club satanista - Thule-italia.net
club satanista - Thule-italia.net club satanista - Thule-italia.net
Quella certezza suscitava pensieri allarmanti. Così di primo acchito, Barney pensò di correre a Cremorne, ma gli bastò una breve riflessione per rinunciare all'idea. Se si fosse lasciato andare a un colpo di testa del genere, si sarebbe trovato addosso tutto il personale che doveva stare permanentemente a guardia del tempio e avrebbe corso il rischio di provocare un disastro. Doveva frenare l'impazienza, fare rapporto ai suoi superiori; chiedessero loro un mandato di perquisizione, e che gli uomini dei servizi speciali facessero irruzione nel tempio con tutti i crismi della legalità. Ma Barney non aveva impiegato più di mezz'ora per perquisire l'appartamento di Mary. Mancava poco alle otto e Verney non era ancora in ufficio. In preda a una profonda ansietà, Barney percorse a piedi Earls Court Road e entrato in un ristorante dei Lyons cercò di far passare il tempo facendo colazione. Ma prima delle nove e mezzo era già in sede e, appostatosi in anticamera, si mise ad aspettare l'arrivo di Verney, deciso a farsi ricevere subito. Verney arrivò puntuale come sempre, lo salutò con un cenno del capo e un «buongiorno», e tirò dritto verso l'ascensore. Barney rispose al saluto e disse in fretta: «Signore, posso salire con lei? Ho qualcosa di molto urgente e vorrei che lei mi ascoltasse». Verney scosse la testa. «Mi dispiace. Credo di sapere di che cosa si tratta, ma ora non posso proprio riceverla. Prima devo sfogliare la corrispondenza, poi l'ispettore Thompson, dei Servizi Speciali, verrà qui alle dieci meno un quarto. Dopo che avrò parlato con lui, spero di saperne di più su questa faccenda. Vada nel suo ufficio. La farò chiamare appena sarò libero.» Chiedendosi come facesse il colonnello a sapere della scomparsa di Margot, Barney salì nella stanza che, quando lavorava in sede, condivideva con due colleghi giovani come lui. La segretaria di Verney lo chiamò alle dieci e cinque e lui salì in fretta al grande ufficio dell'ultimo piano. Appena entrato, Verney gli indicò una sedia e disse subito: «Questo è un maledettissimo pasticcio, e noi non possiamo farci niente. Ieri sera Thompson è riuscito a far sputare la verità a Tom Ruddy, ma non è riuscito a convincerlo ad insistere». «Tom Ruddy!...» esclamò Barney, che avendo tutt'altro per la testa, si era confuso. «No, Babbo Natale!» replicò Verney, con una punta d'irritazione insolita in lui. «O forse mi sbagliavo immaginando che lei fosse venuto qui di buon'ora per informarmi che Ruddy aveva ritirato la propria candidatura a
segretario generale della Confederazione Sindacale?» «Sì. No... Voglio dire...» balbettò Barney. Poi, ricordando lo scopo principale della sua missione: «Sì. Volevo dire che ieri sera a Hammersmith, ho raccolto informazioni precise su questo particolare, e, ovviamente, ero venuto qui per riferire». «Benissimo, allora. E questo si ricollega con l'altro scopo del suo incarico. Ma si sieda una buona volta, e io le dirò il resto. Che Ruddy avesse deciso di ritirare la propria candidatura io l'ho saputo soltanto ieri pomeriggio e ho pregato l'ispettore Thompson d'andare a trovarlo e di cercar di scoprirne il motivo. Ovvio che la cosa, ufficialmente, non ci riguarda, ma io ero convinto che ci fosse qualcosa di poco chiaro dietro quella rinuncia; pensavo che se fosse stato possibile convincerlo ad accettare la protezione della polizia, forse sarebbe ritornato sulla sua decisione. Sulle prime si è mostrato molto riluttante, ma siccome Thompson gli aveva dato la sua parola che la polizia non l'avrebbe tirato in ballo per nessun motivo, alla fine si è deciso e ha vuotato il sacco.» Verney tacque per caricare la pipa, poi prosegui. «Chi l'avrebbe detto mai che un tipo come Ruddy fosse uno stupido superstizioso? E invece lo è! Sembra che sua madre fosse capace di predire il futuro e che c'indovinasse anche bene e spesso. E lui, nato e cresciuto in quell'ambiente, adesso crede in quel genere di cose! Circa un anno fa, qualcuno lo ha presentato a una che legge l'avvenire in una sfera di cristallo, una certa Emily Purbess, una donna di mezza età, apparentemente per bene. Ruddy l'ha consultata diverse volte negli ultimi sei mesi, e lei gli ha propinato consigli che, a sentir lui, si sono rivelati preziosi per la condotta della sua campagna elettorale. Circa dieci giorni fa la signora lo ha avvertito che c'erano guai in vista per lui: qualcuno, una persona della quale si fidava, stava per tradirlo; se non fosse stato molto attento, quel qualcuno lo avrebbe rovinato, ma non poteva dirgli chi fosse, non poteva dirgli in che modo. «Ovvio che Ruddy fosse preoccupato. Per cercar di tranquillizzarlo, la veggente gli ha consigliato di consultare qualcuno che fosse più dotato di lei in fatto di poteri occulti e gli ha fatto il nome di un certo Biernbaum, un tale che esercita come psicoanalista nel West End. Ruddy non se l'è fatto dire due volte e quel Biernbaum gli ha propinato un mucchio di sciocchezze secondo le quali l'arte di leggere nel futuro è una scienza antichissima, e che soltanto ora la nostra civiltà la riscopre; che soltanto di recente si è dimostrato indiscutibilmente che gli antichi avevano ragione quando impiegavano, come sacerdotesse, ragazze giovani e pure nei loro templi, perché
- Page 219 and 220: questa sera né mai. Non mi sottome
- Page 221 and 222: erano ancora le ventidue: forse se
- Page 223 and 224: dava più. La droga aveva creato in
- Page 225 and 226: volto; a dispetto della pancetta, a
- Page 227 and 228: Ce l'avrebbe fatta ad afferrarla pr
- Page 229 and 230: Scattata in avanti, Mary oltrepass
- Page 231 and 232: «Fa' tutto quello che vuoi» repli
- Page 233 and 234: istanti dopo, varcata la soglia, us
- Page 235 and 236: vanti a sé un bicchiere di gin ros
- Page 237 and 238: Verney, «questo è il signor Brown
- Page 239 and 240: che sto delirando o chissà cosa. C
- Page 241 and 242: magia nera nel sud della Francia. I
- Page 243 and 244: dare i frutti sperati lui potrebbe
- Page 245 and 246: ilità di tenersi fuori dai guai e
- Page 247 and 248: nazionale ci impone metodi dai qual
- Page 249 and 250: mente è occupata in altre cose; al
- Page 251 and 252: «Per farlo condannare» disse Vern
- Page 253 and 254: l'auto del maggiore per andare ad a
- Page 255 and 256: migliaia e migliaia di chilometri.
- Page 257 and 258: notava alcun segno d'attività. E n
- Page 259 and 260: Usciti Otto e il caporale, Verney f
- Page 261 and 262: signor Khune farà del suo meglio p
- Page 263 and 264: l'impressione di volersi far perdon
- Page 265 and 266: Invece non c'era. Ripensandoci, ram
- Page 267 and 268: Barney portava sempre in tasca un a
- Page 269: «No... Almeno, non so niente di si
- Page 273 and 274: nel Kent, domenica pomeriggio, per
- Page 275 and 276: organizzazioni, che dev'essere stat
- Page 277 and 278: «Rapita! E lei, come lo sa?» «Sa
- Page 279 and 280: lungata da casa. Se, uscendo, si fo
- Page 281 and 282: «Sieda!» replicò Verney, con ton
- Page 283 and 284: il solo sospetto che fosse uscita a
- Page 285 and 286: Dopo aver vagato alla cieca per cir
- Page 287 and 288: particolari dell'impresa. Finito ch
- Page 289 and 290: non ci fosse tornata era la prova i
- Page 291 and 292: «Ma sono Lord Lame!» rispose Barn
- Page 293 and 294: frire le pene dell'inferno senza am
- Page 295 and 296: non era adatta, che non poteva dive
- Page 297 and 298: pinta di bianco; c'era un cancello
- Page 299 and 300: per fare non sapeva bene che razza
- Page 301 and 302: ture. E mentre la guardava sorriden
- Page 303 and 304: ziazione, aveva pensato che quel pa
- Page 305 and 306: che trattava della politica del gov
- Page 307 and 308: «Eccome!» esclamò Washington, pa
- Page 309 and 310: giorno d'oggi, ma non è vero. E so
- Page 311 and 312: zione. Prima dello scoppio della gu
- Page 313 and 314: sciata la porta spalancata, attese
- Page 315 and 316: di scappare per i campi, oppure res
- Page 317 and 318: «Piantala! Lo so che volevi scappa
- Page 319 and 320: «Non mi ci proverò nemmeno» fu p
segretario generale della Confederazione Sindacale?»<br />
«Sì. No... Voglio dire...» balbettò Barney. Poi, ricordando lo scopo principale<br />
della sua missione: «Sì. Volevo dire che ieri sera a Hammersmith,<br />
ho raccolto informazioni precise su questo particolare, e, ovviamente, ero<br />
venuto qui per riferire».<br />
«Benissimo, allora. E questo si ricollega con l'altro scopo del suo incarico.<br />
Ma si sieda una buona volta, e io le dirò il resto. Che Ruddy avesse deciso<br />
di ritirare la propria candidatura io l'ho saputo soltanto ieri pomeriggio<br />
e ho pregato l'ispettore Thompson d'andare a trovarlo e di cercar di scoprirne<br />
il motivo. Ovvio che la cosa, ufficialmente, non ci riguarda, ma io<br />
ero convinto che ci fosse qualcosa di poco chiaro dietro quella rinuncia;<br />
pensavo che se fosse stato possibile convincerlo ad accettare la protezione<br />
della polizia, forse sarebbe ritornato sulla sua decisione. Sulle prime si è<br />
mostrato molto riluttante, ma siccome Thompson gli aveva dato la sua parola<br />
che la polizia non l'avrebbe tirato in ballo per nessun motivo, alla fine<br />
si è deciso e ha vuotato il sacco.»<br />
Verney tacque per caricare la pipa, poi prosegui. «Chi l'avrebbe detto<br />
mai che un tipo come Ruddy fosse uno stupido superstizioso? E invece lo<br />
è! Sembra che sua madre fosse capace di predire il futuro e che c'indovinasse<br />
anche bene e spesso. E lui, nato e cresciuto in quell'ambiente, adesso<br />
crede in quel genere di cose! Circa un anno fa, qualcuno lo ha presentato a<br />
una che legge l'avvenire in una sfera di cristallo, una certa Emily Purbess,<br />
una donna di mezza età, apparentemente per bene. Ruddy l'ha consultata<br />
diverse volte negli ultimi sei mesi, e lei gli ha propinato consigli che, a<br />
sentir lui, si sono rivelati preziosi per la condotta della sua campagna elettorale.<br />
Circa dieci giorni fa la signora lo ha avvertito che c'erano guai in<br />
vista per lui: qualcuno, una persona della quale si fidava, stava per tradirlo;<br />
se non fosse stato molto attento, quel qualcuno lo avrebbe rovinato, ma<br />
non poteva dirgli chi fosse, non poteva dirgli in che modo.<br />
«Ovvio che Ruddy fosse preoccupato. Per cercar di tranquillizzarlo, la<br />
veggente gli ha consigliato di consultare qualcuno che fosse più dotato di<br />
lei in fatto di poteri occulti e gli ha fatto il nome di un certo Biernbaum, un<br />
tale che esercita come psicoanalista nel West End. Ruddy non se l'è fatto<br />
dire due volte e quel Biernbaum gli ha propinato un mucchio di sciocchezze<br />
secondo le quali l'arte di leggere nel futuro è una scienza antichissima, e<br />
che soltanto ora la nostra civiltà la riscopre; che soltanto di recente si è dimostrato<br />
indiscutibilmente che gli antichi avevano ragione quando impiegavano,<br />
come sacerdotesse, ragazze giovani e pure nei loro templi, perché