02/06/2008 Play Off - Triangolari - serie d news
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R T1 T2 TS VS PR CV PI<br />
LASTAMPA<br />
LUNEDÌ 2 GIUGNO <strong>2008</strong> 69<br />
La maratonina di Biella<br />
al kenyano Serem<br />
Cavalcata solitaria, sabato sera, per<br />
Philemon Serem Kipketer, vincitore<br />
della prima maratonina Lions Bugella<br />
Civitas (1h<strong>06</strong>’56’’). Fuori quasi subito<br />
l’azzurro Battocletti. Fra le donne<br />
vittoria di Melissa Peretti (1h18’12’’)<br />
CALCIO SERIE D LA CORSA DEI VERCELLESI SI E’ FERMATA AI QUARTI DEI PLAYOFF<br />
Finiti i sogni di gloria della P.B.<br />
Troppo forte la Sambonifacese per il rimaneggiato team gialloverde<br />
Sambonifacese 2<br />
P.B. Vercelli 0<br />
SAMBONIFACESE: Valentini, Parella, P.<br />
Sarzi, C. Sarzi, Beghin, Fattori, Ivanov<br />
(32’ st Braz), Donzella, Gonçalves (40’<br />
st Bellomi), Porcino £6’ st Vettoretto),<br />
Arma.<br />
PRO BELVEDERE: Dan, Ciccomascolo<br />
(13 st Orero), Davanzante, Gritti, Coletto,<br />
Mercuri, Caredda, Lemma, De<br />
Lorentis, Perelli, Candi (42’ st Lembo).<br />
ARBITRO. Albertini di Ascoli Piceno.<br />
RETI: 43’ pt Gonçalves, 39’ st Fattori<br />
NOTE: giornata coperta e afosa; ammoniti:<br />
Ciccomascolo, Coletto, Mercuri,<br />
Orero.<br />
PIERMARIO FERRARO<br />
SANBONIFACIO<br />
Disco rosso. Rien ne va plus.<br />
La pallina playoff della Pro<br />
Belvedere si è fermata all’altezza<br />
dei quarti. Niente semifinali<br />
per i gialloverdi. A giocarsi<br />
il titolo di campione dei<br />
playoff sarà la Sambonifacese<br />
che, in questa <strong>serie</strong> postregular<br />
season ha dimostrato<br />
di possedere qualcosa in<br />
più delle rivali Armando Pic-<br />
I gol dei veronesi in<br />
chiusura dei due tempi<br />
Sullo 0-1 l’arbitro<br />
non fischia un rigore<br />
chi e Pro Belvedere. Ai vercellesi<br />
di coach Mango serviva<br />
un’impresa (o un miracolo<br />
sportivo) ovvero sbancare il<br />
Tizian di San Bonifacio visto<br />
che, anche il pareggio, avrebbe<br />
garantito la qualificazione<br />
dei rossoblù di Ottoni. Forse<br />
il treno delle semifinali, in casa<br />
P.B. lo si era perso nella sfida<br />
infrasettimanale con il Picchi<br />
quando, di fronte a una<br />
squadra virtualmente elimi-<br />
Delusione anche<br />
per la Tubosider<br />
ko in semifinale<br />
nel derby italiano<br />
Una partita nata male e finita<br />
peggio. Si è infranta sul più bello<br />
l'avventura della Ferrero<br />
Caudera Ciriacese nella final<br />
four di Coppa Europa per club<br />
di bocce, terminata ieri a Riva<br />
Trigoso. La formazione guidata<br />
da Roberto Salvai ha perso<br />
il match decisivo 18-4 contro i<br />
francesi del Cro Lyon, perfetti<br />
nel garantirsi già a metà gara<br />
il trofeo con una partenza a<br />
razzo. Alla Ciriacese è girato<br />
Vane parate<br />
Danèstato<br />
miracoloso<br />
manonha<br />
evitato<br />
allaP.B.<br />
lasconfitta<br />
incasa<br />
deiveronesi<br />
della<br />
Sambonifacese<br />
Pochi<br />
palloni<br />
Lapunta<br />
DeLorentis<br />
nonhaavuto<br />
grandi<br />
occasioni<br />
perrendersi<br />
pericoloso<br />
[GREPPI]<br />
nata, Scazzola e compagni non<br />
erano riusciti ad assicurarsi<br />
quel successo che avrebbero<br />
permesso di affrontare la trasferta<br />
in terra veronese con<br />
l’opportunità di puntare su<br />
due risultati. L’impressione,<br />
tuttavia, è che pure con questo<br />
piccolo vantaggio, l’accesso alle<br />
semifinali sarebbe stato<br />
complicato per i piemontesi.<br />
Anche perché, mentre la<br />
«Sambo» si è presentato con<br />
l’organico al completo, Mango<br />
ha dovuto rinunciare per squalifica<br />
a Grabinski, agli infortunati<br />
Del Chiaro e Cagliano con<br />
almeno quattro giocatori (De<br />
Lorentis, Caredda, Candi e<br />
tutto storto. Dopo la semifinale<br />
vinta agevolmente 15-7 contro<br />
gli eterni rivali della Tubosider<br />
Asti, già castigati in finale scudetto,<br />
Grosso e compagni hanno<br />
patito la pressione scivolando<br />
proprio sul più bello.<br />
La Ferrero Caudera è stata<br />
penalizzata dall'arrembante avvio<br />
dei transalpini, concentrati<br />
al massimo per cercare di infilare<br />
il break decisivo. Mai un calo<br />
di convinzione, mai un colpo a<br />
vuoto. Il Lione è sembrato quasi<br />
una macchina perfetta, almeno<br />
fino al determinante 8-2 iniziale,<br />
prima di concedersi qualche minima<br />
battuta a vuoto nelle sfide<br />
successive. Il 2-0 inaugurale è<br />
stato opera della coppia Poyet-<br />
Robin, impostisi 13-9 su Deregibus<br />
e Cibrario. Nella terna suc-<br />
Tiro con l’arco<br />
Il Fossano fa tris<br />
A Rivoli, nella finale regionale dei<br />
Giochi della Gioventù, 3 titoli per<br />
l’Arcoclub Fossano, 2 per Arcieri<br />
Delle Alpi e Iuvenilia e 1 per Astarco<br />
Nella categoria 1994 successo per<br />
Fabio Guerra e Simona Alberti<br />
Orero, in condizioni fisiche tutt’altro<br />
che ottimali).<br />
Insomma a parità di forze<br />
l’esito del triangolare avrebbe<br />
potuto essere diverso. Per la<br />
P.B comunque resta la soddisfazione<br />
d’un’annata straordinaria,<br />
iniziata tra mille difficoltà<br />
e culminata con l’ingresso<br />
tra le migliori nove formazioni<br />
italiane a livello di playoff.<br />
Il match in terra veronese è<br />
stato comunque equilibrato,<br />
con la Sambonifacese attenta<br />
a non scoprirsi e pronta a sfruttare<br />
le ripartenze. Senza Scazzola,<br />
leader del centrocampo, è<br />
toccato a Lemma prendere in<br />
mano le redini del gioco giallo-<br />
verde, ben supportato da Davanzante<br />
anche lui, però, al<br />
rientro full-time dopo un fastidioso<br />
infortunio. Perelli in attacco<br />
aiuta De Lorentis che,<br />
sebbene non al meglio, cerca<br />
d’impegnare la zona rossoblù.<br />
La Pro Belvedere ci prova con<br />
cross nell’area veronese che,<br />
tuttavia, non trovano giocatori<br />
gialloverdi pronti alla deviazione.<br />
Al 27’ Lemma da fuori area<br />
al termine di un’azione personale<br />
sfiora l’incrocio dei pali.<br />
Se il centrocampista gialloverde<br />
manca d’un soffio il vantaggio,<br />
si dimostra più preciso al<br />
43’ il brasiliano Gonçalves che<br />
BOCCE DOMINA IL LIONE: 18-4<br />
Ferrero, addio Coppa Europa<br />
Emanuele Ferrero (Ciriacese)<br />
cessiva, stessa musica: Pautassi,<br />
Perras e Vottero hanno alzato<br />
bandiera bianca al cospetto<br />
del tridente Amar, Dubuis e<br />
Majorrel. Sul 4-0 era già dura,<br />
ma lo è stato ancora di più sul<br />
6-0 quando Daniele Grosso ed<br />
Emanuele Ferrero sono stati<br />
piegati nella staffetta da Amar e<br />
Poyet. Lì, di fatto, è praticamente<br />
finita la finale. Il resto è stata<br />
una lunga agonia fino al 18-4 conclusivo,<br />
un punteggio eccessivo<br />
per la Ferrero, nell'unica sconfitta<br />
davvero pesante di una stagione<br />
che l'ha rivista sul trono<br />
italiano dopo la parentesi firmata<br />
Perosina nel 2007.<br />
Non esce soddisfatto dalla final<br />
four in terra genovese neanche<br />
Asti. Il beffardo sorteggio di<br />
venerdì scorso l'ha messo di<br />
SPORT<br />
PIEMONTE<br />
inventa una conclusione di<br />
scuola sudamericana che si<br />
spegne, imparabile, sotto la<br />
traversa di Dan: 1-0. Per la Pro<br />
Belvedere è una mazzata. Pure<br />
nella ripresa i gialloverdi si gettano<br />
in avanti nel tentativo di<br />
riaprire l’incontro e potrebbero<br />
anche riuscirci se, al 27’ l’arbitro<br />
giudicasse da rigore un<br />
intervento in area di Beghin su<br />
Caredda lanciato a rete. Invece<br />
si resta con il vantaggio dei<br />
veronesi che diventa 2-0 al 39’<br />
quando, in seguito a punizione<br />
(contestata dai gialloverdi)<br />
Fattori trova il varco per infilare<br />
Dan: 2-0 e fine dei giochi. Almeno<br />
per la P.B.<br />
fronte alla Ferrero e questo non<br />
è stato un bene per la Tubosider,<br />
che sperava nella cenerentola<br />
croata del Bencic Vargon e<br />
invece si è ritrovata davanti i cugini<br />
per l'ennesima volta.<br />
Archiviata questa stagione,<br />
si punta già alla prossima. Il<br />
mercato è in fermento e qualcosa<br />
di importante, complice anche<br />
la promozione in <strong>serie</strong> A di<br />
squadre molto ambiziose, succederà<br />
di sicuro.<br />
Tabellino finale. Cro Lyon-<br />
Ferrero Caudera Ciriacese 18-4.<br />
Coppia: Poyet/Robin-Deregibus/<br />
Cibrario 13-9 (2-0); terna: Amar/<br />
Dubuis/Majorel-Pautassi/Perras/Vottero<br />
8-5 (4-0); staffetta:<br />
Amar/Poyet-Grosso/Ferrero<br />
51-45 (6-0); tiro di precisione:<br />
Robin-Pautassi 27-24, Majorel/<br />
Alcaraz 14-19 (8-2); tiro progressivo:<br />
Amar-Ferrero 41-37, Carnet-Alcaraz<br />
43-42 (12-2); combinato:<br />
Poyet-Scarparo 27-19, Micoud-Vottero<br />
27-24 (16-2); individuale:<br />
Majorel-Grosso 7-5, Beraud-Ferrero<br />
1-13 (18-4). [E. ZAM.]<br />
TENNIS<br />
Paolo Lorenzi<br />
s’aggiudica<br />
il Challenger<br />
di Alessandria<br />
FRANCESCO GASTALDI<br />
ALESSANDRIA<br />
Paolo Lorenzi è il vincitore<br />
della prima edizione<br />
dell'«Alessandria Challenger<br />
- Trofeo Cassa di Risparmio<br />
di Alessandria» da 30 mila<br />
euro, al Csc Barberis. Il toscano<br />
piega la resistenza<br />
dell'ascolano Paolo Vagnozzi,<br />
andandosi intascando i<br />
4300 euro previsti per il vincitore.<br />
Punteggio conclusivo<br />
di 4/6 7/6 7/6, con Vagnozzi<br />
che però può essere considerato<br />
l'eroe di giornata avendo<br />
dovuto richiedere ben tre<br />
volte l'intervento del fisioterapista<br />
ed essendo reduce da<br />
sei partite in tre giorni che lo<br />
fanno arrivare distrutti al<br />
match clou.<br />
Davanti a una significativa<br />
cornice di pubblico il primo<br />
set vede Lorenzi, giocatore<br />
che fa della solidità da fondo<br />
campo la sua arma vincente,<br />
portarsi subito avanti per<br />
4-1 anche se Vagnozzi pare<br />
l'ombra del tennista ammirato<br />
fino alle semifinali. L'ascolano<br />
però recupera sul 4-3 cominciando<br />
a variare il proprio<br />
gioco e cercando, soprattutto,<br />
di spezzare il ritmo<br />
all'avversario. Nell'ottavo<br />
game Vagnozzi ha tre palle<br />
break, sfrutta la seconda<br />
ed impatta sul quattro pari.<br />
Mantenendo il servizio e poi<br />
Treoredi battagliacon<br />
Vagnozzi che, colpito<br />
da crampi, s’arrende al<br />
tie-break delterzo set<br />
strappandolo ancora all'avversario,<br />
Vagnozzi chiude la<br />
prima partita 6/4 infilando<br />
cinque game consecutivi.<br />
Nel secondo set Vagnozzi<br />
parte di slancio e si porta sul<br />
3-1, compiendo anche giocate<br />
strappa applausi, su tutte<br />
alcune palle corte di dritto.<br />
Lorenzi però è un gran combattente<br />
e non ci sta, resta<br />
aggrappato al match e si porta<br />
sul tre pari. Ancora parità<br />
sul 4-4 e poi sul 6-6. Tie-break<br />
con Lorenzi avanti 4-0 ma<br />
Vagnozzi recupera fino sul<br />
quattro pari. In una delle poche<br />
discese a rete Lorenzi va<br />
6-5 e poi fa suo il set su errore<br />
non forzato dell'avversario.<br />
Nel cambio di campo Vagnozzi<br />
chiede per la prima<br />
volta l'intervento del fisioterapista<br />
e, al rientro, Lorenzi<br />
si porta avanti sul 3-1 ma Vagnozzi<br />
non demorde e, a metà<br />
del terzo set, si porta in<br />
perfetta parità sul 3-3. Si continua<br />
in perfetta parità fino<br />
al 5-5 quando Vagnozzi si affida<br />
nuovamente un massaggio<br />
al fisioterapista. Si arriva<br />
al tie break anche nel terzo<br />
set, non prima che sul 6-5<br />
l'ascolano crolli per terra vittima<br />
dei crampi. Lorenzi al<br />
tie break ha vita relativamente<br />
facile e chiude sul 7-4 aggiudicandosi<br />
il torneo.