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club satanista - Thule-italia.net

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«Muovetevi, adesso. Due di voi aiutino il Padrone, gli altri ritornino alle<br />

loro macchine. E di corsa! Quando sarete tornati all'aeroporto, sapete già<br />

cosa dovete fare».<br />

La nebbia, fuori, era ancora fitta attorno alla cappella, e quella nebbia<br />

provocata da Wash aveva protetto la fuga di Barney. Wash non indugiò<br />

per recitare la magia necessaria per disperderla, anche perché tanto lui che<br />

i suoi accoliti conoscevano alla perfezione i dintorni e potevano orientarsi<br />

senza alcuna difficoltà.<br />

Tranne i due che si erano offerti di aiutare Lothar, gli altri si precipitarono<br />

fuori e in breve disparvero in quelle tenebre grigiastre. Il Grande Ariete<br />

rifiutò il sostegno che gli veniva offerto, ma i due volontari rimasero al suo<br />

fianco e lo guidarono lungo il sentiero che non conosceva. Uscirono tutti e<br />

tre, e uno dei due intonacati portava la sua maschera grottesca, l'altro illuminava<br />

il cammino con una torcia passando fra i cespugli e le erbacce,<br />

calpestando il folto strato di foglie marce per le recenti piogge.<br />

Tenendo saldamente Mary per un braccio, Wash chiudeva la retroguardia.<br />

Usciti dal bosco, emersero di colpo dalla coltre nebbiosa sotto il cielo<br />

sereno appena in tempo per scorgere tre auto che s'allontanavano in tutta<br />

fretta con a bordo gli altri membri della congrega che si erano sbarazzati<br />

dei sai monacali sotto i quali avevano nascosto le divise. Ai due che avevano<br />

scortato il Grande Ariete, Wash ordinò che lo spogliassero della tunica<br />

e che la riponessero, assieme alla maschera, nel cofano dell'auto e che<br />

uno, messosi al volante, seguisse la sua, poi, fatto salire Lothar accanto a<br />

sé e messa Mary fra la caterva di bagagli posati sul sedile posteriore e spogliatosi<br />

dei paramenti, salì e mise in moto.<br />

L'auto partì e dapprima Wash guidò piano. Solo quando raggiunsero la<br />

statale Mary osò respirare liberamente. Era riuscita a salvare l'uomo che<br />

amava e si era sottratta alla vergogna dell'iniziazione. La minaccia di Lothar<br />

restava, ma Wash l'aveva salvata, almeno per il momento. E Mary<br />

pensava ottimisticamente che, avendo rivelato chiaramente di amarla, in un<br />

modo o nell'altro l'avrebbe sottratta alla vendetta del Grande Ariete anche<br />

in futuro.<br />

Mary aveva udito quando Wash aveva ordinato ai suoi uomini di tornare<br />

alla base, ma non s'era accorta che anche loro correvano nella stessa direzione.<br />

Se n'accorse soltanto quando l'auto rallentò prima di fermarsi all'alt<br />

imperioso urlato da una sentinella. Un sottufficiale di guardia e un uomo

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