20.01.2013 Views

dossier-vivisezione

dossier-vivisezione

dossier-vivisezione

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

VIVISEZIONE nei laboratori di MILANO - Un <strong>dossier</strong> di Nemesi Animale<br />

Utilizza lo zebrafi sh come sistema modello per lo studio delle malattie neurodegenerative e delle leucemie.<br />

L’utilizzo dello zebrafi sh (pesce zebra), un piccolo pesce d`acqua dolce di origine tropicale, come modello sperimentale<br />

è dovuto, come spesso accade, a motivazioni di carattere pratico. Dimensioni contenute, facile da maneggiare, facile da<br />

allevare, elevata fecondità. Inoltre gli embrioni sono di grandi dimensioni, trasparenti e si sviluppano all’esterno della<br />

madre, rendendo alquanto semplice somministrare le sostanze da testare (che vengono iniettate o sciolte nell’acqua) e<br />

osservarne le reazioni.<br />

Senza contare il fatto che, in Italia, gli esperimenti fatti su embrioni di pesce non necessitano di autorizzazione da parte<br />

del Ministero della Sanità.<br />

Topi gasati per analizzarne i testicoli (2012)<br />

Failure of acrosome formation and globozoospermia in the wobbler mouse, a Vps54 spontaneous recessive mutant.<br />

Paiardi C, Pasini ME, Gioria M, Berruti G.<br />

Laboratorio della biologia cellulare e molecolare della riproduzione.<br />

Topi mutati geneticamente affi nché si ammalino di una patologia degenerativa dei motoneuroni del midollo spinale (topi<br />

Wobbler) e topi sani, forniti dall`Istituto Mario Negri di Milano e allevati presso la Charles River di Calco, sono stati uccisi<br />

tramite asfi ssia da diossido di carbonio a vari intervalli di eta` (35 giorni, 44 giorni e 77 giorni dalla nascita), i testicoli<br />

asportati ed analizzati. Il tutto per riconfermare che il topo wobbler, già utilizzato come modello per lo studio di malattie<br />

neurodegenerative, è affetto anche da sterilità, e potrebbe essere usato anche per studiare una rara forma di infertilità<br />

umana.<br />

Embrioni di rana avvelenati con il CB (2008)<br />

Axial-skeletal defects caused by Carbaryl in Xenopus laevis embryos.<br />

Bacchetta R, Mantecca P, Andrioletti M, Vismara C, Vailati G.<br />

Embrioni di Xenopo Liscio, una piccola ranocchietta acquatica, sono stati sottoposti a test di teratogenesi e studi istologici<br />

dopo esposizione a diversi quantitativi di carbaryl, un ben noto insetticida, ora commercializzato dalla Bayer ed inventato<br />

dalla Union Carbide nel 1958. Il composto, che veniva fabbricato tra l`altro nello stabilimento di Bhopal, è considerato<br />

talmente pericoloso da essere vietato in molti paesi, inclusi UK, Germania, Austria, Danimarca, Svezia.<br />

La contaminazione ha dato origine a lesioni ai muscoli scheletrici e danni alla colonna vertebrale.<br />

Mamme topo costrette ad ingerire pesticidi<br />

Stage-dependent abnormalities induced by the fungicide triadimefon in the mouse (2010)<br />

Di Renzo F, Broccia ML, Giavini E, Menegola E.<br />

Mail: francesca.direnzo@unimi.it<br />

Femmine di CD-1 (un tipo di topo albino commercializzato da Charles River) incinta sono state alimentate a forza con<br />

FON (un fungicida commercializzato da Bayer ed utilizzato soprattutto in frutticultura) a più riprese durante la seconda e<br />

terza settimana di gestazione, per poi essere uccise ed analizzate insieme ai feti. Deformazioni del palato (labbro leporino),<br />

malformazioni del cranio, malformazioni cardiovascolari e cranio facciali i risultati sui feti.<br />

Repetita iuvant, ma non ai topi – 50 individui uccisi in un esperimento che si ripete da cinquant`anni<br />

The inhibition of embryonic histone deacetylases as the possible mechanism accounting for axial skeletal malformations induced by<br />

sodium salicylate.<br />

Di Renzo F, Cappelletti G, Broccia ML, Giavini E, Menegola E.<br />

Almeno 50 femmine di topo CD-1 (fornite dalla Charles River) sono state uccise per testare l’effetto teratogeno del sodio<br />

salicitato (sale di acido salicilico, alla base dell’aspirina). Il sodio salicitato è un antipiretico ed antinfi mmatorio, nonché<br />

un valido antitumorale, presente in natura in frutta e verdura e già conosciuto nell’antichità per le sue proprietà curative.<br />

Esperimenti per valutarne la teratogenia sono stati effettuati già fi n dal 1959 su ratti, topi, scimmie e conigli. Ma mai, a<br />

detta dei ricercatori, si è descritto il meccanismo che porta alle malformazioni scheletriche nei feti. Per questo 50 topoline<br />

sono state fatte accoppiare, metà di loro sottoposte ad iniezione intraperitoneale, tenute in osservazione ed uccise ad<br />

intervalli di tempo ben stabiliti (1, 3, 5 ore dopo il trattamento e al termine della gestazione). Embrioni e feti sono stati<br />

analizzati, i feti vivi estratti, contati e a loro volta “processati” per analizzarne ossa e cartilagine.<br />

Dipartimento di Scienze Molecolari Applicate ai Biosistemi – DISMAB<br />

Sezione di Biochimica, Biofi sica, Fisica e Fisiologia “G. Esposito”, Via Domenico Trentacoste 2, Milano<br />

Telefono: 02 503 15793 Fax: 02 503 15775 - E-mail: fi sibioc@unimi.it<br />

In questo dipartimento siamo a conoscenza di esperimenti sulle rane e sugli ovociti di rana. In particolare ci sono studi<br />

sull’assenza di gravità e l’effetto che può avere sulla crescita e lo sviluppo degli embrioni di rana.<br />

20

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!