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Tesi - Alp Cub

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e graduale spopolamento della montagna e ad un progressivo incremento<br />

demografico nei centri di sviluppo industriale.I nuovi insediamenti che<br />

sorgevano in pianura e nella bassa valle hanno attratto in modo crescente<br />

manodopera dalle zone alpine nelle quali il fenomeno dei " villages deserts "<br />

ha raggiunto agli inizi degli anni Venti livelli mai toccati in<br />

precedenza.Tuttavia non solo le migrazioni interne e i travasi di popolazione<br />

dalle alte valli ai centri di fondovalle hanno contribuito allo spopolamento<br />

delle aree alpine pimontesi, ma anche una nuova ondata di emigrazione all'<br />

estero,verso la Francia la Svizzera, gli Stati Uniti e l' Argentina, questa volta<br />

definitiva.Infatti gli spostamenti stagionali e temporanei che nel corso dell'<br />

Ottocento fornivano un' integrazione ai magri bilanci dei montanari nel<br />

nostro secolo sono stati sempre più affiancati dalle partenze e dagli<br />

insediamenti definitivi di interi nuclei famigliari all' estero.Nel corso del<br />

primo decennio del Novecento il decremento demografico delle Valli del<br />

Chisone era valutato intorno al 6%. Sono state soprattutto le popolazioni di<br />

queste vallate a fornire il massimo apporto di manodopera alle industrie<br />

torinesi; si calcola infatti che l' esodo da queste zone dal 1881 al 1921<br />

oscillasse intorno al 14-19%. Le aree alpine piemontesi, che nella seconda<br />

dell'Ottocento ospitavano circa il il 19 % della popolazione regionale, nel<br />

1921 facevano registrare solamente più un decimo di quella. xlviii<br />

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