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02/06/2008 Play Off - Triangolari - serie d news

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36 LUNEDÌ 2 GIUGNO <strong>2008</strong> L’ECO DI BERGAMO<br />

SPORT<br />

Serie D Pareggio fatale: ci voleva una vittoria per centrare la semifinale dei playoff<br />

Tritium eliminata al 93’<br />

Rimonta e passa in vantaggio al 35’ st, ma il Montichiari la beffa<br />

IIE CALCIOM<br />

SCATTATO IL TOTO ALLENATORE<br />

BARONCHELLI IN POLE POSITION<br />

Beppe Baronchelli<br />

Il Calcio inizia a muoversi sul mercato.<br />

Il primo capitolo da affrontare è l’allenatore.<br />

Non c’è stato ancora l’incontro decisivo<br />

con Oscar Piantoni, ma le strade<br />

del mister seriano e del club della Bassa<br />

sono destinate a dividersi. In pole position<br />

ci sarebbe Beppe Baronchelli (nella<br />

foto), attuale tecnico del Suzzara che<br />

ha guidato al secondo posto nel campionato<br />

di Eccellenza. Baronchelli, ex Lecce<br />

e Brescia in <strong>serie</strong> A, nel 2005 ha vinto la<br />

Coppa Italia di <strong>serie</strong> D con il Calcio di<br />

Crotti. L’ex difensore, al momento, non è<br />

però l’unico candidato. Tra i papabili ci<br />

sarebbero anche Marco Falsettini che nel<br />

2005 vinse il campionato di <strong>serie</strong> D con il<br />

Pergocrema (+1 sul Calcio). E, stando alle<br />

ultime indiscrezioni, piacerebbe anche<br />

Maurizio Braghin, ex Ivrea. Primi contatti<br />

per i giocatori: in entrata ci sarebbe un<br />

forte interessamento per la coppia di attaccanti<br />

del Cuneo formata dal centravanti<br />

Chiaria e dal fantasista Garavelli<br />

(già al Calcio nel 2005), ma il vero oggetto<br />

dei desideri è un altro ex: l’attaccante<br />

di fascia Spampatti, 31 presenze e 4 gol<br />

col Rodengo in C2, sul quale però si sono<br />

accesi anche i riflettori dell’AlzanoCene,<br />

peraltro vicinissimo a Valenti, centravanti<br />

della Colognese. Tagliente invece sembrerebbe<br />

in partenza, destinazione Palazzolo.<br />

Quanto ai giovani, torneranno alla<br />

base Sonzogni (’88), Chinelli (’89), Martinelli<br />

(’89), Remedio (’88) e Bulla (’89).<br />

P. V.<br />

Terza categoria / <strong>Play</strong>off Or. Cologno ko nel match delle mille polemiche per le misure del campo<br />

Tavernola, tris nei supplementari: finale col Rogno<br />

IIE LE INTERVISTEM<br />

CONSOLI: «DURISSIMA»<br />

BELLOLI: «COMUNQUE<br />

SONO CONTENTO»<br />

«Sono contento della prova dei<br />

ragazzi. Hanno tenuto testa al<br />

Tavernola per tutti i 120’». Al<br />

di là del risultato finale il mister<br />

del Cologno è soddisfatto,<br />

anche se si rammarica dell’occasione<br />

mancata nei tempi<br />

supplementari: «Se fossimo<br />

andati in vantaggio la partita<br />

sarebbe cambiata. Peccato più<br />

che altro per le ingenuità sui<br />

loro primi due gol». Non può<br />

mancare un riferimento al<br />

campo della discordia: «Su<br />

questo campo è veramente difficile<br />

giocare, soprattutto per<br />

una squadra con il nostro tipo<br />

di gioco. Comunque faccio gli<br />

auguri al Tavernola per la finale».<br />

Il collega Consoli può<br />

invece tirare un sospiro di sollievo:<br />

«E’ stata durissima. Noi<br />

temevamo in particolare le loro<br />

ripartenze. La rete dell’1-0<br />

è stata una liberazione. Il 2-0<br />

ha chiuso la partita». Sul campo:<br />

«Loro dicono che siamo favoriti<br />

dal campo. In realtà erano<br />

partiti prevenuti. Anche oggi<br />

hanno dimostrato che se la<br />

potevano tranquillamente giocare.<br />

Tutti conoscono il campo<br />

di Tavernola. Anche per noi<br />

è stato difficile durante la stagione<br />

alternare partite in casa<br />

su questo campo e match in<br />

trasferta».<br />

S. F.<br />

TRITIUM 2<br />

MONTICHIARI 2<br />

RETI: 44’ pt Bonometti, 33’ st R. Bortolotto, 35’ st Pesenti,<br />

48’ st Coccia.<br />

TRITIUM (4-2-3-1): Pozzato; Martinelli, Cozzi, Dionisi, Riva;<br />

Bamonte (13’ st R. Bortolotto),<br />

Lombardi; Ciotta (1’ st E. Bor-<br />

tolotto), Gemmi, Graziani (41’ st<br />

Di Ceglie); Pesenti. All. Mangia.<br />

MONTICHIARI (4-3-3): De La<br />

Fuente; Volpi, Barca, Tobanelli,<br />

Amadio; Bonometti, Fusari,<br />

Lewandowski (16’ st Coccia); Filosi<br />

(21’ st Sbaccanti, 37’ st Semplice),<br />

Ferrari, Floran. All. Destro.<br />

ARBITRO: Pairetto di Nichelino.<br />

TREZZO (MI) Pareggi e<br />

rimonte, croce e delizia.<br />

Anzi, prima delizia e<br />

ora croce, adesso che<br />

non c’è più niente da fare<br />

e che il giochetto tante<br />

volte riuscito ti si ritorce<br />

contro.<br />

Qualificazioni arpionate<br />

senza vincere grazie<br />

al vantaggio maturato<br />

nella regular season,<br />

poi pareggi che valevano<br />

vittorie: tutto troppo<br />

comodo il playoff della<br />

Tritium per non correre<br />

il rischio di finire<br />

vittima di un contrappasso<br />

in stile dantesco.<br />

Stavolta sono gli abduani<br />

a scottarsi con quel 2-<br />

2 che stava diventando<br />

un marchio di fabbrica<br />

vincente. Stavolta è la<br />

Tritium a farsi rimontare<br />

al fotofinish, a subire<br />

lo scotto dell’eliminazione<br />

senza avere mai<br />

perso.<br />

Il modo in cui i biancazzurri<br />

salutano il sogno<br />

C2 è la metafora di<br />

un’annata convincente<br />

ma, a conti fatti, non<br />

vincente: una stagione<br />

in cui una macchina<br />

che sembrava procedere<br />

senza intoppi si è inceppata<br />

sul più bello.<br />

Già era dura accettare il<br />

campionato regalato al<br />

Como, e ora lascia increduli<br />

l’idea di aver<br />

fatto strada al Montichiari,<br />

a vederlo meno<br />

forte dei biancazzurri.<br />

La propria parte l’hanno<br />

fatta un meccanismo<br />

complicato e l’obbligo<br />

di dover vincere l’ultima<br />

partita del triango-<br />

TAVERNOLA 3<br />

OR. COLOGNO 0<br />

RETI: 6’ pts G. Fenaroli, 15’ pts Giusti, 15’ sts<br />

G. Fenaroli.<br />

TAVERNOLA: N. Foresti, V. Fenaroli, Rinaldi<br />

(2’ sts V. Bettoni), G. Foresti, Consoli, Bettoni,<br />

Milesi (7’ sts M. Zoppi), Zoppi, Giusti (4’<br />

sts Cristinelli), G. Fenaroli, D. Fenaroli (21’ st<br />

D. Bettoni). All. Consoli.<br />

OR. COLOGNO: Cortinovis, Riva (1’ sts Maimone),<br />

El Janati (10’ sts Fratus), Ghidotti, Raffaini,<br />

Verzeroli (14’ pts Pelucchi), Foresti, Givelli,<br />

D’Amico, G. Carmiati (1’ sts Malfitano),<br />

P. Carminati. All. Belloli.<br />

ARBITRO: Fiorini di Bergamo.<br />

TAVERNOLA Al termine di due settimane<br />

di polemiche e 120’ di gioco,<br />

anche la partita tra Tavernola e Cologno<br />

ha il suo vincitore. Tutto era<br />

iniziato quindici giorni fa quando<br />

L’Or. Cologno aveva contestato la misura<br />

non regolamentare delle aree di<br />

rigore, che al momento del calcio d’inizio<br />

misuravano 14,50 metri invece<br />

dei 16,50 metri previsti. L’arbitro<br />

non aveva consentito gli aggiustamenti<br />

necessari e aveva decretato<br />

che la partita non si giocasse. La<br />

patata bollente è passata al giudice<br />

sportivo che, dopo un ulteriore ricorso<br />

e dopo un sopralluogo dei tecnici<br />

del Comitato, ha deciso che il match<br />

si sarebbe dovuto giocare proprio<br />

a Tavernola.<br />

Ieri è arrivato anche il verdetto del<br />

campo: il Tavernola, con tre gol nei<br />

tempi supplementari, si è imposto<br />

sull’Or. Cologno e mercoledì sfiderà<br />

il Rogno nella finale playoff del girone<br />

C. Pronti via e i bassaioli sono insidiosi<br />

al 2’ con la schiacciata di testa<br />

di Riva, di poco a lato. Al 10’ risponde<br />

Zoppi, ma il suo diagonale<br />

viene deviato in angolo da Givelli.<br />

Nei minuti finali della prima frazione,<br />

su cross dalla sinistra, l’incorna-<br />

■ LE PAGELLE<br />

TRITIUM (4-2-3-1)<br />

POZZATO 5,5 - Sui due gol non pare incolpevole:<br />

il posizionamento non è dei<br />

migliori.<br />

MARTINELLI 6,5 - Qualche chiusura da<br />

applausi, buona spinta, è sempre attento.<br />

COZZI 6,5 - Chiude ogni varco e nel finale<br />

si butta all’attacco. Indomabile nonostante<br />

una brutta ferita alla testa lo<br />

costringa a giocare bendato. E con la<br />

benda che si sporca subito di sangue.<br />

DIONISI 6,5 - Una sicurezza, come sempre.<br />

E bravo a far ripartire l’azione.<br />

RIVA 5 - Puntare il dito unicamente contro<br />

di lui sarebbe ingeneroso, ma le sue<br />

colpe sui due gol subiti sono evidenti:<br />

una respinta sbagliata e un avversario<br />

lasciato troppo solo.<br />

BAMONTE 6,5 - Si fa valere con forza e<br />

volontà (13’ st R. BORTOLOTTO 7 - Il<br />

rammarico della Tritium è non averlo avuto<br />

in grado di giocare i 90’. Perché lui<br />

entra e segna ancora una volta, come<br />

a Bacoli).<br />

LOMBARDI 6,5 - Ruba palloni e fa ripartire<br />

l’azione. È sempre lucido, sa fare<br />

i cambi di campo.<br />

CIOTTA 5,5 - Vaga sulla destra e converge<br />

senza troppa convinzione, invece<br />

di puntare l’uomo per l’uno contro uno.<br />

E pensare che mister Mangia voleva il<br />

gioco dalla sua parte per sfondare in fascia<br />

(1’ st E. BORTOLOTTO 7 - Riecco il<br />

Bortolotto senior di una volta. Guizzante<br />

e incisivo, serve l’assist del 2-1).<br />

GEMMI 5,5 - Gioca un’infinità di palloni,<br />

ma ne sbaglia davvero troppi.<br />

GRAZIANI 6 - Incolore nel primo tempo,<br />

meglio nella ripresa (41’ st DI CEGLIE<br />

- sv)<br />

PESENTI 7 - Per la squadra dà l’anima<br />

e si vede. Si inventa un assist da sballo<br />

e il gol del momentaneo 2-1. Eroe di<br />

giornata, fino al colpo di scena finale.<br />

MONTICHIARI (4-3-3)<br />

De La Fuente 6,5; Volpi 6, Barca 5,5, Tobanelli<br />

5,5, Amadio 6; Bonometti 7, Fusari<br />

6,5, Lewandowski 6,5 (16’ st Coccia<br />

6,5); Filosi 6 (21’ st Sbaccanti sv,<br />

37’ st Semplice sv), Ferrari 5, Floran 6,5.<br />

All. Destro 6.<br />

L’ARBITRO<br />

PAIRETTO 6,5 - Figlio d’arte, è autorevole<br />

e usa il buonsenso.<br />

ta di G. Fenaroli centra la traversa.<br />

La seconda frazione è segnata da<br />

un sostanziale equilibrio. In apertura<br />

Milesi prova un tiro dalla distanza<br />

a sfiorare l’incrocio. All’8’ Riva<br />

conclude a fil di palo. Al 34’ Giusti,<br />

di controbalzo, impegna Cortinovis<br />

con un rasoterra insidioso. Un minuto<br />

dopo Riva, in girata, costringe N.<br />

Foresti a intervenire in due tempi.<br />

Allo scadere dei tempi regolamenta-<br />

lare. Ma anche la Tritium ci ha messo del<br />

suo: troppi errori le hanno tolto una vittoria<br />

che sarebbe stata meritata. E non solo<br />

per il maggior tasso tecnico, ma anche per<br />

la grande grinta.<br />

Con il successo come condizione necessaria,<br />

i Mangia boys subiscono<br />

lo 0-1 prima<br />

dell’intervallo, ma ribaltano<br />

il risultato segnando<br />

due gol in 3’ a un<br />

quarto d’ora dal termine.<br />

Altra rimonta vincente,<br />

altro scoglio superato,<br />

tutto sofferto,<br />

tutto più bello: invece<br />

no, perché questa volta<br />

l’asso nella manica ce<br />

l’ha il Montichiari, che<br />

segna il 2-2 a un istante<br />

dalla sirena. È l’eliminazione.<br />

La cronistoria del tramonto<br />

della Tritium<br />

parte con un primo tempo<br />

guardingo, condotto<br />

all’attacco senza rischiare,<br />

di fronte a un’avversaria<br />

alla quale basta il<br />

pareggio. Due gol sbagliati<br />

da mangiarsi le<br />

mani (Bamonte fermato<br />

dal portiere, Gemmi a<br />

lato da due passi), un<br />

paio di tentativi sbilenchi<br />

di Ciotta e la beffa<br />

del gol subìto a un passo<br />

dal riposo, con lo<br />

zampino di Riva che<br />

consegna a Bonometti<br />

una palla che il bresciano<br />

infila nell’angolino.<br />

La faccenda si complica,<br />

ma Mangia decide<br />

di rispolverare il vestito<br />

da festa, getta nella<br />

mischia i fratelli Bortolotto<br />

(Roberto reduce<br />

da infortunio, Enrico<br />

lontano dalla miglior<br />

forma) e loro cambiano<br />

la partita: a 12’ dalla fine,<br />

Pesenti si inventa<br />

l’assist di esterno per<br />

Bortolotto junior, che<br />

infila da due passi. Subito<br />

dopo il fratellone<br />

serve lo stesso Pesenti,<br />

che inzucca il sorpasso:<br />

2-1. È il gol che vale la<br />

semifinale nazionale,<br />

anzi no: il lieto fine è<br />

del Montichiari, all’ultimo<br />

assalto spizzata di<br />

Floran e zampata di un<br />

Coccia colpevolmente<br />

solo. Due a due, stavolta<br />

è la fine.<br />

Matteo Spini<br />

ri, sugli sviluppi di una rimessa laterale<br />

di G. Foresti, Cortinovis salva<br />

sulla linea di porta, dopo un batti<br />

e ribatti nell’area biancazzurra .<br />

Arriviamo così ai tempi supplementari.<br />

Passa un minuto e l’Or. Cologno<br />

sfiora il colpaccio: lancio lungo,<br />

spizzata di El Janati e salvataggio<br />

di Bettoni sulla linea di porta. Dal sogno<br />

sfiorato al colpo che taglia le<br />

gambe: è quanto accade al 6’, quan-<br />

do G. Fenaroli sfrutta la lunga rimessa<br />

laterale di G. Foresti e, di testa, batte<br />

Cortinovis. Le speranze dell’Or.<br />

Cologno svaniscono al 15’: sugli sviluppi<br />

di una punizione, l’inzuccata<br />

di Milesi colpisce la traversa, ma Giusti<br />

a pochi passi dalla linea di porta<br />

è pronto a ribadire in rete. E proprio<br />

all’ultimo minuto G. Fenaroli, che<br />

appoggia in rete il pallone del 3-0.<br />

Stefano Franchioni<br />

Claudio Rota in peno recupero spegne il sogno dello Zandobbio<br />

Eurogol al 95’, brinda l’Antoniana<br />

ANTONIANA 2<br />

ORATORIO ZANDOBBIO 2<br />

DOPO TEMPI SUPPLEMENTARI<br />

RETI: 42’ pt Personeni su rigore, 18’ st P. Mutti, 40’ st Da. Facchinetti,<br />

50’ st Cl. Rota.<br />

ANTONIANA: Torelli, Crippa, Traini, Cr. Rota, Martina, Bonacina,<br />

Licini, Fracassetti (7’ pts Gelmini), A. Personeni (28’ st Carrara),<br />

Mazzoleni (41’ st Cl. Rota), Vinchi (5’ sts Capolino). All. Fumagalli.<br />

OR. ZANDOBBIO: Gualandris, Nicoli (5’ st M. Bellini), Colombi,<br />

Agnelli (46’ st Bordogna), F. Mutti (14’ sts Perletti), Rinaldi, Finazzi,<br />

Ghezzi, P. Mutti (48’ st Algisi), F. Bellini, Da. Facchinetti. All.<br />

Danesi.<br />

ARBITRO: Madeo di Treviglio.<br />

■ L’Antoniana riabbraccia la Seconda categoria al<br />

termine di una finale playoff al cardiopalmo, decisa<br />

in pieno recupero da un eurogol di Claudio Rota.<br />

Le squadre si presentano in campo con schieramenti<br />

diversi: al 4-4-2 dei padroni di casa gli ospiti oppongono<br />

un 3-5-2. L’inizio è di marca locale, anche se Gualandris<br />

non corre grossi pericolosi vista l’imprecisione<br />

degli avversari. Al 22’ il portiere ospite però è costretto<br />

ad un grande intervento per deviare una conclusione<br />

ravvicinata di Personeni, entrato in area in<br />

dribbling. Al 35’ una bella azione in velocità di Licini<br />

smarca a centro area Personeni, che tutto solo sbaglia<br />

il controllo allungandosi troppo la palla. Al 36’<br />

IIE INTERVISTEM<br />

l’Or. Zandobbio sfiora il vantaggio con P. Mutti che<br />

controlla in area e di testa da sotto misura colpisce in<br />

pieno la traversa. Al 43’ un pallone messo al centro da<br />

Traini dal fondo è toccato tra corpo e braccio da Colombi:<br />

per l’arbitro è rigore che Personeni trasforma<br />

nonostante il tuffo di Gualandris a toccare la sfera.<br />

Nella ripresa, dopo un inizio blando, l’Or. Zandobbio<br />

trova il pareggio al 18’, quando P. Mutti sfrutta un<br />

assist di F. Bellini e da sotto misura batte l’incolpevole<br />

Torelli. Al 20’ è bravo il portiere ospite ad alzare sopra<br />

la traversa una velenosa punizione di Personeni.<br />

La gara sia avvia alla conclusione, ma viene scossa<br />

da una prodezza di Daniel Facchinetti: il numero<br />

11 ospite da 30 metri esplode un destro potente e preciso<br />

che si infila a fil di palo. A questo punto l’Or. Zandobbio<br />

è promosso e si arrocca all’indietro. L’Antoniana<br />

ci prova al 42’ con Martina su punizione, ma<br />

il suo gran tiro è respinto dalla traversa. Sembra finita,<br />

con gli ospiti che nel recupero interrompono il<br />

ritmo con le sostituzioni, ma al 50’ Claudio Rota conquista<br />

palla fuori area e di destro spara direttamente<br />

all’incrocio dove il portiere non può arrivare, per la<br />

gioia dei locali e la disperazione ospite. Nei supplementari<br />

le due squadre appaiono molto stanche e l’Or.<br />

Zandobbio non trova sbocchi in avanti chiamando Torelli<br />

ad una sola, facile parata a terra su conclusione<br />

da fuori di Ghezzi. Si arriva così alla fine senza sussulti.<br />

Manuel Maffioletti<br />

GIOIA E DELUSIONE Pesenti e i bresciani (foto Scali)<br />

MANGIA AMARO: «VERDETTO INGIUSTO»<br />

«Non sempre vince chi gioca un po’ meglio.<br />

E spesso neppure chi gioca molto<br />

meglio». È amaro il bilancio di Devis<br />

Mangia al termine del 2-2 con il Montichiari,<br />

che estromette la Tritium dalla<br />

rincorsa alla C2. «Probabilmente questa<br />

eliminazione è immeritata - commenta<br />

il tecnico biancazzurro -, ma ci si può fare<br />

poco. Penso che abbiamo dimostrato<br />

di essere più forti, ma il calcio è questo:<br />

il Montichiari ha calciato due volte a rete<br />

e ha segnato due gol».<br />

La Tritium invece? «Abbiamo giocato<br />

una delle migliori partite stagionali, ma<br />

abbiamo sbagliato molto in zona gol, come<br />

ci succede sempre». Qualche errore<br />

anche in difesa, in occasione delle due<br />

reti subite, ma Mangia non è del tutto<br />

d’accordo: «Più che disattenzioni, si tratta<br />

di situazioni casuali: respinte o rimpalli<br />

sfortunati. Il gol del 2-2, oltretutto,<br />

è stato frutto di una sponda di testa fallosa».<br />

Il tecnico milanese pensa semmai<br />

ai ringraziamenti di rito: «Devo fare un<br />

plauso a tutti i miei giocatori, sia quelli<br />

che hanno giocato sempre che quelli<br />

che sono scesi in campo raramente. Poi,<br />

un grazie allo staff tecnico e alla società,<br />

che ci ha permesso di disputare comunque<br />

una grande stagione».<br />

Molto probabilmente l’unica di Mangia<br />

alla guida della Tritium: «Del futuro non<br />

voglio parlare prima di essermi confrontato<br />

con il presidente Ghezzi, nei prossimi<br />

giorni. Al momento, non è stato deciso<br />

ancora nulla». Ma l’impressione è che,<br />

senza la C2 in ballo, l’ipotesi di un Mangia-bis<br />

sia da scartare: un peccato, perché<br />

per riprovare l’assalto alla promozione<br />

il tecnico di Cinisello sarebbe stato<br />

il rinforzo più importante.<br />

Ma. Sp.<br />

L’Oratorio sale in Seconda<br />

Leffe do Brazil<br />

OR. LEFFE 1<br />

VILLESE 0<br />

RETE: 37’ st Gama.<br />

OR. LEFFE: Bertocchi, Gelmi, Martinazzi (21’ st Mignani), De Ruschi,<br />

L. Castelli, Gualdi (45’ st A. Pezzoli), M. Pezzoli, Bernini (32’<br />

st N. Pezzoli), A. Castelli, Gama, Picinali. All. Pezzoli-Galizzi.<br />

VILLESE: Pezzotta, Regazzoni, Mologni, Facci, Pagnoncelli (45’<br />

st Nespoli), Gavazzi, Fresca (45’ st Faccini), Sylla, Cornolti (35’<br />

st Gritti), Pulcini, Ruggeri. All. Suardi.<br />

ARBITRO: Donadoni di Bergamo.<br />

LEFFE L’Or. Leffe mette la seconda. Il brasiliano<br />

Gama decide la finale con la Villese e regala la promozione<br />

ai seriani, lasciando agli avversari soltanto<br />

la speranza del ripescaggio. La finale del girone<br />

B si chiude con il successo di misura dei rossoblù,<br />

che avrebbero comunque festeggiato anche<br />

in caso di parità, ma dopo<br />

la galleria dei supplementari.<br />

Dopo aver fatto fuori<br />

l’Or. Albino (mentre la Villese<br />

si sbarazzava del Celadina),<br />

Picinali e compagni<br />

vincono 1-0, grazie alla<br />

rete di Gama al 37’ della<br />

ripresa, con un velenoso<br />

tocco di punta su assist<br />

di Gualdi.<br />

Fino a quel momento si<br />

erano visti esclusivamen-<br />

La squadra di<br />

Pezzoli-Galizzi<br />

batte la Villese<br />

grazie a un gol<br />

nella ripresa<br />

del numero<br />

dieci Gama<br />

te i padroni di casa, vicini alla rete con Alessandro<br />

Castelli, Gama e Picinali, ma dopo il gol partita<br />

sono gli ospiti a provare a pungere, con i tiri<br />

di Fresca e Pulcini che si stampano rispettivamente<br />

contro palo e traversa. L’1-0 resiste fino alla<br />

fine e l’Or. Leffe può fare finalmente festa, dopo<br />

una lunga rincorsa iniziata sette anni fa: «Siamo<br />

molto soddisfatti –commenta Luigi Galizzi, allenatore<br />

in coppia con Ulisse Pezzoli-, perché è da<br />

tanto tempo che ci tenevamo a dedicare la promozione<br />

a Emilio e Giovanni, due vecchie conoscenze<br />

dell’Or. Leffe, purtroppo prematuramente scomparsi».<br />

E l’Or. Leffe, dopo aver vinto in settimana<br />

la quarta coppa disciplina consecutiva, si scopre<br />

vincente: non solo buono, ma anche concreto.<br />

E la Seconda Categoria è finalmente una realtà.<br />

S. M.

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