Tesi - Alp Cub

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Dall' analisi dei dati contenuti in questi documenti emerge, negli ultimi anni dell' Ottocento, la presenza di un flusso migratorio, in uscita dalla comunità di Perosa, di breve distanza,composto essenzialmente da giovani, di sesso maschile,esercitanti il mestiere di agricoltore o giornaliere. Solamente in due degli anni presi in considerazione, ed esattamente nel 1893 e nel 1895, la percentuale delle donne e degli uomini, richiedenti il nullaosta, presentava uno scarto minimo a favore dei secondi,al contrario il tasso di mascolinità di questi spostamenti per i restanti anni rimaneva sensibilmente alto. Queste caratteristiche dunque delineano una corrente emigratoria che s' inserisce perfettamente all' interno del più vasto fenomeno migratorio italiano di fine Ottocento, in qualità di scambi fra la montagna e la pianura, stagionali e temporanei, di manodopera essenzialmente agricola e non qualificata . xlviii Tuttavia è interessante rilevare la presenza di alcune qualifiche professionali, quali quella di cameriere, cuoco domestica, venditore e suonatore ambulante, che poco addicendosi alla composizione professionale di una comunità di montagna, dimostrano come fra queste popolazioni alpine vi fossero già a fine dell' Ottocento alcuni mestieri nati proprio in rapporto all'emigrazione, e cioè in relazione alla mansione che si andava a svolgere nel luogo di arrivo. xlviii 182

Il paragrafo successivo si occuperà invece degli spostamenti di popolazione diretti verso l' estero e cioè di quella corrente emigratoria di più lungo respiro. II Le domande di passaporto per l’estero dal 1909 al 1948 di Perosa e Promaretto I documenti relativi alle domande di passaporto per l' estero del Comune di Perosa e di Pomaretto, nella prima metà del Novecento, xlviii forniscono una serie di elementi essenziali per la quantificazione e qualificazione delle correnti migratorie in uscita da queste comunità.Tali elementi sono il sesso, l'età, lo stato civile, la professione, la destinazione dei richiedenti, il motivo per cui era stata effettuata la domanda che costituiva quindi la ragione per cui si emigrava. TAB.1/A PEROSA 1909 - DOMANDE DI PASSAPORTO PER L' ESTERO N°47 SESSO DEI RICHIEDENTI N° % FEMMINE 16 33,3 MASCHI 32 66,6 TOTALE 48 183

Dall' analisi dei dati contenuti in questi documenti emerge, negli ultimi anni<br />

dell' Ottocento, la presenza di un flusso migratorio, in uscita dalla comunità<br />

di Perosa, di breve distanza,composto essenzialmente da giovani, di sesso<br />

maschile,esercitanti il mestiere di agricoltore o giornaliere. Solamente in due<br />

degli anni presi in considerazione, ed esattamente nel 1893 e nel 1895, la<br />

percentuale delle donne e degli uomini, richiedenti il nullaosta, presentava<br />

uno scarto minimo a favore dei secondi,al contrario il tasso di mascolinità di<br />

questi spostamenti per i restanti anni rimaneva sensibilmente alto. Queste<br />

caratteristiche dunque delineano una corrente emigratoria che s' inserisce<br />

perfettamente all' interno del più vasto fenomeno migratorio italiano di fine<br />

Ottocento, in qualità di scambi fra la montagna e la pianura, stagionali e<br />

temporanei, di manodopera essenzialmente agricola e non qualificata . xlviii<br />

Tuttavia è interessante rilevare la presenza di alcune qualifiche professionali,<br />

quali quella di cameriere, cuoco domestica, venditore e suonatore ambulante,<br />

che poco addicendosi alla composizione professionale di una comunità di<br />

montagna, dimostrano come fra queste popolazioni alpine vi fossero già a<br />

fine dell' Ottocento alcuni mestieri nati proprio in rapporto all'emigrazione,<br />

e cioè in relazione alla mansione che si andava a svolgere nel luogo di<br />

arrivo. xlviii<br />

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