“La Sapienza” - TECA ELIS

L’e-Learning come nuova opportunità di business. Analisi di competitività e tecnologica per Telecom Italia.
ammortizzato agevolmente, anche in virtù del fatto che la piattaforma stessa sarebbe
riutilizzabile n volte per altrettanti interventi formativi.
Ipotizzando, poi, la presenza di ulteriori 100 informatori scientifici distribuiti su tutto
il territorio nazionale (circa 1 per provincia) che promuovono i prodotti della stessa
azienda farmaceutica e che dovrebbero ricevere formazione in modalità e-Learning,
potrebbero presentarsi delle problematiche. La presenza di una tale situazione,
riconducibile al precedentemente citato punto f), determina l’esigenza per l’azienda
farmaceutica di instradare i contenuti da erogare agli informatori scientifici sulla
CDN, visto che non vi è banda garantita tra la LAN ed il computer di ogni singolo
informatore.
Della caratteristica menzionata al punto b) si è in parte già parlato, perché la
presenza di LAN interne in grado di instradare grandi quantità di dati anche tra sedi
distaccate (normalmente un numero non eccessivo) permette alle GI di non dovere
ricorrere alla CDN, potendo caricare i contenuti su dei server interni alla stessa LAN.
Il punto c), ossia l’esigenza di disporre di contenuti personalizzati, rappresenta,
invece, un punto critico per le GI. La digitalizzazione dei contenuti, infatti, risulta
essere molto costosa (in base ad alcune stime, tra i 2.000 € e gli 8.000 € l’ora, a seconda
del livello di complessità e della presenza o meno di strumenti come simulazioni,
test, eccetera) 79 .
Le GI imprese istruiscono i propri addetti principalmente con contenuti concernenti
processi o attività che sono peculiari e specifici. Si pensi, a titolo di esempio, di
dovere formare degli operai di una grande azienda che produce automobili circa il
funzionamento di nuovi macchinari. I contenuti, in questo caso, sono senz’altro
personalizzati e non riutilizzabili in contesti aziendali diversi da quello di
produzione. Proprio questa esigenza di contenuti personalizzati e spesso
velocemente deperibili può costringere la GI ad esternalizzare questa attività,
affidandola ad operatori specializzati con costi di produzione bassi e prezzi
competitivi.
Il punto d) concerne invece la mobilità degli addetti della GI, in particolare le figure
degli impiegati, dei quadri e dei dirigenti. Per la formazione di tali soggetti è
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Vincenzo Fortunato: “La crisi italiana dell’e-Learning: un’occasione perduta?” da ‘E-Learning & Knowledge
Management (Marzo-Aprile 2004)’.
Servizio e-Learning di aggiornamento professionale del Gruppo Telecom Italia 169