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La mutazione consonantica del germanico

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Nel secondo caso inspiegabilmente la occlusiva dentale sorda <strong>del</strong>l’indoeuropeo si trasforma in<br />

<strong>germanico</strong> in una fricativa dentale sonora, contraddicendo la formulazione <strong>del</strong>la Legge di<br />

Grimm.<br />

Nel 1877, a distanza di ben 55 anni dalla formulazione <strong>del</strong>la prima <strong>mutazione</strong> <strong>consonantica</strong> da<br />

parte di Jacob Grimm, Karl Verner nel famoso articolo Eine Ausnahme der ersten<br />

<strong>La</strong>utverschiebung, apparso nel numero ventitreesimo <strong>del</strong>la rivista fondata da Albert Kuhn<br />

“Zeitschrift für vergleichende Sprachforschung”, offrì una spiegazione a tale apparente<br />

incongruità, facendo osservare come una occlusiva <strong>del</strong>l’indoeuropeo dà come esito una fricativa<br />

sonora e non già una sorda, quando la consonante in questione si trova in ambiente sonoro (bei<br />

tönender Nachbarschaft) e non è preceduta immediatamente dall’accento (im Nachlaute<br />

betonter Silbe) .<br />

Allo stesso fenomeno partecipa la sibilante alveolare sorda /s/, la quale si sonorizza in /z/, nelle<br />

medesime condizioni, passando infine a vibrante alveolare /r/ in tutte le lingue germaniche, ad<br />

esclusione <strong>del</strong> gotico:<br />

- ie. *snusós, snusấ “nuora” > ind.a. snusấ “nuora”, gr. nyós, lat. nurus = germ. *snuzo > norr.<br />

snor, ags. snoru, fris.a. snore, a.t.a. snur(a).<br />

- norr. meire, ags. fris.a. mara, sass.a. a.t.a. mero, ma got. maiza “più”! 6<br />

6 <strong>La</strong> legge di Verner, come la trasformazione <strong>del</strong>la sibilante sonora /z/ in vibrante alveolare /r/, altrimenti detta<br />

rotacismo (ma vedi infra, p. ...) non caratterizza solo il <strong>germanico</strong>, ma è presente anche in latino: si confronti lat.<br />

flos, che presenta /r/ in tutti gli altri casi flessi (floris, ecc.), da una antica forma *floz-, in cui la sibilante originaria<br />

/s/ si trovava in posizione intervocalica.<br />

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