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Tesi - Alp Cub

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erano le donne che in queste valli si dedicavano al lavoro dei campi, così<br />

come accadeva in altre vallate alpine piemontesi. Un' inversione di tendenza<br />

si è registrata a Perosa nel 1911,quando è aumentata la quota delle operaie e<br />

a Perrero nello stesso anno, quando si è rilevato un aumento delle donne che<br />

dichiaravano essere casalinghe.La predominanza dell' elemento femminile<br />

tra gli agricoltori è riconducibile alla tradizione migratoria delle comunità<br />

alpine entro le quali erano le donne che per molti mesi all' anno lavoravano<br />

la terra e si occupavano del bestiame mentre gli uomini partivano, in cerca di<br />

una qualche occupazione all' estero o semplicemente in un altra parte del<br />

Paese. Le correnti migratorie a cui hanno dato vita queste popolazioni alpine<br />

erano essenzialmente composte da giovani uomini celibi, senza una<br />

particolare qualifica professionale, si trattava infatti nella maggior parte dei<br />

casi di contadini o giornalieri. Solo in un secondo momento e a periodi<br />

alterni anche da queste valli iniziarono ad emigrare diretti all' estero, operai e<br />

camerieri.In particolare questo fenomeno si sviluppò negli anni precedenti il<br />

primo conflitto mondiale e di nuovo durante l' ultima consistente ondata<br />

migratoria partita da quest' area, che si colloca fra il 1930, e il 1950. Si è detto<br />

che questi flussi migratori presentano un alto tasso di mascolinità ,anche se<br />

nel 1858 e nuovamente nel 1911 sono state rilevate assenti da queste zone<br />

anche un numero consistente di donne sposate, che in alcuni casi supera la<br />

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