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L’e-Learning come nuova opportunità di business. Analisi di competitività e tecnologica per Telecom Italia. di formazione programmati, pianificati e, evidentemente e di conseguenza, anche più efficienti ed efficaci. La spesa attuale delle autonomie locali in tema di formazione si aggira intorno all’1% del monte salari e, per quanto riguarda le prospettive future di investimento in formazione, prendendo come base 100 la spesa del 2002, per i successivi 3 anni le stime sono quelle indicate nella seguente Tabella 4. Anni Comuni Province 2003 110,7 109,7 2004 109,9 108,8 2005 110,8 109,9 Tabella 4: Previsione di spesa nel triennio 2003-2005 - Numeri indice, base 2002 = 100 (Fonte: Formez) Il budget destinato in futuro alla formazione delle risorse umane presenti nell’amministrazione pubblica risulta essere, pertanto, crescente. È utile, a questo punto, andare ad analizzare quali potrebbero essere le dinamiche attuali e future relative alle modalità attraverso le quali i programmi di formazione vengono attuati dalle autonomie locali. 2.2.2. Le modalità di erogazione dei contenuti e l’impatto delle tecnologie sulla formazione nella PA Le modalità mediante le quali i programmi di formazione vengono attuati dalle amministrazioni locali presentano una certa stabilità ed invariabilità, nel senso che, nonostante la penetrazione sempre maggiore delle nuove tecnologie e la possibilità di personalizzare i contenuti oggetto degli interventi formativi, le unità di rilevazione hanno fatto registrare nei tre anni consecutivi tra il 2000 ed il 2002 dei valori percentuali non molto difformi rispetto all’analisi dell’anno precedente. La Tabella 5, mette in evidenza la tipologia, le metodologie e gli erogatori della formazione nella PA tra il 2000 ed il 2002. 20 Nel prossimo capitolo, durante la fase di analisi dello scenario normativo italiano, verranno esplicati gli aspetti disciplinari che hanno istituito l’obbligo di redazione di tali piani annuali e triennali di formazione. L’e-Learning e le principali applicazioni 31
L’e-Learning come nuova opportunità di business. Analisi di competitività e tecnologica per Telecom Italia. Tipologie Metodologie Erogatori Comuni Province 2000 2001 2002 2000 2001 2002 Da catalogo 42,6 39,5 40,6 54,9 44,5 42,9 Su specifiche dell’ente 40,2 48,6 42,7 29,5 36,4 42,5 Su domanda dei dipendenti 17,2 11,9 16,7 15,6 19,1 14,6 Aula 82,4 82,8 80,6 79,3 77,2 73,1 Aula e laboratorio informatico 16,5 14,9 12,2 13,5 21,1 22,7 Auto apprendimento 0,3 0,9 0,7 1,1 1,3 0,1 Videoconferenza FAD21 0,9 1,4 1,5 6,1 0,4 0,8 Formazione intervento 5,0 3,3 Corsi realizzati in proprio 9,6 17,2 8,9 16,0 15,3 5,3 Soggetti privati 58,7 56,8 54,1 53,2 62,0 70,6 Ass. di rappresentanza 11,8 5,9 7,9 10,5 1,4 2,6 Università 15,0 18,8 21,1 11,3 19,7 16,9 Altro 4,8 1,3 8,0 9,0 1,6 4,6 Tabella 5: Tipologie, metodologie ed erogatori della formazione in % sui corsi (Fonte: Formez) I dati in tabella mettono in luce che l’attività d’aula è quella ancora più largamente diffusa, seguita dal laboratorio informatico. Dal punto di vista dei soggetti erogatori, invece, ancora più della metà degli interventi formativi promossi nei Comuni vengono somministrati da soggetti privati, con una percentuale ancora più accentuata considerando le Province. Considerando i soli Comuni, è trascurabile la formazione attuata attraverso l’auto- apprendimento, la videoconferenza, l’e-Learning e l’apprendimento sul lavoro. La staticità registrata tra il 2001 ed il 2002 non deriva semplicemente dal disinteresse verso le innovazioni metodologiche e didattiche o dalla scarsa informazione delle Amministrazioni. Specialmente per le metodologie dell’apprendimento che comportano l’uso delle tecnologie informatiche sembrano piuttosto operare vincoli diversi: • le insufficienze della strumentazione tecnologica e didattica, ed in particolare quella informatica; 21 Formazione a distanza. L’e-Learning e le principali applicazioni 32
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