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ricerca e analisi del mercato italiano - TECA ELIS

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Università degli Studi di Roma Tre<br />

Facoltà di Economia “Federico Caffè”<br />

Corso di Laurea in Economia Aziendale<br />

Punti di accesso pubblici a reti wireless:<br />

<strong>ricerca</strong> e <strong>analisi</strong> <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> <strong>italiano</strong><br />

Tesi di Laurea in Marketing<br />

Laureanda<br />

Daniela Siviero<br />

Relatore Correlatore<br />

Prof. Carlo Alberto Pratesi Prof.ssa Maria Claudia Lucchetti<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


Ai miei genitori,<br />

che mi hanno sostenuto<br />

ad ogni passo;<br />

a Pietro,<br />

che mi ha condotto a<br />

questo splendido risultato.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


Ringraziamenti.<br />

Un doveroso e sentito ringraziamento va al mio relatore, il Prof. Carlo Alberto<br />

Pratesi, per avermi sostenuto e incoraggiato nelle mie scelte e, con i suoi consigli e la sua<br />

esperienza, per avermi più volte spronato alla riflessione, al fine di mettere a frutto il<br />

bagaglio accumulato con i miei studi.<br />

Ringrazio il mio correlatore, la Prof.ssa Maria Claudia Lucchetti, per la sua<br />

grande disponibilità in ogni momento dimostrata sia a me che a tutti i suoi studenti.<br />

Un profondo ringraziamento va a tutto il Centro di Formazione Consorzio Elis,<br />

per avermi dato la possibilità di vivere un’esperienza formativa unica ed indimenticabile,<br />

che mi ha arricchito professionalmente e personalmente.<br />

Un doveroso e sentito ringraziamento merita Vodafone, la cui collaborazione mi ha<br />

permesso di disporre dei mezzi necessari per sviluppare e approfondire questo studio; ma<br />

soprattutto lo rivolgo ai nostri referenti, il Dott. Carlo D’Andrea e la Dott.ssa Katia<br />

Quartesan, che con la loro attenta partecipazione e pazienza mi hanno assistito in tutte le<br />

fasi di sviluppo di questa esperienza professionale.<br />

Ringrazio particolarmente il mio project manager, l’Ing. Francesco Limone, per<br />

avermi fino all’ultimo supportato con i suoi consigli, con le sue riflessioni, e per avermi<br />

insegnato a specchiarmi con i miei limiti e a crescere per superarli con energia.<br />

Un sincero ringraziamento va anche all’Ing. Antonio Volpe, sempre presente nei<br />

momenti difficili, di tensione ad infondermi coraggio, mi ha aiutato anche ad aver fiducia<br />

nelle mie capacità, condividendo poi la gioia per i buoni risultati raggiunti.<br />

Non posso certo dimenticare Cristian D’Aloisi, dimostratosi sempre disponibile a<br />

darmi suggerimenti per la mia crescita professionale, indirizzandomi sempre per il meglio;<br />

e tutti i project manager, tra cui Luca Cinquepalmi, Gianluca Sartoro, che hanno saputo<br />

creare e diffondere un clima di collaborazione, allegria e familiare armonia.<br />

Un caloroso “grazie” va a tutti i ragazzi Junior Consulting, tra cui in particolare<br />

Annalisa Amurri, Valeria Calcagni, Gianluca Zinzi, Mario Tripari, Sebastiano Di<br />

Gregorio, Gennaro Galdo, compagni di “sventura-avventura”, con cui ho riso e brindato<br />

per i momenti di “gloria” e con cui è sorto subito uno spontaneo e sereno legame.<br />

Un particolare ringraziamento merita la mia collega Daniela Cazzato, con cui ho<br />

condiviso in questi mesi “gioie e dolori”, risate e preoccupazioni, che ci hanno unito in<br />

modo particolare, facendo sbocciare una bella amicizia.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


Ringrazio, inoltre, Franco Marino e Lucio D’Alba, per la disponibilità<br />

dimostratami durante la fase di approfondimento <strong>del</strong> mio studio per quanto concerne il<br />

Tribunale Civile di Roma.<br />

Non posso certo dimenticare tutti i miei amici, soprattutto Simona Trasmondi,<br />

Chiara Crespi, Ylenia Bonucci, Moira Mosci, Paola Lepre, Elisa Bernardini, che<br />

con i continui consigli e frasi di incitazione mi hanno sempre infuso fiducia e coraggio.<br />

Fra tutti questi ringraziamenti, il più importante va a mio marito Pietro, per<br />

l’infinita “pazienza” e sostegno dimostratomi in tutti i momenti difficili e per l’instancabile<br />

tenacia con cui mi ha gridato più volte, con il sorriso sulle labbra una parola, ormai per<br />

me diventata fonte di incoraggiamento in ogni prova: “grinta!”.<br />

Inoltre, in questi anni, sono stati semplicemente “impagabili” i miei genitori, mia<br />

sorella e mio zio, che mi sono stati sempre vicini e mi hanno sostenuto infondendomi<br />

energia, fiducia e serenità.<br />

Infine ringrazio anche Rita, Stefania Marino e Anatolio Valente che meritano la<br />

mia gratitudine per essermi stati vicini con il loro affetto e comprensione.<br />

Un caloroso “grazie” va a tutti voi, perchè è soprattutto con il vostro sostegno che<br />

sono riuscita a raggiungere quello che io considero un grande ed importante risultato.<br />

Indice:<br />

1.1 Sintesi e principali risultati <strong>del</strong>la<br />

tesi.................................................................1<br />

PARTE I : ANALISI DELLO SCENARIO WIRELESS LAN.<br />

CAPITOLO I : ANALISI DEL SETTORE.<br />

1.1 La tecnologia wireless. ..................................................................................................9<br />

1.2 Il Wi-Fi: technology push o demand pull? .......................................... .....................10<br />

1.2.1 Demand Pull................................................................................................................10<br />

1.2.2 Technology Push. .......................................................................................................11<br />

1.2.3 Il caso <strong>del</strong>la tecnologia Wi-Fi. ..................................................................................13<br />

1.3 I servizi Wi-Fi. .............................................................................................................15<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


1.4 Gli ambiti di utilizzo <strong>del</strong> Wi-Fi. .................................................................................16<br />

1.4.1 Wireless LAN private. ...............................................................................................17<br />

1.4.2 Wireless Lan pubbliche. ............................................................................................20<br />

1.5 Le tecnologie Wireless alternative. ............................................................................21<br />

1.6 Il Mercato Wi-Fi. .......................................................................................................26<br />

1.6.1 Segmentazione <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> Wi-Fi. ............................................................................26<br />

1.6.2 Il Wi-Fi pubblico: Analisi <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> a livello mondiale. .......................................27<br />

1.6.2.1 Situazione attuale <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> mondiale. ..................................................27<br />

1.6.2.2 Le previsioni di crescita <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> mondiale. ........................................28<br />

1.6.2.3 Driver di sviluppo e criticità. .....................................................................33<br />

1.6.2.4 Cresce la connettività Wi-Fi a livello mondiale:<br />

accordo di Roaming in 11 paesi. ...............................................................35<br />

1.6.3 Panoramica sul <strong>mercato</strong> U.S.A. .................................................................................36<br />

1.6.3.1 La crescente espansione in ambito privato. ...............................................36<br />

1.6.3.2 La rapida diffusione in ambito business. ...................................................37<br />

1.6.3.3 I ritorni economici. ....................................................................................38<br />

1.6.3.4 Le applicazioni “innovative” <strong>del</strong> Wi-Fi. ....................................................38<br />

1.6.4 Panoramica sul <strong>mercato</strong> Europeo. ..............................................................................39<br />

1.6.4.1 L’approccio Europeo: Wi-Fi come tecnologia<br />

complementare a reti cellulari e fisse..........................................................39<br />

1.6.4.2 I principali gestori di hot spot in Germania,<br />

Inghilterra e Francia . ................................................................................40<br />

1.6.4.3 Le applicazioni “innovative” <strong>del</strong> Wi-Fi. ...................................................42<br />

1.6.5 Panoramica sul Mercato Asiatico. .............................................................................43<br />

1.6.5.1 Impatto <strong>del</strong>la Tecnologia Wireless in Asia. ..............................................43<br />

1.6.5.2 La forte diffusione di hot spot genera ancora un modesto guadagno........43<br />

1.6.5.3 Le applicazioni “innovative” <strong>del</strong> Wi-Fi. ...................................................45<br />

1.6.6 Gli attori <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico. ................................................................46<br />

1.6.6.1 Operatori di rete mobile. ...........................................................................47<br />

1.6.6.2 Operatori di rete fissa. ...............................................................................48<br />

1.6.6.3 WISP indipendenti.....................................................................................50<br />

1.6.7 Mo<strong>del</strong>li di Business....................................................................................................51<br />

1.6.7.1 Mo<strong>del</strong>lo di Business value-added..............................................................51<br />

1.6.7.2 Mo<strong>del</strong>lo di Business paid-for……………………….....…………………52<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


1.1.1.1 CAPITOLO II : IL WI-FI PUBBLICO IN ITALIA.<br />

2.1 Quadro Regolamentare Italiano. ..............................................................................54<br />

2.2 Analisi <strong>del</strong> Mercato Italiano. .....................................................................................56<br />

2.2.1 Diffusione <strong>del</strong> servizio in Italia. ...............................................................................57<br />

2.2.1.1 Numero di Hot Spot. .................................................................................57<br />

2.2.1.2 Concentrazione <strong>del</strong> <strong>mercato</strong>......................................................................59<br />

2.2.1.3 Distribuzione degli hot spot......................................................................60<br />

2.2.1.4 Attuale utilizzo <strong>del</strong> servizio: numero di accessi hot spot. ........................61<br />

2.2.2 Le prospettive di crescita in cifre..............................................................................63<br />

2.2.2.1 I trend attesi: utenti potenziali e utenti aggredibili...................................63<br />

2.2.2.2 La diffusione di laptop e palmari..............................................................65<br />

2.2.3 Fattori di condizionamento <strong>del</strong>lo sviluppo <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico..................................66<br />

PARTE II : LA CATENA DEL VALORE DEL WI-FI E IL<br />

POSIZIONAMENTO DI VODAFONE.<br />

CAPITOLO III : LA CATENA DEL VALORE DEL WI-Fi E IL<br />

PANORAMA COMPETITIVO.<br />

3.1 Introduzione : “La catena <strong>del</strong> valore”. ....................................................................70<br />

3.2 Analisi degli anelli <strong>del</strong>la Catena <strong>del</strong> Valore <strong>del</strong> Wi-Fi. ..........................................71<br />

3.2.1 Fornitori di componenti e accessori. ........................................................................72<br />

3.2.2 Fornitori di location..................................................................................................73<br />

3.2.3 Operazioni di installazione e gestione degli Hot spot nelle location........................76<br />

3.2.4 Fornitori di servizi....................................................................................................77<br />

3.3 Il panorama competitivo e strategico <strong>italiano</strong>. ........................................................79<br />

3.3.1 Analisi <strong>del</strong>l’offerta: i principali operatori. .................................................................79<br />

3.3.1.1 Operatori di telefonia fissa/mobile o ISP.................................................79<br />

3.3.1.2 System Integrator e Technology provider. ..............................................93<br />

3.3.1.3 Start-up. ………………………………………………………………...98<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


3.3.2 Mo<strong>del</strong>li di Business e Strategie hot spot. ................................................................103<br />

3.3.2.1 Posizionamento degli operatori in base alla Logica di Business. ..........104<br />

3.3.2.2 Posizionamento degli operatori in base al Mo<strong>del</strong>lo di Business............107<br />

3.3.2.3 Posizionamento degli operatori per Strategie a livello di Hot spot. ......109<br />

3.3.2.4 Posizionamento degli operatori per tipologia di location e<br />

utenza target. .........................................................................................111<br />

CAPITOLO IV: LA STRATEGIA DI VODAFONE<br />

4.1 Introduzione: il target business. .............................................................................113<br />

4.2 Il Mobile Office. .......................................................................................................114<br />

4.2.1 Il Mobile Office di Vodafone....................................................................................116<br />

4.3 La Strategia Wi-Fi di Vodafone. ............................................................................118<br />

4.3.1 Analisi <strong>del</strong>le location tradizionali di Vodafone........................................................119<br />

4.3.2 Il confronto con i maggiori competitor.....................................................................122<br />

4.3.3 SWOT Analysis.........................................................................................................129<br />

PARTE III : IL CASO VODAFONE.<br />

CAPITOLO V : PROCESSO DI INDIVIDUAZIONE E<br />

ANALISI DI “NUOVE LOCATION”.<br />

5.1 Introduzione. ...........................................................................................................140<br />

5.2 La Fase di “Generazione <strong>del</strong>le idee”. ....................................................................142<br />

5.2.1 L’attività di “Scouting”..........................................................................................142<br />

5.2.1.1 Approccio Top-down.............................................................................144<br />

5.2.1.2 Approccio Bottom-up............................................................................147<br />

5.2.2 Integrazione degli approcci e “Generazione <strong>del</strong>le proposte”.................................151<br />

5.2.2.1 Categorie di location “appetibili”...........................................................153<br />

5.2.2.2 Individuazione dei “Case Studies” per le categorie selezionate.............164<br />

5.3 La Fase di “Selezione <strong>del</strong>le proposte”. ..................................................................168<br />

5.3.1 Valutazione <strong>del</strong>le categorie.....................................................................................168<br />

5.3.1.1 Driver Quantitativi..................................................................................169<br />

5.3.1.2 Driver Qualitativi....................................................................................169<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


5.3.1.3 Integrazione dei driver: calcolo <strong>del</strong> Numero di possibili<br />

connessioni. ............................................................................................172<br />

5.3.1.4 Analisi e integrazione dei driver per le singole categorie.......................172<br />

5.3.1.5 Valutazione <strong>del</strong>la consistenza <strong>del</strong>le categorie e stima <strong>del</strong><br />

Numero di possibili connessioni per l’intera categoria...........................197<br />

5.3.2 Screening e scelta <strong>del</strong>le categorie..............................................................................201<br />

CAPITOLO VI : VERIFICA SPERIMENTALE E VALIDAZIONE<br />

ECONOMICA DELLE LOCATION SELEZIONATE.<br />

6.1 La Fase di “Verifica sul campo”. .............................................................................210<br />

6.1.1 Interviste ai dirigenti.................................................................................................211<br />

6.1.1.1 Centri di Formazione Manageriale...........................................................212<br />

6.1.1.1.1 Le Interviste.............................................................................212<br />

6.1.1.2 Stazioni Ferroviarie...................................................................................218<br />

6.1.1.2.1 Il Processo decisionale per l’implementazione di una<br />

rete Wireless. .......................................................................................................219<br />

6.1.1.2.2 Le Interviste. ...........................................................................220<br />

6.1.1.3 Tribunali...................................................................................................227<br />

6.1.1.3.1 Il Processo decisionale per l’implementazione di una<br />

rete Wireless............................................................................227<br />

6.1.1.3.2 Le Interviste. ...........................................................................231<br />

6.1.2 Questionario utenti....................................................................................................239<br />

6.1.2.1 Centri di Formazione Manageriale...........................................................240<br />

6.1.2.1.1 Analisi dei Questionari............................................................241<br />

6.1.2.1.2 Risultati e prime osservazioni.................................................244<br />

6.1.2.2 Stazioni Ferroviarie..................................................................................245<br />

6.1.2.2.1 Analisi dei Questionari............................................................246<br />

6.1.2.2.2 Risultati e prime osservazioni.................................................250<br />

6.1.2.3 Tribunali...................................................................................................251<br />

6.1.2.3.1 Analisi dei Questionari............................................................252<br />

6.1.2.3.2 Risultati e prime osservazioni.................................................257<br />

6.2 L’<strong>analisi</strong> economica: “Stima <strong>del</strong>le Vendite”. ..........................................................258<br />

6.2.1 Metodologia: costruzione <strong>del</strong> Prospetto Ricavi........................................................259<br />

6.2.2 Risultati: il Prospetto Ricavi per le 3 location selezionate.......................................265<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


1.2 Glossario.<br />

.............................................................................................................................<br />

268<br />

Bibliografia e Sitografia......................................................................................................277<br />

Sintesi e principali risultati <strong>del</strong>la tesi.<br />

Il Wi-Fi, acronimo di “wireless fi<strong>del</strong>ity”, è il nome commerciale <strong>del</strong> servizio di<br />

accesso e trasmissione dati a banda larga senza fili che si basa sul protocollo IEEE<br />

802.11b 1 ed è capace di trasferire dati digitali alla velocità potenziale di circa 11<br />

megabit al secondo. Tale tecnologia consente di creare una rete locale alternativa,<br />

fra due o più computers, che permette di scambiarsi dati digitali sfruttando un<br />

segnale radio, senza bisogno che essi siano fisicamente collegati fra di loro<br />

(“senza fili”, appunto). In alternativa, il Wi-Fi consente di creare sottoreti<br />

collegate alla rete Internet fissa attraverso un dispositivo, detto access point, in<br />

grado di coprire un’area geografica ben definita in un raggio di circa 90 metri.<br />

1 L’offerta tecnologica Wi-Fi in Europa ed in USA è ad oggi largamente attestata sul protocollo<br />

802.11b (sul range di frequenza 2,4 GHz). Altri standard emergenti ma non ancora diffusi sono<br />

802.11a e 802.11g che garantiscono maggior ampiezza di banda, ossia fino a 54 Mbps.<br />

Cfr. VALUE PARTNERS, Falluca V., Wi-Fi: Strategie e opportunità in un nuovo <strong>mercato</strong>, Milano, 4<br />

Febbraio 2004.<br />

http://www.valuepartners.com/vpsite/notizie/il+punto+di+vp+2004/fallucca_wifi_040204.pdf<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004<br />

Il Servizio<br />

Wi-Fi.<br />

Il Wi-Fi<br />

Pubblico.


Wi-Fi: Servizio<br />

complementare<br />

con la rete<br />

mobile.<br />

Il servizio Wi-Fi presenta due ambiti di utilizzo: privato (casa, ufficio) e<br />

pubblico (presso un sito, per l’appunto pubblico, detto “hot spot”). Il crescente<br />

nomadismo registratosi all'interno <strong>del</strong>le aziende 2 ha creato un nuovo mo<strong>del</strong>lo di<br />

business in cui i "business traveller" accedono alla intranet aziendale o ad internet<br />

negli "hot spot", ossia in luoghi pubblici, ad alta densità di traffico di potenziali<br />

utenti (aeroporti, alberghi, centri congressi, etc.), forniti di punti di accesso Wi-Fi<br />

alla rete, gestiti da operatori che offrono ai clienti finali tale modalità di<br />

connessione.<br />

Proprio il <strong>mercato</strong> business, infatti, presenta elevati margini di crescita, dal<br />

momento che oggi su circa 20 milioni di persone che lavorano per le imprese, solo<br />

6 milioni hanno una linea mobile aziendale e nel segmento top (aziende con oltre<br />

500 dipendenti) si stima una quota <strong>del</strong> 10% 3 . Gli operatori, quindi, puntano ad<br />

incrementare tale numero di dipendenti forniti di telefonini aziendali, ed è per<br />

questo che, nelle strategie di Tim, Vodafone, Wind si fanno largo sia tariffe<br />

aggressive per i servizi voce sia offerte integrate con la trasmissione dati, che<br />

ormai è sempre più veloce grazie all’ampiezza di banda <strong>del</strong> Gprs e <strong>del</strong>l’Umts.<br />

Per gli operatori di rete mobile, inizialmente c’era una forte preoccupazione,<br />

legata al fatto che lo sviluppo <strong>del</strong> Wi-Fi potesse rappresentare una minaccia<br />

potenziale ai servizi di rete esistenti. In particolare, l’iniziale convincimento di tali<br />

operatori era che il Wi-Fi pubblico potesse “cannibalizzare” 4 la domanda dei<br />

servizi dati 2,5G e 3G, ancora in fase evolutiva. Gli operatori mobili avevano già<br />

investito pesantemente in licenze e infrastrutture, e temevano che il Wi-Fi potesse<br />

ridurre la volontà dei consumatori di sottoscrivere i servizi dati ad alta velocità da<br />

loro offerti. Tuttavia, al crescere <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> degli hot-spot pubblici, ci si è resi<br />

conto <strong>del</strong> fatto che le reti Wi-Fi potevano fornire un servizio complementare alle<br />

altre offerte presenti, offrendo al cliente l’accesso alle medesime applicazioni, ma<br />

con modalità più efficace in base al luogo in cui si trova. In caso di reale mobilità<br />

2 Tale nomadismo è caratterizzato da dirigenti,manager o figure commerciali che, trovandosi lontano<br />

da casa o dall’ufficio, hanno la necessità di connettersi alla rete per scaricare, ad elevata velocità, dati<br />

pesanti.<br />

3 Cfr. Fotina C.,Cellulari, corsa ai clienti business, Il Sole 24 Ore, 15 Maggio 2004.<br />

4 Mahler A., Steinfield C., The Evolving Hot Spot Market for Broadband Access, ITU Telecom World<br />

2003 Forum panel on Technologies for Broadband, Geneva, October 2003.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004<br />

Il target<br />

Business.


Wi-Fi:<br />

Technology<br />

Push.<br />

(ad esempio in taxi) si potrà quindi utilizzare la tecnologia GPRS/UMTS, poichè<br />

garantisce una copertura “ubiquitaria” anche se con capacità trasmissiva inferiore.<br />

Al contrario, per un utilizzo di tipo “nomade”, lontano da casa o dall’ufficio e con<br />

la necessità di scaricare dati pesanti, si potrà sfruttare la connessione Wi-Fi, che<br />

presenta un raggio d’azione più limitato essendo la “copertura localizzata” in hot<br />

spot pubblici, ma sicuramente una capacità trasmissiva molto più elevata. La<br />

fiducia nella visione complementare ha dunque mostrato il Wi-Fi come una<br />

opportunità di business molto interessante per gli operatori di rete mobile.<br />

Il servizio Wi-Fi è, dunque, il risultato di un’innovazione di tipo technology<br />

push che mira a soddisfare la crescente esigenza di connessione, ad alta velocità,<br />

<strong>del</strong>l’utente in mobilità. Come tutte le innovazioni “imposte” sul <strong>mercato</strong> con<br />

attività di market making, presenta un alto grado di innovatività, un <strong>mercato</strong><br />

incerto e rischioso, per il quale è difficile valutarne la domanda e prevederne le<br />

vendite, in quanto richiede tempi di diffusione, di apprendimento e di accettazione<br />

da parte degli utenti abbastanza lenti.<br />

Solo nel 2003, a livello mondiale, gli utenti <strong>del</strong> servizio Wi-Fi (segmento<br />

business) erano circa 10 milioni 5 , a fronte dei 724 milioni di utenti Internet e dei<br />

900 milioni di utenti radio mobile. Tale situazione è dovuta principalmente alla<br />

scarsa conoscenza <strong>del</strong> servizio, alla limitata copertura, generalmente confinata in<br />

location “premium” (come i maggiori aeroporti, business hotels e centri<br />

conferenze nelle maggiori città), ed inoltre, un importante barriera all’estensione<br />

di tale copertura è rappresentata dalla mancanza di un effettivo e consistente<br />

roaming commerciale.<br />

I primi risultati quantitativi sul <strong>mercato</strong> <strong>italiano</strong>, mostrano comunque <strong>del</strong>le<br />

buone prospettive di crescita. Dal lato <strong>del</strong>la domanda, concentrandosi solo sugli<br />

utenti business, considerati consumatori innovatori 6 , il numero di quelli<br />

5 Cfr. Ricerca Gartner (2003)<br />

6 Gli utenti business sono considerati utilizzatori maggiormente propensi all’utilizzo di nuovi servizi<br />

nel settore <strong>del</strong>l’ICT in quanto potrebbero presumibilmente manifestare una forte domanda data la loro<br />

elevata esigenza di mobilità. Fonte: I-Dome, Pasino E.,Piani tariffari troppo complessi e resistenze<br />

culturali da abbattere i principali nemici <strong>del</strong> mobile business”, 15/05/2002, www.i-dome.com .<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004<br />

Il Mercato<br />

Italiano.


“disponibili” 7 all’utilizzo <strong>del</strong> servizio Wi-Fi passerà dai 482.000 registrati nel<br />

2003 ai 962.000 previsti <strong>del</strong> 2006, andando a coincidere con tutti i mobile workers<br />

già entro la fine <strong>del</strong> 2005. Anche dal lato <strong>del</strong>l’offerta, si prevede una forte crescita<br />

<strong>del</strong> numero di hot spot: in un anno (dic.2003 - dic.2004) si è passati da circa 650 a<br />

1700 hot spot, registrando un tasso di crescita <strong>del</strong> 162%.<br />

Anche se ben poco significativi, considerata la vicinanza <strong>del</strong>la nascita (giugno<br />

2003), i primissimi numeri <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> confermano che il neonato comparto <strong>del</strong><br />

Wi-Fi pubblico ha bisogno dei suoi tempi fisiologici per crescere, ma la<br />

prospettiva è di un’evoluzione verso un <strong>mercato</strong> di massa.<br />

L’attuale composizione <strong>del</strong>l’offerta presenta un <strong>mercato</strong> altamente concentrato,<br />

in cui i primi 2 player (Tin.it, Telecom Italia), adottando una strategia distributiva<br />

intensiva che mira a raggiungere sia utenti business che consumer professional,<br />

detengono il 64% degli hot spot attualmente attivi. Il <strong>mercato</strong> <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico<br />

<strong>italiano</strong> non può, comunque, sostenere economicamente troppi operatori (start-up<br />

in particolare), considerando le caratteristiche <strong>del</strong> business complessivo <strong>del</strong>la<br />

connettività dati nel nostro Paese ed il ruolo chiave che può essere giocato<br />

soprattutto dagli operatori di telecomunicazione fissa e mobile, possedendo loro<br />

alcuni asset fondamentali per tale business (ad esempio, clienti e brand). Questo<br />

non significa che non vi siano spazi per nuovi operatori, ma che tali spazi sono<br />

sicuramente solo per pochi ed “eccellenti” player. E’ fondamentale, dunque,<br />

soprattutto per gli operatori minori, individuare la collocazione più efficace<br />

all’interno <strong>del</strong>la catena <strong>del</strong> valore ed il mo<strong>del</strong>lo di business più adeguato (Wisp<br />

Retail, Wlan Service Provider, Wholesale etc. 8 ) in grado di supportare uno<br />

sviluppo sostenibile nel medio-lungo termine, e allo stesso tempo, in grado di<br />

generare un ragionevole equilibrio finanziario anche nel breve. In particolare,<br />

occorre valutare il rischio di rilevanti investimenti a fronte, invece, di ricavi incerti<br />

e dilazionati nel tempo. A parità di mo<strong>del</strong>lo, comunque, è la strategia operativa<br />

7<br />

Ossia utenti business sufficientemente informati ed in possesso <strong>del</strong>la tecnologia necessaria all’utilizzo<br />

<strong>del</strong> servizio Wi-Fi (notebook/Pda, scheda wi-fi, oppure strumentazione con scheda wi-fi integrata..). Il<br />

numero di utenti business disponibili all’utilizzo <strong>del</strong> servizio in Italia, risultava pari a 673.000 a fine<br />

2004.<br />

8<br />

Cfr. Capitolo 3°.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004<br />

Concentrazione<br />

<strong>del</strong> Mercato.


Strategia<br />

Vodafone<br />

che fa la differenza, e quindi, scelte molto puntuali relative alle politiche di<br />

marketing.<br />

In questa fase embrionale <strong>del</strong> <strong>mercato</strong>, Vodafone ha deciso di presentarsi,<br />

attraverso una strategia di selezione, puntando esclusivamente sul segmento<br />

business. Per questo motivo, per quanto riguarda la politica di pricing, giudicata<br />

attualmente di bassa priorità, l’azienda presenta ancora un quadro tariffario poco<br />

assortito ed un prezzo molto elevato soprattutto se confrontato con il valore medio<br />

calcolato dal Politecnico di Milano 9 . Per Vodafone, infatti, il target di utenza,<br />

riferendosi al cliente corporate, è poco sensibile alla variabile prezzo, risultando<br />

invece molto più attento alla qualità ed alla sicurezza <strong>del</strong> servizio. Per questo<br />

motivo, nel breve termine, Vodafone introdurrà un sistema di autenticazione SIM<br />

based (ad alta protezione), che andrà a sostituire l’attuale sistema One Time<br />

Password 10 . Con questa nuova procedura il cliente verrà autenticato<br />

automaticamente e i costi di navigazione Wi-Fi saranno integrati a quelli <strong>del</strong><br />

cellulare, così da semplificare anche i meccanismi di registrazione e billing. In<br />

particolare il business traveller viene considerato da Vodafone molto sensibile alla<br />

possibilità di usufruire di una connettività wireless “always on” (sempre<br />

disponibile), grazie alla complementarietà fra le tecnologie di rete mobile<br />

(GPRS/UMTS) ed il Wi-Fi, per le quali tale operatore sta puntando ad una<br />

progressiva integrazione <strong>del</strong>l’offerta. I fattori di debolezza che Vodafone ritiene<br />

di rilevanza prioritaria, e su cui l’azienda si deve particolarmente concentrare<br />

soprattutto nel breve termine, riguardano la politica di comunicazione (per la<br />

quale Vodafone ha deciso di avviare un’intensa azione di marketing volta a<br />

rafforzare la comunicazione <strong>del</strong> servizio Wi-Fi) e la politica distributiva. In<br />

relazione a questo ultimo punto, Vodafone, allo stato attuale, presenta una scarsa<br />

copertura <strong>del</strong> servizio ed un basso numero di location strategiche che abbia finora<br />

“conquistato” per primo. L’azienda, mira a raggiungere la copertura desiderata<br />

attraverso una strategia hot spot mista: andando ad implementare hot spot di<br />

9<br />

Cfr. Capitolo 4°.<br />

10<br />

Sistema basato sull’invio <strong>del</strong>la password via SMS.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


proprietà 11 , oppure sottoscrivendo accordi di roaming 12 per le location strategiche<br />

già raggiunte da altri player. Diventa dunque fondamentale per tale operatore<br />

<strong>ricerca</strong>re nuove location strategiche 13 ad alta frequentazione business 14 e, se<br />

possibile, anche innovative 15 in cui andare ad offrire il servizio Wi-Fi ai propri<br />

clienti.<br />

Al fine di raggiungere tale obiettivo, in questa tesi è stato analizzato il processo<br />

che ha condotto all’identificazione di 3 location strategiche 16 , articolato nelle<br />

seguenti fasi principali:<br />

1. Fase di “Generazione <strong>del</strong>le idee” 17 .<br />

Consistente in una <strong>ricerca</strong> ad ampio raggio e conseguente individuazione di<br />

16 possibili categorie di location compatibili con un’eventuale<br />

implementazione di una connessione Wi-Fi e coerenti con il target business.<br />

2. Fase di “Selezione <strong>del</strong>le proposte” 18 .<br />

Suddivisa in una prima fase di valutazione <strong>del</strong>le alternative mediante degli<br />

indicatori quantitativi e qualitativi e in una successiva fase di screening e<br />

conseguente scelta <strong>del</strong>le 3 categorie “migliori” (Stazioni Ferroviarie,<br />

Tribunali, Centri di Formazione Manageriale), ossia ritenute ad elevata<br />

potenzialità e meglio rispondenti all’obiettivo fissato.<br />

11 A tale proposito, nel Marzo 2004 è stato firmato un accordo con Fiera di Milano Spa per la copertura<br />

Wi-Fi <strong>del</strong> nuovo Polo fieristico che è stato inaugurato il 30 Marzo 2005.<br />

12 Allo stato attuale Vodafone ha realizzato una partnership con Megabeam da cui ha acquistato<br />

l’accesso alla rete di 26 hot spot attraverso i quali offre il servizio Wi-Fi ai propri clienti, ma sono<br />

previsti accordi di roaming con molti altri operatori tra cui Swisscom Eurospot.<br />

13 Per nuove location strategiche si intendono dei siti ad alta frequentazione <strong>del</strong>l’utenza target di<br />

tipologia diversa da quelle in cui Vodafone già offre il servizio Wi-Fi ai propri clienti (quest’ultime<br />

dette “location tradizionali” e rappresentate da aeroporti, hotel e centri congressi).<br />

14 Si punta a siti che possano garantire un significativo numero di potenziali connessioni.<br />

15 Si considerano location innovative quei siti strategici che, raggiunti “per primi” permettono di<br />

acquisire un vantaggio competitivo rispetto ai competitor.<br />

16 Il “Processo di indivividuazione di nuove location” qui descritto, è stato oggetto <strong>del</strong> progetto<br />

“Scouting ed <strong>analisi</strong> di location non tradizionali per Wi-Fi pubblico” commissionato da Vodafone al<br />

centro di formazione Consorzio Elis e sviluppato da un team, in cui ha partecipato la presente<br />

studentessa Daniela Siviero durante lo svolgimento di uno stage da Maggio a Novembre 2004.<br />

17 Cfr. Capitolo 5°.<br />

18 Cfr. Capitolo 5°.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004<br />

Caso<br />

Vodafone:<br />

Processo di<br />

Individuazione<br />

di nuove<br />

location


3. Fase di “Verifica sul campo” 19 .<br />

Questa fase ha condotto ad un riscontro oggettivo sul campo <strong>del</strong>le<br />

valutazioni e <strong>del</strong>le <strong>analisi</strong> effettuate, focalizzandosi sulle 3 categorie<br />

selezionate e ritenute potenzialmente interessanti. Sono state dunque<br />

somministrate una serie di interviste ai soggetti decisori, al fine di valutare il<br />

loro interesse e la loro potenziale disponibilità all’introduzione <strong>del</strong> Wi-Fi<br />

nelle relative sedi, e agli utenti che frequentano la location, per appurare la<br />

loro effettiva esigenza di connessione Wi-Fi all’interno dei siti appartenenti<br />

alla categoria considerata.<br />

4. Fase relativa all’<strong>analisi</strong> economica: “La stima <strong>del</strong>le vendite” 20 .<br />

Questa fase ha permesso di valutare la validità <strong>del</strong>le categorie prescelte<br />

procedendo ad una stima <strong>del</strong>le vendite. In particolare, attraverso la<br />

costruzione di un Prospetto Ricavi per 3 location ritenute rappresentative<br />

<strong>del</strong>le categorie selezionate (Stazione Termini Roma, Tribunale Civile di<br />

Roma, Luiss Management), si è giunti alla conclusione <strong>del</strong>la maggiore<br />

appetibilità, nel breve termine, <strong>del</strong>la categoria “Stazioni Ferroviarie”, dato<br />

l’elevato potenziale di traffico in essa generabile.<br />

Possiamo dunque concludere evidenziando l’importanza dei principali driver di<br />

sviluppo da cui può dipendere l’evoluzione <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico. In<br />

particolare, occorre tener presente innanzitutto il contesto di riferimento, tra cui il<br />

peso <strong>del</strong>la regolamentazione: l’attuale semplificazione operata dal Decreto<br />

Gasparri 21 ha dato una spinta notevole allo sviluppo di questo business. Un altro<br />

fattore di rilievo è rappresentato dall’attuale diffusione <strong>del</strong> Mobile Office e dalla<br />

crescente esigenza di connessione “senza vincoli in ogni luogo” riscontrata dai<br />

mobile workers, che sta progressivamente incrementando il livello di cultura ICT<br />

presente nelle organizzazioni e sta enfatizzando il ruolo <strong>del</strong>la Intranet.<br />

L’integrazione e la complementarietà <strong>del</strong> servizio Wi-Fi con la rete mobile<br />

attraverso azioni di cross-selling da parte degli operatori mobili, sarà un altro<br />

19 Cfr. Capitolo 6°.<br />

20 Cfr. Capitolo 6°.<br />

21 Il Decreto Gasparri <strong>del</strong> 28 Maggio 2003 ha portato ad una semplificazione <strong>del</strong>la regolamentazione<br />

<strong>del</strong> Wi-Fi pubblico prevedendo il regime <strong>del</strong>l’autorizzazione generale. Cfr. Capitolo 2°.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004<br />

Conclusioni:<br />

Driver di<br />

sviluppo <strong>del</strong><br />

<strong>mercato</strong>.


elemento che permetterà agli utenti di meglio usufruire di una connettività<br />

wireless “always on” (sempre disponibile), data anche l’attuale scarsa copertura<br />

<strong>del</strong> servizio Wi-Fi. Uno dei fattori che potrà giocare un ruolo rilevante in questo<br />

processo di integrazione fra tecnologia e <strong>mercato</strong> è rappresentato dalla velocità di<br />

apprendimento e di familiarizzazione <strong>del</strong>l’utente nei confronti di questa nuova<br />

tecnologia, incrementabile fornendo più “occasioni di accesso”: la penetrazione<br />

<strong>del</strong>le W-Lan private, la diffusione capillare degli hot spot pubblici, ma soprattutto<br />

l’incremento degli accordi di roaming nazionali ed internazionali fra gli operatori,<br />

potranno aumentare la frequenza di fruizione <strong>del</strong> servizio da parte <strong>del</strong>l’utente<br />

finale. Si evidenzia, dunque, il doppio ruolo svolto dal marketing attuato dai<br />

player operanti nel business PWLAN nel processo di acquisto <strong>del</strong> servizio da parte<br />

<strong>del</strong>l’utente: prevalentemente market driving (governato dall’offerta) nella fase<br />

iniziale, al fine di essere da stimolo dei bisogni e <strong>del</strong> <strong>mercato</strong>; maggiormente<br />

market driven (governato dalla domanda) nelle ultime fasi, al fine di soddisfare al<br />

meglio i bisogni <strong>del</strong>l’utente. L’acquisizione <strong>del</strong> vantaggio competitivo dipenderà<br />

proprio dall’efficacia <strong>del</strong>le politiche di marketing che dovranno: 1) spingere<br />

l’utente alla scoperta <strong>del</strong>le potenzialità di questo nuovo servizio attraverso intense<br />

attività di comunicazione e promozione; 2) mostrare grossa attenzione alla qualità<br />

e sicurezza <strong>del</strong> servizio in termini di protezione <strong>del</strong> sistema di trasmissione dati; 3)<br />

offrire un pricing adeguato ed una discreta varietà <strong>del</strong> quadro tariffario, coerente<br />

con le necessità e la disponibilità <strong>del</strong>l’utenza target; 4) garantire, fattore più<br />

rilevante,una soddisfacente fruibilità <strong>del</strong> servizio da parte <strong>del</strong>l’utente sia in termini<br />

di copertura che di usability, che potrà risolversi grazie alla crescente penetrazione<br />

di device abilitati e all’introduzione di un sistema di autenticazione Sim based,<br />

con conseguente semplificazione <strong>del</strong>le modalità di accesso, registrazione e billing.<br />

Fondamentale, sarà, quindi, monitorare la percezione <strong>del</strong>l’utente nei confronti<br />

di questa nuova tecnologia, al fine di evitare disservizi e difficoltà durante la sua<br />

customer experience, che ne possano scoraggiare il riutilizzo.<br />

Solo l’innestarsi di una sorta di circolo virtuoso fra gli attori operanti lungo la<br />

catena <strong>del</strong> valore degli hot spot, in cui tutti percepiscono un valore tangibile nel<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


produrre, distribuire e utilizzare il servizio, porterà ad una rapida adozione e<br />

diffusione di tale tecnologia.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


1.3 La tecnologia wireless.<br />

Parte I<br />

CAPITOLO I<br />

Analisi <strong>del</strong> settore<br />

Il Wi-Fi, acronimo di wireless fi<strong>del</strong>ity, è il nome commerciale <strong>del</strong> servizio di<br />

accesso e trasmissione dati a banda larga senza fili che si basa sul protocollo IEEE<br />

802.11b 22 .<br />

Questa tecnologia consente a due o più computer di scambiarsi dati digitali<br />

sfruttando un segnale RF (radiofrequenza) senza bisogno che essi siano<br />

fisicamente collegati fra di loro con cavi e/o modem (senza fili, appunto). Ciò è<br />

possibile sia nella modalità peer to peer, cioè uno a uno, da computer a computer,<br />

sia nella modalità infrastructure, che consente di creare sottoreti collegate alla rete<br />

Internet fissa attraverso un dispositivo, detto access point, in grado di coprire<br />

un’area geografica ben definita in un raggio di 50 metri al chiuso e di circa 100<br />

metri all’aperto.<br />

Il Wi-Fi, quindi, consente di creare una rete locale alternativa senza fili fra due<br />

o più computers (WLAN, acronimo di Wireless Local Area Network,) sfruttando<br />

la banda dei 2,5 gigaherts, detta anche banda ISM, la banda scientifica e<br />

industriale non sottoposta a concessione, (la stessa <strong>del</strong> GPRS, il Global Packet<br />

Radio System, la generazione 2.5 <strong>del</strong>la telefonia mobile, soluzione ponte fra Wap<br />

e Umts) capace di trasferire dati digitali alla velocità potenziale di circa 11<br />

megabit al secondo (di cui almeno un terzo effettivi).<br />

22 L’offerta tecnologica Wi-Fi in Europa ed in USA è ad oggi largamente attestata sul protocollo<br />

802.11b (sul range di frequenza 2,4 GHz). Altri standard emergenti ma non ancora diffusi sono<br />

802.11a e 802.11g che garantiscono maggior ampiezza di banda, ossia fino a 54 Mbps.<br />

Cfr. VALUE PARTNERS, Falluca V., Wi-Fi: Strategie e opportunità in un nuovo <strong>mercato</strong>, Milano, 4<br />

Febbraio 2004.<br />

http://www.valuepartners.com/vpsite/notizie/il+punto+di+vp+2004/fallucca_wifi_040204.pdf<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


1.2 Il Wi-Fi: technology push o demand pull?<br />

Il Wi-Fi è un esempio di tecnologia innovativa introdotta sul <strong>mercato</strong> in base<br />

alla logica <strong>del</strong> technology push. In termini generali, esistono due differenti<br />

mo<strong>del</strong>li di innovazione: il demand pull ed il tecnology push.<br />

1.2.1 Demand Pull.<br />

L’innovazione di tipo demand pull deriva dalla capacità di analizzare la<br />

domanda di <strong>mercato</strong> e di rispondervi in maniera mirata creando, di volta in volta,<br />

un prodotto/servizio nuovo, più o meno esplicitamente richiesto o suggerito dal<br />

<strong>mercato</strong>, che viene costruito ad hoc su esigenze specifiche e che viene lanciato<br />

con una strategia di marketing prevalentemente market driven (guidata dal<br />

<strong>mercato</strong>) 23 .<br />

Nel caso <strong>del</strong> demand pull, quindi, la spinta all’innovazione viene dalle tendenze<br />

<strong>del</strong>la domanda, dai concorrenti e più in generale dal <strong>mercato</strong>. Questo<br />

atteggiamento è ovviamente più naturale nel <strong>mercato</strong> <strong>del</strong> largo consumo, dove<br />

l’innovazione in termini tecnologici è meno frequente. In questo contesto, assume<br />

peraltro particolare importanza il ruolo dei distributori e dei dettaglianti (che<br />

possono chiedere alle imprese nuove proposte per completare il loro assortimento<br />

o per rendere più efficiente la propria logistica 24 ) e soprattutto dei clienti stessi i<br />

quali, come singoli individui o come gruppi (per esempio, attraverso le<br />

associazioni di consumatori), possono manifestare nuove esigenze che portano<br />

alla formulazione di soluzioni innovative capaci di rispondere al meglio a bisogni<br />

di tipo funzionale, salutistico, etico o sociale.<br />

Tuttavia, il più <strong>del</strong>le volte i bisogni insoddisfatti non vengono espressi in modo<br />

esplicito e non emergono facilmente dall’osservazione diretta <strong>del</strong> comportamento<br />

di acquisto e d’uso <strong>del</strong> prodotto, né dall’<strong>analisi</strong> <strong>del</strong>la customer satisfaction.<br />

Pertanto, la scoperta di un nuovo consumer insight deve avvenire attraverso<br />

processi più strutturati di <strong>analisi</strong>, quali:<br />

23 Cfr. Pratesi C.A., Mattia G., Piano di marketing dei nuovi prodotti, McGraw-Hill, Milano, 2002.<br />

24 I distributori o i dettaglianti potrebbero, ad esempio, richiedere un nuovo package per un risparmio<br />

di costi di trasporto e immagazzinaggio.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


- le ricerche quantitative sugli usi e le propensioni di consumo (Usages &<br />

Attitudes);<br />

- le indagini qualitative esplorative;<br />

- gli studi sulle tendenze <strong>del</strong>la domanda;<br />

- l’<strong>analisi</strong> <strong>del</strong>la concorrenza 25 .<br />

1.2.2 Technology Push.<br />

L’innovazione basata sulla logica technology push implica la capacità di<br />

anticipare le esigenze latenti <strong>del</strong> <strong>mercato</strong>, prevedendone gli sviluppi. Si tratta di un<br />

processo di innovazione che viene attivato senza che vi sia domanda esplicita da<br />

parte <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> 26 : i prodotti che nascono come risultato di un’innovazione di<br />

tipo technology push sono basati su una <strong>ricerca</strong> prevalentemente interna<br />

all’azienda e poi vengono in qualche modo “imposti” sul <strong>mercato</strong> con attività<br />

cosiddette marketing making.<br />

Innovazione<br />

Innovazione<br />

demand pull technology push<br />

Grado di innovatività Medio - alto Alto<br />

Rischio Minore Maggiore<br />

Opportunità<br />

economiche<br />

Uso di ricerche di<br />

<strong>mercato</strong><br />

Medie Alte<br />

Elevato soprattutto nelle<br />

fasi a monte <strong>del</strong><br />

processo<br />

Prevalentemente nelle<br />

fasi a valle<br />

Tipo di marketing Market driven Market making<br />

(Tab. 1 – Confronto tra innovazione demand pull e innovazione technology push)<br />

Come suggerito dalla tabella sopra (Tab.1), in linea generale, si può affermare<br />

che i concept che nascono all’interno <strong>del</strong>l’azienda e dai laboratori danno più<br />

25 Cfr. Pratesi C.A., Mattia G., Piano di marketing dei nuovi prodotti, McGraw-Hill, Milano, 2002.<br />

26 Si veda E. Bartezzaghi, G. Spina, R. Verganti, Organizzare le PMI in crescita, Il Sole 24 Ore,<br />

Milano, 1999.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


facilmente vita a prodotti breakthrough 27 . Anche perché i consumatori non sono<br />

per loro natura innovativi e, quindi, se si fa ricorso esclusivamente alle ricerche di<br />

<strong>mercato</strong>, si corre il rischio di dare luogo a prodotti poco originali.<br />

Si può dire, dunque, che l’innovazione technology push è quella che può dare i<br />

maggiori frutti ma, nel contempo, è anche quella che risulta la più imprevedibile e<br />

difficile da gestire. Prima di tutto, le innovazioni basate su scoperte scientifiche o<br />

su particolari evoluzioni <strong>del</strong>la tecnologia sono caratterizzate da lunghi tempi di<br />

introduzione e spesso coinvolgono tecnologie e tecniche anche molto differenti tra<br />

loro. Inoltre, un altro aspetto critico è rappresentato dalla reale accettazione da<br />

parte <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> di tali nuovi prodotti/servizi. A differenza <strong>del</strong>le innovazioni che<br />

si ispirano a bisogni già espressi dal <strong>mercato</strong>, infatti, le innovazioni technology<br />

push conducono a prodotti che, pur essendo sofisticati dal punto di vista<br />

tecnologico, potrebbero anche non essere accettati dagli utilizzatori. In questo<br />

caso, la forza innovativa, quindi, deriva dalla capacità <strong>del</strong>l’impresa di intuire<br />

l’applicazione più facilmente commercializzabile di una nuova invenzione, in<br />

modo tale da derivarne un uso interessante per i consumatori e al tempo stesso<br />

profittevole per l’impresa stessa.<br />

A valle di tali considerazioni è facile intuire come il periodo che intercorre tra<br />

il momento in cui un prodotto basato su una nuova tecnologia si affaccia sul<br />

<strong>mercato</strong> e l’anno in cui esso raggiunge il successo commerciale possa essere di<br />

durata molto varia; infatti, sebbene si possa in teoria ipotizzare un certo ciclo di<br />

vita <strong>del</strong> prodotto, è abbastanza difficile prevedere con sufficiente anticipo il<br />

momento in cui il prodotto entrerà auspicabilmente nella fase di sviluppo. Ed è<br />

anche difficile stimare l’inizio <strong>del</strong>la fase di declino, favorita dall’introduzione di<br />

ulteriori innovazioni. Fintanto che il prodotto non è pronto per il <strong>mercato</strong> o il<br />

<strong>mercato</strong> non è pronto a riceverlo, l’azienda che lo propone per prima può trovarsi<br />

in difficoltà.<br />

In generale, la lentezza con cui un nuovo prodotto si diffonde tra innovatori e<br />

pionieri e la rapidità con cui lo stesso servizio viene adottato dalla maggioranza<br />

può dipendere da molti fattori:<br />

27<br />

Si tratta <strong>del</strong>le novità assolute, ossia prodotti che danno vita ad un nuovo <strong>mercato</strong>.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


- performance percepita. Partire dai laboratori o dallo studio <strong>del</strong> prodotto<br />

non implica che il <strong>mercato</strong> non debba essere studiato: la tecnologia non<br />

può essere considerata di per sé una fonte di innovazione. Per avere<br />

risultati sul <strong>mercato</strong> occorre che essa vada incontro ad esigenze reali <strong>del</strong><br />

<strong>mercato</strong>;<br />

- eventuali difficoltà connesse all’apprendimento nell’uso <strong>del</strong> prodotto;<br />

- resistenza al cambiamento da parte <strong>del</strong> <strong>mercato</strong>;<br />

- efficacia <strong>del</strong>le politiche di marketing <strong>del</strong>l’impresa;<br />

- miglioramenti effettuati dopo il lancio dei primi prototipi, grazie anche al<br />

contributo dei consumatori “innovatori” 28 ;<br />

- innestarsi di un sorta di circolo virtuoso tra fornitori, azienda, distributori<br />

e consumatori, nel quale tutti gli attori percepiscono un valore tangibile<br />

nel produrre, distribuire ed utilizzare il prodotto.<br />

1.2.3 Il caso <strong>del</strong>la tecnologia Wi-Fi.<br />

Ora, come già anticipato sopra, il Wi-Fi rappresenta un’innovazione che ha<br />

risposto ad una logica di technology push. In effetti, il Wi-Fi ha avuto una<br />

parabola di sviluppo nel <strong>mercato</strong> simile a quella avuta da Internet (anche se il<br />

livello di diffusione raggiunto da Internet è senza paragoni di gran lunga molto più<br />

elevato rispetto a quello attuale <strong>del</strong> Wi-Fi). Per quanto riguarda Internet, esso si<br />

diffuse da sè sul <strong>mercato</strong> mondiale nei primi anni Novanta sull’onda <strong>del</strong> Web,<br />

spuntato senza grandi clamori dai laboratori <strong>del</strong> Cern di Ginevra: erano gli anni in<br />

cui i grandi <strong>del</strong>le Telecomunicazioni consideravano Internet una rete di<br />

universitari e di hacker senza un grosso futuro 29 . Dieci anni dopo oltre il 30% <strong>del</strong><br />

28<br />

I clienti “innovatori” sono coloro che hanno una forte curiosità intellettuale per le innovazioni; essi<br />

affrontano problematiche e manifestano esigenze in tempi molto anticipati rispetto al <strong>mercato</strong> di<br />

massa. L’identificazione dei consumatori innovatori può accelerare notevolmente il processo di<br />

adozione di un nuovo prodotto ed è importante per acquisire indicazioni critiche relativamente al<br />

gradimento complessivo <strong>del</strong>l’innovazione e al suo probabile successo futuro (Rogers, “The diffusion<br />

of innovation”).<br />

29<br />

Cfr. Caravita G., La scommessa <strong>del</strong>l’era senza fili, Il Sole 24 Ore, Milano, 17 Novembre 2003.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


loro traffico deriva dalla rete, nel frattempo cresciuta da poche centinaia di<br />

migliaia di utenti a più di 700 milioni nel 2003 30 .<br />

Una situazione simile si è verificata per il Wi-Fi. Alcuni anni fa si chiamava<br />

radio–lan, trasmetteva via etere alla velocità di un megabit da computer a<br />

computer ed era rifiutata dai monopolisti Tlc europei, in quanto consentiva agli<br />

utenti di “saltare” le linee telematiche dedicate, affittate a caro prezzo ai gestori.<br />

Nel frattempo, però, negli USA e in Canada la radio–lan era libera e di uso<br />

comune. In origine era utilizzata come alternativa al cablaggio strutturato laddove<br />

non ci fossero le condizioni per il cablaggio su cavi, ad esempio in edifici storici,<br />

in sedi provvisorie o in magazzini distanti dalla sede dotata di LAN. In seguito,<br />

sono emerse altre applicazioni, spinte da esigenze crescenti di mobilità. I campus<br />

universitari americani si sono dotati di WLAN per offrire accesso ai servizi <strong>del</strong>la<br />

Intranet (prenotazione esami, accesso a documentazione,…) agli studenti sparsi<br />

all'interno <strong>del</strong> campus, evitando l'uso di postazioni fisse. Inoltre, hanno iniziato ad<br />

utilizzarla anche imprese, enti pubblici e persino centri direzionali.<br />

Poi, dalla fine degli anni Novanta, si è registrato il salto di qualità. La radio–lan<br />

ha avuto la sua evoluzione, grazie a chip e protocolli sempre più potenti e robusti<br />

fino ad approdare all’attuale versione (802.11b). In realtà l’architettura di base,<br />

provata in migliaia di installazioni, è rimasta la stessa ma la sua velocità è<br />

aumentata da 1 a 11 megabit al secondo e i suoi prezzi si sono ridotti in maniera<br />

significativa 31 . In questo modo, la comodità, l’elevata velocità ed il basso costo<br />

<strong>del</strong>le reti wireless hanno permesso una diffusione sempre più rapida <strong>del</strong> Wi-Fi<br />

nelle case degli utenti più avanzati, mettendo così in moto il meccanismo virale<br />

<strong>del</strong> successo “dal basso”, meccanismo alimentato anche dalla Apple che, prima fra<br />

tutti, ha incorporato nei suoi portatili il Wi-Fi.<br />

A questo punto, anche le imprese si sono accorte <strong>del</strong> fenomeno W-lan: in<br />

effetti, il crescente nomadismo registratosi all'interno <strong>del</strong>le aziende (dirigenti e<br />

management, agenti e figure commerciali) ha creato un nuovo mo<strong>del</strong>lo di<br />

business, in cui i "business traveller" accedono alla intranet aziendale o ad internet<br />

30 Cfr. Ovum (2003).<br />

31 Si è verificata una riduzione <strong>del</strong> prezzo <strong>del</strong>le schede radio di rete sia dei punti di accesso che<br />

connettono le reti locali fisse (Ethernet ed Internet) ai computer dotati di schedine w-lan.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


nei cosiddetti "hot spot", ossia luoghi pubblici ad alta densità di traffico (aeroporti,<br />

stazioni, alberghi, centri congressi,…) gestiti da operatori che vendono agli utenti<br />

la connessione Wi-Fi. Sono nati, quindi, i primi WISP (Wireless Internet Service<br />

Provider) con il fine di vendere accessi alla rete via radio in luoghi pubblici e poi,<br />

anche gli operatori di rete fissa e mobile hanno deciso di entrare nel business.<br />

La parabola di diffusione <strong>del</strong> Wi-Fi dimostra, quindi, come questa sia una<br />

tecnologia innovativa creata “in laboratorio” che ha avuto (e in realtà, in Italia sta<br />

ancora avendo) tempi di accettazione da parte <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> molto lenti e che è stata<br />

presa realmente in considerazione dagli operatori di Tlc solo di recente.<br />

1.3 I servizi Wi-Fi.<br />

Le Wireless LAN (WLAN) consentono una molteplicità di impieghi.<br />

Innanzitutto, le reti WLAN realizzate in Wi-Fi garantiscono un throughput<br />

comparabile a quello <strong>del</strong>le reti cablate tradizionali a 10Mbps.<br />

All'interno di una rete WLAN, si possono erogare i “servizi tradizionali" <strong>del</strong>le<br />

reti LAN:<br />

• accesso ad Internet ;<br />

• accesso ad applicativi aziendali e ai sistemi informativi aziendali<br />

(Intranet);<br />

• lettura e-mail;<br />

• accesso a cartelle condivise fra PC;<br />

Vi sono, comunque, alcune caratteristiche <strong>del</strong>le reti WLAN che possono<br />

essere sfruttate per offrire servizi più avanzati. La prima è sicuramente<br />

rappresentata dalla mobilità: i terminali con una interfaccia WLAN sono liberi di<br />

muoversi all'interno <strong>del</strong>la zona di copertura senza mai perdere la connettività con i<br />

server applicativi con cui hanno in corso le sessioni dati. La seconda è il<br />

throughput elevato che consente di usufruire su terminali mobili di servizi di<br />

videocomunicazione.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Gli “scenari di servizio avanzati” che si possono implementare all'interno di<br />

una rete WLAN in ambito corporate sono ad esempio:<br />

• Videcomunicazione / Video-conferenza fra sedi<br />

• E-learning e fruizione di contenuti multimediali a larga banda (filmati,<br />

presentazioni ecc.).<br />

Se i dipendenti <strong>del</strong>l'azienda si muovono di frequente fra sedi diverse hanno la<br />

possibilità, con il loro terminale portatile, di mantenere l'accesso al proprio<br />

account indipendentemente dalla sede.<br />

Una tipologia particolare di servizi in ambito WLAN è rappresentata dai<br />

cosiddetti “Servizi Location Based” (o LBS, Location Based Services): servizi<br />

cioè dipendenti dalla zona geografica in cui si trova l'utente e dal suo profilo di<br />

servizio. La possibilità di erogare servizi dipendenti dalla posizione può essere<br />

rilevante sia all'interno di una azienda, per offrire ai dipendenti (e agli ospiti<br />

occasionali) viste differenti <strong>del</strong> sistema informativo, sia per un ente (ISP, catena<br />

alberghiera, banche ecc.) che gestisce aree hot spot dislocate sul territorio.<br />

Si può, inoltre, pensare ad aziende innovative che vogliano differire i contenuti<br />

fruibili dai dipendenti, a seconda <strong>del</strong>la zona in cui essi si trovano, ad esempio le<br />

sale riunioni o le sale conferenze, dove poter accedere a servizi multimediali,<br />

come presentazioni, video streaming in aggiunta ai servizi Intranet già utilizzati.<br />

Nel caso invece di aziende manifatturiere, esse possono dare accesso ad<br />

applicativi diversi per terminali mobili presenti in zone di produzione differenti.<br />

1.4 Gli ambiti di utilizzo <strong>del</strong> Wi-Fi.<br />

Con riferimento alle tecnologie Wi-Fi esistono due ambiti di utilizzo, ossia:<br />

• il contesto privato (casa o azienda);<br />

• il contesto pubblico<br />

di cui verranno di seguito analizzate le finalità, i relativi vantaggi e le relative<br />

criticità.<br />

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1.4.1 Wireless LAN private.<br />

L'utilizzo di WLAN nelle abitazioni è soprattutto legato alla possibilità di<br />

connettere terminali e dispositivi diversi alla rete pubblica, in qualunque punto<br />

<strong>del</strong>l’appartamento.<br />

Nelle aziende, il Wi-Fi può essere utilizzato con due finalità diverse:<br />

a) sostituzione <strong>del</strong> cablaggio;<br />

b) erogazione di un servizio a valore aggiunto<br />

a) Sostituzione <strong>del</strong> cablaggio.<br />

L’utilizzo maggiormente diffuso è come "cable replacement". Le motivazioni<br />

sono molteplici, a partire dalle difficoltà di realizzare cablaggi in edifici storici,<br />

alla non convenienza a cablare magazzini o strutture separate dalla sede<br />

principale, oppure alla possibilità di realizzare in ambienti di ampia superficie<br />

applicazioni tipo bar-code per la gestione <strong>del</strong>la logistica.<br />

In questi casi, emergono alcuni dei vantaggi tipici <strong>del</strong>le Wireless LAN, quali la<br />

velocità di implementazione, oppure il risparmio rispetto a soluzioni tradizionali,<br />

in cui il costo "a punto rete" potrebbe rivelarsi eccessivo rispetto all'acquisto di<br />

access point e terminali wireless.<br />

b) Erogazione di un servizio a valore aggiunto.<br />

Del tutto simile allo scenario precedente, consiste nella realizzazione di aree<br />

wireless all'interno <strong>del</strong>le aziende nelle sale riunioni, per consentire ad ospiti (quali<br />

clienti, fornitori o dipendenti di altre sedi) di accedere ad internet oppure alla<br />

propria rete aziendale. Si tratta in sostanza di un "cable replacement" ma le finalità<br />

sono differenti, in quanto le "motivazioni all'acquisto" sono non tanto<br />

l'impossibilità di realizzare un cablaggio strutturato, probabilmente presente<br />

comunque in queste sale, ma la volontà di far percepire questo servizio come un<br />

elemento di prestigio e innovatività <strong>del</strong>l'azienda che lo ha realizzato e lo mette a<br />

disposizione di clienti, fornitori ed ospiti.<br />

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Al di là di queste due finalità, l’adozione di un’infrastruttura a radiofrequenza<br />

per la realizzazione dei collegamenti all’interno <strong>del</strong>le aziende è motivata anche<br />

dall’attesa di incremento <strong>del</strong>la produttività per i dipendenti che utilizzano il Wi-Fi:<br />

infatti, è stato stimato che gli impiegati possano accedere ad Internet e alle<br />

Intranet aziendali una media di 105 minuti al giorno in più 32 , inoltre Merrill Lynch<br />

& Co. ha deciso già nel 2002 di implementare il Wi-Fi in ogni suo nuovo ufficio,<br />

avendo stimato un aumento di produttività media <strong>del</strong> 20%. Secondo Cisco, inoltre,<br />

per rientrare nel costo <strong>del</strong>l’infrastruttura Wi-Fi, è sufficiente aumentare la<br />

produttività media degli impiegati di soli 1 o 2 minuti al giorno. A questo è punto,<br />

ci si chiede quali siano i vantaggi offerti dalla tecnologia WLAN alla base di<br />

questi attesi benefici economici. Ora, i vantaggi principali sono:<br />

• massima mobilità: i dipendenti possono liberamente spostarsi, non solo in<br />

altri uffici o sale riunioni, ma anche in altre sedi <strong>del</strong>l’azienda, con la<br />

sicurezza di raggiungere immediatamente tutti i servizi (e-mail, sistemi<br />

informativi aziendali, web, applicazioni, etc.): è sufficiente attivare il<br />

computer portatile perché questo si colleghi, automaticamente, alla rete<br />

aziendale, come se fosse collegato via cavo alla LAN;<br />

• incremento d’efficienza: la tecnologia WLAN rende disponibili strumenti<br />

che consentono di raggiungere, immediatamente ed in ogni luogo, i dati<br />

che interessano, permettendo di aumentare in modo significativo<br />

l’efficienza sul lavoro;<br />

• Riduzione dei costi: le riduzioni di costo sono legate sia alla drastica<br />

riduzione <strong>del</strong>l’entità dei cablaggi, sia alla migliore gestione degli impianti<br />

(manutenzioni, aggiornamenti tecnologici, spostamenti e variazioni degli<br />

accessi, etc.) che risulta molto semplificata e non richiede più virtualmente<br />

alcun intervento “in loco”;<br />

• Scalabilità: la modularità <strong>del</strong> sistema consente di variare il numero di<br />

terminali d’utente che si collegano alla rete senza alcun tipo di variazione<br />

impiantistica (es. cablaggi).<br />

32<br />

Fonte: NOP Research Group<br />

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Le criticità di cui bisogna, invece, tener conto nel momento in cui si decide di<br />

implementare un impianto WLAN aziendale sono principalmente:<br />

• la copertura radio: essa non dipende soltanto dall’access point e<br />

dall’antenna ma dipende fortemente anche dalle caratteristiche di<br />

propagazione nell’ambiente reale, che possono consentire una copertura a<br />

distanza o che possono introdurre forti attenuazioni nella copertura (per<br />

esempio, in prossimità di pilastri in cemento armato, cabine elettriche,<br />

trombe degli ascensori, etc.);<br />

• le Interferenze e disturbi: la trasmissione via etere non è immune da<br />

interferenze di onde elettromagnetiche esterne generate, ad esempio, da<br />

altre reti wireless dislocate nel medesimo edificio, oppure da<br />

apparecchiature in grado di emettere onde elettromagnetiche in genere.<br />

Questo costituisce un fattore di criticità per la trasmissione dati, dal<br />

momento che la presenza di tali disturbi porta alla riduzione <strong>del</strong>la capacità<br />

<strong>del</strong>la WLAN di trasferire dati nell'unità di tempo.<br />

• la sicurezza: I segnali elettromagnetici sono potenzialmente captabili da<br />

chiunque si trovi nel range di utilizzo (ovviamente purché possieda<br />

l'apparecchiatura adatta). Quindi, sono necessari alcuni accorgimenti,<br />

quali:<br />

o la protezione <strong>del</strong> collegamento radio con eventuale crittografia dei<br />

dati, per evitare intercettazioni passive;<br />

o l’identificazione ed autenticazione <strong>del</strong>l’utente per autorizzare il<br />

terminale ad accedere ai servizi disponibili;<br />

o l’identificazione di estranei non autorizzati per evitare che questi<br />

raggiungano i servizi offerti dalla rete o che interferiscano con il<br />

buon funzionamento dei servizi a disposizione dei terminali<br />

autorizzati.<br />

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1.4.2 Wireless LAN pubbliche.<br />

L’offerta <strong>del</strong> Wi-Fi in ambito pubblico ha la finalità di fornire l’accesso<br />

Internet in aree pubbliche (aeroporti, stazioni, hotel,...), definite "hot spot", dove è<br />

stata realizzata una copertura radio che consente il collegamento con la rete<br />

pubblica. L’ hot spot offre, in pratica, un accesso "stop and go": l'utilizzatore si<br />

muove, si ferma nell'Hot Spot e da qui accede a Internet o alla Intranet<br />

aziendale 33 .<br />

Il vantaggio principale derivante dal Wi-Fi pubblico è, dunque, che<br />

chiunque sia dotato di un laptop o di un palmare con funzionalità Wi-Fi e si trova<br />

in un Hot Spot può acquistare le credenziali (user ID e password) per utilizzare<br />

questi Internet corner in modalità wireless, sottoscrivendo un abbonamento o<br />

acquistando schede prepagate. In questo modo, l’utente anche quando è lontano da<br />

casa e/o dall’ufficio può usufruire di una serie di servizi che spaziano dal puro<br />

accesso ad Internet, alla intranet aziendale, ai servizi "locali" quali prenotazione<br />

alberghi, ristoranti, taxi, fino al gaming o all'e-learning, a seconda <strong>del</strong> tempo a<br />

disposizione <strong>del</strong>l'utente; tutto questo con un certo grado di confort (possibilità di<br />

utilizzare il proprio PC ed eliminazione dei fili) e ad una velocità più elevata<br />

rispetto a quella offerta da altre tecnologie wireless.<br />

L’utilizzo <strong>del</strong> Wi-Fi presenta, anche in ambito pubblico, <strong>del</strong>le criticità legate<br />

alla copertura radio circoscritta, alla possibilità di interferenze e alla sicurezza 34 .<br />

Oltre a queste, si segnalano, però, per gli utenti finali, altre criticità, quali:<br />

• Difficoltà nell’uso: La semplicità di utilizzo è un requisito molto sentito<br />

dalla clientela che non dispone, in genere, di approfondite conoscenze di<br />

informatica e di reti di telecomunicazioni. Attualmente l’uso di una<br />

PWLAN richiede un impegno da parte <strong>del</strong>l’utente, che deve installare un<br />

nuovo hardware e software nell’access device, deve sottoscrivere un<br />

account abbastanza costoso e preoccuparsi di localizzare il servizio di<br />

33 Il Wi-Fi, quindi, non è un servizio di completa mobilità, ma di "nomadismo".<br />

34 Per quanto riguarda l’offerta <strong>del</strong> Wi-Fi in ambito pubblico, le carenze nel sistema di autorizzazione,<br />

autenticazione e crittografia possono essere superate, ad esempio, attraverso un’autenticazione SIM-<br />

based che offre massima garanzia di sicurezza e privacy sul canale radio.<br />

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quest’ultimo nel posto più vicino. Queste barriere si stanno<br />

progressivamente abbassando in corrispondenza alla crescita <strong>del</strong> numero di<br />

hot spot e con l’integrazione nei laptop <strong>del</strong>le NIC.<br />

• Insufficiente disponibilità di servizio: Per gli utenti business è importante<br />

disporre di una buona copertura, con presenza di aree Wi-Fi nei maggiori<br />

aeroporti, hotel e centri conferenza, nelle catene di servizi come aree di<br />

servizio autostradali e coffee shops. Per i viaggiatori business<br />

internazionali, inoltre, un aspetto importante sarà la possibilità di muoversi<br />

all’estero senza problemi. Di conseguenza, la principale barriera allo<br />

sviluppo <strong>del</strong> Wi-Fi è rappresentata dalla limitata copertura territoriale,<br />

sebbene ci siano considerevoli differenze tra città e regioni. Inoltre, è<br />

difficile per l’utente identificare l’esistenza di Hot Spot nell’area in cui si<br />

trova.<br />

• Elevati prezzi dei servizi:<br />

- I prezzi <strong>del</strong> servizio Wi-Fi variano moltissimo in relazione ai diversi<br />

Paesi. In Europa la bassa competizione tra i pochi Wireless Internet<br />

Service Provider (WISP) fa sì che i prezzi dei servizi <strong>del</strong>le Wlan<br />

pubbliche siano ancora alti. TeliaSonera e BT, per esempio, offrono un<br />

flat mensile al costo di circa 100 euro.<br />

- Nei mercati più competitivi (Giappone), i prezzi dei servizi di<br />

connettività a larga banda (xDSL) sono molto bassi e questo ha<br />

contribuito al ribasso dei servizi Wi-Fi, ad esempio la NTT<br />

Comunications propone un accesso illimitato mensile al costo di 13 euro.<br />

1.5 Le tecnologie wireless alternative.<br />

Il Wi-Fi rientra tra le tecnologie di connessione wireless, ossia tra le tecnologie<br />

senza fili abilitanti per la trasmissione dati. Ora, oltre al Wi-Fi tra i sistemi di<br />

trasmissione wireless, si considerano:<br />

- la tecnologia di comunicazione cellulare GSM;<br />

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- la tecnologia GPRS;<br />

- la tecnologia UMTS;<br />

- la tecnologia Bluetooth.<br />

Il WAP (Wireless Application Protocol) è il protocollo sviluppato al fine di<br />

scambiare dati tra i telefonini portatili GSM e la rete Internet. La tecnologia WAP<br />

è a banda stretta 35 dal momento che la velocità di trasmissione dati è limitata a soli<br />

9600 bps. Questo limite impedisce la trasmissione di contenuti multimediali; di<br />

conseguenza, i dati veicolati via WAP sono di norma testuali.<br />

Il GPRS (General Racket Radio Service) è uno standard di comunicazione<br />

cellulare ideato per aumentare la capacità di banda <strong>del</strong>le attuali reti GSM. Si tratta<br />

di una tecnologia che ha permesso di aumentare la velocità di trasmissione dati<br />

(che arriva a 56 Kbps in ricezione e 12 Kbps in trasmissione) utilizzando le<br />

infrastrutture di trasmissione esistenti (come la ADSL). Ora, la rete GSM è a<br />

commutazione di circuito (chi effettua una chiamata vocale impiega<br />

completamente per tutto il tempo <strong>del</strong>la conversazione uno dei canali resi<br />

disponibili dall’antenna che serve la cellula di territorio in cui si trova) e la<br />

tariffazione avviene in base al tempo di utilizzo <strong>del</strong>la linea. Con la tecnologia<br />

GPRS, invece, la comunicazione si basa sulla commutazione di pacchetto, i<br />

telefonini sono costantemente connessi alla rete e il sistema di tariffazione è<br />

basato sul calcolo dei dati trasmessi ed inviati (pay per bit). Quanto ai servizi<br />

offerti, il GPRS permette di:<br />

- leggere e-mail con allegati leggeri<br />

- navigare in Internet a bassa velocità<br />

- accedere ad applicativi aziendali semplici (es. directories).<br />

L’UMTS (Universal Mobile Telephone System) è uno standard di<br />

comunicazione dati a banda larga alla cui definizione hanno partecipato tutti gli<br />

operatori di comunicazione mobile, satellitare, radio-televisiva, i produttori<br />

hardware e software, molti istituti governativi, le aziende statali ed enti di <strong>ricerca</strong><br />

di tutto il mondo. La velocità di trasmissione dati <strong>del</strong>l’UMTS è superiore rispetto<br />

35<br />

Si parla di “ampiezza di banda” intendendo la quantità di dati che si possono ricevere e trasmettere<br />

in un lasso di tempo.<br />

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a quella <strong>del</strong> GPRS e varia a seconda <strong>del</strong>la collocazione <strong>del</strong>l’utente sul territorio: si<br />

va da una velocità minima di 144 Kbps che aumenta nei centri abitati fino a<br />

raggiungere un massimo di 2 Mbps (sia in ricezione che in trasmissione).<br />

L’introduzione <strong>del</strong>l’UMTS ha permesso il potenziamento dei servizi esistenti: da<br />

un terminale UMTS si possono ricevere e trasmettere audio e video ed accedere a<br />

banda larga ai servizi informativi di Internet. In particolare, l’UMTS permette la<br />

fruizione <strong>del</strong>le seguenti applicazioni:<br />

- video – chiamata / conferenza;<br />

- download di file multimediali;<br />

- e-mail con allegati pesanti;<br />

- accesso ad applicativi aziendali complessi (es. Intranet, CRM, etc.).<br />

Nonostante le tante funzionalità, il servizio di telefonia mobile di terza<br />

generazione è partito sottotono per diversi motivi, tra cui il prezzo molto elevato<br />

dei cellulari UMTS, i problemi di connettività e la non elevata qualità di<br />

visualizzazione.<br />

Infine, nell’ambito <strong>del</strong>l’accesso ai dati aziendali in modalità wireless bisogna<br />

considerare anche lo standard Bluetooth che utilizza la stessa banda radio WLAN<br />

ma con prestazioni (velocità pari a 720 Kbps) e copertura (10 metri) molto più<br />

limitate. Bluetooth, però, rispetto ad altre tecnologie radio presenta dei vantaggi<br />

legati al basso costo <strong>del</strong>le interfacce, alle ridotte dimensioni e al basso consumo<br />

che ne rendono possibile l’inserimento in molti dispositivi mobili, in particolare<br />

nei telefoni cellulari.Di seguito, una tabella di confronto <strong>del</strong>le tecnologie wireless:<br />

Standard<br />

Ampiezza di<br />

banda<br />

Range di<br />

copertura<br />

GPRS 2,5G Fino a 56 Kbps<br />

Tipicamente 1, 5-8<br />

Km<br />

Bluetooth 802.15.1 Fino a 720 Kbps Fino a 10 metri<br />

UMTS 3G Fino a 2 Mbps<br />

Tipicamente 1, 5-8<br />

Km<br />

Wi-Fi 802.11b Fino a 11 Mbps Fino a 90 metri<br />

(Tab. 2 – Confronto <strong>del</strong>le tecnologie wireless)<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Ora, volendo fare un confronto tra le tecnologie di trasmissione dati a banda<br />

larga da utilizzare in condizioni di mobilità 36 , innanzitutto bisogna precisare che il<br />

Wi-Fi e Bluetooth non sono da considerarsi <strong>del</strong>le tecnologie in concorrenza: il<br />

Bluetooth, infatti, è pensato per connettere e sincronizzare dispositivi ravvicinati<br />

(visto il raggio di copertura molto corto) e sostituire i cavi e non per gli accessi in<br />

luoghi pubblici.<br />

Per quanto riguarda, invece, il rapporto tra Wi-Fi e GPRS / UMTS, si può dire<br />

che non esiste una radicale contrapposizione tra queste tipologie di soluzioni per<br />

la trasmissione dati in mobilità perché, in realtà, esse presentano <strong>del</strong>le<br />

caratteristiche complementari.<br />

Infatti, mentre le tecnologie GPRS / UMTS supportano principalmente le<br />

comunicazioni a media ampiezza di banda e garantiscono l’ubiquità <strong>del</strong> servizio<br />

all’utente finale, le reti Wi-Fi hanno copertura circoscritta ma una più elevata<br />

capacità trasmissiva e, quindi, permettono la fruizione di applicazioni complesse e<br />

il download di file più pesanti e di informazioni ad alto valore aggiunto.<br />

Inoltre, mentre l’UMTS permette comunicazioni multimediali in “full<br />

mobility”, il Wi-Fi, in entrambi i suoi ambiti di applicazione (reti private wireless<br />

implementate in azienda da una parte, offerta di connettività in luoghi pubblici<br />

appositamente attrezzati dall’altra), serve utenti che non si trovano in condizioni<br />

di completa mobilità.<br />

Questi ultimi, infatti, per fruire <strong>del</strong> servizio, devono fermarsi (vedi figura sul<br />

confronto Wi-Fi e UMTS <strong>del</strong>la pagina seguente).<br />

36<br />

Tra le tecnologie wireless a banda larga non rientra il GSM.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


In conclusione, le reti Wi-Fi risultano più complementari che sostitutive<br />

rispetto al GPRS / UMTS.<br />

Sul piano tecnico, tuttavia, in Italia il processo di integrazione tra tali<br />

tecnologie sta procedendo assai gradualmente. Ciò è dovuto essenzialmente ai<br />

seguenti aspetti:<br />

a. dal lato tecnologico, risulta di notevole complessità l’handover tra le<br />

reti e tra i sistemi di fatturazione e di sicurezza;<br />

b. dal lato <strong>del</strong>l’offerta, non è agevole identificare i cluster di utenza<br />

interessati a questa tipologia di servizi. La necessità di fare chiarezza<br />

intorno a questo secondo punto condiziona la quantità di risorse<br />

investite dagli operatori <strong>del</strong> settore;<br />

c. dal lato <strong>del</strong>la domanda, il <strong>mercato</strong> è strettamente correlato alla<br />

diffusione presso l’utenza di terminali avanzati, come personal<br />

computer, portatili e PDA (che comunque è in crescita) e alla<br />

disponibilità di spesa.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Ad ogni modo, recentemente sono stati fatti grandi passi avanti<br />

nell’integrazione <strong>del</strong>le tecnologie wireless grazie alle offerte integrate UMTS /Wi-<br />

Fi che alcuni operatori mobili (ad es. Vodafone) hanno avviato.<br />

1.6 Il Mercato Wi-Fi.<br />

1.6.1 Segmentazione <strong>del</strong> Mercato Wi-Fi.<br />

Il <strong>mercato</strong> Wi-Fi si divide in tre segmenti:<br />

• Home (Residential/SOHO);<br />

• Enterprise;<br />

• Hot Spot.<br />

Nella figura che segue è evidenziata la dimensione <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> europeo degli<br />

apparati W-Lan (schede di rete e Access Point).<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Dall'<strong>analisi</strong> IDC 37 emerge che:<br />

• la diffusione <strong>del</strong>le W-Lan nelle abitazioni private, grazie a schede inseribili<br />

in un PC tradizionale, è attualmente minoritaria e dipenderà soprattutto<br />

dallo sviluppo di applicazioni multimedia, streaming e gaming;<br />

• le imprese di maggiore dimensione difficilmente sostituiranno le loro reti<br />

cablate, per motivi sia economici che culturali; le W-Lan saranno utilizzate<br />

più che altro come complemento <strong>del</strong>le Lan tradizionali o in ambienti come<br />

le conference room, dove garantiscono miglioramenti di produttività. Per<br />

PMI e SoHo, invece, l'installazione di una W-Lan ha un'attrattiva forte<br />

grazie al costo contenuto, soprattutto se si deve affrontare una cablatura da<br />

zero;<br />

• se il <strong>mercato</strong> Enterprise rappresenterà una parte maggioritaria <strong>del</strong> valore<br />

complessivo ancora per qualche anno, il crescente interesse ed utilizzo di<br />

tecnologie W-Lan da parte di dipendenti all'interno <strong>del</strong>le aziende favorirà a<br />

sua volta l'interesse per le connessioni a banda larga degli Hot Spot tra<br />

quanti devono viaggiare. Non a caso, il segmento degli Hot Spot è quello<br />

dei tre che ha il tasso di crescita maggiore.<br />

1.6.2 Il Wi-Fi pubblico: Analisi <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> a livello mondiale.<br />

1.6.2.1 Situazione Attuale <strong>del</strong> Mercato Mondiale.<br />

Quanto al Wi-Fi in ambito pubblico, l’attuale situazione <strong>del</strong> <strong>mercato</strong><br />

presenta ancora <strong>del</strong>le incertezze anche se l’interesse <strong>del</strong>le grandi industrie <strong>del</strong><br />

settore (Intel, Cisco, IBM fra i primi), degli studiosi e dei service provider (BT,<br />

AT&T, NTT tra i primi attivi) genera grandi aspettative per il futuro, prefigurando<br />

il Wi-Fi come una <strong>del</strong>le prossime frontiere <strong>del</strong>l’ ICT.<br />

Attualmente, però, la diffusione <strong>del</strong> servizio è ancora bassa. Solo nel 2003,a<br />

livello mondiale, gli utenti (appartenenti prioritariamente al segmento business)<br />

37<br />

Cfr. IDC 2003.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


erano circa 10 milioni 38 , a fronte dei 724 milioni di utenti Internet e dei 900<br />

milioni di utenti radio mobile 39 . Tale situazione è dovuta principalmente alla<br />

scarsa conoscenza <strong>del</strong> servizio: secondo un sondaggio svolto in Gran Bretagna,<br />

infatti, meno <strong>del</strong> 30% di chi usa il computer sa che cos'è il Wi-Fi. Inoltre, bisogna<br />

dire che attualmente la copertura è generalmente confinata in location “premium”<br />

(come i maggiori aeroporti, business hotels e centri conferenze nelle maggiori<br />

città) e una barriera all’estensione di tale copertura è rappresentata dalla mancanza<br />

di un effettivo roaming commerciale.<br />

1.6.2.2 Le previsioni di crescita <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> mondiale 40 .<br />

Le installazioni di reti Wi-Fi basate sullo standard 802.11b sono cresciute<br />

rapidamente negli ultimi anni. Tali installazioni possono essere differenziate tra<br />

pubbliche (hot spot isolati o collegati in rete) e private (case o uffici). Inizialmente<br />

le installazioni private hanno predominato, grazie ad una spesa stimata nel<br />

<strong>mercato</strong> aziendale intorno a 1,5 miliardi di dollari e nel <strong>mercato</strong> casalingo intorno<br />

a 305,9 milioni di dollari nel 2002. Nello stesso periodo IDC ha stimato che la<br />

spesa nel <strong>mercato</strong> <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico era di 124,7 milioni di dollari. Stime più<br />

recenti rivelano un’esplosione <strong>del</strong>le spese nel Wi-Fi, come quella fatta da Proxim<br />

sulla spesa totale nel 2003 pari a 3,5 miliardi di dollari, che riflette un incremento<br />

<strong>del</strong> 30%. Buona parte di questa crescita è dovuta al rapido incremento di accessi<br />

pubblici offerti da hot spot Wi-Fi.<br />

In accordo con una <strong>ricerca</strong> Gartner <strong>del</strong> 2003, il numero mondiale di location<br />

hot spot per accesso a WLAN pubbliche è cresciuto da circa 1000 nel 2001 a<br />

14000 nel 2002, ed è, inoltre, previsto che cresca significativamente fino a circa<br />

150.000 nel 2005, stabilizzandosi poi a circa 170.000 entro il 2008 (vedi Fig.1 di<br />

seguito).<br />

38 Cfr. Ricerca Gartner (2003)<br />

39 Cfr. Ovum (2003)<br />

40 Fonte: Alwin Mahler, Charles Steinfield, The Evolving Hot Spot Market for Broadband Access,<br />

Presented to the ITU Telecom World 2003 Forum panel on Technologies for Broadband, Geneva,<br />

October 2003. Indirizzo internet: www.msu.edu/~steinfie/MahlerSteinfield.pdf<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


(Fig.1: Crescita <strong>del</strong> Numero mondiale di location hot spot per<br />

accesso a WLAN pubbliche)<br />

Il numero di Hot spot, quindi, cresce rapidamente evidenziando una tendenza<br />

all’occupazione degli spazi da parte degli operatori. Le tabelle che seguono<br />

evidenziano le dinamiche di sviluppo per specifiche tipologie di location nel<br />

mondo ed in Europa.<br />

Public WLAN Hot Spot Locations Worldwide, by Type<br />

Location 2001 2002 2003 2004 2005<br />

Airports 85 152 292 378 423<br />

Hotels 569 2,274 11,687 22,021 23,663<br />

Retail Outlets 474 11,109 50,287 82,149 85,567<br />

Enterprise Guesting<br />

84 624 1,762 3,708 5,413<br />

Areas<br />

Stations and Ports - 88 623 2,143 3,887<br />

Community Hot Spots 2 266 5,637 20,561 30,659<br />

Others - 240 790 1,526 2,156<br />

Total Market 1,214 14,752 71,079 132,486 151,768<br />

Source: Gartner Dataquest (June 2003)<br />

(Tab.3 : Dinamiche di sviluppo <strong>del</strong> N°di hot spot per tipologie di location nel mondo)<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Public WLAN Hot Spot Locations in Europe, by Type<br />

LOCATIONS 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007<br />

Airports 5 24 48 82 103 128 137<br />

Hotels 48 333 2.225 4.099 5.606 7.130 8.059<br />

Restaurant & Cafè 10 230 1824 4720 6710 8050 9330<br />

Conference Venues 0 15 57 140 210 244 257<br />

Retail Outlets 0 15 20 89 216 319 390<br />

Enterprise Guesting Areas 10 130 423 888 1253 1468 1659<br />

Stations and Ports 0 32 240 940 1770 2210 2450<br />

Community Hot Spots 0 45 370 2120 5410 8800 12250<br />

Others 0 8 14 50 129 240 308<br />

Total Market 73 832 5221 13127 21406 28589 34840<br />

Source: Gartner Dataquest (June 2003)<br />

(Tab.4 : Dinamiche di sviluppo <strong>del</strong> N°di hot spot per tipologie di location in Europa)<br />

Nel tempo cambia, inoltre, anche la tipologia di Hot Spot: se nel 2001 il<br />

servizio si concentrava in hotel, aeroporti,negozi e aree aziendali per ospiti,<br />

progressivamente ci si sposterà in altre tipologie di location, anche se la maggior<br />

parte dei ricavi continuerà a derivare dagli Hot Spot localizzati negli aeroporti, nei<br />

maggiori hotel e nei centri congressi (vedi Fig.2).<br />

milioni di euro<br />

2500<br />

2000<br />

1500<br />

1000<br />

500<br />

0<br />

Revenues mondiali per PWLAN<br />

2003 2004 2005 2006 2007 2008<br />

altre location<br />

hotels<br />

aeroporti<br />

(Fig.2: Revenues mondiali per le PWLAN 41 )<br />

41<br />

Cfr. Ricerca Value Partners (2004)<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


Secondo una <strong>ricerca</strong> IDC 42 , anche l’andamento <strong>del</strong>l’ARPU previsto dal 2003<br />

al 2007 sarà crescente 43 :<br />

Previsioni ARPU Hot Spot nel mondo (2003-2007)<br />

2003 2004 2005 2006 2007<br />

Arpu mensile<br />

(euro)<br />

10 12,32 13,35 14,15 14,21<br />

Per quanto riguarda, inoltre, il numero mondiale di utenti di postazioni Wi-Fi<br />

pubbliche, la stessa <strong>ricerca</strong> di Gartner stima che esso crescerà enormemente nei<br />

prossimi anni, passando da 2 milioni di utenti nel 2002 a 10 milioni nel 2003 fino<br />

ai 75 milioni previsti nel 2008.<br />

(Fig.3: Crescita <strong>del</strong> Numero mondiale di utenti di hot spot per WLAN pubbliche)<br />

42 Cfr. Ricerca IDC (2003)<br />

43 Oggi l’ ARPU nel radiomobile è di 30 euro/mese.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


Per quanto riguarda le stime riferite a particolari regioni, prendendo in<br />

considerazione il numero di hot spot pubblici, alcune fonti identificano con gli<br />

USA la regione con il numero maggiore di postazioni ed altre, invece, indicano il<br />

<strong>mercato</strong> asiatico come quello con più potenziale di crescita. In particolare 44 ,nella<br />

regione Asia-Pacifico, la Korea, grazie alle sue estese infrastrutture a banda larga,<br />

risulta essere il paese guida. In Europa, la crescita più rapida risulta essere quella<br />

dei paesi scandinavi, con i paesi <strong>del</strong>l’Europa centrale subito a seguire.<br />

Analizzando il numero di utenti di location Wi-Fi pubbliche, uno studio<br />

Detecon (2003) stima che dal 2006 il 61% degli utenti di hot spot saranno negli<br />

USA, il 26% in Europa ed il 13% in Asia.<br />

Quanto alle previsioni dei ricavi per regione, il Nord America rappresenta<br />

l’area più significativa, essendo previsti più di 1 miliardo di dollari di ricavi nel<br />

2008. Ovum stima che, con riferimento al valore, l’Europa è 2 anni indietro<br />

rispetto al <strong>mercato</strong> americano.<br />

milioni di euro<br />

2500<br />

2000<br />

1500<br />

1000<br />

500<br />

0<br />

Previsioni revenues per aree geografiche<br />

2003 2004 2005 2006 2007 2008<br />

Nord America<br />

America Latina<br />

Europa ovest<br />

Europa est<br />

Cina - India<br />

Asia - Pacifico<br />

Medio Oriente e Africa<br />

(Fig.4: Previsioni Revenues divise per aree geografiche 45 )<br />

44<br />

Studio <strong>del</strong>la Pyramid Research (2003)<br />

45<br />

Ricerca Value Partners (2004)<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


Per quanto riguarda invece l’Asia, la crescita sarà guidata da Corea, Giappone,<br />

Taiwan e Singapore; tra il 2003 ed il 2008 le opportunità generate dal <strong>mercato</strong><br />

asiatico saranno seconde solamente a quello americano.<br />

1.6.2.3 Driver di sviluppo e criticità.<br />

Tali previsioni di crescita <strong>del</strong> settore Wi-Fi sono giustificate dai:<br />

• Crescenti investimenti industriali in tale settore:<br />

o I maggiori produttori di informatica stanno sostenendo lo sviluppo<br />

<strong>del</strong>la tecnologia 802.11b: Dell, Hewlett-Packard e Compaq, Apple e<br />

IBM producono molti dei loro prodotti con moduli WLAN<br />

integrati.<br />

IDC stimava (nel 2003) che il <strong>mercato</strong> dei semiconduttori legato<br />

alle WLAN raggiungerà un volume d’affari di 1,1 miliardi di dollari<br />

previsto entro il 2007. Inoltre nello stesso studio veniva stimato che<br />

oltre l’80% dei laptop professionali saranno equipaggiati con schede<br />

WLAN 802.11 entro la fine <strong>del</strong> 2005. Queste prospettive<br />

incoraggiano i vari operatori hot spot a creare l’infrastruttura per<br />

fornire postazioni con connettività ai potenziali nuovi utenti.<br />

Quando si avrà la diffusione di schede WLAN 802.11 anche per<br />

PDA e cellulari, avremo una ulteriore domanda di infrastrutture<br />

pubbliche per WLAN.<br />

o Microsoft ha fornito un sistema di autenticazione nativo nel sistema<br />

operativo Windows Xp a supporto <strong>del</strong>la tecnologia 802.11x.<br />

o Intel ha recentemente introdotto la piattaforma Centrino<br />

specificatamente indirizzata a supportare il Wi-Fi.<br />

• Costi contenuti degli apparati.<br />

o Il costo <strong>del</strong>la tecnologia 802.11b è significativamente diminuito<br />

negli ultimi due anni e il prezzo degli access point e <strong>del</strong>le NIC<br />

(network interface card) continua a scendere. Il costo al dettaglio<br />

<strong>del</strong>le pc card 802.11b è di circa 50 euro, mentre gli access point di<br />

fascia alta possono essere acquistati per 600-1000 euro. Il prezzo<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


<strong>del</strong> chipset 802.11b è di circa 30 euro ad unità, pertanto il costo<br />

<strong>del</strong>la connettività integrata ad un laptop è quasi trascurabile (circa<br />

lo stesso costo di un drive floppy). Quando il costo <strong>del</strong> chipset<br />

802.11b arriverà a livelli compresi tra i 15 e i 20 euro, sarà possibile<br />

installarli in tutti i pc come hardware di base.<br />

Il settore <strong>del</strong> Wi-Fi, però, presenta anche <strong>del</strong>le criticità da un punto di vista<br />

economico:<br />

• Congiuntura economica.<br />

o La fase recessiva che ha investito il settore <strong>del</strong>le telecomunicazioni<br />

ha determinato un lento start-up degli investimenti nel <strong>mercato</strong><br />

PWLAN.<br />

• Roaming.<br />

o La mancanza di un diffuso roaming è una notevole barriera allo<br />

sviluppo <strong>del</strong> <strong>mercato</strong>. Per i WISP il maggior costo per l’ espansione<br />

<strong>del</strong>la rete è rappresentato dagli accordi di roaming con gli altri<br />

provider.<br />

o Ci sono tre potenziali tipi di roaming applicabili ai servizi PWLAN:<br />

� Intra-network roaming: un roaming tra gli access point<br />

appartenenti alla stessa rete, corrispondente al processo di<br />

“handover” nella telefonia cellulare.<br />

� Inter-network roaming: un roaming tra i differenti WISP.<br />

� Cross-network roaming: un roaming tra differenti tipi di<br />

rete, le più importanti tra le WLAN e le reti cellulari come<br />

GPRS, UMTS.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


1.6.2.4 Cresce la connettività Wi-Fi a livello mondiale: accordo di<br />

Roaming in 11 paesi. 46<br />

Undici operatori telefonici internazionali, membri <strong>del</strong>la Wireless<br />

Broadband Alliance (WBA), hanno dato vita, nel mese di Novembre <strong>del</strong> 2004,<br />

ad un nuovo accordo di roaming volto a favorire l’utilizzo <strong>del</strong>le reti Wi-Fi a<br />

livello globale. Gli operatori firmatari <strong>del</strong>l’accordo sono: Telecom Italia, T-<br />

Mobile, BT Group, NTT Com (Giappone), StarHub (Singapore), Telstra<br />

(Australia), Maxis (Malesia) e le filiali <strong>del</strong>la tedesca T-Mobile negli Stati Uniti, in<br />

Austria, nella Repubblica Ceca e in Olanda. Si tratta comunque di un’intesa<br />

aperta, a cui potranno aderire anche altri operatori interessati. Il numero di Paesi<br />

che offrono servizi Wi-Fi in roaming dovrebbe arrivare a 30 il prossimo anno,<br />

secondo Kyong Yu di StarHub, Presidente <strong>del</strong>la WBA. Grazie a questa intesa, gli<br />

utenti potranno accedere liberamente a oltre 11 mila punti d’accesso (Hot Spot)<br />

Wi-Fi in 11 Paesi, utilizzando sempre il medesimo abbonamento. Si tratta di un<br />

importante passo avanti nella diffusione <strong>del</strong> Wi-Fi, finora ostacolato anche dalla<br />

difficoltà di accedere alle reti dei diversi operatori quando ci si trova all’estero.<br />

Una difficoltà di non poco conto, dal momento che il <strong>mercato</strong> punta soprattutto ai<br />

business men, costantemente in movimento da un continente all’altro. Secondo il<br />

direttore generale Wi-Fi di T-Mobile Usa, Joe Sims, i costi <strong>del</strong> servizio<br />

dipenderanno dagli accordi bilaterali tra gli operatori.<br />

Il Wi-Fi è un protocollo di trasmissione radio che consente di navigare in<br />

Internet, scaricare file ed e-mail senza fili a banda larga (fino a 11Mbps)<br />

specialmente nei luoghi in cui la connettività serve, ma è più difficile da reperire<br />

(aeroporti, hotel, centri congressi, etc). Si tratta di una tecnologia ancora in piena<br />

evoluzione e destinata ad una forte espansione, viste anche le grandi speranze che<br />

l’industria vi ripone. L’annuncio di un accordo di così vasta portata ridefinisce le<br />

modalità di connessione dei viaggiatori che hanno bisogno <strong>del</strong> computer quando si<br />

trovano all’estero e, per la prima volta, i clienti degli operatori che partecipano<br />

all’iniziativa potranno passare da una rete all’altra con un singolo abbonamento.<br />

Si tratta dunque di un accordo che pone le basi ad un approccio uniforme e<br />

46<br />

Cfr. SMS Affari, Accordo di roaming in 11 Paesi, 12/11/2004, sito: http://www.smsaffari.it/<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


consistente alla questione <strong>del</strong> roaming internazionale e che dovrebbe portare<br />

all’adozione diffusa <strong>del</strong>la tecnologia su larga scala.<br />

Fondata nel Marzo <strong>del</strong> 2003, la Wireless Broadband Alliance è stata<br />

costituita per promuovere l’adozione <strong>del</strong>le tecnologie e dei servizi Wi-Fi in tutto il<br />

mondo, sviluppando una struttura commerciale, tecnica e di marketing comune<br />

per sperimentare l’interoperabilità <strong>del</strong>le reti. A questa associazione partecipano 18<br />

tra i principali player mondiali nel campo <strong>del</strong> Wi-Fi (operatori, fornitori di<br />

apparecchiature e servizi) tra cui BT (Regno Unito), China Netcom (Cina), CSL<br />

(Hong Kong), IBM, KT (Corea), Maxis (Malesia), NTT Com (Giappone),<br />

PLDT/Smart (Filippine), StarHub (Singapore), TelecomAsia Corporation<br />

(Thailandia), Telstra (Australia), T-Mobile US e T-Mobile International.<br />

Complessivamente, la Wireless Broadband Alliance gestisce più di 13.000 Hot<br />

Spot Wi-Fi in tutto il mondo. L’attività <strong>del</strong>l’associazione si incentra nella<br />

risoluzione dei problemi in 5 aree chiave: Global Coverage, Confidence in<br />

Quality, Reliability, True Mobility e Good Customer Experience. Telecom Italia è<br />

entrato nella WBA nel Dicembre 2003, quando aveva già disponibili sul territorio<br />

nazionale circa 200 hot spot di grandi dimensioni (aeroporti, alberghi, università<br />

ecc.). A Dicembre 2004 gli hot spot di proprietà di Telecom Italia erano circa 500<br />

in totale, dislocati anche in bar, ristoranti e location minori.<br />

1.6.3 Panoramica sul <strong>mercato</strong> U.S.A.<br />

1.6.3.1 La crescente espansione in ambito privato.<br />

Negli USA il Wi-Fi sta vivendo un momento di espansione, in ogni città<br />

nascono aree che consentono l`accesso ad Internet, alcune anche in maniera<br />

anonima. Proprio l`anonimato ha causato non pochi problemi, facendo registrare<br />

attacchi mirati a server e diffusione di virus ed altro codice maligno. Questo però<br />

non ne ha impedito la diffusione ed ha visto nascere anche provider d`accesso<br />

privati, ossia gruppi di privati che installano una rete a banda larga rivendendo la<br />

connettività in modalità wireless ai vicini di casa.. La varietà di reti private ha<br />

portato ad un boom di questa tecnologia: ogni singolo nodo di accesso diventa un<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


gestore di servizi; sono così nati servizi di gioco <strong>del</strong> lotto, di scommesse sportive,<br />

pettegolezzi, invettive tutto a livello quasi "condominiale" che nel caso di grossi<br />

nodi può raggiungere livelli di quartiere 47 .<br />

1.6.3.2 La rapida diffusione in ambito business.<br />

Anche in ambito business il Wi-Fi è in rapida diffusione. Esso viene<br />

utilizzato per tenersi in costante contatto con l'ufficio pur viaggiando di continuo,<br />

ma anche come strumento gestionale per i magazzini. Non poche aziende lo<br />

stanno sostituendo alla costosa messa in loco di cavi e connessioni varie e,<br />

secondo gli esperti <strong>del</strong> wireless presso Gartner (2003), la diffusione <strong>del</strong> Wi-Fi e,<br />

quindi, la facilità di poter lavorare ovunque spingerà in alto la produttività e<br />

porterà a notevoli ritorni d'investimento, in alcuni casi fino al 200 per cento.<br />

Il 10% degli americani usano reti wireless 48 .<br />

Una <strong>ricerca</strong> recente fatta da InsightExpress ha rilevato che il 10% degli<br />

americani che si connettono ad Internet lo fanno usando tecnologia wireless. Più<br />

di tre su cinque (il 61%) utenti casalinghi <strong>del</strong> Wi-Fi affermano di essere più<br />

produttivi, e quasi due su cinque di lavorare di più grazie al Wi-Fi.<br />

Analogamente gli utenti di hot spot Wi-Fi pubblici (il 40 %) indicano una reale<br />

opportunità di acquisire nuovi clienti per ristoranti, hotel e altri negozi. Quasi la<br />

metà (45%) di coloro che hanno avuto accesso agli hot spot pubblici affermano<br />

che frequenterebbero volentieri un negozio che offrisse servizi Wi-Fi. Le<br />

opportunità di business non si fermano alle sole installazioni pubbliche, visto che<br />

più <strong>del</strong>la metà (51%) degli utenti di hot spot pubblici sceglierebbero un Internet<br />

Service Provider che fornisca anche connettività attraverso hot spot rispetto ad un<br />

ISP che non abbia questo servizio abilitato.<br />

1.6.3.3 I ritorni economici.<br />

47 BETA, Mauro Bennici, Wireless lan, la rivoluzione in atto, Giugno 2003. http://www.beta.it/<br />

48 ITFACTS, 10% of Americans use wireless networks, 27 Febbraio 2004. Indirizzo :<br />

http://www.itfacts.biz/index.php?id=P814, 27/02/2004<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


Secondo uno studio <strong>del</strong>la Pyramid research (2003), nel <strong>mercato</strong> statunitense<br />

gli utenti sono circa 40 milioni e ciascuno di loro genera un fatturato medio<br />

mensile di 30 dollari. Secondo le loro previsioni entro 4 anni il numero degli<br />

utenti dovrebbe crescere vertiginosamente a 707 milioni, con un progressivo<br />

abbassamento <strong>del</strong>la soglia di spesa pro capite, che potrebbe raggiungere i 3<br />

dollari.<br />

(Fig.5 : Mercato USA. Previsioni di crescita sul numero di utenti wi-fi e sul fatturato)<br />

1.6.3.4 Le applicazioni “Innovative” <strong>del</strong> Wi-Fi.<br />

Si registrano, inoltre, una serie di applicazioni “innovative” <strong>del</strong> Wi-Fi:<br />

- Nelle Scuole.<br />

Già a partire dal 2001, è stato proposto negli USA l’uso dei dispositivi<br />

wireless come strumenti per la formazione degli studenti. È in tale periodo, infatti,<br />

che una scuola privata <strong>del</strong>la North Carolina (la Forsyth Country Day School) ha<br />

deciso, dopo la sperimentazione pilota <strong>del</strong>l’anno precedente, di dotare i propri<br />

studenti di computer palmari Palm IIIc, dotati di software speciali per lo<br />

svolgimento di alcuni compiti ed esercizi scolastici,connessi alla Intranet <strong>del</strong>la<br />

scuola.<br />

2200<br />

2000<br />

1800<br />

1600<br />

1400<br />

1200<br />

1000<br />

800<br />

600<br />

400<br />

200<br />

0<br />

2003 2007<br />

MILIONI DI UTENTI<br />

FATTURATO IN $<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


- Negli Stadi.<br />

Si assiste anche all’introduzione <strong>del</strong> Wi-Fi negli stadi di baseball. Dalla<br />

prossima stagione, ad esempio, nello stadio dei San Francisco Giants, l’SBC Park,<br />

sarà possibile per i tifosi utilizzare i propri PDA o laptop per vedere i replay <strong>del</strong>le<br />

azioni immediatamente, grazie al Wi-Fi.<br />

- Negli Enti Istituzionali.<br />

Anche le Istituzioni e gli Enti Governativi come Pentagono o CIA stanno<br />

valutando la possibilità di commutare diverse reti tradizionali in reti wireless per<br />

rendere più efficiente il personale interno.<br />

Il Wi-Fi, dunque, è diventato ormai un servizio da offrire non solo negli<br />

aeroporti, da Starbucks (che nel 2004 ha annunciato di aver superato, in base a un<br />

accordo con T-Mobile, la soglia dei 3000 punti di accesso senza fili) o in luoghi<br />

selezionati, ma in qualsiasi altra location pubblica e privata.<br />

1.6.4 Panoramica sul <strong>mercato</strong> Europeo.<br />

1.6.4.1 L’approccio Europeo: Wi-Fi come tecnologia complementare a reti<br />

cellulari e fisse.<br />

La forte diffusione <strong>del</strong>le reti Wi-Fi negli USA deriva principalmente dal<br />

fatto che negli Stati Uniti il Wi-Fi è considerato una tecnologia alternativa (e<br />

anche molto meno costosa) alle reti mobili di telefonia cellulare. Questa tendenza<br />

non sta prendendo piede in Europa, molto più sensibile al bisogno di<br />

regolamentare il proprio etere, che vede, invece, nel Wi-Fi una tecnologia<br />

assolutamente “complementare” alle reti cellulari e alle reti fisse. In altri termini,<br />

il Wi-Fi è percepito come un qualcosa in più in grado di stimolare la crescita<br />

tecnologica e il superamento <strong>del</strong> “digital divide”, ovvero il gap tecnologico<br />

esistente tra i paesi tecnologicamente più avanzati e quelli più “lenti”. A<br />

differenza degli USA, l’approccio europeo è caratterizzato da una maggiore<br />

cautela e gradualità, e ciò determina uno sviluppo più lento <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> <strong>del</strong><br />

wireless. Pur tuttavia, si stanno individuando, al di là dei singoli operatori che<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


hanno avviato sperimentazioni, alcuni gruppi forti che intendono, sembrerebbe,<br />

conquistare e colonizzare il <strong>mercato</strong> <strong>del</strong> Wi-Fi diffondendo hot-spot nei luoghi<br />

pubblici strategici.<br />

1.6.4.2 I principali gestori di hot spot in Germania, Inghilterra e Francia.<br />

Nelle seguenti tabelle si sono inseriti i principali gestori di Hot Spot in<br />

Germania, Francia e Inghilterra. Per ogni nazione si è provveduto a specificare la<br />

tipologia ed il numero di hot-spot secondo fonte “pc-world”.<br />

La Germania:<br />

L’Inghilterra:<br />

Operatori in Germania Tipologia operatore n° hot spot<br />

T Mobile Hot Spot Telefonia mobile 89<br />

Swisscom Eurospot Telefonia fissa 219<br />

iPass Telefonia fissa 366<br />

PersonalWLAN Indipendenti 20<br />

NetCheckln Indipendenti 56<br />

Moonzon Indipendenti 19<br />

Indipendent provider Indipendenti 61<br />

Hot Spot Hamburg Indipendenti 37<br />

Berlinnet Indipendenti 30<br />

AIRNYX Indipendenti 27<br />

Totale Hot Spot 924<br />

Operatori in Inghilterra Tipologia operatore n° hot spot<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


La Francia:<br />

ReadyToSurf Telefonia fissa 101<br />

Swisscom Eurospot Telefonia fissa 63<br />

Internet Exchange Telefonia fissa 26<br />

The Cloud Indipendenti 3000<br />

BT Openzone Telefonia fissa 1672<br />

Boingo Indipendenti 130<br />

Indipendent Provider Indipendenti 17<br />

Totale Hot Spot 5009<br />

Operatori in Francia Tipologia operatore n° hot spot<br />

Orange Telefonia Mobile 760<br />

sfr Telefonia Mobile 8<br />

tlc mobile Telefonia Mobile 5<br />

tiscali Telefonia fissa 154<br />

Adp telecom Telefonia fissa 42<br />

Swisscom Telefonia fissa 26<br />

meteor Indipendenti 87<br />

hotcafè Indipendenti 42<br />

Wi-Fix Indipendenti 31<br />

adael Indipendenti 19<br />

indipendent provider Indipendenti 19<br />

tekworld Indipendenti 3<br />

1.6.4.3 Le applicazioni “Innovative” <strong>del</strong> Wi-Fi.<br />

Totale Hot Spot 1196<br />

(Fonte: PcWorld)<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Possiamo dunque evidenziare una serie di applicazioni innovative <strong>del</strong> Wi-Fi<br />

ad opera di singoli ed importanti operatori:<br />

- Presso le cabine telefoniche pubbliche.<br />

British Telecom ha iniziato ad installare il Wi-Fi nelle proprie 108.000<br />

cabine telefoniche pubbliche. Gli utenti di portatile, potranno utilizzare gratis per<br />

90 giorni il servizio di accesso BT Openzone, il che comporta un risparmio di 255<br />

sterline. Passati i 90 giorni, gli utenti che decidono di continuare ad utilizzare il<br />

servizio riceveranno uno sconto <strong>del</strong> 50% su un abbonamento <strong>del</strong>la durata di 12<br />

mesi.<br />

- Presso locali serali e pub.<br />

In Gran Bretagna è prevista la più grande "nuvola" Wi Fi mai costruita in<br />

Europa: Inspired Broadcast Networks, con il supporto di Ericsson e Intel<br />

Corporation, ha coperto circa 3000 location con la tecnologia Wi Fi nel 2003.<br />

Tali aree di accesso coincidono principalmente con locali serali e pub ossia luoghi<br />

dove i potenziali clienti possono utilizzare il nuovo servizio per il "gaming on-<br />

line" o per l'entertainment in generale.<br />

- Sui Treni e Bus.<br />

Deutsche Telekom fornisce tecnologia Wi-Fi su treni e bus; inoltre l’azienda<br />

ha vinto l’appalto per implementare una W-Lan su tutta la città di Dusseldorf.<br />

- Negli Ospedali.<br />

Quanto alla Spagna, è a Palma di Maiorca il primo ospedale wireless<br />

europeo. Il progetto è nato da una collaborazione <strong>del</strong> Son Llàtzer Hospital e di<br />

Fujitsu Siemens Computers che hanno avviato una soluzione di mobile IT per la<br />

gestione ospedaliera: in questo modo, medici e infermieri possono accedere ai dati<br />

dei pazienti in ogni momento e da qualsiasi luogo <strong>del</strong>l’ospedale.<br />

1.6.5 Panoramica sul <strong>mercato</strong> Asiatico.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


1.6.5.1 Impatto <strong>del</strong>la Tecnologia Wireless in Asia 49 .<br />

La diffusione <strong>del</strong>la tecnologia wireless risulta particolarmente rapida nel<br />

continente asiatico grazie alla possibilità che questa offre di collegare aree remote,<br />

non ancora raggiunte dalle comunicazioni via cavo (wirelines) a causa dei costi<br />

proibitivi da sostenere in molte regioni <strong>del</strong>l’Asia.<br />

L’impatto più significativo che la tecnologia WLAN avrà sulle popolazioni<br />

asiatiche sarà legato alla capacità che questa avrà di fornire flessibilità di<br />

comunicazione e condivisione <strong>del</strong>le informazioni ovunque ed in qualsiasi<br />

momento. Inoltre potrà ridurre la densità <strong>del</strong> traffico sulle tradizionali connessioni<br />

ad Internet grazie al collegamento ad alta velocità offerto. Infine la nuova<br />

tecnologia aiuterà le industrie asiatiche nel controllo dei loro processi e dei loro<br />

magazzini, mantenendoli al passo con l’attuale contesto industriale, con<br />

conseguente crescita nella produttività.<br />

1.6.5.2 La forte diffusione di hot spot genera ancora un modesto guadagno 50<br />

Secondo Tim Crowley, importante analista <strong>del</strong>l’IDC, dalla metà <strong>del</strong> 2002<br />

alla metà <strong>del</strong> 2003 il numero di sottoscrizioni ad hot spot è cresciuto enormemente<br />

nell’area Asiatica, esterna al Giappone.<br />

Tale numero di sottoscrizioni di Hot Spot, tuttavia, è molto basso se comparato<br />

con il numero di abbonati ad internet, ed è previsto che rimarrà tale fino al 2008.<br />

Le compagnie maggiormente impegnate sullo sviluppo degli hot-spot<br />

provengono dall’Asia <strong>del</strong> nord, ed includono Korea Telecom, China Telecom e<br />

Chiana Netcom. Ma il paese che genera il maggior ricavo medio per hot-spot è<br />

l’India, dove molti dei suoi access point sono localizzati in hotel di livello<br />

business piuttosto che in cafè e ristoranti.<br />

49 Cfr.ELECTRONIC ENGINEERING TIMES, Conklig C. (Marketing and Product Development<br />

Director, Improcomm Inc.), Wireless LAN technology in Asia , 19 Gennaio 2003, indirizzo:<br />

http://www.inprocomm.com.tw/press_releases/030303_Wireless%20LAN%20technology%20in%20A<br />

sia.htm<br />

50 Cfr. CNET NEWS.COM , CNETAsia Staff , Hot spots on the rise in Asia-Pacific, 5 Dicembre 2003.<br />

Indirizzo: http://news.com.com/Hot+spots+on+the+rise+in+Asia-Pacific/2100-1039_3-<br />

5113740.html?tag=mainstry<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Molti hanno notato come la costruzione <strong>del</strong>l’ infrastruttura per gli hot-spot stia<br />

procedendo nonostante i dubbi relativi sul chi potrà realizzare i maggiori guadagni<br />

dalla fornitura di accesso wireless, infatti, a dispetto <strong>del</strong>l’esistenza di diversi<br />

mo<strong>del</strong>li di business e ricavi nella regione, e la totale assenza di solidi business<br />

plan, i service provider stanno comunque continuando a fornire servizi di WLAN<br />

come servizi a valore aggiunto per i propri clienti.<br />

Sempre secondo la IDC (2003), ad oggi, i maggiori fornitori di hot-spot sono<br />

compagnie di telecomunicazioni che offrono il servizio come parte di un<br />

pacchetto di accesso a banda larga. Spesso, comunque, accade che gli hot-spot<br />

risultano di proprietà ed in gestione di piccoli operatori e rivenditori.<br />

Dall’<strong>analisi</strong>, inoltre, risulta che il ricavo medio per utente (ARPU), ed il ricavo<br />

totale, ottenibile dalle compagnie di telecomunicazione per la fornitura di accesso<br />

alle WLAN pubbliche, sarà, almeno fino al 2008, piccolo se confrontato con il<br />

ricavo proveniente dalla fornitura di accesso tradizionale ad Internet.<br />

Nel 2003, l’ARPU mensile risultava di soli $8, ma si prevede che, entro la fine<br />

<strong>del</strong> 2008, il numero dei sottoscrittori <strong>del</strong> servizio possa raggiungere, per la regione<br />

asiatica, i 7 milioni , con un ricavo totale di oltre 600 milioni di dollari.<br />

Ad ogni modo questo valore rappresenta solo lo 0,03% dei guadagni ricavati<br />

nel <strong>mercato</strong> <strong>del</strong>la fornitura di accesso tradizionale ad internet (dial-up e banda<br />

larga inclusi) nella prima metà <strong>del</strong> 2003.<br />

Per rimanere competitivi sarà ,dunque, necessario stipulare varie alleanze tra<br />

industrie <strong>del</strong> settore, fornendo in tal modo, al più presto, il servizio di roaming per<br />

il Wi-Fi agli utenti.<br />

1.6.5.3 Le applicazioni “Innovative” <strong>del</strong> Wi-Fi.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


- Il più ampio hot-spot Wi-Fi mondiale previsto in Asia 51 .<br />

Nella città di Taipei, capitale di Taiwan, è prevista la realizzazione <strong>del</strong> più<br />

ampio hot-spot Wi-Fi <strong>del</strong> mondo. Per permettere un accesso wireless ad internet<br />

economico e praticamente disponibile in ogni punto <strong>del</strong>la città di Taipei, i<br />

progettisti a lavoro stanno già pensando a quella che sarà la più grande rete Wi-Fi<br />

mondiale.<br />

La città di Taipei, allo stato attuale, risulta essere l’unica città che sta provando<br />

ad avere un servizio wireless in grado di coprire il suo intero territorio.Mentre le<br />

connessioni wireless risultano disponibili in molte case, uffici e cafè nel mondo, il<br />

progetto “CyberCity” di Taipei si pone l’obiettivo di fornire il servizio Wi-Fi<br />

ovunque all’esterno.<br />

New York, San Francisco, Phila<strong>del</strong>phia e Gerusalemme sono città con<br />

ambizioni analoghe, mentre un quarto di Amsterdam risulta già connesso. Ma la<br />

rete di Taipei risulterà essere la più ampia <strong>del</strong> mondo 52 .<br />

Gli access point che permetteranno la connessione al Web ai computer di<br />

Taipei verranno montati sui pali <strong>del</strong>la luce <strong>del</strong>le strade <strong>del</strong>la città, creando un<br />

network che coprirà il 90% <strong>del</strong> territorio cittadino entro la fine <strong>del</strong> 2005.<br />

L’obiettivo di tale progetto consiste nel globalizzare la città di Taipei e di<br />

migliorare la qualità <strong>del</strong>la vita dei residenti, rendendo più facile fare affari in città.<br />

Il progetto prevede di rendere disponibile il network in Hsinyi, il quartiere<br />

finanziario e commerciale dove risiedono il più alto grattacielo <strong>del</strong> mondo (Taipei<br />

101, alto 550 metri), e le diverse sedi <strong>del</strong> governo cittadino. La rete verrà costruita<br />

da Q-Ware, una divisione <strong>del</strong> gruppo Uni-President, già detentrice in Taiwan<br />

<strong>del</strong>l’appalto 7-Eleven. Q-Ware installerà almeno 20.000 access point a Taipei al<br />

costo di 70 milioni di dollari. Il progetto ha, inoltre, attratto l’interesse dei giganti<br />

tecnologici Hewlett-Packard, Intel, Microsoft, Cisco e Nortel Networks, che<br />

stanno fornendo assistenza tecnica ed equipaggiamento. L’accordo prevede che Q-<br />

Ware pagherà a Taipei l’1% dei guadagni nei primi due anni e il 3% nei rimanenti<br />

51 ZDNET, Reuters, World's largest Wi-Fi hot spot planned in Asia, 22 Novembre 2004.<br />

http://news.zdnet.co.uk/communications/wireless/0,39020348,39174706,00.htm<br />

52 Parere autorevole di Robin Simpson, il direttore <strong>del</strong>la sede di <strong>ricerca</strong> Australiana <strong>del</strong>la Gartner Asia<br />

Pacific.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


7 anni previsti dal contratto. In tal modo, il governo cittadino non dovrà sostenere<br />

costi per la realizzazione <strong>del</strong>l’infrastruttura ottenendo,anzi, le royalties sul<br />

servizio, oltre ad un maggior orientamento all’informazione ed alla mobilità per i<br />

cittadini. Q-Ware sta puntando ad una tariffa mensile di base che oscilli tra T$150<br />

e T$400 (pari a £2,50 e £7), decisamente inferiori alle tariffe previste a Taiwan<br />

per l’accesso in banda larga (T$800-T$1000). Il risultato atteso è quello di<br />

raggiungere un terzo dei tre milioni di residenti in città ed il break even entro<br />

cinque anni.<br />

Ma gli esperti 53 avvertono che la tecnologia disponibile per simili progetti Wi-<br />

Fi di larga scala non è ancora al meglio. Infatti, la tecnologia che CyberCity<br />

intende usare opera ad una banda decisamente affollata, che potrebbe causare<br />

interferenze con altre reti wireless private e addirittura con apparecchiature<br />

domestiche, come ad esempio i monitor per bambini: “Chiunque abbia una rete<br />

Wi-Fi privata operante a Taipei corre il rischio di vedersela spazzata via dal<br />

segnale previsto ovunque dalla nuova rete cittadina”.<br />

Oltre agli ostacoli tecnici, ci si pone anche la domanda su chi vorrà<br />

effettivamente usare la nuova rete, visto che l’80% dei residenti ha attualmente<br />

accesso ad internet e più <strong>del</strong>la metà hanno una connessione a banda larga.<br />

1.6.6 Gli attori <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico.<br />

Gli operatori <strong>del</strong> servizio Wi-Fi pubblico ricadono in 4 tipologie: di rete<br />

mobile, di rete fissa (o società di telecomunicazioni in generale), WISP<br />

indipendenti e “altri”. Fra questi ultimi rientrano i proprietari di location, che<br />

operano sul <strong>mercato</strong> degli hot spot spesso in partnership con gli operatori <strong>del</strong>le<br />

prime tre categorie.<br />

1.6.6.1 Operatori di rete mobile.<br />

53<br />

Robin Simpson, il direttore <strong>del</strong>la sede di <strong>ricerca</strong> Australiana <strong>del</strong>la Gartner Asia Pacific.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Gli operatori di rete mobile non hanno mostrato, da subito, interesse per<br />

l’offerta Wi-Fi. Negli USA, T-Mobile è stato il primo operatore Wi-Fi, con<br />

l’acquisizione di MobileStar nel Gennaio 2002. In Europa, i primi WISP sono nati<br />

nel nord Europa, nel 2001. Gli operatori mobili in Austria, Danimarca, Germania,<br />

Olanda, Svizzera e Regno Unito hanno subito iniziato le sperimentazioni, mentre i<br />

Paesi <strong>del</strong> Sud Europa (come Spagna e Italia) hanno iniziato più tardi. Quanto<br />

all’Asia, in Giappone, NTT DoCoMo ha sviluppato la tecnologia M-Zone per i<br />

servizi di WLan pubblico, mentre SingTel e Telstra hanno dato il via alla<br />

convergenza fisso-mobile.<br />

In generale, gli operatori mobili hanno mostrato una certa prudenza riguardo<br />

all’ingresso nel <strong>mercato</strong> WLAN e questo può dipendere:<br />

• dai forti impegni finanziari sostenuti per l’UMTS che hanno rimandato<br />

altri progetti;<br />

• dall’esiguo valore <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> WLAN nei suoi primi anni (in termini di<br />

ROI) rispetto al core business degli operatori mobili;<br />

• dal fatto che gli operatori mobili erano ancora reticenti nel considerare il<br />

Wi-Fi pubblico come un complemento, e non un sostituto, <strong>del</strong> 3G.<br />

Questo posizionamento, però, potrà cambiare se diventerà più chiaro come<br />

integrare il WLAN all’interno <strong>del</strong>le offerte per i servizi dati in mobilità; l’idea è<br />

quella di proporre un’offerta wireless convergente che, attraverso l’uso di<br />

software su laptop e palmari, permetta di individuare in una data località la<br />

migliore opzione di accesso senza fili, sia GPRS, WLAN o UMTS.<br />

Un sostenuto sviluppo <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> Wi-Fi permetterebbe agli operatori mobili<br />

di beneficiare in pieno di una serie di vantaggi competitivi. In particolare:<br />

• relazioni di billing esistenti con i propri clienti radiomobile;<br />

• canali di vendita consolidati sul territorio;<br />

• possibilità di emettere una fattura unica per tutti i servizi dati in mobilità<br />

Inoltre :<br />

(Wi-Fi, 2.5G e 3G).<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


• il Wi-Fi pubblico può rappresentare una piattaforma per testare<br />

applicazioni e servizi 3G;<br />

• il Wi-Fi potrà alleggerire eventuali congestioni <strong>del</strong>la rete mobile sebbene la<br />

mobilità “in-session” 54 tra cellulare e WLAN sia una prestazione prevista<br />

nel lungo periodo;<br />

• i servizi WLAN potranno essere integrati con quelli <strong>del</strong>la telefonia<br />

cellulare. I clienti potranno utilizzare le stesse procedure di autenticazione<br />

e di accesso alla rete, lo stesso back-office potrà essere usato per il<br />

customer care e la tariffazione.<br />

Business Case: Telia HomeRun.<br />

Telia HomeRun, il primo servizio WLAN pubblico in Europa, si sta sempre<br />

più integrando con il servizio mobile <strong>del</strong>l’azienda madre TeliaSonera. Fin dall’<br />

Ottobre 2002, Telia ha offerto prezzi scontati ai suoi clienti GSM. Telia ha<br />

annunciato che questo è il primo passo nel processo di convergenza tra servizi<br />

WLAN e cellulari, che si estenderà in futuro al GPRS e all’UMTS.<br />

1.6.6.2 Operatori di rete fissa.<br />

Il Wi-Fi pubblico si configura come una grande opportunità per gli operatori<br />

di rete fissa in quanto si integra bene con le loro offerte broadband residenziali e<br />

aziendali. Come per gli operatori mobili, anche fra le società di telecomunicazioni<br />

appare una certa esitazione nei confronti <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico. Esso, però, è<br />

comunque di grande interesse dal momento che permette:<br />

• un’estensione <strong>del</strong> portafoglio prodotti residenziali di banda larga con<br />

servizi wireless;<br />

• l’ingresso nel <strong>mercato</strong> wireless: molti operatori fissi hanno infatti<br />

separato l’azienda madre dalla divisione mobile, trovandosi tagliati fuori<br />

da un <strong>mercato</strong> molto profittevole;<br />

• la possibilità di operare nella convergenza fisso-mobile.<br />

54<br />

Ossia senza perdita di sessione.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Anche gli operatori di rete fissa, inoltre, hanno, dei vantaggi competitivi<br />

riconducibili alle:<br />

o Sinergie tra Wi-Fi pubblico e Wi-Fi privato: in altri termini, gli operatori<br />

di rete fissa potrebbero giocare un ruolo di primo piano nel <strong>mercato</strong><br />

PWLAN sfruttando le potenzialità provenienti dalla gestione di WLAN<br />

aziendali e domestiche, espandendo così le loro tradizionali aree di<br />

business in questi settori. Gli utenti <strong>del</strong>le WLAN pubbliche saranno<br />

infatti, inizialmente, utenti business, cosicché i canali presenti nel<br />

<strong>mercato</strong> <strong>del</strong>le WLAN aziendali rappresentino un vantaggio significativo<br />

nella costruzione di una base di clienti per il <strong>mercato</strong> pubblico.<br />

o Infrastrutture. Gli operatori di rete fissa possono fare affidamento sulla<br />

possibilità di una connessione particolarmente semplice tra gli Hot Spot e<br />

il loro backbone.<br />

Business Case: BT Openzone.<br />

British Telecom nel Regno Unito, è uno degli operatori più interessati al Wi-<br />

Fi, la strategia di offerta è quella di una forte integrazione tra i servizi VPN<br />

(Virtual Private Network) ed il Wi-Fi commercializzato con il marchio<br />

Openzone. BT dispone di 1670 siti pubblici WLAN, sotto il marchio di servizio<br />

“Openzone” dislocati nel Regno Unito. Altri siti sono stati allestiti in alberghi,<br />

stazioni di servizio,centri commerciali e tribunali 55 . BT Openzone ha stipulato una<br />

serie di accordi commerciali per offrire il servizio Wi-Fi con diversi<br />

partners: Telecom, Telstra, Telia, Tmobile. Nel Novembre 2004, 56 l’offerta<br />

commerciale prevedeva una tariffa di 9 euro, o 6 sterline, per 1 ora.<br />

Il servizio è, comunque, percepito dall’utente come molto caro (ed è anche più<br />

caro di quello offerto da altri operatori).<br />

55 In particolare è stata confermata l’implementazione <strong>del</strong> Wi-Fi presso il tribunale di Londra.<br />

56 Il 15 Novembre 2004 è stata effettuata un’intervista telefonica ad un operatore <strong>del</strong> call center di BT<br />

Openzone.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


BT Openzone ha realizzato 70 hot spot nel 2002, 1200 nel 2003 e ne prevede<br />

4000 per giugno <strong>del</strong> 2005. Molte aziende, tra cui banche (Lloyds) e molti<br />

rivenditori al dettaglio, stanno testando le offerte di tale operatore.<br />

1.6.6.3 WISP indipendenti.<br />

Con questo termine ci si riferisce ad un insieme molto eterogeneo di aziende<br />

che forniscono servizi di accesso pubblico ad Internet attraverso varie tecnologie.<br />

Ci sono molti tipi di fornitori di servizi WLAN pubblici: dal grande Wayport, con<br />

poco meno di 500 hot spot sparsi in tutti gli USA, a piccoli fornitori che servono<br />

particolari segmenti (come bar e marine), fino al livello di “micro-carriers”, che si<br />

configurano spesso come imprenditori individuali, ( ad es. piccole librerie e caffè).<br />

Tipologie di Operatori.<br />

• Operatori Nazionali. Wayport è uno dei pochi operatori rimasti sul<br />

<strong>mercato</strong> dopo l’acquisizione di SkyNet Global da parte di Telstra,<br />

l’incumbent australiano.<br />

• Operatori di nicchia. Sono molteplici, vendono al dettaglio a particolari<br />

target di utenti o in particolari aree geografiche.<br />

• Wholesalers. Questi operatori vendono servizi di rete WLAN ad altri<br />

service provider, che possono essere operatori di rete fissa, mobile,<br />

proprietari di location o altri service provider al dettaglio.<br />

Business case : Megabeam.<br />

Megabeam punta a diventare il primo service provider pan-Europeo.<br />

Sebbene Megabeam venda direttamente accessi agli utenti finali, la sua<br />

principale strategia risiede nel vendere l’accesso alle PWLAN ad altri<br />

service provider, in particolare quelli che si rivolgono a clienti corporate.<br />

Fra i clienti di Megabeam si trovano Damovo, il gruppo di soluzioni per<br />

l’azienda originato da Ericsson, e Toshiba.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


• Aggregatori. Gli aggregatori, a volte chiamati virtual WISP, non<br />

possiedono infrastrutture di rete WLAN pubbliche o location per hot spot.<br />

Tali player, aggregano servizi di vari micro-carriers, operatori nazionali e<br />

di nicchia e broker di roaming, e forniscono un singolo punto di accesso<br />

per la rete virtuale pubblica così creatasi. Questa strategia consente di<br />

attingere ad un ampio bacino di utenza e suddividere costi e rischi tra un<br />

molteplice numero di attori :il settore dei micro-carriers e dei provider<br />

indipendenti.<br />

Boingo Wireless, Joltage e Sputnik sono i più importanti aggregatori di<br />

WLAN pubbliche <strong>del</strong> <strong>mercato</strong>.<br />

1.6.7 Mo<strong>del</strong>li di Business.<br />

Il servizio Wi-Fi pubblico viene offerto presso Hot Spot da un fornitore <strong>del</strong><br />

servizio, che prende il nome di WISP (Wireless Internet Service Provider), il<br />

quale installa uno o più Access Point mettendo a disposizione di un utente,<br />

equipaggiato di computer portatile o di PDA (Personal Digital Assistant), un<br />

collegamento wireless ad Internet.<br />

I mo<strong>del</strong>li di business generalmente adottati dai WISP ricadono<br />

fondamentalmente in due tipologie:<br />

• fornire accesso alla rete come servizio value-added (senza addebito);<br />

• fornire accesso alla rete con un sistema paid-for.<br />

1.6.7.1 Mo<strong>del</strong>lo di business value-added.<br />

In questo caso, l’unico attore è il gestore <strong>del</strong>la location che offre ai propri<br />

clienti il Wi-Fi come un servizio a valore aggiunto rispetto ai prodotti tradizionali.<br />

Vantaggi:<br />

o Non è necessario autenticare e registrare le connessioni al fine <strong>del</strong> billing e<br />

<strong>del</strong> pagamento.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


o Il ritorno economico è legato ad un maggiore ricavo sugli altri prodotti (ad<br />

Criticità:<br />

esempio biglietti aerei club-class, camere in hotel premium, ecc.) e alla<br />

fi<strong>del</strong>izzazione <strong>del</strong> cliente.<br />

Secondo l’<strong>analisi</strong> di alcuni istituti di <strong>ricerca</strong> (Ovum), l’offerta Wi-Fi secondo il<br />

mo<strong>del</strong>lo value-added sarà marginale rispetto a quella a pagamento, e non arriverà<br />

mai ai numeri dei servizi paid-for.<br />

Se, da un lato, l’offerta di servizi gratuiti semplifica le attività di network<br />

design, tra le quali la gestione e l’installazione, dall’altro restano necessarie<br />

competenze che esulano dalla “core competence” di organizzazioni quali hotel,<br />

bar o centri commerciali. Tali servizi, quindi, devono essere offerti da terze parti,<br />

specializzate nel campo <strong>del</strong>le telecomunicazioni; questo genera di solito costi non<br />

trascurabili.<br />

1.6.7.2 Mo<strong>del</strong>lo di business paid-for.<br />

In questo caso gli utenti che si connettono alla rete devono essere autenticati,<br />

il loro traffico è registrato e il servizio dovrà essere remunerato tramite<br />

abbonamento o carte prepagate.In tale mo<strong>del</strong>lo di business, i key players sono gli<br />

operatori <strong>del</strong> servizio e i proprietari di location; sulla base dei rapporti tra questi<br />

due soggetti, si distinguono i seguenti casi:<br />

• Partnership. Il più diffuso mo<strong>del</strong>lo di business prevede che un operatore<br />

di TLC operi in luoghi come hotel o coffee shop, installando e gestendo<br />

l’infrastruttura <strong>del</strong>la public WLAN, solitamente non di sua proprietà. Una<br />

percentuale dei ricavi viene divisa con il proprietario <strong>del</strong>la location. Questo<br />

accordo di revenue-sharing tende a cambiare da caso a caso.<br />

• WISP indipendenti. In qualche caso i proprietari <strong>del</strong>le location possono<br />

diventare direttamente loro stessi WISP: essi, da un lato, installano e<br />

mantengono l’infrastruttura, pagando il servizio di connettività<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


all’operatore di rete fissa, dall’altro, guadagnano dal traffico Wi-Fi<br />

generato dagli utenti <strong>del</strong>la location.<br />

• Wholesale. In tale mo<strong>del</strong>lo di business il proprietario <strong>del</strong>l’infrastruttura<br />

vende servizi di rete WLAN ad altri service provider, che possono essere<br />

operatori di rete fissa, mobile o altri wireless internet service provider<br />

retail.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


CAPITOLO II<br />

Il Wi-Fi Pubblico in Italia<br />

2.1 Quadro Regolamentare Italiano.<br />

Alla fine <strong>del</strong> 2002 il Ministero <strong>del</strong>le Comunicazioni ha permesso la<br />

sperimentazione <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico. In pratica, mentre con le disposizioni<br />

pubblicate dalla Gazzetta Ufficiale all’inizio <strong>del</strong> 2002 si autorizzava l’uso di reti<br />

Wi-Fi solo in ambito casalingo/aziendale e comunque escludendo il collegamento<br />

internet per conto terzi, le disposizioni <strong>del</strong>l’Ottobre 2002 hanno autorizzato<br />

l’installazione di hot spot ad uso pubblico, collegati alla rete, anche se solo “per<br />

sperimentazione e senza scopo di lucro”. Alcune infrastrutture Wi-Fi erano già<br />

state installate negli aeroporti di Roma, Milano e Venezia dall’operatore<br />

Megabeam e nell’aeroporto di Bari dall’operatore Albacom.<br />

La regolamentazione <strong>del</strong>la commercializzazione dei servizi Wi-Fi al grande<br />

pubblico risale al Maggio 2003. Infatti, dopo l’approvazione da parte <strong>del</strong>la<br />

Commissione Europea <strong>del</strong>la Raccomandazione n. 203 (20 Marzo 2003) che ha<br />

previsto il regime <strong>del</strong>l’autorizzazione generale per lo svolgimento dei servizi Wi-<br />

Fi ad uso pubblico, il Ministro <strong>del</strong>le Comunicazioni Gasparri ha firmato, il 28<br />

Maggio 2003, il Decreto di Regolamentazione dei servizi Wi-Fi ad uso<br />

pubblico.<br />

Tale Decreto, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 126 <strong>del</strong> 3 Giugno 2003,<br />

fissa all’art.1 57 le definizioni di “Radio Local Area Network” (RLAN),<br />

57 Art 1Decreto Gasparri: 1. Ai fini <strong>del</strong> presente decreto si intendono per:<br />

a) Radio Local Area Network (di seguito denominate Radio LAN o R-LAN): un sistema di<br />

comunicazioni in rete locale mediante radiofrequenze che utilizza apparati a corto raggio secondo le<br />

caratteristiche di armonizzazione e tecniche previste dal vigente Piano nazionale di ripartizione <strong>del</strong>le<br />

frequenze, nelle seguenti bande di frequenza: 2.400,0 – 2.483,5 MHz (brevemente banda a 2.4 GHz),<br />

5.150 – 5.350 MHz, 5.470 – 5.725 MHz (brevemente bande a 5 GHz);<br />

b) Access point: strumento di accesso per un numero variabile di utenti tra la rete Radio-LAN e la<br />

struttura di rete di telecomunicazioni ;<br />

c) Codici di abilitazione e identificazione: codici forniti dall’impresa autorizzata all’abbonato per<br />

identificarlo univocamente e verificarne l’abilitazione all’accesso alla rete tramite l’access point;<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


specificandone le bande occupabili [ 2.400 - 2.483 GHz, 5.150 - 5.350 GHz, 5.470<br />

- 5.725 GHz). Esso definisce inoltre il significato di “Access point”, “Codici di<br />

abilitazione e identificazione” ed “Autorizzazione generale”.<br />

Nell’art. 2 58 viene limitato l’ambito di offerta <strong>del</strong> servizio a “locali aperti al<br />

pubblico o aree confinate a frequentazione pubblica quali aeroporti, stazioni<br />

ferroviarie e marittime e centri commerciali”, subordinato in ogni caso alla<br />

normativa vigente in materia di interferenze dannose ad altri servizi.<br />

L’art. 3 59 descrive la procedura per il conseguimento <strong>del</strong>l'autorizzazione<br />

generale 60 , cui è subordinata la fornitura <strong>del</strong> servizio: la richiesta deve essere<br />

presentata al Ministero <strong>del</strong>le comunicazioni allegata ad una dichiarazione di<br />

conformità alle condizioni espresse nel seguito. La domanda costituisce denuncia<br />

di inizio attività, consentendo l’avvio <strong>del</strong>la fornitura <strong>del</strong> servizio dalla data di<br />

presentazione. Viene comunque resa obbligatoria l’iscrizione al registro degli<br />

operatori di comunicazione.<br />

I contributi di cui all’art. 4 61 riguardano esclusivamente la gestione, il controllo<br />

e l’applicazione <strong>del</strong> regime di autorizzazione generale, e l’entità sarà fissata in<br />

sede futura.<br />

La validità <strong>del</strong>l’autorizzazione generale viene bloccata dall’art. 5 62 a nove anni,<br />

con rinnovabilità a trenta giorni dalla data di scadenza. Tale autorizzazione non è<br />

cedibile a terzi se non previa approvazione ministeriale relativa all’impresa<br />

ricevente.<br />

L’art. 6 63 raccoglie tutte le condizioni che un WISP deve soddisfare:<br />

• conformità al decreto <strong>del</strong> 9 Maggio 2001 64 ;<br />

d) Autorizzazione generale: un’autorizzazione che è ottenuta su semplice dichiarazione di inizio<br />

attività.<br />

58 Art 2 Decreto Gasparri.<br />

59 Art 3 Decreto Gasparri.<br />

60 Mentre per il 3G gli operatori di telefonia mobile hanno dovuto ottenere costosissime licenze al fine<br />

di impegnare per sé una porzione <strong>del</strong>lo spettro radio, nel caso <strong>del</strong> Wi-Fi “le frequenze usate sono di<br />

tipo collettivo ed esse non vengono assegnate a ciascun operatore in maniera esclusiva”.<br />

61 Art 4 Decreto Gasparri.<br />

62 Art 5 Decreto Gasparri.<br />

63 Art 6 Decreto Gasparri<br />

64 Decreto Legislativo n.269 <strong>del</strong> 9 maggio 2001, di attuazione <strong>del</strong>la direttiva 1999/5/CE, riguardante le<br />

apparecchiature radio, le apparecchiature terminali di telecomunicazione ed il reciproco<br />

riconoscimento <strong>del</strong>la loro conformità.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


• sicurezza ed integrità <strong>del</strong>la rete relativamente alla protezione dei dati<br />

ed all’interoperabilità di servizi;<br />

• divulgazione di informazioni per verifiche di conformità e valutazioni<br />

statistiche;<br />

• rispetto <strong>del</strong>la normativa sulla tutela <strong>del</strong>la salute pubblica circa le<br />

emissioni elettromagnetiche;<br />

• rispetto <strong>del</strong>le frequenza previste;<br />

• assenza di interferenza verso altre utilizzazioni;<br />

• trasparenza nelle condizioni <strong>del</strong> servizio e <strong>del</strong>la relativa tariffazione;<br />

• distribuzione agli utenti di codici di abilitazione ed identificazione<br />

univoci;<br />

• tutela <strong>del</strong>la concorrenza tramite roaming.<br />

Il Ministero e l’Autorità, in virtù <strong>del</strong>l’art. 7 65 , si riservano il diritto di fare<br />

controlli periodici sull’idoneità <strong>del</strong>l’infrastruttura. Le disposizioni sanzionatorie e<br />

la conciliazione <strong>del</strong>le controversie sono rimandate ai decreti Presidenziali <strong>del</strong> 19<br />

Settembre 1997 e <strong>del</strong> 21 Dicembre 1999. Il decreto prevede infine l’obbligo di<br />

contributi amministrativi in misura ancora non fissata.<br />

2.2 Analisi <strong>del</strong> Mercato Italiano.<br />

Tale Regolamentazione ha permesso l’apertura <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> e il lancio <strong>del</strong>le<br />

prime offerte commerciali degli operatori. Nel mese di Dicembre <strong>del</strong> 2004 si<br />

contavano una ventina di operatori nel <strong>mercato</strong> <strong>del</strong>le Wlan e circa 1700 hot spot 66 .<br />

65 Art 7 Decreto Gasparri.<br />

66 Cfr. ENTITY, Punto Informatico, Longo A., Wi-Fi <strong>italiano</strong> in mano a Telecom, 23 Dicembre 2004.<br />

http://www.entityitalia.it/dett_news.php?idnews=91<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


2.2.1 Diffusione <strong>del</strong> servizio in Italia.<br />

2.2.1.1 Numero di Hot Spot.<br />

Il lancio commerciale <strong>del</strong> wireless pubblico (non comprendente quindi le<br />

wireless lan private) in Italia è avvenuto a Giugno <strong>del</strong> 2003, in netto ritardo<br />

rispetto alle principali nazioni europee e non.<br />

Molte sono state le iniziative commerciali nei primi mesi che portarono a<br />

registrare 450 hot spot attivi a Settembre 2003.<br />

Nei primi momenti <strong>del</strong> lancio ci furono prospettive molto rosee rispetto allo<br />

sviluppo numerico degli hot spot: le aspettative per la fine <strong>del</strong> 2003 erano<br />

sull’ordine dei 1.400 punti di collegamento attivi. Queste previsioni furono<br />

disattese completamente in quanto il numero effettivamente attivo di collegamenti<br />

wireless pubblici fu di 650 unità. Una crescita comunque <strong>del</strong> 78% in sei mesi.<br />

Nel Marzo 2004, si registrarono 803 hot spot pubblici attivi, ma già erano in<br />

fase di installazione circa altri 240 hot spot, molti dei quali furono attivati in<br />

poche settimane 67 .<br />

Secondo i primi dati comunicati dagli analisti <strong>del</strong> Mip Politecnico di Milano,<br />

anticipando alcuni risultati <strong>del</strong> loro rapporto che uscirà tra Aprile e Maggio <strong>del</strong><br />

2005, nel mese di Dicembre <strong>del</strong> 2004, il numero degli hot spot in Italia risultava<br />

essere pari a circa 1700 hot spot 68 .<br />

I primi risultati quantitativi sul <strong>mercato</strong> <strong>italiano</strong> mostrano, comunque, <strong>del</strong>le<br />

buone prospettive di crescita. Come si nota dal grafico seguente (vedi Fig.1<br />

pagina seguente), si prevede una forte crescita <strong>del</strong> numero di hot spot: in un anno<br />

(dic.2003 - dic.2004) si è passati da circa 650 a 1700 hot spot, registrando un tasso<br />

di crescita notevole pari al 162%.<br />

67 Cfr. SAN PAOLO IMPRESE, Il termometro <strong>del</strong>la net economy situazione al III trimestre 2004<br />

(dossier online), 26 Marzo 2005. Sito: http://www.sanpaoloimprese.com/<br />

68 Cfr. ENTITY, Punto Informatico, Longo A., Wi-Fi <strong>italiano</strong> in mano a Telecom, 23 Dicembre 2004.<br />

http://www.entityitalia.it/dett_news.php?idnews=91<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


Fig. 1 : N° di Hot spot in Italia 69 )<br />

E’ evidente che il numero di Hot Spot non è indicativo <strong>del</strong>la reale dimensione<br />

<strong>del</strong> <strong>mercato</strong> <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico, dal momento che vi sono differenze significative<br />

tra Hot Spot e Hot Spot dal punto di vista degli utenti potenziali e <strong>del</strong> traffico<br />

generabile (un Hot Spot all’aeroporto di Malpensa può intercettare un <strong>mercato</strong><br />

potenziale enormemente superiore rispetto a quello relativo ad un bar di Milano).<br />

Analogo ragionamento è riscontrabile riferendosi alla stessa tipologia di Hot Spot<br />

(es: due Hotel “equiparabili” per caratteristiche) in cui il <strong>mercato</strong> potenziale<br />

dipenderà concretamente anche dal grado di copertura che la rete Wi-Fi<br />

garantisce: ad esempio - sempre con riferimento agli Hotel - se copre solo le parti<br />

comuni (hall, bar, ecc.) oppure anche le stanze (con rilevanti impatti sugli utenti<br />

interessati e sulle occasioni di utilizzo). Stesso discorso vale per altre tipologie di<br />

location: ad esempio, con riferimento agli aeroporti, a parità di viaggiatori (e,<br />

quindi, di numero di potenziali utenti) riscontreremo una situazione ben diversa se<br />

consideriamo un Hot Spot posizionato nelle sale di attesa dei voli nazionali<br />

rispetto a uno equivalente che copre le sale di attesa dei voli internazionali,<br />

essendo queste ultime “occupate” dai viaggiatori per tempi medi molto più lunghi<br />

imposti dalle procedure di imbarco.<br />

69<br />

Fonte: rielaborazione dati di: Politecnico di Milano (Dicembre 2004), e MATE- IT Research and<br />

Consulting (Giugno 2004).<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004<br />

(


2.2.1.2 Concentrazione <strong>del</strong> <strong>mercato</strong>.<br />

Interessante notare la distribuzione degli Hot Spot tra i diversi operatori che<br />

li hanno implementati. La situazione italiana può essere riassunta attraverso i<br />

seguenti dati:<br />

(Fig. 2 - Mip-Politecnico di Milano(Dic.2004): Quote di <strong>mercato</strong> Hot Spot) 70<br />

La fotografia scattata a Dicembre 2004 (vedi Fig.2) mostra una notevole<br />

concentrazione: i primi 2 operatori (Tin.it, Telecom Italia) posseggono 63% degli<br />

hot spot attualmente attivi., mentre i primi 7 concentrano oltre il 90%, dato che la<br />

maggior parte degli altri operatori ha implementato meno di 15 Hot Spot a testa.<br />

(Fig. 3 – Concentrazione <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> hot spot)<br />

70<br />

Cfr. ENTITY, Punto Informatico, Longo A., Wi-Fi <strong>italiano</strong> in mano a Telecom, 23 Dicembre 2004.<br />

http://www.entityitalia.it/dett_news.php?idnews=91<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


2.2.1.3 Distribuzione degli Hot spot.<br />

Per quanto riguarda la distribuzione degli Hot Spot per tipologia di location<br />

(vedi Fig. 4), il 60% fa riferimento a hotel e centri congressi. Seguono bar e<br />

ristoranti (11%) negozi e centri commerciali (8%). Meno numerose, come ovvio,<br />

le altre location, tra le quali troviamo in particolare gli aeroporti (4%) anche se,<br />

evidentemente, alcune di esse sono di notevole “peso” dal punto di vista <strong>del</strong><br />

<strong>mercato</strong> potenziale che intercettano. Le risorse wireless sono state inoltre<br />

utilizzate anche da collettività locali, come la regione Valle D’Aosta e il comune<br />

di Vicopisano, per fornire ai cittadini la connessione senza fili a Internet e servizi<br />

amministrativi on-line.<br />

(Fig. 4: – Distribuzione di Hot spot per tipologia di location) 71<br />

Per quanto riguarda l’<strong>analisi</strong> <strong>del</strong>la distribuzione degli hot spot da un punto di<br />

vista geografico gli ultimi dati risalgono a Marzo 2004, in cui la Lombardia<br />

risultava la regione con il maggior numero di Hot Spot attivi (quasi 200, pari al<br />

25% circa <strong>del</strong> totale), seguita da Lazio, Sicilia, Emilia Romagna, Toscana,<br />

Piemonte, Veneto, Campania, e più staccate le altre (vedi Fig. 5).<br />

71<br />

Cfr. ENTITY, Punto Informatico, Longo A., Wi-Fi <strong>italiano</strong> in mano a Telecom, 23 Dicembre 2004.<br />

http://www.entityitalia.it/dett_news.php?idnews=91<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


(Fig. 5: Ripartizione geografica <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> Hot spot) 72<br />

Si noti che la distribuzione è anche influenzata dall’operatività nella singola<br />

regione di un Wisp locale particolarmente attivo (come nel caso <strong>del</strong>la Sicilia).<br />

Un ultimo dato relativamente agli Hot Spot riguarda l’incidenza di quelli in cui<br />

è già stato attivato un servizio a pagamento: è pari a circa il 60%, anche se in<br />

molti di questi Hot Spot, condivisi tra più operatori, alcuni di essi continuano ad<br />

offrire il servizio gratuitamente ai propri utenti.<br />

2.2.1.4 Attuale utilizzo <strong>del</strong> servizio: numero di accessi hot spot.<br />

Ci si chiede, ora, quale sia la prima risposta <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> all’offerta di questi<br />

servizi. In base al rapporto <strong>del</strong> Politecnico di Milano 73 , circa 16.000 utenti unici-<br />

“unique users” (diversi) hanno effettuato almeno una connessione tramite Hot<br />

Spot pubblico (sia gratuita che a pagamento) nel corso dei primi 3 mesi <strong>del</strong> 2004.<br />

Gli accessi alla rete complessiva degli Hot Spot Italiani, nel mese di Marzo 2004,<br />

72<br />

Cfr. Rapporto <strong>del</strong> Politecnico di Milano “Il Wi-Fi in Italia: un avvio a velocità differenziate”, Aprile<br />

<strong>del</strong> 2004.<br />

73<br />

Cfr. Rapporto <strong>del</strong> Politecnico di Milano “Il Wi-Fi in Italia: un avvio a velocità differenziate”, Aprile<br />

<strong>del</strong> 2004.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


sono stati oltre 400 al giorno in media: circa un terzo relativi ad hotel e centri<br />

congressi, un altro terzo agli aeroporti e i restanti distribuiti tra retailer, pubblici<br />

esercizi e altre location (vedi Fig. 6).<br />

(Fig. 6 – Tipologia di hot spot con maggior numero di accessi)<br />

Evidentemente la situazione è molto diversa da operatore ad operatore e da<br />

location a location: i primi tre operatori (Freestation/ Tin.it/ Telecom)<br />

concentravano oltre il 90% <strong>del</strong>le sessioni (Fig. 7).<br />

(Fig. 7 – concentrazione numero sessioni giornaliere)<br />

Anche i tassi di crescita sono diversi da operatore ad operatore e da location a<br />

location: estremamente incoraggianti in alcuni casi, molto meno in altri. Un avvio<br />

a velocità differenziate.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


Come abbiamo potuto constatare da questi primi risultati quantitativi sul<br />

<strong>mercato</strong> <strong>italiano</strong>, anche nel Wi-Fi, come d’altronde in qualsiasi altro ambito<br />

applicativo basato su un’innovazione radicale, non è la disponibilità “teorica”<br />

<strong>del</strong>la tecnologia che crea “da zero” istantaneamente il <strong>mercato</strong>. Tra la tecnologia -<br />

per quanto avanzata (e quella <strong>del</strong> Wi-Fi lo è sicuramente) - ed il <strong>mercato</strong> (e quindi<br />

gli utenti), c’è di mezzo la curva <strong>del</strong>la diffusione, <strong>del</strong>l’apprendimento, <strong>del</strong><br />

cambiamento comportamentale, che richiede i suoi tempi. Anche se ben poco<br />

significativi, considerata la vicinanza <strong>del</strong>la nascita, i primissimi numeri <strong>del</strong><br />

<strong>mercato</strong> confermano che il neonato comparto <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico ha bisogno dei<br />

suoi tempi fisiologici per crescere. Alcuni operatori, a pochi mesi dall’avvio <strong>del</strong><br />

servizio, stanno già ripensando criticamente il proprio ruolo e, in alcuni casi,<br />

stanno riducendo i propri investimenti. Altri, invece, li stanno aumentando<br />

sensibilmente. 74<br />

2.2.2 Le prospettive di crescita in cifre.<br />

2.2.2.1 I trend attesi: utenti potenziali e utenti aggredibili.<br />

Per quanto riguarda le prospettive di sviluppo, secondo IDC, il principale<br />

driver <strong>del</strong>lo sviluppo è rappresentato dalla crescita <strong>del</strong>le esigenze di servizi dati ad<br />

alto valore aggiunto da parte <strong>del</strong>la forza lavoro in mobilità. Una segmentazione di<br />

tutti i mobile-workers permette di individuare quali possono essere considerati<br />

come utenti potenziali dei servizi Wi-Fi negli Hot Spot. Essi aumenteranno,<br />

secondo IDC, da 741.000 nel 2003 a 962.000 nel 2006. Tuttavia solo una parte<br />

degli utenti potenziali sopra definiti sono anche utenti “aggredibili”, o perché non<br />

sono sufficientemente informati oppure perché, se anche volessero usufruire di tali<br />

servizi, la distribuzione sul territorio degli Hot Spot non lo consentirebbe.<br />

Tenendo conto di questi due elementi, IDC ritiene opportuno introdurre un<br />

“coefficiente di aggredibilità” che ha assunto a fine 2003 un valore non superiore<br />

74<br />

Cfr. Rapporto <strong>del</strong> Politecnico di Milano “Il Wi-Fi in Italia: un avvio a velocità differenziate”, Aprile<br />

<strong>del</strong> 2004.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


al 65%, ma che si porterà al 100% nel giro di due anni. Il numero degli utenti<br />

aggredibili passerà quindi dai 482.000 <strong>del</strong> 2003 ai 962.000 <strong>del</strong> 2006 (CAGR <strong>del</strong><br />

26%), andando a coincidere con gli utenti potenziali già a fine 2005 (vedi Fig. 8).<br />

(Fig. 8 : previsione utenti potenziali e utenti aggredibili)<br />

La tabella che segue mostra una stima <strong>del</strong>l’evoluzione <strong>del</strong> numero degli utenti,<br />

pubblici e privati secondo la Databank Consulting (vedi Tab.1):<br />

Utenti pubblici & privati 2003 2004 2005 2006<br />

Utenti di W-Lan private<br />

- Utenti di W-Lan aziendali<br />

- Utenti di W-Lan domestiche<br />

46.300<br />

39.400<br />

6.900<br />

141.900<br />

99.900<br />

42.000<br />

411.600<br />

239.100<br />

172.500<br />

809.200<br />

419.200<br />

390.000<br />

Utenti di “Hot Spot” pubblici 54.100 171.200 431.700 843.000<br />

(Tab.1: evoluzione n° utenti hot spot pubblici) 75<br />

Per quanto riguarda il valore <strong>del</strong> <strong>mercato</strong>, secondo Databank, il fatturato dei<br />

servizi di connettività basati sugli hot spot pubblici passerà dagli 11 milioni di<br />

euro di fine 2003 a 176 milioni nel 2006.<br />

75<br />

fonte : Anfov-Databank<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


2.2.2.2 La diffusione di laptop e palmari.<br />

Uno degli elementi fortemente connessi allo sviluppo <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> <strong>del</strong> Wi-Fi<br />

è l’evoluzione di quello dei relativi terminali. La diffusione dei laptop 76 in Italia è<br />

rappresentata nel seguente grafico (vedi Fig.9):<br />

Unità<br />

3.500.000<br />

3.000.000<br />

2.500.000<br />

2.000.000<br />

1.500.000<br />

1.000.000<br />

500.000<br />

-<br />

LapTop - Mercato<br />

2003 2004 2005 2006 2007 2008<br />

LapTop presenti LapTop WiFi<br />

(Fig. 9 – Diffusione laptop in Italia)<br />

I tassi di integrazione <strong>del</strong>la tecnologia Wi-Fi 77 crescono dal 4% <strong>del</strong> 2001 al<br />

100% previsto per il 2009. Attualmente Intel è proprietaria <strong>del</strong>la tecnologia che<br />

integra le schede wireless ossia la tecnologia “Centrino”.<br />

La diffusione di PDA in Italia 78 è rappresentata nel seguente grafico (vedi<br />

Fig.10):<br />

76<br />

Elaborazione da: www.pec-forum.com<br />

77<br />

PEC-FORUM, Il <strong>mercato</strong> Wi-Fi in Italia, Luglio 2003. Sito: http://www.pec-forum.com/Wi-Fi/Wi-<br />

Fi_<strong>mercato</strong>2003.htm<br />

78<br />

Elaborazione da:<br />

01Net – Palmari e smart phone: +80% in Italia<br />

GSMBox – In calo vendite palmari nel 2002<br />

A. Bartoli – Stime ed idee sul <strong>mercato</strong> wireless<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


Unità<br />

2007.<br />

1.800.000<br />

1.600.000<br />

1.400.000<br />

1.200.000<br />

1.000.000<br />

800.000<br />

600.000<br />

400.000<br />

200.000<br />

-<br />

PDA - Mercato<br />

2003 2004 2005 2006 2007 2008<br />

PDA presenti PDA Wi-Fi enabled<br />

(Fig. 10 – Diffusione PDA in Italia)<br />

L’anno in cui le previsioni indicano che tutti i PDA saranno integrati Wi-Fi è il<br />

2.2.3 Fattori di condizionamento <strong>del</strong>lo sviluppo <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico.<br />

Le attuali dinamiche di <strong>mercato</strong> non consentono oggi di capire se il Wi-Fi<br />

pubblico potrà rappresentare solo un’estensione <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> <strong>del</strong>la connettività dati<br />

basata essenzialmente su Laptop (accezione “in piccolo” di Wi-Fi pubblico)<br />

oppure una nuova modalità di trasferimento di dati e voce fruibile anche attraverso<br />

smart phone e telefoni cellulari (accezione “in grande” di Wi-Fi pubblico).<br />

Con riferimento allo scenario di sviluppo “in piccolo” <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico, il<br />

Politecnico di Milano ha individuato tre fattori che potranno condizionarne<br />

comunque lo sviluppo: il contesto di riferimento all’interno <strong>del</strong> quale il <strong>mercato</strong><br />

Wi-Fi si colloca; l’ecosistema complessivo che caratterizzerà il paradigma<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


tecnologico <strong>del</strong> Wi-Fi; l’interazione con i servizi basati su rete cellulare (Gprs e<br />

Umts).<br />

Nello specifico:<br />

• Con contesto di riferimento si intende, innanzitutto, le caratteristiche <strong>del</strong><br />

<strong>mercato</strong> complessivo <strong>del</strong>la connettività dati nel nostro Paese, di cui il Wi-Fi<br />

pubblico, nella sua accezione “in piccolo”, ne è una estensione (e, quindi, le<br />

abitudini all’utilizzo di Internet da parte degli utenti italiani, la penetrazione<br />

<strong>del</strong>la banda larga, etc.); ma anche le caratteristiche strutturali <strong>del</strong>le<br />

organizzazioni (imprese e pubbliche amministrazioni) il livello di cultura<br />

ICT, il sistema informativo e il suo grado di supporto ai processi, il ruolo<br />

<strong>del</strong>la Intranet, etc. E’ evidente che in Italia entrambe le condizioni non sono<br />

certo paragonabili a quelle di altri contesti, europei e non.<br />

• Con ecosistema Wi-Fi si intende, invece, (vedi Fig 11) l’insieme di fattori<br />

che caratterizzeranno lo sviluppo <strong>del</strong> paradigma Wi-Fi in Italia, quali:<br />

o la diffusione capillare degli Hot Spot pubblici, da una parte, e la<br />

penetrazione <strong>del</strong>le WLan private in ufficio e in casa dall’altra, con<br />

conseguente moltiplicazione <strong>del</strong>le occasioni di accesso;<br />

o la penetrazione dei device abilitati (laptop in primis, ma anche palmari<br />

e terminali industriali);<br />

o l’incremento <strong>del</strong>la usabilità <strong>del</strong> servizio Wi-Fi pubblico per l’utente<br />

finale, condizionata da fattori, quali, il roaming tra i diversi operatori, la<br />

semplicità <strong>del</strong> processo di autenticazione, l’integrazione con le reti<br />

cellulari, etc.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


(Fig11 : fattori di condizionamento <strong>del</strong>lo sviluppo <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico 79 )<br />

• Con riferimento all’ultimo punto, l’interazione tra Wi-Fi e rete cellulare, è<br />

evidente che, sebbene per ora le due tecnologie abbiano prevalentemente<br />

ambiti di utilizzo differenti, sulla base <strong>del</strong>le esigenze di banda e di<br />

visualizzazione, <strong>del</strong>la portabilità dei terminali, <strong>del</strong>la tempestività<br />

<strong>del</strong>l’informazione e dei costi, esistono già oggi alcuni ambiti di<br />

sovrapposizione: basti considerare l’agguerrita competizione, a livello di<br />

comunicazione, che caratterizza le aree di imbarco dei principali aeroporti<br />

italiani (vedi Fig 12 pagina seguente).<br />

79<br />

Cfr. Rapporto <strong>del</strong> Politecnico di Milano “Il Wi-Fi in Italia: un avvio a velocità differenziate”, Aprile<br />

<strong>del</strong> 2004.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


(Fig. 12 : interazione tra Wi-Fi, rete fissa e rete mobile 80 )<br />

80<br />

Cfr. Rapporto <strong>del</strong> Politecnico di Milano “Il Wi-Fi in Italia: un avvio a velocità differenziate”, Aprile<br />

<strong>del</strong> 2004.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


Parte II<br />

CAPITOLO III<br />

La catena <strong>del</strong> valore <strong>del</strong> Wi-Fi<br />

e il panorama competitivo<br />

3.1 Introduzione: “La catena <strong>del</strong> valore” 81 .<br />

La catena <strong>del</strong> valore è una metodologia di <strong>analisi</strong> <strong>del</strong> vantaggio competitivo<br />

introdotta da Michael E. Porter, professore <strong>del</strong>l’Harvard Business School, nella<br />

metà degli anni 80.<br />

Essa permette di considerare l'impresa come un sistema di attività generatrici<br />

<strong>del</strong> valore, inteso come il prezzo che il consumatore è disposto a pagare per il<br />

prodotto/servizio che soddisfa pienamente i propri bisogni.<br />

Porter raggruppa le attività <strong>del</strong>la "value chain" in due categorie: attività<br />

primarie (logistica interna ed esterna, dalla gestione dei materiali alla<br />

distribuzione e al marketing); e attività secondarie o di supporto (contabilità,<br />

gestione risorse umane, <strong>ricerca</strong> e sviluppo). Le attività primarie rappresentano la<br />

sequenza che ha inizio con l’acquisizione dei materiali necessari al ciclo<br />

operativo, per proseguire poi con la trasformazione dei prodotti che saranno in<br />

seguito distribuiti, commercializzati e dotati di assistenza necessaria. Le attività di<br />

supporto vengono svolte lungo l’intera sequenza <strong>del</strong>le attività primarie.<br />

La catena <strong>del</strong> valore costituisce uno strumento valido per valutare<br />

dinamicamente se e quanto il vantaggio competitivo venga raggiunto, mantenuto e<br />

difeso.<br />

La <strong>ricerca</strong> di vantaggi competitivi deve esser spinta da un’impresa al di là <strong>del</strong>la<br />

propria catena <strong>del</strong> valore, per poter analizzare la catena <strong>del</strong> valore dei fornitori, dei<br />

81 Kotler P. ,Scott W.G, “Marketing management”, Isedi,Torino, 1993.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


distributori ed infine dei clienti. In tal modo, l’impresa potrebbe esser aiutata da<br />

un fornitore a ridurre i propri costi trasferendo al medesimo una parte o tutte le<br />

economie così realizzate; oppure essa potrebbe concentrarsi nell’assistenza diretta<br />

dei clienti finali, e , svolgendo una serie di attività di supporto, acquisirne così la<br />

fe<strong>del</strong>tà.<br />

La catena <strong>del</strong> valore può, dunque, essere utilizzata da un’impresa come uno<br />

schema generale mediante il quale <strong>ricerca</strong>re i modi atti a fornire un valore<br />

superiore ai clienti. Tale strumento può essere utilizzato, quindi, anche per<br />

considerare in maniera efficace e formalizzata le opportunità offerte dalla<br />

tecnologia wireless.<br />

3.2 Analisi degli anelli <strong>del</strong>la Catena <strong>del</strong> valore <strong>del</strong> Wi-Fi 82 .<br />

Nella nostra trattazione, ci soffermeremo nel descrivere le funzioni primarie<br />

previste nella catena <strong>del</strong> valore degli Hot Spot Wi-Fi.<br />

E’ possibile sottolineare le attività generiche basilari necessarie ad installare un<br />

Hot Spot isolato o collegato ad una rete più ampia di Hot Spot.<br />

Nella figura successiva (Fig. 1 sotto) vengono descritte quattro aree funzionali<br />

che possono o meno essere occupate dai differenti operatori presenti nella catena<br />

<strong>del</strong> valore legata agli Hot Spot.<br />

Inoltre verranno identificati alcuni degli operatori che partecipano a tale<br />

processo, considerando il loro approccio generale e le prospettive di successo nel<br />

<strong>mercato</strong> degli Hot Spot.<br />

Un’osservazione generale è relativa all’ampia varietà di possibili mo<strong>del</strong>li di<br />

approccio al business, notando una maggiore innovazione nel definire tali<br />

82 Alwin Mahler, Charles Steinfield, “The Evolving Hot Spot Market for Broadband Access”,<br />

Presented to the ITU Telecom World 2003 Forum panel on Technologies for Broadband, Geneva,<br />

October 2003. Indirizzo internet: www.msu.edu/~steinfie/MahlerSteinfield.pdf<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


approcci man mano che ci si muove verso la zona più a destra <strong>del</strong>la figura, cioè<br />

per quelle aziende che operano più vicine al cliente finale.<br />

(Fig. 1: Catena <strong>del</strong> valore degli Hot Spot Wi-Fi)<br />

3.2.1 Fornitori di componenti e accessori.<br />

A monte <strong>del</strong>la catena <strong>del</strong> valore, gli Hot Spot WLAN richiedono<br />

l’installazione di una piattaforma hardware, come stazioni di accesso (access<br />

point) e schede integrate nei laptop e nei PDA. Cisco, Lucente e Linksys sono<br />

esempi di aziende attive a questo livello <strong>del</strong>la catena <strong>del</strong> valore. In aggiunta,<br />

produttori di semiconduttori, quali la Intel, producono i chipset usati negli<br />

standard 802.11a, b e g, che possono essere fornirti ai diversi produttori di<br />

accessori. Inoltre i produttori degli stessi dispositivi di accesso giocano un ruolo<br />

nel creare il <strong>mercato</strong> degli Hot Spot, come evidenziato dalla recente operazione<br />

<strong>del</strong>la Apple tesa ad integrare il Wi-Fi nei loro laptop per accelerare lo sviluppo di<br />

un <strong>mercato</strong> di massa. Oggi anche i produttori di PDA e telefoni integrano il Wi-Fi<br />

nei loro dispositivi. Queste aziende hanno scommesso sul successo degli Hot<br />

Spot, consapevoli <strong>del</strong> fatto che la diffusione di tale tecnologia può dare una<br />

ragione in più per acquistare PDA o telefoni.<br />

Generalmente le aziende operanti a questo livello <strong>del</strong>la catena di valore<br />

vendono i loro prodotti ad altre a aziende, anche se la crescita <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> privato<br />

residenziale, legato alle schede ed all’attrezzatura Wi-Fi, rivela una vendita diretta<br />

al consumatore finale.<br />

In generale la motivazione principale che spinge tali operatori a promuovere il<br />

Wi-Fi è abbastanza semplice: stimolare la vendita di componenti ed attrezzatura.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


Se un numero sempre maggiore di utenti privati e residenziali hanno la capacità di<br />

utilizzare il Wi-Fi, la richiesta globale di Hot Spot dovrebbe crescere. Ciò crea<br />

una rinnovata domanda per gli operatori presenti a questo livello <strong>del</strong>la catena <strong>del</strong><br />

valore, poiché ogni Hot Spot necessita di uno o più piattaforme hardware. Al<br />

crescere dei volumi trattati i prezzi tendono a diminuire, incrementando<br />

ulteriormente la domanda. Alcuni fornitori di attrezzatura, quali Sputnik, giocano<br />

un ruolo ancora più diretto nello stimolare il <strong>mercato</strong> degli Hot Spot, fornendo ai<br />

propri clienti, insieme alle piattaforme hardware per gli Hot Spot, anche il<br />

software necessario a gestire gli utenti e gli account. Quindi, la visione d’insieme<br />

per le aziende che operano a questo livello è abbastanza buona, poiché tutti i trend<br />

indicano che stanno avendo un impatto positivo sulla crescita degli Hot Spot.<br />

3.2.2 Fornitori di location.<br />

La location che ospita un access point per il Wi-Fi dovrebbe presentare <strong>del</strong>le<br />

caratteristiche che agevolino l’accesso ad Internet, attirando così i possibili clienti.<br />

Location tipiche sono gli hotel, gli aeroporti, le stazioni ferroviarie e i centri per<br />

convegni, che possono rappresentare un’attrazione per utenti di tipo “business<br />

traveller” bisognosi di rendere produttivo il tempo speso durante i viaggi e<br />

comunque fuori dall’ufficio. Infatti, aziende interessate allo sviluppo di reti di Hot<br />

Spot sono avidamente alla <strong>ricerca</strong> di rapporti in esclusiva con location appetibili<br />

per i propri Hot Spot, in modo da migliorare la propria posizione sul <strong>mercato</strong> .<br />

Altre location molto diffuse ma adatte soprattutto per un target di tipo<br />

“consumer” sono i cafè, i ristoranti, e i negozi di libri: tutti posti dove i potenziali<br />

utenti si ritrovano per un discreto periodo di tempo. Anche le grandi catene<br />

commerciali sono particolarmente attraenti, poiché permettono ai fornitori di Hot<br />

Spot di abbattere i costi per rendere sicuri i diritti di accesso in esclusiva. Tra le<br />

grandi catene che ospitano Hot Spot possiamo annotare Starbucks, con una rete di<br />

Hot Spot originariamente implementata da Metricom, ma adesso gestita da T-<br />

Mobile, e McDonalds, che sta cercando di ingenerare nei propri clienti un uso più<br />

produttivo dei propri ristoranti con un’alleanza con Cometa Networks.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


I proprietari <strong>del</strong>le location hanno molti motivi per installare gli Hot Spot. In<br />

tutti i casi, il proprietario <strong>del</strong>la location crede che gli Hot Spot rappresentino un<br />

qualche valore aggiunto per il cliente. Il valore aggiunto fornito dagli Hot Spot<br />

deve essere sufficiente a giustificare l’investimento richiesto, che include la<br />

connettività ad Internet (se non pre-esistente), l’access point, il software<br />

necessario a gestire l’Hot Spot ed il tempo speso a rendere operativa ed a gestire<br />

la piattaforma.<br />

Alcuni proprietari di location considerano la fornitura di connettività Wi-Fi<br />

tramite Hot Spot come un servizio premium, da fornire direttamente a pagamento,<br />

oppure attraverso un operatore esterno che installi l’access point in cambio di un<br />

accordo di partecipazione ai ricavi. In quest’ultimo caso, il proprietario <strong>del</strong>la<br />

location può evitare di farsi carico degli oneri di progettazione, sviluppo e<br />

gestione <strong>del</strong>la soluzione.<br />

Un altro approccio è quello di fornire la connettività Wi-Fi come una sorta di<br />

servizio al cliente (CRM), spesso in maniera completamente gratuita. Le location<br />

che forniscono accesso Wi-Fi gratuito lo fanno per diversi motivi, tra i quali:<br />

• incremento <strong>del</strong> numero di clienti (market share), con conseguente aumento<br />

<strong>del</strong> volume di affari;<br />

• incremento <strong>del</strong>la fi<strong>del</strong>izzazione <strong>del</strong> cliente, con conseguente aumento <strong>del</strong><br />

profitto per singolo cliente e riduzione dei costi di immagazzinamento;<br />

• aumento <strong>del</strong> volume di affari dovuto dalla maggior permanenza dei clienti<br />

collegati all’access point;<br />

• opportunità legate alla pubblicità, come ad esempio la possibilità di<br />

inserire avvisi pubblicitari all’interno <strong>del</strong>la pagina web che si apre quando<br />

l’utente si connette all’access point;<br />

• opportunità legate alla riduzione dei costi nel caso vengano usate le stesse<br />

pagine web locali per accedere ai servizi offerti dalla location (ad esempio<br />

ordinando beni venduti dalla location).<br />

I proprietari <strong>del</strong>le location affrontano alcuni rischi quando investono in<br />

infrastrutture che, come il Wi-Fi, sono in rapida evoluzione ma non direttamente<br />

legate alla loro attività. Molti hotel, per esempio, hanno investito pesantemente<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


negli anni scorsi in nuovi apparati di telefonia fissa, per poi sperimentare uno<br />

scarso utilizzo di tali apparati da parte degli utenti a causa <strong>del</strong>l’incremento <strong>del</strong>la<br />

popolarità dei telefoni cellulari. Alcuni cafè e ristoranti hanno inoltre notato che<br />

spesso gli utenti <strong>del</strong>la WLAN occupano per lunghi periodi i tavoli <strong>del</strong>l’esercizio<br />

senza notare l’atteso incremento nel consumo di cibi o bevande.<br />

In alcuni casi gli Hot Spot sono forniti gratuitamente in luoghi di aggregazione<br />

dove l’utilizzo è sovvenzionato all’utente finale in modo collettivo, come ad<br />

esempio nelle biblioteche, nelle scuole o altri centri di aggregazione.<br />

Sia location con Hot Spot a pagamento che con Hot Spot gratuiti stanno<br />

proliferando, creando più luoghi dove la gente possa usare i propri apparati<br />

abilitati al Wi-Fi, cosa che di conseguenza stimola ulteriori acquisti da parte degli<br />

utenti finali e domanda aggiuntiva di più location.<br />

Esistono, comunque, vari mo<strong>del</strong>li di collaborazione tra proprietari di location e<br />

operatori Hot Spot (livello successivo <strong>del</strong>la value chain) che tendono a fondere i<br />

due livelli <strong>del</strong>la catena <strong>del</strong> valore. Da notare, infatti, l’attuale progressiva<br />

diffusione <strong>del</strong> cosiddetto “neutral hosting” 83 come modalità per la formazione dal<br />

basso <strong>del</strong>le reti Wi-Fi pubbliche. L’iniziativa parte dai gestori di location o di<br />

catene di location che “cablano” in Wi-Fi e gestiscono l’infrastruttura, per poi<br />

stringere accordi con fornitori di accesso alla Rete cui consentono in modalità non<br />

esclusiva la vendita di servizi ai frequentatori. Esistono ormai decine di esempi<br />

nel mondo tra cui il più eclatante è forse quello di McDonald’s, che sta dotando di<br />

Hot Spot migliaia di suoi ristoranti in diversi paesi (Stati Uniti circa 3000; Regno<br />

Unito circa 4000; Cina, Singapore, Australia con centinaia di ristoranti ognuna), o<br />

ancora la catena di librerie Barnes & Noble etc..Gli esempi potrebbero continuare,<br />

ma al di là <strong>del</strong>l’enumerazione, la cosa più importante è che, in linea di principio,<br />

gli accordi non sono in esclusiva con un WISP o un altro e, inoltre, è la location<br />

che prende l’iniziativa con obiettivi di business propri. Dal punto di vista <strong>del</strong>le<br />

potenzialità di <strong>mercato</strong>, l’affermarsi <strong>del</strong> neutral hosting è evidentemente<br />

importantissimo. Il numero potenziale di Hot Spot non deriva più solo dal<br />

83<br />

Cfr. FULLPRESS, Comelli M., E’ un neutral hosting!, Marketing Multimediale, Dal e-business al<br />

w-business, 18 Maggio 2004.Sito: http://www.fullpress.it/articolo.asp?ID=8882<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


usiness plan di una categoria di operatori come i WISP, che presenta limiti di<br />

spese in conto capitale e di capacità di “convincimento” dei gestori <strong>del</strong>le location,<br />

ma dalla convenienza <strong>del</strong>le location stesse ad essere Hot Spot (revenue<br />

addizionale, aumento dei servizi e <strong>del</strong>l’appeal). Si passa da un mo<strong>del</strong>lo di crescita<br />

centralizzata oligocentrica ad uno di crescita distribuita dal basso e realmente<br />

policentrica: “come se le reti cellulari fossero state costruite dai proprietari <strong>del</strong>le<br />

case, dei terreni, dei campanili ognuno dei quali avesse realizzato una base station<br />

per poi affittarla ai diversi operatori”.<br />

3.2.3 Operazioni di installazione e gestione degli Hot Spot nelle<br />

location.<br />

I proprietari <strong>del</strong>le location possono installare, gestire, mantenere e<br />

commercializzare la propria rete Wi-Fi, oppure possono dare queste attività in<br />

gestione a terze parti fornitrici specializzate. Molte reti di Hot Spot sono installate<br />

e gestite da tali fornitori specializzati come Wayport negli USA e Monzoon in<br />

Germania e Svizzera. Queste aziende installano reti Wi-Fi in hotel, aeroporti e<br />

altri posti frequentati da lavoratori “nomadi”. Operatori specializzati in Hot Spot<br />

cercano accordi in esclusiva con proprietari di location per costruire e gestire reti<br />

Wi-Fi, per poi partecipare ai ricavi derivanti dalle tariffe pagate dagli utenti finali<br />

ai proprietari <strong>del</strong>le location. In Italia, ad esempio, Tecom attraverso Hiport, un<br />

network internazionale di Hot Spot, offre la connettività wireless praticando nei<br />

confronti <strong>del</strong>la location una revenue sharing legata alla compartecipazione<br />

all’investimento nell’installazione <strong>del</strong>l’Hot Spot.<br />

Inoltre, per fornire una copertura più ampia e aumentare il valore aggiunto<br />

percepito dall’utente finale, gli operatori possono fare accordi tra di loro per<br />

permettere ai propri utenti di usufruire <strong>del</strong> roaming tra le diverse reti gestite dagli<br />

operatori stessi. Tin..it, l’Internet Service Provider di Telecom Italia Media, infatti<br />

installa e gestisce l’infrastruttura <strong>del</strong>la Wlan pubblica nelle diverse location<br />

realizzando un rapporto di partnership con i proprietari <strong>del</strong>le stesse, ma sta anche<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


definendo degli accordi con Telecom Italia ed altri operatori, offrendo la<br />

possibilità di utilizzare la propria rete di Hot Spot in roaming.<br />

Alcuni fornitori di Hot Spot percepiscono il costo necessario a gestire una rete<br />

a pagamento molto elevato rispetto ai ricavi derivanti, e considerano un beneficio<br />

maggiore quello derivante dalla pubblicità che fanno presso i proprietari <strong>del</strong>le<br />

location, che li aiuta a guadagnare contratti per vendita di software ed assistenza<br />

tecnica. Un esempio può esser rappresentato da Univillage Consulting che, nel<br />

campo <strong>del</strong>le soluzioni wireless, opera con il brand Wi-FiConsulting.it: essa<br />

propone e vende al gestore <strong>del</strong>la location una soluzione “chiavi in mano”,<br />

sviluppando un progetto ad hoc e provvedendo all’installazione <strong>del</strong>l’Hot Spot; la<br />

location rimane poi legata a WiFiConsulting.it da un contratto triennale di<br />

assistenza e manutenzione.<br />

3.2.4 Fornitori di servizi.<br />

La funzione finale nella catena <strong>del</strong> valore è rappresentata dalla fornitura dei<br />

servizi, che comprende un insieme di attività legate alla gestione dei rapporti con i<br />

clienti finali (CRM). Queste attività includono il marketing, i servizi al cliente, la<br />

fatturazione e la registrazione, fornendo accesso sicuro, e la gestione degli<br />

account. Queste attività possono essere svolte dai proprietari <strong>del</strong>la location o dagli<br />

operatori Hot Spot, oppure gestite da fornitori di servizi che non posseggono<br />

effettivamente l’attrezzatura Wi-Fi. In molti casi, il fornitore <strong>del</strong> servizio può<br />

essere, infatti, un operatore di rete fissa o mobile che già detiene un rapporto di<br />

fornitura presso il potenziale cliente.<br />

Una forma di fornitore di servizi è l’aggregatore di reti Wi-Fi. Piuttosto che<br />

installare in proprio l’infrastruttura di Hot Spot, queste aziende tendono a<br />

combinare singole location Hot Spot o reti di Hot Spot offerte da altri fornitori,<br />

offrendo agli utenti un account unico valido per tutti i fornitori partner. Il cliente<br />

sottoscrive il servizio <strong>del</strong>l’aggregatore, che fornisce il software necessario<br />

all’autenticazione <strong>del</strong>l’utente stesso a tutti i proprietari di location ed agli<br />

operatori Hot Spot. Aggregatori molto noti sono Boingo, Gric e iPass. Tali servizi<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


sono attraenti per i proprietari di location e per i fornitori grazie al potenziale<br />

valore ottenibile attraverso la partecipazione ai ricavi. Gli aggregatori offrono una<br />

proposta allettante al cliente in termini di numero di location Wi-Fi nelle quali<br />

poter accedere ai servizi Internet utilizzando un unico login. I servizi a valore<br />

aggiunto offerti, quali la gestione degli account ed una maggior sicurezza,<br />

giustificano le tariffe applicate. Gli aggregatori più grandi vantano accordi di<br />

partnership a livello globale, permettendo ai clienti business che viaggiano su rotte<br />

internazionali di utilizzare il proprio account nei diversi paesi coperti da tali<br />

accordi. Alcuni aggregatori integrano anche altri tipi di tecnologie di accesso per<br />

offrire un unico account da utilizzare per diverse tipologie di reti oltre a quella<br />

Wi-Fi. Tale mo<strong>del</strong>lo di business, comunque, non è ancora stato applicato in Italia.<br />

Oggi un importante linea guida seguita dai fonitori <strong>del</strong> servizio, sembra essere<br />

la qualità degli Hot Spot piuttosto che semplicemente la pura partecipazione ai<br />

ricavi (Brynhi, 2003). C’è una crescente aspettativa sul fatto che gli utenti<br />

business possano pagare un prezzo più elevato agli operatori che possano<br />

assicurare un accesso più sicuro (ad esempio attraverso un sistema di<br />

autenticazione Sim Based) ed una più alta qualità <strong>del</strong> servizio, anche se, a causa<br />

dei prezzi troppo elevati, come in alcuni paesi europei, potrebbe esserci un<br />

rallentamento <strong>del</strong>la crescita. Una maggiore differenziazione dei prezzi sta<br />

emergendo, prevedendo la combinazione di accessi gratuiti e a pagamento anche<br />

nella stessa location, a seconda <strong>del</strong>le necessità espresse dal cliente. Tra i vari<br />

mo<strong>del</strong>li di billing citiamo:<br />

• accesso gratuito fintanto che l’utente effettua un acquisto presso la<br />

location;<br />

• accesso gratuito sovvenzionato dalla pubblicità;<br />

• accesso prepagato a tempo di connessione o a quantità di dati scambiati<br />

durante la connessione;<br />

• pagamento di una tariffa a tempo oraria, giornaliera, settimanale o mensile;<br />

• sottoscrizione di una tariffa flat mensile;<br />

• tariffe differenziate per ottenere banda più alta o per evitare la pubblicità.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Rimane comunque da vedere se molti nuovi operatori, che tentano di installare<br />

o aggregare reti di Hot Spot, possano effettivamente competere contro l’assalto<br />

degli operatori di rete proveniente dalle telecomunicazioni tradizionali, che hanno<br />

finalmente deciso che il Wi-Fi rappresenta una opportunità da sfruttare come<br />

soluzione complementare rispetto ad altre tecnologie. Tali operatori, infatti, grazie<br />

alla loro ampia customer base presentano un certo potere contrattuale nella<br />

gestione dei rapporti con i proprietari <strong>del</strong>le location e nella sottoscrizione di<br />

accordi di roaming con altri Wisp.<br />

Nel prossimi paragrafi concentremo la nostra <strong>analisi</strong> sul panorama competitivo<br />

<strong>italiano</strong> caratterizzato sia da fornitori di servizi, sia da operatori specializzati<br />

nell’installazione e gestione degli Hot Spot nelle location, sia da alcuni operatori<br />

che fondono più livelli <strong>del</strong>la catena <strong>del</strong> valore, soffermandoci in particolare, sui<br />

loro approcci al business <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico.<br />

3.3 Il panorama competitivo e strategico <strong>italiano</strong>.<br />

3.3.1 Analisi <strong>del</strong>l’offerta: i principali operatori.<br />

Il <strong>mercato</strong> <strong>italiano</strong> presenta, con riferimento all’offerta, una certa<br />

frammentazione. I provider sono attualmente circa una ventina:<br />

• 10 sono operatori di telefonia fissa/mobile o ISP ;<br />

• 6 sono System integrator e technology provider che si sono diversificati<br />

nel business <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico;<br />

• 6 sono start up il cui business è rappresentato dal Wi-Fi;<br />

Il Wi-Fi, vista anche la presenza limitata di start up, viene percepito come un<br />

servizio che l’operatore deve offrire ai suoi clienti per restare competitivo, e solo<br />

pochi lo considerano come un nuovo business.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Analizziamo ora nel dettaglio i principali operatori italiani.<br />

3.3.1.1 Operatori di telefonia fissa/mobile o ISP.<br />

Albacom<br />

Albacom S.p.A è uno dei principali operatori di telecomunicazioni, che offre<br />

servizi di trasmissione dati, voce ed Internet a livello nazionale e internazionale<br />

rivolgendosi al segmento business (220.000 aziende clienti). Nata nel Settembre<br />

1995 da un accordo strategico tra BT (British Telecommunications) e Banca<br />

Nazionale <strong>del</strong> Lavoro, Albacom ha successivamente visto crescere il numero dei<br />

propri azionisti, con l’entrata di Mediaset nel Maggio 1996 e di Eni nel Dicembre<br />

1997. Attualmente l’azionariato è composto da: ENI (35%), British<br />

Telecommunications (26%), Banca Nazionale <strong>del</strong> Lavoro e Mediaset entrambe al<br />

19,5%.<br />

Strategia. Albacom ritiene che lo sviluppo <strong>del</strong> Wi-Fi in ambito aziendale possa<br />

fare da traino allo sviluppo <strong>del</strong> Wi-Fi in ambito pubblico e, a sua volta,<br />

quest’ultimo favorire la diffusione di Wireless LAN aziendali. Albacom offre il<br />

servizio Wi-Fi esclusivamente ad utenti business, e, anche per il futuro, intende<br />

rivolgersi allo stesso segmento coprendo location “selezionate” come aeroporti,<br />

stazioni e hotel.<br />

Hot Spot. Tra le location in cui Albacom offre il servizio Wi-Fi segnaliamo:<br />

gli aeroporti di Napoli, Lamezia Terme Bari e Brindisi, sei stazioni di servizio<br />

Agip, la Fiera di Vicenza, il porto turistico di Portosele a Sanremo e il porto di<br />

Venezia.<br />

Mo<strong>del</strong>lo di business. Relativamente al rapporto contrattuale con il gestore <strong>del</strong>la<br />

location, Albacom propone tre diversi mo<strong>del</strong>li di business (Wi-Fi Network<br />

Manager, Wi-Fi Partner e Wi-Fi Member), tutti basati su accordi di revenue<br />

sharing e differenziati in termini di impegno economico e corrispettivi sul traffico<br />

generato. In particolare:<br />

- Il mo<strong>del</strong>lo di “Wi-Fi Partner” prevede che sia Albacom a stipulare il<br />

contratto con la location fornendo l’infrastruttura tecnologica ed i servizi<br />

per la gestione <strong>del</strong>la location e degli utenti finali; il mo<strong>del</strong>lo prevede un<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


piano di comunicazione congiunto con la location. Il “Wi-Fi Partner”<br />

potrà vendere all’utente finale le carte prepagate. La responsabilità <strong>del</strong><br />

servizio verso gli utenti finali (con relativa contrattualizzazione on-line<br />

<strong>del</strong>l’utente) è di competenza di Albacom.<br />

- Il mo<strong>del</strong>lo “Wi-Fi Member” si rivolge a tutte le realtà che vogliono<br />

allestire un Hot Spot utilizzando l’infrastruttura tecnologica offerta da<br />

Albacom. Questo mo<strong>del</strong>lo prevede che sia Albacom a stipulare il<br />

contratto con la location. Il “Wi-Fi Member” acquista da Albacom tutti i<br />

servizi utilizzati e vende all’utente finale le carte prepagate ricaricabili.<br />

La responsabilità <strong>del</strong> servizio verso gli utenti finali (con relativa<br />

contrattualizzazione on-line <strong>del</strong>l’utente) è di competenza di Albacom.<br />

- Il mo<strong>del</strong>lo “Wi-Fi Network Manager” si rivolge a realtà che si<br />

propongono come promotori di servizi Public Wi-Fi verso “network di<br />

location” ben identificate (localizzate in determinate aree geografiche,<br />

appartenenti ad uno stesso settore merceologico…). In questo mo<strong>del</strong>lo la<br />

location ha un rapporto contrattuale “Wi-Fi Network Manager”.<br />

Tariffe. Costi e modalità di utilizzo <strong>del</strong> servizio dipendono dal mo<strong>del</strong>lo<br />

prescelto: a seconda <strong>del</strong> grado di partecipazione all’investimento da parte di<br />

Albacom, le tariffe possono essere decise dalla location o suggerite da Albacom<br />

stessa in un range che varia tra i 5 e 7 euro/ora.<br />

Colt<br />

Colt è uno degli operatori leader in Europa nei servizi di telecomunicazione e<br />

Internet a banda larga per il business, e conta oltre 15.000 clienti tra servizi di rete<br />

ed eBusiness. Il gruppo gestisce una rete europea in fibra ottica di proprietà di<br />

20.000 Km, che collega 9.000 edifici nelle 32 principali città europee, fra le quali<br />

Milano, Roma e Torino, e ha 11 Internet Solution Centre, di cui 2 in Italia (Milano<br />

e Torino).<br />

Strategia. Colt offre una vasta gamma di servizi integrati per la trasmissione<br />

dati e video, la telefonia, la gestione di piattaforme IT e l’accesso al web, ora<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


anche wireless con l’offerta Wi-Fi. In effetti, Colt concepisce la tecnologia Wi-Fi<br />

come un’ottimale estensione <strong>del</strong> proprio servizio di telecomunicazioni a banda<br />

larga, in grado di offrire all’utente una reale connessione ad alta velocità alla rete<br />

Internet. Coerente con tale strategia è il fatto che Colt proponga un servizio “plug<br />

& play”: nel momento in cui l’utente si connette tramite Wi-Fi al proprio account<br />

di posta, tale sistema non prevede che venga fatta alcuna nuova riconfigurazione,<br />

consentendo all’utente di accedere direttamente alla propria posta elettronica<br />

come dall’usuale connessione fissa.<br />

Hot Spot. Colt è stato tra i primi sperimentatori <strong>del</strong> Wi-Fi in Italia: il primo test<br />

è stato effettuato nel primo semestre 2003 presso l’Hotel Marriott di Milano in<br />

collaborazione con Solving International. Anche oggi il target di utenti a cui Colt<br />

si rivolge è rappresentato da un’utenza di tipo business: su 10 location in cui Colt<br />

ha attivato il servizio Wi-Fi, 9 sono rappresentate da hotel di elevato livello (4 e 5<br />

stelle), dotati di centro congressi (tra cui l’Hotel Meridien di Torino, il primo Hot<br />

Spot piemontese, e l’Hotel Marriott di Milano); fa eccezione la Camera di<br />

Commercio di Torino, nei cui uffici Colt ha installato un Hot Spot per i visitatori<br />

che, durante l’attesa agli sportelli, possono navigare su Internet e scaricare la posta<br />

in modalità wireless. Nel medio termine, l’azienda ha in previsione di realizzare<br />

un centinaio di Hot Spot proponendo il servizio anche a game center, musei,<br />

biblioteche e stazioni ferroviarie per un investimento di 5 Mln di euro 84 . Sono,<br />

inoltre, in fase di valutazione accordi di roaming con altri operatori, che<br />

potrebbero essere interessati all’utilizzo degli Hot Spot di Colt per i propri utenti.<br />

Mo<strong>del</strong>lo di business. Nei suoi Hot Spot (denominati “Colt Wi-Fi Zone”), Colt<br />

ricorre al mo<strong>del</strong>lo di Partnership, in base al quale rende disponibile, in un<br />

particolare luogo pubblico, il servizio di accesso Wi-Fi, dividendo poi con i<br />

proprietari <strong>del</strong>le location i ricavi derivanti dal traffico generato all’interno <strong>del</strong>l’Hot<br />

Spot (accordo di revenue sharing).<br />

Tariffe. Il servizio Wi-Fi di Colt è utilizzabile a pagamento in tutte le location.<br />

84<br />

Cfr. Piano di espansione <strong>del</strong>l’azienda presentato da Achille De Tommaso, Amministratore Delegato<br />

Colt Telecom S.p.A.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


L’offerta commerciale, partita il 1 ottobre 2003, prevede la possibilità di utilizzo<br />

di due tipi di carte prepagate (vendute ai clienti dal gestore <strong>del</strong>la location): flat<br />

(disponibili in tagli da 20 minuti a 2 Euro, 1 ora a 6 Euro e 3 ore a 15 Euro) e a<br />

consumo (disponibili in tagli da 30 minuti a 10 Euro). Le soluzioni tariffarie<br />

offerte da Colt sono comunque flessibili e personalizzabili in base ad eventuali<br />

esigenze specifiche <strong>del</strong>la struttura alberghiera o <strong>del</strong> centro congressi. A partire da<br />

Ottobre 2003, circa 1000 utenti unici hanno utilizzato il servizio Wi-Fi offerto da<br />

Colt nelle proprie location, per un totale di circa 1500 sessioni.<br />

Fastweb<br />

FastWeb è un operatore di telecomunicazioni che offre ai propri clienti (sia<br />

business che consumer) un servizio integrato per l’utilizzo contemporaneo e<br />

ottimizzato di telefono, Internet e TV, grazie a una rete in fibra ottica proprietaria<br />

basata su tecnologia IP. Il servizio è attualmente offerto in alcune <strong>del</strong>le principali<br />

città e aree metropolitane italiane (Milano, Roma, Torino, Genova, Venezia,<br />

Padova, Bologna, Napoli e Bari oltre a Biella, Modena e Reggio Emilia).<br />

Strategia. Fastweb rientra tra quegli operatori che stanno utilizzando il Wi-Fi<br />

essenzialmente per promuovere, a livello di comunicazione, la loro offerta core,<br />

che, nel caso di questo operatore, è rappresentata dai servizi di connettività dati a<br />

banda larga in ambito privato, ossia nelle case e negli uffici. In base a tale<br />

strategia, Fastweb ha recentemente lanciato “Fast Area”, servizio rivolto agli<br />

esercizi pubblici, che consente ai clienti <strong>del</strong> locale di accedere ad Internet sia dal<br />

PC fisso presente nel locale che in modalità wireless con il proprio portatile. Per<br />

quanto riguarda, invece, il <strong>mercato</strong> residenziale, Fastweb propone la soluzione<br />

“Mega Internet senza fili” che consente di navigare in Internet in modalità<br />

wireless tra le mura <strong>del</strong>la propria casa utilizzando un kit comprensivo di access<br />

point e scheda di rete PCI o PCMCIA fornito opzionalmente rispetto all’offerta<br />

base.<br />

Hot Spot. La creazione di “Fast Area” è ancora in fase di sperimentazione e,<br />

attualmente, interessa alcuni locali pubblici <strong>del</strong>le città di Roma e Milano.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Mo<strong>del</strong>lo di business. Nei locali pubblici che lo richiedono, Fastweb funge da<br />

Internet Service Provider e, laddove è richiesto dal proprietario <strong>del</strong>la location, da<br />

Wireless Internet Service Provider, ossia da fornitore <strong>del</strong> servizio di connettività a<br />

banda larga, installando degli Access Point e permettendo, quindi, l’accesso ad<br />

Internet pubblico a tutti i clienti <strong>del</strong> locale dotati di PC abilitato o di PDA. In tale<br />

mo<strong>del</strong>lo, un ruolo forte è svolto dal proprietario <strong>del</strong> sito che vende le FastArea<br />

Card (ossia carte prepagate che possono essere utilizzate solo nel locale in cui<br />

sono acquistate) e ne stabilisce anche il prezzo.<br />

Tariffe. Nelle “FastArea”, la modalità di pagamento si basa sull’utilizzo di<br />

carte prepagate che permettono ai clienti di connettersi con apposita user name e<br />

password (indicate sulla carta stessa) e di navigare in Internet per 20 o 60 minuti<br />

ad un prezzo stabilito dal gestore <strong>del</strong> locale.<br />

Grazianet<br />

Grazianet è una società che gestisce 3 Internet Cafè, in cui viene offerto un<br />

servizio di navigazione sia da postazione fissa che in modalità wireless.<br />

L’obiettivo di Grazianet è quello di portare Internet nelle strade e rendere tale<br />

tecnologia alla portata di tutti, ovunque ed in qualunque momento <strong>del</strong>la giornata,<br />

per trovare informazioni, scrivere messaggi di posta elettronica, giocare o<br />

lavorare. Grazianet propone, in questo modo, un nuovo concetto di Internet Cafè<br />

che da luogo di intrattenimento diventa un vero servizio all’utente.<br />

Strategia. Il Wi-Fi rappresenta, per Grazianet, un’integrazione all’offerta di<br />

connessione ad Internet. In effetti, gli Internet Cafè gestiti da Grazianet nascono<br />

originariamente per consentire l’accesso ad Internet esclusivamente da postazione<br />

fissa; il wireless è stato introdotto successivamente (nel 2001, con il supporto di<br />

Cisco) per consentire ai clienti l’accesso attraverso i propri portatili. Quanto al<br />

target di Grazianet, esso abbraccia un’utenza che risulta diversificata in quanto va<br />

dal giovane studente, al manager in viaggio, ma che si identifica in un’unica<br />

esigenza, ossia avere un accesso rapido ad Internet e alla rete.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Hot Spot. Attualmente la connessione wireless è offerta da Grazianet nei suoi<br />

tre Internet Point: uno situato a Cavalese (Trento) e due situati a Milano in due<br />

punti strategici e centrali <strong>del</strong>la rete di trasporti milanese, ossia vicino la Stazione<br />

di Milano Centrale e presso una <strong>del</strong>le principali fermate <strong>del</strong>la metropolitana<br />

(Metro Lima). Nel medio termine, Grazianet prevede l’apertura di nuove location<br />

in tutta Italia (Trento, Verona, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma).<br />

Mo<strong>del</strong>lo di business. Grazianet rappresenta uno dei pochi casi in cui il<br />

fornitore <strong>del</strong> servizio (WISP) è anche proprietario e gestore <strong>del</strong>la location. Per il<br />

futuro, Grazianet sta valutando di sottoscrivere anche accordi di roaming con<br />

location di terzi: in questo caso, Grazianet fornirebbe l’Hot Spot “chiavi in mano”<br />

al proprietario <strong>del</strong> sito che dovrà gestirlo, senza prevedere una revuenue sharing e<br />

comportandosi, quindi, da System Integrator.<br />

Tariffe. Il pricing <strong>del</strong> servizio è indipendente dalla modalità di connessione<br />

utilizzata (da postazione fissa o in modalità Wi-Fi). Esiste una tariffa oraria a<br />

consumo, con un monte ore pari a 5, 10 o 20, con possibilità di sconto a seconda<br />

<strong>del</strong> quantitativo acquistato. I clienti possono utilizzare anche tariffe flat al costo di<br />

9,95 Euro per 24 ore, e di 29,95 Euro per una settimana.<br />

Il fatturato derivante dalle connessioni wireless rappresenta il 5% <strong>del</strong> totale: su<br />

mille clienti paganti al giorno nelle 3 location, circa cinquanta utilizzano il Wi-Fi.<br />

Telecom Italia<br />

Telecom Italia è la realtà leader nazionale <strong>del</strong>l’Information and Communication<br />

Technology ed è uno dei più forti gruppi industriali in Europa per solidità<br />

finanziaria e redditività. Si tratta di un Gruppo che integra l’esperienza consolidata<br />

in oltre cento anni di attività nel settore <strong>del</strong>le telecomunicazioni, con una presenza<br />

significativa nel mondo dei media, di internet e <strong>del</strong>le più avanzate frontiere<br />

<strong>del</strong>l’Information Technology.<br />

Strategia. Telecom Italia è oggi uno dei più importanti operatori <strong>del</strong> settore <strong>del</strong><br />

Wi-Fi. Questo è il risultato di una strategia aggressiva condotta da Telecom,<br />

giustificata dal fatto di considerare la tecnologia Wi-Fi “una componente<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


fondamentale per la diffusione di infrastrutture, servizi ed applicazioni per la larga<br />

banda”. Il forte interesse di Telecom Italia per il <strong>mercato</strong> <strong>del</strong>l’accesso pubblico ad<br />

Internet senza fili è stato, di recente, confermato dalla decisione <strong>del</strong>l’ex-<br />

monopolista di adottare la soluzione di Gemtek System, denominata “hotspot-in-<br />

a-box”. Tali Hot Spot (circa 150) sono più piccoli rispetto a quelli normali,<br />

possono essere installati con semplicità, permettono una velocità di trasmisione<br />

inferiore e sono quindi adatti a locali pubblici di piccole dimensioni. Tale<br />

soluzione consentirà a Telecom di aumentare rapidamente la copertura Wi-Fi in<br />

Italia grazie all’uso di micro Hot Spot da affiancare alle tecnologie Wi-Fi<br />

classiche.<br />

Hot Spot. Telecom Italia offre il servizio Wi-Fi pubblico a livello nazionale<br />

attraverso una rete di circa 1120 Hot Spot 85 (500 di proprietà e il resto in<br />

roaming 86 ) localizzati prevalentemente all’interno di hotel, centri congressi,<br />

aeroporti, fiere. Tra le postazioni di proprietà di maggiore importanza, si<br />

segnalano: gli aeroporti di Fiumicino, Linate e Malpelsa, il Palalottomatica, la<br />

Luiss Guido Carli, lo Stadio Olimpico. La strategia di Telecom Italia punta ad<br />

estendere il servizio ad un numero crescente di location nel corso dei prossimi<br />

mesi, con l’obiettivo di massimizzare i punti di accesso per i propri clienti (sia<br />

business che consumer), in modo da favorire un utilizzo realmente “di massa” <strong>del</strong><br />

servizio. Telecom Italia prevede infatti di arrivare in poco tempo alla quota di<br />

1500 Hot Spot, grazie anche ad accordi di roaming che verranno stipulati con altri<br />

operatori. A questi si aggiungono i 2000 Hot Spot esteri che saranno accessibili<br />

dai clienti di Telecom Italia attraverso l’accordo di roaming stipulato con<br />

l’operatore Boingo.<br />

Mo<strong>del</strong>lo di business. Telecom Italia offre agli utenti la connessione wireless<br />

agendo in due modi: o installa e gestisce l’infrastruttura <strong>del</strong>la pubblica WLAN, di<br />

cui, quindi, è proprietario, concludendo degli accordi con i proprietari <strong>del</strong>le<br />

85 ENTITY, Punto Informatico, Longo A., Wi-Fi <strong>italiano</strong> in mano a Telecom, 23 Dicembre 2004.<br />

http://www.entityitalia.it/dett_news.php?idnews=91<br />

86 Nella rete di 1120 hot spot è stato incluso il roaming con Megabeam (30 hot spot) e Tin.it (590 hot<br />

spot) anche se per quanto riguarda quest’ultimo operatore, allo stato attuale, il roaming ancora non è<br />

stato attivato effettivamente su tutti gli hot spot (Fonte: Servizi assistenza clienti Telecom Italia-Marzo<br />

2005).<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


location (si parla, in questo caso, di Hot Spot di proprietà) oppure sottoscrive degli<br />

accordi commerciali con altri service provider (ad esempio Megabeam e Tin.it in<br />

Italia e Boingo all’estero) da cui acquista i servizi di rete WLAN per poi offrirli ai<br />

suoi utenti finali (Hot Spot in roaming).<br />

Tariffe. Il servizio, disponibile commercialmente da Ottobre 2003, è pensato<br />

per soddisfare le diverse esigenze in termini di spesa e di utilizzo sia <strong>del</strong>le<br />

famiglie sia <strong>del</strong>la clientela business e si articola in differenti profili di pricing. In<br />

particolare, per le famiglie, i professionisti e le piccole e medie imprese è stata<br />

studiata una formula pay per use che, senza alcun canone, permette di navigare da<br />

tutti gli Hot Spot di Telecom Italia a soli 2,5 euro l’ora. Per la clientela business<br />

invece è previsto un abbonamento mensile che garantisce l’accesso al servizio a<br />

partire da 4,95 euro al mese per utilizzatore. Sono disponibili, inoltre, formule flat<br />

rivolte a chi è spesso fuori dalla propria sede di lavoro mentre, per gli utilizzatori<br />

occasionali, è possibile acquistare presso le “Wi-Fi Area”, pass a tempo con<br />

modalità di tariffazione flat (5 Euro per 5 ore, 15 Euro per un giorno, 40 Euro per<br />

una settimana) .<br />

TIM<br />

TIM (Gruppo Telecom Italia) è il primo gestore europeo per numero di linee<br />

GSM su una stessa rete e leader <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> nazionale con 26,1 milioni di linee al<br />

31 dicembre 2003. Nello stesso periodo, il Gruppo TIM con le sue partecipate in<br />

Europa, Sud America e bacino <strong>del</strong> Mediterraneo ha raggiunto complessivamente<br />

4,5 milioni di linee.<br />

Strategia. Tale operatore Mobile è da sempre attento alle esigenze <strong>del</strong>le<br />

aziende che richiedono tecnologie e servizi sempre nuovi per migliorare<br />

l’efficienza dei processi e soddisfare la propria clientela. A questo scopo, TIM ha<br />

deciso di ampliare l’offerta dati in mobilità proponendo, a breve termine, il<br />

servizio Wi-Fi come estensione <strong>del</strong> GPRS e <strong>del</strong>l’UMTS. In particolare, in ambito<br />

pubblico il servizio Wi-Fi sarà essenzialmente rivolto inizialmente ad un target<br />

business e sarà esteso successivamente al segmento consumer. Quanto all’ambito<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


privato, TIM offre la copertura Wi-Fi presso le sedi <strong>del</strong>le aziende clienti, i cui<br />

dipendenti, pertanto, potranno fruire in modalità wireless dei servizi<br />

Intranet/Internet all’interno dei propri uffici, utilizzando lo stesso<br />

equipaggiamento previsto in ambito pubblico ed autenticandosi tramite la SIM<br />

Card di TIM.<br />

Hot Spot. A breve termine è previsto il lancio commerciale <strong>del</strong>l’offerta <strong>del</strong> Wi-<br />

Fi pubblico di TIM. Sarà possibile accedere ai servizi Wi-Fi di TIM attraverso gli<br />

Hot Spot di Telecom Italia e quelli di Megabeam presenti in tutta Italia. In<br />

particolare, gli Hot Spot di Telecom Italia in cui TIM offrirà la connessione Wi-Fi<br />

ammontano a 196, sono concentrati soprattutto in Lombardia (45 Hot Spot), in<br />

Veneto (29 Hot Spot), nel Lazio (19 Hot Spot) e in Emilia Romagna (16 Hot Spot)<br />

e sono collocati in hotel, centri congressi, fiere (Piacenza, Rimini, Roma, Parma,<br />

Udine, Bolzano), ed università (Luiss Guido Carli, Tor Vergata). Gli Hot Spot di<br />

Megabeam che saranno messi a disposizione degli utenti TIM sono, invece, 7 di<br />

cui 3 hotel e 4 aeroporti (Aeroporto di Linate, Aeroporto di Malpensa, Aeroporto<br />

di Fiumicino e Aeroporto di Venezia).<br />

Mo<strong>del</strong>lo di business. Per il momento TIM, non possiede Hot Spot di proprietà;<br />

al contrario, utilizzerà esclusivamente Hot Spot in roaming: in questo modo,<br />

offrirà ai suoi clienti i servizi Wi-Fi attraverso l’accesso alla rete di Hot Spot di<br />

Telecom e di Megabeam.<br />

Tariffe. TIM non ha ancora lanciato la propria offerta commerciale con le<br />

relative tariffe. Ad ogni modo, le modalità di autenticazione (e, in futuro, di<br />

pagamento) previste da TIM per accedere ai suoi servizi Wi-Fi saranno due:<br />

tramite carta SIM inserita in un’apposita chiave elettronica da collegare al<br />

portatile (tale modalità sarà supportata dagli Hot Spot gestiti da Telecom Italia)<br />

oppure mediante una One Time Password, ossia attraverso una password<br />

temporanea inviata da TIM al cellulare <strong>del</strong> cliente (questa modalità sarà adottata<br />

sia negli Hot Spot Megabeam sia in quelli Telecom).<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Tin.it<br />

Tin.it è l’Internet Service Provider di Telecom Italia Media, la business unit<br />

Internet and Media <strong>del</strong> Gruppo Telecom Italia. Nato dal primo grande ISP <strong>italiano</strong><br />

nel 1995, Tin.it è un brand dalla forte riconoscibilità con oltre 2,3 milioni di<br />

clienti attivi, di cui in significativa crescita gli abbonati ai servizi ADSL.<br />

Strategia. Tin.it considera il Wi-Fi pubblico un’importante integrazione alla<br />

sua offerta di sevizi di trasmissione dati a banda larga e, quindi, come un servizio<br />

aggiuntivo fondamentale da offrire alla propria base clienti. Il target di utenti<br />

principale cui il servizio Wi-Fi si rivolge è rappresentato dai business traveller; in<br />

aggiunta, tale servizio è rivolto anche ai cosiddetti “prosumer”, ossia gli utenti<br />

consumer più evoluti.<br />

Hot Spot. Gli Hot Spot Tin.it sono stati posizionati principalmente in alberghi<br />

(per i quali Tin.it è leader per numero di Hot Spot attivati 87 ), stazioni, negozi retail<br />

(ad esempio, la catena di negozi Buffetti) e pubblici esercizi quali bar e ristoranti;<br />

tra gli Hot Spot Tin.it più innovativi, si ricordano librerie, porti (Lignano<br />

Sabbiadoro, Porto Ercole) e stabilimenti balneari (Lido di Camaiore - Lucca,<br />

Napoli). Sulla base degli ultimi dati ufficiali (Dic.2004), la rete di Tin.it risultava<br />

la prima in Italia e con 590 Hot Spot di proprietà attivi. Sono, inoltre, stati<br />

raggiunti accordi di “roaming” con Telecom Italia e con altri operatori, in<br />

particolare con Megabeam. Grazie a tali accordi di roaming, Tin.it ha raggiunto<br />

una copertura di 1120 Hot Spot 88 . Le regioni con il numero maggiore di location<br />

Wi-Fi Tin.it risultano essere la Lombardia, l’Emilia Romagna, il Veneto, il Lazio<br />

e la Sicilia..<br />

Mo<strong>del</strong>lo di business. Il mo<strong>del</strong>lo di business adottato da Tin.it nei suoi<br />

numerosi Hot Spot è un mo<strong>del</strong>lo “paid for” che prevede un rapporto di Partnership<br />

tra Tin.it e i proprietari <strong>del</strong>le location: in altri termini, Tin.it installa e gestisce<br />

l’infrastruttura <strong>del</strong>la WLAN pubblica nelle diverse location, dividendo con i<br />

87 Tra gli alberghi che hanno aderito al servizio Tin.it Hot Spot vi sono la catena Florence Hotel, la<br />

catena Class Hotel e alberghi di catene importanti quali Atahotels, Le Meridien, Holiday Inn, Best<br />

Western, etc.<br />

88 Nella rete di 1120 hot spot è stato incluso il roaming con Megabeam (30 hot spot) e Telecom Italia<br />

(500 hot spot) anche se per quanto riguarda quest’ultimo operatore, allo stato attuale, il roaming ancora<br />

non è stato attivato effettivamente su tutti gli hot spot (Fonte: Servizi assistenza clienti Tin.it -Marzo<br />

2005).<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


proprietari <strong>del</strong>le location stesse una parte dei ricavi derivanti dal traffico fatturato<br />

all’interno <strong>del</strong>l’Hot Spot.<br />

Tariffe. Tin.it è stato uno dei primi operatori ad ottenere l’autorizzazione alla<br />

sperimentazione <strong>del</strong> servizio Wi-Fi pubblico nel 2003. La sperimentazione si è<br />

conclusa nell’agosto 2003, dando inizio ad una fase commerciale che,<br />

inizialmente, era riservata ai soli clienti a pagamento Tin.it (dial-up o ADSL). Da<br />

metà maggio 2004 per tutti gli altri utenti Internet è stato introdotto il “gettone<br />

Wi-Fi virtuale”, ovvero un codice di accesso temporaneo acquistabile on line<br />

tramite carta di credito presso gli Hot Spot di Tin.it e valido solo nell’Hot Spot<br />

dove è stato acquistato. Il gettone Wi-Fi è pensato per un uso occasionale ed è<br />

rivolto anche ai clienti stranieri che non desiderano aderire ad un’offerta a<br />

pagamento Tin.it.; esso è disponibile in tagli da 1ora, 5ore e 24 ore al costo<br />

rispettivamente di 2,95 €, 4,94 € e 14,95 €.<br />

Accanto al Wi-Fi pubblico, Tin.it offre anche un servizio Wi-Fi residenziale: su<br />

tutte le offerte ADSL, i clienti possono attivare l’opzione Wi-Fi che, prevede un<br />

router e dispositivi per navigare senza fili all’interno <strong>del</strong>le mura di casa.<br />

Tiscali<br />

Tiscali nasce come operatore telefonico e Internet Service Provider regionale<br />

nel 1998. A seguito <strong>del</strong>la quotazione sul listino <strong>del</strong> Nuovo Mercato Italiano,<br />

avvenuta nell’Ottobre 1999, Tiscali ha iniziato ad offrire i propri servizi su base<br />

Europea (attraverso l’acquisizione di alcune società) diventando uno degli<br />

operatori leader nelle telecomunicazioni e nei servizi Internet.<br />

Strategia. Tiscali considera il Wi-Fi come un servizio aggiuntivo da offrire ai<br />

propri clienti con l’obiettivo di arricchire l’offerta di connettività. In Italia, Tiscali<br />

offre il Wi-Fi in ambito pubblico attraverso reti di Hot Spot di proprietà di partner<br />

tecnologici; nel 2003, è stato siglato un accordo di partnership con Freestation.<br />

Per quanto riguarda l’ambito privato, l’offerta è partita a Settembre 2003 e ha<br />

registrato un buon successo sul segmento SOHO e Piccole e Medie imprese: circa<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


il 20% di chi sottoscrive un abbonamento ADSL con router richiede l’opzione Wi-<br />

Fi.<br />

Hot Spot. In base all’accordo con Freestation, Tiscali ha personalizzato con il<br />

proprio brand le postazioni <strong>del</strong>la rete di Freestation, collegandole alla propria rete<br />

Internet in modalità broadband: in questo modo, offre agli utenti la possibilità di<br />

navigare in modalità Wi-Fi dalle postazioni collocate all’interno di stazioni<br />

ferroviarie, aeroporti, sedi universitarie, alberghi, centri commerciali e stazioni di<br />

servizio, che rappresentano il più esteso network di questo tipo presente in Italia.<br />

Mo<strong>del</strong>lo di business. Tiscali ha scelto il mo<strong>del</strong>lo in cui un’unica piattaforma<br />

tecnologica gestisce Hot Spot di proprietà di terzi con caratteristiche diverse in<br />

relazione alla location. Tale strategia permette di garantire l’accesso Wi-Fi<br />

attraverso diversi proprietari/gestori di siti, coprendo le diverse fasce di <strong>mercato</strong><br />

inclusi gli utenti business e offrendo un servizio aggiuntivo alla customer base<br />

esistente e potenziale.<br />

Tariffe. L’attivazione e la registrazione per accedere al servizio Wi-Fi sono<br />

gratuite, mentre la navigazione può essere pagata attraverso carte prepagate o<br />

carte di credito in due modalità: a tempo senza limiti di download (1 euro per 20<br />

minuti, 5 euro per 100 minuti) oppure flat rate (10 euro per navigare 24 ore e 35<br />

euro per 3 giorni).<br />

Videobank<br />

Videobank nasce nel 1994 a Belpasso (provincia di Catania), e inizia la sua<br />

attività come Internet Service Provider. VideoBank è stato tra i primi ISP <strong>del</strong><br />

Meridione ad offrire accesso ad Internet gratuito e a canone fisso (flat).<br />

Strategia. La creazione di Hot Spot ha permesso a Videobank di completare la<br />

propria offerta di connessione ad Internet; il Wi-Fi pubblico è visto dall’operatore<br />

catanese come un nuovo business da sviluppare.<br />

Hot Spot. Videobank ha iniziato la sperimentazione <strong>del</strong>la tecnologia Wi-Fi nel<br />

2001. Il suo debutto si ha in occasione di un’eruzione <strong>del</strong>l’Etna: in alta quota i<br />

cellulari dei tecnici non funzionavano, bisognava mettere a punto un sistema per<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


monitorare costantemente la situazione e per la raccolta dei dati e la<br />

comunicazione; di conseguenza, Videobank ha introdotto la connessione Wi-Fi in<br />

vari paesi, rifugi e stazioni di monitoraggio per garantire la banda necessaria per<br />

trasmettere informazioni. Attualmente Videobank offre il servizio in 60 location<br />

(proprietà e roaming) quali, ad esempio, strutture turistiche e negozi, dislocati in<br />

tutta la Sicilia, ma è intenzione <strong>del</strong>la società offrire, entro breve termine, il<br />

servizio in 100 piazze siciliane.<br />

Mo<strong>del</strong>lo di business. l’obiettivo di VideoBank è, oltre ad offrire il servizio Wi-<br />

Fi agli utenti finali, soprattutto quello di fornire in noleggio al gestore <strong>del</strong>la<br />

location tutta l’infrastruttura, compresa la piattaforma di billing. Il brand <strong>del</strong><br />

servizio è quello <strong>del</strong>la location, che decide anche i prezzi. Attualmente, invece,<br />

tutte le location con brand Videobank offrono il servizio gratuitamente ad un certo<br />

numero di soggetti sperimentatori, ma sta per essere introdotto un sistema di<br />

tariffazione prepagato a consumo calcolato sulla base <strong>del</strong> tempo di connessione.<br />

Wind<br />

Wind, fondata nel 1997, offre servizi integrati di telefonia fissa, mobile<br />

trasmissione dati per le Aziende ed Internet sia per il <strong>mercato</strong> residenziale che<br />

business. La rete mobile copre più <strong>del</strong> 98,6% <strong>del</strong>la popolazione, mentre i servizi di<br />

telefonia fissa, Intranet aziendale ed Internet sono disponibili sull’intero territorio<br />

<strong>italiano</strong>, anche grazie ad una dorsale in fibra ottica proprietaria, che si estende<br />

lungo oltre 18.000 chilometri, e anelli metropolitani ad alta velocita’ nelle<br />

principali aree urbane.<br />

Strategia. Wind in questo momento sta analizzando le possibili evoluzioni<br />

<strong>del</strong>lo scenario <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico per definire la migliore strategia di entrata sul<br />

<strong>mercato</strong>. Il servizio potrà essere rivolto sia a utenti business che consumer ed<br />

andrà ad integrare e completare sia servizi di wireless data (Gprs, Umts e I-Mode)<br />

sia i servizi Intranet ed Internet, che Wind offre già ai propri clienti in logica<br />

combinata.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Hot Spot. Attualmente non ci sono location di proprietà attive, mentre è stato<br />

firmato un contratto di roaming con Megabeam.<br />

In ambito Wi-Fi privato, Wind offre ai propri clienti business la possibilità di<br />

completare i propri servizi Internet ed Intranet aziendali con estensione Wi-Fi. Al<br />

momento sono state effettuate circa 2000 installazioni.<br />

3.3.1.2 System Integrator e Technology provider.<br />

Freestation<br />

Freestation nasce nell’ottobre 2000 con l’obiettivo di diffondere, in modo<br />

capillare, la conoscenza, la dimestichezza e, quindi, l’utilizzo di Internet presso il<br />

grande pubblico. Dal febbraio 2001, capogruppo strategico e finanziario di<br />

Freestation è TC Sistema, che ha rilevato il 51% <strong>del</strong> capitale sociale.<br />

Hot Spot. A partire dal febbraio 2003, Freestation ha predisposto i suoi<br />

“Totem” multimediali (postazioni dotate di tecnologia hardware innovativa, di<br />

speciali programmi di navigazione e di un collegamento in rete a banda larga -<br />

ADSL) come punti di accesso alle wireless LAN. Attualmente la rete di<br />

Freestation è composta da 365 totem, 220 dei quali abilitati al Wi-Fi e quindi<br />

considerabili come veri e propri Hot Spot. La tipologia di location in cui sono<br />

posizionati i totem è piuttosto eterogenea: si va dagli alberghi (Holiday Inn <strong>del</strong>la<br />

catena Alliance Alberghi; Sheraton Padova) ai centri commerciali (Ipercoop) alle<br />

stazioni ferroviarie (Milano, Torino, Venezia, Bologna), alle stazioni di<br />

rifornimento (stazioni IP e ERG), alle università (Università Tor Vergata di<br />

Roma), ai bar e ristoranti. A questa rete si aggiungeranno 150 nuovi Hot Spot<br />

presso punti vendita Mail Boxes.<br />

Mo<strong>del</strong>lo di business. L’accordo tra Freestation e le location si basa su diversi<br />

mo<strong>del</strong>li:<br />

- il mo<strong>del</strong>lo territoriale in cui è Freestation ad installare presso le location<br />

Totem/Hot Spot;<br />

- il mo<strong>del</strong>lo impresa in cui l’azienda noleggia i Totem da installare<br />

all’interno dei propri spazi;<br />

- il mo<strong>del</strong>lo di franchising.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


In tutti i casi, Freestation mantiene la proprietà e la gestione degli Hot Spot.<br />

Tariffe. Per i clienti Freestation, l’offerta commerciale, attiva dal primo<br />

Gennaio 2004, prevede diverse tipologie di tariffe: prepagate a consumo (1 Euro<br />

per 20 minuti, 5 Euro per 100 minuti), e flat (10 Euro per 24 ore e 35 Euro per un<br />

mese).<br />

IPM Datacom<br />

IPM Datacom, fondata nel 1986, opera nel campo <strong>del</strong>le telecomunicazioni e fa<br />

parte di IPM Group, un gruppo di aziende con base in Italia che dal 1958 è nel<br />

settore hi-tech <strong>del</strong>le telecomunicazioni.<br />

Hot Spot. La società ha finora installato tre Hot Spot, di cui uno nell’Aeroporto<br />

Internazionale di Napoli (in particolare, nella sala d’attesa e ristorazione e nella<br />

sala imbarchi). L’obiettivo di IPM Datacom, tramite NetOnAir, è riuscire a<br />

raggiungere diversi siti di frequentazione pubblica tra cui oltre agli aeroporti<br />

anche le stazioni ferroviarie e marittime, i fast food, gli hotel, i centri<br />

commerciali, le sale congressi, le aree archeologiche, le comunità isolate e i mezzi<br />

viaggianti come imbarcazioni o treni.<br />

Mo<strong>del</strong>lo di business. Il servizio Wi-Fi in ambito pubblico è realizzato in<br />

collaborazione con Albacom ed è offerto attraverso il marchio registrato<br />

NetOnAir. NetOnAir offre la connettività wireless agli Operatori di<br />

Telecomunicazioni e ai proprietari/gestori di locazioni in un mo<strong>del</strong>lo business-to-<br />

business. In pratica, si stabilisce un accordo di partnership basato sul revenue<br />

sharing: IPM Datacom assume il ruolo di “network manager” e, quindi, provvede<br />

alla realizzazione e gestione <strong>del</strong>l’infrastruttura di rete wireless e alla gestione <strong>del</strong><br />

rapporto contrattuale e <strong>del</strong>la fornitura di servizi innovativi destinati ai<br />

proprietari/gestori <strong>del</strong>la location, mentre l’operatore fornisce la banda Internet e il<br />

back end per l’autenticazione, l’autorizzazione, l’accounting e il billing<br />

all’utilizzatore finale 89 .<br />

Tariffe Il servizio Wi-Fi in ambito pubblico è fornito ad un costo di 10 euro<br />

per un’ora di navigazione.<br />

89<br />

Cfr. Relazione <strong>del</strong> 5 Settembre 2003 , www.netonair.it<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Megabeam<br />

Megabeam Italia nasce nel Maggio 2001, finanziata dal fondo di Venture<br />

Capital Angel Ventures (azionista di riferimento), dal fondo 2G Investimenti e da<br />

una serie di investitori privati.<br />

Strategia. Megabeam è un operatore Wi-Fi puro. E’ stato il primo operatore<br />

<strong>italiano</strong> ad aver istallato Hot Spot per navigare senza fili da aeroporti e alberghi e<br />

il suo obiettivo è quello di diventare il primo service provider pan-Europeo. Oltre<br />

all’offerta in ambito pubblico, Megabeam realizza installazioni Wi-Fi private per<br />

aziende e Pubblica Amministrazione, focalizzandosi su progetti che richiedono<br />

una piattaforma di gestione degli utenti di elevato livello.<br />

Al momento, i risultati raggiunti da Megabeam possono considerarsi<br />

soddisfacenti: il suo fatturato si è attestato, nel 2003, a 1,3 mln di Euro ed è<br />

cresciuto a 2,8 mln di Euro nel 2004; di tale fatturato, il 70% deriva dal servizio in<br />

ambito pubblico, mentre il restante 30% dalle installazioni private. A Dicembre<br />

2003 la società ha raggiunto il break even point.<br />

Hot Spot. La società offre il servizio Wi-Fi in ambito pubblico attraverso una<br />

rete di circa 30 Hot Spot posizionati in location particolarmente strategiche quali i<br />

principali aeroporti italiani (Malpensa e Linate a Milano, Fiumicino a Roma,<br />

Marco Polo a Venezia, Cristoforo Colombo a Genova, Valerio Catullo a Verona)<br />

ed in una ventina di hotel <strong>del</strong>la catena Starhotel di Milano, Roma, Bologna,<br />

Firenze, Napoli. La linea di sviluppo degli accessi segue gli spostamenti per<br />

lavoro <strong>del</strong>l’asse Roma, Milano, Nordest.<br />

A livello di utilizzo dei servizi Wi-Fi nei vari Hot Spot, la società ha rilevato<br />

come, soprattutto nelle location considerate strategiche (aeroporti di Malpensa e<br />

Linate ed alcuni hotel), il traffico sia aumentato sensibilmente nei primi mesi <strong>del</strong><br />

2004, tanto che a Marzo 2004, si è raggiunto un livello di traffico analogo a quello<br />

registrato nel corso <strong>del</strong>l’intero 2003.<br />

Mo<strong>del</strong>lo di business. Megabeam punta prevalentemente su un mo<strong>del</strong>lo di<br />

business di vendita wholesale, offrendo la possibilità ad altri operatori di utilizzare<br />

la propria rete di Hot Spot in roaming. Ad oggi, la rete di Hot Spot di Megabeam<br />

può essere utilizzata in roaming dai clienti di Telecom Italia, Tin.it e Vodafone.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Anche per il futuro Megabeam intende puntare soprattutto sulla fornitura<br />

“all’ingrosso” di connettività Wi-Fi ad altri operatori, anche stranieri.<br />

Parallelamente all’offerta wholesale, Megabeam offre il servizio anche ai<br />

consumatori finali con una propria offerta commerciale, a pagamento dal Giugno<br />

2003.<br />

Tariffe. La modalità di pagamento prevede l’utilizzo di carte prepagate con<br />

tariffazione flat in base al tempo di utilizzo (6,5 Euro per 1 ora, 12,9 Euro per 1<br />

giorno e 36,9 Euro per 4 giorni), acquistate prevalentemente online tramite carta<br />

di credito.<br />

Tecom<br />

Tecom, nata nel 1988 con sede a Bolzano, opera nel settore <strong>del</strong>l’informatica e<br />

<strong>del</strong>le telecomunicazioni.<br />

Strategia. Nel corso <strong>del</strong> 2002, Tecom ha lanciato HiPort, un Network<br />

internazionale di Hot Spot, collocati prevalentemente in location di tipo<br />

alberghiero e congressuale. Hiport punta a soddisfare le esigenze <strong>del</strong>la clientela<br />

consumer consentendo l'accesso ad internet e <strong>del</strong>la clientela business attraverso<br />

servizi aggiuntivi tra cui la possibilità di accedere alla VPN aziendale.<br />

Hot Spot. La rete attuale di HiPort comprende 70 Hot Spot attivi (a Dicembre<br />

2004). Altri 30 Hot Spot sono in fase di contratto e dovrebbero essere installati e<br />

resi operativi a breve termine.<br />

Mo<strong>del</strong>lo di Business. Con Hiport, Tecom offre la connettività wireless in un<br />

mo<strong>del</strong>lo business-to-business, praticando nei confronti <strong>del</strong>le location una revenue<br />

sharing legata alla compartecipazione all'investimento nell'installazione <strong>del</strong>l'Hot<br />

Spot.<br />

Tariffe. Il servizio prevede, come modalità di pagamento, carte prepagate flat<br />

(con tagli da 2 ore), carte a consumo con prezzi differenziati a seconda <strong>del</strong>la<br />

tipologia di hotel e carte di credito per l’acquisto di traffico on-line. Completano<br />

l’offerta le carte meeting, dedicate al <strong>mercato</strong> congressuale.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Unidata<br />

Unidata è un Service & Technology Provider che offre soluzioni di Information<br />

e Communication Technology.<br />

Strategia. Il servizio Wi-Fi in ambito pubblico è orientato soprattutto ad una<br />

clientela consumer e viene erogato in collaborazione con Atlanet. In effetti,<br />

Unidata ed Atlanet hanno realizzato un accordo per la sperimentazione e fornitura<br />

congiunta di servizi Wi-Fi. In particolare, questo accordo prevede l'uso <strong>del</strong>la<br />

MAN (Metropolitan Area Network) di Atlanet a Roma che si estende per una<br />

lunghezza di 350 km servendo le maggiori aree <strong>del</strong>la città.<br />

Hot Spot. La rete attuale comprende 5 location, tutte situate a Roma, costituite<br />

da bar (Commercity e Caffè Magnolia) e centri commerciali ( tra cui Centro Agro<br />

Alimentare Roma). E’ prevista l’attivazione di altri 3 Hot Spot presso alcune<br />

piazze di Roma (Fontana di Trevi e Piazza Vittorio Emanuele) e presso la<br />

Stazione Termini 90 . L’ obiettivo è di arrivare, in poco tempo, a quota 50.<br />

Mo<strong>del</strong>lo di business. Il mo<strong>del</strong>lo di business adottato da Unidata nei confronti<br />

<strong>del</strong>le location, in cui ha implementato i suoi servizi Wi-Fi, è quello di Partnership.<br />

Wifivestar<br />

Hot Spot. Wifivestar ha 8 Hot Spot nel centro Italia situati in location come<br />

hotel e centri convegni. Inoltre, fornisce i servizi Wi-Fi in tutti gli eventi e nei<br />

congressi organizzati da "Roma Congressi".<br />

Mo<strong>del</strong>lo di business. Adotta un mo<strong>del</strong>lo di tipo business-to-business, operando<br />

spesso come System Integrator: realizza l'Hot Spot e lascia al site owner,<br />

solitamente l'albergo, la gestione. In altri casi, invece, stabilisce con i proprietari<br />

<strong>del</strong>la location un rapporto di partnership basato sulla revenue sharing 91 .<br />

Tariffe. Viene applicata una modalità di tariffazione basata su prepagato.<br />

90<br />

Fonte: Sito Unidata: http://www.uniwifi.it/elenco.html<br />

91<br />

Fonte: http://www.pec-forum.com/Wi-Fi/Wisp_HotSpot.htm<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


3.3.1.3 Start-up.<br />

Airware<br />

Airware è una società specializzata nello sviluppo di soluzioni wireless per le<br />

aziende.<br />

Strategia. Airware concentra i suoi sforzi nel campo <strong>del</strong> wireless e nell'utilizzo<br />

di queste tecnologie nel settore industriale ed in segmenti di <strong>mercato</strong> che<br />

richiedono soluzioni altamente personalizzate. In particolare, Airware sviluppa ed<br />

implementa soluzioni "ad hoc" (con software e hardware proprietario) per progetti<br />

anche in settori di nicchia, ove tradizionalmente tecnologie innovative non sono<br />

state ancora impiegate o sono ancora poco diffuse.<br />

Hot Spot. Nel corso <strong>del</strong> 2002, Airware, ha implementato un Hot Spot pubblico<br />

sulla spiaggia presso uno stabilimento balneare di Fregene (RM) 92 . Nel Novembre<br />

2003, Airware ha inoltre realizzato in Finlandia (Helsinki) il primo campo da golf<br />

wireless <strong>del</strong>la Scandinavia. Si tratta di una soluzione completa per i giocatori e per<br />

i gestori di campi da golf che include servizi wireless sul campo da gioco e<br />

strumenti di amministrazione <strong>del</strong> campo, prenotazione partite, gestione membri,<br />

scoreboard in tempo reale e gestione tornei.<br />

Mo<strong>del</strong>lo di business. Airware affianca i propri clienti in una consulenza<br />

completa, accompagnandoli nella scelta <strong>del</strong>le soluzioni più adeguate alle loro<br />

esigenze, mettendo a disposizione il know how acquisito nel settore ed<br />

occupandosi di problematiche relative ad aspetti tecnologici, legislativi e logistici.<br />

Bluwireless<br />

Bluwireless è un operatore che nasce con l’obiettivo di fornire connettività<br />

wireless in ambito pubblico.<br />

Strategia. La strategia principale di Bluwireless è quella di stipulare accordi di<br />

roaming con diversi WISP, al fine di dare agli utenti la possibilità di accedere, con<br />

92<br />

Si tratta <strong>del</strong>lo stabilimento balneare Albos Club di Fregene (Roma) , fonte: http://www.pecforum.com/Wi-Fi/Wisp_HotSpot.htm<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


un unico account, ad un gran numero di Hot Spot. Tra gli accordi di roaming, può<br />

vantare quello con l’operatore internazionale Boingo Wireless.<br />

Hot Spot. La società, che ha sede a Napoli, possiede una rete costituita da 11<br />

Hot Spot attivati 93 (7 in Campania, 2 in Toscana, 1 nel Lazio e 1 in Sardegna) e le<br />

location comprendono 4 hotel, 3 marine (Porto Cervo in Sardegna, Porto Ercole in<br />

Toscana, il Borgo Marinaro di Napoli in Campania), 3 gran caffè e 1 galleria<br />

(Galleria Umberto I a Napoli con copertura di 3 caffè). Sono previste, inoltre, 3<br />

location di prossima attivazione ed in particolare: 1 gran caffè nel Lazio, 1 hotel in<br />

Campania, 1 marina in Sardegna (Porto Rotondo).<br />

Mo<strong>del</strong>lo di business. Bluwireless adotta un mo<strong>del</strong>lo di business paid-for<br />

stabilendo degli accordi di partnership con i proprietari <strong>del</strong>le location, ai quali<br />

riconosce una provvigione sul traffico lordo mensile effettuato all’interno <strong>del</strong>la<br />

location.<br />

Tariffe. Da Agosto 2003 è iniziata l’offerta commerciale. Il servizio Wi-Fi<br />

presso le location è disponibile a pagamento attraverso l’utilizzo di carte<br />

prepagate, carta di credito o tramite la sottoscrizione di un abbonamento. Il piano<br />

tariffario comprende una tariffa a consumo da 3 euro per 30 minuti con 0,10 euro<br />

per ogni minuto aggiuntivo e tre tariffe flat (da 6 euro per un’ora, 12 euro per 24<br />

ore e 39,95 euro per un mese).<br />

Nocable<br />

Nocable, start up napoletana, viene fondata agli inizi <strong>del</strong> 2002 da professionisti<br />

<strong>del</strong>l’Information Technology con l’obiettivo di puntare sulle nuove tecnologie di<br />

comunicazione, in particolare quelle wireless.<br />

Strategia. Al momento, il Wi-Fi è l’unico business <strong>del</strong>la società, anche se la<br />

strategia sta cambiando con un grande interesse anche per altre tecnologie<br />

wireless. Da sottolineare il fatto che Nocable rappresenta il primo operatore in<br />

Italia ad associare Wi-Fi, Adsl e Gprs: l'utente di Nocable ha, quindi, la<br />

possibilità di sperimentare la filosofia <strong>del</strong>l'Internet sempre ed ovunque: da casa,<br />

93<br />

Fonte: www. bluwireless. it<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


in mobilità e nei luoghi pubblici. Un forte limite, però, è costituito dalla copertura<br />

Wi-Fi di Nocable che per ora risulta ancora limitata rispetto a quella dei<br />

concorrenti 94 .<br />

Da un punto di vista strategico, un elemento a favore di Nocable è il forte<br />

slancio di tale operatore verso l’estero: infatti, grazie agli accordi di roaming, i<br />

clienti di Nocable possono utilizzare gli oltre 2600 Hot Spot nel mondo di<br />

Trustive (un Wireless Internet Access Provider che fornisce ai propri clienti<br />

l’accesso da una rete di Hot Spot appartenente a diversi WISP). Inoltre,<br />

ultimamente Nocable ha stretto un accordo con otto operatori di telefonia mobile<br />

europei per consentire ai loro clienti stranieri l’utilizzo <strong>del</strong>la propria rete di Hot<br />

Spot con autenticazione e pagamento attraverso cellulare.<br />

Hot Spot. Il servizio Wi-Fi di Nocable viene offerto in 60 location, tra cui 2<br />

McDonalds-McMusic, la piazzetta <strong>del</strong>la celebre Isola di Capri, il centro<br />

residenziale <strong>del</strong>l’Università <strong>del</strong>la Calabria, un Villaggio Valtur a Ostuni, il<br />

castello Reale di Racconigi a Torino, il Castello di Gavi, il centro Congressi<br />

<strong>del</strong>l’Università di Pisa ed alcuni hotel. È intenzione <strong>del</strong>la società raggiungere, nel<br />

breve termine, quota 160 Hot Spot attivi in tutta Italia in location quali hotel<br />

turistici e, soprattutto, pubblici esercizi (bar, ristoranti, locali, etc.).<br />

Mo<strong>del</strong>lo di business. Nei 60 Hot Spot di proprietà, Nocable ha stretto accordi<br />

di revenue sharing 95 , che prevedono la condivisione, con i proprietari <strong>del</strong>la<br />

location, di parte dei ricavi derivanti dal traffico registrato nella location stessa.<br />

Tariffe. Quanto alle tariffe, Nocable offre 3 soluzioni di abbonamento che<br />

integrano il Wi-Fi con altre tecnologie di trasmissione: l’opzione “Mobile Wi-Fi”<br />

che prevede un accesso a Internet utilizzando la connessione GPRS 96 e Wi-Fi in<br />

modalità flat-rate (traffico incluso) dietro canone mensile di 35,6 euro (più<br />

contributo di attivazione; l’opzione “Fisso e Wi-Fi” che permette connessione<br />

ADSL e Wi-Fi al costo di 78 euro al mese; l’opzione “Ovunque e Wi-Fi” che<br />

94 MYTECH, Boresa G., Wi-fi: le offerte in Italia, 17 Giugno 2003.<br />

http://www.mytech.it/internet/articolo/idA028001047749.art<br />

95 PEC-FORUM , Wisp italiani e il <strong>mercato</strong> degli Hot Spot, 2003.<br />

http://www.pec-forum.com/Wi-Fi/Wisp_HotSpot.htm<br />

96 La copertura Gprs di Nocable è data da Wind e gli abbonati ricevono una Sim con funzionalità solo<br />

dati; quella Wi-Fi è fornita dagli hot spot Nocable. Fonte: Articolo di Giulio Boresa, 17/6/2003.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


prevede un accesso alla Rete con ADSL, GPRS e Wi-Fi, con un canone mensile di<br />

111,6 euro (più contributo di attivazione).<br />

Swisscom Eurospot<br />

Swisscom Eurospot è un'affiliata di Swisscom e ha la sede principale a Ginevra<br />

nonché filiali in Germania, Gran Bretagna, nei Paesi Bassi, in Francia, Spagna,<br />

Italia e Portogallo. Nel 2002 il Gruppo Swisscom ha realizzato un fatturato di 14,5<br />

miliardi di CHF e occupava circa 19000 dipendenti 97 .<br />

Strategia. Swisscom Eurospot è uno dei fornitori leader in Europa di<br />

collegamenti internet high speed a banda larga per uomini e donne d'affari.<br />

Swisscom Eurospot conta più di 2000 sedi in tutta Europa che offrono l'accesso a<br />

banda larga e agisce in stretta collaborazione con diversi partner di roaming, quali<br />

Swisscom Mobile, Telia Homerun e iPass 98 . Le attività commerciali di Swisscom<br />

Eurospot si estendono a tutta l'Europa e vertono su valori tipicamente svizzeri:<br />

neutralità e partenariato, qualità e una solida base finanziaria. Tale operatore,<br />

inoltre, ha ben 1500 Hot Spot Wi-Fi operando in Belgio, Francia, Germania, Gran<br />

Bretagna, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda e Spagna.<br />

Hot Spot. Secondo le ultime rilevazioni ufficiali, In Italia, a Dicembre 2004<br />

Swisscom deteneva ben 140 Hot Spot di proprietà situati prevalentemente in<br />

hotels. 99<br />

Mo<strong>del</strong>lo di business. Swisscom Eurospot adotta un mo<strong>del</strong>lo di business paid-<br />

for stabilendo degli accordi di partnership con i proprietari <strong>del</strong>le location.<br />

L’obiettivo è quello di fornire agli alberghi partner un portafoglio completo di<br />

97<br />

Cfr. SWISSCOM EUROSPOT, Swisscom Eurospot firma un contratto di roaming con TeliaSonera<br />

Finland Oyj, Ginevra, 19 marzo 2004.<br />

http://www.swisscom.com/GHQ/content/Media/Medienmitteilungen/2004/20040319-01-<br />

RoamingTeliaSonera.htm<br />

98<br />

La rete virtuale di iPass è da molti anni una <strong>del</strong>le migliori soluzioni a disposizione dei viaggiatori hitech<br />

che vogliono accedere alla rete da qualunque angolo <strong>del</strong> mondo; questo avviene grazie ad accordi<br />

di roaming con operatori locali. Il totale degli hot spot di iPass Global Broadband Roaming arrivava<br />

nel 2003 ad oltre 2.800 punti d'accesso wireless, in 24 paesi. Cfr. MACITYNET, Zambelli, iPass Wi-<br />

Fi si allarga grazie a Swisscom, 7 Dicembre 2003.<br />

http://www.macitynet.it/ilmiomac/aA16165/index.shtml<br />

99<br />

ENTITY, Punto Informatico, Longo A., Wi-Fi <strong>italiano</strong> in mano a Telecom, 23 Dicembre 2004.<br />

http://www.entityitalia.it/dett_news.php?idnews=91<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


servizi sicuri e impeccabili, garantendo sistematicamente una maggiore qualità per<br />

rispondere alle loro aspettative e quindi in ultima <strong>analisi</strong> a quelle dei loro ospiti e<br />

clienti.<br />

Registrazione. Le registrazioni possono essere effettuate presso gli Hotspot o<br />

sul sito web di Swisscom Eurospot.<br />

Univillage Consulting<br />

Univillage Consulting opera nella consulenza, progettazione e realizzazione di<br />

soluzioni wireless e, più in generale, Web per le aziende.<br />

Strategia. Nel campo <strong>del</strong>le soluzioni wireless, Univillage opera con il brand<br />

WiFiConsulting.it. Il portafoglio prodotti comprende servizi di connettività, video<br />

sorveglianza, VoIp, controllo accessi e soluzioni Wi-Fi per un ampia gamma di<br />

mercati verticali.<br />

Hot Spot. In ambito pubblico, la società sta puntando fortemente sul settore<br />

degli hotel (business hotel, hotel, pensioni) ma anche sulle strutture commerciali<br />

(ristoranti, pub, bar, negozi, stabilimenti, pensioni, etc), sui porti (sia indoor, sia<br />

outdoor), sui centri congressi e sulle fiere. In particolare, nel breve termine,<br />

WiFiConsulting.it si propone l’obiettivo di raggiungere circa 50 installazioni negli<br />

hotel.<br />

Mo<strong>del</strong>lo di Business. WiFiConsulting.it propone e vende al gestore <strong>del</strong>la<br />

location una soluzione “chiavi in mano”, sviluppando un progetto ad hoc,<br />

personalizzato nella grafica e nei servizi, e provvedendo all’installazione <strong>del</strong>l’Hot<br />

Spot. La location rimane legata a WiFiConsulting.it da un contratto triennale di<br />

assistenza e manutenzione.<br />

Tariffe. L’utilizzo <strong>del</strong> servizio Wi-Fi nella location è consentito con carte<br />

prepagate, che il gestore acquista da WiFiConsulting.it e rivende, poi, ai suoi<br />

clienti (il prezzo viene deciso dal gestore <strong>del</strong>la location). La stessa soluzione è<br />

proposta da WiFiConsulting.it anche alle strutture commerciali, ai porti, ai centri<br />

congressi e alle fiere.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


WiFi Solution<br />

WiFi Solution è una società specializzata nello sviluppo e implementazione di<br />

soluzioni wireless sia in ambito privato che in ambito pubblico.<br />

Strategia. Nel settore privato, sono state studiate e realizzate soluzioni WLAN<br />

punto-punto e di mobile office in aziende e pubbliche amministrazioni lombarde.<br />

Nel settore pubblico, l’obiettivo di WiFi Solution è quello di realizzare un<br />

progetto molto innovativo definito “Wireless4free”, che si propone di realizzare<br />

un network diffuso in Italia per fornire l’accesso gratuito ad Internet all’utenza<br />

consumer.<br />

Hot Spot. WiFi Solution ha realizzato fino a questo momento alcune<br />

installazioni di Hot Spot pubblici in location <strong>del</strong> Piemonte e <strong>del</strong>la Lombardia, e ne<br />

sta realizzando altre in Lombardia e Friuli.<br />

3.3.2 Mo<strong>del</strong>li di Business e Strategie Hot Spot.<br />

Come abbiamo potuto notare anche dall’attuale composizione <strong>del</strong>l’offerta, il<br />

<strong>mercato</strong> <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico <strong>italiano</strong> non può sostenere economicamente troppi<br />

operatori, start-up considerando, in particolare, le caratteristiche <strong>del</strong> business<br />

complessivo <strong>del</strong>la connettività dati nel nostro Paese ed il ruolo chiave che può<br />

essere giocato dagli operatori di telecomunicazione fissa e mobile, che possiedono<br />

alcuni asset fondamentali per questo business (ad esempio, clienti e brand).<br />

Questo non significa che non vi siano spazi per nuovi operatori, ma che tali spazi<br />

sono sicuramente solo per pochi ed “eccellenti” player.<br />

E’ fondamentale, dunque, soprattutto per gli operatori minori (e le start-up in<br />

particolare), individuare il mo<strong>del</strong>lo di business più adeguato in grado di supportare<br />

uno sviluppo sostenibile nel medio-lungo termine, e allo stesso tempo, in grado di<br />

generare un ragionevole equilibrio finanziario anche nel breve. In particolare<br />

occorre valutare il rischio di rilevanti investimenti a fronte, invece, di ricavi incerti<br />

e dilazionati nel tempo.<br />

A parità di mo<strong>del</strong>lo, comunque, è la strategia operativa che fa la differenza e,<br />

quindi, scelte molto puntuali, quali, ad esempio: 1) le modalità di autenticazione e<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


di accesso al servizio; 2) la politica di pricing, le modalità di acquisto <strong>del</strong> servizio<br />

(scratch card, online, ecc.) e di fatturazione <strong>del</strong>lo stesso; 3) le azioni commerciali<br />

e di comunicazione/promozione <strong>del</strong> servizio; 4) l’area specifica, all’interno <strong>del</strong>la<br />

location, di copertura <strong>del</strong> servizio; 5) le facility complementari disponibili in tale<br />

area (ad esempio, la disponibilità di sedie e tavoli) e di eventuali device (ad<br />

esempio laptop da “prendere in prestito”).<br />

3.3.2.1 Posizionamento degli operatori in base alla Logica di business.<br />

Al fine di comprendere al meglio la logica di business con cui il Wi-Fi<br />

pubblico viene visto, è utile raggruppare gli operatori in due macro categorie:<br />

• I top player multicanale, ossia i grandi ISP e operatori telecom fissi e<br />

mobili;<br />

• gli operatori minori, che includono, oltre a qualche piccolo ISP con<br />

bacino di utenza principalmente locale, le start-up e le altre aziende<br />

che sono entrate nel comparto <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico (system integrator,<br />

technology provider, etc.).<br />

Con riferimento alla prima categoria, i top player multicanale, la maggior parte<br />

di questi operatori considera il Wi-Fi pubblico soprattutto come<br />

integrazione/supporto al business tradizionale (connettività dati in particolare):<br />

qualcuno lo vede principalmente come servizio aggiuntivo, che è necessario<br />

offrire alla propria base clienti in una logica di CRM per evitare di perdere di<br />

competività rispetto agli altri fornitori di connettività dati; qualcun altro, invece, lo<br />

sta “utilizzando” come strumento di business development, che consente di<br />

“trainare” i servizi tradizionali già offerti in relazione, in particolare, a specifici<br />

segmenti di <strong>mercato</strong>. Solo pochi operatori, tra i top player multicanale, stanno<br />

puntando al Wi-Fi pubblico in una logica di reale diversificazione, con l’intento di<br />

creare un nuovo business che abbia una sua autonomia finanziaria.<br />

Relativamente alla seconda categoria di operatori, quelli minori, la maggior<br />

parte di essi vede il Wi-Fi come nuovo business e, coerentemente anche con le<br />

proprie caratteristiche, sta cercando di mettere a punto il mo<strong>del</strong>lo di business più<br />

efficace per entrare sul <strong>mercato</strong>. Non mancano, però, anche qui, alcune aziende<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


che stanno invece “utilizzando” il Wi-Fi pubblico per supportare il business<br />

tradizionale, in particolare per promuovere, a livello di comunicazione, la propria<br />

azienda e l’offerta di servizi relativi alle Wlan private.<br />

Possiamo a questo punto procedere al posizionamento dei principali provider<br />

analizzati, sulla base di due driver principali:<br />

• tipologia di operatore considerato<br />

(Telco fissa/mobile e ISP; System integrator e Technology provider;<br />

Start- up)<br />

• logica di business considerata<br />

o CRM (Wi-Fi come servizio aggiuntivo offerto ai propri clienti per<br />

non perdere competitività)<br />

o Traino business attuale (Wi-Fi come strumento di business<br />

development per trainare altri servizi già offerti)<br />

o Nuovo business<br />

(Fig.2: Posizionamento degli operatori per tipologia e logica di business)<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


All’interno <strong>del</strong>la schematizzazione operata 100 , possiamo notare il<br />

posizionamento di Vodafone, che, come gli altri operatori di telecomunicazioni<br />

fissa e mobile, considera il Wi-Fi come un’estensione <strong>del</strong>la loro offerta core, da<br />

offrire alla propria base di clienti come servizio aggiuntivo in una logica di CRM.<br />

Gli operatori di rete fissa e mobile rappresentano, inoltre, una classe speciale di<br />

fornitori <strong>del</strong> servizio nella catena <strong>del</strong> valore degli Hot Spot. Per entrambi i tipi di<br />

operatori, c’era una iniziale preoccupazione legata al fatto che lo sviluppo <strong>del</strong> Wi-<br />

Fi potesse rappresentare una minaccia potenziale ai servizi di rete esistenti. In<br />

particolare, l’iniziale convincimento per gli operatori mobili era che il WI-Fi<br />

pubblico potesse “cannibalizzare” 101 la domanda dei servizi dati 2,5G e 3G,<br />

ancora in fase evolutiva. Gli operatori mobili avevano già investito pesantemente<br />

in licenze e infrastrutture, e temevano che il Wi-Fi potesse ridurre la volontà dei<br />

consumatori di sottoscrivere i servizi dati ad alta velocità da loro offerti . Tuttavia,<br />

al crescere <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> degli Hot Spot pubblici, ci si è resi conto <strong>del</strong> fatto che le<br />

reti Wi-Fi potevano fornire un servizio complementare alle altre offerte presenti,<br />

offrendo al cliente l’accesso alle medesime applicazioni, ma con modalità più<br />

efficace in base al luogo in cui si trova: in reale mobilità (ad esempio in taxi)<br />

utilizzerà la tecnologia GSM/GPRS/UMTS poichè garantisce una copertura<br />

“ubiquitaria”, anche se con capacità trasmissiva inferiore; al contrario, per un<br />

utilizzo di tipo “nomade”, lontano da casa o dall’ufficio e con la necessità di<br />

scaricare dati pesanti, sarà spinto ad usufruire <strong>del</strong>la connessione Wi-Fi, che<br />

presenta un raggio d’azione più limitato essendo la “copertura localizzata” in Hot<br />

Spot pubblici, ma sicuramente una capacità trasmissiva molto più elevata. La<br />

fiducia nella visione complementare ha dunque mostrato il Wi-Fi come una<br />

opportunità di business molto interessante per tali operatori di rete mobile.<br />

100 Fonte: la schematizzazione è stata operata attraverso l’<strong>analisi</strong> dei dati reperiti mediante <strong>del</strong>le<br />

ricerche relative alle singole società e quelli forniti dal Rapporto <strong>del</strong> Politecnico di Milano,<br />

Osservatorio Wi-Fi, Il Wi-Fi in Italia: un avvio a velocità differenziate, Aprile 2004.<br />

101 Mahler A., Steinfield C., The Evolving Hot Spot Market for Broadband Access, Presented to the ITU<br />

Telecom World 2003 Forum panel on Technologies for Broadband, Geneva, October 2003.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


3.3.2.2 Posizionamento degli operatori in base al Mo<strong>del</strong>lo di Business.<br />

A prescindere dalla tipologia di operatore (Telco fissa/mobile e ISP; System<br />

integrator e Technology provider; Start- up), quattro sono i principali Mo<strong>del</strong>li di<br />

Business seguibili nel comparto <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico (vedi Fig. 3 pagina<br />

seguente) 102 :<br />

• Wisp Retail: offerta diretta all’utente finale dei servizi di connettività<br />

Wi-Fi in ambito pubblico, attraverso una propria rete di Hot Spot e/o<br />

l’utilizzo di reti di altri operatori (es: Freestation, Telecom Italia, etc.);<br />

• Wisp Wholesale: vendita all’ingrosso degli accessi sulla propria rete di<br />

Hot Spot ad altri operatori, che lo rendono poi disponibile agli utenti<br />

finali gratuitamente o a pagamento (es: Megabeam);<br />

• Public Wlan Service Provider: ha come obiettivo quello di abilitare il<br />

gestore di una location ad attivare un proprio Hot Spot. A questo scopo,<br />

offrono al gestore <strong>del</strong>la location un set completo di servizi, che vanno<br />

dalla connettività a banda larga fissa (se non presente) alla piattaforma<br />

di autenticazione e billing, dalla installazione degli access point alla<br />

fornitura <strong>del</strong>le scratch card (Es: Colt);<br />

• Hot Spot Aggregator: svolge il ruolo di operatore virtuale integrando le<br />

reti Wi-Fi di altri Wisp, con l’intento di fornire all’utente finale<br />

modalità uniformi di fruizione <strong>del</strong> servizio (dall’autenticazione alla<br />

fatturazione), a prescindere dalla specifica rete, e quindi Wisp, che<br />

utilizza.<br />

102<br />

PEC-FORUM, Il Wi-Fi in Italia: Osservatorio 2004, Aprile 2004.<br />

http://www.pec-forum.com/Wi-Fi/Il_Wi-Fi_in_Italia_aprile04.htm<br />

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(Fig.3: Posizionamento degli operatori per tipologia e mo<strong>del</strong>lo di business 103 )<br />

La maggior parte degli operatori attualmente attivi in Italia, tra cui anche gli<br />

operatori di Telefonia fissa e mobile (es.Vodafone, Telecom Italia, Wind, etc..),<br />

stanno portando avanti un mo<strong>del</strong>lo riconducibile al Wisp Retail (fornitura diretta<br />

all’utente finale attraverso la propria o l’altrui rete); pochi, invece, sono i player<br />

orientati prioritariamente a mo<strong>del</strong>li differenti, e <strong>del</strong> tutto assente risulta per ora in<br />

Italia il mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong>l’Hot Spot Aggregator. Da notare però che alcuni dei Wisp<br />

Retail, come Megabeam e Wi-Fi Solution, stanno cercando di andare anche nella<br />

direzione <strong>del</strong> Wholesale (vendere la propria rete ad altri operatori), anche se il<br />

presupposto per questo mo<strong>del</strong>lo è quello di disporre di una rete di Hot Spot di<br />

reale valore per gli altri operatori.<br />

Evidentemente siamo ancora di fronte ad uno scenario estremamente fluido, in<br />

cui non sono pochi gli operatori che, nonostante la breve vita, hanno già cambiato<br />

103 Fonte: la schematizzazione è stata operata attraverso l’<strong>analisi</strong> dei dati reperiti mediante <strong>del</strong>le<br />

ricerche relative alle singole società e quelli forniti dal Rapporto <strong>del</strong> Politecnico di Milano,<br />

Osservatorio Wi-Fi, Il Wi-Fi in Italia: un avvio a velocità differenziate, Aprile 2004.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


il proprio mo<strong>del</strong>lo di business, oppure quelli che, in una logica di trial & error,<br />

stanno sperimentando più di un mo<strong>del</strong>lo.<br />

3.3.2.3 Posizionamento degli operatori per Strategie a livello di Hot Spot.<br />

Per quanto riguarda le strategie che stanno seguendo gli operatori in<br />

relazione agli Hot Spot, notiamo che la maggioranza sta perseguendo una strategia<br />

di sviluppo di una rete proprietaria di Hot Spot (vedi Fig.4). In particolare, tra<br />

questi troviamo tutte le start-up e diversi System Integrator e Tecnology provider<br />

che vedono il Wi-Fi come nuovo business e che cercano di occupare per primi<br />

location strategiche per il loro target di utenza, sia con l’obiettivo di aumentare la<br />

propria base di clienti, oppure, come nel caso di Megabeam, al fine di acquisire un<br />

certo potere contrattuale nei confronti degli altri Wisp per la vendita degli accessi<br />

alla propria rete.<br />

Tra gli operatori appartenenti al gruppo di telefonia fissa/mobile o ISP che<br />

adottano una strategia particolarmente aggressiva a livello di Hot Spot troviamo<br />

Tin.it e Telecom Italia che, nel Dicembre 2004, risultavano detenere<br />

rispettivamente 590 e 500 Hot Spot di proprietà. Telecom e Tin.it hanno, insieme,<br />

una quota di <strong>mercato</strong> Hot Spot pari al 64% e i numeri raddoppiano, se si<br />

calcolano anche gli Hot Spot disponibili in roaming, dato che questi due operatori<br />

si reggono le mani (e il business) a vicenda facendo roaming l'uno con l'altro. Gli<br />

utenti di Telecom possono quindi accedere anche agli Hot Spot di Tin.it (e<br />

viceversa), oltre a quelli di Megabeam, con cui i due operatori hanno stipulato<br />

accordi di roaming 104 .Molti operatori di telecomunicazioni, inoltre, mirano ad<br />

ottenere una vasta copertura servendosi soprattutto di accordi di roaming: tra<br />

questi troviamo operatori come Vodafone, che possiede pochi Hot Spot di<br />

proprietà 105 , ma si avvale di quelli di Megabeam con cui ha realizzato tali accordi;<br />

oppure operatori come Tim, che non possiede alcun Hot Spot di proprietà ma nel<br />

momento <strong>del</strong> lancio <strong>del</strong>la sua offerta commerciale utilizzerà quelli di Telecom<br />

104 Cfr. ENTITY, Punto Informatico, Longo A., Wi-Fi <strong>italiano</strong> in mano a Telecom, 23 Dicembre 2004.<br />

http://www.entityitalia.it/dett_news.php?idnews=91<br />

105 A tale proposito, nel Marzo 2004 è stato firmato un accordo con Fiera di Milano Spa per la<br />

copertura Wi-Fi <strong>del</strong> nuovo Polo fieristico che è stato inaugurato il 30 Marzo 2005.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Italia e di Megabeam. Troviamo, infine, altri operatori di telecomunicazioni che<br />

cercano di raggiungere una vasta copertura realizzando location in partnership,<br />

come nel caso di Tiscali che offre il servizio Wi-Fi in ambito pubblico attraverso<br />

reti di Hot Spot di proprietà di Freestation,con cui ha siglato un accordo di<br />

partnership. L’importanza di offrire la connessione wireless ai propri clienti<br />

“sempre e ovunque” ha spinto diversi operatori a formare alcune alleanze, al<br />

fine di estendere la copertura disponibile per i propri abbonati. Nell’ Ottobre<br />

2003 Megabeam, Nocable e Freestation hanno annunciato congiuntamente la<br />

nascita di WispItalia, prima associazione che raggruppa i Wireless Internet<br />

Service Provider. L'associazione ha come scopo quello di promuovere il <strong>mercato</strong><br />

Wi-Fi in Italia e all'estero, proponendosi come interlocutore principale verso le<br />

istituzioni. L'obiettivo è di incentivare e promuovere accordi di roaming nazionali<br />

ed internazionali fra tutti gli operatori, al fine di consentire un'offerta sempre più<br />

vasta di hotspot dai quali gli utenti possano accedere ai servizi Wi-Fi.<br />

(Fig.4: Posizionamento operatori per strategia Hot Spot e logica di business 106 )<br />

106 Fonte: Schematizzazione operata attraverso l’<strong>analisi</strong> dei dati forniti dal Rapporto <strong>del</strong> Politecnico di<br />

Milano(Aprile 2004).Fastweb e Wind non sono stati inclusi nell’<strong>analisi</strong> in quanto presentano ancora<br />

una strategia hot spot non definita.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


3.3.2.4 Posizionamento degli operatori per Tipologia di location e Utenza<br />

target.<br />

Un’altra dimensione interessante di classificazione degli operatori è<br />

rappresentata dal posizionamento sul <strong>mercato</strong> in termini di utenti target a cui si<br />

rivolgono prioritariamente: business traveller, altri utenti business o utenti<br />

consumer.<br />

Analizziamo ora nello specifico, il posizionamento dei vari operatori sul<br />

<strong>mercato</strong> in relazione a due driver principali che evidenziano la strategia perseguita<br />

dai singoli provider: “l’utenza target” e la “tipologia di location”. Ecco in sintesi<br />

la situazione <strong>del</strong> <strong>mercato</strong>: (vedi Fig. 5)<br />

• Target: “business traveller”<br />

Alcuni operatori si sono focalizzati in particolar modo sul segmento che<br />

sembra maggiormente “attrattivo” nel breve termine, i business traveller,<br />

che possono aver bisogno nei loro spostamenti di collegarsi alla Rete (per<br />

leggere l’e-mail, accedere all’Intranet aziendale, etc.). Coerentemente con<br />

questa scelta, tali operatori, tra cui in particolare troviamo Megabeam,<br />

hanno principalmente posizionato i propri Hot Spot negli aeroporti, negli<br />

hotel business e nei centri congressi;<br />

• Target: “utenza business nel suo complesso”<br />

Altri operatori si stanno orientando verso l’utenza business nel suo<br />

complesso (viaggiatori e non), puntando, quindi, anche su location quali<br />

stazioni, punti di vendita e pubblici esercizi (frequentati da professionisti e<br />

manager). Rientrano, ad esempio, in questa categoria molti dei top player<br />

multicanale tra cui ad esempio Vodafone e Tim, che considerano il Wi-Fi<br />

soprattutto in una logica di Crm nei confronti dei loro clienti corporate;<br />

• Target: “utenza consumer”<br />

Alcuni operatori stanno, invece, privilegiando un orientamento verso<br />

l’utenza consumer, con conseguente posizionamento degli Hot Spot anche<br />

in luoghi quali bar, pub, centri commerciali, biblioteche, università, etc..<br />

Come possiamo notare (Fig.5), puntano a questo target di utenza molte<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


start-up come ad esempio Nocable, Airware, Wi-Fi Solution, che stanno<br />

cercando di posizionarsi sul <strong>mercato</strong> creando la propria base di utenza.<br />

• Target: “tutti i segmenti di <strong>mercato</strong>” (business e consumer)<br />

Un’ultima categoria è rappresentata da quegli operatori che seguono una<br />

“strategia generalista”, orientata a tutti i segmenti <strong>del</strong> <strong>mercato</strong>, sia<br />

business che consumer come ad esempio Grazianet, Tin.it e Telecom Italia.<br />

(Fig.5: Posizionamento degli operatori per tipologia di location e utenza target 107 )<br />

107 Fonte: Schematizzazione operata attraverso l’<strong>analisi</strong> dei dati forniti dal Rapporto <strong>del</strong> Politecnico di<br />

Milano (Aprile 2004).Fastweb e Wind non sono stati inclusi nell’<strong>analisi</strong> in quanto non presentano allo<br />

stato attuale hot spot attivi.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


CAPITOLO IV<br />

La Strategia di Vodafone<br />

4.1 Introduzione: il target business.<br />

Negli ultimi tempi, gli operatori di telefonia mobile hanno riscontrato una<br />

certa difficoltà a crescere nel <strong>mercato</strong> consumer, che può essere considerato ormai<br />

saturo. Di conseguenza, la competizione tra operatori si è allargata al <strong>mercato</strong><br />

<strong>del</strong>le aziende, un <strong>mercato</strong> che, al contrario di quello consumer, si presenta ricco e<br />

con forti potenzialità.<br />

Secondo i dati Assimnform-NetConsulting, nel 2003 il <strong>mercato</strong> <strong>del</strong>le aziende<br />

ha raggiunto il valore di circa 3,9 miliardi di euro, poco meno <strong>del</strong> 25% <strong>del</strong> totale<br />

<strong>italiano</strong> dei servizi di telefonia mobile. Il numero di linee riconducibili ad<br />

un’utenza business è cresciuto meno <strong>del</strong> 4%, ma i volumi di traffico sono in netta<br />

ascesa e hanno spinto in alto i ricavi di quasi il 10%. Oggi il fatturato medio di un<br />

utente business si aggira intorno ai 90-95 euro mensili, oltre 3 volte quello di un<br />

cliente medio, merito dei dati ma anche <strong>del</strong> traffico voce, che cresce anche a<br />

scapito <strong>del</strong>la telefonia fissa. La società di ricerche americana Aberdeen Group<br />

stima che la spesa media per le Tic oscilli tra l’1% e il 7% <strong>del</strong> budget <strong>del</strong>le<br />

aziende.<br />

Il <strong>mercato</strong> business, inoltre, presenta ancora elevati margini di crescita, dal<br />

momento che oggi su circa 20 milioni di persone che lavorano per le imprese, solo<br />

6 milioni hanno una linea mobile aziendale e nel segmento top (le aziende con<br />

oltre 500 dipendenti) si stima una quota <strong>del</strong> 10% 108 . Gli operatori, quindi, puntano<br />

ad incrementare il numero di dipendenti forniti di telefonini aziendali ed è per<br />

questo che, nelle strategie di Tim, Vodafone, Wind e 3, si fanno largo sia tariffe<br />

aggressive per i servizi voce sia offerte integrate con la trasmissione dati, che<br />

108 Cfr. Fotina C., Cellulari,corsa ai clienti business, Il Sole 24 Ore, 15 Maggio 2004.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


ormai è sempre più veloce grazie all’ampiezza di banda <strong>del</strong> Gprs e <strong>del</strong>l’Umts<br />

(anche se ancora con limiti di copertura).<br />

A tal proposito, il responsabile <strong>del</strong>la clientela business Executive di Tim,<br />

Roberto Pellegrini, ha affermato che “i margini di crescita sono enormi in quanto<br />

siamo entrati in una nuova fase grazie all’affermazione <strong>del</strong> traffico dati. La svolta<br />

è l’ampiezza di banda a disposizione: si è passati dal Gsm al Gprs, all’Umts e,<br />

dove l’Umts non arriva o dove è meno efficiente, all’Edge, la versione evoluta <strong>del</strong><br />

Gprs”.<br />

Quanto a Vodafone (che insieme a Tim controlla oltre i due terzi <strong>del</strong> <strong>mercato</strong>)<br />

il direttore commerciale business, Laura Cioli, ha dichiarato che l’operatore ha<br />

attivato una campagna di comunicazione mirata per il <strong>mercato</strong> business,<br />

rispondendo alle esigenze <strong>del</strong>le aziende che chiedono soluzioni per ridurre i costi<br />

e migliorare la produttività. “A tal proposito, nel traffico voce si è ricorsi, ad<br />

esempio, all’opzione di roaming che consente di ottenere tariffe più basse su<br />

alcune tratte internazionali, in base agli interessi commerciali <strong>del</strong>l’azienda o alle<br />

destinazioni di viaggio più frequenti; nel traffico dati, sono state introdotte<br />

soluzioni che permettono dalla semplice consultazione <strong>del</strong>le e-mail in mobilità<br />

alla automatizzazione di tutta la rete di vendita attraverso palmari evoluti, come il<br />

Qtek 20202 equipaggiato con sistema operativo Microsoft” 109 .<br />

4.2 Il Mobile Office.<br />

Una conseguenza <strong>del</strong>l’evoluzione <strong>del</strong> traffico dati e <strong>del</strong>la volontà dei gestori di<br />

conquistare e sfruttare al meglio il <strong>mercato</strong> dei clienti business è rappresentata<br />

dallo sviluppo <strong>del</strong>le applicazioni di Mobile Office. Il Mobile Office fa leva su<br />

tecnologie di trasmissione dati di tipo fisso (LAN, Remote Access Server), mobile<br />

109<br />

Cfr. Intervista D.ssa Laura Cioli in “Cellulari, corsa ai clienti business”, Il Sole 24 Ore, 15 Maggio<br />

2004.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


(GSM/GPRS/UMTS) e “nomade” (Wi-Fi) per consentire la fruizione di<br />

applicazioni aziendali senza vincoli di luogo (vedi figura sotto).<br />

Il <strong>mercato</strong> dei servizi di Mobile Office ha un elevato potenziale di crescita e<br />

questo è garantito:<br />

• dalla diffusione <strong>del</strong> Broadband, permessa dalla continua espansione di<br />

applicativi e contenuti e da una tariffazione innovativa: a livello europeo, è<br />

prevista una crescita da 21,8 a 43,7 milioni di accessi tra il 2003 e il 2005<br />

(+41%CAGR) 110 ;<br />

• dall’incremento atteso nel traffico dati su Mobile, i cui ricavi in Europa<br />

sono in crescita <strong>del</strong> 25 / 30% annuo 111 ;<br />

• dalla crescente penetrazione <strong>del</strong>la tecnologia Wi-Fi sia a livello nazionale<br />

che europeo, dovuta soprattutto alla diffusione di hot spot privati<br />

(consumer e business) e di dispositivi di connettività integrati.<br />

Gli approcci al <strong>mercato</strong> <strong>del</strong> Mobile Office possono essere di tre tipi e<br />

dipendono dalla tipologia di operatore:<br />

110 Cfr. IDC 2003<br />

111 Cfr. VALUE PARTNERS, Falluca V., Wi-Fi: Strategie e opportunità in un nuovo <strong>mercato</strong>, Milano,<br />

4 Febbraio 2004.<br />

Fisso<br />

(Broadband)<br />

Nomade<br />

(Wi-Fi)<br />

Mobile<br />

(GSM/GPRS<br />

/UMTS)<br />

http://www.valuepartners.com/vpsite/notizie/il+punto+di+vp+2004/fallucca_wifi_040204.pdf.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


• alcuni operatori “full range” (fisso e mobile) adottano offerte focalizzate su<br />

specifici segmenti di clientela assegnati univocamente alle singole<br />

divisioni <strong>del</strong>l’azienda (es. France Telecom);<br />

• altri operatori “full range” adottano una strategia di integrazione spinta<br />

attraverso lo sviluppo di soluzioni congiunte che garantiscono, mediante un<br />

unico processo di autenticazione e billing, l’accesso ad un’unica<br />

piattaforma Fisso/Mobile/Wi-Fi (es. SBC negli USA);<br />

• per gli operatori focalizzati su un solo business (fisso o mobile), invece, il<br />

Mobile Office rappresenta un’estensione <strong>del</strong>la loro offerta core da Mobile<br />

puro a Mobile/Wi-Fi o da fisso puro verso Fisso/Mobile/Wi-Fi.<br />

4.2.1 Il Mobile Office di Vodafone.<br />

Vodafone, secondo operatore nel <strong>mercato</strong> <strong>del</strong>le telecomunicazioni mobili in<br />

Italia con circa 20 milioni di clienti al 31 Dicembre 2003 e con una quota <strong>del</strong><br />

36%, rientra nel gruppo di operatori che, focalizzati sul mobile puro, hanno inteso<br />

il Mobile Office come un’estensione <strong>del</strong> core business. È per questo che Vodafone<br />

ha lanciato già da fine 2002 la “Vodafone Mobile Connect Card”, ossia un<br />

portafoglio di soluzioni di connettività che attualmente comprende tre versioni tra<br />

cui scegliere in funzione <strong>del</strong>le esigenze aziendali e <strong>del</strong>le modalità di accesso. Tali<br />

versioni sono:<br />

• Vodafone Mobile Connect Card GPRS, lanciata a Novembre 2002, che<br />

raggiunge fino a 45 Kbps e ottiene prestazioni simili a quelle dei modem di<br />

rete fissa: tale PC Card GPRS, destinata ad un utenza sia business che<br />

consumer, permette di connettersi ad Internet, controllare la casella di<br />

posta elettronica ed accedere alle informazioni <strong>del</strong>la rete aziendale con il<br />

proprio PC portatile, anche senza essere in ufficio.<br />

• Vodafone Mobile Connect Card UMTS/GPRS, introdotta a fine 2003 e<br />

destinata sia ad un’utenza business che consumer: grazie alla tecnologia<br />

UMTS è possibile videochiamare, ricevere ed inviare video di alta<br />

definizione, collegarsi ad internet con una velocità massima di 384 Kbps e<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


ottenere maggiori prestazioni per i servizi multimediali, confrontabili con<br />

quelli dei collegamenti ADSL. La copertura UMTS, però, è arrivata solo in<br />

140 città italiane e in aree di interesse commerciale, coprendo quindi solo<br />

il 30% <strong>del</strong>la popolazione 112 . Di conseguenza, nelle zone non ancora<br />

coperte, con la stessa PC Card, si può sfruttare la copertura GPRS, il tutto<br />

con una grande continuità.<br />

• Vodafone Mobile Connect Card Wireless Lan/GPRS, molto recente<br />

(Febbraio 2004) e riservata ad un’utenza business, che offre al<br />

professionista sempre in movimento la connettività wireless "always on"<br />

(sempre disponibile), per consultare la posta elettronica, navigare in<br />

Internet e accedere alla rete aziendale in modo semplice, rapido e sicuro.<br />

Tale tipologia di PC Card sfrutta il collegamento alla rete GPRS di<br />

Vodafone e consente di raggiungere velocità ancora più elevate nelle aree<br />

di copertura Wireless Lan 113 .<br />

L’introduzione <strong>del</strong>la versione UMTS e <strong>del</strong>la versione Wireless Lan ha<br />

permesso un ampliamento <strong>del</strong>la gamma di servizi disponibili, rendendo<br />

“Vodafone Mobile Connect Card” un portafoglio di soluzioni di connettività<br />

completo e flessibile sia in termini tecnologici che di combinazioni d'offerta<br />

commerciale. La prospettiva è quella di una progressiva integrazione di tutte le<br />

tecnologie di connessione mobile attraverso la creazione, nel medio termine, di<br />

un’unica PC Card con cui offrire la connettività GPRS, UMTS e Wi-Fi.<br />

Nell’ambito di tale strategia, la tecnologia Wi-Fi è intesa, quindi, da Vodafone<br />

come “soluzione complementare” alle tecnologie di rete mobile (GPRS / UMTS).<br />

In effetti, da una parte il Wi-Fi ha un raggio d’azione limitato (50-100 metri) ed<br />

una “copertura localizzata” in hot spot pubblici, ma un’alta capacità trasmissiva<br />

(~6 Mb/s effettivi con standard 802.11b); dall’altra il GPRS/UMTS ha una<br />

“copertura ubiquitaria” ma una capacità trasmissiva inferiore rispetto al Wi-Fi<br />

112<br />

A tal proposito, il Dott. Luca Rossetto, Direttore Generale di Vodafone assicura che “la copertura<br />

Umts crescerà in modo da raggiungere il 75% <strong>del</strong>la popolazione entro due o quattro anni”. Cfr. De<br />

Biase L., L’Umts targato Vodafone, Il Sole 24 Ore, 3 Giugno 2004.<br />

113<br />

Cfr. Vodafone web site.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


(da~10 a ~400 Kb/s effettivi). Si tratta di tecnologie progettate per usi differenti:<br />

la terza generazione di telefonia mobile è stata introdotta per le comunicazioni<br />

mobili multimediali in piena mobilità, il Wi-Fi invece è stato pensato, o meglio lo<br />

si è pensato successivamente, per il cosiddetto “nomadismo <strong>del</strong>l’accesso”, in<br />

pratica per la possibilità di collegarsi alla Rete in aeroporti, stazioni, centri<br />

commerciali etc., con il proprio computer portatile senza aver bisogno di un<br />

collegamento fisico alla rete. Il Wi-Fi non offre, quindi, “full mobility”, ma un<br />

accesso alla rete ad alta velocità e può essere utilizzato solo quando si è vicini ad<br />

un “hot-spot”. Il cliente potrà scegliere, dunque, il mezzo più economico e<br />

appropriato in funzione di quello di cui ha bisogno: se, ad esempio, dovrà<br />

scaricare dalla posta elettronica una mappa animata, o un allegato di grandi<br />

dimensioni e sarà fermo in un’area coperta da “hot-spot”, utilizzerà il Wi-Fi, vista<br />

la maggiore velocità di download. Al contrario, se sarà in movimento e dovrà<br />

ricevere un videomessaggio, utilizzerà l’UMTS. Di conseguenza, Wi-Fi e<br />

GPRS/UMTS sono tecnologie che possono “complementarsi” per consentire ai<br />

“mobile workers” l’accesso alle medesime applicazioni con la modalità più<br />

efficace in base al luogo in cui si trovano: se l’utente è in aeroporto o in hotel<br />

potrà utilizzare il Wi-Fi, se è in taxi o in treno il GPRS o l’UMTS.<br />

4.3 La Strategia Wi-Fi di Vodafone.<br />

Sulla base <strong>del</strong>l’indagine qualitativa condotta nel capitolo precedente sui<br />

mo<strong>del</strong>li di business e sulle strategie a livello di Hot Spot adottate dai diversi<br />

player presenti sul <strong>mercato</strong>, possiamo evidenziare brevemente i tratti salienti <strong>del</strong><br />

posizionamento di Vodafone all’interno di questo nuovo business:<br />

• Per quanto riguarda la “Logica di Business”, Vodafone rientra fra quei<br />

top player multicanale che considerano il Wi-Fi pubblico come<br />

un’estensione <strong>del</strong>la loro offerta core, da offrire alla propria base di<br />

clienti come servizio aggiuntivo in una logica di CRM per evitare di<br />

perdere competitività;<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


• In relazione, dunque, al “Mo<strong>del</strong>lo di Business” seguito, Vodafone porta<br />

avanti un mo<strong>del</strong>lo riconducibile al Wisp Retail, finalizzato all’offerta<br />

diretta all’utente finale dei servizi di connettività Wi-Fi in ambito<br />

pubblico attraverso alcuni Hot Spot di proprietà, ma soprattutto,<br />

attraverso l’utilizzo <strong>del</strong>la rete di Megabeam, con cui ha stipulato accordi<br />

di roaming;<br />

• Di conseguenza, per quanto riguarda il mo<strong>del</strong>lo di copertura, la strategia<br />

perseguita da Vodafone consiste nella possibilità di sottoscrivere accordi<br />

di roaming nelle location considerate strategiche ma già coperte da altri<br />

operatori e installare, invece, Hot Spot di proprietà nelle location non<br />

ancora coperte da alcun operatore;<br />

• Infine, il target di utenti a cui Vodafone ha intenzione di rivolgere la sua<br />

offerta nel breve termine è rappresentato dal segmento dei business<br />

traveller e dei business professional in generale. Questi infatti possono<br />

essere considerati consumatori innovatori, ossia utilizzatori<br />

maggiormente disponibili all’utilizzo di nuovi servizi nel settore<br />

<strong>del</strong>l’ICT, che potrebbero presumibilmente manifestare una forte<br />

domanda, data la loro elevata esigenza di mobilità 114 . Al contrario,<br />

l’estensione <strong>del</strong> servizio ai clienti consumer professional è previsto per<br />

fine 2005.<br />

4.3.1 Analisi <strong>del</strong>le location tradizionali di Vodafone.<br />

Analizzando nello specifico l’offerta Wi-Fi pubblica, attualmente Vodafone<br />

offre il servizio ai propri clienti prevalentemente in aeroporti ed hotel spesso<br />

114 Anche secondo Mate Research, la fascia di consumatori che si prevede più produttiva sarà, almeno<br />

a medio termine, quella aziendale. Per chi infatti svolge mansioni che richiedono numerosi spostamenti<br />

al di fuori <strong>del</strong>la sede lavorativa, le possibilità offerte dal mobile possono essere vantaggiose.<br />

Si pensi soprattutto allo scambio dati, e-mail, come alla possibilità di accedere al database aziendale,<br />

apprezzando più di un utente consumer, la possibilità di farlo sempre e dovunque.<br />

Fonte: I-DOME, Pasino E., Piani tariffari troppo complessi e resistenze culturali da abbattere: i<br />

principali nemici <strong>del</strong> mobile business, 15 Maggio 2002.<br />

http://www.i-dome.com/docs/index.phtml?_id_articolo=2403<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


muniti anche di sale congressi, ossia in location coerenti con il target business, che<br />

Vodafone ha raggiunto grazie ad una partnership con Megabeam.<br />

Il primo accordo con Megabeam è stato stipulato nell’autunno 2003, con<br />

attivazione <strong>del</strong> servizio a partire dall’Ottobre 2003. Grazie a tale accordo,<br />

Vodafone ha acquistato l’accesso alla rete di 26 hot spot di Megabeam, offrendo<br />

ai propri clienti la possibilità di utilizzare i servizi Wi-Fi nei principali aeroporti<br />

italiani (Aeroporto Cristoforo Colombo-Genova, Aeroporto Milano Linate,<br />

Aeroporto Milano Malpensa, Aeroporto Leonardo da Vinci-Roma, Aeroporto<br />

Marco Polo-Venezia, Aereoporto Valerio Catullo-Verona) ed in 20 hotel,<br />

soprattutto <strong>del</strong>la Lombardia e <strong>del</strong> Lazio (vedi Fig. 2 e 3).<br />

(Fig. 2: Distribuzione tipologia di Hot Spot Vodafone)<br />

(Fig. 3: Distribuzione geografica degli Hot Spot Vodafone)<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Naturalmente, a seconda che gli Hot Spot siano posizionati negli hotel o negli<br />

aeroporti, cambia il grado di comunicazione <strong>del</strong> servizio Wi-Fi di Vodafone. Nel<br />

caso degli alberghi, il servizio Wi-Fi è poco pubblicizzato dal momento che sono<br />

stati sottoscritti degli accordi di co-marketing con i proprietari degli hotel, i quali,<br />

avendo come obiettivo primario l’incremento <strong>del</strong>la soddisfazione dei propri<br />

clienti, sono poco interessati ad evidenziare che la connessione wireless è offerta<br />

da uno specifico operatore (Vodafone); al contrario, nel caso degli aeroporti, la<br />

comunicazione è decisamente più incisiva.<br />

Vodafone, comunque, non si è limitata a sottoscrivere degli accordi di roaming<br />

con Megabeam, ma ha anche previsto l’installazione di un Hot Spot di proprietà: a<br />

tal proposito, nel Marzo 2004 è stato firmato un accordo con Fiera di Milano Spa<br />

per la copertura Wi-Fi <strong>del</strong> nuovo Polo fieristico che è stato inaugurato il 30 Marzo<br />

2005. Nonostante tale accordo con la Fiera di Milano sia un grande risultato, il<br />

<strong>mercato</strong> Wi-Fi di Vodafone risulta oggi ancora poco esteso, soprattutto se<br />

confrontato con quello di Tin.it e Telecom Italia che, attraverso una strategia<br />

molto aggressiva, hanno raggiunto, a Dicembre 2004, rispettivamente 590 e 500<br />

Hot Spot di proprietà attivi 115 .<br />

Vodafone ha previsto, dunque, una serie di azioni da attuare nel breve e medio<br />

termine sia a livello internazionale che a livello nazionale, al fine di potenziare la<br />

sua posizione nel <strong>mercato</strong> <strong>del</strong> Wi-Fi. A livello internazionale, è in corso un<br />

progetto finalizzato a facilitare ed uniformare l’usability <strong>del</strong> servizio Wi-Fi (anche<br />

in termini di condizioni economiche); sul territorio nazionale, invece, l’obiettivo<br />

principale è quello di creare nuovi Hot Spot ed estendere la propria copertura Wi-<br />

Fi. In altri termini, l’intento di Vodafone sul <strong>mercato</strong> <strong>italiano</strong> è quello di<br />

individuare <strong>del</strong>le location non tradizionali, ossia diverse da hotel, aeroporti e<br />

centri congressi, in cui andare ad offrire ai propri clienti, nel breve termine, il<br />

servizio Wi-Fi.<br />

sono:<br />

Inoltre, altre azioni che Vodafone intende porre in essere nel breve periodo<br />

115<br />

Cfr. ENTITY, Punto Informatico, Longo A., Wi-Fi <strong>italiano</strong> in mano a Telecom, 23 Dicembre 2004.<br />

http://www.entityitalia.it/dett_news.php?idnews=91<br />

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• l’introduzione di un sistema di autenticazione SIM based che vada a<br />

sostituire l’attuale sistema One Time Password (basato sull’invio <strong>del</strong>la<br />

password via SMS), in modo che il cliente venga autenticato<br />

automaticamente e i costi di navigazione Wi-Fi siano integrati a quelli <strong>del</strong><br />

cellulare, senza contratti aggiuntivi o schede prepagate;<br />

• l’avvio di un’azione di marketing volta al rafforzamento <strong>del</strong>la<br />

comunicazione <strong>del</strong> servizio Wi-Fi.<br />

4.3.2 Il confronto con i maggiori competitor.<br />

Dall’<strong>analisi</strong> <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> <strong>italiano</strong>, abbiamo potuto rilevare l’attuale<br />

concentrazione <strong>del</strong>l’offerta: i primi 3 operatori, ossia Tin.it, Telecom Italia e<br />

Freestation, posseggono il 77% degli Hot Spot italiani. Individuati i maggiori<br />

competitor sulla base <strong>del</strong>la quota di <strong>mercato</strong> Hot Spot posseduta, è possibile ora<br />

procedere ad un confronto competitivo di tali operatori con Vodafone, al fine di<br />

individuare le fonti di vantaggio e di svantaggio competitivo <strong>del</strong>l’azienda rispetto<br />

alle imprese rivali.<br />

Per procedere all’<strong>analisi</strong> competitiva, il passo successivo consiste<br />

nell’individuazione dei fattori critici di successo nel business <strong>del</strong> Wi-Fi in ambito<br />

pubblico, che possono essere suddivisi in:<br />

• fattori inerenti la politica distributiva;<br />

• fattori inerenti la politica di prodotto/servizio offerto;<br />

• fattori inerenti la politica di pricing;<br />

• fattori inerenti la politica di comunicazione;<br />

• fattori inerenti l’utenza.<br />

Fattori inerenti la politica distributiva.<br />

o Quota di <strong>mercato</strong> Hot Spot.<br />

Nella visione di una copertura esaustiva sul territorio nazionale risulta di<br />

fondamentale importanza raggiungere la massima copertura nel più breve<br />

tempo possibile garantendo la fruibilità <strong>del</strong> servizio a livello geografico. Tale<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


isultato può essere ottenuto offrendo il servizio Wi-Fi ai propri clienti<br />

attraverso Hot Spot di proprietà.<br />

o Copertura totale: proprietà e accordi di roaming.<br />

Per raggiungere la copertura desiderata e garantire una maggior fruizione <strong>del</strong><br />

servizio all’utente finale, è possibile offrire il servizio Wi-Fi, oltre che con Hot<br />

Spot di proprietà, anche attraverso punti di accesso di proprietà di terzi con cui<br />

sono stati stipulati accordi di roaming.<br />

o First Mover: Copertura <strong>del</strong>le location strategiche prima degli altri.<br />

Il <strong>mercato</strong> al momento risulta essere un bacino di dimensioni circoscritte ma<br />

consistenti, che assicura uno spazio di <strong>mercato</strong> di indubbio interesse a chi offre<br />

il servizio Wi-Fi in luogo pubblico e saprà applicare politiche di marketing e<br />

di offerta adeguate. Le location più frequentate assumono grande valore e, di<br />

conseguenza, per collocare un hot spot di successo, diventa strategico scegliere<br />

una di queste aree ad alta frequentazione il più tempestivamente possibile,<br />

cercando di superare in tempo i possibili competitor.<br />

Fattori inerenti la politica di prodotto/servizio offerto.<br />

o Ampiezza <strong>del</strong>la gamma: offerta di servizi complementari/similari.<br />

Avere la possibilità di essere già posizionati sul <strong>mercato</strong> ICT con<br />

prodotti/servizi similari o complementari a quello <strong>del</strong> Wi-Fi potrebbe favorire<br />

“azioni di cross-selling”, utilizzare cioè un prodotto/servizio principale per<br />

vendere collegato a questo un altro prodotto (es. nel caso <strong>del</strong> Wi-Fi, chi già<br />

offre un servizio di telefonia fissa o mobile può pensare di estenderlo).<br />

o Usability: semplicità <strong>del</strong> sistema di pagamento e autenticazione.<br />

Alla luce <strong>del</strong>le ricerche effettuate, risulta fondamentale per un wireless internet<br />

service provider garantire un meccanismo di autenticazione e pagamento<br />

estremamente semplificato, allo scopo di ridurre eventuali barriere<br />

psicologiche. Il sistema di autenticazione e billing “Sim Based”, che utilizza le<br />

credenziali memorizzate sulla Sim card di un cellulare inserita o collegata al<br />

computer portatile, semplifica enormemente all’utente questo processo: infatti,<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


fa in modo che il cliente venga autenticato automaticamente e i costi di<br />

navigazione Wi-Fi siano integrati a quelli <strong>del</strong> cellulare.<br />

o Sicurezza e qualità <strong>del</strong> servizio.<br />

L’offerta <strong>del</strong> servizio Wi-Fi può presentare <strong>del</strong>le criticità relative a possibili<br />

interferenze e disturbi <strong>del</strong> segnale che possono determinare una infelice<br />

customer experience da parte <strong>del</strong>l’utente e una percezione negativa <strong>del</strong><br />

servizio a causa <strong>del</strong>la possibile violabilità <strong>del</strong> sistema. Anche in questo caso,<br />

un sistema di autenticazione Sim Based è l’unico che offre la massima<br />

garanzia di sicurezza e privacy sul canale radio.<br />

Fattori inerenti la politica di pricing.<br />

o Pricing adeguato.<br />

Offrire un servizio ad un prezzo adeguato è una condizione necessaria affinché<br />

ci sia una continuità nella risposta <strong>del</strong>l’utente che solitamente sarà attento al<br />

risparmio (domanda elastica).<br />

o Varietà <strong>del</strong> quadro tariffario.<br />

Offrire una certa varietà nella tipologia di tariffazione permette di rispondere<br />

meglio alle esigenze di consumo <strong>del</strong>l’utente. Attualmente, in Italia il quadro<br />

tariffario risulta molto variegato con offerte sia a consumo 116 - con tagli che<br />

vanno dai 20 ai 100 minuti – che flat 117 – relative a frazioni di ore o multipli di<br />

ore o ad abbonamenti giornalieri o mensili.<br />

Inoltre, secondo IDC, l'utente medio <strong>del</strong> Wi-Fi è un cliente occasionale,<br />

dunque non c'è ancora la filosofia <strong>del</strong>l'abbonamento mensile 118 ; infatti, anche<br />

dai primi dati forniti dagli operatori italiani sugli utenti paganti sembrano<br />

prevalere, in questa fase assolutamente embrionale <strong>del</strong> <strong>mercato</strong>, i tagli più<br />

116 Nella Tariffazione a consumo, si paga esattamente il tempo di collegamento, o i Megabyte (MB)<br />

scaricati con una logica “a scalare”.Infatti, utilizzando una tessera prepagata di tipo “a scalare” o un<br />

abbonamento a consumo, l’utente sostiene una spesa proporzionale all’utilizzo <strong>del</strong> servizio fino ad<br />

esaurimento <strong>del</strong>la quantità/tempo previsto sul proprio account.<br />

117 Le Tariffazioni di tipo flat, consentono un’unica sessione di collegamento di durata predefinita cui<br />

corrisponde un certo prezzo a prescindere dalla durata effettiva <strong>del</strong> collegamento (all’interno <strong>del</strong>la<br />

durata massima <strong>del</strong>la sessione).<br />

118 Tratto da: PORTEL, Punto Settimanale, Cavazzini M., I due volti <strong>del</strong> Wi-Fi <strong>italiano</strong>, 1 Agosto<br />

2004. http://www.portel.it/rubriche/punto.asp?id=328)<br />

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piccoli (da frazioni di ora a poche ore) che consentono di soddisfare una<br />

specifica esigenza spot di navigazione 119 .<br />

Il pagamento degli abbonamenti, flat o a consumo, può avvenire tramite carte<br />

prepagate (anche le Sim dei telefoni cellulari per il sistema Sim Based), carte<br />

di credito o mediante addebito su bollette mensili.<br />

Fattori inerenti la politica di comunicazione.<br />

o Notorietà <strong>del</strong> Brand: affidabilità e immagine.<br />

L’offerta di un servizio innovativo e ancora non troppo conosciuto può<br />

suscitare timori circa la qualità e l’integrità; il marchio, profondendo<br />

un’immagine di affidabilità, può ridurre queste barriere psicologiche.<br />

o Intensa attività comunicativa.<br />

In questa fase embrionale <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> Wi-Fi, di fondamentale importanza<br />

risulta l’attività di pubblicità e promozione, al fine di far conoscere il servizio<br />

e spingere (in ottica push) l’utente ad utilizzarlo. Inoltre, la scelta di location<br />

strategiche, ad alta frequentazione e coerenti con l’utenza target, per primi<br />

rispetto ai concorrenti, permette di effettuare una comunicazione più incisiva e<br />

di acquisire vantaggio competitivo.<br />

Fattori inerenti l’ utenza.<br />

o Disponibilità di un parco clienti consolidato<br />

Entrare in un business dove ciò che si offre è un servizio di telecomunicazione<br />

significa disporre di un numero di clienti disposti ad utilizzare un determinato<br />

servizio. Entrare partendo senza nessun cliente, richiede un grosso sforzo di<br />

acquisizione, talvolta avere un parco clienti già consolidato e pensare di<br />

estendere un servizio può avere risvolti totalmente diversi.<br />

119<br />

Tratto da: Rapporto <strong>del</strong> Politecnico di Milano, Il Wi-Fi in Italia: un avvio a velocità differenziate,<br />

Aprile 2004.<br />

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o Orientamento a cliente<br />

La soddisfazione <strong>del</strong> cliente rappresenta l'obiettivo principale <strong>del</strong>l'azienda<br />

orientata al marketing, i cui sforzi tendono allo sviluppo di una relazione di<br />

qualità con la clientela e alla sua conseguente fi<strong>del</strong>izzazione.<br />

Dopo aver individuato i principali fattori critici di successo relativi al business<br />

<strong>del</strong> PWLAN, possiamo a questo punto procedere ad un confronto diretto dei<br />

player considerati, sulla base di tali fattori ritenuti rilevanti (vedi Fig.4 sotto):<br />

(Fig.4: Confronto di Vodafone con i maggiori player <strong>del</strong> business PWLAN)<br />

L’<strong>analisi</strong> effetuata evidenzia, dunque, la strategia competitiva particolarmente<br />

aggressiva dei 3 maggiori player , in linea con questa fase ancora embrionale <strong>del</strong><br />

<strong>mercato</strong> PWLAN. Dal punto di vista <strong>del</strong>la politica distributiva 120 , tutti e 3 gli<br />

operatori hanno infatti adottato una strategia intensiva al fine di raggiungere la<br />

massima copertura <strong>del</strong> servizio nel più breve tempo possibile, sia a livello<br />

geografico che in relazione alla tipologia di location in cui offrire il servizio. Non<br />

120<br />

Cfr. S.Cherubini e G.Eminente, Il nuovo marketing in Italia,Franco Angeli, Milano, 1997.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


a caso, la strategia seguita in relazione all’utenza target è una strategia di massa<br />

riferendosi, tutti e 3 gli operatori, ad un target molto ampio, quindi sia utenza<br />

business che consumer. Per Vodafone, al contrario, la politica distributiva<br />

rappresenta, allo stato attuale, un forte punto di debolezza, essendo la copertura<br />

ancora molto scarsa rispetto agli altri operatori ma soprattutto rispetto alle<br />

esigenze di connettività <strong>del</strong> target individuato. Vodafone ha preferito agire, in<br />

questa fase embrionale <strong>del</strong> <strong>mercato</strong>, attraverso una strategia di selezione,<br />

puntando quindi ad un target di dimensioni più ridotte e specificatamente al<br />

segmento dei business traveller e dei business professional. Di conseguenza,<br />

anche le location in cui l’operatore ha attivato il servizio Wi-Fi (aeroporti, hotel,<br />

centri congressi) sono state selezionate al fine di raggiungere proprio tale target<br />

business, attraverso, quindi, una strategia distributiva di tipo selettivo che<br />

Vodafone ha potuto realizzare facilmente grazie all’accordo di partnership con<br />

Megabeam. Anche le nuove location strategiche <strong>ricerca</strong>te, in cui Vodafone andrà<br />

ad offrire il servizio Wi-Fi nel breve termine, dovranno esser coerenti con tale<br />

target.<br />

Per quanto riguarda la politica di prodotto/servizio offerto, notiamo come tutti<br />

gli operatori puntano ad estendere la gamma di servizi ICT offerti, al fine di<br />

permettere ai propri clienti l’accesso alla rete senza vincoli di luogo, sfruttando la<br />

tecnologia e la modalità più efficace ed efficiente in base al posto in cui si<br />

trovano. Vodafone in questo caso ben si posiziona rispetto agli altri operatori,<br />

offrendo soluzioni di accesso complementari ai mobile workers in linea con la<br />

loro esigenza di essere sempre connessi (anywhere, anytime, anyhow). Altri fattori<br />

che rendono il cliente particolarmente sensibile nel suo comportamento d’acquisto<br />

sono rappresentati dalla usability e dalla sicurezza e qualità <strong>del</strong> servizio. L’utente<br />

deve vivere in modo sereno e soddisfacente la sua customer experience, attraverso<br />

un meccanismo di autenticazione e billing che sia più agevole e trasparente<br />

possibile e che gli garantisca la massima sicurezza e privacy sul canale radio.<br />

Vodafone, attraverso il sistema di autenticazione Sim Based, offrirà a breve<br />

termine il livello più elevato di protezione e di semplicità nell’utilizzo <strong>del</strong><br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


sistema 121 , al contrario degli altri operatori che attraverso un sistema di<br />

autenticazione di tipo UserID e password garantiscono un grado di sicurezza<br />

inferiore, rendendo però dall’altro lato il servizio fruibile da un numero maggiore<br />

di utenti. Anche da questo punto di vista, il vantaggio competitivo di Vodafone<br />

potrebbe esser ridotto soprattutto da Telecom Italia, che attraverso Tim 122 ha già<br />

avviato la sperimentazione di un sistema di autenticazione e billing Sim Based.<br />

Prendendo in considerazione la politica di pricing, Telecom Italia risulta essere<br />

l’operatore con l’offerta commmerciale più variegata e ben strutturata per<br />

soddisfare le egigenze di ogni tipologia di utente, sia business che consumer. Al<br />

contrario, Vodafone presenta ancora un quadro tariffario poco assortito ed un<br />

prezzo molto elevato soprattutto se confrontato con il valore medio di 1 ora flat<br />

prepagata calcolata dal Politecnico di Milano (vedi fig.5 sotto).<br />

(Fig. 5: Varianza nella tariffazione flat di alcuni operatori italiani) 123<br />

In ultima <strong>analisi</strong>, per la politica comunicativa, di fondamentale importanza, per<br />

acquisire vantaggio competitivo, risulta l’individuazione e il raggiungimento di<br />

121 Il Sistema di autenticazione Sim based sarà attivato a breve termine.<br />

122 TIM permetterà di accedere a servizi Wi-Fi attraverso gli Hot Spot di Telecom Italia e Megabeam<br />

presenti in tutta Italia. Per accedere ai servizi Wi-Fi saranno previste due modalità di autenticazione:<br />

1) autenticazione basata sulla lettura <strong>del</strong>la SIM Card inserita in un'apposita chiave elettronica, tale<br />

modalità sarà supportata dagli Hot Spot gestiti da Telecom Italia; 2) autenticazione mediante One Time<br />

Password (OTP), cioè attraverso una password temporanea inviata da TIM con un SMS al numero<br />

cellulare <strong>del</strong>l’utente. Questa modalità sarà adottata sia negli Hot Spot Megabeam sia in quelli Telecom.<br />

Fonte: PIANETA CELLULARE.IT, Tim: promozione Wifi, 7 Ottobre 2004.<br />

http://www.pianetacellulare.it/Articoli/articolo881.htm<br />

123 Cfr. Rapporto <strong>del</strong> Politecnico di Milano, Il Wi-Fi in Italia: un avvio a velocità differenziate, Aprile<br />

2004.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


location strategiche per primi rispetto ai concorrenti, al fine di effettuare una<br />

comunicazione più incisiva. Telecom Italia e Tin.it rimangono gli operatori che<br />

effettuano la campagna più aggressiva. Uno degli obiettivi a breve termine di<br />

Vodafone è, dunque, rafforzare la sua attività di pubblicità e promozione <strong>del</strong><br />

servizio Wi-Fi sfruttando anche la grossa notorietà e l’alto livello di immagine <strong>del</strong><br />

suo marchio.<br />

4.3.3 SWOT Analysis.<br />

La SWOT Analysis è un’<strong>analisi</strong> utilizzata dall’impresa per prendere<br />

decisioni di tipo strategico relativamente ad un determinato business. A tal fine<br />

occorre compiere una valutazione approfondita de:<br />

– l’attrattività <strong>del</strong> business (ambiente competitivo)<br />

– la posizione competitiva <strong>del</strong>l’impresa (risorse e competenze).<br />

La griglia SWOT rappresenta, quindi, un punto di riferimento per individuare<br />

le condizioni necessarie per operare con successo in un’area di business. La<br />

griglia è costruita su quattro variabili, due riferite all’impresa e due all’ambiente<br />

competitivo, che possiamo indicare come:<br />

– i punti di forza <strong>del</strong>l’impresa (Strenghts);<br />

– i punti di debolezza <strong>del</strong>l’impresa (Weaknesses);<br />

– le opportunità <strong>del</strong>l’ambiente competitivo (Opportunities);<br />

– le minacce <strong>del</strong>l’ambiente competitivo (Threats).<br />

Analizzando l’ambiente interno, i punti di forza rappresentano quelle<br />

competenze distintive <strong>del</strong>l’impresa da cui dipenderà la capacità di sfruttare le<br />

opportunità <strong>del</strong> <strong>mercato</strong>; al contrario, i punti di debolezza sono quelle criticità<br />

<strong>del</strong>l’azienda che enfatizzano le minacce o riducono la capacità di sfruttare le<br />

opportunità. Prendendo invece in considerazione l’ambiente esterno, le<br />

opportunità possono essere definite come quelle condizioni ambientali che<br />

presentano un valore attuale o potenziale per il vantaggio competitivo; mentre le<br />

minacce sono rappresentate da quelle sfavorevoli tendenze in atto nell’ambiente,<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


tali da poter determinare, in assenza di una specifica azione di marketing,<br />

l’insuccesso o l’aumento dei costi <strong>del</strong>la strategia, o comunque l’erosione <strong>del</strong>la<br />

posizione <strong>del</strong>l’impresa.<br />

L’<strong>analisi</strong> SWOT, quindi, mette in evidenza che, anche quando un’impresa<br />

possiede una competenza distintiva, cioè è particolarmente forte in riferimento ad<br />

un dato fattore, ciò non si traduce necessariamente in un vantaggio competitivo. In<br />

primo luogo, una tale competenza potrebbe non essere apprezzata dal <strong>mercato</strong>; in<br />

secondo luogo, i concorrenti potrebbero esser dotati di competenze analoghe in<br />

pari misura. Di conseguenza, ciò che assume importanza è che un’impresa sia<br />

relativamente più forte dei propri concorrenti in quei fattori che sono importanti<br />

per il <strong>mercato</strong>.<br />

La prima fase <strong>del</strong> processo di formulazione <strong>del</strong>le strategie, consiste nell’<strong>analisi</strong><br />

<strong>del</strong>lo scenario ambientale esterno nonchè dei fattori relativi alla struttura<br />

concorrenziale <strong>del</strong> settore in cui opera l’impresa. Di fondamentale importanza,<br />

risulterà selezionare le variabili ambientali che avranno influenza sulle strategie 124 .<br />

Specifichiamo di seguito le variabili ambientali ritenute rilevanti.<br />

� Grado di regolamentazione.<br />

Il Decreto Gasparri <strong>del</strong> 28 Maggio 2003 ha portato ad una semplificazione<br />

<strong>del</strong>la regolamentazione <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico prevedendo il regime<br />

<strong>del</strong>l’autorizzazione generale.<br />

� Grado di incertezza <strong>del</strong> <strong>mercato</strong>.<br />

Il Mercato <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico presenta un alto grado di incertezza come<br />

tutti i nuovi mercati basati su un’innovazione di tipo technology push.<br />

� Difficoltà nel recuperare l’investimento.<br />

Il <strong>mercato</strong> <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico non può economicamente sostenere troppi<br />

operatori (start-up in particolare), ma sicuramente pochi eccellenti player.<br />

Occorre individuare il mo<strong>del</strong>lo di business più adeguato in grado di<br />

supportare uno sviluppo sostenibile nel medio-lungo termine, e allo stesso<br />

tempo, in grado di generare un ragionevole equilibrio finanziario nel breve.<br />

124<br />

Cfr. G. Eminente, Pianificazione e gestione strategica <strong>del</strong>l’impresa,Il Mulino,Bologna, 1986.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Bisogna quindi valutare il rischio di rilevanti investimenti (anche se<br />

inferiori rispetto all’installazione di una base station 3G 125 ) a fronte di<br />

ricavi incerti e comunque dilazionati nel tempo.<br />

� Grado di concentrazione <strong>del</strong> <strong>mercato</strong>.<br />

Il <strong>mercato</strong> <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico si presenta molto concentrato: i primi 3<br />

operatori detenevano, nel Dicembre 2004, il 77% degli hot spot. Nel mese<br />

di Marzo 2004, gli stessi operatori, gestivano il 90% <strong>del</strong>le sessioni<br />

giornaliere.<br />

� Tasso di crescita <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> hot spot.<br />

Per quanto riguarda il tasso di crescita <strong>del</strong> n° di hot spot attivi in Italia, esso<br />

risulta notevole: in un anno (dic.2003 - dic.2004) si è passati da circa 650 a<br />

1700 hot spot, registrando un tasso di crescita <strong>del</strong> 162%.<br />

� Investimenti industriali nel settore da parte di fornitori di componenti e<br />

accessori.<br />

Si assiste ad un aumento degli investimenti industriali nel settore <strong>del</strong> Wi-<br />

Fi: Intel, ad esempio, ha introdotto la piattaforma Centrino<br />

specificatamente indirizzata a supportare il Wi-Fi; Microsoft ha inserito il<br />

supporto per W-Lan 802.11 in Windows XP integrandolo con “security<br />

features” addizionali.<br />

� Penetrazione di device abilitati.<br />

Si assiste in Italia ad una crescente diffusione di laptop e palmari; in<br />

particolare i desktop obsoleti vengono via via sostituiti con notebook che<br />

diventano sempre più leggeri, funzionali e in grado di soddisfare le<br />

pressanti richieste in termini di mobilità degli utenti, grazie al<br />

raggiungimento di pesi inferiori ai 2 kg e alla disponibilità di batterie con 5<br />

ore di durata 126 . Diversi produttori di PC (IBM, HP, Compaq, Sony,<br />

Toshiba, Dell, Acer) offrono già alcuni prodotti con la configurazione “W-<br />

Lan enabled”. Anche i produttori di palmari stanno lanciando sul <strong>mercato</strong><br />

125 Il costo di installazione di un Access Point Wi-Fi è pari a circa 10 K€ (equipment + preparazione<br />

<strong>del</strong> sito + installazione) rispetto agli 80 K€ - 130 K€ di una base station 3G.<br />

126 Cfr. DIGITAL VILLAGE, I notebook superano i pc desktop, Giugno 2003.<br />

http://www.digitalvillage.it/print.php3?id=top1404-20<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


prodotti che supportano il Wlan (es: IPAQ di Compaq). In relazione<br />

all’integrazione completa <strong>del</strong>la tecnologia Wi-Fi in tali dispositivi si<br />

prevede che nel 2008 tutti i laptop risulteranno abilitati al Wi-Fi, mentre si<br />

stima per il 2007 l’integrazione completa per i palmari.<br />

� Penetrazione degli apparati.<br />

La penetrazione degli apparati (Access point e NIC 127 ) è stata sicuramente<br />

favorita dalla diminuzione dei prezzi degli ultimi due anni. Inoltre, per<br />

quanto riguarda le NIC, IDC(2003) rilevava che nel 2002 si era registrato<br />

un aumento <strong>del</strong>le vendite, nel <strong>mercato</strong> europeo, <strong>del</strong> 68% rispetto al 2001.<br />

� Penetrazione <strong>del</strong>le Wlan private.<br />

La penetrazione <strong>del</strong>le Wlan private in ufficio e in casa determina una<br />

moltiplicazione <strong>del</strong>le occasioni di accesso, permettendo la<br />

familiarizzazione <strong>del</strong>l’utente con la tecnologia. Tale penetrazione è<br />

sicuramente favorita dalla diminuzione dei prezzi degli apparati (Access<br />

point e NIC). Secondo Analisys, nota società di consulenza specializzata<br />

nel settore telecomunicazioni, entro il 2006 nella sola Europa Occidentale<br />

20 milioni di persone lavoreranno abitualmente su reti LAN Wireless 128 .<br />

� Previsioni di crescita <strong>del</strong> Cofficiente di aggredibilità.<br />

Secondo IDC (2003), il numero di utenti business aggredibili dei servizi<br />

Wi-Fi in Italia presso gli hot spot, passerà da 482.000 <strong>del</strong> 2003 ai 962.000<br />

nel 2006, andando a coincidere con gli utenti potenziali già dalla fine <strong>del</strong><br />

2005.<br />

� Previsioni di crescita <strong>del</strong> traffico dati su mobile.<br />

E’ atteso un incremento <strong>del</strong> traffico dati su mobile: in Europa, infatti, i<br />

ricavi sono in crescita <strong>del</strong> 25-30% annuo. E’ possibile sfruttare<br />

l’interazione tra Wi-Fi e rete cellulare attraverso un’integrazione con le<br />

tecnologie di rete mobile (GPRS/UMTS).<br />

� Sviluppo di accordi di roaming a livello nazionale ed internazionale.<br />

127 Network Interface Card.<br />

128 Cfr. Cfr. DIGITAL VILLAGE, I notebook superano i pc desktop, Giugno 2003.<br />

http://www.digitalvillage.it/print.php3?id=top1404-20<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


La mancanza di un diffuso roaming in Italia, rappresenta una notevole<br />

barriera allo sviluppo <strong>del</strong> <strong>mercato</strong>, data l’attuale limitata copertura<br />

territoriale <strong>del</strong> servizio Wi-Fi. La nascita di WispItalia 129 mira proprio ad<br />

incentivare e promuovere accordi di roaming nazionali ed internazionali fra<br />

i vari operatori, obiettivo perseguito anche a livello mondiale dalla WBA<br />

(Wireless Broadband Alliance): alcuni membri <strong>del</strong>l’alleanza, infatti, a<br />

Novembre 2004 hanno dato vita ad un nuovo accordo di roaming 130 in 11<br />

paesi per favorire l’utilizzo <strong>del</strong>le reti Wi-Fi a livello globale.<br />

� Atteggiamento <strong>del</strong>l’utente nei confronti <strong>del</strong>la criticità legata alla sicurezza.<br />

Il servizio Wi-Fi, prevedendo una trasmissione <strong>del</strong> segnale attraverso onde<br />

radio non è immune da disturbi ed interferenze generate da altre onde<br />

elettromagnetiche. Inoltre, i segnali elettromagnetici sono potenzialmente<br />

captabili e violabili. E’ necessario, dunque, un sistema di autenticazione<br />

che sia in grado di garantire la massima sicurezza e privacy all’utente sul<br />

canale radio, al fine di non generare un senso di sfiducia nei confronti <strong>del</strong>la<br />

nuova tecnologia. L’autenticazione Sim-based offre oggi il massimo livello<br />

di protezione.<br />

� Difficoltà <strong>del</strong>l’utente nel meccanismo di configurazione e registrazione.<br />

Di fronte ad un complesso sistema di configurazione e registrazione,<br />

l’utente può incontrare <strong>del</strong>le forti difficoltà che possono indurlo a desistere<br />

dal tentativo di utilizzare tale tecnologia. E’ necessario, quindi, un processo<br />

semplice, trasparente, veloce e sicuro che può essere facilitato da un<br />

terminale con scheda Wi-Fi integrata e da un sistema di autenticazione e<br />

billing Sim based.<br />

Lo schema concettuale per la formulazione <strong>del</strong>le strategie ipotizza che,<br />

concomitantemente all’<strong>analisi</strong> e previsione dei fattori esterni all’impresa, si<br />

proceda ad un’<strong>analisi</strong> dei fattori interni. L’<strong>analisi</strong> dei fattori interni ha lo scopo di<br />

129<br />

WispItalia nasce nel 2003 ad opera di Megabeam, Freestation e Nocable.<br />

130<br />

Tra gli operatori firmatari <strong>del</strong>l’accordo troviamo, per l’Italia, Telecom Italia.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


identificare quali risorse tecniche e finanziarie e quali capacità professionali e<br />

gestionali potrano essere impiegate nella strategia in corso di formulazione,<br />

nonchè anticipare in linea di massima le modalità <strong>del</strong> loro impiego per<br />

raggiungere gli obiettivi prefissati.<br />

Andiamo a questo punto ad evidenziare i punti di forza e di debolezza di<br />

Vodafone facendo riferimento soprattutto ai fattori critici di successo nel business<br />

PWLAN evidenziati nel paragrafo precedente (cfr. 4.3.2).<br />

PUNTI DI FORZA:<br />

Politica distributiva:<br />

� Alto potere contrattuale per sottoscrivere accordi di roaming.<br />

Molti Wisp puntano ad arricchire la propria offerta proponendo soluzioni<br />

che integrano il Wi- FI con la tecnologia 3G attraverso degli accordi con<br />

gli Operatori Mobili. Vodafone, data la sua ampia customer base, presenta<br />

un alta forza contrattuale nella sottoscrizione di tali accordi.<br />

Politica di servizio offerto:<br />

� Estensione <strong>del</strong>la gamma e azioni di cross-selling: complementarietà Wi-Fi<br />

/GPRS/UMTS.<br />

Vodafone, offrendo soluzioni di accesso complementari ai mobile workers<br />

in linea con la loro esigenza di essere sempre connessi alla rete senza<br />

vincoli di luogo, sta conducendo azioni di cross – selling, proponendo<br />

formule “tutto compreso” in cui il Wi-Fi è un servizio aggiuntivo e<br />

complementare alle offerte base di rete mobile.<br />

� Sistemi di Autenticazione e billing SIM based ad alta sicurezza.<br />

Vodafone ha l’opportunità di utilizzare un meccanismo di autenticazione e<br />

pagamento basato su SIM Card (che sarà introdotto a breve) che offre la<br />

massima garanzia di sicurezza e privacy sul canale radio e risulta più<br />

semplice per gli utenti e più conveniente per Vodafone, dal momento che è<br />

utile ad evitare onerosi costi di billing legati ad utenti casuali e sempre<br />

diversi.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


� Alta usability <strong>del</strong> servizio.<br />

L’utente potrà godere <strong>del</strong>la massima semplicità e trasparenza <strong>del</strong> sistema di<br />

autenticazione e billing Sim based.<br />

� Partnership con fornitori di componenti e accessori<br />

Vodafone possiede un’alta competenza nell’offerta di servizi ICT ed un’<br />

alta reputazione nel <strong>mercato</strong> tecnologico. Già da Dicembre 2003 ha<br />

realizzato un’importante collaborazione con Intel Corporation Italia e Acer<br />

Italy per lo sviluppo e la commercializzazione di soluzioni “mobili” per la<br />

propria clientela professional, sfruttando le sinergie tra la tecnologia<br />

mobile Intel Centrino, i computer portatili Acer basati su di essa e le<br />

opzioni di connettività Vodafone grazie alla sua Mobile Connect Card.<br />

Attraverso tale partnership Vodafone e Intel assicurano, al professionista<br />

sempre in movimento, la connettività wireless "always on" (sempre<br />

disponibile) sfruttando la Vodafone Connect Card per il collegamento alla<br />

rete GPRS/Wi-Fi o la tecnologia Intel Centrino per un collegamento Wi-Fi<br />

in presenza di hot spot più semplice e rapido 131 .<br />

Politica di comunicazione:<br />

� Alta notorietà <strong>del</strong> Brand: affidabilità e immagine<br />

Vodafone gode di una grossa notorietà ed un alto livello di immagine di<br />

affidabilità e di efficienza già consolidata <strong>del</strong> suo marchio.<br />

� Immagine di alto grado di innovazione nell’offerta<br />

Vodafone offre servizi sempre innovativi e al passo con lo sviluppo<br />

tecnologico e con le esigenze <strong>del</strong>la propria clientela professional in<br />

condizioni di mobilità.<br />

Fattori inerenti l’ utenza:<br />

� Disponibilità di una cospicua e consolidata base di clienti<br />

Vodafone risulta ben posizionata sul <strong>mercato</strong> ICT essendo il secondo<br />

operatore nel <strong>mercato</strong> <strong>del</strong>le telecomunicazioni mobili in Italia con una<br />

quota <strong>del</strong> 36%.<br />

131<br />

Cfr. ITPORTAL, Intel, Vodafone e Acer: standard tecnologici per la mobility in Italia, 19<br />

Dicembre 2003. http://www.itportal.it/news/default.asp?c=business&in=382.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


� Forte capacità di acquisizione di nuovi clienti di fascia alta<br />

Vodafone, offrendo soluzioni integrate di connettività con la rete mobile,<br />

ha grosse potenzialità di far convergere verso la sua offerta molti business<br />

traveller che necessitano di una connettività wireless "always on" (sempre<br />

disponibile). Già per il periodo che và dal 1° Aprile 2003 al 31 Marzo 2004<br />

(anno fiscale), Vodafone ha registrato un aumento <strong>del</strong>la base clienti e dei<br />

volumi di traffico, in particolare dei servizi dati 132 .<br />

Fattori legati alla redditività 133 :<br />

� Incremento <strong>del</strong>la redditività sui ricavi totali (EBTDA margin).<br />

La redditivita' sui ricavi totali (EBITDA margin) è cresciuta dal 49% al<br />

53%. I risultati di Vodafone Italia al 31 Marzo 2004 confermano<br />

l'eccellente andamento <strong>del</strong>l'azienda con un miglioramento di tutti i<br />

principali indicatori economico finanziari, nonostante l'alto livello di<br />

penetrazione <strong>del</strong>la telefonia mobile nel <strong>mercato</strong> <strong>italiano</strong> e la competitivita'<br />

crescente. Nel corso <strong>del</strong> 2004 Vodafone Italia ha conseguito ricavi totali<br />

per 7.596 milioni di euro (+12% rispetto a Marzo 2003). A conferma <strong>del</strong><br />

positivo andamento <strong>del</strong>la gestione, l'EBITDA (utili prima degli oneri<br />

finanziari, ammortamenti e tasse) e' cresciuto <strong>del</strong> 19,7% raggiungendo i<br />

4.025 milioni di euro.<br />

� Incremento dei ricavi dal traffico Dati.<br />

I ricavi da Dati e Multimedia (SMS, MMS) sono aumentati<br />

complessivamente <strong>del</strong> 34% attestandosi a 962 milioni di euro, con<br />

un'incidenza pari al 13,3% dei ricavi da servizi (rispetto all' 11,3% <strong>del</strong> 31<br />

Marzo 2003). Tale risultato e' riconducibile al successo degli SMS e al<br />

positivo contributo <strong>del</strong> traffico GPRS grazie a Vodafone Live! e alla<br />

Mobile Connect Card.<br />

132 Cfr. PIANETA CELLULARE.IT, Vodafone: continua la crescita a due cifre per l’Italia, 2 Giugno<br />

2004. http://www.pianetacellulare.it/Articoli/articolo786.htm.<br />

133 Cfr. PIANETA CELLULARE.IT, Vodafone: continua la crescita a due cifre per l’Italia, 2 Giugno<br />

2004. http://www.pianetacellulare.it/Articoli/articolo786.htm.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


PUNTI DI DEBOLEZZA:<br />

Politica distributiva:<br />

� Bassa copertura.<br />

Assenza di una quota di <strong>mercato</strong> Hot spot a Dicembre 2004. Copertura<br />

totale (hot spot di proprietà e roaming) pari a soli 26 hot spot grazie<br />

all’accordo di partnership con Megabeam.<br />

� Posizione di follower.<br />

Bassa copertura di location strategiche per primi. Le location strategiche in<br />

cui l’operatore ha attivato il servizio Wi-Fi (aeroporti, hotel, centri<br />

congressi) sono state raggiunte grazie all’accordo di partnership con<br />

Megabeam che vende l’accesso alla propria rete anche ad altri operatori.<br />

Politica di pricing:<br />

� Alto prezzo <strong>del</strong> servizio 134<br />

Vodafone presenta un prezzo molto elevato (3€ per 20 minuti) soprattutto<br />

se confrontato con il valore medio calcolato dal Politecnico di Milano.<br />

Inoltre, per Vodafone il suo target di utenza, riferendosi al cliente<br />

corporate, è poco sensibile alla variabile prezzo, ma molto più attento alla<br />

qualità e sicurezza <strong>del</strong> servizio.<br />

� Quadro tariffario poco assortito<br />

Vodafone presenta ancora un quadro tariffario poco assortito (propone 1<br />

sola soluzione di tipo flat) soprattutto se confrontato con le offerte degli<br />

altri operatori.<br />

Politica di comunicazione:<br />

� Attuale attività comunicativa sul Wi-Fi medio-bassa<br />

Uno degli obiettivi a breve termine di Vodafone è proprio rafforzare la sua<br />

attività di pubblicità e promozione <strong>del</strong> servizio Wi-Fi.<br />

134 Anche durante il primo testing <strong>del</strong>la tecnologia Wi-Fi - predisposto da Colt e Tecnosistemi - che ha<br />

coinvolto 210 utenti, di cui il 45% stranieri, presso l'Hotel Marriot a Milano nel 2003, è emerso che<br />

tutti gli utenti si sono mostrati disponibili a pagare il servizio, dichiarando di essere disposti a spendere<br />

da 3 a massimo 10 Euro all'ora e non oltre 20 Euro al giorno. Fonte: PEC-FORUM, Il <strong>mercato</strong> WiFi in<br />

Italia. Cosa ne pensa chi ha la necessità o l’interesse di connettersi e di usufruire di servizi legati ad<br />

internet, 2003.http://www.pec-forum.com/reti/Wi-Fi_enduser.htm.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Osserviamo, a questo punto, la sintesi <strong>del</strong>l’<strong>analisi</strong> effettuata, attraverso la<br />

costruzione <strong>del</strong>la griglia SWOT (vedi Fig. 6 sotto).<br />

(Fig. 6: SWOT Analisys per Vodafone)<br />

La griglia SWOT pone in evidenza una serie di fattori di debolezza di<br />

Vodafone, di particolare importanza, che devono esser corretti per evitare che<br />

enfatizzino le minacce o riducano il valore <strong>del</strong>le opportunità.<br />

Tra questi ritroviamo aspetti legati alla politica di pricing, che Vodafone<br />

giudica comunque di bassa priorità, ritenendo la sua utenza target (clienti<br />

corporate) poco sensibile alla variabile prezzo ma molto più attento alla qualità e<br />

alla sicurezza <strong>del</strong> servizio. In particolare, il business traveller risulta molto<br />

sensibile alla possibilità di usufruire di una connettività wireless “always on”<br />

(sempre disponibile) grazie alla complementarietà fra le tecnologie di rete mobile<br />

(GPRS/UMTS) e il Wi-Fi.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


I fattori di debolezza che Vodafone ritiene di rilevanza prioritaria e su cui<br />

l’azienda si deve particolarmente concentrare soprattutto nel breve termine,<br />

riguardano la politica di comunicazione, per la quale Vodafone ha deciso di<br />

avviare, infatti, un’intensa azione di marketing volta a rafforzare la pubblicità e la<br />

promozione <strong>del</strong> servizio Wi-Fi, e la politica distributiva.<br />

Per quanto riguarda in particolare la politica distributiva, Vodafone allo stato<br />

attuale presenta una scarsa copertura <strong>del</strong> servizio ed un basso numero di location<br />

strategiche finora “conquistate” per primi.<br />

L’azienda, mira a raggiungere la copertura desiderata attraverso una strategia<br />

hot spot mista: andando ad implementare hot spot di proprietà, oppure<br />

sottoscrivendo accordi di roaming per le location strategiche già raggiunte da altri<br />

player.<br />

Diventa fondamentale per tale operatore, dunque, <strong>ricerca</strong>re nuove location<br />

strategiche (ossia di tipologia diversa da quelle in cui già offre il servizio 135 , ma<br />

comunque appetibili per l’alta frequentazione <strong>del</strong>la propria utenza target) e se<br />

possibile anche innovative (ossia da raggiungere “per primi” al fine di acquisire un<br />

vantaggio competitivo rispetto ai competitor) in cui andare ad offrire il servizio<br />

Wi-Fi ai propri clienti.<br />

Tali location target, per essere coerenti con la strategia di Vodafone, dovranno<br />

essere caratterizzate da:<br />

� Un alto potenziale di traffico business.<br />

� Un alto impatto a livello di immagine (forte visibilità e/o prestigio).<br />

In altri termini, l’obiettivo di Vodafone, nel breve termine, è quello di andare a<br />

<strong>ricerca</strong>re ed identificare luoghi pubblici ad alta frequentazione business che<br />

possano garantire un significativo numero di potenziali connessioni e, anche se<br />

secondariamente, una certa visibilità.<br />

135<br />

Le location in cui Vodafone già offre il servizio Wi-Fi ai propri clienti vengono dette “location<br />

tradizionali” e sono rappresenate da aeroporti, hotel e centri congressi .<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Parte III<br />

CAPITOLO V<br />

Processo di Individuazione e Analisi di<br />

“nuove location” 136<br />

5.1 Introduzione.<br />

Il servizio Wi-Fi è il risultato di un’innovazione di tipo technology push che<br />

mira a soddisfare la crescente esigenza di connessione, ad alta velocità, <strong>del</strong>l’utente<br />

in mobilità. Come tutte le inovazioni “imposte” sul <strong>mercato</strong> con attività di market<br />

making, richiede tempi di diffusione e di accettazione da parte <strong>del</strong> <strong>mercato</strong><br />

abbastanza lenti e, uno degli elementi che può giocare un ruolo rilevante in questo<br />

processo, è la diffusione capillare degli hot spot pubblici, al fine di garantire la<br />

fruibilità <strong>del</strong> servizio da parte <strong>del</strong>l’utente finale.<br />

La copertura distributiva rappresenta, dunque, un importante fattore critico di<br />

successo nel business PWLAN, e il principale punto di debolezza di Vodafone<br />

come emerge dall’<strong>analisi</strong> SWOT effettuata.<br />

All’interno <strong>del</strong>la strategia di Vodafone relativa al <strong>mercato</strong> <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico,<br />

uno dei principali obiettivi, da raggiungere nel breve termine, concerne proprio<br />

l’estensione <strong>del</strong>la copertura distributiva, e consiste nell’andare ad individuare ed<br />

analizzare, da un punto di vista sia qualitativo che quantitativo, possibili location<br />

136 Il “Processo di indivividuazione di nuove location” qui descritto, è stato oggetto <strong>del</strong> progetto<br />

“Scouting ed <strong>analisi</strong> di location non tradizionali per Wi-Fi pubblico” commissionato da Vodafone al<br />

centro di formazione Consorzio Elis (CONSEL). Tale progetto di marketing è stato sviluppato dalla<br />

presente studentessa Daniela Siviero in collaborazione con un’altra studentessa di Economia Aziendale<br />

<strong>del</strong>l’università Luiss Guido Carli di Roma, Daniela Cazzato, durante lo svolgimento di uno stage <strong>del</strong>la<br />

durata di 6 mesi, in particolare per il periodo intercorrente da Maggio a Novembre 2004. Il team è stato<br />

coordinato da un project manager, l’Ingegner Francesco Limone; mentre, i referenti Vodafone <strong>del</strong><br />

progetto sono stati: l’Ingegner Paolo Lucibello, il Dottor Carlo D’Andrea e la Dottoressa Katia<br />

Quartesan.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


non tradizionali 137 ad alta frequentazione business 138 e con una certa visibilità, in<br />

cui andare ad offrire il servizio Wi-Fi ai propri clienti.<br />

Al fine di raggiungere tale obiettivo, il processo che ha condotto<br />

all’identificazione di 3 location strategiche è stato articolato nelle seguenti fasi<br />

principali:<br />

5. Fase di “Generazione <strong>del</strong>le idee”.<br />

Consistente in una <strong>ricerca</strong> ad ampio raggio e conseguente<br />

individuazione <strong>del</strong>le possibili categorie di location in cui introdurre la<br />

connessione Wi-Fi e coerenti con il target business.<br />

6. Fase di “Selezione <strong>del</strong>le proposte”.<br />

Suddivisa in una prima fase di “Valutazione <strong>del</strong>le alternative” proposte,<br />

mediante degli indicatori quantitativi e qualitativi e in una successiva<br />

fase di “Screening e conseguente Scelta” <strong>del</strong>le 3 categorie “migliori”,<br />

ossia ritenute ad elevata potenzialità e meglio rispondenti all’obiettivo<br />

fissato.<br />

7. Fase di “Verifica sul campo”.<br />

Tale fase consiste in un riscontro oggettivo sul campo <strong>del</strong>le valutazioni<br />

e <strong>del</strong>le <strong>analisi</strong> effettuate, focalizzandosi sulle 3 categorie selezionate e<br />

ritenute potenzialmente interessanti. Tale verifica consiste nella<br />

somministrazione di una serie di interviste ai soggetti decisori, al fine di<br />

valutare il loro interesse e la loro potenziale disponibilità<br />

all’introduzione <strong>del</strong> Wi-Fi nella relativa sede, e agli utenti che<br />

frequentano la location, per appurare la loro effettiva esigenza di<br />

connessione Wi-Fi all’interno <strong>del</strong> sito <strong>del</strong>la categoria considerata.<br />

8. Fase relativa all’<strong>analisi</strong> economica: “La stima <strong>del</strong>le vendite” 139 .<br />

L’obiettivo di questa fase consiste nel valutare la validità <strong>del</strong>le categorie<br />

prescelte (Stazioni Ferroviarie, Tribunali, Centri di Formazione<br />

137 Al contrario, per “location tradizionali” si intendono quei luoghi pubblici in cui Vodafone già offre,<br />

allo stato attuale, il servizio Wi-Fi ai propri clienti, ossia Aeroporti, Hotel e Centri congressi.<br />

138 Allo stato attuale, il target a cui Vodafone si rivolge è rappresentato da clienti business e business<br />

traveller; questo porta, di conseguenza, ad escludere quelle location frequentate maggiormente da<br />

utenti consumer, come ad esempio i Mc Donald’s.<br />

139 Cfr. Kotler P.,Scott W.G., Marketing Management, capitolo 12°, “Lo sviluppo dei nuovi prodotti”,<br />

Isedi, Torino, 1993.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Manageriale) procedendo ad una stima <strong>del</strong>le vendite. In particolare,<br />

l’<strong>analisi</strong> effettuata si conclude con la costruzione di un Prospetto Ricavi<br />

per ognuna <strong>del</strong>le tre location ritenute rappresentative <strong>del</strong>le rispettive<br />

categorie selezionate.<br />

Indichiamo graficamente il processo sopra descritto:<br />

(Fig.1: Processo di individuazione e <strong>analisi</strong> di nuove location)<br />

5.2 La Fase di “Generazione <strong>del</strong>le idee”.<br />

Il processo di individuazione di location non tradizionali ha inizio con la “Fase<br />

di Generazione <strong>del</strong>le idee” che, attraverso un’accurata attività di <strong>ricerca</strong> che può<br />

esser condotta mediante diversi approcci, conduce alla generazione di un gran<br />

numero di proposte coerenti con il nostro obiettivo.<br />

5.2.1 L’attività di “Scouting”.<br />

L’attività di “Scouting” si articola in una <strong>ricerca</strong> ad ampio raggio di tutte le<br />

possibili categorie di location in cui andare ad implementare il servizio Wi-Fi.<br />

L’obiettivo di quest’attività consiste nella formulazione di un gran numero di<br />

idee e quindi nell’individuazione <strong>del</strong> maggior numero di categorie di location<br />

compatibili con l’offerta <strong>del</strong> servizio Wi-Fi; poichè è solo partendo da molte<br />

ipotesi che si può sperare di arrivare a qualche risultato soddisfacente. Invece, un<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


errore tipico che molte imprese fanno fatica ad evitare è proprio quello di<br />

soffermarsi da subito sulla singola idea che appare più promettente, investendo<br />

tutte le proprie risorse sul suo sviluppo e tralasciando alternative che, col senno di<br />

poi, avrebbero potuto essere almeno altrettanto valide. Questo atteggiamento<br />

eccessivamente focalizzato porta inevitabilmente ad aumentare i rischi di<br />

insuccesso. 140<br />

Gli approcci che portano alla generazione di una nuova idea possono essere<br />

diversi e sfruttare gli stimoli provenienti dalle fonti più variegate; in particolare,<br />

nel caso in questione, sono stati presi in considerazione:<br />

• gli studi sulla vita e le esigenze <strong>del</strong>l’utente business in mobilità<br />

condotte da aziende <strong>del</strong> settore 141 ;<br />

• le indagini condotte da altri Wisp presenti sul <strong>mercato</strong> attraverso<br />

interviste dirette agli utenti, al fine di comprendere meglio i loro<br />

desideri e le loro esigenze 142 ;<br />

• l’attività <strong>del</strong>la concorrenza ed in particolare la tipologia di location in<br />

cui attualmente offrono il servizio Wi-Fi i principali player presenti sul<br />

<strong>mercato</strong>;<br />

• il sito internet “Pagine Gialle”, essendo una guida completa e già<br />

clusterizzata di tutte le possibili attività industriali, commerciali,<br />

agricole e di servizi esistenti.<br />

Vari percorsi logici possono portare ad una medesima idea, ma in ogni caso,<br />

prima di procedere all’implentazione <strong>del</strong> servizio Wi-Fi, occorre verificare che<br />

l’alternativa selezionata sia valida da più di un punto di vista.<br />

Numerose possono essere le tecniche utilizzate per favorire “la creatività” <strong>del</strong>le<br />

persone e giungere alla generazione <strong>del</strong> maggior numero di idee soddisfacenti.<br />

140<br />

Cfr. Pratesi C.A., Mattia G., Piano di marketing dei nuovi prodotti, capitolo 2° “Generazione e<br />

Valutazione <strong>del</strong>le idee”, McGraw-Hill, Milano, 2002.<br />

141<br />

Cfr. Sirmi S.p.a., Una nuova visione <strong>del</strong>le soluzioni mobili, studio condotto dalla Sirmi S.p.a. per<br />

Acer, Settembre 2003.<br />

142<br />

L’indagine a cui si fa riferimento riguarda il primo testing <strong>del</strong>la tecnologia Wi-Fi - predisposto da<br />

Colt e Tecnosistemi - che ha coinvolto 210 utenti, di cui il 45% stranieri, presso l'Hotel Marriot a<br />

Milano nel 2003. Fonte: PEC-FORUM, Il <strong>mercato</strong> WiFi in Italia. Cosa ne pensa chi ha la necessità o<br />

l’interesse di connettersi e di usufruire di servizi legati ad internet, 2003.<br />

http://www.pec-forum.com/reti/Wi-Fi_enduser.htm.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


L’attività di scouting è stata caratterizzata da una <strong>ricerca</strong> condotta in due<br />

direzioni: Top-down e Bottom-up.<br />

5.2.1.1 L’approccio Top-down.<br />

L’attività di <strong>ricerca</strong> condotta attraverso l’approccio “Top-down” si è<br />

focalizzata sullo studio <strong>del</strong>la vita <strong>del</strong>l’utente business in mobilità, con l’intento di<br />

conoscere il suo profilo, le sue abitudini, le sue esigenze, e capire quando, come e<br />

dove la connessione ad internet senza fili può risultare per lui utile, necessaria e<br />

comoda.<br />

Si è partiti, quindi, dal presupposto che il target di Vodafone è costituito da<br />

utenti business, compresi tutti gli utenti che hanno una partita IVA: manager,<br />

dirigenti, consulenti, liberi professionisti, rappresentanti, commercianti, etc.<br />

Successivamente, si è considerato che, l’esigenza di connettersi ad Internet in<br />

modalità wireless in un Hot Spot pubblico, può emergere nel momento in cui tali<br />

utenti sono in condizioni di mobilità, ossia sono lontani da casa e/o dall’ufficio<br />

dove potrebbero invece connettersi attraverso la tradizionale rete LAN.<br />

Secondo lo studio condotto dalla Sirmi Spa per Acer nel Settembre 2003 sulle<br />

esigenze <strong>del</strong>l’utente business in mobilità, emerge che due degli aspetti cruciali<br />

<strong>del</strong>la tipologia di lavoro di tali utenti sono rappresentati dalla gestione <strong>del</strong> tempo e<br />

dei contatti. Per quanto riguarda la gestione <strong>del</strong> tempo, l’utente professional<br />

presenta una forte esigenza di ottimizzazione dei tempi: si pensi allo sfruttamento<br />

<strong>del</strong> tempo impiegato negli spostamenti ed in particolare alle ore trascorse negli<br />

aeroporti, nelle stazioni ferroviarie, sul treno etc; oppure alla possibilità di<br />

collegarsi alla intranet aziendale e di consultare dati rilevanti in occasione di una<br />

sosta ad una stazione di servizio. Per quanto concerne invece la gestione dei<br />

contatti, l’utente business in mobilità presenta un’alta esigenza di mantenere i<br />

contatti con clienti, collaboratori o terze persone, a cui inviare o da cui ricevere<br />

documenti in tempo reale, ed essere dunque sempre disponibili e reperibili.<br />

Nasce, per tali professionisti, la necessità di svolgere il proprio lavoro sempre e<br />

dovunque: si lavora in ufficio, in auto, a casa, al bar, al ristorante, sotto<br />

l’ombrellone al mare. Attraverso l’ufficio mobile si ottiene l’annullamento <strong>del</strong>lo<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


spazio e la massima flessibilità <strong>del</strong> tempo; la rapidità e l’ubiquità nel compimento<br />

<strong>del</strong>le varie attività rappresenta un fattore critico <strong>del</strong>l’impresa nel fronteggiare la<br />

concorrenza.<br />

Dopo aver <strong>del</strong>ineato il profilo e le esigenze <strong>del</strong>la nostra utenza target, il passo<br />

successivo è stato quello di capire in quali location avrebbe la necessità di<br />

acquistare il servizio Wi-Fi. A tal fine, attraverso alcune riunioni di<br />

brainstorming 143 , è stato costruito un “mo<strong>del</strong>lo” che consentisse di analizzare la<br />

vita di un utente business in mobilità secondo i seguenti macro-criteri:<br />

• Motivazioni alla mobilità;<br />

• Modalità di mobilità.<br />

Per la costruzione di tale mo<strong>del</strong>lo, ci si è chiesti, dunque, quali sono i “motivi”<br />

che portano gli utenti business a stare lontano da casa e/o dall’ufficio per un arco<br />

di tempo più o meno lungo (solo qualche ora, un giorno o più giorni) ed è emerso<br />

che le motivazioni principali di tale mobilità sono:<br />

o motivazioni di tipo lavorativo: trasferte di lavoro più o meno lunghe,<br />

riunioni di lavoro, frequentazione di luoghi strettamente legati alla propria<br />

attività lavorativa (ad es. tribunali, fiere..);<br />

o formazione: necessità di seguire corsi di formazione o assistere ad un<br />

congresso, per tenersi continuamente aggiornati e per migliorare le proprie<br />

conoscenze e competenze ;<br />

o utilities: esigenza di usufruire di determinati servizi;<br />

o svago: frequentazione di luoghi per passare il proprio tempo libero,<br />

vacanze, etc.<br />

Inoltre, sono state considerate le “modalità di mobilità” degli utenti business,<br />

ossia come tali soggetti si spostano e dove transitano o sostano durante i loro<br />

spostamenti. Sono stati dunque evidenziati in particolare:<br />

o quali sono i mezzi di trasporto utilizzati;<br />

143 Le riunioni di brainstorming sono state effettuate presso il centro di formazione Elis, a cui hanno<br />

partecipato 5 persone, ossia 2 studenti (tra cui la sottoscritta) e 3 esperti consulenti, che si sono<br />

occupate <strong>del</strong>lo studio <strong>del</strong>lo scenario nazionale ed internazionale <strong>del</strong> business PWLAN.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


o quali sono le aree di transito, ossia quelle aree in cui gli utenti target sono<br />

costretti a transitare nei loro spostamenti (es: aeroporti);<br />

o quali sono i luoghi di sosta, ossia quelle location in cui gli utenti sostano<br />

nei periodi di lontananza da casa e/o dall’ufficio (es:hotel).<br />

È stato ottenuto, quindi, il seguente schema:<br />

(Fig.2: Mo<strong>del</strong>lo di Mobilità <strong>del</strong>l’utente business)<br />

Una volta definito “perchè” e “come” gli utenti target sono in mobilità, si è<br />

posto il problema di andare ad individuare le tipologie di location che rispondono<br />

a tali motivazioni e a tali modalità di mobilità; tale operazione è stata effettuata<br />

mediante alcune riunioni di brainstorming 144 e facendo riferimento al primo<br />

testing <strong>del</strong>la tecnologia Wi-Fi - predisposto da Colt e Tecnosistemi - che ha<br />

coinvolto 210 utenti, di cui il 45% stranieri, presso l'Hotel Marriot a Milano nel<br />

2003. Secondo quest’ultima indagine, è emerso che la totalità degli intervistati<br />

vorrebbe che la tecnologia Wi-Fi fosse presente in hotel, aeroporti, centri<br />

commerciali, sedi congressuali, ristoranti e coffee shop.<br />

144 Le riunioni di brainstorming sono state effettuate presso il centro di formazione Elis, a cui hanno<br />

partecipato 5 persone , tra cui la presente,(2 studenti e 3 esperti consulenti) che si sono occupate <strong>del</strong>lo<br />

studio <strong>del</strong>lo scenario nazionale ed internazionale <strong>del</strong> business PWLAN.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


La <strong>ricerca</strong> effettuata attraverso il processo “Top-down” ha portato<br />

all’individuazione di un primo elenco di possibili alternative costituito da 11<br />

diverse tipologie di location; osserviamo, nello schema seguente, la sintesi <strong>del</strong><br />

processo e l’ouput che ha generato:<br />

(Fig. 3: L’attività di Scouting: l’approccio “Top-down”)<br />

5.2.1.2 L’approccio Bottom-up.<br />

L’attività di <strong>ricerca</strong> condotta attraverso l’approccio “Bottom-up” si è<br />

concentrata, non più sulla conoscenza <strong>del</strong>l’utente target, ma sull’individuazione di<br />

tutti i possibili luoghi compatibili con l’offerta <strong>del</strong> servizio Wi-Fi.<br />

Tale risultato è stato ottenuto attraverso una <strong>ricerca</strong> ad ampio raggio che<br />

permettesse di prendere in considerazione tutte le tipologie di location esistenti.<br />

Per ottenere un elenco di tipologie di location molto ampio, che fungesse da<br />

punto di partenza <strong>del</strong>l’<strong>analisi</strong> bottom – up, si è fatto riferimento al sito “Pagine<br />

Gialle”, considerandola una guida completa e già clusterizzata. Da tale sito è stato<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


icavato un elenco di 2503 attività industriali, commerciali, agricole e di servizi<br />

alle quali sono state associate le possibili categorie fisiche corrispondenti (ad es.<br />

alle attività quali “<strong>analisi</strong> cliniche”, “medici generici” e “medici specialisti” è stata<br />

associata la tipologia di location “Poliambulatorio”). Inoltre, sono state sin da<br />

subito eliminate la macroarea industriale e quella <strong>del</strong>l’agricoltura perché valutate<br />

immediatamente di scarso interesse ai fini <strong>del</strong>l’implementazione <strong>del</strong> Wi-Fi.<br />

Questa prima scrematura ha portato ad un elenco di 324 categorie di location, che<br />

è stato ulteriormente snellito attraverso l’eliminazione <strong>del</strong>le categorie valutate<br />

evidentemente incompatibili con il Wi-Fi (ad es: i Vivai) e attraverso<br />

l’accorpamento <strong>del</strong>le categorie con caratteristiche analoghe (ad es. Regioni,<br />

Province e Comuni sono state accorpate in un’unica categoria; lo stesso è stato<br />

effettuato per Collegi e Residenze Universitarie).<br />

Inoltre, l’elenco ottenuto, è stato posto a confronto con i risultati derivanti<br />

dall’<strong>analisi</strong> <strong>del</strong>le tipologie di location dei principali player presenti sul <strong>mercato</strong>.<br />

Analisi <strong>del</strong>la concorrenza.<br />

Per quanto concerne l’<strong>analisi</strong> <strong>del</strong>la concorrenza, sono stati presi in<br />

considerazione gli operatori con la maggior quota di <strong>mercato</strong> hot spot, in<br />

particolare Tin.it, Telecom Italia e Freestation.<br />

Tale valutazione è stata condotta sia per effettuare un’attenta osservazione<br />

<strong>del</strong>l’attività <strong>del</strong>la concorrenza, sia per prendere spunto, dai principali operatori, su<br />

quali potrebbero essere le categorie di location maggiormente appetibili.<br />

Oltretutto, come possiamo ricordare, la presenza di un competitor in una<br />

determinata location considerata interessante, non rappresenta un ostacolo alla<br />

scelta <strong>del</strong>la stessa, in quanto la strategia hot spot di Vodafone prevede di andare<br />

ad installare hot spot di proprietà nei luoghi non ancora raggiunti da alcun<br />

operatore e di stipulare accordi di roaming nelle location già coperte da altri<br />

operatori.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Come possiamo osservare dai grafici seguenti, Telecom Italia si presenta<br />

ancora come l’operatore con la copertura distributiva più variegata: infatti, tale<br />

player, offre il servizio Wi-Fi in un numero di tipologie di location di gran lunga<br />

maggiore rispetto agli altri due operatori (43 Telecom Italia; 25 Freestation; 23<br />

Tin.it) rispondendo meglio alle esigenze sia <strong>del</strong> segmento business che consumer.<br />

(Fig. 4: Tipologie di location in cui Telecom Italia offre il servizio Wi-Fi)<br />

Per quanto riguarda Tin.it, oltre ai tradizionali hotel, l’interesse di tale<br />

operatore si concentra maggiormente in location che potrebbero esser frequentate<br />

indifferentemente sia da utenti business che consumer concentrandosi in<br />

particolare su negozi, gran bar e ristoranti:<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


(Fig. 5: Tipologie di location in cui Tin.it offre il servizio Wi-Fi)<br />

Anche l’offerta di Freestation presenta la medesima distribuzione; notiamo che<br />

le categorie che determinano i maggiori picchi sono: centri commerciali, negozi,<br />

gran bar e ristoranti (vedi Fig.6 sotto).<br />

(Fig. 6: Tipologie di location in cui Freestation offre il servizio Wi-Fi)<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


L’<strong>analisi</strong> condotta attraverso lo studio <strong>del</strong>la concorrenza e la <strong>ricerca</strong> ad ampio<br />

raggio effettuata a partire dal sito “Pagine Gialle”, ha permesso di costruire una<br />

seconda griglia di 97 categorie di location compatibili con una possibile<br />

implementazione <strong>del</strong> servizio Wi-Fi.<br />

Riassumiamo di seguito brevemente, il processo seguito per la <strong>ricerca</strong> condotta<br />

seguendo l’approccio Bottom-up (vedi Fig.7 sotto).<br />

(Fig. 7: L’attività di Scouting: l’approccio “Bottom-up” 145 )<br />

5.2.2 Integrazione degli approcci e “Generazione <strong>del</strong>le proposte”.<br />

L’attività di Scouting si conclude con l’integrazione degli approcci di <strong>ricerca</strong><br />

condotti (Top-down e Bottom-up) e con la “Generazione <strong>del</strong> primo ranking di<br />

categorie”. Tale integrazione è stata realizzata ponendo a confronto gli output<br />

145<br />

Nella figura sono stati riportati solo alcuni esempi <strong>del</strong>l’elenco di categorie di location costruito.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


ottenuti dai due processi di <strong>ricerca</strong> e sottoponendo le 97 tipologie di location a<br />

valutazione in base al “mo<strong>del</strong>lo di mobilità <strong>del</strong>l’utente business”.<br />

In particolare, si è cercato di evidenziare le tipologie di location ad alta<br />

frequentazione da parte <strong>del</strong>l’’utenza target in quanto:<br />

- caratterizzate da un forte nesso con l’ambito lavorativo degli utenti<br />

business;<br />

- meta degli utenti target nel loro tempo libero o in vacanza;<br />

- legate ai momenti di formazione;<br />

- luogo di erogazione di particolari servizi utili anche agli utenti business;<br />

- mezzi di trasporto, aree di transito o aree di sosta ad alta frequentazione<br />

business.<br />

Evidenziamo, dunque, il risultato ottenuto dall’integrazione dei 2 approcci.<br />

(Fig. 8: Integrazione degli approcci: “Generazione di 16 categorie appetibili”)<br />

In questo modo, grazie a tale valutazione prettamente qualitativa basata sullo<br />

studio <strong>del</strong>la vita e <strong>del</strong>le abitudini degli utenti target in mobilità, è stato possibile<br />

effettuare l’integrazione e la verifica <strong>del</strong>le categorie individuate a seguito <strong>del</strong>le<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


<strong>analisi</strong> Top-down e Bottom-up, e concentrarsi solo su quelle tipologie di location<br />

che sono risultate effettivamente una possibile meta <strong>del</strong>l’utenza business, e quindi,<br />

“appetibili” dal punto di vista <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> Wi-Fi.<br />

Mostriamo brevemente la sintesi <strong>del</strong> processo di integrazione degli approcci e il<br />

relativo output conseguito.<br />

(Fig. 9: Processo di Integrazione degli approcci e “Generazione <strong>del</strong>le proposte)<br />

5.2.2.1 Categorie di location “appetibili”.<br />

La valutazione qualitativa effettuata ha permesso di individuare 16 categorie<br />

di location compatibili con il Wi-Fi e considerate interessanti, in quanto<br />

frequentate dagli utenti target per diverse motivazioni e varie modalità di mobilità.<br />

Le restanti categorie emerse dall’attività di Scouting sono state, invece, escluse<br />

dalla successiva fase di valutazione perché considerate categorie a bassa affluenza<br />

e comunque frequentate principalmente da una clientela consumer e, quindi, al di<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


fuori <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> target di Vodafone (ad es. Agriturismo, Centro Benessere, Sala<br />

Giochi, Libreria, Scuole, Sale d’asta, Teatri, Fast-Food, etc.).<br />

Illustriamo ora nel dettaglio le caratteristiche <strong>del</strong>le tipologie di location<br />

selezionate.<br />

Motivazione: lavoro<br />

Si tratta di categorie di location che presentano una forte attinenza con l’attività<br />

lavorativa <strong>del</strong>l’utente target: l’implementazione dei servizi Wi-Fi in tali location<br />

permetterebbe di soddisfare determinate esigenze di natura lavorativa.<br />

1. Fiere<br />

I poli fieristici sono location dove vengono organizzate periodicamente <strong>del</strong>le<br />

manifestazioni nazionali ed internazionali di diverso tipo caratterizzate senza<br />

dubbio da un’alta affluenza generica. Quanto ai potenziali clienti <strong>del</strong> servizio<br />

wireless e, quindi, agli utenti business, bisogna precisare che gli utenti <strong>del</strong>le<br />

fiere sono di due tipi:<br />

- interni, ossia gli espositori, che pagano le istituzioni fieristiche per<br />

esporre il proprio marchio;<br />

- esterni, cioè rappresentanti, imprenditori, esperti <strong>del</strong> settore, visitatori<br />

interessati e occasionali che pagano un biglietto per entrare in fiera.<br />

Il primo tipo di utenti rientra nel target di clientela Vodafone per definizione;<br />

il secondo, invece, varia al variare <strong>del</strong>la tipologia di manifestazioni<br />

organizzate dai poli fieristici. Di conseguenza, sarà determinante orientarsi<br />

verso quei poli con una più spiccata vocazione per le manifestazioni rivolte al<br />

pubblico business: in tal caso, l’utenza business che va in fiera per esigenze<br />

lavorative potrà utilizzare il Wi-Fi ovunque gli necessiti (sala stampa, sala<br />

riunioni, sala congressi, padiglioni, bar, ristoranti, self-service) come mezzo<br />

per lo scambio di file, per l’uso <strong>del</strong>la posta elettronica e per la consultazione di<br />

informazioni via web. In base ad una prima <strong>analisi</strong>, quindi, la categoria di<br />

location “Fiera” è sembrata avere come punti di forza, un elevato numero di<br />

potenziali utenti e un contesto stimolante per l’utilizzo <strong>del</strong> Wi-Fi; e come punti<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


di debolezza, il fatto di avere un ingresso non libero ed associato ad eventi<br />

periodici e di avere una logistica poco adeguata alla fruizione <strong>del</strong> servizio Wi-<br />

Fi.<br />

2. Tribunali<br />

Si tratta di una categoria di location frequentata da un’utenza business di alto<br />

profilo (avvocati, giudici, giornalisti, etc.) che potrebbero trovare utile<br />

ottimizzare gli alti tempi di attesa all’interno dei tribunali connettendosi ad<br />

internet in modalità wireless per scaricare la posta o consultare le sentenze. In<br />

effetti, data la rinomata refrattarietà <strong>del</strong>l’ambiente giudiziario all’innovazione<br />

tecnologica, si è ritenuto opportuno effettuare un’indagine preliminare su tale<br />

categoria, indagine dalla quale è emerso un processo di informatizzazione<br />

<strong>del</strong>la giustizia avviato negli ultimi 3/4 anni. Un passo importante in tal senso è<br />

rappresentato dall’introduzione da parte di Datamat, in alcuni tribunali italiani<br />

(Bologna, Milano, Roma), di PolisWeb, ossia di servizi on-line che<br />

permettono agli avvocati di avere a disposizione un archivio informatico sulle<br />

sentenze ed atti giudiziari <strong>del</strong> foro di competenza. L’obiettivo di lungo termine<br />

di tale Processo Telematico in corso è quello di creare un interscambio<br />

bidirezionale di dati e documenti e di interoperabilità applicativa tra gli Uffici<br />

Giudiziari, gli utenti esterni (avvocati, consulenti tecnici,…) e altre pubbliche<br />

amministrazioni. Ora, l’implementazione <strong>del</strong> Wi-Fi nei tribunali potrebbe<br />

completare questa informatizzazione in corso, anche se in tali location, si pone<br />

in maniera forte il problema <strong>del</strong>la sicurezza, che potrebbe costituire una<br />

barriera determinante all’introduzione di tale servizio innovativo.<br />

Motivazione: formazione<br />

Nell’esaminare i motivi di mobilità che spesso portano il target Vodafone<br />

lontano dall’ufficio, è emerso come la formazione sia uno dei momenti critici<br />

<strong>del</strong>l’attività lavorativa in mobilità dei business men.<br />

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3. Centri di Formazione Manageriale<br />

Sono stati presi in considerazione i Centri di formazione manageriale, in<br />

quanto location senza dubbio caratterizzate da un’alta concentrazione di utenti<br />

business con una potenziale esigenza di connessione ad Internet molto forte.<br />

Tale esigenza si manifesta in quanto i manager, i dirigenti e gli “uomini<br />

business” in generale sono costretti a seguire i corsi di formazione durante il<br />

periodo lavorativo: potrebbero, quindi, sentire la necessità di rimanere in<br />

continuo contatto con l’azienda e con i propri collaboratori, scaricare la posta<br />

elettronica, inviare files, etc. È vero che spesso le business school sono fornite<br />

di infrastrutture tecnologiche, ma non sempre il numero di postazioni<br />

accessibili è sufficiente per tutti gli utenti e, comunque, una rete WLAN<br />

permetterebbe la connessione ad Internet da ogni luogo <strong>del</strong>la location (anche<br />

in aula) e con il proprio pc. In breve, i centri di formazione manageriale hanno<br />

due principali punti di forza, ossia un’alta concentrazione di utenti business<br />

con una forte esigenza di connessione e un alto posizionamento in termini di<br />

immagine.<br />

Motivazione: svago<br />

Si tratta di tipologie di location che gli utenti business frequentano quando sono<br />

in vacanza oppure nel tempo libero per dedicarsi allo sport e condividere i propri<br />

hobbies con altri esponenti <strong>del</strong>la loro categoria.<br />

4. Golf Club<br />

Il golf è uno degli hobby preferito dagli utenti business. I golf club, dunque,<br />

costituiscono un importante luogo di ritrovo per i business men ed una<br />

potenziale location target ai fini <strong>del</strong>l’utilizzo <strong>del</strong> servizio Wi-Fi, considerato<br />

l’alto profilo <strong>del</strong>l’utenza e, quindi, l’alto posizionamento in termini di<br />

immagine di tali club.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


5. Circoli e Club<br />

Valgono le stesse considerazioni fatte per i golf club anche per tutti gli altri<br />

circoli e club sportivi.<br />

6. Yacht club / Porti turistici<br />

Anche la vela costituisce uno sport che attira utenti di alto profilo che<br />

rientrano nel target Vodafone. Posizionando un Hot Spot nel porto, i soci <strong>del</strong>lo<br />

Yacht Club potrebbero navigare in Internet o consultare la posta elettronica<br />

direttamente dalla propria barca nel massimo <strong>del</strong>la comodità. Inoltre,<br />

potrebbero usufruire <strong>del</strong> servizio anche i turisti che attendono di partire e<br />

vogliono ottimizzare tale tempo di attesa o quelli che sono appena sbarcati e<br />

hanno la necessità di connettersi ad Internet dopo un certo arco di tempo<br />

(dipendente dalla durata <strong>del</strong> viaggio in mare) in cui sono impossibilitati a<br />

farlo. Gli Yacht club e i porti turistici sono stati poi inclusi in un’unica<br />

categoria in quanto, attraverso una serie di interviste alle capitanerie di porto, è<br />

emerso che l’ala <strong>del</strong> porto che registra maggior affluenza durante tutto l’anno è<br />

proprio quella prossima allo yacht club, essendo promotore di molte<br />

manifestazioni e gare di rilevanza nazionale ed internazionale che attirano<br />

numerosi spettatori, sportivi e giornalisti.<br />

7. Stadi (Tribuna VIP) e Autodromi<br />

Stadi e autodromi sono stati considerati un’unica categoria di location, viste le<br />

forti analogie che essi presentano in termini di utenza e di utilizzo.<br />

Nello specifico, quanto allo stadio, ci si è concentrati sulla tribuna VIP, dal<br />

momento che rappresenta il settore con l’utenza più vicina al target Vodafone.<br />

Gli stadi sono stati considerati una possibile location Wi-Fi in virtù degli<br />

ultimi sviluppi riguardanti la vita degli utenti all’interno degli stadi italiani. In<br />

effetti, fino a poco tempo fa, gli italiani consideravano lo stadio<br />

semplicemente come un luogo dove andare a vedere la partita di calcio; di<br />

recente, però, si sta registrando un’evoluzione nel modo di concepire lo stadio<br />

e il tempo trascorso in tale location, grazie ad una serie di azioni di pushing<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


verso gli utenti poste in essere dalle stesse squadre di calcio, al fine di offrire<br />

soluzioni combinate che portino il frequentatore abituale degli stadi a<br />

stazionare sempre più tempo presso la location. L’idea è quella di spostarsi<br />

verso il mo<strong>del</strong>lo degli stadi inglesi dove l’utente medio non va soltanto per la<br />

visione <strong>del</strong> match, bensì per trascorrere l’intera giornata usufruendo di servizi<br />

quali shopping, svago, musei ed altro. Ora, il fatto di concepire lo stadio come<br />

un luogo dove passare <strong>del</strong> tempo, anche al di là <strong>del</strong>la durata <strong>del</strong>la partita,<br />

agevola l’introduzione <strong>del</strong> Wi-Fi come un servizio aggiuntivo di cui l’utente<br />

business potrebbe aver bisogno visto il lungo arco di tempo trascorso lontano<br />

da casa.<br />

Quanto agli autodromi, è importante sottolineare la doppia tipologia di utenti<br />

che la frequenta e che appartiene al target Vodafone:<br />

- i clienti spettatori, che si limitano alle zone <strong>del</strong>la tribuna;<br />

- i team che frequentano i circuiti per gareggiare e che costituiscono un<br />

target più continuo ed assiduo di questa location.<br />

Anche in queste location sono presenti diversi servizi tra cui negozi, ristoranti,<br />

bar, piscina olimpionica, etc. che permettono ai visitatori di trascorrere<br />

un’intera giornata nell’autodromo 146 .<br />

Bisogna considerare, poi, il fatto che, in Italia, vi sono autodromi che ospitano<br />

gare di circuito di rilevanza internazionale, attirando un’utenza di fascia alta ed<br />

ottenendo un forte riscontro in termini di immagine e visibilità. Inoltre, la<br />

capienza di queste strutture è, di solito, molto elevata garantendo negli<br />

appuntamenti di prestigio un afflusso considerevole.<br />

8. Crociere<br />

Prendendo in considerazione, nella vita in mobilità degli utenti business, il<br />

momento <strong>del</strong>le vacanze, si evidenziano in maniera immediata le crociere. Si<br />

tratta di vacanze con una durata media di una settimana; di conseguenza, gli<br />

utenti target potrebbero avere una forte esigenza di connessione, data la<br />

146<br />

Tali servizi sono presenti soprattuto in autodromi di rilevanza internazionale come quello di Monza,<br />

Imola e Mugello.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


lontananza da casa e dall’ufficio per un arco di tempo alquanto prolungato.<br />

Inoltre tali location presentano una serie di punti di forza caratterizzati<br />

dall’ottima logistica che favorisce l’utilizzo <strong>del</strong> Wi-Fi e l’alta affluenza di<br />

utenti di alto profilo soprattutto nelle Crociere incentive in cui vengono svolti<br />

anche convegni. Il principale punto di debolezza di tale categoria è<br />

rappresentato, invece, dalla difficoltà di implementare il servizio Wi-Fi a breve<br />

termine sulle navi, data la necessità di effettuare <strong>del</strong>le sperimentazioni<br />

sull’utilizzo <strong>del</strong> servizio in queste location, non essendo la tecnologia ancora<br />

in esercizio in Italia.<br />

Motivazione alla mobilità: utilities<br />

Si tratta di location in cui gli utenti business si recano per usufruire di<br />

determinati servizi e in cui di solito si registrano alti tempi di attesa che<br />

potrebbero rendere gli utenti propensi ad una connessione ad Internet senza fili.<br />

9. Uffici Postali<br />

Gli Uffici Postali sono una tipologia di location capillare e riconoscibile e<br />

installare access point in una catena di strutture distribuita sul territorio<br />

nazionale e facilmente individuabile costituirebbe un vantaggio competitivo.<br />

In più, si tratta di location ad alta affluenza e con prolungati tempi di attesa;<br />

ciò che lascia perplessi è, invece, la logistica interna che risulta poco adeguata.<br />

10. Ospedali<br />

Gli ospedali rappresentano <strong>del</strong>le location caratterizzate da un’utenza<br />

eterogenea che include anche gli utenti business. In tali location si è costretti<br />

spesso a <strong>del</strong>le degenze anche di qualche giorno e un utente business, non<br />

avendo a disposizione altri sistemi di connessione, potrebbe avvertire la<br />

necessità di un accesso alla rete wireless. Inoltre, tale tipo di connessione<br />

potrebbe essere utilizzata anche da informatori medico scientifici, per scaricare<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


informazioni rilevanti dalla intranet aziendale prima di un colloquio con un<br />

primario <strong>del</strong>l’ospedale.<br />

Modalità di mobilità: mezzi di trasporto<br />

La possibilità di usufruire dei servizi Wi-Fi risulta particolarmente vantaggiosa<br />

sui mezzi di trasporto, in quanto permette di ottimizzare il tempo necessario per<br />

spostarsi da un posto ad un altro. Se, ad esempio, un manager ha una riunione di<br />

lavoro in un’altra città, grazie alla connessione wireless potrà continuare a<br />

lavorare anche in treno o in aereo, sfruttando al meglio un tempo che altrimenti<br />

sarebbe inattivo.<br />

Ora, per quanto riguarda gli aerei, fino a poco tempo fa, un ostacolo non<br />

trascurabile era rappresentato dalla mancanza di una tecnologia che permettesse la<br />

connessione in volo. Tale barriera tecnologica, tuttavia, è stata oggi superata<br />

grazie all’introduzione di Flynet da parte di Connexion, che ha aperto al <strong>mercato</strong><br />

Wi-Fi una nuova prospettiva di business. Attualmente, Lufthansa è l’unica<br />

compagnia aerea al mondo ad offrire, da Maggio 2004, il servizio Wi-Fi sui propri<br />

aerei (più precisamente sui voli Monaco – Los Angeles / Los Angeles – Monaco).<br />

Quanto all’Italia, la prospettiva di implementare il Wi-Fi sugli aerei appare<br />

lontana vista l’instabilità <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> <strong>italiano</strong> (cfr. Alitalia). Inoltre, la possibilità<br />

di usufruire <strong>del</strong>la connessione senza fili sugli aerei acquista una certa rilevanza<br />

soprattutto sui voli di lunga percorrenza e, quindi, sulle tratte internazionali. Di<br />

conseguenza, la soluzione migliore per Vodafone sarebbe quella di agire su questo<br />

fronte a livello europeo 147 , sfruttando rispetto a Tim e a Telecom Italia il<br />

vantaggio competitivo legato al suo carattere internazionale. Date tali premesse,<br />

gli aerei non sono stati ritenuti una tipologia di location target da considerare<br />

attualmente in relazione al <strong>mercato</strong> <strong>italiano</strong>.<br />

147 Attualmente, l’utente che intende usufruire <strong>del</strong> Wi-Fi durante il volo deve pagare tale servizio<br />

separatamente. L’intervento di Vodafone in tale scenario permetterebbe di introdurre un sistema di<br />

autenticazione e billing gestito attraverso la SIM card: in questo modo, l’utente Vodafone avrebbe la<br />

possibilità di usufruire <strong>del</strong> W-LAN service in modo più comodo e più semplice, senza dover<br />

sottoscrivere ulteriori abbonamenti e sarebbe, di conseguenza, più invogliato alla connessione.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


11. Treni<br />

L’introduzione <strong>del</strong>la connessione Wi-Fi sui treni sarebbe una vera rivoluzione<br />

in termini di ottimizzazione <strong>del</strong> tempo lavorativo: permetterebbe di coprire i<br />

momenti di lontananza <strong>del</strong>l’uomo business dal posto di lavoro e di sfruttare<br />

una disponibilità di tempo che altrimenti andrebbe perduto, rispondendo,<br />

quindi, ad un bisogno significativo <strong>del</strong>l’utente. La scelta di questa categoria<br />

come possibile location Wi-Fi è stata operata anche in considerazione <strong>del</strong>lo<br />

sviluppo di un futuro mo<strong>del</strong>lo di business che preveda di fornire l’intera linea<br />

ferroviaria di access point, in modo da dare una vera continuità di servizio<br />

prima <strong>del</strong> viaggio (nelle stazioni ferroviarie), durante il viaggio (in treno) ed<br />

eventualmente dopo (se necessario), coprendo in tal modo tutto il tempo di<br />

spostamento <strong>del</strong>l’utente. Questo scenario si potrebbe realizzare in virtù<br />

<strong>del</strong>l’integrazione con le tecnologie GPRS e UMTS, attraverso applicazioni che<br />

gestiscano anche la continuità <strong>del</strong>la connessione.<br />

Tra le linee Trenitalia 148 ci si è focalizzati su quelle Eurostar in quanto di<br />

maggiore utilizzo da parte <strong>del</strong>la categoria business. Non si esclude che in<br />

futuro, con l’ampliamento auspicato <strong>del</strong> target di utenza Wi-Fi e grazie ad una<br />

crescita <strong>del</strong> tasso di penetrazione tecnologica, anche le altre linee possano<br />

divenire importanti ed essere sfruttare per offrire tale servizio.<br />

12. Traghetti<br />

Ai fini <strong>del</strong>l’ottimizzazione dei tempi di spostamento, l’implementazione <strong>del</strong><br />

Wi-Fi risulterebbe utile anche sui traghetti. Bisogna, però, sottolineare che i<br />

traghetti, pur avendo una consistente affluenza generica, presentano, rispetto ai<br />

treni, una minore affluenza di utenti business.<br />

148 Quanto a Trenitalia, il 22 Ottobre 2003, è stata presentata a Genova la prima carrozza sperimentale<br />

dotata di accesso Wi-Fi a Internet, in occasione <strong>del</strong> Festival <strong>del</strong>la Scienza (dal 23 ottobre al 3<br />

novembre). Per tutto il 2004 sono state effettuate <strong>del</strong>le sperimentazioni. Trenitalia prevede di offrire il<br />

servizio Wi-Fi per il grande pubblico in partnership con Alenia Spazio (che si occupa <strong>del</strong>la tecnologia<br />

satellitare per la connessione) a partire da fine 2005. Secondo le previsioni di Trenitalia, da fine 2005, i<br />

nuovi treni saranno sulla linea Roma-Napoli, per poi arrivare sulla Roma-Firenze-Bologna-Milano e<br />

sulla Milano-Venezia, su cento carrozze Eurostar. In un secondo momento, il Wi-Fi arriverà anche in<br />

130 convogli Intercity fino coprire entro il 2006, 250 treni in tutto.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Modalità di mobilità: aree di transito<br />

Nel mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong>l’utente business in mobilità costruito attraverso l’<strong>analisi</strong> top –<br />

down è stata individuata l’esistenza di categorie di location nelle quali i business<br />

men transitano durante la loro quotidianeità o quando sono in viaggio o in<br />

trasferta e nelle quali gli stessi potrebbero trovare necessario, utile e/o comodo<br />

“acquistare” il servizio Wi-Fi.<br />

13. Stazioni Ferroviarie<br />

Nell’ottica <strong>del</strong>l’utente business in trasferta, tra le location a più alto transito<br />

giornaliero di utenti, troviamo le stazioni ferroviarie. Queste, come gli<br />

aeroporti, rappresentano zone di stazionamento di milioni di utenti in attesa di<br />

partenza, ma allo stesso tempo rappresentano sempre più un luogo dove utenti<br />

non viaggiatori fanno comunemente shopping ed utilizzano altri servizi.<br />

Come già anticipato, il posizionamento di hot spot nelle stazioni offrirebbe<br />

agli utenti viaggiatori la possibilità di utilizzare il servizio di connessione<br />

prima , durante e dopo il viaggio in treno. In base a tali considerazioni ed in<br />

virtù <strong>del</strong>la facilità di raggiungimento che caratterizza questa categoria di<br />

location, si può concludere che le stazioni ferroviarie rappresentano una<br />

location ad alto potenziale business per il servizio Wi-Fi.<br />

14. Stazioni di servizio<br />

I punti di forza <strong>del</strong>la categoria di location “Stazione di Servizio” ai fini<br />

<strong>del</strong>l’implementazione <strong>del</strong> Wi-Fi sono:<br />

• distanza <strong>del</strong>la location da punti di connettività alternativi assenti sulla rete<br />

autostradale;<br />

• possibilità di soddisfare l’esigenza di connettività di potenziali utenti in<br />

contesto di mobilità su gomma;<br />

• logistica adeguata all’interno <strong>del</strong>le stazioni più grandi ed attrezzate;<br />

• possibile utilizzo <strong>del</strong> servizio direttamente dal proprio automezzo,<br />

all’interno <strong>del</strong>le aree di sosta;<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


• possibilità di implementare il servizio su un’intera catena di stazioni di<br />

servizio/ristoro acquisendo vantaggio competitivo derivante dalla<br />

capillarità e riconoscibilità <strong>del</strong>la location sul territorio.<br />

Al contrario, i principali punti di debolezza sono rappresentati da:<br />

• elevati costi per la cablatura <strong>del</strong>la tratta Stazione di Servizio – Rete<br />

globale;<br />

• lontananza dal tessuto urbano;<br />

• basso tempo disponibile: un utente transita nelle stazioni di servizio per un<br />

tempo limitato e ciò lascia poco spazio ad un’eventuale connessione<br />

wireless.<br />

15. Centri commerciali e Mega Store<br />

I centri commerciali e i Mega Store presentano una serie di punti di forza,<br />

quali:<br />

• un’ampia struttura;<br />

• una logistica interna adeguata;<br />

• la possibilità di erogare il servizio Wi-Fi all’interno dei parcheggi e,<br />

quindi, la possibilità per gli utenti di connettersi ad Internet stando<br />

comodamente seduti in auto;<br />

• l’integrazione con la molteplicità di servizi offerti al loro interno (poste,<br />

banche, etc.).<br />

Tale categoria presenta, però, anche dei forti punti debolezza rappresentati<br />

dalla bassa affluenza di utenza business che potrebbe recarsi in tali location<br />

durante la pausa pranzo o il fine settimana con la propria famiglia e dalla<br />

debole attinenza con l’attività lavorativa <strong>del</strong>l’utenza target che porta ad uno<br />

scarso incentivo all’utilizzo <strong>del</strong> servizio Wi-Fi.<br />

16. Gran bar e café<br />

I gran bar e café sono una tipologia di location dove gli utenti business vanno<br />

non per trascorrere semplicemente i momenti di pausa ma per effettuare dei<br />

veri e propri incontri di lavoro. Il Wi-Fi, quindi, costituisce un servizio a<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


valore aggiunto che i gestori dei gran bar e dei caffé potrebbero offrire ai<br />

propri clienti.<br />

5.2.2.2 Individuazione dei “Case Studies” per le categorie selezionate.<br />

Una volta individuate le categorie di location potenzialmente interessanti per<br />

l’implementazione dei servizi Wi-Fi di Vodafone, al fine di facilitare la fase<br />

successiva costituita dalla valutazione di tali categorie in base a determinati criteri<br />

di natura sia quantitativa che qualitativa, si è proceduto ad individuare dei Case<br />

Studies, ossia <strong>del</strong>le location specifiche per ogni categoria.<br />

In particolare:<br />

� Categoria Fiera:<br />

Si è deciso di analizzare i primi 4 dei 13 poli fieristici indicati dal Censis 149<br />

come i principali d’Italia per affluenza (fiera di Bologna, Verona, Rimini,<br />

Bari) e la Fiera di Roma visti i futuri sviluppi che porteranno al Nuovo<br />

Polo di Ponte Galeria 150 .<br />

� Categoria Tribunali:<br />

Si è deciso di sottoporre ad un’<strong>analisi</strong> approfondita 5 location <strong>del</strong>le 184<br />

totali (Tribunali di Roma, Milano, Bologna, Palermo, Catania) essendo<br />

quelle caratterizzate dal numero più elevato di avvocati scritti all’Albo 151 .<br />

� Categoria Centri di Formazione Manageriale:<br />

149<br />

Cfr. Censis, Rapporto annuale, Segnali di consolidamento nel settore fieristico nazionale, 6<br />

Dicembre 2002. Sito internet: http://www.censis.it/277/280/339/430/453/3292/3302/content.asp<br />

150<br />

Cfr. Rassegna stampa Fiera di Roma articoli de: Il Corriere <strong>del</strong>la Sera 06/12/2001 e Il Mondo<br />

07/02/2003.<br />

151<br />

Cfr. ordinedegliavvocati.it<br />

Sono stati presi in considerazione i Tribunali con un numero di avvocati iscritti all’albo superiore a<br />

3000.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Su un totale di 70 centri di formazione associati ad Asfor 152 , è stato scelto<br />

un campione di 8 location (Sda Bocconi, Centro <strong>del</strong>l'Eni Corporate<br />

University, ISTUD, CFMT - Centro di Formazione Management <strong>del</strong><br />

Terziario, Istituto Tagliacarne , MIB, Luiss Management, MIP) pari<br />

all’11% <strong>del</strong> totale, in base al grado di visibilità di tali business school<br />

emerso grazie ad una serie di interviste.<br />

� Categoria Golf Club:<br />

La scelta è caduta su 6 Golf Club specifici rispetto ad un totale di 309 153<br />

(Golf Club Asolo – Veneto, Castel di Tolcinasco Golf & Country Club –<br />

Milano, Torino Golf Club, Golf Club Olgiata, Golf Club Parco de' Medici,<br />

Parco di Roma Golf Club), considerati i più importanti a livello nazionale<br />

in base alle indicazioni fornite dalla Federazione Italiana Golf e da esperti<br />

contattati personalmente.<br />

� Categoria Circoli e Club:<br />

Sono stati analizzati 2 circoli (Circolo Canottieri Roma, Riding Club<br />

Olgiata) su 24 location utili individuate in base alla loro particolare<br />

visibilità.<br />

� Categoria Yacht Club:<br />

Sono stati selezionati 3 Yacht Club -Yacht Club Santo Stefano, Yacht Club<br />

Punta Ala, Circolo Velico Fiumicino - su un totale di 49 154 di cui i primi<br />

due per visibilità e l’ultimo per la presenza di un servizio Wi-Fi (operatore<br />

Tin.it).<br />

152 Cfr. Asfor: ASFOR – Associazione per la formazione alla direzione aziendale, nata nel 1971 con<br />

l'obiettivo di sviluppare la cultura di gestione in Italia e di qualificare l'offerta di formazione<br />

manageriale. Attualmente conta 70 Soci fra Business School, Corporate University e Istituzioni<br />

formative. Sito internet:<br />

http://www.asfor.it/sitonuovo/GIORNATAFORMAZMANAGASFOR/2004/Ricerche/RapportoForma<br />

zione2003.doc<br />

153 Cfr. Federazione Italiana Golf – sito web:<br />

http://www.federgolf.it/cm/allegati/statitesfine%202003.xls<br />

154 Cfr. paginegialle.it e guidamonaci.it: molti Yacht club, tra cui loYacht Club Costa Smeralda e lo<br />

Yacht Club <strong>italiano</strong> di Genova, non sono stati presi in considerazione in quanto i direttori non hanno<br />

fornito alcun dato sull’affluenza <strong>del</strong> club indicandoli come dati riservati.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


� Categoria Stadi ed Autodromi:<br />

L’<strong>analisi</strong> è stata circoscritta a 2 Stadi Italiani (San Siro e Olimpico)<br />

preferiti agli altri 16 155 per capienza e visibilità, e a 3 Autodromi (Monza,<br />

Imola, Mugello) anteposti agli altri 8 156 per numero di gare di rilievo e<br />

dimensione <strong>del</strong> circuito.<br />

� Categoria Crociere:<br />

A partire da una lista di 19 compagnie di crociera che navigano sul<br />

Mediterraneo, ci si è concentrati su Costa Crociere, dal momento che<br />

controlla il 70% <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> e rappresenta quindi sicuramente la flotta più<br />

importante <strong>del</strong> Mediterraneo 157 .<br />

� Categoria Uffici Postali:<br />

Dei 13726 Uffici Postali Italiani 158 , sono state scelte le Poste Centrali di<br />

Roma e Milano utilizzando come criteri la localizzazione geografica e il<br />

numero di contatti medi giornalieri.<br />

� Categoria Ospedali:<br />

Sono stati selezionati 3 location specifiche (Policlinico Gemelli – Roma,<br />

Policlinico Umberto I – Roma, San Raffaele – Milano) perché considerati<br />

i maggiori ospedali d’Italia per specialità mediche e <strong>ricerca</strong> 159 .<br />

� Categoria Treni:<br />

155<br />

Cfr. Lega Calcio – sito web<br />

156<br />

Cfr. autogp.it<br />

157<br />

Cfr. CLIA.<br />

158<br />

Cfr. posteitaliane.it<br />

159<br />

Dati emersi in base ad interviste ad esperti <strong>del</strong> settore e ad informatori medici.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Sono state selezionate 2 linee Eurostar (Milano – Roma, Milano –<br />

Venezia) perchè a maggiore affluenza di utenti business 160 .<br />

� Categoria Traghetti:<br />

La scelta è caduta su Grandi navi veloci, visto la tipologia di tratte<br />

servite 161 .<br />

� Categoria Stazioni Ferroviarie:<br />

Tra le 13 principali stazioni Italiane gestite da Grandi Stazioni 162 , ne sono<br />

state scelte 2 (Stazione Termini – Roma, Milano Centrale) in quanto<br />

caratterizzate dal maggior numero di ingressi generici 163 .<br />

� Categoria Stazioni di servizio:<br />

Sono stati scelti 3 dei 160 Autogrill esistenti sul territorio <strong>italiano</strong><br />

(Autogrill: autostrada Milano-Brescia – Brembo, Autogrill: autostrada<br />

Bologna-Firenze – Cantagallo, Autogrill: autostrada Milano-Genova -<br />

D'orno) dal momento che sono stati indicati dal servizio assistenza<br />

Autogrill come i più grandi e più frequentati in Italia.<br />

� Categoria Centri Commerciali e Mega Store:<br />

si è deciso di considerare 3 su 430 centri commerciali in Italia (Le gru –<br />

Torino, I gigli – Firenze, Auchan dei Laghi - Rescaldina (MI)) perché<br />

160<br />

Cfr. Divisione Passeggeri Trenitalia (interviste dirette).<br />

161<br />

Tratte italiane:<br />

SARDEGNA<br />

-Genova/Porto Torres Giornaliero (durata: 11 ore);<br />

-Genova/Olbia Giornaliero, estivo (durata: 10 ore di notte; 9 ore di giorno).<br />

SICILIA<br />

-Genova/Palermo Giornaliero (durata: 20 ore);<br />

-Livorno/Palermo Trisettimanale (durata: 19 ore);<br />

-Civitavecchia/Palermo Trisettimanale (durata: 12 ore).<br />

Capienza media <strong>del</strong>le navi: 1960 passeggeri.<br />

162<br />

Società di servizi <strong>del</strong> gruppo Ferrovie <strong>del</strong>lo Stato incaricata di riqualificare e gestire il network <strong>del</strong>le<br />

13 principali stazioni ferroviarie italiane.<br />

163<br />

Cfr. romatermini.it e grandistazioni.it/milano<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


itenuti quelli con maggiore superficie 164 ; ed uno dei 9 Ikea presenti in<br />

Italia, ossia Ikea Roma in quanto rappresenta la sede che ha registrato nel<br />

2003 la maggiore affluenza 165 .<br />

� Categoria Gran Bar e Cafè:<br />

A titolo d’esempio, è stato preso in considerazione l’Hard Rock Café –<br />

Roma.<br />

5.3 La Fase di “Selezione <strong>del</strong>le proposte”.<br />

Lo scopo <strong>del</strong>la fase di generazione <strong>del</strong>le idee è quello di produrre un numero<br />

elevato di proposte possibili. Le fasi successive si propongono, invece, di ridurre<br />

il numero suddetto, al fine di portare avanti quelle che appaiono realisticamente<br />

più interessanti. Per procedere, dunque, alla fase di “Selezione sistematica o<br />

Screening”, occorre dunque effettuare una prima “Valutazione” <strong>del</strong>le categorie<br />

selezionate.<br />

5.3.1 Valutazione <strong>del</strong>le categorie.<br />

Dopo aver individuato le 16 categorie di location e i relativi Case Studies<br />

considerati rilevanti ai fini <strong>del</strong>l’implementazione <strong>del</strong> servizio Wi-Fi, è stata<br />

avviata una “Fase di Valutazione” di tali categorie, al fine di andare a selezionare<br />

quelle che assicurino il più alto traffico potenziale. Tale valutazione è stata<br />

effettuata sulla base di determinati driver quantitativi e qualitativi da cui può<br />

dipendere il traffico potenziale generabile all’interno di una location.<br />

164<br />

A tal proposito, articolo di Hazel e Debra, 23 Giugno 2004.<br />

165<br />

Cfr. ikea.it<br />

Inoltre, al fine di scegliere il seguente case study, sono stati forniti dati specifici, indicando Ikea<br />

Roma quello con la maggiore superficie ed affluenza per il 2003, dal responsabile pubbliche relazioni<br />

Sala stampa ikea Valerio Di Bussolo.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


5.3.1.1 Driver Quantitativi.<br />

Come Variabile Quantitativa rilevante ai fini <strong>del</strong>la stima <strong>del</strong> traffico<br />

potenziale, è stato preso in considerazione il Numero di Ingressi business nella<br />

location, ossia quante volte un utente business accede alla location in un anno.<br />

In molti casi, tale valore è stato determinato a partire dal numero di utenti<br />

business 166 che frequentano la location su base annuale, moltiplicato per il tempo<br />

medio di permanenza <strong>del</strong>l’utente all’interno <strong>del</strong>la location in un anno 167 :<br />

Il Numero di Ingressi Business risulta un fattore determinante per la stima <strong>del</strong><br />

traffico potenziale, in quanto il numero di utenti target che accedono alla location<br />

risulta direttamente proporzionale al numero di possibili connessioni che<br />

potrebbero generarsi all’interno <strong>del</strong>la location considerata.<br />

5.3.1.2 Driver Qualitativi.<br />

Nella stima <strong>del</strong> traffico Wi-Fi potenziale, si è ritenuto opportuno considerare<br />

anche alcune variabili qualitative, che permettessero di evidenziare degli aspetti,<br />

non misurabili quantitativamente, che influenzano in maniera determinante la<br />

propensione <strong>del</strong>l’utente target a connettersi in modalità wireless in una specifica<br />

location.<br />

Tale propensione, è dunque influenzata da 4 variabili qualitative che riguardano<br />

le caratteristiche <strong>del</strong>la location, ma soprattutto la vita <strong>del</strong>l’utente nella location<br />

stessa, ossia:<br />

a. “Astinenza” dalla connessione: si è partiti dal presupposto che l'arco di<br />

tempo durante il quale l'utente è impossibilitato a connettersi (perché<br />

lontano da casa o dall'ufficio) influenza l'esigenza di connessione;<br />

166 Il Numero di Utenti Business rappresenta il numero di persone rientranti nel target Vodafone,<br />

quindi in possesso di Partita IVA, che frequentano la location su base annuale.<br />

167 Il Tempo Medio di Permanenza indica quanto tempo l’utente trascorre in media all’interno <strong>del</strong>la<br />

location su base annuale.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


. Tempo utile di connessione: è stato calcolato in base ad un’<strong>analisi</strong><br />

qualitativa <strong>del</strong> tempo medio di permanenza di un utente nella location: tale<br />

<strong>analisi</strong> è stata finalizzata alla determinazione dei tempi “morti” che l'utente<br />

potrebbe ottimizzare connettendosi ad Internet; all'aumentare dei tempi di<br />

attesa <strong>del</strong>l'utente all'interno <strong>del</strong>la location aumenta la possibilità che egli<br />

decida di connettersi;<br />

c. Logistica / confort: il livello di confort <strong>del</strong>la location è in grado di<br />

rafforzare o indebolire la propensione <strong>del</strong>l'utente alla connessione; più alto<br />

è il confort, più l'utente è invogliato alla connessione;<br />

d. Attinenza lavorativa <strong>del</strong>la location: l'attinenza <strong>del</strong>la location con l'attività<br />

lavorativa <strong>del</strong>l'utente influenza la probabilità che costui abbia con sé la<br />

strumentazione tecnologica necessaria (Laptop, Pda…) per una<br />

connessione senza fili; all'aumentare <strong>del</strong>l'attinenza <strong>del</strong>la location con<br />

l'attività lavorativa <strong>del</strong>l'utente, aumenta la probabilità che egli porti con sé<br />

il laptop e che senta l'esigenza di connettersi.<br />

Per ciascuna di queste variabili qualitative, sono stati individuati dei gradi di<br />

variabilità ad ognuno dei quali è stato associato un valore specifico (da 0 a 10),<br />

definito in relazione al suo grado di influenza verso una possibile connessione<br />

<strong>del</strong>l’utente in modalità wireless all’interno di una location.<br />

Inoltre, ad ogni variabile qualitativa è stato assegnato un peso, stimato sulla<br />

base <strong>del</strong>la maggiore o minore incidenza di tale variabile sulla propensione<br />

<strong>del</strong>l’utente alla connessione al servizio WiFi (vedi tabella pagina seguente).<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


a<br />

b<br />

Valore<br />

associato<br />

assenza dalla connessione minima - 1 ora 0<br />

assenza dalla connessione breve - mezza giornata 1,5<br />

assenza dalla connessione media - 1 giorno 2,5<br />

assenza dalla connessione lunga - 2 giorni 5<br />

assenza dalla connessione duratura - una settimana 10<br />

fino a 20 minuti 0<br />

20 minuti - 1 ora 2,5<br />

1 ora - 3 ore 5<br />

3 ore - 5 ore 10<br />

nessuno spazio utile 0<br />

spazio utile seduto 1<br />

spazio utile seduto + tavolino 5<br />

spazio utile seduto + tavolino + alimentazione elettrica 8<br />

spazio utile seduto + tavolino + alimentazione elettrica + extra confort 10<br />

location senza attinenza lavorativa (tempo libero) 0<br />

location con bassa attinenza lavorativa 2<br />

location con media attinenza lavorativa 8<br />

location con forte attinenza lavorativa 10<br />

Variabili rilevanti Gradi di variabilità<br />

Astinenza dalla<br />

connessione<br />

Tempo utile di<br />

connessione<br />

c Logistica/confort<br />

d<br />

Attinenza<br />

lavorativa <strong>del</strong>la<br />

location<br />

(Tab. 1: Gradi di variabilità e peso <strong>del</strong>le variabili qualitative rilevanti 168 )<br />

A questo punto, le quattro variabili qualitative prese in esame sono state<br />

considerate ai fini <strong>del</strong>la costruzione <strong>del</strong> Coefficiente di “Propensione” <strong>del</strong>l’utente<br />

all’utilizzo <strong>del</strong> servizio Wi-Fi nella location.<br />

(Fig. 10: Variabili rilevanti <strong>del</strong> Coeff. di propensione al servizio Wi-Fi)<br />

Tale indice misura la propensione degli utenti, che frequentano una particolare<br />

location, ad utilizzare il sistema di connessione Wi-Fi. In formula:<br />

168<br />

I pesi assegnati sono suscettibili di modifica essendo una valutazione qualitativa.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004<br />

Peso<br />

0,40<br />

0,30<br />

0,20<br />

0,10


5.3.1.3 Integrazione dei driver: calcolo <strong>del</strong> Numero di possibili<br />

connessioni.<br />

Il passo successivo <strong>del</strong>la nostra valutazione, è stato applicare il<br />

Coefficiente di propensione al servizio Wi-Fi, determinato attraverso un’<strong>analisi</strong><br />

qualitativa, al driver quantitativo “Ingressi Business”, al fine di stimare il<br />

Numero di Possibili connessioni realizzabili all’interno <strong>del</strong>le diverse location.<br />

In formula:<br />

5.3.1.4 Analisi e integrazione dei driver per le singole categorie.<br />

In seguito alla definizione dei driver quantitativi e qualitativi, è iniziata la fase<br />

di <strong>ricerca</strong> <strong>del</strong>le informazioni e dei dati necessari per il calcolo <strong>del</strong> numero di possibili<br />

connessioni. Tale <strong>ricerca</strong> è stata effettuata attraverso la consultazione di siti Internet,<br />

indagini telefoniche e interviste dirette ai responsabili <strong>del</strong>le singole location.<br />

• Fiere<br />

Driver quantitativi<br />

- Ingressi generici: sono stati determinati attraverso interviste ai responsabili<br />

degli Uffici Stampa dei singoli Poli Fieristici; da tali indagini è emerso che<br />

gli ingressi generici <strong>del</strong>le fiere sono compresi in un range che oscilla tra un<br />

minimo di circa 900.000 (Fiera di Verona) e un massimo di circa 2.700.000<br />

ingressi (Fiera di Bologna), evidenziando, quindi, una forte affluenza<br />

annuale in tale tipologia di location;<br />

- Ingressi business: sono stati determinati applicando agli ingressi generici un<br />

“indice business” pari al 48% per la Fiera di Bologna 169 , al 32,1% per la<br />

Fiera di Bari 170 e al 34% 171 per i restanti poli fieristici analizzati (Verona,<br />

169 Fonte: Ufficio Stampa <strong>del</strong>la Fiera di Bologna.<br />

170 Fonte: Ufficio Amministrativo <strong>del</strong>la Fiera di Bari.<br />

171 La percentuale <strong>del</strong> 34% utilizzata per calcolare gli ingressi business <strong>del</strong>la Fiera di Verona, Rimini e<br />

Roma è stata calcolata attraverso la media tra la percentuale business <strong>del</strong>la Fiera di Bologna (48%), la<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Roma, Rimini): è risultato, quindi, un massimo di circa 1.300.000 ingressi<br />

business per la Fiera di Bologna e un minimo di 300.000 ingressi business<br />

per le Fiere di Bari e Verona;<br />

Driver qualitativi<br />

- Coefficiente di Propensione al servizio Wi-Fi: è risultato essere di livello<br />

medio-basso e quindi pari a circa 35%, in quanto, nonostante la forte attinenza<br />

lavorativa <strong>del</strong>la location ed un tempo utile di connessione giornaliero<br />

compreso tra 1 e 3 ore 172 , il grado di confort è bassissimo (a causa <strong>del</strong>l’assenza<br />

di spazi utili), e l’astinenza dalla connessione è media (pari ad un giorno).<br />

Ad ogni modo, a testimonianza <strong>del</strong>l’esigenza di connettività esistente in tale<br />

categoria di location, quasi tutti i poli sono dotati di sistemi di connessione<br />

alternativi (wireline) che, nel caso <strong>del</strong>la fiera di Bologna, Rimini e Bari, sono<br />

già affiancati da sistemi wireless offerti da wisp competitor (Telecom Italia per<br />

le prime due e Tin.it per la Fiera di Bari).<br />

Integrazione driver quantitativi e qualitativi<br />

- Possibili Connessioni: applicando il coefficiente di propensione al servizio<br />

Wi-Fi agli ingressi Business è risultato un Numero di possibili connessioni<br />

compreso tra circa 448.000 (Fiera di Bologna) e 108.500 (Fiera di Verona e di<br />

Bari).<br />

• Tribunali<br />

Driver quantitativi<br />

percentuale business <strong>del</strong>la Fiera di Bari (32,1%) e l’indice business Istat (ossia la percentuale di<br />

business men sulla popolazione italiana pari al 22,5%).<br />

172 Inoltre, in base ad una <strong>ricerca</strong> <strong>del</strong>l’Osservatorio Bocconi, la durata media di un evento fieristico è<br />

pari a 2-3 giorni.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


- Ingressi generici: In assenza di statistiche di riferimento, nel caso <strong>del</strong><br />

Tribunale Civile di Roma, tale dato è stato stimato mediante <strong>del</strong>le visite in<br />

loco presso lo stesso tribunale. Al contrario, per le altre location è stata seguita<br />

la seguente metodologia: è stato calcolato un coefficiente di proporzionalità tra<br />

gli ingressi generici rilevati per il Tribunale di Roma e il numero di avvocati<br />

iscritti all’albo <strong>del</strong> Consiglio <strong>del</strong>l’Ordine di Roma; tale coefficiente è stato in<br />

seguito applicato al numero di avvocati iscritti all’albo <strong>del</strong> Consiglio<br />

<strong>del</strong>l’ordine 173 degli altri tribunali presi in <strong>analisi</strong>, al fine di determinare i<br />

relativi ingressi generici.<br />

- Ingressi Business: sono stati calcolati applicando una percentuale <strong>del</strong>l’80%<br />

agli ingressi generici, percentuale stimata sulla base <strong>del</strong>le visite in loco al<br />

Tribunale Civile di Roma, durante le quali si è potuto verificare la grossa<br />

affluenza nel Tribunale Civile di Roma di avvocati e periti tecnici (architetti,<br />

ingegneri..).<br />

Driver qualitativi<br />

- Coefficiente di Propensione al servizio Wi-Fi: è risultato essere di livello<br />

medio-basso e quindi pari al 33%, in quanto, nonostante la forte attinenza<br />

lavorativa <strong>del</strong>la location e il discreto livello <strong>del</strong> tempo utile di connessione<br />

compreso tra 1 e 3 ore che evidenzia l’alta esigenza di tale tipologia di utenti<br />

all’ottimizzazione dei tempi di attesa, il livello di confort <strong>del</strong>la location<br />

indebolisce la propensione <strong>del</strong>l’utente alla connessione per la presenza di limitate<br />

aree che potrebbero risultare funzionali all’utilizzo <strong>del</strong> servizio Wi-Fi (sala<br />

avvocati, biblioteca..). Anche l’astinenza dalla connessione degli utenti <strong>del</strong>la<br />

location risulta un valore abbastanza basso, in quanto il tribunale ha un orario di<br />

apertura di mezza giornata.<br />

173 Per determinare il valore degli Ingressi Generici <strong>del</strong>le relative location, si è preso in<br />

considerazione il numero di avvocati iscritti all’albo ricavato attraverso la consultazione dei siti<br />

internet degli ordini degli avvocati dei rispettivi tribunali. Da tali ricerche è risultato che il Numero di<br />

avvocati iscritti all’albo è: per il Tribunale di Roma (16800), per il Tribunale di Milano (11000), per il<br />

Tribunale di Napoli (7035), per il Tribunale di Torino (3878), per il Tribunale di Palermo (3404), per il<br />

Tribunale di Catania (3123), per il Tribunale di Firenze (2913), per il Tribunale di Genova (2668), per<br />

il Tribunale di Bologna (2300), per il Tribunale di Messina (1896), per il Tribunale di Verona (1674).<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Occorre inoltre segnalare che solo nei Tribunali di Bologna, Milano e Roma<br />

(dove è attivo il servizio PolisWeb 174 ) sono presenti dei sistemi di connessione<br />

wireline in modalità intranet; tale elemento da un lato testimonia il basso livello<br />

di informatizzazione dei tribunali italiani, dall’altro evidenzia comunque gli sforzi<br />

cha i principali tribunali stanno effettuando in risposta ad una crescente esigenza<br />

di connessione di questa categoria di utenti.<br />

Integrazione driver quantitativi e qualitativi<br />

- Possibili Connessioni: applicando il coefficiente di propensione al servizio Wi-<br />

Fi agli Ingressi Business è risultato un Numero di possibili connessioni compreso<br />

tra circa 252400 (Tribunale di Roma) e 25100 (Tribunale di Verona).<br />

• Centri di Formazione Manageriale.<br />

Driver quantitativi<br />

- Utenti business: coincidono con il numero di partecipanti ai corsi di<br />

formazione manageriale a catalogo, organizzati da una business school in un<br />

anno; questo significa che si è deciso di escludere dal computo degli utenti<br />

target:<br />

- i partecipanti ai corsi di formazione manageriale effettuati su commessa<br />

poichè si tratta di corsi erogati al di fuori <strong>del</strong>la sede <strong>del</strong>la business school,<br />

presso le aziende che li commissionano e, quindi, i relativi partecipanti<br />

non generano traffico;<br />

- i partecipanti ai corsi post-laurea, dal momento che i neolaureati non<br />

rientrano nell’utenza target;<br />

- i partecipanti ai master, in quanto si è partiti dalla considerazione che<br />

soprattutto coloro che effettuano la formazione in periodo lavorativo<br />

hanno una forte esigenza di connessione wireless per rimanere in costante<br />

contatto con l’azienda anche durante i corsi.<br />

174 Il servizio PolisWeb è un servizio attivato dal Ministero di Giustizia, che permette al singolo<br />

avvocato la consultazione dei procedimenti civili di competenza attraverso un sistema di<br />

autenticazione <strong>del</strong>l’utente tramite smart card (Tribunale di Milano, Tribunale di Roma) o tramite user<br />

name e password (Tribunale di Bologna).<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


In base ai dati forniti dai Responsabili Marketing <strong>del</strong>le diverse business school<br />

considerate, il numero di utenti business varia da 8000 (ENI Corporate<br />

University) a circa 500 (MIP).<br />

- Ingressi Business: sono stati calcolati moltiplicando il numero di utenti<br />

business con il tempo medio di permanenza 175 ; si va dai circa 33440 ingressi<br />

business <strong>del</strong>la Sda Bocconi ai circa 1183 <strong>del</strong> MIB.<br />

Driver qualitativi<br />

- Coefficiente di Propensione al servizio Wi-Fi: i centri di formazione<br />

manageriale sono risultati la tipologia di location con gli utenti più propensi ad<br />

una connessione Wi-Fi (Coeff. di Propensione al servizio pari all’81%); questo<br />

dipende da una serie di fattori, quali:<br />

- una duratura astinenza dalla connessione dei partecipanti ai corsi che,<br />

quindi, determina una forte esigenza di connessione ad Internet per<br />

controllare la posta elettronica, tenersi in contatto con l’azienda e altro;<br />

- un tempo utile di connessione compreso tra 1 e 3 ore, dal momento che<br />

avendo a disposizione il servizio Wi-Fi, gli utenti business potrebbero<br />

connettersi non solo durante le pause (<strong>del</strong>la durata media giornaliera di<br />

2 ore) ma anche durante lo svolgimento <strong>del</strong> corso;<br />

- una forte attinenza lavorativa <strong>del</strong>la location;<br />

- un alto grado di confort (spazio utile seduto + tavolino + alimentazione<br />

elettrica) che agevola e rende più semplice la connessione wireless.<br />

Integrazione driver quantitativi e qualitativi<br />

- Possibili Connessioni: raggiungono un massimo di circa 27086 nel caso<br />

<strong>del</strong>la Sda Bocconi ma, in alcuni centri di formazione, risultano molto limitate<br />

(ad es. per il MIP se ne contano circa 958); questo succede perchè, nonostante<br />

il coefficiente di propensione al servizio Wi-Fi sia particolarmente alto, il<br />

numero di Ingressi Business è, invece, limitato.<br />

175 Tempo medio di permanenza <strong>del</strong>l’utente nella location su base annuale: è compreso tra 2 e 5 giorni<br />

e corrisponde alla durata media dei corsi di formazione manageriale a catalogo erogati da un centro di<br />

formazione.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


• Golf Club.<br />

Driver quantitativi<br />

- Ingressi business 176 : sono stati calcolati tenendo conto:<br />

- <strong>del</strong> numero medio di utenti che accedono al Golf Club nei giorni in cui<br />

non ci sono gare, distinguendo tra bassa e alta stagione e tenendo conto<br />

dei mesi (Asolo – Gennaio; Torino – Gennaio e Febbraio) o dei giorni<br />

di chiusura;<br />

- <strong>del</strong> numero medio dei partecipanti alle gare organizzate in un anno dai<br />

Golf Club, considerato separatamente dal momento che tali gare sono<br />

eventi particolari che determinano una maggiore affluenza.<br />

Ora, in base ai dati raccolti, gli Ingressi business dei Golf Club analizzati sono<br />

compresi tra un massimo di circa 49865 (Golf Club Olgiata – Roma) e un<br />

minimo di circa 23100 (Parco di Roma Golf Club).<br />

Driver qualitativi<br />

- Coefficiente di Propensione al servizio Wi-Fi: : le persone che frequentano i<br />

Golf Club per giocare a golf o per passare il proprio tempo libero nella Club<br />

House presentano un Coeff. di propensione alla connessione Wi-Fi medio-<br />

basso, ossia pari al 34%, in quanto:<br />

- l’astinenza dalla connessione degli utenti risulta breve (dal momento<br />

che il tempo di permanenza 177 giornaliero di un socio nella location è<br />

pari in media a 4 ore, corrispondente al tempo necessario per svolgere<br />

176 In base alle interviste effettuate ai Direttori dei Golf Club analizzati, è emerso che i frequentatori<br />

dei golf club sono principalmente liberi professionisti, manager e utenti rientranti nel target di<br />

Vodafone; di conseguenza, si è fissata l’ipotesi di base che gli ingressi generici dei Golf Club<br />

coincidano con gli ingressi business.<br />

177 Fonte: interviste effettuate in loco ai Direttori dei Golf Club e ad alcuni giocatori. Inoltre, durante<br />

tali interviste è emerso anche che, nella maggior parte dei casi, un socio frequenta il club mediamente<br />

2 volte a settimana (tranne ad Agosto, mese in cui la frequenza scende a 1 volta a settimana). Un caso a<br />

parte è costituito dal Golf Club Parco dei Medici: si tratta di un club che si trova in una posizione<br />

strategica: oltre ad essere vicino all’aeroporto e allo Sheraton Hotel, è situato in una zona dove hanno<br />

sede molte società (Telecom, Wind, etc.): di conseguenza, in alta stagione (Febbraio - Giugno) i soci,<br />

molti dei quali sono i manager di tali società, frequentano il club quasi ogni giorno (5 volte a<br />

settimana), nelle pause pranzo.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


l’intero percorso di gioco) e ciò indebolisce un’eventuale esigenza di<br />

accesso alla rete;<br />

- il tempo utile di connessione è limitato e può realisticamente essere<br />

compreso tra 20 minuti e al massimo un’ora;<br />

- l’attinenza lavorativa dei Golf Club è bassa, visto che lo svago nel<br />

tempo libero è il motivo principale per il quale tale tipologia di location<br />

è frequentata.<br />

Bisogna, però, evidenziare l’alto grado di confort offerto dai Golf Club (spazio<br />

utile seduto, tavolino, alimentazione elettrica, extra confort) che agevola<br />

l’utilizzo <strong>del</strong> Wi-Fi e soprattutto il fatto che quasi tutti i club sono dotati di<br />

sistemi di connessione wireline, a testimonianza <strong>del</strong>l’esistenza di un’esigenza<br />

di connettività dei soci che potrebbe essere soddisfatta in pieno<br />

dall’implementazione <strong>del</strong> Wi-Fi. Inoltre, non è da sottovalutare la forte<br />

visibilità dei Golf Club e, quindi, il forte ritorno di immagine che potrebbe<br />

avere Vodafone dalla creazione di Hot Spot in tale tipologia di location.<br />

Integrazione driver quantitativi e qualitativi<br />

- Possibili Connessioni: risultano comprese tra un minimo di 7739<br />

• Circoli e Club.<br />

(Parco di Roma Golf Club) ed un massimo di 16705 (Golf Club<br />

Olgiata); tali numeri alquanto limitati sono il risultato di un coefficiente<br />

di propensione al servizio Wi-Fi abbastanza basso.<br />

Driver quantitativi<br />

- Ingressi business 178 : corrispondono al numero di volte in cui i soci<br />

accedono ai Circoli e Club sportivi nell’arco di un anno, tenendo conto <strong>del</strong><br />

picco di affluenza che si registra nei fine settimana e, di contro, <strong>del</strong>la bassa<br />

affluenza (ridotta a circa il 20%) che caratterizza il mese di Agosto; a<br />

178<br />

Anche in questo caso, come abbiamo visto per i Golf Club e come noteremo per gli Yacht Club, si è<br />

partiti dall’ipotesi di base che gli ingressi generici e quelli business coincidano.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


proposito dei circoli analizzati, si contano circa 55830 ingressi business per il<br />

Circolo Canottieri Roma 179 e circa 34430 ingressi business 180 per Circolo<br />

Ippico Olgiata.<br />

Driver qualitativi<br />

- Coefficiente di Propensione al servizio Wi-Fi: : come per i Golf Club, i<br />

Circoli e Club sportivi hanno un coefficiente di propensione al servizio Wi-Fi<br />

medio-basso, ossia pari al 34%.<br />

Integrazione driver quantitativi e qualitativi<br />

- Possibili Connessioni: combinando gli ingressi business e il coefficiente di<br />

propensione al servizio Wi-Fi, è emerso un numero di connessioni pari a circa<br />

11534 per il Riding Club Olgiata ed a 18703 per il Circolo Canottieri Roma.<br />

• Yacht Club.<br />

Driver quantitativi<br />

- Ingressi business 181 : corrispondono al numero di volte in cui i soci<br />

accedono allo Yacht club nell’arco di un anno; dato che la vela è uno sport<br />

strettamente legato alle stagioni, è stata tenuta in considerazione la differente<br />

affluenza esistente in inverno e in estate e, nell’arco di una settimana, la<br />

differente affluenza esistente nel fine settimana e negli altri giorni <strong>del</strong>la<br />

settimana 182 ; tale elaborazione ha evidenziato un numero di ingressi business<br />

che oscilla fra un massimo di 17460 <strong>del</strong>lo Yacht Club Santo Stefano e un<br />

minimo di 14455 per il Circolo Velico Fiumicino.<br />

179 Gli ingressi annuali <strong>del</strong> Circolo Canottieri Roma sono stati comunicati dal Direttore <strong>del</strong> circolo.<br />

180 Si tratta di un’informazione data dal Direttore <strong>del</strong> Riding Club Olgiata.<br />

181 Anche in questo caso, come abbiamo visto per i Golf Club e per i Circoli e Club, si è partiti<br />

dall’ipotesi di base che gli ingressi generici e quelli business coincidano.<br />

182 Tenendo conto <strong>del</strong>la frequenza con cui un socio frequenta il club nell’arco <strong>del</strong>la settimana, è emerso<br />

che in Alta stagione (Luglio e Agosto) i soci sono soliti frequentare il club ogni giorno, mentre nel<br />

resto <strong>del</strong>l’anno la frequenza è molto più bassa (circa una volta a settimana). Fonte: interviste<br />

telefoniche ai Direttori degli Yacht Club considerati.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Driver qualitativi<br />

- Coefficiente di Propensione al servizio Wi-Fi: : gli Yacht Club, essendo una<br />

tipologia di location molto simile a quella dei Golf Club e dei Circoli e Club<br />

sportivi, hanno un coefficiente di propensione al servizio Wi-Fi uguale a<br />

quello di tali categorie (ossia pari al 34%).<br />

Integrazione driver quantitativi e qualitativi<br />

- Possibili Connessioni: sono risultate oscillanti fra un massimo di 5849 per<br />

lo Yacht Club Santo Stefano e un minimo di 4842 per il Circolo Velico<br />

Fiumicino. Tali valori così ridotti sono dovuti soprattutto al numero limitato di<br />

ingressi business. Una considerazione ulteriore che aumenta però l’appetibilità<br />

degli Yacht Club, è che bisogna tener conto <strong>del</strong> fatto che potrebbero usufruire<br />

<strong>del</strong>la copertura Wi-Fi anche coloro che, pur non facendo parte <strong>del</strong> Club,<br />

transitano nel porto turistico.<br />

• Stadi e Autodromi.<br />

Driver quantitativi<br />

- Ingressi generici: nel caso degli Stadi, gli ingressi generici sono rappresentati<br />

dal numero di biglietti venduti su base annuale per la Tribuna d'onore, la<br />

Tribuna Stampa e per le altre aree particolari <strong>del</strong>la Tribuna (Ospitalità,<br />

Business, Sponsor) e sono pari a 53000 183 per l’Olimpico e a circa 132000 per<br />

San Siro; invece, nel caso degli Autodromi, gli ingressi generici corrispondono<br />

ai biglietti venduti in occasione <strong>del</strong>le gare organizzate in tali location nell’arco<br />

di un anno ed oscillano tra i 310000 per l’autodromo di Monza e 180000 per<br />

quello di Mugello.<br />

- Ingressi Business: negli Stadi, indicano i soli ingressi nella Tribuna<br />

d’Onore e nelle aree particolari e vanno dai 33000 <strong>del</strong>l’Olimpico ai 121000 di<br />

San Siro. Per quanto riguarda l’Autodromo di Monza, essi individuano il 30%<br />

degli ingressi generici <strong>del</strong> Gran Premio di Formula 1 e il 10% degli ingressi<br />

183<br />

Dato fornito dall’Ufficio Stampa <strong>del</strong> CONI.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


generici <strong>del</strong>le altre manifestazioni 184 e sono pari a circa 41500; quanto agli altri<br />

autodromi, tali ingressi sono stati calcolati, applicando agli ingressi generici<br />

una percentuale <strong>del</strong> 10% 185 e ottenendo in questo modo un valore pari a 18000<br />

per il Mugello e a circa 30000 per Imola.<br />

Driver qualitativi<br />

- Coefficiente di Propensione al servizio Wi-Fi: gli utenti di Stadi ed<br />

Autodromi presentano una propensione alla connessione Wi-Fi alquanto bassa<br />

(pari a 18% 186 ) dal momento che:<br />

- il tempo utile di connessione è limitato (compreso tra 20 minuti e<br />

un’ora) in quanto si tratta di location con pochi tempi “morti” visto che<br />

gli utenti le frequentano per assistere alle partite (Stadi) o alle gare<br />

(Autodromi);<br />

- l’attinenza lavorativa di tali categorie è scarsa, essendo location legate<br />

al tempo libero degli utenti;<br />

- il grado di confort è minimo consistendo in uno spazio utile seduto<br />

(Tribune).<br />

Alcuni fattori favorevoli all’introduzione <strong>del</strong> Wi-Fi in Stadi ed Audromi sono<br />

rappresentati comunque dalla forte visibilità di tali categorie, in cui vengono<br />

organizzati eventi di rilevanza nazionale ed internazionale, e la presenza di<br />

diversi sistemi di connessione sia negli Stadi (wireline a San Siro 187 e wireless<br />

all’Olimpico 188 ) sia negli Autodromi (wireline a Monza e Mugello e sia<br />

184<br />

Le percentuali business utilizzate sono state fornite dall’Ufficio Comunicazione e Immagine<br />

<strong>del</strong>l’Autodromo di Monza.<br />

185<br />

Per gli Autodromi di Imola e <strong>del</strong> Mugello, al fine di calcolare gli ingressi business, è stata applicata<br />

agli ingressi generici una percentuale business <strong>del</strong> 10%, pari a quella utilizzata per l’autodromo di<br />

Monza.<br />

186<br />

Il Coeff. <strong>del</strong> 18% è stato calcolato come media <strong>del</strong> coeff. di propensione al servizio wi-fi stimato<br />

per gli Stadi (16%) e per gli Autodromi (20%) che si differenziano solo per la variabile relativa<br />

all’astinenza dalla connessione che risulta di mezza giornata per gli Stadi e di una giornata intera per<br />

gli Autodromi.<br />

187<br />

A San Siro, Albacom ha introdotto un cablaggio telematico strutturato attraverso una rete locale<br />

LAN per la trasmissione dati e per i servizi di fonia, che collega 200 postazioni, dislocate all'interno<br />

<strong>del</strong>la Sala stampa, <strong>del</strong>la Tribuna stampa e <strong>del</strong> Centro TV.<br />

188<br />

Nello Stadio Olimpico, Telecom Italia ha creato una wi-fi area nella Sala Stampa, nella Tribuna<br />

Stampa, nella Tribuna Autorità, nelle Tribune d'Onore destra e sinistra, e nella Sala interviste TV.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


wireline che wireless a Misano Adriatico 189 ) che evidenzia l’esistenza di una<br />

esigenza di connessione dei relativi utenti.<br />

Integrazione driver quantitativi e qualitativi<br />

- Possibili Connessioni: il coefficiente di propensione al servizio Wi-Fi molto<br />

basso determina un numero di connessioni annuali poco significativo che va<br />

da circa 5100 (Olimpico) a 18790 (San Siro) per gli Stadi e da circa 3500<br />

(Mugello) a 8100 (Monza) per gli Autodromi.<br />

• Crociere.<br />

Driver quantitativi<br />

- Ingressi generici: Sono stati determinati prendendo in <strong>analisi</strong> come case<br />

study significativo “Costa Crociere” e sono risultati, sulla base di interviste<br />

telefoniche, essere pari a circa 480000 per ogni nave (le navi di Costa Crociere<br />

sono attualmente 9) su base annuale.<br />

- Ingressi Business: In assenza di statistiche di riferimento, tale valore è stato<br />

stimato moltiplicando gli ingressi generici per l’indice business Istat (ossia la<br />

percentuale di business men sulla popolazione italiana pari al 22,5%)<br />

ottenendo un valore pari all’incirca a 108000 ingressi business in un anno.<br />

Driver qualitativi<br />

- Coefficiente di Propensione al servizio Wi-Fi: Gli utenti di Costa Crociere<br />

presentano una propensione alla connessione Wi-Fi abbastanza elevata (pari<br />

al 68%) dal momento che:<br />

189<br />

L’Autodromo di Misano Adriatico non è stato analizzato a causa <strong>del</strong>la difficoltà nel reperimento dei<br />

dati ai fini <strong>del</strong>l’<strong>analisi</strong> quantitativa.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


- risulta un’astinenza dalla connessione duratura, ossia pari ad 1<br />

settimana (essendo questo il tempo medio di permanenza <strong>del</strong>l’utente<br />

sulla nave da crociera in un anno);<br />

- il grado di confort è elevatissimo per la presenza, nella location, di<br />

numerosi spazi utili e salottini che potrebbero risultare funzionali<br />

all’utilizzo <strong>del</strong> servizio Wi-Fi (spazio utile seduto con tavolino,<br />

alimentazione elettrica e riservatezza)<br />

Al contrario, gli elementi che indeboliscono la propensione <strong>del</strong>l’utente alla<br />

connessione, risultano in particolare:<br />

- il tempo utile di connessione, che è stato considerato abbastanza basso<br />

e compreso tra 20 minuti e 1 ora ,in quanto, all’interno di una giornata,<br />

il tempo che l’utente trascorre in questa particolare tipologia di location<br />

verrà utilizzato soprattutto per lo svago e il divertimento, attività che<br />

riducono il tempo che egli dedicherà alla connessione a internet in<br />

modalità wireless;<br />

- la scarsa attinenza lavorativa <strong>del</strong>la location, in quanto l’utente sulla<br />

nave da Crociera è in vacanza e ciò influenzerà negativamente la<br />

probabilità che costui porti con sè la strumentazione necessaria oppure<br />

che dedichi, all’interno di una giornata, molto tempo alla connessione a<br />

internet.<br />

Inoltre, il problema più importante che riduce l’importanza di questa categoria,<br />

almeno nel breve termine, ai fini <strong>del</strong>la nostra <strong>analisi</strong>, è rappresentato dall’<br />

esistenza di barriere tecnologiche per l’implementazione di un sistema di<br />

connessione in modalità wireless, non essendo la tecnologia utile, ancora in<br />

esercizio in Italia .<br />

Integrazione driver quantitativi e qualitativi<br />

- Possibili Connessioni: moltiplicando il coefficiente di propensione al<br />

servizio Wi-Fi per gli Ingressi Business, abbiamo potuto stimare un Numero di<br />

possibili connessioni che risulta pari a circa 73000; tale valore risulta<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


comunque abbastanza elevato in quanto favorevolmente influenzato dall’alto<br />

valore <strong>del</strong> coefficiente di propensione al servizio Wi-Fi.<br />

• Uffici Postali.<br />

Driver quantitativi<br />

- Ingressi generici: Sono stati determinati moltiplicando l’utenza media<br />

giornaliera <strong>del</strong>l’ufficio postale preso in esame per il numero di giorni utili<br />

(ossia il numero di giorni, su base annua, in cui è possibile accedere alla<br />

location e quindi utilizzare il servizio 190 ). Tale valore ,così ottenuto su base<br />

annua, risulta quindi oscillare tra un minimo di 226000 ingressi per l’ufficio<br />

postale di Milano Isola ed un massimo di 545000 ingressi per l’ufficio postale<br />

di Milano Centro.<br />

- Ingressi Business: In assenza di statistiche di riferimento, tale valore è stato<br />

stimato moltiplicando gli ingressi generici per l’indice business Istat (ossia la<br />

percentuale di business men sulla popolazione italiana pari al 22,5%)<br />

definendo quindi un minimo di circa 50800 ingressi business per l’ufficio<br />

postale di Milano Isola ed un massimo di circa 122500 ingressi business per<br />

l’ufficio postale di Milano Centro.<br />

Driver qualitativi<br />

- Coefficiente di Propensione al servizio Wi-Fi: è risultato essere il più basso<br />

in assoluto e pari a circa il 10%, in quanto tutte le variabili considerate<br />

determinano una scarsa incidenza sulla propensione <strong>del</strong>l’utente a connettersi<br />

al servizio wifi. Infatti risulta:<br />

- un tempo di astinenza <strong>del</strong>l’utente dalla connessione abbastanza breve<br />

e pari precisamente a mezza giornata;<br />

- un tempo utile di connessione estremamente ridotto (fino a 20 minuti);<br />

- un basso livello di confort determinato da una logistica di costituzione<br />

“essenziale” (presenza di spazi utili attrezzati solo con <strong>del</strong>le sedie);<br />

190 Il Numero di giorni utili per gli uffici postali risulta essere di 267 giorni in un anno, dato calcolato<br />

sottrendo a 365 giorni tutte le Domeniche e i Sabati presenti in un anno (circa 75 giorni) e i giorni<br />

festivi (circa 23).<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


- infine la location presenta una bassa attinenza con l’attività lavorativa<br />

<strong>del</strong>l’utente ed, attualmente, nessun ufficio postale offre agli utenti<br />

visitatori un sistema di connessione ad internet, dato quest’ultimo, che<br />

evidenzia una scarsa richiesta di connessione da parte degli utenti<br />

visitatori.<br />

Integrazione driver quantitativi e qualitativi<br />

- Possibili Connessioni: applicando il coefficiente di propensione al servizio<br />

Wi-Fi agli Ingressi Business è stato determinato un Numero di possibili<br />

connessioni molto basso e compreso tra circa 12250 per l’ufficio postale di<br />

Milano Centro e 5083 per l’ufficio postale di Milano Isola.<br />

• Ospedali.<br />

Driver quantitativi<br />

- Ingressi generici: Sono stati determinati prendendo in considerazione i dati<br />

inerenti i ricoveri ordinari, le prestazioni in Day Hospital e le visite<br />

ambulatoriali , considerati su base annuale, per i diversi ospedali in esame.<br />

Tali dati sono stati ottenuti per il Policlinico Gemelli, attraverso interviste<br />

telefoniche dirette (es: ufficio spedalità per il Policlinico Gemelli), e stimato<br />

esser pari a circa 456000 ingressi, invece per il Policlinico Umberto I di Roma<br />

sono stati ricavati attraverso la consultazione <strong>del</strong> sito internet <strong>del</strong>l’ospedale<br />

risultando pari a 1080000 ingressi.<br />

- Ingressi Business: In assenza di statistiche di riferimento, tale dato è stato<br />

stimato moltiplicando gli ingressi generici per l’indice business Istat (ossia la<br />

percentuale di business men sulla popolazione italiana pari al 22,5%)<br />

definendo quindi un minimo di 102650 ingressi business per il Policlinico<br />

Gemelli di Roma e un massimo di 243000 ingressi business per il Policlinico<br />

Umberto I di Roma.<br />

Driver qualitativi<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


- Coefficiente di Propensione al servizio Wi-Fi: è risultato essere di medio<br />

livello e quindi pari al 55%. Tale valore risulta dalla combinazione di diversi<br />

fattori:<br />

- l’alto livello <strong>del</strong>l’astinenza dalla connessione che risulta esser pari a 2<br />

giorni, determinando, dunque, una discreta esigenza di connessione da<br />

parte <strong>del</strong>l’utente nel’arco di tempo durante il quale si trova all’interno<br />

<strong>del</strong>la location;<br />

- il discreto livello <strong>del</strong> tempo utile di connessione compreso tra 1 e 3 ore;<br />

- l’alto livello di confort <strong>del</strong>la location .<br />

- Il contributo positivo <strong>del</strong>le precedenti variabili risulta però indebolito<br />

dall’assenza di una reale attinenza fra la location e l’attività lavorativa<br />

<strong>del</strong>l’utente, diminuendo così la probabilità che costui abbia con sè la<br />

strumentazione necessaria per l’utilizzo <strong>del</strong> servizio WiFi.<br />

Integrazione driver quantitativi e qualitativi<br />

- Possibili Connessioni: applicando il coefficiente di propensione al servizio<br />

Wi-Fi agli Ingressi Business è risultato un numero di possibili connessioni<br />

compreso tra circa 56460 (Policlinico Gemelli di Roma) e 133650 (Policlinico<br />

Umberto I di Roma).<br />

• Treni.<br />

Driver quantitativi<br />

- Ingressi generici: sono rappresentati dal numero di biglietti venduti per le<br />

linee Eurostar Milano-Roma e Milano-Venezia 191 su base annuale; essi sono<br />

pari a più di 8000000 per la tratta Milano-Roma e a circa 520000 per quella<br />

Milano-Venezia 192 .<br />

- Ingressi Business: avendo a disposizione per entrambe le tratte Eurostar la<br />

segmentazione dei passeggeri per professione, considerando le percentuali<br />

191<br />

Si tratta <strong>del</strong>le due linee Eurostar selezionate in quanto caratterizzate da una maggiore affluenza<br />

business.<br />

192<br />

Tali dati sono stati forniti da Trenitalia - Divisione Passeggeri.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


elative ad imprenditori, liberi professionisti, commercianti, rappresentanti,<br />

lavoratori autonomi, dirigenti e quadri, si evidenzia come la tratta Milano-<br />

Roma risulta frequentata da quasi tre milioni di utenti target (ossia il 35,6% <strong>del</strong><br />

totale) e la tratta Milano-Venezia da circa 200897 utenti target (ossia il 38,7%<br />

rispetto al totale) 193 .<br />

Driver qualitativi<br />

- Coefficiente di Propensione al servizio Wi-Fi: : i treni costituiscono una<br />

<strong>del</strong>le categorie di location migliori per l’implementazione <strong>del</strong> Wi-Fi (Coeff. di<br />

propensione pari in media al 53%) visti l’alto livello di confort offerto (i<br />

viaggiatori degli Eurostar possono usufruire di uno spazio utile seduto +<br />

tavolino + alimentazione elettrica) e soprattutto il lungo arco di tempo utile di<br />

connessione a disposizione compreso tra 3 e 5 ore per la linea Milano – Roma<br />

e tra 1 e 3 ore per la linea Milano - Venezia 194 .<br />

Il problema principale è, però, legato alle barriere tecnologiche esistenti ad<br />

un’introduzione immediata <strong>del</strong> Wi-Fi sui treni. Ad oggi il servizio Wi-Fi sui<br />

treni è già attivo solo negli USA e in Canada ed è in fase di sperimentazione in<br />

Francia (sui TGV <strong>del</strong>la SNCF) e in Inghilterra. Per quanto riguarda la<br />

situazione italiana, il 22 Ottobre 2003, è stata presentata a Genova la prima<br />

carrozza sperimentale dotata di accesso Wi-Fi ad Internet, in occasione <strong>del</strong><br />

Festival <strong>del</strong>la Scienza (dal 23 ottobre al 3 novembre 2003); durante tutto il<br />

2004 sono poi state effettuate le sperimentazioni. Trenitalia prevede di offrire<br />

il servizio Wi-Fi per il grande pubblico in partnership con Alenia Spazio (che<br />

si occupa <strong>del</strong>la tecnologia satellitare per la connessione) a partire da fine 2005:<br />

secondo le previsioni di Trenitalia, i nuovi treni saranno sulla linea Roma -<br />

Napoli, per poi arrivare sulla Roma - Firenze - Bologna - Milano e sulla<br />

Milano - Venezia, su cento carrozze Eurostar; in un secondo momento, il Wi-<br />

193 La segmentazione dei viaggiatori degli Eurostar Milano – Roma e Milano – Venezia è stata messa a<br />

disposizione da Trenitalia – Divisione Passeggeri.<br />

194 Il tempo utile di connessione può essere assimilato alla durata <strong>del</strong> viaggio in treno, pari a 4 ore e 30<br />

minuti nel caso di Milano – Roma e a 2 ore e 43 minuti nel caso di Milano – Venezia.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Fi arriverà anche in 130 convogli Intercity fino a coprire, entro il 2006, 250<br />

treni in tutto.<br />

Integrazione driver quantitativi e qualitativi<br />

- Possibili Connessioni: sono state calcolate circa 1763876 possibili<br />

connessioni per l’Eurostar Milano-Roma e circa 90404 possibili connessioni<br />

per la linea Milano-Venezia; tale divario tra le due tratte è spiegato non solo<br />

dal maggior numero di ingressi business <strong>del</strong>l’Eurostar Milano-Roma ma anche<br />

dal fatto che quest’ultimo presenta anche un coefficiente di propensione al<br />

servizio Wi-Fi più elevato dovuto al maggior tempo utile di connessione a<br />

disposizione dei passeggeri.<br />

• Traghetti.<br />

Driver quantitativi<br />

- Ingressi generici: Sono stati determinati prendendo in <strong>analisi</strong> la categoria<br />

Grandi Navi Veloci e sono risultati, sulla base di interviste telefoniche, essere<br />

pari a 1193000 su base annuale.<br />

- Ingressi Business: In assenza di statistiche di riferimento, tale valore è stato<br />

stimato moltiplicando gli ingressi generici per l’indice business Istat (ossia la<br />

percentuale di business men sulla popolazione italiana pari al 22,5%)<br />

ottenendo un valore pari all’incirca a 270000 ingressi business in un anno.<br />

Driver qualitativi<br />

- Coefficiente di Propensione al servizio Wi-Fi: Gli utenti di Grandi Navi<br />

Veloci presentano una media propensione alla connessione Wi-Fi, ossia pari<br />

al 50%, dal momento che:<br />

- l’astinenza alla connessione è media ossia pari ad 1 giorno (essendo<br />

questo il tempo medio di permanenza <strong>del</strong>l’utente sul traghetto 195 );<br />

- il tempo utile di connessione è, di conseguenza, abbastanza elevato<br />

(compreso tra 3 e 5 ore);<br />

195<br />

Tale valore è stato definito prendendo, come riferimento, la durata media giornaliera <strong>del</strong>le principali<br />

tratte italiane (per la Sardegna e la Sicilia).<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


- anche il grado di confort è discreto per la presenza, nella location, di<br />

diversi spazi utili funzionali all’utilizzo <strong>del</strong> servizio WiFi (spazio utile<br />

seduto con tavolino);<br />

- Il fattore che indebolisce il valore <strong>del</strong> coefficiente di propensione al<br />

servizio Wi-Fi è rappresentato dalla scarsa attinenza lavorativa di tale<br />

categoria , essendo una tipologia di location legata al tempo libero degli<br />

utenti.<br />

Inoltre, il problema più importante che riduce l’importanza di questa categoria,<br />

ai fini <strong>del</strong>la nostra <strong>analisi</strong>, è rappresentato dall’esistenza di barriere<br />

tecnologiche (almeno nel breve termine) per l’implementazione di un sistema<br />

di connessione in modalità wireless .<br />

Integrazione driver quantitativi e qualitativi<br />

- Possibili Connessioni: applicando il coefficiente di propensione al servizio<br />

Wi-Fi agli Ingressi Business abbiamo potuto stimare un Numero di possibili<br />

connessioni pari a circa 130200.<br />

• Stazioni Ferroviarie.<br />

Driver quantitativi<br />

- Ingressi generici: coincidono con il numero di persone che, nell’arco di un<br />

anno, accedono alla stazione per prendere il treno o per fare shopping ed<br />

usufruire dei servizi offerti; nella stazione Termini-Roma si registra un flusso<br />

di presenze che ammonta a 170 milioni transiti annuali (di cui il 66% è<br />

rappresentato da viaggiatori) 196 , mentre nel caso di Milano Centrale, gli<br />

ingressi generici annuali raggiungono i 120 milioni (il cui 75% è costituito da<br />

viaggiatori) 197 .<br />

- Ingressi Business: sono stati calcolati utilizzando la distribuzione, in<br />

funzione <strong>del</strong>la condizione occupazionale, realizzata da Grandi Stazioni per<br />

196<br />

Cfr, romatermini.it<br />

197<br />

Cfr. grandistazioni.it/milano<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


l’utenza di Roma Termini. In base a tali dati il 10% dei frequentatori di<br />

Termini sono imprenditori o liberi professionisti e circa il 5% sono dirigenti e<br />

commercianti 198 ; applicando tali percentuali agli ingressi generici <strong>del</strong>le due<br />

stazioni considerate, sono risultati 25500000 ingressi business per Roma<br />

Termini ,18000000 per Milano Centrale 199 fino ad arrivare ad un minimo di<br />

4650000 per la stazione di Venezia-Mestre.<br />

Driver qualitativi<br />

- Coefficiente di Propensione al servizio Wi-Fi: le persone che frequentano le<br />

stazioni ferroviarie (viaggiatori e non) hanno una propensione alla connessione<br />

Wi-Fi abbastanza bassa, ossia pari al 24%, in quanto:<br />

- l’astinenza dalla connessione degli utenti risulta breve e ciò riduce la<br />

probabilità che l’utente senta l’esigenza di connettersi ad Internet;<br />

- il tempo utile di connessione è limitato (tra 20 minuti e un’ora) visto il<br />

ridotto tempo di permanenza medio degli utenti nella location 200 ;<br />

- il basso grado di confort (spazio utile seduto).<br />

Integrazione driver quantitativi e qualitativi<br />

- Possibili Connessioni: nonostante l’elevato numero di ingressi business,<br />

l’applicazione di un basso coefficiente di propensione al servizio porta il<br />

numero di possibili connessioni a circa 5992500 per la Stazione di Roma<br />

Termini, a circa 4230000 per Milano Centrale, fino ad un minimo di circa<br />

1092750 per la Stazione ferroviaria di Venezia-Mestre.<br />

• Stazioni di Servizio.<br />

Driver quantitativi<br />

198 Cfr. romatermini.it<br />

199 La segmentazione per professione <strong>del</strong>l’utenza di Roma Termini è stata applicata anche all’utenza di<br />

Milano Centrale, non avendo a disposizione per quest’ultima stazione una segmentazione specifica.<br />

200 Per stimare il Tempo utile di connessione è stato preso in considerazione il tempo medio di<br />

permanenza in stazione riportato da Grandi Stazioni per i frequentatori di Roma Termini, pari a un’ora.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


- Ingressi generici: Sono stati determinati moltiplicando l’utenza media<br />

giornaliera <strong>del</strong>la stazione di servizio in esame per il numero di giorni utili 201 .<br />

Tale valore,così ottenuto su base annua, risulta quindi oscillare tra un minimo<br />

di 2738000 ingressi (Stazione di servizio Autogrill La macchia Est Napoli –<br />

Roma) ed un massimo di 5475000 ingressi (Stazione di servizio Autogrill<br />

Agip: Arda Milano – Bologna).<br />

- Ingressi Business: In assenza di statistiche di riferimento, tale valore è stato<br />

stimato moltiplicando gli ingressi generici per l’indice business Istat (ossia la<br />

percentuale di business men sulla popolazione italiana pari al 22,5%)<br />

definendo quindi un minimo di 616000 ingressi business per la Stazione di<br />

servizio Autogrill La macchia Est Napoli-Roma , e un massimo di circa<br />

1240000 ingressi business per la Stazione di servizio Autogrill Agip: Arda<br />

Milano-Bologna.<br />

Driver qualitativi<br />

- Coefficiente di Propensione al servizio Wi-Fi: è risultato essere di livello<br />

molto basso e quindi pari al 18%, in quanto, presenta:<br />

- un tempo di astinenza dalla connessione breve ed in particolare di<br />

mezza giornata;<br />

- un tempo utile di connessione molto breve, ossia fino a 20 minuti.<br />

- una bassa attinenza lavorativa <strong>del</strong>la location, anche se tale tipologia di<br />

location viene utilizzata da molti business men in mobilità come area di<br />

transito (sono stati infatti presi in considerazione nel nostro studio gli<br />

Autogrill più importanti d’Italia che risultano esser situati sulla rete<br />

autostradale di collegamento fra le città italiane sedi dei maggiori poli<br />

industriali, come ad esempio Roma e Milano);<br />

- l’unico elemento che invece rafforza la propensione <strong>del</strong>l’utente alla<br />

connessione wireless è rappresentato dal buon livello di confort <strong>del</strong>la<br />

201 Il Numero di giorni utili rappresenta il numero di giorni, su base annua, in cui è possibile accedere<br />

alla location e quindi utilizzare il servizio, che per le stazioni di servizio risulta essere pari a 365 giorni<br />

in un anno.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


categoria, fornita di diversi spazi utili all’utilizzo <strong>del</strong> servizio WiFi<br />

(spazi utili con sedia e tavolino).<br />

Da segnalare, inoltre, esclusivamente per la Stazione di servizio Autogrill<br />

Agip:Arda Milano-Bologna, la presenza di un sistema di connessione Wi-Fi<br />

attivato da Telecom Italia.<br />

Integrazione driver quantitativi e qualitativi<br />

- Possibili Connessioni applicando il coefficiente di propensione al servizio<br />

Wi-Fi agli Ingressi Business si è ottenuto un Numero di possibili connessioni<br />

compreso tra circa 110869 (Stazione di servizio Autogrill La macchia Est<br />

Napoli-Roma) e 221738 (Stazione di servizio Autogrill Agip: Arda Milano-<br />

Bologna).<br />

• Centri Commerciali e Mega Store.<br />

Driver quantitativi<br />

- Ingressi generici: per i Centri Commerciali analizzati, tali ingressi sono stati<br />

forniti dai rispettivi Direttori e corrispondono al numero di persone che<br />

accedono a tali location nell’arco di un anno. Dall’<strong>analisi</strong>, è emersa una forte<br />

affluenza testimoniata dai circa 14000000 ingressi generici nel caso dei centri<br />

“I Gigli” e “Le Gru” e dai quasi 5500000 nel caso <strong>del</strong>l’Iper Coop di Bonola<br />

Milano; a proposito <strong>del</strong>l’Ikea - Roma (location appartenente alla categoria dei<br />

Mega Store), invece, gli ingressi generici risultano pari a 3300000 202 .<br />

- Ingressi Business: nel caso de “I Gigli”, la segmentazione <strong>del</strong>la clientela e,<br />

quindi, la percentuale business pari al 10% <strong>del</strong>l’utenza, ci è stata fornita<br />

direttamente dal Direttore; la stessa percentuale è stata applicata agli ingressi<br />

generici <strong>del</strong>le altre location, non avendo a disposizione dati specifici; di<br />

conseguenza, gli ingressi business dei centri commerciali sono risultati<br />

202<br />

Il dato sugli Ingressi Generici <strong>del</strong>l’Ikea – Roma è stato fornito dal Responsabile Pubbliche<br />

Relazioni Sala stampa.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


compresi tra circa 1400000 (per “I Gigli” e “Le Gru”) e 540000 (per l’Iper<br />

Coop di Bonola Milano), mentre quelli di Ikea-Roma sono pari a 330000.<br />

Driver qualitativi<br />

- Coefficiente di Propensione al servizio Wi-Fi: : la propensione alla<br />

connessione dei clienti dei Centri Commerciali e/o dei Mega Store è molto<br />

bassa, ossia pari al 12%. Questo valore è la risultante di una serie di fattori:<br />

- l’astinenza dalla connessione è minima (1 ora);<br />

- il tempo utile di connessione arriva fino ad un massimo di 20 minuti 203 ;<br />

- l’attinenza lavorativa di tali location è molto bassa.<br />

In effetti, l’introduzione <strong>del</strong> Wi-Fi in tale tipologia di location risponderebbe<br />

ad una strategia più orientata ad un’utenza consumer che ad un’utenza<br />

business. La categoria è stata comunque presa in <strong>analisi</strong> per la grossa affluenza<br />

che presenta, inoltre molti utenti business potrebbero recarsi in tali location<br />

durante la pausa pranzo nel caso il centro commerciale si trovi vicino la loro<br />

azienda o posizionato lungo il loro tragitto stradale.<br />

Integrazione driver quantitativi e qualitativi<br />

- Possibili Connessioni dato il bassissimo coefficiente di propensione al<br />

servizio Wi-Fi, anche se il numero di ingressi business di tale categoria di<br />

location è consistente, il numero di Possibili Connessioni non risulta molto<br />

elevato, in quanto compreso tra 168000 (“Le Gru”) e 65000 (Iper Coop di<br />

Bonola Milano) per i Centri Commerciali, e pari a quasi 40000 connessioni<br />

per Ikea - Roma.<br />

• Gran Bar e Cafè.<br />

203 Per stimare il Tempo utile di connessione è stato considerato il tempo di permanenza giornaliero di<br />

un utente in tali location; infatti, coloro che si recano nei Centri Commerciali, vi rimangono in media<br />

un’ora e 40 minuti (il dato è stato fornito dal Direttore de “I Gigli”, Firenze) ; l’Ikea registra, invece,<br />

un tempo medio di permanenza dei propri clienti più lungo, ossia pari a due/tre ore.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Per questa categoria di location abbiamo preso in considerazione un unico<br />

caso a causa <strong>del</strong>la difficoltà nel reperimento dati verso queste strutture.<br />

Inoltre, una serie di interviste verso alcuni opinion leader (manager, dirigenti..)<br />

hanno evidenziato il fatto che i maggiori caffè di carattere “business”,<br />

utilizzati ad esempio per incontri d’affari e colazioni di lavoro si trovano<br />

soprattutto nei grandi alberghi e quindi sono stati da noi tralasciati in quanto<br />

gli Hotel rappresentano per Vodafone una categoria di location tradizionale.<br />

Driver quantitativi<br />

- Ingressi generici: Analizzando l’Hard Rock Cafè di Roma, tale dato, pari a<br />

circa 364000 ingressi, è stato determinato considerando il numero degli<br />

scontrini battuti in un anno nell’area bar e stimando una presenza media di 2<br />

persone per ogni scontrino.<br />

- Ingressi Business: a causa <strong>del</strong>l’assenza di una indicazione statistica precisa a<br />

disposizione <strong>del</strong> responsabile <strong>del</strong> controllo di gestione <strong>del</strong>l’Hard Rock Cafè di<br />

Roma, tale elemento, pari a circa 82000 ingressi business, è stato calcolato<br />

moltiplicando gli ingressi generici per l’indice business Istat (ossia la<br />

percentuale di business men sulla popolazione italiana pari al 22,5%).<br />

Driver qualitativi<br />

- Coefficiente di Propensione al servizio Wi-Fi: è risultato essere di livello<br />

molto basso e quindi pari al 12%. Tale valore risulta dalla combinazione di<br />

una serie di fattori ed in particolare:<br />

- la bassa attinenza lavorativa <strong>del</strong>la location, intesa come area di<br />

transito, che però può esser utilizzata da molti business men ad esempio<br />

per incontri d’affari e aperitivi di lavoro;<br />

- i valori minimi considerati per l’astinenza <strong>del</strong>l’utente dalla<br />

connessione e per il tempo utile di connessione (rispettivamente pari ad<br />

un tempo di astinenza minima dalla connessione di 1 ora 204 e ad un<br />

204<br />

Il Tempo di astinenza dalla connessione è stato associato al tempo medio di permanenza <strong>del</strong>l’utente<br />

nella location. Quest’ultimo valore è stato fornito dal responsabile <strong>del</strong>l’area controllo <strong>del</strong> controllo di<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


tempo utile di connessione <strong>del</strong>l’utente minimo fino a 20 minuti) che<br />

indeboliscono notevolmente la propensione <strong>del</strong>l’utente ad utilizzare il<br />

servizio WiFi all’interno di tale categoria di location;<br />

- l’unico valore che rafforza la propensione alla connessione per tale<br />

categoria è rappresentato dal discreto livello di confort <strong>del</strong>la location<br />

pari a 5 (per la presenza, all’interno dei caffè di spazi utili ad una<br />

possibile connessione Wi-Fi per l’utente in quanto attrezzati con tavoli<br />

e sedie).<br />

Integrazione driver quantitativi e qualitativi<br />

- Possibili Connessioni applicando il coefficiente di propensione al servizio<br />

Wi-Fi agli Ingressi Business è risultato, per l’hard Rock Cafè di Roma, un<br />

numero di possibili connessioni pari a 9821.<br />

Riportiamo di seguito, tutti i dati relativi al Numero di location <strong>del</strong>la categoria<br />

considerata e al Numero di quelle analizzate in questo studio, agli Ingressi<br />

Business, al Coefficiente di propensione al servizio Wi-Fi e alle Possibili<br />

Connessioni <strong>del</strong>le location appartenenti alle 16 categorie sottoposte ad <strong>analisi</strong><br />

(vedi Tabella seguente):<br />

gestione <strong>del</strong>l’ Hard Rock Cafè di Roma (il Dottor Alessandro Fasciani) indicandolo pari a circa 1 ora<br />

al giorno. Frequenti in questo tipo di location, sono risultati soprattutto gli aperitivi di lavoro serali.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Categoria Num.<br />

location<br />

<strong>del</strong>la<br />

categoria<br />

Num. Case study Ingressi<br />

location<br />

analizzate<br />

Business<br />

Coeff. di<br />

Propensione al<br />

servizio<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004<br />

Wi-Fi<br />

Stima<br />

Possibili<br />

Connessioni<br />

Fiera 13 5 Bologna 1.280.000 0,35 448.000<br />

Fiera 13 5 Verona 310.000 0,35 108.500<br />

Fiera 13 5 Rimini 325.000 0,35 113.750<br />

Fiera 13 5 Bari 310.000 0,35 108.500<br />

Fiera 13 5 Roma Nuovo Polo 440.000 0,35 154.000<br />

Centri form Mng 70 8 Sda Bocconi 33.440 0,81 27.086<br />

Centri form Mng 70 8 Centro <strong>del</strong>l'Eni Corporate<br />

University<br />

32.000 0,81 25.920<br />

Centri form Mng 70 8 ISTUD 14.036 0,81 11.369<br />

Centri form Mng 70 8 CFMT 9.500 0,81 7.695<br />

Centri form Mng 70 8 Istituto Tagliacarne 4.672 0,81 3.784<br />

Centri form Mng 70 8 MIB 2.320 0,81 1.879<br />

Centri form Mng 70 8 Luiss Management 3.949 0,81 3.199<br />

Centri form Mng 70 8 MIP 1.183 0,81 958<br />

Golf Club 309 6 Golf Club Asolo - Veneto 33.990 0,34 11.387<br />

Golf Club 309 6 Castel di Tolcinasco Golf Club 39.880 0,34 13.360<br />

Golf Club 309 6 Torino Golf Club 23.980 0,34 8.033<br />

Golf Club 309 6 Golf Club Olgiata 49.865 0,34 16.705<br />

Golf Club 309 6 Golf Club Parco de' Medici 24.900 0,34 8.342<br />

Golf Club 309 6 Parco di Roma Golf Club 23.100 0,34 7.739<br />

Yacht Club 48 3 Yacht Club Santo Stefano 17.460 0,34 5.849<br />

Yacht Club 48 3 Yacht Club Punta Ala 15.890 0,34 5.323<br />

Yacht Club 48 3 Circolo Velico Fiumicino 14.455 0,34 4.842<br />

Tribunali 184 11 Roma, Via Lepanto (Civile) 765.000 0,33 252.450<br />

Tribunali 184 11 Milano 500.893 0,33 165.295<br />

Tribunali 184 11 Bologna 104.732 0,33 34.562<br />

Tribunali 184 11 Palermo 155.004 0,33 51.151<br />

Tribunali 184 11 Catania 142.208 0,33 46.929<br />

Tribunali 184 11 Firenze 132.646 0,33 43.773<br />

Tribunali 184 11 Torino 176.588 0,33 58.274<br />

Tribunali 184 11 Messina 86.336 0,33 28.491<br />

Tribunali 184 11 Napoli 320.344 0,33 105.713<br />

Tribunali 184 11 Genova 121.489 0,33 40.091<br />

Tribunali 184 11 Verona 76.227 0,33 25.155<br />

Stadi e Autodromi 29 5 San Siro 121.221 0,16 18.789<br />

Stadi e Autodromi 29 5 Olimpico 33.000 0,16 5.115<br />

Stadi e Autodromi 29 5 Monza 41.500 0,20 8.093<br />

Stadi e Autodromi 29 5 Imola 29.700 0,20 5.792<br />

Stadi e Autodromi 29 5 Mugello 18.000 0,20 3.510<br />

Treni n.d. 2 Linea Eurostar Milano-Roma 2.939.794 0,60 1.763.876<br />

Treni n.d. 2 Linea Eurostar Milano-Venezia 200.897 0,45 90.404<br />

Stazioni ferroviarie 13 7 Termini 25.500.000 0,24 5.992.500<br />

Stazioni ferroviarie 13 7 Milano Centrale 18.000.000 0,24 4.230.000<br />

Stazioni ferroviarie 13 7 Torino Porta Nuova 10.500.000 0,24 2.467.500<br />

Stazioni ferroviarie 13 7 Firenze S. Maria Novella 8.850.000 0,24 2.079.750<br />

Stazioni ferroviarie 13 7 Bologna Centrale 8.700.000 0,24 2.044.500<br />

Stazioni ferroviarie 13 7 Napoli Centrale 7.500.000 0,24 1.762.500<br />

Stazioni ferroviarie 13 7 Venezia Mestre 4.650.000 0,24 1.092.750<br />

Circoli e club n.d. 2 Circolo Canottieri Roma 55.830 0,34 18.703<br />

Circoli e club n.d. 2 Riding Club Olgiata 34.430 0,34 11.534<br />

Centri commerciali e<br />

Mega Store<br />

439 4 Le gru 1.400.000 0,12 168.000<br />

Centri commerciali e<br />

Mega Store<br />

439 4 I gigli - Firenze 1.370.000 0,12 164.400<br />

Centri commerciali e<br />

Mega Store<br />

439 4 Ikea - Roma 330.000 0,12 39.600<br />

Centri commerciali e<br />

Mega Store<br />

439 4 Iper Coop di Bonola Milano 540.000 0,12 64.800<br />

Gran bar e café n.d. 1 Hard Rock Cafè (Roma) 81.840 0,12 9.821<br />

Ospedali 160 2 Policlinico Gemelli - Roma 102.656 0,55 56.461<br />

Ospedali 160 2 Policlinico Umberto I - Roma 243.000 0,55 133.650<br />

Uffici Postali 13726 2 Milano Centro 122.513 0,10 12.251<br />

Uffici Postali 13726 2 Milano Isola 50.828 0,10 5.083<br />

Stazioni di servizio 160 3 Agip: Arda<br />

Milano - Bologna<br />

1.231.875 0,18 221.738<br />

Stazioni di servizio 160 3 Total/Esso: Sebino<br />

Milano-Brescia<br />

985.500 0,18 177.390<br />

Stazioni di servizio 160 3 La macchia Est<br />

Napoli - Roma<br />

615.938 0,18 110.869<br />

Traghetti<br />

Crociere<br />

n.d.<br />

19<br />

1<br />

1<br />

Grandi navi veloci<br />

Costa crociere<br />

268.425<br />

107.878<br />

0,50<br />

0,68<br />

134.213<br />

72.818<br />

(Tab. 2: Tabella riassuntiva dei dati relativi alle location <strong>del</strong>le 16 categorie)


5.3.1.5 Valutazione <strong>del</strong>la consistenza <strong>del</strong>le categorie e stima <strong>del</strong> Numero di<br />

possibili connessioni per l’intera categoria.<br />

Al fine di completare la valutazione <strong>del</strong>le 16 categorie selezionate, dopo<br />

aver stimato il numero di Possibili Connessioni per i singoli Case Studies, ossia<br />

per le singole location rappresentative di ogni categoria, si è ritenuto opportuno<br />

valutare anche la “consistenza” <strong>del</strong>le diverse categorie. Si è, dunque, partiti dal<br />

presupposto che, ai fini <strong>del</strong>la scelta, è necessario che le categorie siano composte<br />

da location che hanno i "numeri" per giustificare un investimento: si possono<br />

avere tante location con un basso potenziale di traffico business oppure poche<br />

location con un alto potenziale di traffico. Per effettuare, dunque, tale verifica, per<br />

ogni categoria si è proceduto in tal modo:<br />

- a partire dal numero complessivo di location che compongono una<br />

categoria, è stato determinato in base a diversi criteri (esplicitati nel<br />

paragrafo sotto) il numero di location “utili”, ossia quante location<br />

rientrano potenzialmente nel target Wi-Fi Vodafone;<br />

- per tali location utili, sono stati stimati gli Ingressi Business e,<br />

applicando il coefficiente di propensione al servizio Wi-Fi calcolato per<br />

le altre location <strong>del</strong>la categoria già analizzate, le Possibili Connessioni.<br />

Individuazione <strong>del</strong>le location “utili” per ogni categoria.<br />

Le location “utili” di ogni categoria comprendono sia le location<br />

rappresentative già analizzate in maniera approfondita nei precedenti paragrafi, sia<br />

<strong>del</strong>le location aggiuntive che, per diversi motivi, sono state ritenute significative ai<br />

fini <strong>del</strong>l’introduzione <strong>del</strong> servizio Wi-Fi. Nello specifico, per:<br />

� Fiere: su un numero totale di 13 poli fieristici riportati dal Censis, ne<br />

sono stati considerati “utili” 11, in quanto quelli con maggiori Ingressi<br />

Generici;<br />

� Tribunali: sono stati inclusi nelle location “utili” 31 dei 184 tribunali<br />

italiani, in quanto tribunali <strong>del</strong>le più importanti città d'Italia;<br />

� Centri di formazione manageriale: a partire dalle 70 business school<br />

certificate Asfor, in mancanza di un ranking, sono state individuate 36<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


location “utili” in base alla loro localizzazione geografica, ossia in base<br />

al loro posizionamento nei pressi di Roma e Milano;<br />

� Golf Club: considerati i 309 Golf Club aderenti alla Federazione<br />

Italiana Golf, sono “utili” 138, essendo quelli con il maggior numero di<br />

soci;<br />

� Circoli e club: non avendo a disposizione una lista dei Circoli e Club<br />

dislocati sul territorio nazionale, è stata fatta una stima <strong>del</strong>le possibili<br />

location “utili”, ipotizzando la presenza di 4 location utili a Roma e<br />

Milano e di 2 location utili nelle altre 8 principali città italiane;<br />

� Yacht Club: 27 su 48 Yacht Club sono stati considerati “utili” in base<br />

alla loro localizzazione, al numero dei posti barca dei porti turistici<br />

connessi e alla loro visibilità (valutata in base alla presenza di<br />

particolari eventi di portata nazionale e/o internazionale);<br />

� Stadi ed Autodromi: sono stati segnalati 3 Stadi “utili” per capienza e<br />

visibilità e 5 Autodromi per numero <strong>del</strong>le gare di rilievo internazionale<br />

e per dimensione <strong>del</strong> circuito;<br />

� Crociere: le navi di Costa Crociere, ossia il Case Study già individuato<br />

e sottoposto a valutazione, è l’unica location significativa <strong>del</strong>la<br />

categoria in questione.<br />

� Uffici Postali: dei 13726 Uffici Postali, sono state evidenziate le Poste<br />

Centrali <strong>del</strong>le 10 principali città italiane;<br />

� Ospedali: su 160 Ospedali italiani, 28 sono quelli “utili” perché<br />

rappresentano i maggiori Ospedali d'Italia per specialità mediche e per<br />

attività di <strong>ricerca</strong>;<br />

� Treni: sono potenzialmente “utili” ai fini <strong>del</strong>l’introduzione <strong>del</strong> Wi-Fi<br />

tutte le linee Eurostar;<br />

� Traghetti: non sono state individuate altre location utili oltre a quella<br />

già analizzata (traghetti di Grandi Navi Veloci);<br />

� Stazioni Ferroviarie: <strong>del</strong>le 13 stazioni ferroviarie gestite da Grandi<br />

Stazioni ne sono state selezionate 10 perché caratterizzate da un<br />

numero di Ingressi Generici annui superiori a 20 Milioni di persone;<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


� Stazioni di servizio “Autogrill”: sono state selezionate le 13 Stazioni<br />

Autogrill più grandi d’Italia (a partire da 160 stazioni Autogrill);<br />

� Centri commerciali e Mega Store: sono stati presi in considerazione i<br />

10 Centri Commerciali italiani di maggiori dimensioni (su un totale di<br />

480) e i 9 Ikea presenti in Italia;<br />

� Gran bar e café: non avendo un elenco di tutti i Gran bar e café<br />

italiani, è stata fatta l’ipotesi che nelle 10 principali città italiane ci<br />

fossero 2 location utili, giungendo ad un totale di 20 location “utili”;<br />

Tali informazioni, ossia il Numero totale di location per categoria, il Numero di<br />

Case studies già analizzati e il Numero di location “utili” sono riassunti nella<br />

tabella di seguito (vedi tabella sotto):<br />

Categoria Num.<br />

location<br />

<strong>del</strong>la<br />

categoria<br />

Num. Case<br />

Studies<br />

analizzati<br />

Num. location<br />

utili<br />

Fiera 13 5 11<br />

Centri form 70 8 36<br />

Golf Club 309 6 138<br />

Yacht Club 48 3 27<br />

Circoli e club n.d 2 24<br />

Tribunali 184 11 31<br />

Stadi e<br />

Autodromi<br />

29 5 8<br />

Treni n.d 2 n.d.<br />

Stazioni<br />

ferroviarie<br />

13 7 10<br />

Centri<br />

commerciali e<br />

Mega Store<br />

439 4 19<br />

Gran bar e<br />

café<br />

n.d 1 20<br />

Ospedali 160 2 28<br />

Uffici Postali 13726 2 10<br />

Stazioni di<br />

servizio<br />

160 3 13<br />

Traghetti n.d 1 1<br />

Crociere 19 1 1<br />

(Tab.3: Indicazione <strong>del</strong> numero di location “utili” per categoria)<br />

Stima <strong>del</strong>le Connessioni totali per l’intera categoria.<br />

Dopo aver individuato le location “utili” per ogni categoria, è emersa la<br />

necessità di stimare il traffico potenziale totale di ciascuna categoria al fine di<br />

capirne la “consistenza”.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Ora, avendo già calcolato le potenziali connessioni per i Case Studies, si è<br />

posto il problema di calcolare gli Ingressi Business e le Possibili Connessioni 205<br />

<strong>del</strong>le “location aggiuntive” appena individuate: si è scelto, quindi, di procedere ad<br />

una stima, ottenuta proiettando i dati e le informazioni già raccolte per i Case<br />

Studies analizzati alle restanti location “utili”. Nella tabella seguente, i risultati di<br />

tale stima:<br />

Categoria Location Aggiuntive Ingressi<br />

Business<br />

Coeff. di<br />

Propensione al<br />

servizio<br />

Wi-Fi<br />

Stima Possibili<br />

Connessioni<br />

Fiera Altre location significative 1.986.213 0,35 695.175<br />

Centri Formaz<br />

Manageriale<br />

Altre location significative 187.240 0,81 151.664<br />

Golf Club Altre location significative 4.161.664 0,34 1.394.157<br />

Yacht Club Altre location significative 382.440 0,34 128.117<br />

Circoli e club Altre location significative 992.860 0,34 332.608<br />

Tribunali Altre location significative 2.477.143 0,33 817.457<br />

Stadi e Autodromi Altre location significative<br />

(Stadi)<br />

62.100 0,18 11.116<br />

Stadi e Autodromi Altre location significative<br />

(Autodromi)<br />

47.700 0,18 8.538<br />

Treni Altre linee Eurostar 5.314.309 0,53 2.790.012<br />

Stazioni ferroviarie Altre location significative 43.350.000 0,24 10.187.250<br />

Centri commerciali e<br />

Mega Store<br />

Altre location significative 10.736.970 0,12 1.288.436<br />

Gran bar e café Altre location significative 1.554.967 0,12 186.596<br />

Ospedali Altre location significative 4.839.184 0,55 2.661.551<br />

Uffici Postali Altre location significative 693.360 0,10 69.336<br />

Stazioni di servizio Altre location significative 9.444.380 0,18 1.699.988<br />

(Tab. 4: Stima <strong>del</strong>le connessioni <strong>del</strong>le location aggiuntive)<br />

Sommando i valori <strong>del</strong>le Possibili Connessioni stimati per le location aggiuntive<br />

(vedi Tab. 4) a quelli calcolati per i Case Studies (ossia le location rappresentative<br />

<strong>del</strong>le diverse categorie analizzate in maniera approfondita (vedi Tab. 2), è stato<br />

ottenuto, quindi, il traffico potenziale business <strong>del</strong>le 16 categorie analizzate (vedi<br />

Tab. 5 pagina seguente).<br />

205<br />

Per il calcolo <strong>del</strong>le connessioni <strong>del</strong>le location aggiuntive è stato applicato il coefficiente di<br />

propensione al servizio wi-fi <strong>del</strong>la categoria di appartenenza.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Categoria Ingressi<br />

Business<br />

Totali<br />

Coeff. di<br />

Propensione<br />

al servizio<br />

Wi-Fi<br />

Possibili<br />

Connessioni<br />

Totali<br />

Fiera 4.651.213 35% 1.627.925<br />

Centri Formaz.<br />

Manageriale<br />

288.340 81% 233.555<br />

Totale Club 5.870.744 34% 1.966.699<br />

Tribunali 5.058.608 33% 1.669.341<br />

Stadi e Autodromi 353.221 18% 60.952<br />

Treni 8.455.000 53% 4.644.292<br />

Stazioni ferroviarie 127.050.000 24% 29.856.750<br />

Centri commerciali e<br />

Mega Store<br />

14.376.970 12% 1.725.236<br />

Gran bar e café 1.636.808 12% 196.417<br />

Ospedali 5.184.840 55% 2.851.662<br />

Uffici Postali 866.700 10% 86.670<br />

Stazioni di servizio 12.277.693 18% 2.209.985<br />

Traghetti 268.425 50% 134.213<br />

Crociere 107.878 68% 72.818<br />

(Tab. 5: Stima <strong>del</strong> Numero di Possibili Connessioni Totali <strong>del</strong>le 14 categorie 206 )<br />

5.3.2 Screening e scelta <strong>del</strong>le categorie.<br />

La consistenza <strong>del</strong>le 14 categorie prese in <strong>analisi</strong> è stata, a questo punto,<br />

messa a confronto in relazione ai Driver quantitativi e qualitativi ritenuti rilevanti.<br />

Analizzando il Driver Quantitativo “Ingressi business” le categorie che sono<br />

risultate con la maggior affluenza annuale di utenti di carattere business sono<br />

state:<br />

1. In primo luogo le Stazioni Ferroviarie che, dopo gli aeroporti,<br />

rappresentano il più importante crocevia per gli utenti mobili: con<br />

l'aumentare <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong> servizio ferroviario (e in parte il<br />

peggioramento di quello aereo) c'è una discreta fetta <strong>del</strong>la popolazione<br />

business che utilizza le linee eurostar per spostarsi. Inoltre, le Stazioni<br />

Ferroviarie, trovandosi centralmente nel contesto urbano possono essere un<br />

punto di riferimento per gli utenti mobili anche non passeggeri di treni.<br />

206 Il numero <strong>del</strong>le categorie analizzate, da 16 è stato ridotto a 14 in quanto sono state accorpate in<br />

un’unica categoria “Club” le seguenti tipologie: Golf Club, Yacht Club e Circoli e club, in quanto<br />

presentano simili caratteristiche.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Oltretutto, il progetto Grandi Stazioni ha portato e continuerà a portare una<br />

elevata frequentazione degli ambienti <strong>del</strong>la stazione, aumentando anche il<br />

tempo di permanenza in questi.<br />

2. In secondo luogo i Centri Commerciali e i Megastore, una categoria che<br />

presenta un alto numero di visitatori annuale essendo oramai concepiti<br />

come dei veri poli commerciali e <strong>del</strong> tempo libero, i quali, nonostante<br />

possano sembrare una categoria che si rivolge soprattutto ad utenti di tipo<br />

“consumer”, rappresentano un importante area di transito per una discreta<br />

fetta di utenti di carattere business, data la presenza dei numerosi servizi e<br />

negozi che la costituiscono.<br />

3. In terzo luogo le Stazioni di servizio, una categoria che rappresenta un<br />

Ingressi Business<br />

importante crocevia per gli utenti business in mobilità su auto; infatti, sono<br />

stati presi in considerazione nel nostro studio gli Autogrill più importanti<br />

d’Italia, situati sulla rete autostradale di collegamento fra le città italiane<br />

sedi dei maggiori poli industriali, come ad esempio Roma e Milano.<br />

Graficamente:<br />

Driver Quantitativo: Ingressi Business<br />

140.000.000<br />

120.000.000<br />

100.000.000<br />

80.000.000<br />

60.000.000<br />

40.000.000<br />

20.000.000<br />

0<br />

Stazioni ferroviarie<br />

Centri commerciali<br />

Stazioni di servizio<br />

Treni<br />

Totale Club<br />

Ospedali<br />

Tribunali<br />

Fiera<br />

Gran bar e café<br />

Uffici Postali<br />

Stadi e Autodromi<br />

Centri form Mng<br />

Traghetti<br />

Crociere<br />

Categorie<br />

(Fig.11:Driver quantitativo: Ingressi Business Totali su base annuale)<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Sottoponendo ad <strong>analisi</strong> le medesime categorie, sulla base <strong>del</strong> Driver<br />

Qualitativo “Coefficiente di propensione al servizio Wi-Fi”, è emersa una<br />

classifica diversa <strong>del</strong>le tipologie di location prese in esame, che evidenzia,<br />

dunque, i luoghi in cui l’utente business in mobilità mostrerebbe una maggiore<br />

propensione a connettersi ad internet in modalità wireless, risultando:<br />

1. In primo luogo i Centri di Formazione Manageriale, frequentati dalla<br />

cosiddetta “utenza target ideale” che si reca in tali centri per arricchire la<br />

propria formazione professionale durante periodi lavorativi. I partecipanti<br />

ai corsi presentano un lungo tempo di astinenza dalla connessione che,<br />

correlato con la forte attinenza lavorativa <strong>del</strong>la location, determina, quindi,<br />

una forte esigenza a connettersi ad Internet per controllare la posta<br />

elettronica, tenersi in contatto con l’azienda etc..<br />

2. In secondo luogo le Crociere, i cui passeggeri di carattere business<br />

presentano un’astinenza dalla connessione di una settimana, fattore questo<br />

che determina una discreta esigenza, per tali utenti, di controllare la posta<br />

elettronica durante questo periodo di vacanza.<br />

3. In terzo luogo troviamo gli Ospedali, in cui il paziente di carattere<br />

business presenta una discreta esigenza di connessione, dati i tempi di<br />

attesa prima di una visita o un’<strong>analisi</strong>, o comunque per sfruttare il tempo di<br />

degenza mantenendosi in contatto con l’azienda. Non dimentichiamo che<br />

questa tipologia di location risulta molto frequentata anche dagli<br />

informatori medico scientifici, che potrebbero quindi ottimizzare i tempi di<br />

attesa prima di esser ricevuti dai primari degli ospedali.<br />

4. All’incirca allo stesso livello troviamo la categoria dei Treni, sui quali<br />

l’utenza business mostra una forte esigenza di connessione al fine di<br />

sfruttare in modo proficuo le ore di viaggio trascorse sul treno.<br />

5. Infine possiamo evidenziare anche la categoria dei Traghetti (Navi Veloci)<br />

Graficamente:<br />

in cui l’utente business può sfruttare gran parte <strong>del</strong> tempo <strong>del</strong> viaggio per<br />

lavorare e per connettersi ad internet.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Coeff. di Propensione<br />

al servizio Wi-Fi<br />

90%<br />

80%<br />

70%<br />

60%<br />

50%<br />

40%<br />

30%<br />

20%<br />

10%<br />

0%<br />

Driver Qualitativo:<br />

Coeff. di Propensione al servizio Wi-Fi<br />

Centri form Mng<br />

Crociere<br />

Ospedali<br />

Treni<br />

Traghetti<br />

Fiera<br />

Totale Club<br />

Tribunali<br />

Stazioni ferroviarie<br />

Stadi e Autodromi<br />

Stazioni di servizio<br />

Centri commerciali<br />

Gran bar e café<br />

Uffici Postali<br />

Categorie<br />

(Fig.12: Driver qualitativo: Coeff. di Propensione al servizio Wi-Fi)<br />

Dall’integrazione <strong>del</strong> Driver Quantitativo (“Ingressi Business”) e Qualitativo<br />

(“Coefficiente di propensione al servizio Wi-Fi”) siamo giunti alla classifica <strong>del</strong>le<br />

categorie in <strong>analisi</strong> sulla base <strong>del</strong> Dato integrato: “Numero di Possibili<br />

Connessioni”.<br />

Il confronto effettuato, ha permesso di evidenziare il netto distacco che<br />

presentano le “Stazioni ferroviarie” rispetto alle altre categorie in esame; dopo gli<br />

aeroporti, infatti, le Stazioni rappresentano i più importanti nodi di collegamento<br />

frequentati dagli utenti business mobili. Inoltre, grazie al progetto Grandi Stazioni,<br />

si è potuto rilevare un aumento <strong>del</strong>la frequentazione degli ambienti <strong>del</strong>la stazione<br />

sia da utenti viaggiatori che non, e, anche se il tempo di permanenza nella stazione<br />

risulta ancora molto basso 207 i numeri sono così elevati da mantenere elevato il<br />

numero di connessioni possibili.<br />

Graficamente:<br />

207<br />

Il tempo medio di permanenza in stazione riportato da Grandi Stazioni per i frequentatori di Roma<br />

Termini risulta pari a un’ora.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


N° Possibili Connessioni<br />

30.000.000<br />

25.000.000<br />

20.000.000<br />

15.000.000<br />

10.000.000<br />

5.000.000<br />

Dato integrato:<br />

Numero di Possibili Connessioni Totali<br />

0<br />

Centri commerciali<br />

Stazioni ferroviarie<br />

Treni<br />

Ospedali<br />

Stazioni di servizio<br />

Totale Club<br />

Categorie<br />

Tribunali<br />

Fiera<br />

Centri form Mng<br />

Gran bar e café<br />

Traghetti<br />

Uffici Postali<br />

Crociere<br />

Stadi e Autodromi<br />

(Fig.13: Dato integrato: Stima <strong>del</strong> traffico potenziale totale <strong>del</strong>le categorie)<br />

Effettuato questo confronto, il passo successivo è stato quello di effettuare una<br />

serie di “scremature”, <strong>del</strong> ranking di categorie evidenziato, sulla base di<br />

considerazioni quantitative e qualitative, al fine di giungere alla definizione di 3<br />

categorie ritenute di prioritario interesse da sottoporre, poi, ad un ulteriore<br />

approfondimento, attraverso la fase di verifica e validazione economica.<br />

La prima selezione è stata effettuata a partire dal Numero di Possibili<br />

Connessioni che si potrebbero generare all’interno <strong>del</strong>le categorie sottoposte ad<br />

<strong>analisi</strong>, eliminando le categorie che presentano un numero di connessioni annue<br />

inferiori a 200000 e quindi i Gran Bar, i Traghetti, gli Uffici postali, le Crociere,<br />

gli Stadi e gli Autodromi, giungendo in tal modo, all’esplicitazione di un nuovo<br />

ranking:<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Il secondo criterio di scelta è stato definito sulla base <strong>del</strong>la possibilità di<br />

Implementazione tecnologica, nel breve termine, di un sistema di connessione a<br />

internet in modalità wireless nelle categorie evidenziate (assenza di barriere<br />

tecnologiche); tale criterio ha portato, dunque, ad escludere i Treni, categoria che<br />

presenta, comunque, <strong>del</strong>le buone opportunità future, essendo già in atto la<br />

sperimentazione di Trenitalia in partnership con Alenia Spazio per offrire il<br />

servizio Wi-Fi da fine 2005 sui nuovi treni <strong>del</strong>la linea Roma – Napoli.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Un’ ulteriore scrematura è stata condotta prendendo in considerazione il Tipo<br />

di utilizzo che attualmente viene fatto <strong>del</strong>la location in esame, ed in particolare<br />

per:<br />

.<br />

- gli Ospedali: tale location verrà utilizzata/ frequentata dalla nostra utenza<br />

target per un ricovero, o per una prestazione in Day Hospital, o per<br />

effettuare una visita ambulatoriale; l’utente potrebbe essere scoraggiato ad<br />

usufruire <strong>del</strong>la connessione a causa <strong>del</strong>la scarsa attinenza lavorativa <strong>del</strong>la<br />

location e soprattutto <strong>del</strong>le sue personali condizioni di salute;<br />

- i Centri commerciali e i Mega Store : sono stati trascurati in quanto dotati<br />

di un’ attrattività rilevante soprattutto in riferimento ad una strategia a<br />

medio-lungo termine verso un’utenza di tipo consumer. Gli utenti business,<br />

infatti, frequenteranno tale tipologia di location per breve tempo e per<br />

motivi poco attinenti all’utilizzo <strong>del</strong> Wi-Fi (pausa pranzo..).<br />

Infine, l’ultima selezione ha condotto ad Esclusioni per motivazioni specifiche<br />

peculiari <strong>del</strong>la categoria presa in esame, in particolare:<br />

- le Stazioni di servizio : sono state considerate <strong>del</strong>le location poco attrattive<br />

per la loro posizione geografica, in quanto lontane dal contesto urbano;<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


- i Club : sono stati esclusi per il carattere troppo “dispersivo” <strong>del</strong>la<br />

categoria stessa, in quanto occorrerebbe coprire un numero troppo elevato<br />

di location per rendere significativa tale categoria.<br />

- Le Fiere : rappresentano una categoria sicuramente molto interessante in<br />

relazione ad un tipo di utenza corporate; infatti, Vodafone attualmente sta<br />

approfondendo in modo particolare lo studio di tale tipologia di location<br />

chiedendoci dunque di escluderla, a questo punto, dalla nostra <strong>analisi</strong>.<br />

La fase di selezione e scelta <strong>del</strong>le categorie ha condotto, in sintesi, alla<br />

definizione di 3 categorie ritenute di prioritario interesse, che saranno, nel<br />

prossimo capitolo, oggetto di un ulteriore approfondimento, attraverso la fase di<br />

Verifica sul campo, condotta effettuando una serie di interviste, e quella di<br />

Validazione economica, che condurrà alla costruzione <strong>del</strong> Prospetto Ricavi.<br />

Le categorie evidenziate sono:<br />

• Stazioni Ferroviarie<br />

• Tribunali<br />

• Centri di Formazione Manageriale<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Di seguito, la tabella mostra i dati di riepilogo <strong>del</strong>le 3 categorie ritenute<br />

rilevanti:<br />

Categoria N°<br />

N° N° location Ingressi Coeff. di Possibili<br />

location <strong>del</strong>la location analizzate Business Propensione Connessioni<br />

categoria utili<br />

Totali al servizio<br />

Wi-Fi<br />

Totali<br />

Stazioni ferroviarie 13 10 7 127.050.000 24% 29.856.750<br />

Tribunali 84 31 11 5.058.608 33% 1.669.341<br />

Centri Formaz.<br />

Manageriale<br />

70 36 8 288.340 81% 233.555<br />

(Tab. 6: Tabella riassuntiva con i dati principali <strong>del</strong>le 3 categorie selezionate).<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


CAPITOLO VI<br />

Verifica sperimentale e Validazione economica<br />

<strong>del</strong>le location selezionate.<br />

6.1 La Fase di “Verifica sul campo”.<br />

Dopo aver individuato le tre categorie ritenute più rispondenti ai criteri fissati<br />

da Vodafone (alto potenziale di traffico e forte visibilità), si è ritenuto opportuno<br />

passare ad una fase di <strong>analisi</strong> più approfondita e puntuale.<br />

Per le location <strong>del</strong>le tre categorie scelte, è stata effettuata un’attività di<br />

“Verifica”, finalizzata a trovare un riscontro sul campo dei risultati e <strong>del</strong>le<br />

considerazioni formulati nel corso <strong>del</strong>la fase di valutazione e conseguente scelta<br />

<strong>del</strong>le tipologie di location Wi-Fi. In altri termini, si è cercato di capire se quanto<br />

emerso dall’<strong>analisi</strong> quantitativa <strong>del</strong>le location e, soprattutto, dall’applicazione <strong>del</strong><br />

coefficiente di propensione al servizio Wi-Fi e dalla conseguente stima <strong>del</strong><br />

numero di possibili connessioni, trovasse conferma “concreta” nelle potenziali<br />

location Wi-Fi. A tal fine, si è deciso di interpellare gli “attori principali” che<br />

agiscono e vivono all’interno <strong>del</strong>le location ed, in particolare:<br />

- i decisori, ossia coloro che, all’interno di una location, sono responsabili<br />

dei sistemi informativi e, in quanto tali, hanno l’autorità per decidere se<br />

implementare la connessione Wi-Fi nella sede in questione.<br />

- gli influenzatori, ossia coloro che, possedendo le competenze tecniche,<br />

influenzano il soggetto decisore nella scelta di implementazione o meno di<br />

un sistema di connessione wireless all’interno <strong>del</strong>la location.<br />

- gli utenti, ossia le persone che frequentano e trascorrono <strong>del</strong> tempo nella<br />

location in questione e che costituiscono i potenziali utilizzatori <strong>del</strong><br />

servizio Wi-Fi.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Di conseguenza, sono stati elaborati uno schema di intervista, da sottoporre ai<br />

decisori, e un questionario da erogare agli utenti <strong>del</strong>le location.<br />

6.1.1 Interviste ai dirigenti.<br />

Sono state formulate 10 domande da proporre ai decisori <strong>del</strong>le location<br />

individuate con l’obiettivo di comprendere:<br />

– Il grado di conoscenza <strong>del</strong>le potenzialità <strong>del</strong> servizio Wi-Fi da parte di tali<br />

soggetti.<br />

– L’eventuale utilità <strong>del</strong>la connessione Wi-Fi nella location considerata per<br />

il cliente finale.<br />

– La realizzazione di eventuali ricerche interne sull’argomento.<br />

– L’esistenza di eventuali richieste da parte <strong>del</strong> cliente di un servizio di<br />

connettivita’.<br />

– La presenza nella location di un servizio di connessione ad Internet ed,<br />

eventualmente, il tipo di servizio (rete LAN, Wi-Fi), il fornitore e il grado<br />

di soddisfazione sia <strong>del</strong> cliente finale sia dei proprietari <strong>del</strong>la location.<br />

– Nel caso in cui il Wi-Fi non sia già presente, l’esistenza di progetti<br />

finalizzati all’implementazione (nel breve, medio, lungo termine) dei<br />

servizi Wi-Fi ed eventuali accordi con operatori di telefonia già conclusi.<br />

– Nel caso non ci siano ancora dei progetti in corso, la disponibilità<br />

all’eventuale introduzione <strong>del</strong>la connessione wireless in seguito ad un<br />

accordo con un operatore di telefonia.<br />

Le interviste ai dirigenti hanno, inoltre, permesso di ricostruire il processo<br />

decisionale che deve essere attivato ai fini <strong>del</strong>l’implementazione di un sistema di<br />

connessione Wi-Fi all’interno di una specifica location. Esso, pur essendo<br />

semplice e di facile ricostruzione all’interno <strong>del</strong>le business school, nel caso <strong>del</strong>le<br />

stazioni ferroviarie e, soprattutto, dei tribunali risulta più complicato.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


6.1.1.1 Centri di Formazione Manageriale.<br />

Sono stati intervistati i Responsabili dei Sistemi Informativi o i Direttori<br />

<strong>del</strong>le 8 business school 208 scelte come Case Studies, ossia come location<br />

rappresentative <strong>del</strong>la categoria “Centri di Formazione Manageriale”. Di seguito, i<br />

risultati <strong>del</strong>le interviste.<br />

6.1.1.1.1 Le Interviste.<br />

Grado di conoscenza <strong>del</strong> Wi-Fi.<br />

Tutti i responsabili intervistati conoscevano la tecnologia Wi-Fi, i suoi ambiti<br />

di utilizzo e le sue potenzialità.<br />

Utilità <strong>del</strong> Wi-Fi per gli utenti finali.<br />

Il 49% degli intervistati ha attribuito alla connessione ad Internet senza fili una<br />

forte utilità per i partecipanti ai corsi. Si tratta dei Responsabili dei Sistemi<br />

Informativi:<br />

o Dell’ENI Corporate University, in cui i servizi Wi-Fi sono già erogati in<br />

due sale.<br />

o Di Sda Bocconi e MIB, dove la connessione Wi-Fi è già messa a<br />

disposizione dei partecipanti ai master, secondo un mo<strong>del</strong>lo di business<br />

“value – added”: il centro di formazione manageriale offre la connessione<br />

Wi-Fi a coloro che frequentano i master come un servizio a valore<br />

aggiunto; di conseguenza, tali utenti possono registrare la loro scheda<br />

wireless (oppure venir dotati di PC con scheda Wi-Fi integrata) ed<br />

accedere alla rete gratuitamente.<br />

o Della Luiss Management, che già offre i servizi Wi-Fi nelle aule <strong>del</strong> MBA.<br />

208 Sono stati sottoposti ad intervista: il Prof. Fontana, Direttore <strong>del</strong>la Luiss Management; la Dott.ssa<br />

Barbara Alfieri, Responsabile Sistemi Informativi <strong>del</strong>la Sda Bocconi; il Dott. Marco Misischia,<br />

Responsabile gestione servizi alberghieri <strong>del</strong> centro <strong>del</strong>l’ENI Corporate University; il Dott. Alvaro<br />

Zanetti, Responsabile Sistemi Informativi <strong>del</strong>l’ISTUD; il Dott. Gianluca Tuniz, Responsabile Sistemi<br />

Informativi <strong>del</strong> CFMT; la Dott.ssa Giorgia Abis, Responsabile Relazioni Esterne <strong>del</strong>l’Istituto<br />

Tagliacarne; il Dott. Giuseppe Iorio, Responsabile Sistemi Informativi <strong>del</strong> MIB; il Dott. Carlo Polidori,<br />

Responsabile dei Sistemi Informativi <strong>del</strong> MIP.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Al contrario, secondo il Responsabile dei Sistemi Informativi <strong>del</strong> MIP, il Wi-Fi<br />

è un servizio utile ma non indispensabile data la già soddisfacente offerta<br />

all’interno <strong>del</strong> MIP di sistemi di connessione ad Internet “tradizionali”.<br />

Di opinione diversa, invece, il Responsabile dei Sistemi Informativi<br />

<strong>del</strong>l’ISTUD, per il quale il Wi-Fi è un servizio di scarsa utilità che, però,<br />

bisognerà implementare vista la veloce diffusione di PC con scheda Wi-Fi<br />

integrata: se, in futuro, tutti o la maggior parte dei partecipanti ai corsi saranno<br />

dotati di laptop con scheda Wi-Fi integrata, la business school dovrà<br />

necessariamente fornire ai suoi clienti il collegamento ad Internet in modalità<br />

wireless.<br />

Infine, i servizi Wi-Fi non hanno alcuna utilità per il CFMT e per l’Istituto<br />

Tagliacarne e questo a causa <strong>del</strong> loro target di “clienti” costituito, nel primo caso,<br />

da dirigenti di azienda e, nel secondo, da funzionari con incarichi non manageriali<br />

che manifestano un’esigenza di connettività molto bassa, già pienamente<br />

soddisfatta attraverso i PC fissi messi a disposizione dalla business school.<br />

13%<br />

Ritiene possa esser utile un servizio di<br />

connessione ad internet tipo WiFi per i<br />

vostri clienti?<br />

25%<br />

13%<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004<br />

49%<br />

Utilità Forte<br />

Utilità Media<br />

Utilità Debole<br />

Utilità nulla<br />

(Fig.1: Percentuale di dirigenti che ritengono utile il servizio Wi-Fi per gli utenti)<br />

Ricerche interne.<br />

Nessuna <strong>del</strong>le business school considerate ha effettuato <strong>del</strong>le ricerche interne<br />

per studiare l’esigenza di connettività dei partecipanti ai corsi. Un’eccezione è<br />

costituita dall’ENI Corporate University che, però, ha preferito non condividere i<br />

risultati <strong>del</strong>le ricerche realizzate.


Avete realizzato <strong>del</strong>le ricerche interne a<br />

tal proposito per studiare l’esigenza di<br />

connettività dei vostri clienti?<br />

87%<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004<br />

13%<br />

(Fig.2: Percentuale di business school che hanno effettuato ricerche interne<br />

sull’esigenza di connettività dei clienti)<br />

Richieste di connessione.<br />

In molti casi (Luiss Management, ENI Corporate University, CFMT, MIP) i<br />

partecipanti ai corsi hanno esplicitamente richiesto di connettersi ad Internet in<br />

modalità wireless; fatto questo che testimonia la presenza di un’emergente<br />

esigenza di utilizzo dei servizi Wi-Fi.<br />

Avete ricevuto, da parte dei vostri clienti,<br />

esplicite richieste di un servizio di<br />

connessione?<br />

38%<br />

13%<br />

49%<br />

Si<br />

No<br />

Si<br />

No<br />

Non so<br />

(Fig.3: Percentuale di business school che hanno ricevuto dai partecipanti ai<br />

corsi richieste di un servizio di connessione)<br />

Sistemi di connessione esistenti<br />

Premesso che tutte le business school forniscono ai partecipanti ai corsi dei<br />

servizi di connessione ad Internet, nel 75% dei casi si tratta esclusivamente di<br />

postazioni fisse di cui gli utenti possono usufruire all’interno di specifici box<br />

oppure in aule informatizzate. Come già anticipato, nel caso <strong>del</strong>l’ ENI Corporate<br />

University e <strong>del</strong> MIB, oltre alla rete LAN è stata implementata una rete WLAN.


Di che tipo di Sistemi di Connessione si<br />

tratta?<br />

75%<br />

0%<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004<br />

25%<br />

Wi-fi<br />

PC Fissi e Wi-Fi<br />

PC Fissi<br />

(Fig.4: Tipologia di sistemi di connessione offerti nelle business school)<br />

Per quanto riguarda i fornitori <strong>del</strong> servizio di connessione ad Internet, Wind<br />

fornisce la linea ADSL all’ISTUD e al CFMT, Telecom Italia fornisce la<br />

connessione alla rete alla Luiss Management e al MIP, Albacom all’ENI<br />

Corporate University ed Infostrada al MIB.<br />

25%<br />

25%<br />

Da chi è fornito il servizio?<br />

13%<br />

24%<br />

13%<br />

Albacom<br />

Fastw eb<br />

Infostrada<br />

Telecom Italia<br />

Wind<br />

Non so<br />

(Fig.5: Fornitori dei sistemi di connessione <strong>del</strong>le business school)<br />

Ora, in base a quanto affermato nel corso <strong>del</strong>le interviste, il grado di<br />

soddisfazione relativo agli attuali sistemi di connessione ad Internet offerti dalle<br />

business school può ritenersi:<br />

o alto: nel caso <strong>del</strong> CFMT e <strong>del</strong>l’Istituto Tagliacarne (data la scarsa<br />

richiesta di connettività degli utenti finali) e nel caso nel MIP (grazie<br />

alla presenza di circa 120 PC fissi e 100 prese di rete attivate per PC<br />

portatili);<br />

o medio: per Luiss Management, ISTUD, MIB ed ENI Corporate<br />

University che, infatti, pensano di aumentare la soddisfazione dei loro<br />

”clienti” attraverso l’introduzione (o estensione nel caso <strong>del</strong> MIB ed<br />

ENI Corporate University) <strong>del</strong> Wi-Fi.


Quale ritiene sia nel complesso il grado<br />

di soddisfazione <strong>del</strong> servizio per i vostri<br />

clienti?<br />

13%<br />

13%<br />

49%<br />

25%<br />

Alto<br />

Medio<br />

Basso<br />

Non so<br />

Quale ritiene sia nel complesso il grado<br />

di soddisfazione <strong>del</strong> servizio per<br />

l'Azienda?<br />

209<br />

Le aule in cui si svolgono i corsi MBA (aule master) sono dislocate nella sede <strong>del</strong>l’Università Luiss<br />

Guido Carli.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004<br />

13%<br />

13%<br />

49%<br />

25%<br />

Alto<br />

Medio<br />

Basso<br />

Non so<br />

(Fig.6-7: Grado di soddisfazione <strong>del</strong> servizio per i clienti e per le business school)<br />

Progetti di implementazione <strong>del</strong> Wi-Fi.<br />

La Sda Bocconi, l’ENI Corporate University e il MIB offrono già i servizi Wi-<br />

Fi a parte dei loro utenti finali; l’obiettivo di breve termine di tutte e tre le<br />

business school è quello di dare la possibilità di connettersi tramite Wi-Fi anche a<br />

tutti gli altri partecipanti ai corsi.<br />

La Luiss Management, sulla base dei risultati positivi emersi<br />

dall’implementazione <strong>del</strong> Wi-Fi nelle aule <strong>del</strong> MBA, intende introdurre nel breve<br />

termine la connessione wireless anche nella sua sede principale 209 .<br />

Progetti di medio termine, invece, sono previsti dall’ISTUD e dal MIP. In<br />

particolare, il MIP fornisce attualmente la connessione Wi-Fi al suo personale<br />

interno e prevede di estenderla ai partecipanti ai corsi orientativamente a partire<br />

dal 2006.<br />

Dei casi a parte sono costituiti dall’Istituto Tagliacarne e dal CFMT che non<br />

intendono introdurre il Wi-Fi, vista la scarsa domanda di connettività dei loro<br />

utenti.<br />

Offrite già un servizio di connessione Wi-<br />

Fi ai vostri clienti?<br />

62%<br />

38%<br />

(Fig.8: Percentuale di business school che offrono il servizio Wi-Fi)<br />

Si<br />

No


Avete in programma l'implementazione<br />

dei servizi Wi-Fi nella vostra sede?<br />

25%<br />

75%<br />

Si<br />

No<br />

Non so<br />

Qual è l'orizzonte temporale in cui si<br />

intendono implementare i servizi Wi-Fi?<br />

210<br />

Nel Mo<strong>del</strong>lo di Business “paid-for” un operatore di telefonia installerebbe l’infrastruttura WLAN e<br />

si occuperebbe <strong>del</strong>l’autenticazione e <strong>del</strong> billing degli utenti.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004<br />

67%<br />

33%<br />

Lungo Termine<br />

Medio Termine<br />

Breve termine<br />

(Fig.9-10: Percentuale di business school che prevedono di implementare il Wi-Fi<br />

e orizzonte temporale per tale implementazione)<br />

Inoltre, tra le business school che hanno progettato l’implementazione <strong>del</strong> Wi-<br />

Fi, solo due (Luiss Management ed ENI Corporate University) hanno dichiarato di<br />

aver già concluso accordi con operatori di telefonia. I Responsabili dei Sistemi<br />

Informativi degli altri centri di formazione manageriale hanno negato l’esistenza<br />

di accordi in corso o non hanno voluto rispondere alla domanda.<br />

Avete già raggiunto degli accordi con<br />

operatori di telefonia?<br />

17%<br />

50%<br />

33%<br />

Si<br />

No<br />

Non so<br />

(Fig.11: Business school che hanno già raggiunto accordi con operatori di telefonia)<br />

Alla domanda “Sareste potenzialmente interessati all’implentazione <strong>del</strong> Wi-Fi a<br />

“costo zero”, che implica un mo<strong>del</strong>lo di business “paid – for” 210 , hanno risposto in<br />

maniera affermativa solo i responsabili di Luiss Management, ENI Corporate<br />

University e ISTUD. Gli intervistati di tutte le altre business school hanno escluso<br />

tale possibilità, esprimendo la volontà di offrire la connessione Wi-Fi ai<br />

partecipanti ai corsi come servizio aggiunto in base al mo<strong>del</strong>lo di business “value<br />

– added”.


37%<br />

Sareste potenzialmente interessati<br />

all'implementazione <strong>del</strong> WiFi a "costo<br />

zero"?<br />

13%<br />

13%<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004<br />

24%<br />

13%<br />

Si, decisamente<br />

Si, probabilmente<br />

No, non adesso<br />

No,<br />

assolutamente<br />

Non so<br />

(Fig.12: Percentuale di business school potenzialmente interessate<br />

all’implementazione <strong>del</strong> Wi-Fi)<br />

6.1.1.2 Stazioni Ferroviarie.<br />

Con riferimento alle Stazioni ferroviarie, sono state considerate “utili” (ossia<br />

rientranti nel target Wi-Fi di Vodafone) le sette stazioni caratterizzate da un<br />

numero di Ingressi Generici annui superiore a 20 milioni di persone. Ai fini <strong>del</strong>le<br />

interviste, però, non sono stati contattati i responsabili <strong>del</strong>le singole stazioni<br />

ferroviarie dal momento che è emerso che le decisioni relative all’eventuale<br />

introduzione <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico nelle singole stazioni potrebbero essere prese<br />

solo a livello centrale.<br />

A tal proposito, le Ferrovie <strong>del</strong>lo Stato hanno creato, all’inizio <strong>del</strong> 2004, un<br />

gruppo di lavoro per il Wi-Fi con il compito di studiare i possibili campi di<br />

applicazione <strong>del</strong> Wi-Fi per gli utenti interni, ossia il personale di FS, e di valutare<br />

un’eventuale introduzione <strong>del</strong> Wi-Fi pubblico per gli utenti finali <strong>del</strong>le stazioni<br />

ferroviarie. Tale gruppo di lavoro è composto da otto membri rappresentanti di:<br />

o RFI (Rete Ferroviaria Italiana), società a cui è affidata l’attività di<br />

progettazione, costruzione, messa in esercizio, gestione e manutenzione<br />

<strong>del</strong>l’infrastruttura ferroviaria;<br />

o Trenitalia, società che gestisce le attività di trasporto di passeggeri sulle<br />

medie e lunghe percorrenze, il traffico metropolitano e regionale, il<br />

trasporto <strong>del</strong>le merci;<br />

o Grandi Stazioni, società di servizi <strong>del</strong> Gruppo incaricata di riqualificare<br />

e gestire il network <strong>del</strong>le 13 principali stazioni ferroviarie italiane;


o Polfer: polizia <strong>del</strong>le Stazioni, entità che ruota intorno a tutte le attività<br />

di Ferrovie <strong>del</strong>lo Stato e che partecipa anche a tutti i progetti<br />

riguardanti le attività tecnologiche a supporto <strong>del</strong>la sicurezza.<br />

Di tale gruppo di lavoro, sono stati intervistati 2 rappresentanti di RFI 211 , uno di<br />

Grandi Stazioni 212 ed uno di Trenitalia 213 . Da queste interviste è emerso che, negli<br />

ultimi mesi, è partita una sperimentazione finalizzata all’implementazione <strong>del</strong> Wi-Fi<br />

a favore <strong>del</strong> personale di Trenitalia, di RFI e di Polfer nelle stazioni di Roma Termini,<br />

Roma Tiburtina, Firenze e Napoli.<br />

Quanto al Wi-Fi pubblico, la sua introduzione è prevista nel medio termine. Di<br />

seguito, sono riportati in dettaglio la struttura <strong>del</strong> processo decisionale per<br />

l’implementazione di un sistema di connessione Wi-Fi e le informazioni ricavate<br />

dalle interviste effettuate.<br />

6.1.1.2.1 Il Processo decisionale per l’implementazione di una rete Wireless .<br />

Per quanto riguarda l’implementazione <strong>del</strong> Wi-Fi per servizi di natura<br />

ferroviaria (es. desk di Trenitalia), il decisore principale è RFI. La decisione,<br />

invece, spetta principalmente a Grandi Stazioni nel caso si voglia introdurre il Wi-<br />

Fi nelle aree commerciali o nel caso si voglia utilizzare il Wi-Fi ai fini <strong>del</strong>la<br />

manutenzione <strong>del</strong>le Stazioni (ad es. dotando i tecnici di palmari che permettano<br />

loro di accedere in modalità wireless alla banca dati <strong>del</strong>l’azienda e risolvere<br />

eventuali guasti più agevolmente). Quanto alle salette Eurostar, il decisore è<br />

Trenitalia.<br />

211 In particolare, sono stati intervistati l’Ing. Simone Carnevale (Esperto: impiegato direttivo) e l’Ing.<br />

Simona Cristofari (Responsabile Servizi al pubblico di RFI).<br />

212 È stato intervistato il Dott. Giuseppe Betti, che si occupa per Grandi Stazioni <strong>del</strong> coordinamento<br />

tecnico dei rapporti contrattuali all’interno <strong>del</strong>la funzione Rapporti con FS; nell’ambito <strong>del</strong> gruppo di<br />

studio sul Wi-Fi, è il rappresentante di Grandi Stazioni come interfaccia tecnico – contrattuale.<br />

213 È stato contattato l’Ing. Saccà, PM dei sistemi informativi per le informazioni alla clientela <strong>del</strong>la<br />

Divisione Passeggeri Trenitalia.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


6.1.1.2.2 Le Interviste .<br />

Utilità <strong>del</strong> Wi-Fi per gli utenti finali.<br />

Tutti i membri <strong>del</strong> gruppo di lavoro intervistati hanno espresso la convinzione<br />

che un impianto di connettività wireless e, quindi, la fruizione “senza fili” di<br />

applicazioni informatiche nelle diverse aree <strong>del</strong>le stazioni sia di grande utilità sia<br />

per gli utenti interni <strong>del</strong> gruppo FS, sia per gli utenti finali, clienti <strong>del</strong> trasporto<br />

ferroviario e <strong>del</strong>le attività commerciali presenti all’interno <strong>del</strong>le stazioni.<br />

Ricerche interne.<br />

Specificamente agli utenti interni, si conoscono alcune <strong>del</strong>le esigenze che<br />

possano essere soddisfatte da un impianto Wi-Fi, ma si intendono sfruttare gli<br />

studi realizzati grazie alla sperimentazione sul campo già in corso per allargare il<br />

numero di applicazioni interessate. Quanto agli utenti finali, per il momento, non<br />

ci sono degli studi in corso che permettano di valutarne l’esigenza di connettività<br />

e, dunque, di utilizzo <strong>del</strong> Wi-Fi.<br />

Richieste di connessione.<br />

Sono state registrate <strong>del</strong>le richieste avanzate dagli utenti interni: ad esempio, il<br />

personale Trenitalia ha richiesto dei Box Mobili dotati di connessione Wi-Fi in<br />

modo tale da avere la possibilità di fornire agli utenti finali informazioni in tempo<br />

reale sul traffico dei treni, sulla loro posizione e su eventuali ritardi.<br />

Gli utenti finali <strong>del</strong>le stazioni ferroviarie, invece, non hanno avanzato richieste in<br />

modo diretto, anche se, secondo gli intervistati, si percepisce l’importanza di tale<br />

servizio.<br />

Sistemi di connessione esistenti.<br />

Le sale di attesa dei Club Eurostar sono dotate di antenne Wi-Fi (Servizio<br />

Trenitalia) installate da Telecom Italia che gestisce il relativo traffico Wi-Fi generato.<br />

A parte tale connessione Wi-Fi offerta nelle salette Eurostar, non ci sono, al<br />

momento, altri sistemi di connessione ad Internet che FS mette a disposizione degli<br />

utenti finali <strong>del</strong>le Stazioni Ferroviarie.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


Progetti di implementazione <strong>del</strong> Wi-Fi.<br />

Wi-Fi interno.<br />

I progetti pilota attuati di recente nelle stazioni ferroviarie di Roma, Firenze e<br />

Napoli, hanno previsto una prima installazione <strong>del</strong> Wi-Fi con la copertura <strong>del</strong>l’area<br />

binari, e sono finalizzati alla sperimentazione <strong>del</strong>l’utilizzo in condizioni di esercizio<br />

di un impianto Wi-Fi condiviso. In effetti, il problema principale nelle stazioni è la<br />

compresenza di diversi operatori all’interno <strong>del</strong>le stesse aree di copertura; questo<br />

rende necessario l’utilizzo simultaneo di canali wireless distinti e separati, dedicati<br />

alle applicazioni informatiche <strong>del</strong> singolo operatore e rispondenti a requisiti specifici.<br />

Di conseguenza, prima di procedere alla sperimentazione ora in corso, al fine di<br />

verificare la fattibilità di un impianto wireless in stazione, si è reso necessario uno<br />

studio finalizzato a conoscere l’utilizzo previsto dei canali wireless assegnati ai<br />

singoli operatori. Ora, poiché tale profilo di utilizzo deve essere funzionale agli<br />

obiettivi d’impresa perseguiti dai singoli operatori nelle rispettive aree di competenza<br />

all’interno <strong>del</strong>la stazione, si è proceduto seguendo varie fasi.<br />

Prima di tutto, gli spazi <strong>del</strong>le stazioni sono stati così suddivisi in:<br />

- piano binari<br />

- treno in sosta<br />

- club eurostar<br />

- sala d’attesa<br />

- aree commerciali<br />

- aree di sosta e ristoro 214 .<br />

Successivamente, si sono identificati gli obiettivi <strong>del</strong>le Aziende facendo<br />

riferimento alle “Carte dei Servizi 2003” di Rete Ferroviaria Italiana, Grandi<br />

Stazioni e di Trenitalia (Div. Passeggeri e Div. Trasporto Regionale). Quindi, per<br />

ogni obiettivo identificato, sono state individuate alcuni processi/attività che<br />

potessero trarre beneficio dall’utilizzo di soluzioni/strumenti informatici ed<br />

avessero dei vantaggi evidenti ad essere svolte in mobilità. Tali processi e/o<br />

attività sono stati classificati secondo le seguenti tipologie:<br />

214 Le aree di sosta e ristoro sono state trattate separatamente rispetto alle aree commerciali perché<br />

all’interno <strong>del</strong>le stesse potrebbero essere resi disponibili al pubblico servizi wireless di tipo hot spot<br />

che non avrebbero significato nelle altre aree commerciali.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


- Diffusione informazione: servizi di informazione al pubblico relativi al<br />

trasporto ferroviario.<br />

- Servizi di vendita: si tratta dei servizi di vendita di Trenitalia.<br />

- Assistenza al pubblico: servizi di assistenza ai passeggeri erogati dal<br />

personale di Trenitalia sul piano binari.<br />

- Servizi al pubblico: intrattenimento, informazione, accesso ad Internet.<br />

- Supervisione: supervisione e controllo <strong>del</strong>le attività di gestione e<br />

manutenzione <strong>del</strong>la stazione.<br />

- Work Force Management: gestione <strong>del</strong>le richieste di intervento di personale<br />

specializzato.<br />

- Manutenzione: interventi di manutenzione su impianti di stazione, ferroviari<br />

o rotabili.<br />

- Servizi ai gestori commerciali: servizi ICT destinati agli operatori<br />

commerciali.<br />

- Sorveglianza: attività di sorveglianza.<br />

(Fig. 13 - Tipologia attività supportabili (Azienda x area))<br />

Le tipologie di applicazioni emerse hanno consentito di individuare i servizi<br />

che una rete Wi-Fi potrebbe utilmente erogare all’interno di una stazione<br />

ferroviaria (oggi e, soprattutto, in prospettiva).<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


Un impianto wireless può, infatti, fornire a costi marginali una serie di servizi<br />

applicativi di tipo innovativo che, opportunamente combinati con le applicazioni<br />

(nuove e/o esistenti), possono contribuire significativamente al conseguimento<br />

degli obiettivi presentati nelle “Carte dei servizi”.<br />

Ora, i servizi applicativi erogabili avendo a disposizione un impianto Wi-Fi<br />

sono i seguenti:<br />

– Servizi di base: garantiscono la connettività (sicura) <strong>del</strong>le applicazioni alle<br />

rispettive VLAN (copertura, autenticazione/security).<br />

– VoIP: Interazione vocale sincrona tra utenti che può essere utilizzata per le<br />

comunicazioni wireless voce tra addetti e con il pubblico.<br />

– Localization: consente di localizzare l’apparato (e quindi il mezzo e/o<br />

l’operatore) a livello territoriale o infrastrutturale (LAN e/o antenna) e a<br />

livello spaziale o ambientale (area coperta).<br />

– Push: fornisce proattivamente le informazioni sottoscritte dagli utenti non<br />

appena si trovino sotto copertura.<br />

– Presence & Collaboration: l’utente ha accesso alla lista dei propri contatti e<br />

può, inoltre, operare sulla stessa applicazione in modalità multi-user (es.<br />

supporto ingegneristico alla manutenzione di impianti).<br />

– Video Streaming: accesso sincrono a video in movimento (es. pubblicità,<br />

informazione, videosorveglianza).<br />

Nella tabella a seguire, è esplicitato il possibile utilizzo dei servizi applicativi<br />

nello svolgimento <strong>del</strong>le diverse categorie di attività viste precedentemente.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


(Fig. 14 - Utilizzo dei servizi applicativi nello svolgimento <strong>del</strong>le diverse attività)<br />

In conclusione, la mappa dei servizi erogabili per tipologia di applicazione,<br />

combinata con la distribuzione <strong>del</strong>le attività dei diversi operatori nelle aree di<br />

stazione, definisce la domanda potenziale di servizi applicativi nelle diverse aree<br />

<strong>del</strong>la stazione, ripartita per operatore:<br />

(Fig. 15 - domanda potenziale di servizi applicativi nelle diverse aree <strong>del</strong>la stazione,<br />

ripartita per operatore)<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


Wi-Fi pubblico.<br />

La sperimentazione Wi-Fi a favore degli utenti interni si è conclusa a Dicembre<br />

2004; ora, in base a questa sperimentazione si valuteranno le esigenze di ciascun<br />

gruppo (Trenitalia, RFI, Grandi Stazioni) e, inoltre, si valuterà la possibilità di offrire<br />

il Wi-Fi agli utenti finali <strong>del</strong>le Stazioni Ferroviarie: sarà possibile, in questo modo,<br />

trasformare le Stazioni Ferroviarie in Hot Spot. A questo punto, avendo già installato<br />

gli antennini Wi-Fi e avendo, quindi, le infrastrutture già disponibili, il fatto di offrire<br />

il Wi-Fi agli utenti finali sarà esclusivamente il frutto di una decisione strategica,<br />

decisione in cui sarà coinvolta principalmente Grandi Stazioni. Inoltre, si pensa,<br />

sempre nel medio termine, all’introduzione <strong>del</strong> Wi-Fi anche sui treni. A tal proposito,<br />

ad esempio, per Dicembre 2005 è prevista l’introduzione di Treni Alta Velocità nella<br />

tratta Roma–Napoli dotati di tecnologia Wi-Fi; di conseguenza, si pensa<br />

all’introduzione di access point nelle Stazioni al fine di collegare i TAV alle Stazioni.<br />

L’intenzione di estendere l’utilizzo <strong>del</strong> Wi-Fi gli utenti finali <strong>del</strong>le stazioni è<br />

confermata dal fatto che i progetti pilota di Roma, Firenze e Napoli hanno previsto la<br />

creazione di un impianto di connessione wireless che rispettasse i seguenti requisiti:<br />

- Utilizzo di più VLAN private (almeno una per azienda) assieme ad una<br />

VLAN pubblica (HotSpot)<br />

- Garanzia in termini di sicurezza attiva per il traffico scambiato tramite la<br />

rete Wi-Fi e, in particolare:<br />

- Autenticazione/autorizzazione degli utenti<br />

- Integrità/Riservatezza <strong>del</strong> traffico<br />

- Scalabilità <strong>del</strong>la soluzione proposta in termini di:<br />

- Copertura di nuove aree<br />

- Capacità/numero di utenti supportati<br />

- Presenza di un server Radius unico per le varie VLAN e per tutte le<br />

stazioni, ma distinto da quello <strong>del</strong> provider per la parte pubblica.<br />

- Configurazione <strong>del</strong>le VLAN congruente con la configurazione <strong>del</strong>la<br />

LAN fissa<br />

- Possibilità di assegnare priorità diverse alle singole VLAN.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


- Capacità di cooperare in sinergia con altre soluzioni quali ad esempio<br />

LAN (mobili) di Treno.<br />

- Replicabilità <strong>del</strong>la soluzione ad altre stazioni.<br />

- Riutilizzo <strong>del</strong>l’infrastruttura fissa esistente e sua estensione con la piena<br />

Accordi.<br />

integrazione <strong>del</strong>la rete Wi-Fi.<br />

I rappresentanti di FS intervistati hanno dichiarato che, al momento, non ci<br />

sono accordi in corso. Attualmente, la sperimentazione Wi-Fi, destinata agli utenti<br />

interni, è stata affidata a TSF, che è un’azienda (formata da Telecom e Ferrovie<br />

<strong>del</strong>lo Stato e, quindi, ben radicata nella realtà di Ferrovie <strong>del</strong>lo Stato) a cui<br />

Ferrovie <strong>del</strong>lo Stato affida in outsourcing tutte le attività informatiche. La TSF si<br />

sta occupando <strong>del</strong>la gestione <strong>del</strong>la sperimentazione, <strong>del</strong>la configurazione degli<br />

apparati e <strong>del</strong> primo investimento per il Wi-Fi. Nel momento in cui si deciderà di<br />

aprire l’offerta <strong>del</strong> Wi-Fi al pubblico, si valuterà la situazione <strong>del</strong> <strong>mercato</strong> e si<br />

sceglierà, di conseguenza, l’operatore considerato migliore. Volendo ipotizzare un<br />

possibile mo<strong>del</strong>lo di business, si potrebbe pensare ad una partnership tra FS ed un<br />

operatore di telefonia: tale operatore offrirebbe servizi hot spot pubblici Wi-Fi<br />

presso le principali Stazioni Ferroviarie italiane, ottenendo per l’utilizzo <strong>del</strong>la<br />

infrastruttura:<br />

- una commissione <strong>del</strong> Y% sulle revenues da traffico pubblico;<br />

- una commissione <strong>del</strong> Z% sul front price <strong>del</strong>le carte prepagate vendute sul<br />

sito.<br />

Per quanto riguarda, invece, un’eventuale attribuzione dei costi, la situazione<br />

potrebbe essere la seguente:<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


(Fig. 16 - Aree <strong>del</strong>la stazione che possono trarre i maggiori benefici dalle tecnologie<br />

wireless, ripartite per operatore)<br />

Il piano binari (A) è l’area dove sono svolti la maggior parte dei processi<br />

caratteristici <strong>del</strong>le Aziende <strong>del</strong> gruppo FS suscettibili di trarre benefici dall’uso di<br />

tecnologie Wireless. L’uso di tecnologie wireless (B) da parte di GS è da<br />

investigare, potrebbe essere limitato alla fornitura di servizi ai gestori, sia per uso<br />

interno che per servizi al pubblico (vedi p.to successivo) oppure essere estensivo<br />

(intranet e servizi al pubblico in tutte le aree comm.li). Il successo dei servizi Wi-<br />

Fi al pubblico, nelle aree preposte alla sosta e ristoro, compreso il treno in sosta<br />

(C) dipenderà verosimilmente dalla:<br />

- disponibilità immediata in qualità e quantità di contenuti / servizi<br />

- massa critica di utenti potenziali / registrati al momento <strong>del</strong>l’avvio <strong>del</strong><br />

servizio.<br />

Va supportato il roaming degli utenti (Intranet e Internet) all’interno <strong>del</strong>la<br />

stazione e tra stazioni.<br />

6.1.1.3 Tribunali.<br />

6.1.1.3.1 Il Processo decisionale per l’implementazione di una rete wireless.<br />

La categoria dei tribunali presenta, ai fini di una possibile implementazione<br />

di un sistema di connessione ad internet in modalità wireless, un processo<br />

decisionale molto complesso; molti sono gli attori in gioco che risultano coinvolti.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


Per comprendere tale processo, occorre innanzitutto focalizzare<br />

l’organigramma <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>la Giustizia puntando l’attenzione sugli organi<br />

principali che intervengono in questo iter, ossia il D.G.S.I.A.,l’Ufficio Sistemi di<br />

Rete ed innovazioni tecnologiche e il C.I.S.I.A.(vedi fig. 17 sotto).<br />

(Fig.17 - Organigramma Ministero Giustizia: focus sugli organi interessati)<br />

La decisione relativa ad una possibile implementazione di un sistema di<br />

connessione ad internet usufruibile dagli avvocati all’interno di un tribunale può<br />

esser presa a vari livelli 215 :<br />

• A Livello Nazionale:<br />

In questo caso, il principale organo <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>la Giustizia<br />

che interviene nel processo è la Direzione Generale per i Sistemi<br />

Informativi Automatizzati (D.G.S.I.A.) 216 , ed in particolare l’Ufficio<br />

Sistemi di Rete ed innovazioni Tecnologiche, la cui Dirigente è<br />

attualmente la Dottoressa Monica Barattieri.<br />

215<br />

Fonte: Intervista telefonica effettuata il 06/10/2004 al Responsabile Applicativi Area Civile<br />

C.I.S.I.A. di Bologna.<br />

216<br />

Direttore Generale <strong>del</strong> D.G.S.I.A. (Nov.2004): Dottoressa Floretta Rolleri.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


Una decisione presa a tale livello coinvolgerà tutti i tribunali italiani<br />

(o comunque in un primo momento quelli <strong>del</strong>le città principali).<br />

• A Livello Interdistrettuale:<br />

In questo secondo caso, il principale organo <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>la<br />

Giustizia coinvolto nel processo è l’Ufficio di Coordinamento<br />

Territoriale/Interdistrettuale dei Sistemi Informativi Automatizzati<br />

(C.I.S.I.A); in particolare, il Dirigente C.I.S.I.A (dato che<br />

normalmente presenta una formazione più giuridica), prima di<br />

autorizzare l’implementazione <strong>del</strong> sistema, si consulterà con i propri<br />

collaboratori tecnici, ossia con i Responsabili Tecnici C.I.S.I.A, per<br />

valutarne le caratteristiche.<br />

Una decisione presa a tale livello coinvolgerà tutti i tribunali che<br />

rientrano nella competenza territoriale <strong>del</strong> C.I.S.I.A. in questione 217 .<br />

• A Livello Locale (Tribunale):<br />

In quest’ultimo caso, sarà il Presidente <strong>del</strong> Tribunale, su parere <strong>del</strong><br />

Magistrato Referente per l’Informatica <strong>del</strong> Distretto relativo e di<br />

altri collaboratori tecnici (es: Cancelliere Referente Informatico <strong>del</strong><br />

tribunale..) a prendere la decisione finale per l’implementazione <strong>del</strong><br />

nuovo sistema. Una decisione presa a tale livello coinvolgerà<br />

esclusivamente l’Ufficio Giudiziario in questione.<br />

Ad ogni modo, per la decisione relativa all’implementazione di una rete<br />

wireless all’interno <strong>del</strong> Tribunale, il processo si articola coinvolgendo tutti e 3 i<br />

livelli sopra esposti. Il motivo principale, che determina il coinvolgimento di tutti<br />

questi attori, è la valutazione <strong>del</strong>la compatibilità di un sistema di connessione<br />

wireless con la rete <strong>del</strong> Tribunale; la rete Wireless non deve presentare<br />

collegamenti con la R.U.G. (Rete Unica Giustizia) o comunque, non deve<br />

determinare alcun pericolo per la sicurezza dei dati giudiziari che circolano su tale<br />

rete.<br />

217 Es:Area di Competenza <strong>del</strong> C.I.S.I.A. di Milano: distretti di Brescia, Milano, Trento e sez.<br />

distaccata di Bolzano; Area di Competenza <strong>del</strong> C.I.S.I.A. di Roma: distretti di Roma,<br />

L'Aquila,Perugia e Pescara. (Fonte: sito internet: www.giustizia.it)<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


Il Processo Decisionale: Il caso <strong>del</strong> Tribunale di Roma 218 .<br />

Per analizzare in modo puntale l’articolazione <strong>del</strong> Processo Decisionale ai fini<br />

<strong>del</strong>l’implementazione di un sistema di connesione internet in modalità Wireless a<br />

disposizione degli avvocati, prendiamo in considerazione il caso <strong>del</strong> Tribunale di<br />

Roma.<br />

Per quanto riguarda il Tribunale di Roma, il Presidente <strong>del</strong> Tribunale 219<br />

(magistrato <strong>del</strong>l’ufficio giudiziario) su parere <strong>del</strong> Magistrato Referente per<br />

l’Informatica <strong>del</strong> distretto <strong>del</strong> Lazio 220 richiede, al Dirigente <strong>del</strong> C.I.S.I.A. di<br />

Roma 221 , l’autorizzazione all’implementazione <strong>del</strong> sistema. Il Dirigente C.I.S.I.A<br />

a sua volta, dopo aver effettuato una prima valutazione con i propri collaboratori<br />

tecnici, ossia con i Responsabili Tecnici C.I.S.I.A, deve verificare la fattibilità <strong>del</strong><br />

sistema e assicurare che tale connessione Wi-Fi non crei problemi di sicurezza<br />

alla rete <strong>del</strong> tribunale. A tal fine, il C.I.S.I.A. si consulterà con il Dirigente 222<br />

<strong>del</strong>l’Ufficio Sistemi di Rete ed innovazioni tecnologiche (Area Reti D.G.S.I.A.), il<br />

quale, per effettuare tale valutazione di fattibilità, si consulterà con i suoi<br />

principali collaboratori tecnici <strong>del</strong>l’ufficio. Ottenuto il via libera dall’Area Reti <strong>del</strong><br />

D.G.S.I.A., il Dirigente <strong>del</strong> C.I.S.I.A. dà l’autorizzazione al Presidente <strong>del</strong><br />

Tribunale per l’implementazione <strong>del</strong> sistema, realizzazione che sarà comunque<br />

curata dai Responsabili tecnici <strong>del</strong>lo stesso C.I.S.I.A..<br />

Da segnalare, in tale processo, il ruolo svolto dai principali “influenzatori” 223 ,<br />

figure determinanti all’interno <strong>del</strong> processo decisionale per il loro giudizio tecnico<br />

che possono esprimere in relazione ad una possibile implementazione di un<br />

sistema di connessione wireless all’interno <strong>del</strong> tribunale.<br />

218 Fonte: Intervista telefonica effettuata il 10/11/04 al Dirigente C.I.S.I.A. <strong>del</strong> Tribunale di Roma il<br />

Dottor Roberto Orsini.<br />

219 Presidente <strong>del</strong> Tribunale di Roma (Ott. 2004): Dottor Luigi Scotti.<br />

220 Magistrato Referente per l’Informatica <strong>del</strong> distretto <strong>del</strong> Lazio (Ott. 2004): Consigliere Mauro<br />

Lambertucci.<br />

221 Dirigente C.I.S.I.A. <strong>del</strong> Tribunale di Roma (Nov. 2004): Dottor Roberto Orsini.<br />

222 Dirigente <strong>del</strong>l’Ufficio Sistemi di Rete ed Innovazioni Tecnologiche <strong>del</strong> D.G.S.I.A (Nov. 2004):<br />

Dottoressa Monica Barattieri.<br />

223 I principali influenzatori, nel caso <strong>del</strong> Tribunale di Roma sono rappresentati dal Magistrato<br />

Referente per l’informatica <strong>del</strong> Distretto <strong>del</strong> Lazio, i Responsabili tecnici C.I.S.I.A., e i principali<br />

collaboratori tecnici <strong>del</strong> Dirigente <strong>del</strong>l’Ufficio Sistemi di Rete <strong>del</strong> D.G.S.I.A. , la Dottoressa Monica<br />

Barattieri, tra cui attualmente possiamo citare l’Ing. Stefano Anfuso.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


6.1.1.3.2 Le Interviste.<br />

Sono stati intervistati i principali soggetti influenzatori e decisori di questo<br />

processo 224 per 9 tribunali italiani scelti come Case Studies, ossia sono state<br />

considerate location rappresentative <strong>del</strong>la categoria “Tribunali” il Tribunale di<br />

Roma, Bologna, Milano, Firenze, Torino, Palermo, Napoli, Catania e Messina. Di<br />

seguito, i risultati <strong>del</strong>le interviste.<br />

Grado di conoscenza <strong>del</strong> servizio Wi-Fi.<br />

Dei 10 responsabili intervistati solo 1 non conosceva in modo approfondito la<br />

tecnologia Wi-Fi, i suoi ambiti di utilizzo e le sue potenzialità.<br />

Utilità <strong>del</strong> Wi-Fi per gli utenti finali.<br />

La risposta degli intervistati a tale domanda è stata molto variegata. In<br />

particolare:<br />

o un sistema di connessione Wi-Fi nel tribunale potrebbe risultare di forte<br />

utilità per gli avvocati secondo il 30% dei responsabili intervistati: infatti,<br />

secondo il Dirigente C.I.S.I.A <strong>del</strong> Tribunale di Roma 225 , il Responsabile<br />

Tecnico C.I.S.I.A <strong>del</strong> Tribunale di Bologna 226 e su giudizio <strong>del</strong> Cancelliere<br />

Referente Informatico <strong>del</strong> Tribunale di Firenze 227 , un sistema di<br />

connessione ad internet all’interno <strong>del</strong> tribunale in modalità wireless,<br />

risulterebbe molto utile per gli avvocati per scaricare la posta elettronica,<br />

per collegarsi alla propria intranet e consultare i propri fascicoli prima di<br />

un’udienza; in particolare, ancora più vantaggioso risulterebbe collegare il<br />

servizio Wi-Fi con il servizio Polis web 228 per riuscire ad avere importanti<br />

224<br />

Sono state effettuate un totale di 10 interviste di cui 2 sono state condotte ai responsabili <strong>del</strong><br />

Tribunale di Roma; location analizzata con maggior attenzione in quanto proprio su di essa, in seguito,<br />

si concentrerà il focus nello studio di tale categoria.<br />

225<br />

Fonte: Intervista telefonica effettuata il 10/11/04 al Dirigente C.I.S.I.A. <strong>del</strong> Tribunale di Roma il<br />

Dottor Roberto Orsini.<br />

226<br />

Fonte: Intervista telefonica effettuata il 06/10/04 al Responsabile Applicativi Area Civile C.I.S.I.A.<br />

<strong>del</strong> Tribunale di Bologna il Dottor Giulio Borsari (Responsabile C.I.S.I.A per il progetto Polisweb).<br />

227<br />

Fonte: Intervista diretta effettuata l’11/10/04 , presso l’Ufficio per l’informatica <strong>del</strong> tribunale di<br />

Firenze, al Cancelliere Referente per l’informatica <strong>del</strong> Tribunale di Firenze il Dottor Cosimo Infantino.<br />

228<br />

POLIS WEB è un sistema informativo che permette a ciascun avvocato di collegarsi alle banche<br />

dati relative alle cause civili (non sono ancora disponibili le banche dati relative alle cause sul lavoro,<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


informazioni sulle procedure civili di competenza evitando molte file agli<br />

sportelli.<br />

o Per il tribunale di Roma, giudizio completamente opposto è stato espresso,<br />

invece, dal Magistrato referente per l’informatica <strong>del</strong> distretto <strong>del</strong> Lazio 229 ,<br />

il quale non ritiene molto utile (utilità nulla) l’implementazione di un<br />

sistema Wi-Fi all’interno <strong>del</strong> tribunale di Roma per diversi motivi:<br />

- per la scarsa informatizzazione degli avvocati (spesso non molto<br />

esperti nell’ utilizzo <strong>del</strong> pc e con scarso interesse ad avvicinarsi e ad<br />

informarsi su questi nuovi sistemi informatici);<br />

- per la presenza di un altro sistema che permette agli avvocati di<br />

consultare le banche dati direttamente dallo studio attraverso un<br />

sistema di riconoscimento tramite smart card (sistema che<br />

fallimentari..ma a medio termine sarà possibile estendere il collegamento anche a queste) e consultare<br />

solo i procedimenti civili di pertinenza.<br />

La realizzazione di tale sistema è stata curata da una società, la Datamat, secondo un progetto seguito<br />

direttamente dal Ministero in particolare dal D.G.S.I.A.<br />

Attualmente PolisWeb è attivo nei soli tribunali di Bologna, Milano, Roma.<br />

Il primo Tribunale selezionato quale sede pilota per questo progetto è stato il Tribunale di Bologna, il<br />

quale ha a disposizione tale servizio già da Maggio 2001.Tale servizio ha riscosso un discreto successo<br />

presso il foro di Bologna, dove si è raggiunto un numero di 43.000 accessi nel 2002 e di 18.000<br />

soltanto nei primi tre mesi <strong>del</strong> 2003. Il servizio è inoltre utilizzato da 1.600 dei 2.300 avvocati che sono<br />

dipendenti da tale foro, una altissima percentuale. L’introduzione di Polis web, al contrario, è molto<br />

recente nelle sedi di Milano e Roma (per il tribunale di Roma il servizio è attivo e funzionante da<br />

Maggio 2004) comunque, già dopo pochi mesi di attivazione, 1200 degli 11.000 avvocati dipendenti<br />

dal foro di Milano hanno utilizzato il servizio pols web facendone prevedere una rapida diffusione.<br />

E’ possibile accedere al servizio Polis web attraverso 2 modalità:<br />

a) POLIS WEB INTRANET è un sistema che può essere utilizzato in modalità intranet presso alcuni<br />

uffici giudiziari che hanno abilitato tale servizio; questo sistema permette a ciascun avvocato di<br />

consultare i procedimenti civili di pertinenza, attraverso alcune postazioni interne presenti nel<br />

tribunale.<br />

b) POLIS WEB INTERNET: è possibile accedere al sistema Polis web anche attraverso internet: tale<br />

sistema permette agli avvocati di consultare i registri di pertinenza attraverso un filtro di sicurezza che<br />

utilizza un sistema di autenticazione <strong>del</strong>l’utente tramite user name e password (caso <strong>del</strong> Tribunale di<br />

Bologna) oppure tramite una scheda di riconoscimento - una smart card (caso <strong>del</strong> Tribunale di Roma e<br />

<strong>del</strong> Tribunale di Milano) che, facendo riferimento al codice fiscale <strong>del</strong>l’avvocato, lo identifica. Tali<br />

smart card vengono fornite gratuitamente ad ogni avvocato che ne faccia richiesta, e l’unico costo che<br />

egli deve sostenere è quello per acquistare il lettore per la smart card che ammonta a circa 50 euro, che<br />

gli permetterà di collegarsi a Polis web direttamente e comodamente dal suo studio privato.<br />

Naturalmente, tutto questo sistema è altamente protetto e controllato; infatti il Centro di Napoli registra<br />

e controlla tutte le trasmissioni, permettendo eventualmente la tracciabilità <strong>del</strong>la trasmissione e la<br />

possibilità di risalire allo studio da cui è stata effettuata – (Fonte: interviste al Responsabile Applicativi<br />

Area Civile C.I.S.I.A. <strong>del</strong> Tribunale di Bologna il Dottor Giulio Borsari -Responsabile C.I.S.I.A per il<br />

progetto Polisweb- ; al Magistrato referente per l’informatica <strong>del</strong> distretto <strong>del</strong> Lazio il Consiglier<br />

Lambertucci; al Responsabile Tecnico C.I.S.I.A. <strong>del</strong> Tribunale di Milano l’Ing. Gianfranco Ricci ).<br />

229 Intervista telefonica effettuata il 04/10/04 al Magistrato referente per l’informatica <strong>del</strong> distretto <strong>del</strong><br />

Lazio il Consiglier Lambertucci.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


permetterà agli avvocati di ridurre il numero di volte settimanali per<br />

il quale devono recarsi presso l’ufficio giudiziario).<br />

o per il 50% dei responsabili intervistati (responsabili <strong>del</strong> tribunale di<br />

Milano,Palermo,Catania, Messina, Napoli) un sistema di connessione a<br />

internet senza fili presenterebbe per gli avvocati un’ utilità debole essendo<br />

il parco clienti non ancora pronto, dato il basso grado di informatizzazione<br />

<strong>del</strong>la categoria degli avvocati. Infatti, secondo il Dirigente C.I.S.I.A. <strong>del</strong><br />

Tribunale di Palermo 230 , gli avvocati, per consultare semplicemente la<br />

posta elettronica probabilmente utilizzerebbero di più il telefonino<br />

piuttosto che altri sistemi; il servizio Wi-Fi sarebbe invece, a detta <strong>del</strong><br />

dirigente, di indubbio valore aggiunto se fosse collegato al sistema Polis<br />

web permettendo così agli avvocati la consultazione dei procedimenti civili<br />

di competenza, ma in tal caso, si dovrebbe valutare la compatibilità dei due<br />

sistemi ai fini <strong>del</strong>la sicurezza e riservatezza che deve essere assicurata ai<br />

dati giudiziari.<br />

o Per il Responsabile <strong>del</strong> Tribunale di Torino, invece, un servizio Wi-Fi<br />

all’interno <strong>del</strong> tribunale potrebbe esser un servizio interessante (utilità<br />

media) e apprezzato dagli avvocati soprattutto per ottimizzare i tempi di<br />

attesa che hanno quando si recano al foro.<br />

50%<br />

Ritiene possa esser utile un servizio di<br />

connessione ad internet tipo WiFi per i<br />

vostri clienti?<br />

10%<br />

230<br />

Fonte: Intervista telefonica effettuata il 03/11/04 al Dirigente C.I.S.I.A. <strong>del</strong> Tribunale di Palermo il<br />

Dottor Antonio Vitale.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004<br />

30%<br />

10%<br />

Utilità Forte<br />

Utilità Media<br />

Utilità Debole<br />

Utilità nulla<br />

(Fig.18: Percentuale dirigenti che ritengono utile il servizio Wi-Fi per gli avvocati)


Ricerche interne.<br />

Nessuno dei Tribunali presi in <strong>analisi</strong> ha ritenuto rilevante effettuare <strong>del</strong>le<br />

ricerche interne per studiare l’esigenza di connettività degli avvocati nel foro<br />

soprattutto perchè costituire un punto di connessione ad internet per gli avvocati<br />

all’interno <strong>del</strong> tribunale richiederebbe dei fondi per l’implementazione e la<br />

gestione <strong>del</strong> sistema che attualmente i singoli tribunali non hanno a disposizione.<br />

Richieste di connessione.<br />

Il 50% dei responsabili intervistati ha affermato di aver ricevuto <strong>del</strong>le richieste<br />

di un servizio di connessione da parte degli avvocati anche se non esplicitamente,<br />

ma indirettamente attraverso l’ordine degli avvocati che di solito si occupa di<br />

mostrare se ci sono segnali in tal senso. Il tipo di servizio di connessione che è<br />

stato esplicitamente richiesto dagli avvocati, comunque, non è un semplice<br />

servizio di connessione ad internet (che in ogni caso molti ritengono utile) ma<br />

soprattutto un sistema di connessione senza fili che preveda un collegamento con<br />

il servizio Polisweb, servizio considerato dagli avvocati di grande utilità per<br />

reperire, rapidamente, informazioni rilevanti sulle cause di pertinenza.<br />

50%<br />

Avete ricevuto, da parte dei vostri<br />

clienti, esplicite richieste di un servizio<br />

di connessione?<br />

0%<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004<br />

50%<br />

Si<br />

No<br />

Non so<br />

(Fig.19: Tribunali che hanno ricevuto richieste di un servizio di connessione)<br />

Sistemi di connessione esistenti.<br />

Delle 9 strutture prese in <strong>analisi</strong>, soltanto 2 tribunali mettono a disposizione<br />

degli avvocati un servizio di connessione ad internet che è, oltretutto, offerto<br />

gratuitamente, in quanto i costi di connessione sono sostenuti dall’ordine degli<br />

avvocati. Il Tribunale di Milano, infatti, ha installato 18 computer fissi che


utilizzano la linea Fastweb, mentre il Tribunale di Catania ne ha installati 4 presso<br />

la segreteria <strong>del</strong>l’ordine degli avvocati 231 (vedi fig. 20 sotto).<br />

50%<br />

Attualmente ci sono dei servizi di<br />

connessione ad Internet a<br />

disposizione dei vostri clienti?<br />

30%<br />

20% Si (pagati<br />

dall'ordine degli<br />

avvocati)<br />

No (presente solo<br />

la intranet)<br />

(Fig.20: Tribunali che presentano servizi di connessione ad internet)<br />

In relazione alle altre strutture, queste non presentano dei sistemi di<br />

connessione ad internet a disposizione degli avvocati; tuttavia, soltanto in 2<br />

tribunali (Tribunale di Bologna e di Roma), sono presenti dei computer fissi (detti<br />

“punti informativi”) collegati alla rete giudiziaria (la R.U.G.: Rete Unica di<br />

Giustizia) che permettono agli avvocati di accedere alle banche dati per ottenere<br />

informazioni sulle cause di pertinenza, riducendo, in tal modo, le file agli sportelli.<br />

In particolare, in relazione alla connessione intranet, possiamo evidenziare che:<br />

- Nel Tribunale di Bologna sono presenti 5 punti informativi;<br />

- Nel Tribunale di Roma, è presente una sala informatica dotata di circa<br />

20 postazioni fisse collegate alla intranet <strong>del</strong> tribunale attualmente<br />

molto utilizzate dagli avvocati;<br />

- Nel Tribunale di Milano i 18 computer fissi che permettono l’accesso<br />

ad internet vengono utilizzati anche come punti informativi.<br />

In tutti e 3 i casi sopra indicati, i responsabili intervistati 232 , hanno evidenziato<br />

lo scarso livello di soddisfazione degli avvocati, i quali lamentano il basso grado<br />

di efficienza di tali sistemi di connessione in termini sia di velocità, che <strong>del</strong><br />

numero di postazioni presenti ed usufruibili.<br />

231 Fonte: Intervista telefoniche effettuate il 13/10/2004 al Responsabile Tecnico C.I.S.I.A. <strong>del</strong><br />

Tribunale di Milano l’Ing. Gianfranco Ricci, e il 14/10/2004 al Responsabile Tecnico C.I.S.I.A. <strong>del</strong><br />

Tribunale di Catania il Dottor Salvatore Mendola.<br />

232 Responsabili intervistati: Tribunale di Bologna: Dottor Giulio Borsari; Tribunale di Roma:<br />

Consigliere Mauro Lambertucci; Tribunale di Milano: Ing. Gianfranco Ricci.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004<br />

No


Progetti di implementazione <strong>del</strong> Wi-Fi .<br />

Sulla base <strong>del</strong>le interviste effettuate, risulta che attualmente, nessuno dei 9<br />

tribunali sottoposti ad <strong>analisi</strong>, mette a disposizione degli avvocati un servizio di<br />

connessione ad internet in modalità wireless.<br />

Per il futuro, invece, soltanto 2 Tribunali, prevedono la possibilità di<br />

implementare un sistema di connessione Wi-Fi nella loro sede, in particolare nel<br />

medio termine per il Tribunale di Torino, giudicando il sistema Wi-Fi utile ed<br />

interessante; mentre per il Tribunale di Messina nel lungo termine, ritenendo il<br />

sistema Wi-Fi interessante, ma il parco clienti ancora non pronto a causa <strong>del</strong>la<br />

bassa informatizzazione degli avvocati. Al momento, comunque, non è stato<br />

raggiunto alcun tipo di accordo con gli operatori di telefonia.<br />

In ogni caso, il sistema di connessione Wi-Fi è stato preso in considerazione<br />

per un utilizzo interno in diversi tribunali in sostituzione <strong>del</strong> cablaggio fisico, sia<br />

in caso di edifici con particolari problemi architettonici, sia nel caso <strong>del</strong>la<br />

necessità di minimizzare i costi di installazione <strong>del</strong>la rete perchè creata in locali<br />

provvisori, in particolare:<br />

- Nel Tribunale di Firenze, a causa di particolari problemi architettonici,<br />

sono stati installati degli hot spot in uffici specifici, ma tale tipo di<br />

connessione può esser utilizzata attualmente solo dai magistrati.<br />

- Nel Tribunale di Roma è presente una sala informatica in cui ci sono degli<br />

hot spot che permettono la connessione Wireless. Sono a disposizione 24<br />

schede PCMCA che però possono esser utilizzate esclusivamente da<br />

magistrati referenti per l’informatica o comunque da cancellieri dipendenti<br />

<strong>del</strong> tribunale di Roma 233 ;<br />

- Nel Tribunale di Napoli, attualmente, è presente un sistema di connessione<br />

Wi-Fi per utilizzo interno presso la cancelleria <strong>del</strong> tribunale 234 .<br />

- Nel Tribunale di Palermo è presente una rete Wireless ad uso interno<br />

(presso l’area dei Giudici di Pace) che è stata installata in alcuni locali<br />

233<br />

Fonte: Intervista telefonica al Magistrato referente per l’informatica <strong>del</strong> distretto <strong>del</strong> Lazio il<br />

Consiglier Lambertucci.<br />

234<br />

Fonte: Intervista telefonica effettuata il 14/10/2004 al Responsabile Tecnico C.I.S.I.A. <strong>del</strong> Tribunale<br />

di Napoli il Dottor Giuseppe Caprio.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


provvisori <strong>del</strong> tribunale che necessitavano di una rete non definitiva; è<br />

stato quindi utilizzato un sistema wireless per minimizzare i costi di<br />

installazione <strong>del</strong>la rete 235 .<br />

- Nel Tribunale di Messina, sono stati installati degli hot spot che<br />

permettono una connessione senza fili per uso interno presso la cancelleria<br />

<strong>del</strong> tribunale 236 .<br />

Sicurezza <strong>del</strong>la rete Wireless.<br />

Dalle interviste effettuate, risulta che le problematiche relative alla sicurezza<br />

<strong>del</strong> sistema di connessione Wi-Fi non costituiranno, comunque, un ostacolo<br />

all’implementazione di una rete wireless a disposizione degli avvocati nei<br />

tribunali analizzati soprattutto nel caso in cui si andasse ad insistere, per offrire<br />

tale servizio di connessione ad internet senza fili, su una rete diversa e separata<br />

da quella <strong>del</strong> tribunale (la R.U.G.: Rete Unica di Giustizia); al contrario, se si<br />

collegasse la rete wireless al servizio polis web, occorrerebbe analizzare bene il<br />

rapporto tra questi due sistemi, data la sensibilità e la riservatezza di alcuni dati<br />

giudiziari. In particolare, solo 3 responsabili 237 dei 10 intervistati presentavano<br />

forti perplessità relative all’implementazione di un sistema di connessione ad<br />

internet in modalità wireless a disposizione degli avvocati all’interno <strong>del</strong> tribunale<br />

soprattutto se collegato al servizio polis web; perplessità dettate proprio<br />

<strong>del</strong>l’attuale scarsa sicurezza e controllabilità <strong>del</strong> sistema di trasmissione Wi-Fi,<br />

elementi di elevata rilevanza visto che i dati giudiziari sono dati sensibili.<br />

235<br />

Fonte: Intervista telefonica al Dirigente C.I.S.I.A. <strong>del</strong> Tribunale di Palermo il Dottor Antonio<br />

Vitale.<br />

236<br />

Fonte: Intervista telefonica effettuata il 14/10/2004 al Responsabile <strong>del</strong> Personale (ma con ruolo<br />

tecnico) C.I.S.I.A. <strong>del</strong> Tribunale di Messina il Dottor Antonio Isaia.<br />

237<br />

Fonte: intervista al Magistrato referente per l’informatica <strong>del</strong> distretto <strong>del</strong> Lazio il Consiglier<br />

Lambertucci; al Responsabile Tecnico C.I.S.I.A. <strong>del</strong> Tribunale di Napoli il Dottor Giuseppe Caprio e<br />

al Responsabile <strong>del</strong> Personale (ma con ruolo tecnico) C.I.S.I.A. <strong>del</strong> Tribunale di Messina il Dottor<br />

Antonio Isaia.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


Pensa che le problematiche relative<br />

alla sicurezza possano costituire un<br />

ostacolo all'implentazione <strong>del</strong> Wi-Fi?<br />

70%<br />

238<br />

Fonte: : Intervista telefonica al Dirigente C.I.S.I.A <strong>del</strong> Tribunale di Roma il Dottor Roberto Orsini.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004<br />

30%<br />

(Fig.21: Le problematiche <strong>del</strong>la sicurezza per l’implementazione <strong>del</strong> Wi-Fi)<br />

Potenziale disponibilità all’introduzione di una connessione Wireless.<br />

Quasi tutti i responsabili intervistati (9 su 10) di fronte alla domanda “Sareste<br />

potenzialmente interessati all’implentazione <strong>del</strong> Wi-Fi a “costo zero”, che implica<br />

un mo<strong>del</strong>lo di business “paid – for” , hanno risposto in maniera affermativa<br />

mostrando, dunque, un forte interesse per le potenzialità e i vantaggi offerti da<br />

questa tecnologia. La fattibilità <strong>del</strong>l’introduzione di tale sistema di connessione<br />

sarebbe resa possibile, secondo i responsabili intervistati, soltanto nel caso di<br />

“un’implementazione a costo zero” che non comportasse, quindi, costi di<br />

implementazione e di gestione aggiuntivi per il tribunale, non disponendo<br />

attualmente dei fondi necessari. Inoltre, l’introduzione di tale sistema di<br />

connessione potrebbe esser preso in considerazione solo nel medio/lungo termine,<br />

essendo il parco clienti non ancora pronto a causa <strong>del</strong>la basso grado di<br />

informatizzazione degli avvocati.<br />

Sareste potenzialmente interessati<br />

all'implementazione <strong>del</strong> WiFi a "costo<br />

zero"?<br />

10%<br />

70%<br />

20%<br />

Si<br />

No<br />

Si,<br />

decisamente<br />

Si,<br />

probabilmente<br />

No, non<br />

adesso<br />

(Fig.22: Potenziale disponibilità all’implementazione <strong>del</strong> Wi-Fi)<br />

Particolare interesse per la tecnologia in questione è stato mostrato dal<br />

Dirigente C.I.S.I.A <strong>del</strong> Tribunale di Roma 238 e dal Magistrato Referente per


l’Informatica <strong>del</strong>l’area civile <strong>del</strong> Tribunale di Torino 239 ; quest’ultimo ha oltretutto<br />

evidenziato il vantaggio logistico che presenta il tribunale di Torino che,<br />

artcolandosi in un unico palazzo, permette la concentrazione dei clienti in<br />

un’unica area. Soltanto il Magistrato referente per l’informatica <strong>del</strong> distretto <strong>del</strong><br />

Lazio 240 (operante nel tribunale di Roma) ha mostrato scarso interesse<br />

all’implementazione <strong>del</strong> Wi-Fi nel Tribunale di Roma per i seguenti motivi:<br />

- per la scarsa informatizzazione degli avvocati ;<br />

- per l’introduzione di un altro sistema che permette agli avvocati di<br />

consultare le banche dati direttamente dallo studio attraverso un sistema di<br />

riconoscimento tramite smart card;<br />

- ma soprattutto per la scarsa sicurezza e controllabilità di un sistema di<br />

trasmissione wi-fi, elemento rilevante data l’alta sensibilità dei dati<br />

giudiziari.<br />

6.1.2 Questionario utenti.<br />

L’attività di “Verifica” ha previsto, oltre alle interviste ai dirigenti, anche<br />

l’erogazione di questionari agli utenti <strong>del</strong>le categorie di location scelte. I<br />

questionari elaborati comprendevano domande chiuse, finalizzate alla verifica <strong>del</strong><br />

potenziale interesse all’utilizzo <strong>del</strong> servizio Wi-Fi all’interno <strong>del</strong>le categorie<br />

selezionate. Si è deciso, dunque, di concentrare lo studio su:<br />

- la tipologia di utente che frequenta la location, effettuando una<br />

segmentazione dei soggetti intervistati;<br />

- la vita <strong>del</strong>l’utente nella location considerata, analizzando ad esempio<br />

il suo tempo di permanenza nella sede in questione, i suoi tempi di<br />

attesa in particolari aree <strong>del</strong>la location in esame 241 , l’utilizzo dei sistemi<br />

di connessione presenti e il suo grado di soddisfazione di tali sistemi;<br />

239<br />

Fonte: Intervista telefonica effettuata il 19/10/2004 al Magistrato Referente per l’Informatica<br />

<strong>del</strong>l’area civile <strong>del</strong> Tribunale di Torino il Dottor Benso.<br />

240<br />

Fonte: Intervista telefonica al Magistrato referente per l’informatica <strong>del</strong> distretto <strong>del</strong> Lazio il<br />

Consiglier Lambertucci.<br />

241<br />

I tempi di permanenza e di attesa <strong>del</strong>l’utente nella location sono elementi rilevanti che possono<br />

andare ad influenzare la “propensione” <strong>del</strong>l’utente all’utilizzo <strong>del</strong> servizio Wi-Fi nella location.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


- il livello di informatizzazione e l’esigenza di connnettività, soprattutto<br />

in mobilità, per i soggetti che frequentano la location, verificando il<br />

loro grado di utilizzo di internet e l’esistenza di una esigenza di<br />

connessione in mobilità;<br />

- la penetrazione <strong>del</strong>la tecnologia (l’utilizzo di una scheda wi-fi) e<br />

l’effettiva esigenza di connessione attraverso un sistema wireless,<br />

all’interno <strong>del</strong>la location specifica, appurando la disponibilità degli<br />

utenti ad utilizzare il Wi-Fi.<br />

Sono stati dunque somministrati dei questionari agli utenti <strong>del</strong>le categorie di<br />

location prese in <strong>analisi</strong>, ed in particolare sono stati intervistati:<br />

- Per i Centri di Formazione Manageriale : 45 persone.<br />

- Per le Stazioni Ferroviarie: 124 persone.<br />

- Per i Tribunali: 142 persone.<br />

Il risultato maggiormente interessante emerso dai questionari, dei quali di<br />

seguito ne è riportata un’<strong>analisi</strong> dettagliata, è l’effettivo interesse, da parte degli<br />

intervistati, all’utilizzo di questa nuova tecnologia nella location in questione.<br />

In particolare:<br />

- Per i Centri di Formazione Manageriale :<br />

il 51% degli intervistati utilizzerebbe il servizio Wi-Fi nel centro di<br />

formazione manageriale sfruttando i momenti di pausa durante i corsi;<br />

- Per le Stazioni Ferroviarie:<br />

il 68% degli intervistati utilizzerebbe il Wi-Fi in Stazione, di cui il 66%<br />

direttamente sul treno prima che parta;<br />

- Per i Tribunali:<br />

il 53% degli intervistati utilizzerebbe il Wi-Fi all’interno <strong>del</strong> tribunale<br />

per ottimizzare i tempi di attesa agli sportelli, oppure prima di<br />

un’udienza.<br />

6.1.2.1 Centri di Formazione Manageriale.<br />

In relazione alla categoria “Centri di Formazione Manageriale”, sono state<br />

formulate 12 domande da sottoporre, tramite interviste personali, ad un campione<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


di 45 utenti partecipanti ai corsi di formazione manageriale <strong>del</strong>la Luiss<br />

Management, con l’obiettivo di conoscere:<br />

- La segmentazione <strong>del</strong> campione di soggetti intervistati (sesso,<br />

professione, età).<br />

- La vita <strong>del</strong>l’utente all’interno <strong>del</strong>la location attraverso domande<br />

specifiche per la categoria dei centri di formazione (durata corsi di<br />

formazione-tempo di permanenza, durata media <strong>del</strong>le pause durante il<br />

corso-tempi morti).<br />

- Il grado di utilizzo di internet da parte <strong>del</strong>l’utente che frequenta il centro<br />

di formazione e sua esigenza di connessione in mobilità (es: esigenza di<br />

scaricare la posta durante i corsi, etc.)<br />

- Il grado di conoscenza <strong>del</strong>la tecnologia wi-fi e l’effettiva esigenza e<br />

disponibilità di connessione attraverso un sistema wireless da parte<br />

<strong>del</strong>l’utente, all’interno <strong>del</strong> centro di formazione.<br />

Di seguito, sono riportati i relativi risultati.<br />

6.1.2.1.1 Analisi dei questionari.<br />

Segmentazione degli intervistati.<br />

Il campione degli intervistati è costituito prevalentemente da uomini (67%) e da<br />

persone di età compresa tra 25 – 34 anni (47%) e 35 – 44 anni (40 %).<br />

Sesso<br />

33% Maschio<br />

67%<br />

Femmina<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004<br />

40%<br />

13%<br />

Età<br />

47%<br />

18 - 24<br />

25 - 34<br />

35 - 44<br />

45 - 64<br />

oltre 64<br />

Per quanto riguarda la loro professione, premesso che tutti gli intervistati<br />

rientrano nella categoria degli utenti business, si sono rilevati, in particolare, un<br />

22% di consulenti, un 13% di manager e un 7% di ingegneri.


Vita <strong>del</strong>l’utente all’interno <strong>del</strong>la location.<br />

Numero e Durata <strong>del</strong>le pause durante un corso.<br />

Nel caso dei centri di formazione manageriale, per una corretta stima <strong>del</strong><br />

potenziale tempo di connessione Wi-Fi 242 , si è reso necessario inserire nel<br />

questionario domande che permettessero di capire quanti e quanto lunghi fossero<br />

in media i momenti di pausa concessi agli utenti nell’arco di una giornata di corso.<br />

Si è partiti, quindi, dal presupposto che gli utenti <strong>del</strong>le business school abbiano la<br />

necessità e possibilità di utilizzare il Wi-Fi esclusivamente nelle pause dai corsi.<br />

Ora, dai questionari è emerso che le pause che i partecipanti ai corsi hanno a<br />

disposizione in un giorno sono mediamente 3-4 ed hanno una durata media di 20-<br />

30 minuti.<br />

Durante un corso, quanti momenti di<br />

pausa ha a disposizione nell'arco di una<br />

giornata?<br />

40%<br />

10%<br />

30%<br />

20%<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

Quale è la durata media di tali pause?<br />

11% 2% 4%<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004<br />

50%<br />

33%<br />

10 minuti<br />

15 minuti<br />

20 minuti<br />

30 minuti<br />

40 minuit<br />

Tale dato è indicativo <strong>del</strong> fatto che l’arco di tempo durante il quale i<br />

partecipanti ai corsi potrebbero utilizzare il Wi-Fi puo’ essere realisticamente<br />

ipotizzato non superiore a 20 minuti.<br />

Utilizzo di internet da parte <strong>del</strong>l’utente ed esigenze di connessione in mobilità.<br />

Si è cercato di “misurare” l’esigenza di connettività degli utenti <strong>del</strong>le<br />

business school attraverso domande che mirassero a capire l’intensità di utilizzo di<br />

Internet da parte degli utenti stessi e la loro necessità di consultare la posta<br />

elettronica in condizioni di mobilità 243 (lontani da casa e / o dall’ufficio).<br />

242 Si tratta di una stima necessaria soprattutto per il calcolo <strong>del</strong> potenziale traffico Wi-Fi di Vodafone,<br />

in vista <strong>del</strong>la costruzione <strong>del</strong> Prospetto Ricavi.<br />

243 Si scelto di focalizzare la domanda in questione sui servizi di posta elettronica poiché l’utilizzo <strong>del</strong><br />

Wi-Fi è, almeno per il momento, legato prevalentemente alla necessità di controllare le proprie e-mail<br />

quando si è in mobilità.


Frequenza di utilizzo di internet da parte <strong>del</strong>l’utente.<br />

Dai questionari è emerso che l’81% degli intervistati si connette ad Internet<br />

quotidianamente (oltre 20 volte in un mese) e per un arco di tempo prolungato (il<br />

40% per più di 5 ore , il 27% per 5 ore e il 18% per 2 ore) .<br />

Di solito, quante volte si connette ad<br />

Internet in un mese?<br />

81%<br />

2%<br />

4% 13%<br />

una volta<br />

fino a 5 volte<br />

fino a 10 volte<br />

fino a 20 volte<br />

oltre 20 volte<br />

Esigenza di connessione in mobilità.<br />

Per quanto tempo si connette ad<br />

Internet?<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004<br />

18%<br />

2%<br />

13%<br />

40%<br />

27%<br />

15 minuti<br />

1 ora<br />

2 ore<br />

5 ore<br />

oltre le 5 ore<br />

Inoltre, è rilevante il fatto che la maggior parte degli intervistati abbia<br />

un’esigenza di connettività medio–alta: più in dettaglio, media per il 51% <strong>del</strong><br />

campione ed alta per il 31% (vedi fig. sotto).<br />

Come giudica la sua esigenza di<br />

consultare le e-mail durante i corsi?<br />

31%<br />

18%<br />

51%<br />

Bassa<br />

Media<br />

Wi-Fi: conoscenza e potenziale disponibilità al suo utilizzo nella location.<br />

Conoscenza <strong>del</strong>la tecnologia Wi-Fi.<br />

Gli utenti che frequentano le business school per la loro formazione risultano<br />

essere persone informate sulle nuove tecnologie: una larga fetta <strong>del</strong> campione (il<br />

76%) ha, infatti, dichiarato di conoscere la tecnologia Wi-Fi.<br />

24%<br />

Conosce la tecnologia Wi-Fi?<br />

76%<br />

Alta<br />

Si<br />

No


Penetrazione <strong>del</strong>la tecnologia Wi-Fi.<br />

Il grado di penetrazione <strong>del</strong>la tecnologia Wi-Fi, invece, non è ancora<br />

particolarmente elevato: tra quelli che conoscono il Wi-Fi, solo il 22% possiede<br />

una scheda Wi-Fi (integrata o non) anche se il 19% ha affermato di essere<br />

intenzionato ad acquistarla in futuro.<br />

19%<br />

Ha una scheda Wi-Fi?<br />

59%<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004<br />

22%<br />

Si<br />

No<br />

Ancora non la<br />

possiedo ma in<br />

futuro l'acquisterò<br />

Potenziale disponibilità <strong>del</strong>l’utente all’utilizzo <strong>del</strong> Wi-Fi nella location.<br />

Abbastanza positivo è il risultato legato alla disponibilità ad utilizzare il Wi-Fi<br />

dimostrata da parte dei business men intervistati nella sede <strong>del</strong>la Luiss<br />

Management. Il 51% si è detto favorevole ad usufruire <strong>del</strong> servizio Wi-Fi nei<br />

centri di formazione manageriale, il 2% ha dichiarato di non essere interessato alla<br />

fruizione di tale servizio ed il 47% ha preferito rispondere “non so” .<br />

47%<br />

Se i centri di formazione manageriale<br />

fossero abilitati al servizio w i-fi, lo<br />

utilizzerebbe?<br />

2%<br />

6.1.2.1.2 Risultati e prime osservazioni.<br />

51%<br />

Si<br />

No<br />

Non so<br />

Riassumendo i risultati dei questionari ed estendendoli all’intera categoria<br />

dei centri di formazione manageriale (pur trattandosi di questionari erogati<br />

esclusivamente agli utenti <strong>del</strong>la Luiss Management), è possibile affermare che:<br />

• La segmentazione degli utenti intervistati, evidenzia la figura professionale<br />

di un consulente (22%) o un manager (13%) come “utenza business tipo”<br />

di tale tipologia di location.


• Per quanto concerne l’ottimizzazione dei tempi “morti”,si è partiti dal<br />

presupposto che gli utenti <strong>del</strong>le business school abbiano la necessità e la<br />

possibilità di utilizzare il Wi-Fi esclusivamente nelle pause dai corsi.<br />

I partecipanti ai corsi hanno, dunque, a disposizione dalle 3 (30%) alle 4<br />

pause (40%) in un giorno, che presentano una durata media che oscilla dai<br />

20 (33%) ai 30 minuti (50%).Tale dato è indicativo <strong>del</strong> fatto che l’arco di<br />

tempo durante il quale i partecipanti ai corsi potrebbero utilizzare il Wi-Fi<br />

puo’ essere realisticamente ipotizzato non superiore ai 20 minuti.<br />

• gli utenti business di tale categoria di location conoscono il Wi-Fi (76%) e<br />

lo ritengono un servizio utile: infatti il 51% è favorevole ad utilizzarlo<br />

anche nel momento in cui sono lontani da casa e / o dall’ufficio per seguire<br />

dei corsi di formazione.<br />

• Il grado di penetrazione <strong>del</strong>la tecnologia, invece, non è ancora<br />

particolarmente elevato: tra quelli che conoscono il Wi-Fi, solo il 22%<br />

possiede una scheda Wi-Fi (integrata o non) e solo il 19% ha affermato di<br />

essere intenzionato ad acquistarla in futuro.<br />

6.1.2.2 Stazioni Ferroviarie.<br />

I questionari relativi alla categoria “Stazioni Ferroviarie” sono stati erogati<br />

agli utenti <strong>del</strong>la Stazione Termini – Roma, attraverso interviste personali a 124<br />

persone. Inoltre, per quanto concerne tale categoria, in accordo con Vodafone si è<br />

partiti dal presupposto di voler introdurre la copertura Wi-Fi principalmente sulle<br />

banchine, in modo tale da permettere ai passeggeri la connessione Wi-Fi sulla<br />

banchina o, meglio, sul treno prima <strong>del</strong>la partenza. Di conseguenza, tra gli utenti<br />

<strong>del</strong>la Stazione Termini sono stati privilegiati coloro che erano presenti in stazione<br />

non per frequentare le aree commerciali, bensì per usufruire <strong>del</strong> trasporto<br />

ferroviario. In particolare, dal momento che il target di Vodafone è rappresentato<br />

da utenti business, ci si è focalizzati sui passeggeri degli Eurostar 244 , andando ad<br />

244 In base ad una notizia Ansa <strong>del</strong> 2004, il 44,5% <strong>del</strong>l'utenza generica degli Eurostar è costituito da<br />

manager, liberi professionisti, impiegati di cultura elevata e di eta' compresa tra i 27 e i 44 anni (per il<br />

44,5%). Inoltre, il cliente-tipo e' in prevalenza:<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


intervistare persone che scendevano dal treno, oppure che stazionavano sulle<br />

banchine in attesa che il loro treno Eurostar partisse. Inoltre, una parte <strong>del</strong>le<br />

interviste sono state effettuate a bordo <strong>del</strong>l’Eurostar Roma – Milano.<br />

Nello specifico, il questionario articolato con 11 domande, aveva l’obiettivo di<br />

conoscere:<br />

- La segmentazione <strong>del</strong> campione di soggetti intervistati (sesso,<br />

professione, età).<br />

- La vita <strong>del</strong>l’utente all’interno <strong>del</strong>la location attraverso domande<br />

specifiche per la categoria (tempo di permanenza <strong>del</strong>l’utente in stazione)<br />

- L’esigenza di connessione in mobilità da parte <strong>del</strong>l’utente che frequenta<br />

la stazione (es: tipologie di esigenze di connessione, etc.).<br />

- Il grado di conoscenza <strong>del</strong>la tecnologia wi-fi e l’effettiva esigenza e<br />

disponibilità di connessione attraverso un sistema wireless da parte<br />

<strong>del</strong>l’utente, all’interno <strong>del</strong>la stazione ferroviaria.<br />

A seguire, è esposto quanto emerso dai questionari somministrati.<br />

6.1.2.2.1 Analisi dei questionari.<br />

Segmentazione degli intervistati.<br />

Il campione sottoposto ad <strong>analisi</strong> nella Stazione Termini e sull’Eurostar Roma–<br />

Milano è, senza dubbio, estremamente variegato rispetto a quello <strong>del</strong>la Luiss<br />

Management e <strong>del</strong> Tribunale Civile di Roma. Gli intervistati sono in prevalenza<br />

uomini (82%) ma appartengono a tutte le fasce di età con una minima prevalenza<br />

di persone d’età compresa tra 35 e 44 anni (37%).<br />

- uomo (57,2%);<br />

- viaggia principalmente per lavoro e affari ma utilizza il treno anche nel tempo libero;<br />

- e' alla <strong>ricerca</strong> di confort, spesso anche di lusso;<br />

- ama la tecnologia e non rinuncerebbe mai alla possibilita' di usare il computer portatile durante il<br />

viaggio.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


18%<br />

Sesso<br />

82%<br />

Maschio<br />

Femmina<br />

245<br />

Dalle interviste effettuate ai Capi Stazione di Trenitalia e da quanto emerso dalle rilevazioni dirette<br />

eseguite dal team, i treni Eurostar sostano sui binari prima di partire in media 20 minuti.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004<br />

27%<br />

37%<br />

2%<br />

Età<br />

6%<br />

28% 18 - 24<br />

25 - 34<br />

35 - 44<br />

45 - 64<br />

oltre 64<br />

Anche da un punto di vista lavorativo, essi si ripartiscono tra diverse tipologie<br />

di professione con un 13% di dirigenti, un 9% di consulenti e liberi professionisti<br />

e un 7% di imprenditori.<br />

Vita <strong>del</strong>l’utente all’interno <strong>del</strong>la location.<br />

Tempo medio di permanenza <strong>del</strong>l’utente nella Stazione ferroviaria.<br />

Al fine di stimare il potenziale traffico Wi-Fi di Vodafone, si è ritenuto<br />

necessario capire quanto tempo hanno mediamente a disposizione i passeggeri per<br />

utilizzare il servizio. Di conseguenza, oltre a quantificare il tempo di permanenza<br />

media <strong>del</strong> treno sulla banchina 245 , si è deciso di chiedere agli utenti intervistati<br />

quanto tempo trascorrono in stazione prima che il treno parta: ora, il 47% degli<br />

intervistati ha dichiarato di arrivare in stazione solo 10 minuti prima <strong>del</strong>la<br />

partenza, il 39%, invece, dai 10 ai 20 minuti prima <strong>del</strong>la partenza <strong>del</strong> treno.<br />

Normalmente le capita di arrivare in<br />

stazione:<br />

10 minuti prima che<br />

il treno parta<br />

11%<br />

39%<br />

3%<br />

Esigenze di connessione in mobilità.<br />

47%<br />

Tipologia di esigenza di connnessione in mobilità.<br />

da 10 a 20 minuti<br />

prima che il treno<br />

parta<br />

da 20 a 30 minuti<br />

prima che il treno<br />

parta<br />

Più di 30 minuti<br />

prima che il treno<br />

parta<br />

Focalizzandosi, sull’esigenza di connettività dei passeggeri in mobilità, è<br />

emerso che tra i servizi di cui è possibile usufruire tramite connessione Internet, la<br />

posta elettronica è, senza dubbio, il servizio ritenuto più importante; inoltre, in


contesti di mobilità, rilevante è anche il peso <strong>del</strong> download di files di testo e <strong>del</strong>la<br />

navigazione dei siti web.<br />

non risponde<br />

Altro<br />

Transazioni bancarie<br />

Navigazione siti<br />

Posta elettronica<br />

Intranet aziendale<br />

files audio, video, immagini<br />

Download files di testo<br />

In mobilità che esigenze ha?<br />

0<br />

0<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004<br />

19<br />

30<br />

27<br />

44<br />

44<br />

0 20 40 60 80 100<br />

Prendendo, poi, in considerazione in particolare il servizio di posta elettronica,<br />

risulta che il 26% degli intervistati ha una forte esigenza di consultare le proprie e-<br />

mail in mobilità (fuori di casa o <strong>del</strong>l’ufficio). Al contrario, il 38% degli intervistati<br />

giudica tale esigenza media e il 36% bassa.<br />

Potenziale tempo di connessione in mobilità.<br />

Infine, per una stima corretta <strong>del</strong> potenziale tempo di connessione Wi-Fi, è<br />

stato richiesto agli utenti <strong>del</strong>le stazioni un dato aggiuntivo, ossia per quanti minuti<br />

avrebbero bisogno di connettersi ad Internet durante la giornata quando sono in<br />

mobilità: a tal proposito, il 36% degli intervistati ha dichiarato di aver la necessità<br />

di connettersi ad Internet per un arco di tempo compreso tra i 10 e i 30 minuti; il<br />

21% ha, invece, affermato di avere un’esigenza di connettività in mobilità<br />

quantificabile in un intervallo di tempo compreso tra 30 e 60 minuti.<br />

21%<br />

Durante la giornata, quanto ha bisogno<br />

di connettersi in mobilità?<br />

6%<br />

4% 4%<br />

36%<br />

29% M eno di 10 minuti<br />

Tra 10 e 30 minuti<br />

Tra 30 e 60 minuti<br />

Tra 60-90 minuti<br />

Più di 90 minuti<br />

nd<br />

99


Wi-Fi: conoscenza e potenziale disponibilità al suo utilizzo nella location.<br />

Conoscenza e Penetrazione <strong>del</strong>la tecnologia Wi-Fi.<br />

I questionari erogati nella Stazione Termini e sull’Eurostar testimoniano una<br />

conoscenza <strong>del</strong> Wi-Fi da parte degli utenti intervistati ed anche una discreta<br />

penetrazione <strong>del</strong>la tecnologia Wi-Fi. In particolare, premesso che il 69% degli<br />

intervistati conosce il Wi-Fi, tra questi il 30% possiede già una scheda Wi-Fi , il<br />

60% ha dichiarato di volerla acquistare in futuro e solo il 10% ha affermato di non<br />

essere assolutamente interessato al servizio.<br />

31%<br />

Conosce la tecnologia Wi-Fi?<br />

69%<br />

Si<br />

No<br />

Ha una scheda Wi-Fi?<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004<br />

60%<br />

30%<br />

10%<br />

SI<br />

No, non sono<br />

assolutamente<br />

interessato al<br />

servizio<br />

Ancora non la<br />

possiedo ma in<br />

futuro l'acquisterò<br />

Potenziale “disponibilità” <strong>del</strong>l’utente all’utilizzo <strong>del</strong> Wi-Fi nella Stazione.<br />

Inoltre, alla domanda “Se la stazione ferroviaria fosse abilitata al servizio Wi-<br />

Fi, lo utilizzerebbe?” il 68% ha risposto in maniera affermativa, dimostrando,<br />

dunque, un’alta disponibilità al servizio Wi-Fi da parte degli utenti business <strong>del</strong>le<br />

stazioni ferroviarie. In particolare, <strong>del</strong> 68% di intervistati che si è dimostrato<br />

disponibile all’utilizzo <strong>del</strong> Wi-Fi in stazione, il 39% ha dichiarato di voler<br />

usufruire <strong>del</strong>la connessione wireless preferibilmente sul treno prima <strong>del</strong>la<br />

partenza, mentre il 27% in sala viaggiatori.<br />

Se la Stazione Ferroviaria fosse<br />

abilitata al servizio Wi-Fi, lo<br />

utilizzerebbe?<br />

10%<br />

68%<br />

22%<br />

NO<br />

SI<br />

Non so<br />

10%<br />

13%<br />

Se sì, dove lo utilizzerebbe<br />

4% 3%<br />

39%<br />

27%<br />

4%<br />

Sala Viaggiatori<br />

Banchine<br />

Sul treno prima che<br />

parta<br />

Sala Viaggiatori,<br />

Banchine, Sul treno<br />

prima che parta<br />

Sala Viaggiatori, Sul<br />

treno prima che parta<br />

Sul treno prima che<br />

parta, Banchine


6.1.2.2.2 Risultati e prime osservazioni.<br />

Dall’<strong>analisi</strong> dei questionari, somministrati nella Stazione Termini e in<br />

parte a bordo <strong>del</strong>l’Eurostar Roma–Milano ad un campione di 124 utenti, sono<br />

emerse le seguenti considerazioni che possono essere sintetizzate come segue:<br />

• La segmentazione degli utenti intervistati, evidenzia un campione molto<br />

variegato sia in termini di età dei soggetti che frequentano la location, che<br />

in riferimento alle figure professionali presenti.<br />

• Per quanto concerne il tempo medio di permanenza <strong>del</strong>l’utente viaggiatore<br />

all’interno <strong>del</strong>la stazione ferroviaria, è emerso che il 47% degli intervistati<br />

ha dichiarato di arrivare in stazione solo 10 minuti prima <strong>del</strong>la partenza, il<br />

39%, invece, dai 10 ai 20 minuti prima <strong>del</strong>l’orario di partenza <strong>del</strong> treno.<br />

Questi risultati, suggeriscono quindi un cablaggio non limitato alle<br />

banchine, ma esteso anche alla zona commerciale <strong>del</strong>la stazione, in<br />

particolare quella ristoro (dati anche i vantaggi che determina in termini di<br />

logistica e confort), dove gli utenti sostano per un tempo sicuramente più<br />

prolungato.<br />

• L’utenza business <strong>del</strong>le Stazioni Ferroviarie risulta essere un’utenza<br />

“matura” per il Wi-Fi. Questo emerge da:<br />

- un’estesa conoscenza di tale modalità di connessione: il 69%<br />

conosce il Wi-Fi;<br />

- un’elevata penetrazione <strong>del</strong>la relativa tecnologia: degli utenti che<br />

conoscono il Wi-Fi il 30% ha già una scheda e il 60% comunque<br />

l’acquisterà in futuro visto i vantaggi offerti da questo servizio.<br />

- una discreta esigenza di connettività in mobilità: il 36% degli<br />

intervistati ha dichiarato di avere un’esigenza di connettività in<br />

mobilità quantificabile in un intervallo di tempo compreso tra 10 e<br />

30 minuti; il 21% invece, in un intervallo di tempo compreso tra 30<br />

e 60 minuti.<br />

- una forte disponibilità all’utilizzo <strong>del</strong> Wi-Fi in Stazione: il 68%<br />

utilizzerebbe il Wi-Fi nella stazione ferroviaria e di questi, il 39%<br />

ha dichiarato di voler usufruire <strong>del</strong>la connessione wireless<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


preferibilmente sul treno prima che parta, mentre il 27% in sala<br />

viaggiatori.<br />

6.1.2.3 Tribunali.<br />

Relativamente alla categoria dei “Tribunali”, sono state dunque formulate 15<br />

domande da sottoporre ad un campione di 142 utenti che frequentano le sedi <strong>del</strong>la<br />

categoria presa in <strong>analisi</strong>, con l’obiettivo di conoscere:<br />

- La segmentazione <strong>del</strong> campione di soggetti intervistati (sesso,<br />

professione, età).<br />

- La vita <strong>del</strong>l’utente all’interno <strong>del</strong>la location attraverso domande<br />

specifiche per la categoria dei tribunali (tempo di permanenza e tempi di<br />

attesa <strong>del</strong>l’utente all’interno <strong>del</strong>la location, aree in cui spende il maggior<br />

tempo di attesa, utilizzo di sistemi di connessione ad intranet messi a<br />

disposizione dal tribunale e suo livello di soddisfazione di tali sistemi).<br />

- Il grado di utilizzo di internet da parte <strong>del</strong>l’utente che frequenta il<br />

tribunale e le sue esigenze di connessione in mobilità, (tipologia di<br />

esigenze di connessione in mobilità, n° di e-mail che riceve in un giorno,<br />

etc.)<br />

- Il grado di conoscenza <strong>del</strong>la tecnologia wi-fi e l’effettiva esigenza e<br />

disponibilità di connessione attraverso un sistema wireless, all’interno<br />

<strong>del</strong> tribunale.<br />

I questionari sono stati somministrati presso:<br />

- Il Tribunale Civile di Roma 246 ;<br />

- Il Tribunale di Firenze 247 ;<br />

- via email (con prevalenza di utenti business ossia avvocati).<br />

Di seguito i risultati <strong>del</strong>l’<strong>analisi</strong> dei questionari relativamente a tale categoria.<br />

246 I questionari somministrati presso il Tribunale Civile di Roma sono stati erogati sia presso la sede<br />

di Viale Giulio Cesare n°54, che presso la sede di Via Lepanto n°4 (distaccamento <strong>del</strong> tribunale civile<br />

relativo alla Sezione lavoro).<br />

247 I questionari somministrati presso il Tribunale di Firenze sono stati erogati sia presso la sede di<br />

Piazza San Firenze (dirigenza, cancellerie civili e penali), che presso la sede di Piazza San Martino<br />

(distaccamento <strong>del</strong> tribunale con altre cancellerie civili e penali).<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


6.1.2.3.1 Analisi dei questionari.<br />

Segmentazione degli intervistati.<br />

Dall’<strong>analisi</strong> dei questionari, il campione dei soggetti intervistati presenta il<br />

seguente profilo: maschio, avvocato 248 , di età compresa fra 25 e 44 anni. Tale<br />

segmentazione evidenzia la categoria “avvocato” come “utenza business tipo” di<br />

tale tipologia di location (vedi Fig. sotto)<br />

Vita <strong>del</strong>l’utente all’interno <strong>del</strong>la location.<br />

Frequentazione <strong>del</strong>la location.<br />

Sulla base <strong>del</strong>le interviste effettuate, risulta un’alta frequentazione <strong>del</strong> tribunale<br />

da parte degli utenti per diverse motivazioni: consultazione <strong>del</strong>le procedure di<br />

competenza, partecipazione alle udienze, attività burocratiche, etc; in particolare,<br />

notiamo che, in un mese, il 46% degli intervistati si reca in tribunale tutti i giorni e<br />

il 36% fino a 20 volte (vedi Fig. sotto).<br />

248<br />

Per quanto riguarda la professione si è deciso di evidenziare in particolare la professione di<br />

“avvocato” in quanto ritenuta quella maggiormente presente all’interno <strong>del</strong>la location presa in esame.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Tempo di permanenza <strong>del</strong>l’utente nel tribunale.<br />

Considerando che il tempo di apertura al pubblico <strong>del</strong> tribunale è generalmente<br />

di mezza giornata 249 , si registra un discreto tempo di permanenza <strong>del</strong>l’utente nella<br />

location che, nella maggioranza dei casi analizzati va da 2 ore in su (Fig. sotto).<br />

Aree <strong>del</strong> tribunale in cui l’utente registra il maggior tempo di attesa.<br />

Dalle interviste effettuate, non è emersa una risposta univoca a tale domanda;<br />

l’utente registra una forte attesa in diversi uffici <strong>del</strong> tribunale (ufficio notifiche,<br />

cancelleria, ufficio copie), ma soprattutto di fronte le aule udienza (Fig. sotto).<br />

18%<br />

Quando si reca in tribunale, dove le capita di<br />

avere il maggior tempo di attesa?<br />

21%<br />

8%<br />

Tempi di attesa media <strong>del</strong>l’utente.<br />

249<br />

L’orario di apertura al pubblico per il Tribunale Civile di Roma è dalle 8.00 alle 13.00.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004<br />

30%<br />

23%<br />

udienza<br />

ufficio notifiche<br />

uff. copie<br />

cancelleria<br />

Il 66% degli intervistati ha dichiarato di registrare un’attesa media (in una <strong>del</strong>le<br />

aree sopra indicate) maggiore di 30 minuti. Tale affermazione evidenzia<br />

l’esigenza e la conseguente possibilità per gli utenti, di ottimizzare questo tempo<br />

di attesa attraverso una connessione ad internet in modalità wireless all’interno <strong>del</strong><br />

tribunale (vedi Fig. sotto).<br />

Altro


Utilizzo di sistemi di connessione ad intranet messi a disposizione dal tribunale 250<br />

Circa la metà dei soggetti intervistati che frequentano l’ufficio giudiziario,<br />

utilizza i sistemi di connessione alla intranet <strong>del</strong> tribunale messi a disposizione<br />

degli avvocati, non mostrando però un alto livello di soddifazione nell’utilizzo di<br />

tali sistemi; infatti, il 46% degli intervistati ha giudicato il livello di tali sistemi di<br />

connessione mediamente efficiente, mentre il 43% lo ha ritenuto poco efficiente.<br />

Tale livello di soddisfazione medio basso indicato dagli utenti evidenzia la<br />

presenza di un’esigenza di connessione da parte di tali soggetti; gli avvocati<br />

necessitano, in primo luogo, di un miglioramento dei sistemi di connessione alla<br />

intranet <strong>del</strong> tribunale e questo potrebbe esser reso in parte possibile attraverso<br />

l’implementazione di un sistema di connessione ad internet in modalità wireless<br />

che permetta anche un collegamento al sito polis web 251 ; in secondo luogo, di un<br />

sistema di connessione ad internet all’interno <strong>del</strong> tribunale per consultare la posta,<br />

collegarsi alla intranet <strong>del</strong>lo studio privato, al fine di consultare fascicoli giudiziari<br />

prima di un’ udienza etc..<br />

Utilizzo di internet da parte <strong>del</strong>l’utente ed esigenze di connessione in mobilità.<br />

Frequenza di utilizzo di internet da parte <strong>del</strong>l’utente.<br />

Dall’ <strong>analisi</strong> dei questionari risulta una discreta frequenza di utilizzo di internet<br />

da parte degli utenti, anche se con connessioni di tipo “spot”. Come possiamo<br />

notare, infatti, il 44% degli utenti che frequentano il tribunale, si connette ad<br />

internet in un mese oltre le 20 volte; il 49% degli intervistati, inoltre, effettua<br />

250 Nel caso dei tribunali, la domanda relativa all’utilizzo dei sistemi di connessione messi a<br />

disposizione dal tribunale, è stata riferita solo alla intranet in quanto in gran parte dei tribunali presi in<br />

<strong>analisi</strong> non sono presenti dei sistemi di connessione ad internet messi a disposizione degli avvocati.<br />

251 Sito internet Polis web: sito internet che permette agli avvocati l’accesso completo alle informazioni<br />

riguardanti i procedimenti civili di pertinenza.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


<strong>del</strong>le connessioni molto brevi, di circa 30 minuti, mentre il 39% degli intervistati<br />

effettua connessioni di circa 1 ora (vedi Fig. sotto).<br />

Esigenza di connessione in mobilità.<br />

Dalle interviste effettuate, è emersa una scarsa esigenza di connessione degli<br />

utenti intervistati quando sono in mobilità, ossia lontani da casa e dall’ufficio,<br />

eccetto nel caso in cui si trovano all’interno <strong>del</strong> tribunale in cui possono<br />

ottimizzare in tal modo al meglio i tempi di attesa, consultando la posta<br />

elettronica, ma soprattutto navigando su siti internet di informazione generale e<br />

siti professionali legati al settore giustizia 252 ). Inoltre, approfondendo le domande<br />

relative all’utilizzo <strong>del</strong>la posta elettronica da parte degli intervistati, è emerso che<br />

comunque quest’ultimi non ne fanno un forte utilizzo; infatti l’80% degli utenti<br />

riceve mediamente meno di 10 e-mail in un giorno escudendo quelle derivanti dal<br />

fenomeno <strong>del</strong>lo spamming (vedi Fig. sotto).<br />

Di conseguenza, la sensibilità degli utenti, quando si trovano all’interno <strong>del</strong><br />

tribunale, è maggiormente legata a reperire dati giudiziari relativi alle cause di<br />

pertinenza o alla connessione alla intranet <strong>del</strong> proprio studio, più che all’utilizzo<br />

di e-mail; un grande valore aggiunto si avrebbe quindi dal collegamento di una<br />

connessione wireless ai servizi <strong>del</strong> tribunale (es: polis web).<br />

252 Alcuni siti internet molto consultati dalla categoria degli avvocati sono ad<br />

esempio.http://www.avvocati.it/ ;<br />

http://www.aiga.it/ ; http://www.legali.it/; http://www.giustizia.it/;http://www.legge-e-giustizia.it/<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Wi-Fi: conoscenza e potenziale disponibilità al suo utilizzo nella location.<br />

Conoscenza <strong>del</strong>la tecnologia Wi-Fi.<br />

Del campione di soggetti intervistati <strong>del</strong>la location tribunale, solo il 27% è<br />

risultato a conoscenza <strong>del</strong>le potenzialità <strong>del</strong>la tecnologia Wi-Fi: questo testimonia<br />

un livello di informatizzazione medio-basso <strong>del</strong>la categoria avvocati.<br />

Penetrazione <strong>del</strong>la tecnologia Wi-Fi.<br />

Dato il basso grado di conoscenza <strong>del</strong>la tecnologia wireless fra gli utenti<br />

intervistati, solo il 5% è risultato in possesso di una scheda Wi-Fi; per gli altri<br />

soggetti 253 , il 68% ha mostrato comunque un interesse per le potenzialità offerte<br />

da tale tecnologia evidenziando il proposito di acquistare in futuro tale scheda.<br />

Potenziale “disponibilità” <strong>del</strong>l’utente all’utilizzo <strong>del</strong> Wi-Fi nel tribunale.<br />

Dall’<strong>analisi</strong> dei questionari è emerso che il 53% degli utenti intervistati<br />

utilizzerebbe il servizio Wi-Fi all’interno <strong>del</strong> Tribunale; dato che evidenzia un<br />

discreto interesse degli utenti che frequentano il tribunale per le potenzialità<br />

offerte da questa nuova tecnologia.<br />

253 Al fine di valutare un potenziale interesse all’utilizzo <strong>del</strong>la tecnologia wireless per gli utenti <strong>del</strong><br />

tribunale, nel caso di scarsa conoscenza <strong>del</strong> Wi-Fi da parte <strong>del</strong>l’intervistato, è stata data una breve<br />

indicazione <strong>del</strong>le potenzialità offerte da questa nuova tecnologia.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


6.1.2.3.2 Risultati e prime osservazioni.<br />

Dall’<strong>analisi</strong> dei questionari, somministrati presso alcune location <strong>del</strong>la<br />

categoria “Tribunali” ad un campione di 142 utenti, sono emerse le seguenti<br />

considerazioni che possono essere sintetizzate come segue:<br />

• La segmentazione degli utenti intervistati, evidenzia la categoria<br />

“avvocato” come “utenza business tipo” di tale tipologia di location: l’85%<br />

degli intervistati sono infatti avvocati;<br />

• La location risulta molto frequentata : il 46% degli utenti intervistati si reca<br />

al tribunale tutti i giorni;<br />

• Si evidenzia una forte esigenza di ottimizzazione dei tempi di attesa in<br />

diverse aree <strong>del</strong> tribunale (uffici, aule udienza): il 66% degli intervistati ha<br />

un’attesa media in tribunale maggiore di 30 minuti;<br />

• Gli utenti che frequentano la location utilizzano normalmente l’accesso alla<br />

rete intranet <strong>del</strong> tribunale, ma non si ritengono perfettamente soddisfatti di<br />

tali sistemi di connessione: il 54% degli utenti utilizza gli attuali sistemi di<br />

connessione ad intranet messi a disposizione dal tribunale ma solo l’11% li<br />

giudica molto efficienti;<br />

• La tecnologia non è ancora conosciuta da questo tipo di utenza e questo<br />

evidenzia una popolazione poco sensibile agli sviluppi tecnologici; per<br />

favorirne l’utilizzo occorrerebbe dunque una forte attività di<br />

comunicazione e dei sistemi di autoconfigurazione che permettano un<br />

accesso alla rete il più possibile user friendly: solo il 27% degli intervistati<br />

che frequentano il tribunale conosce appieno le potenzialità <strong>del</strong>la<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


tecnologia Wi-Fi e solo il 5% degli intervistati possiede attualmente una<br />

scheda Wi-Fi (o un portatile con la scheda Wi-Fi integrata);<br />

• Gli utenti che non possiedono ancora una scheda Wi-Fi hanno comunque<br />

mostrato un forte interesse per le caratteristiche di questo nuovo servizio: il<br />

68% degli intervistati hanno dichiarato di voler acquistare in futuro la<br />

tecnologia ncessaria per connettersi ad internet attraverso una rete wireless<br />

in location pubbliche;<br />

• Si prevede un rapido sviluppo <strong>del</strong>l’utilizzo <strong>del</strong>la tecnologia Wi-Fi<br />

all’interno <strong>del</strong>la location “Tribunale” se questa fosse abilitata al servizio: il<br />

53% degli intervistati hanno dichiarato che utilizzerebbero il servizio Wi-<br />

Fi nel tribunale soprattutto per ottimizzare i tempi di attesa.<br />

6.2 L’<strong>analisi</strong> economica: “Stima <strong>del</strong>le vendite”.<br />

La “Stima <strong>del</strong>le vendite” è un passo importante nel processo di individuazione<br />

e <strong>analisi</strong> di location non tradizionali al fine di stabilire con sufficiente attendibilità<br />

la convenienza economica di tale investimento per l’impresa. Inoltre, occorrerà<br />

predisporre stime dei livelli minimi e massimi <strong>del</strong>le vendite, onde poter definire il<br />

grado di rischio connesso all’investimento in una determinata location in esame.<br />

L’obiettivo principale <strong>del</strong>la fase di “Validazione economica” consiste, a questo<br />

punto, nel convalidare le categorie prescelte costruendo un Prospetto Ricavi per 3<br />

location ritenute rappresentative <strong>del</strong>la rispettiva categoria. In particolare, tra le<br />

Stazioni Ferroviarie, è stata selezionata la Stazione Termini – Roma, essendo<br />

quella con maggior numero di ingressi generici e business su base annuale; tra i<br />

tribunali, è stato scelto il Tribunale Civile di Roma per il numero di procedimenti<br />

civili e numero di avvocati iscritti all’Albo che risultano entrambi i più alti in<br />

Italia; infine, tra i centri di formazione manageriale, è stata presa in<br />

considerazione la Luiss Management soprattutto per la sua localizzazione<br />

geografica, trovandosi al centro di un importante polo economico e commerciale<br />

come Roma.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


6.2.1 Metodologia: costruzione <strong>del</strong> Prospetto Ricavi.<br />

La stima dei Ricavi Vodafone per le 3 location prese in <strong>analisi</strong>, è stata<br />

effettuata attraverso una ridefinizione più puntuale, alla luce anche dei risultati dei<br />

questionari <strong>del</strong>la fase di verifica, <strong>del</strong>la stima <strong>del</strong> Numero di possibili connessioni.<br />

Tale valore, è stato quindi ottenuto dal prodotto fra il Numero degli Ingressi<br />

business <strong>del</strong>la location, ossia il numero di volte che un utente business accede alla<br />

location considerata in un anno, per un Coefficiente di aggredibilità che permette<br />

di identificare, fra gli utenti business in questione, quanti sono clienti corporate<br />

Vodafone, che hanno a disposizione la strumentazione necessaria per utilizzare il<br />

servizio (scheda wi-fi o device con tecnologia wi-fi integrata), ed inoltre,<br />

trovandosi all’interno <strong>del</strong>la location, mostrano la propensione e la disponibilità<br />

effettiva a connettersi ad internet in modalità wireless.<br />

A questo punto, moltiplicando il Numero di connessioni che si possono<br />

generare all’interno <strong>del</strong>la location per il prezzo definito, ossia l’attuale tariffa Wi-<br />

Fi Vodafone 254 , otterremo la stima dei Ricavi per l’azienda:<br />

(Fig. 23: Formula di definizione dei Ricavi Vodafone)<br />

Analizziamo ora in maggior dettaglio i fattori che determinano la stima <strong>del</strong><br />

Numero di possibili connessioni per Vodafone per le 3 location prese in <strong>analisi</strong>.<br />

Ingressi Business.<br />

Al fine di giungere alla stima <strong>del</strong> traffico potenziale per Vodafone, di<br />

fondamentale importanza rappresenta la determinazione <strong>del</strong> numero di Ingressi<br />

Business per le 3 location selezionate. In particolare, per la Stazione Termini di<br />

254<br />

Secondo l’attuale piano tariffario Vodafone, il costo di una sessione di connessione da 20 minuti è<br />

di 3 euro. Inoltre, per ogni utente, è stata ipotizzata un’unica sessione di collegamento giornaliera.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Roma, il valore degli Ingressi Business pari a 16.830.000 in un anno, è stato<br />

determinato attraverso una rielaborazione dei dati reperiti sul sito <strong>del</strong>la stazione 255<br />

considerando esclusivamente gli utenti “viaggiatori”, in quanto l’obiettivo di<br />

Vodafone era quello di valutare l’implementazione <strong>del</strong> Wi-Fi solo in prossimità<br />

<strong>del</strong>le banchine, escludendo tutta l’area commerciale <strong>del</strong>la stazione. Per quanto<br />

concerne la categoria “Tribunali”, ricordiamo che il valore degli Ingressi Business<br />

<strong>del</strong> Tribunale Civile di Roma, pari a 765.000 ingressi in un anno, è stato<br />

determinato applicando una percentuale <strong>del</strong>l’80% agli ingressi generici,<br />

percentuale stimata sulla base <strong>del</strong>le visite in loco al Tribunale Civile di Roma,<br />

durante le quali si è potuto verificare anche la grossa affluenza di avvocati e periti<br />

tecnici (architetti, ingegneri..). Infine, per il Centro di formazione manageriale<br />

Luiss Mangement, il valore degli Ingressi Business, indicato pari a 3949 ingressi<br />

annuali, è stato calcolato a partire dal numero di utenti business, che coincidono<br />

con il numero di partecipanti ai corsi di formazione manageriale a catalogo<br />

organizzati dalla business school in un anno (718), moltiplicandolo per il tempo<br />

medio di permanenza <strong>del</strong>l’utente in tale centro di formazione in un anno 256 .<br />

Riassumiamo, nella tabella seguente i valori degli ingressi Business per le 3<br />

location considerate.<br />

Location<br />

Stazione Termini<br />

Roma<br />

Tribunale Civile<br />

Roma<br />

Luiss<br />

Management<br />

Ingressi<br />

Business<br />

16.830.000<br />

765.000<br />

3.849<br />

(Tab.1: Ingressi Business per le 3 location in <strong>analisi</strong> 257 )<br />

Costruzione <strong>del</strong> Coefficiente di Aggredibilità.<br />

255<br />

Cfr. www.romatermini.it<br />

256<br />

Il Tempo medio di permanenza <strong>del</strong>l’utente nella Luiss Managent su base annuale: è risultato pari a<br />

5,5 giorni e corrisponde alla durata media dei corsi di formazione manageriale a catalogo erogati dal<br />

centro di formazione.<br />

257<br />

Dati 2004.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Il Coefficiente di Aggredibilità permette, dunque, di giungere alla definizione<br />

<strong>del</strong>la percentuale di utenti business che frequentano la location considerata che<br />

presentano le seguenti caratteristiche:<br />

� Sono clienti Vodafone: per tale stima è stato utilizzato il “Tasso di<br />

clienti generici Vodafone”, ossia la percentuale di clienti Vodafone sulla<br />

popolazione nazionale, che risulta pari al 36% 258 ;<br />

� Sono in possesso <strong>del</strong>la tecnologia necessaria per utilizzare il servizio<br />

Wi-Fi: tale valutazione è stata effettuata attraverso la definizione <strong>del</strong><br />

“Tasso di Penetrazione Tecnologica <strong>del</strong>la location”, calcolato tenendo<br />

conto <strong>del</strong>la risposta affermativa alla domanda: “Ha una scheda Wi-Fi?”<br />

inserita nei questionari erogati agli utenti <strong>del</strong>le location <strong>del</strong>le 3 categorie<br />

selezionate durante la fase di verifica.<br />

� Mostrano la propensione e la disponibilità effettiva all’utilizzo <strong>del</strong><br />

servizio nella location in <strong>analisi</strong>: tale considerazione ha portato alla<br />

definizione di un “Coefficiente di aggredibilità medio” risultante dalla<br />

media ponderata <strong>del</strong> “Coefficiente di Propensione <strong>del</strong>l’utente all’utilizzo<br />

<strong>del</strong> servizio Wi-Fi nella location” (derivante dalla combinazione dei<br />

driver qualitativi evidenziati nella fase di valutazione <strong>del</strong>le categorie) e<br />

<strong>del</strong> “Coefficiente di Disponibilità <strong>del</strong>l’utente all’utilizzo <strong>del</strong> servizio<br />

Wi-Fi nella location” (ottenuto considerando la risposta affermativa alla<br />

domanda: “Se questa location fosse abilitata al servizio Wi-Fi lo<br />

utilizzerebbe?” inserita nei questionari erogati agli utenti <strong>del</strong>le location<br />

<strong>del</strong>le 3 categorie selezionate durante la fase di verifica). Entrambi i<br />

coefficienti, dunque, contengono la caratterizzazione sia <strong>del</strong>la location<br />

che <strong>del</strong> comportamento <strong>del</strong>l’utente: nel primo caso viste con un<br />

approccio esterno (fase di valutazione), nel secondo viste dall'interno<br />

(fase di verifica sul campo). Tale combinazione è stata effettuata in<br />

quanto entrambi i coefficienti presentano <strong>del</strong>le limitazioni: nel caso <strong>del</strong><br />

258<br />

Fonte: sito web Vodafone, dato per il 2004.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Coeff. di propensione, il limite è la non conoscenza reale <strong>del</strong>l'utente 259 ,<br />

ma la sola valutazione <strong>del</strong>la sua propensione all’utilizzo <strong>del</strong> servizio<br />

all’interno <strong>del</strong>la location; nel caso <strong>del</strong> Coeff. di Disponibilità, invece, il<br />

limite è che la risposta fornita dall'utente non pondera a pieno elementi<br />

oggettivi che interverranno nella propria user experience reale 260 . A<br />

ragione di ciò, il fattore risultante doveva, quindi, essere mediato fra i<br />

due, in modo che l'uno stemperi i limiti <strong>del</strong>l'altro, come in qualsiasi<br />

<strong>analisi</strong> che approcci un problema da 2 punti di vista opposti, dando<br />

comunque maggior peso all’<strong>analisi</strong> sul campo (peso = 0,7), (vedi fig 24<br />

sotto).<br />

(Fig. 24- Coeff. di Aggredibilità: costruzione <strong>del</strong> “Coeff. di Aggredibilità medio”)<br />

Possiamo a questo punto evidenziare in una tabella riassuntiva i fattori che<br />

compongono il Coefficiente di Aggredibilità per le 3 location prese in <strong>analisi</strong>:<br />

259 Tale coefficiente infatti è stato definito mediante <strong>del</strong>le considerazioni qualitative effettuate<br />

attraverso riunioni di brainstorming sulle caratteristiche <strong>del</strong>le location e sull’<strong>analisi</strong> <strong>del</strong> comportamento<br />

<strong>del</strong>l’utente business in mobilità.<br />

260 L’utente, nella risposta al questionario, non valuta a pieno alcuni elementi che potrebbero<br />

condizionare la sua user experience reale come ad esempio il confort <strong>del</strong>la location, ossia la presenza<br />

di sedie,punti di appoggio, prese elettriche....etc.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Location<br />

Stazione Termini<br />

Roma<br />

Tribunale Civile<br />

Roma<br />

Coeff. di<br />

Aggredibilità<br />

Coeff. Aggredib.<br />

"Medio"<br />

Coeff. di<br />

Propensione al<br />

Wi-Fi<br />

Coeff. di<br />

Disponibilità al<br />

Wi-Fi<br />

Tasso di Penetrazione<br />

Tecnologica <strong>del</strong>la<br />

location<br />

Tasso clienti<br />

generici<br />

Vodafone<br />

5,92% 54,8% 24% 68% 30% 36%<br />

0,85% 47,0% 33% 53% 5% 36%<br />

Luiss Management 4,75% 60,0% 81% 51% 22% 36%<br />

(Tab.2: Coeff. di Aggredibilità per le 3 location in <strong>analisi</strong>)<br />

Costruzione <strong>del</strong> Prospetto Ricavi a 3 anni per i 3 Case studies.<br />

La costruzione <strong>del</strong> Prospetto Ricavi per i 3 case studies considerati, ha condotto<br />

anche alla definizione di una proiezione a 3 anni <strong>del</strong>le vendite. Naturalmente, tali<br />

previsioni sono basate su una serie di ipotesi, in particolare circa l’evoluzione <strong>del</strong><br />

Tasso di Penetrazione Tecnologica <strong>del</strong>la location. Al contrario, per quanto<br />

concerne gli altri fattori (ingressi business, propensione e disponibilità <strong>del</strong>l’utente<br />

all’utilizzo <strong>del</strong> Wi-Fi nella location, quota di <strong>mercato</strong> Vodafone, Tariffa Wi-Fi<br />

Vodafone..) abbiamo fatto <strong>del</strong>le ipotesi conservative (in termini di crescita per<br />

anno); naturalmente è verosimile che la presenza e lo sviluppo <strong>del</strong> servizio Wi-Fi<br />

condizionerà positivamente tutti i fattori in gioco, ma allo stato attuale, tale fattore<br />

di influenza non è stimabile.<br />

Per quanto riguarda il Tasso di Penetrazione Tecnologica <strong>del</strong>la location, sono<br />

state stabilite 2 ipotesi relative al trend di crescita che hanno portato alla<br />

definizione di:<br />

• Un valore stimato dei Ricavi “massimo”: in questo caso l’ipotesi stabilita<br />

per il trend di crescita <strong>del</strong> Tasso di Penetrazione tecnologica è stata che in<br />

2 anni (entro il 2006) tale tasso risulterà coerente con il dato risultante dal<br />

questionario (fase di verifica sul campo) che manifestava l’interesse<br />

<strong>del</strong>l’utente ad acquistare la tecnologia Wi-Fi in futuro. Inoltre il trend<br />

ricavato è stato applicato anche al 2007.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


• Un valore stimato dei Ricavi “minimo”: in questa seconda ipotesi è stato<br />

utilizzato il trend di crescita <strong>del</strong> Tasso di penetrazione tecnologica<br />

nazionale 261 (Fonte: IDC 2004).<br />

Valore 2004 stima 2005 stima 2006 stima 2007 Fonte<br />

LapTop con WiFi integrato 4,6% 8,2% 14,3% 24,8%<br />

Clasit.it<br />

Pec-Forum.com<br />

Schede Wi Fi per laptop 33,1% 32,0% 35,6% 39,9% Fonte Weekit.it<br />

PDA con WiFi integrato 1,9% 4,2% 10,0% 15,6%<br />

Tasso di Penetrazione<br />

Tecnologica Nazionale<br />

Trend di Crescita <strong>del</strong> Tasso di<br />

Penetraz.Tecnolog.nazionale<br />

Context; Dataquest;<br />

Canalys; Palm; HP; Sony;<br />

Toshiba<br />

39,59% 44,35% 59,94% 80,31% Istat/Eurostat<br />

- 12,02% 35,15% 33,98%<br />

(Tab.3: Tasso di Penetrazione Tecnologica Nazionale e trend di crescita)<br />

Evidenziamo di seguito graficamente la metodologia utilizzata per la<br />

determinazione <strong>del</strong> Prospetto Ricavi massimo e minimo, a partire dalle ipotesi<br />

relative al trend di crescita <strong>del</strong> Tasso di penetrazione tecnologica <strong>del</strong>la location.<br />

261 Il Tasso di Penetrazione Tecnologica Nazionale è stato definito come il rapporto tra la diffusione<br />

<strong>del</strong> terminale e la popolazione business man, definita a sua volta come quota degli occupati di età 15-<br />

64, distinti secondo profili professionali attinenti (imprenditori e liberi professionisti; lavoratori in<br />

proprio; dirigenti e quadri). Inoltre tale tasso è dato dalla composizione dei seguenti fattori:<br />

- Laptop con Wi-Fi integrato: dato dal prodotto fra il numero di laptop presenti sul <strong>mercato</strong> di<br />

riferimento e la percentuale dei terminali con wi-fi integrato.<br />

- Schede Wi-Fi per laptop: rappresenta la percentuale di penetrazione <strong>del</strong>le schede Wi-Fi sul<br />

<strong>mercato</strong> di riferimento.<br />

- PDA con Wi-Fi integrato: dato dal prodotto fra il numero di PDA presenti e la percentuale dei<br />

terminali con Wi-Fi integrato.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


(Fig. 25- Coeff. di Aggredibilità: Trend di crescita “Tasso di penetraz. Tecnologica”)<br />

Mostriamo ora nel dettaglio i Trend di crescita <strong>del</strong> Tasso di Penetrazione<br />

tecnologica Massimo e Minimo ottenuti per le 3 location analizzate. Notiamo che<br />

la categoria “Tribunali” presenta dei valori molto bassi di penetrazione<br />

tecnologica e questo evidenzia senza dubbio che la popolazione che frequenta tale<br />

tipologia di location è attualmente poco sensibile agli sviluppi tecnologici,<br />

nonostante ci sia un forte interesse degli utenti intervistati nella fase di verifica<br />

(68%) ad acquistare tale tecnologia in futuro al fine di ottimizzare i tempi di attesa<br />

in tribunale.<br />

Trend Tasso<br />

Penetrazione<br />

tecnologica MINIMO<br />

Trend Tasso<br />

Penetrazione<br />

tecnologica MASSIMO<br />

Valore<br />

2004<br />

Luiss Management Stazione Termini Roma Tribunale Civile di Roma<br />

Stima<br />

2005<br />

Stima<br />

2006<br />

Stima<br />

2007<br />

Valore<br />

2004<br />

Stima<br />

2005<br />

Stima<br />

2006<br />

Stima<br />

2007<br />

Valore<br />

2004<br />

Stima<br />

2005<br />

Stima<br />

2006<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004<br />

Stima<br />

2007<br />

22% 25% 33% 45% 30% 34% 45% 61% 5% 6% 8% 10%<br />

22% 48% 74% 100% 30% 53% 77% 100% 5% 37% 68% 100%<br />

(Tab.4: Trend dei Tassi di Penetrazione Tecnologica per le 3 location)<br />

6.2.2 Risultati: il Prospetto Ricavi per le 3 location selezionate.


La costruzione <strong>del</strong> Prospetto Ricavi per le 3 location 262 in questione ha<br />

condotto alla valutazione <strong>del</strong>le “Stazioni Ferroviarie” come categoria<br />

maggiormente appetibile ai fini <strong>del</strong>l’implementazione <strong>del</strong> Wi-Fi da parte di<br />

Vodafone. Notiamo come i risultati <strong>del</strong>la fase di verifica sul campo e <strong>del</strong>la fase di<br />

validazione condotti per la Stazione Termini di Roma confermano la valutazione<br />

iniziale di location ad alto potenziale di traffico business. La valutazione<br />

economica effettuata per la costruzione <strong>del</strong> Prospetto ricavi tiene però conto solo<br />

degli “utenti business viaggiatori” e non di tutti gli utenti business che transitano<br />

nella stazione, in quanto l’obiettivo di Vodafone era quello di valutare<br />

l’implementazione <strong>del</strong> Wi-Fi solo in prossimità <strong>del</strong>le banchine, escludendo tutta<br />

l’area commerciale <strong>del</strong>la stazione e soprattutto la zona ristoro, con una notevole<br />

riduzione <strong>del</strong>la potenziale utenza target disponibile all’utilizzo <strong>del</strong> servizio. Infatti,<br />

proprio il programma “Grandi Stazioni” potrà portare ad una rivalutazione di tale<br />

categoria e ad un nuovo utilizzo di tale tipologia di location favorevole al servizio<br />

tecnologico proposto.<br />

Osserviamo di seguito il Prospetto Ricavi per la location “Stazione Termini-<br />

Roma”:<br />

Enabled TOTALE<br />

3 anni<br />

2004 2005 2006 2007<br />

Minimo Massimo Minimo Massimo Minimo Massimo Minimo Massimo<br />

INGRESSI BUSINESS 50.490.000 16.830.000 16.830.000 16.830.000 16.830.000 16.830.000 16.830.000 16.830.000 16.830.000<br />

C. PROPENSIONE al WI-FI 24% 24% 24% 24% 24% 24% 24% 24%<br />

C. DISPONIBILITA' al WI-FI - 68% 68% 68% 68% 68% 68% 68% 68%<br />

C. AGGREDIB. MEDIO 55% 55% 55% 55% 55% 55% 55% 55%<br />

PENETRAZIONE TECNOLOGICA - 30% 30% 34% 60% 45% 90% 61% 100%<br />

TASSO CLIENTI GENERICI VODAFONE - 36% 36% 36% 36% 36% 36% 36% 36%<br />

COEFF. AGGREDIBILITA' - 5,92% 5,92% 6,63% 11,83% 8,96% 17,75% 12,00% 19,72%<br />

TARIFFA WI-FI VDF - € 3,00 € 3,00 € 3,00 € 3,00 € 3,00 € 3,00 € 3,00 € 3,00<br />

TOT. RICAVI MINIMO € 11.787.686 € 2.987.709<br />

€ 3.346.832<br />

€ 4.523.244<br />

€ 6.060.242<br />

TOT. RICAVI MASSIMO € 19.558.364 € 2.987.709<br />

€ 5.975.419<br />

€ 8.963.128<br />

€ 9.959.031<br />

(Fig. 26- Prospetto Ricavi <strong>del</strong>la location “Stazione Termini-Roma”)<br />

La categoria “Tribunali” si conferma come un sito ad alto potenziale, ma<br />

limitato dalla attuale non elevata penetrazione tecnologica. Tale tipologia di<br />

location rappresenta una “scommessa” che si poggia sulla diffusione <strong>del</strong> Wi-Fi<br />

domestico e negli uffici da un lato, e sul processo di informatizzazione in atto nel<br />

262<br />

Per la determinazione <strong>del</strong>la stima <strong>del</strong> valore attuale dei Ricavi totali per le 3 location in <strong>analisi</strong> è<br />

stato considerato un Tasso di attualizzazione pari all’8%.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


sistema giuridico (es: polis web) dall’altro. Come si evince dal prospetto a seguire,<br />

se si riesce a velocizzare la penetrazione tecnologica i numeri diventano<br />

significativi, in particolare se in aggiunta a ciò la presenza <strong>del</strong> servizio influenzerà<br />

positivamente il fattore di propensione <strong>del</strong>l'utente. Penetrazione tecnologica e<br />

propensione al servizio avrebbero un forte incremento, come detto in occasioni<br />

precedenti, legando la connessione Wi-Fi ad altri servizi molto sentiti per gli<br />

utenti, ossia agli accessi alle basi dati <strong>del</strong> foro. In ogni caso un possibile ostacolo<br />

all’implementazione <strong>del</strong> Wi-Fi in tale tipologia di location può comunque esser<br />

costituito dall’elevata burocrazia presente a livello decisionale. Osserviamo di<br />

seguito il Prospetto Ricavi per la location “Tribunale Civile di Roma”:<br />

Enabled TOTALE<br />

3 anni<br />

2004 2005 2006 2007<br />

Minimo Massimo Minimo Massimo Minimo Massimo Minimo Massimo<br />

INGRESSI BUSINESS 2.295.000 765.000 765.000 765.000 765.000 765.000 765.000 765.000 765.000<br />

C. PROPENSIONE al WI-FI - 33% 33% 33% 33% 33% 33% 33% 33%<br />

C. DISPONIBILITA' al WI-FI - 53% 53% 53% 53% 53% 53% 53% 53%<br />

C. AGGREDIB. MEDIO 47% 47% 47% 47% 47% 47% 47% 47%<br />

PENETRAZIONE TECNOLOGICA - 5% 5% 6% 39% 8% 73% 10% 100%<br />

TASSO CLIENTI VODAFONE - 36% 36% 36% 36% 36% 36% 36% 36%<br />

COEFF. AGGREDIBILITA' - 0,85% 0,85% 0,95% 6,60% 1,28% 12,35% 1,72% 16,92%<br />

TARIFFA WI-FI VDF - € 3,00 € 3,00 € 3,00 € 3,00 € 3,00 € 3,00 € 3,00 € 3,00<br />

TOT. RICAVI MINIMO € 76.603 € 19.416<br />

€ 21.749<br />

€ 29.394<br />

€ 39.383<br />

TOT. RICAVI MASSIMO € 691.510 € 19.416<br />

€ 151.442<br />

€ 283.469<br />

€ 388.314<br />

(Fig. 27- Prospetto Ricavi <strong>del</strong>la location “Tribunale Civile di Roma”)<br />

Infine, per quanto concerne i “Centri di Formazione Manageriale” l’<strong>analisi</strong><br />

economica evidenzia la scarsa appetibilità di tale tipologia di location per uso<br />

potenziale <strong>del</strong> servizio non rilevante sia a livello di categoria che di singola<br />

location, confermato sia dalla bassa penetrazione tecnologica attuale (22%) e<br />

prevista per il prossimo futuro <strong>del</strong> servizio (solo il 19% degli utenti intervistati<br />

nella fase di verifica si è mostrato intenzionato ad acquistare una scheda Wi-Fi in<br />

futuro), che dal basso tempo di connessione a disposizione dei partecipanti ai<br />

corsi, disponendo di pause con una durata media che oscilla dai 20 ai 30 minuti.<br />

Inoltre, una considerazione di rilievo consiste nel fatto che, in realtà, la<br />

formazione aziendale in Italia è svolta molto “on site”/ “su commessa”: infatti, la<br />

stessa SDA Bocconi, pur presentando il più alto numero di ingressi business, non<br />

presenta un numero di ingressi significativo, ai fini <strong>del</strong>l’implementazione <strong>del</strong><br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


servizio Wi-Fi, per i corsi a catalogo. Mostriamo di seguito il Prospetto Ricavi per<br />

la location “Luiss Management”.<br />

Enabled TOTALE<br />

3 anni<br />

2004 2005 2006 2007<br />

Minimo Massimo Minimo Massimo Minimo Massimo Minimo Massimo<br />

INGRESSI BUSINESS 11.847 3.949 3.949 3.949 3.949 3.949 3.949 3.949 3.949<br />

C. PROPENSIONE al WI-FI - 81% 81% 81% 81% 81% 81% 81% 81%<br />

C. DISPONIBILITA' al WI-FI - 51% 51% 51% 51% 51% 51% 51% 51%<br />

C. AGGREDIB. MEDIO 60% 60% 60% 60% 60% 60% 60% 60%<br />

PENETRAZIONE TECNOLOGICA - 22% 22% 25% 32% 33% 41% 45% 51%<br />

TASSO CLIENTI VODAFONE - 36% 36% 36% 36% 36% 36% 36% 36%<br />

COEFF. AGGREDIBILITA' - 4,75% 4,75% 5,32% 6,80% 7,19% 8,86% 9,64% 11,02%<br />

TARIFFA WI-FI VDF - € 3,00 € 3,00 € 3,00 € 3,00 € 3,00 € 3,00 € 3,00 € 3,00<br />

TOT. RICAVI MINIMO € 2.221 € 563<br />

€ 631<br />

€ 852<br />

€ 1.142<br />

TOT. RICAVI MASSIMO € 2.682 € 563<br />

€ 806<br />

€ 1.049<br />

€ 1.305<br />

(Fig. 28- Prospetto Ricavi <strong>del</strong>la location “Luiss Management”)<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Glossario:<br />

Access Point<br />

Punti di accesso, all’interno di una infrastruttura WLan (rete senza fili) che<br />

fungono da ricevitori, trasmettitori fissi con i dispositivi mobili che comunicano.<br />

Possono essere usati semplicemente come ripetitori di segnale, o come elementi di<br />

interfaccia tra mondo senza fili (wireless) e mondo cablato svolgendo funzioni<br />

analoghe ad un bridge o router. Ciascun Access point definisce intorno a sé una<br />

microcella similmente ai cellulari.<br />

ADSL (Asymetric Digital Subscribe Line)<br />

Tecnologia per la trasmissione veloce dei dati che utilizza spettri diversi di<br />

frequenza impiegando una trasmissione asimmetrica; si distingue in Adsl,R-<br />

Adsl,Hdsl,Sdsl,Vdsl. Tale tecnologia viene detta asimmetrica, in quanto consente<br />

di avere una quantità di banda maggiore nel download dei dati (downstream),<br />

nell’ultimo tratto <strong>del</strong>la connessione che va dalla centrale <strong>del</strong> provider alla casa<br />

<strong>del</strong>l’utente, più di quanto non avvenga in fase di trasmissione (upstream), da casa<br />

<strong>del</strong>l’utente al nodo <strong>del</strong> provider. Tale asimmetria, combinata con la caratteristica<br />

di “always on” <strong>del</strong>l’accesso Adsl, rende questa tecnologia ideale per fare video on<br />

demand e in generale nell’utilizzo all’interno di reti locali. In genere gli utenti di<br />

questo tipo di applicazioni hanno necessità di scaricare più informazioni di quelle<br />

che inviano: ciò spiega le diverse velocità, che, in downstream, sono comprese tra<br />

1,5 e 8 Mbps; mentre in upstream vanno da 640 Kbps a 1,54 Mbps.<br />

Ampiezza di banda.<br />

Capacità di trasmettere informazioni lungo un canale di comunicazione in un<br />

determinato tempo, e rappresenta la differenza, espressa in Hz (hertz), tra la<br />

frequenza più alta e quella più bassa di un canale di trasmissione, indicando,<br />

quindi, la quantità di dati che possono passare nell’unità di tempo, bit per secondo<br />

(bit rate).<br />

2<br />

3 Autenticazione.<br />

Il processo di identificazione di un individuo basato, normalmente, sul controllo<br />

<strong>del</strong> suo username e <strong>del</strong>la sua password.<br />

4 Banda larga.<br />

Termine utilizzato per descrivere la trasmissione di dati ad alta velocità, ad<br />

esempio quella via cavo, ISDN (Integrated Services Digital Network) e DSL<br />

(Digital Subscriber Line). Le tecnologie a banda larga forniscono una connessione<br />

a Internet più veloce di quella offerta dai tradizionali servizi di accesso remoto. I<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


servizi a banda larga offrono un accesso estremamente rapido a Internet da casa o<br />

dall'ufficio e nello stesso tempo consentono di effettuare una conversazione<br />

telefonica. Scegliendo un servizio a banda larga con un laptop o un PC desktop, è<br />

possibile disporre di accesso rapido a Internet, posta elettronica e altro ancora.<br />

Bluetooth wireless, tecnologia<br />

Tecnologia radio (wireless) a bassa gamma (2,4 GHz) per reti locali. Tale<br />

tecnologia è in grado di far “comunicare” dispositivi elettronici come i telefoni,<br />

stereo, notebook, computer, pda fino ad un massimo di 16 dispositivi, attraverso<br />

onde radio a basso raggio emesse da alcuni trasmettitori presenti all’interno di<br />

questi dispositivi. Il tutto senza bisogno di alcun cavo di collegamento, ma<br />

semplicemente utilizzando le onde radio. Può supportare fino ad 1 canale dati e 3<br />

canali voce. Comunque, Bluetooth non è progettata per un carico di traffico<br />

pesante, pertanto non è la tecnologia idonea per sostituire le LAN o le WLAN.<br />

bps (bit per second, bit al secondo)<br />

Modalità di misurazione <strong>del</strong>la velocità di trasmissione dei dati sulle linee di<br />

comunicazione. Indica il numero di bit che possono essere inviati o ricevuti al<br />

secondo. La sigla ”bps” viene spesso confusa con ”Bps”. Con "bit" si indica una<br />

misura <strong>del</strong>la velocità di trasmissione, mentre con "byte" una misura <strong>del</strong>la capacità<br />

di memorizzazione. Otto bit di dati equivalgono a un byte. Pertanto, se una rete<br />

wireless funziona su una larghezza di banda di 11 Mbps (o 11 Mbit/sec), cioè 11<br />

megabit al secondo, sta di conseguenza inviando dati alla velocità di 1,375 MBps<br />

(1,375 megabyte al secondo).<br />

Breakthrought<br />

Novità assolute, ossia prodotti che danno vita ad un nuovo <strong>mercato</strong>.<br />

Bridge<br />

Dispositivo che connette una Lan (rete locale) con un’altra, oppure due settori<br />

separati di una stessa Lan. Il bridge intercetta ed esamina i pacchetti di dati, lascia<br />

passare quelli che hanno destinazioni nella stessa Lan di provenienza, mentre<br />

inoltra all’esterno quelli indirizzati ad una diversa.<br />

Browser<br />

Un programma di tipo client utilizzato per la <strong>ricerca</strong> di informazioni disponibili<br />

nell’ambito <strong>del</strong>la rete Internet.<br />

Browser grafico<br />

Un browser in grado di visualizzare testi, grafici,video e suono (sono tali per<br />

esempio, Netscape e Internet Explorer).<br />

Channel<br />

Canale radio utilizzato dalla rete wireless per la trasmissione/ricezione dati.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Chip set<br />

Circuiti elettronici utilizzati nelle periferiche per i computer e realizzati da un<br />

unico produttore. Per esempio, esistono poche società che producono chips, e<br />

vendono i loro prodotti ad altri produttori che li utilizzano per il completamento di<br />

una periferica hardware. In questo modo è possibile abbassare i costi di<br />

produzione e di conseguenza i prezzi dei dispositivi hardware.<br />

Client<br />

Un programma per connettersi ad un server remoto per accedere a dati in esso<br />

memorizzati.<br />

5<br />

Crittografia<br />

Insieme <strong>del</strong>le tecniche e <strong>del</strong>le modalità per trasformare un testo in un formato non<br />

leggibile se non da chi è in possesso di una “chiave segreta” per decifrare<br />

(decriptare) il testo criptato. In Intenet la crittografia viene impiegata per la<br />

protezione di messaggi di posta elettronica, di dati relativi a carte di credito, di<br />

dati personali o aziendali riservati.<br />

6 Dominio<br />

I domini sono aree di memoria destinate ad accogliere informazioni. Equivalgono<br />

ad un sistema per l'organizzazione degli indirizzi Internet o per facilitarne la<br />

rintracciabilità. I domini sono suddivisi in base alla tipologia di informazioni che<br />

contengono e sono riconoscibili dall'estensione che ne segue il nome (.com per le<br />

organizzazioni commerciali; .edu per le istituzioni educative, .org per<br />

organizzazioni varie, ecc.).<br />

7 E-Learning<br />

Termine che indica la formazione a distanza online. Tale sistema di formazione<br />

può essere parte di una strategia interna all'azienda, rivolta all'aggiornamento<br />

professionale dei propri dipendenti; o costituire, invece, essa stessa il corebusiness<br />

di una nuova azienda dedita alla formazione remota.<br />

8 Ethernet<br />

Standard internazionale <strong>del</strong>la tecnologia di rete per le implementazioni basate su<br />

cavi. Le principali reti 10BaseT offrono una larghezza di banda di circa 10 Mbps.<br />

Sono inoltre disponibili Fast Ethernet (100 Mbps) e Gigabit Ethernet (1000<br />

Mbps).<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


9 Fibra ottica<br />

I cavi in fibra ottica, costituiti da fasci di fili di vetro o plastica, trasmettono i dati<br />

utilizzando la luce. Pur essendo costose da installare e più fragili e difficili da<br />

dividere rispetto alle tradizionali linee di comunicazione in metallo (solitamente il<br />

rame), le fibre ottiche presentano svariati vantaggi: innanzitutto, sono in grado di<br />

trasmettere una quantità maggiore di dati grazie a una larghezza di banda più<br />

ampia. Inoltre, sono più sottili, leggere e meno suscettibili alle interferenze<br />

rispetto ai cavi in metallo. Infine, consentono la trasmissione digitale anziché<br />

analogica dei dati.<br />

Gateway<br />

Interfaccia di comunicazione (hardware o software) fra 2 reti locali che utilizzano<br />

protocolli differenti.<br />

GPRS (General Packet Radio Service)<br />

Standard per le comunicazioni wireless che consente il trasferimento di pacchetti<br />

di dati, ad esempio e-mail e contenuto Web, su una rete telefonica wireless e su<br />

Internet. Rappresenta l’evoluzione <strong>del</strong>la tecnologia GSM, in grado di permettere<br />

un traffico dati a velocità superiore al GSM standard. Con apparecchi wireless<br />

GPRS è possibile connettersi a internet ad una velocità di circa 33,6<br />

kilobit/secondo contro i 9,6 kilobit/secondo <strong>del</strong> GSM.<br />

Alla tecnologia GPRS si fa spesso riferimento come tecnologia "2,5G" (rispetto<br />

alla tecnologia wireless di prima generazione, 1G, utilizzata per cellulari analogici<br />

e a quella di seconda generazione, 2G, utilizzata per cellulari digitali). Con una<br />

scheda GPRS, oltre ai cellulari GPRS, è possibile abilitare alla connessione<br />

Internet anche i laptop.<br />

GSM (Global System for Mobile Communication)<br />

La tecnologia standard di telefonia cellulare digitale a banda stretta che permette<br />

sia il traffico voce che il traffico dati (SMS- Short Messaging Service). Con il<br />

65% <strong>del</strong>le utenze cellulari nel mondo, la tecnologia GSM rappresenta attualmente<br />

la modalità di comunicazione tra cellulari più diffusa. (Fonte: Gartner Dataquest -<br />

Top 20 Mobile Network Operators Worldwide, 2001).<br />

Handover<br />

Tecnica di trasferimento <strong>del</strong>la comunicazione da una cella a quella successiva.<br />

Hot spot<br />

Hot Spot è una location aperta al pubblico da cui è possibile disporre di una<br />

connessione web via Wi-Fi.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


10 Indirizzo IP<br />

Numero a 32 bit che identifica ciascuna entità trasmittente o ricevente su Internet.<br />

Un indirizzo IP è composto da due parti: l'identificativo di una rete specifica su<br />

Internet e l'identificativo di un dispositivo specifico (server o workstation)<br />

nell'ambito <strong>del</strong>la rete stessa.<br />

Infrastructure<br />

Quando colleghiamo una rete wireless ad una rete Lan cablata (utilizzando un<br />

access point) utilizziamo un mo<strong>del</strong>lo a Infrastruttura.<br />

Internet<br />

Insieme di reti fra loro interconnesse e accomunate dall’uso di un medesimo<br />

protocollo di accesso TCP/IP.<br />

Intranet<br />

Una rete interna ad una azienda in grado di utilizzare lo stesso software di<br />

internet, in particolare il protocollo TCP/IP.<br />

ISDN (Integrated Services Digital Network)<br />

Tipo di connessione a Internet a larghezza di banda che fornisce un servizio<br />

digitale dal luogo di connessione <strong>del</strong> cliente alla rete telefonica di accesso remoto.<br />

L'ISDN utilizza cavi in rame previsti come standard per i servizi telefonici per<br />

trasmettere voce, dati o video.<br />

Internet Service Provider (ISP)<br />

Una organizzazione che fornisce, a pagamento, accesso ad internet.<br />

LAN (Local Area Network)<br />

Rete di computer che copre un'area relativamente piccola e di solito collega<br />

workstation e personal computer in modo che gli utenti possano comunicare tra di<br />

loro, condividere i dati o accedere a periferiche (es. stampanti, fax, scanner..)<br />

installate nella stessa sede (es. stesso palazzo, anche piani diversi) oppure in sedi<br />

vicine (es. due palazzi adiacenti) in modo che non serva ricorrere a servizi di<br />

trasmissione dati esterni, cittadini, regionali, nazionali o internazionali. Un gruppo<br />

di più LAN collegate tra loro tramite linee telefoniche oppure onde radio è<br />

denominato WAN (Wide-Area Network). Lo standard di networking wireless<br />

emergente per le LAN è lo standard 802.11a, che dispone di una velocità di<br />

trasmissione dei dati fino a 54 Mbps, rispetto alla velocità di 11 Mbps <strong>del</strong>lo<br />

standard 802.11b. Questo standard consente inoltre l'attivazione di più utenti<br />

wireless contemporaneamente e migliora le prestazioni di applicazioni<br />

multimediali quali il video streaming. Infine, lo standard 802.11a adopera per il<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


suo funzionamento la banda a 5 GHz, che è libera da congestioni, riducendo in tal<br />

modo le interferenze con i telefoni cordless.<br />

11 Larghezza di banda<br />

Si riferisce alla capacità di trasmissione di una rete. La larghezza di banda<br />

disponibile dipende da una serie di fattori, quali la velocità di trasmissione dei dati<br />

tra i dispositivi collegati in rete, il sovraccarico di rete, il numero di utenti e il tipo<br />

di dispositivo utilizzato per collegare i PC alla rete. La larghezza di banda può<br />

essere paragonata al diametro di una conduttura: maggiore è il diametro <strong>del</strong>la<br />

conduttura, maggiore è la quantità di acqua che può passare attraverso di essa al<br />

secondo. In modo analogo, più ampia è larghezza di banda, maggiore è la quantità<br />

di dati che può essere trasmessa al secondo. Lo standard 802.11b sceglie una<br />

larghezza di banda di 11 Mbps; gli standard 802.11a e 802.11g forniscono una<br />

larghezza di banda di 54 Mbps. Vedere bps.<br />

12<br />

13 Location pubblica Wi-Fi<br />

Corrisponde all’hot spot. E’ un sito pubblico (ad esempio un aeroporto, un centro<br />

commerciale o un centro conferenze..) provvisto di reti wireless facilmente<br />

accessibili, generalmente 802.11b.<br />

14 Modem<br />

Dispositivo per collegare un computer ad una linea telefonica. Il modem ha la<br />

funzione di modulare i segnali digitali prodotti dal computer e di demodulare<br />

quelli analogici trasmessi dalla linea.<br />

Network<br />

Connessione, di solito permanente, fra computer. Richiede la presenza di un<br />

server (cioè un computer che gestisca la rete) e di un sistema operativo di rete.<br />

Spesso è diviso in più parti collegate fra loro da bridge e router. Un network che<br />

collega PC (chiamati client) presenti tutti nello stesso edificio viene chiamato<br />

LAN (o rete locale), un network che collega pc in sedi distanti viene chiamato<br />

WAN (o rete geografica).<br />

NIC (Network Interface Card)<br />

Tipo di scheda di rete per PC che funziona senza fili (Wi-Fi) o che si collega a un<br />

cavo di rete per fornire una comunicazione a due vie tra un computer e un<br />

dispositivo di rete come un hub o uno switch. La maggior parte degli uffici, con<br />

apparecchiature con fili, forniti di NIC opera a 10 Mbps (Ethernet), a 100 Mbps<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


(Fast Ethernet) o a 10/100 Mbps dual speed. Sono inoltre disponibili anche schede<br />

NIC a Gigabit ad alta velocità e a 10 Gigabit. (Vedere PC Card).<br />

15 PC Card<br />

Dispositivo rimovibile <strong>del</strong>le dimensioni di una carta di credito o dispositivo di I/O<br />

che va inserito in uno slot standard PCMCIA Tipo II. Le PC card vengono<br />

utilizzate principalmente nei notebook e nei PDA. Le periferiche utilizzate con le<br />

PC card includono schede Wi-Fi, schede di memoria, modem, NIC, dischi fissi e<br />

così via.<br />

16 PC Card wireless<br />

Scheda WLAN 802.11 che va inserita in uno slot PCMCIA in un notebook o in un<br />

computer desktop. Le PC card wireless consentono all'utente di collegarsi a una<br />

rete wireless. È possibile anche utilizzare una PC card wireless e un PC per<br />

condividere una connessione Internet con una WLAN.<br />

PCMCIA (Personal Computer Memory Card International Association)<br />

Organizzazione costituita da circa 500 società che hanno sviluppato lo standard<br />

per i piccoli dispositivi <strong>del</strong>le dimensioni di una carta di credito comunemente<br />

conosciuti come PC Card.<br />

PDA (Personal Data Assistant)<br />

Le agende elettroniche o gli organizer personali sono da inserire nella categoria<br />

dei Pda (Personal Digital Assistant) o ancora degli assistenti personali. Muniti o<br />

meno di tastiera, appartengono alla classe <strong>del</strong>le hand-held appliance, apparecchi<br />

elettronici che si tengono in una mano e rendono servizi molteplici ai loro<br />

imperativi. In questa grande famiglia figurano anche i telefonini mobili detti<br />

intelligenti. La tendenza è, d'altronde, da tempo ormai, alla convergenza Pdamobile,<br />

telefoni che accedono ad applicazioni via Wap ed i Pda che si dotano di<br />

funzioni di comunicazione wireless.<br />

17 Peer-to-Peer<br />

Tipo di rete wireless o basata su cavi che non dispone di server, hub centrale o<br />

router, ma nella quale tutti i PC collegati sono abilitati a svolgere la funzione di<br />

server di rete o client, all'occorrenza. Ogni computer client può comunicare con<br />

gli altri computer wireless senza la mediazione di un Access Point o di un hub.<br />

Tuttavia, dal momento che non esiste una base station centrale per monitorare il<br />

traffico sulla rete o fornire l'accesso a Internet, è possibile che i vari segnali<br />

entrino in collisione, riducendo così le prestazioni generali <strong>del</strong>la rete.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Roaming<br />

In una rete wireless, il roaming è la possibilità di un utente con computer portatile<br />

di poter comunicare senza interruzioni muovendosi liberamente attraverso un’area<br />

più grande di quella coperta da un singolo access point. Il roaming consente agli<br />

utenti di spostarsi liberamente e di continuare ad accedere a Internet e alla posta<br />

elettronica.<br />

Router<br />

Dispositivo che inoltra dei pacchetti di dati da una LAN o da una WAN a un'altra.<br />

In base alle tabelle e ai protocolli di routing, i router sono in grado di leggere gli<br />

indirizzi di rete in ogni frame trasmesso e di scegliere la via di trasmissione più<br />

efficiente, a seconda <strong>del</strong> traffico corrente, dei costi, <strong>del</strong>la velocità, <strong>del</strong>le<br />

connessioni e di altri fattori.<br />

Router wireless<br />

Dispositivo di rete che indirizza il traffico IP che avviene tra diverse reti IP<br />

wireless e basate su cavi. I router wireless sono utilizzati per costruire WLAN<br />

indipendenti che sono in grado di comunicare tra loro e con Internet. Alcuni<br />

Access Point possono svolgere la funzione di gateway wireless o router wireless,<br />

mentre altri dispositivi possono unicamente svolgere la funzione di router<br />

wireless.<br />

Server<br />

Computer o un software (per esempio un sotware WWW) che fornisce servizi ad<br />

altri computer sulla rete, i client.<br />

SIM<br />

Subcriber Identification Module, card da inserire nel cellulare che contiene tutte le<br />

informazioni <strong>del</strong>l’abbonato GSM.<br />

Standard 802.11b<br />

Noto come Wi-Fi, lo standard 802.11b definisce le linee guida per il networking<br />

wireless IEEE per le WLAN che operano sulla banda di frequenza di 2,4 GHz<br />

(banda di frequenza ISM, Industrial Scientific Medical). Le WLAN basate sullo<br />

standard 802.11b sono più diffuse rispetto alle reti 802.11a o 802.11g e riescono a<br />

raggiungere velocità di trasferimento dati pari a 11 Mbps al secondo, a una<br />

distanza di circa 90 metri. 802.11b è stata la prima tecnologia WLAN disponibile<br />

per la creazione di reti wireless in uffici e abitazioni. Sui dispositivi certificati da<br />

Wi-Fi Alliance è presente il logo ufficiale Wi-Fi.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


18<br />

19 Streaming<br />

Trasmissione di segnali audio-video in tempo reale, in diretta, senza operazione di<br />

download.<br />

TD<br />

Trasmissione Dati.<br />

Nei cellulari GPRS si distingue la trasmissione dati dalla trasmissione voce.<br />

UMTS (Universal Mobile Telecomunications System)<br />

La tecnologia di telefonia mobile di terza generazione standard per il <strong>mercato</strong><br />

europeo.Grazie al trasferimento dati ad alta velocità che arriva fino a 2 Mbit/s,<br />

l’UMTS ci permette di fare video telefonate, video conferenze, ascoltare musica,<br />

fare m-commerce e di collegarci ad internet. L’Umts offre un data rate ( velocità<br />

trasmissione dati) on demand (su richiesta) e le frequenze di trasmissione<br />

utilizzate sono comprese fra 1,9 Ghz ed i 2,2 Ghz mentre lo standard GSM<br />

trasmette a 900 Mhz e a 1800 Mhz.<br />

20 Wireless<br />

Tipo di trasmissione senza supporto filare (rame o fibra ottica). si distinguono<br />

quattro grandi categorie di utilizzo. La prima riguarda gli scambi a lunga distanza:<br />

satelliti, ponti radio, o ancora, più recentemente, le soluzioni di radio local loop<br />

(da 2 a 30 GHz). Seguono poi le reti locali senza filo basate sulla norma 802.11<br />

(2.4 GHz). Le reti telefoniche cellulari costituiscono la terza classe: l'esempio<br />

tipico è il Gsm nelle bande a 800 e 1800 MHz. Infine, da pc a pc o da periferiche a<br />

pc, si utilizza l'infrarosso (specifiche definita dall'Irda o Infrared Data<br />

Association). In questa stessa categoria, per scambi punto a punto, figura il raggio<br />

laser. La banda passante raggiunge allora un massimo di 10Mbits/s.<br />

WISP (Wireless Internet Service Provider)<br />

Fornisce servizi Internet alle case e agli uffici utilizzando la tecnologia di<br />

networking wireless, compreso 802.11a/b. I clienti WISP comunicano con il<br />

relativo WISP utilizzando un'antenna. In alcuni casi, l'antenna sulla scheda di rete<br />

wireless è sufficiente agli utenti per comunicare con il relativo WISP. Tuttavia, in<br />

alcuni casi, è necessario installare un'antenna esterna. Gli operatori Hotspot (HSO)<br />

sono WISP che forniscono servizi Internet ai clienti di zone di dimensioni ridotte,<br />

ad esempio hotel, aeroporti e caffè. Grazie ai WISP è possibile accedere a Internet<br />

anche da zone periferiche, nelle quali i servizi DSL e Internet via cavo non sono<br />

disponibili.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


WLAN (Wireless Local Area Network)<br />

Implementazione WLAN di una LAN che consente agli utenti di utilizzare il loro<br />

dispositivo anche quando sono in movimento. Le WLAN forniscono funzionalità<br />

di connessione analoghe alle LAN, ma generalmente a 11 Mbps per 802.11b e 54<br />

Mbps per 802.11a. Le WLAN si basano generalmente sullo standard 802.11.<br />

Permettono agli utenti di installare rapidamente una rete di computer senza<br />

utilizzare cavi, consentendo loro di spostarsi senza limiti pur conservando sempre<br />

la possibilità di effettuare una connessione.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Bibliografia:<br />

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http://www.ansa.it/infrastrutturetrasporti/notizie/rubriche/ferrovie/2004051117403<br />

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Pagine gialle: www.paginegialle.it<br />

Portale sul wireless: http://www.airgate.it/index.php<br />

Autodromi<br />

Auto GP: http://www.autogp.it/risorse/autodromi/misano.htm<br />

Autodromo di Imola: http://www.autodromoimola.com/<br />

Autodromo di Misano: http://www.misanocircuit.com/<br />

Autodromo di Monza: http://www.autodromodimonza.com/<br />

Camere di commercio:<br />

Camera di Commercio di Roma:<br />

http://www.rm.camcom.it/La_Camera/Default.htm<br />

Portale Camere di commercio: http://www.camcom.it/tool/chisiamo.asp<br />

Unioncamere: http://www.unioncamere.net/<br />

Centri Congressi e Fiere:<br />

Fiera di Bari: http://www.fiera<strong>del</strong>levante.it/sitemap.asp<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004


Fiera di Bologna: http://www.bolognafiere.it/ita/g01_gruppo.asp#numeri2003<br />

Fiera di Milano: http://www.fieramilano.com/<br />

Fiera di Rimini: http://www.fierarimini.it/<br />

Fiera di Roma: http://www.fieradiroma.it/<br />

Fiera di Verona:<br />

http://www.veronafiere.it/congressi/congressi_arenaDotazioni.asp<br />

Palazzo Mezzanotte: http://www.palazzomezzanotte.it/pagsgrafica/index.htm<br />

Sito fiere: http://www.expofairs.com/FMPro?-db=account.fp5&-lay=g&-<br />

format=account_wp_ita.htm&errorsave=a&ric_target=wpi&ric_userid=&ric_codl<br />

og=&-script=linkwp&-find<br />

Centri Commerciali e Megastore:<br />

Coop Toscana-Lazio: http://www.aziende.it/notizie/articoloimmedia.php?ide=321<br />

I Gigli: www.igigli.it<br />

IKEA:<br />

http://www.ikea.com/ms/it_IT/about_ikea/facts_figures/ikea_group_stores.html<br />

Centri Formazione manageriale:<br />

ASFOR, Pieraccioni L., Meda M., Rapporto ASFOR Formazione Manageriale<br />

2003.<br />

http://www.asfor.it/sitonuovo/GIORNATAFORMAZMANAGASFOR/2004/Rice<br />

rche/RapportoFormazione2003.doc<br />

Sda Bocconi: http://md.sdabocconi.it/main.php?id=11101006001<br />

Golf Club:<br />

Federazione Italiana Golf : http://www.federgolf.it/circoli.asp<br />

Ospedali e Poliambulatori:<br />

Ars Medica: http://www.arsmedicacasadicura.it/pag/contatti.html<br />

Ospedali di Roma:<br />

http://www.vitadidonna.it/copia_di_vita_di_00004c.html<br />

San Raffaele:<br />

http://www.fondazionesanraffaele.it/JumpCh.asp<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


Porti Turistici e Yacht Club:<br />

Circolo nautico e <strong>del</strong>la vela Argentario: http://www.cnva.it/html/index.html<br />

Informare - Porti italiani: http://www.informare.it/harbs/link/p-eu.asp<br />

Lycos- Porti turistici italiani:<br />

http://utenti.lycos.it/maurofornasari/porti/PortiTuristici.htm<br />

Pagine Azzurre online:<br />

http://www.pagineazzurre.com/go.php?id=SAR+8&action=31<br />

Porto di Genova: http://www.porto.genova.it/dati/traffico_porto/traffico_porto.jsp<br />

Sailing Clubs: http://www.sailing.org/sailingclubs/ita.asp<br />

Stadi:<br />

Lega Calcio: http://www.lega-calcio.it/<br />

Stadio Olimpico: http://www.stadiumguide.com/olimpico.htm<br />

Stadio San Siro: http://www.stadiumguide.com/sansiro.htm<br />

Stazioni di Servizio:<br />

Autogrill: http://www.autogrill.it/<br />

Stazioni Ferroviarie:<br />

Grandi Stazioni: www.grandistazioni.it/milano<br />

Roma Termini: www.romatermini.it<br />

Tribunali:<br />

Consiglio Nazionale Forense:<br />

http://www.consiglionazionaleforense.it/raccoltaalbi/albi.php<br />

Ministero <strong>del</strong>la Giustizia: http://www.giustizia.it/<br />

Ordine avvocati: ordinedegliavvocati.it<br />

Ordine avvocati Milano: http://www.ordineavvocatimilano.it/html/index.html<br />

Portale degli avvocati: http://www.avvocati.it/<br />

Tribunali italiani: http://www.tribunali.it/<br />

Wisp italiani:<br />

Albacom hot spot:<br />

http://www.albacom.it/prodotti_it/wifi/product.asp?documentID=1089&familyID<br />

=1086#copertura<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


Airware: www.airware.it<br />

Bluewireless: www.bluewireless.it<br />

Freestation: http://www.freestation.it/<br />

Nocable: www.nocable.it/<br />

Ipm Datacom: www.netonair.it<br />

Telecom Italia hot spot: http://www.191.it/di/191/resources/ITA/wi_fi/italia.htm<br />

Tin.it hot spot: http://tin.virgilio.it/mobile/index.aspx<br />

Unidata: www.uniwifi.it/elenco.html<br />

Vodafone Wi-Fi:<br />

http://www.areaaziende.190.it/190/trilogy/jsp/programPage.do?contentKey=4764<br />

&ty_key=az_wirelesslan&channelId=-<br />

8671&pageTypeId=9610&programId=10078&tk=9610%2cc&ty_skip_md=true<br />

Interviste telefoniche e dirette:<br />

Tribunali:<br />

Tribunale di Roma:<br />

Dottor Roberto Orsini, Dirigente C.I.S.I.A. <strong>del</strong> Tribunale di Roma, 10/11/04.<br />

Consiglier Mauro Lambertucci, Magistrato referente per l’informatica <strong>del</strong><br />

distretto <strong>del</strong> Lazio, 04/10/04.<br />

Tribunale di Bologna:<br />

Dottor Giulio Borsari, Responsabile Applicativi Area Civile C.I.S.I.A. <strong>del</strong><br />

Tribunale di Bologna il (Responsabile C.I.S.I.A per il progetto Polisweb),<br />

06/10/04 .<br />

Tribunale di Firenze:<br />

Dottor Cosimo Infantino, Cancelliere Referente per l’informatica <strong>del</strong> Tribunale di<br />

Firenze, (intervista diretta effettuata presso l’Ufficio per l’informatica <strong>del</strong><br />

tribunale di Firenze), 11/10/04 .<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


Tribunale di Milano:<br />

l’Ing. Gianfranco Ricci, Responsabile Tecnico C.I.S.I.A. <strong>del</strong> Tribunale di Milano,<br />

13/10/2004.<br />

Tribunale di Catania:<br />

Dottor Salvatore Mendola, Responsabile Tecnico C.I.S.I.A. <strong>del</strong> Tribunale di<br />

Catania,14/10/2004.<br />

Tribunale di Palermo:<br />

Dottor Antonio Vitale, Dirigente C.I.S.I.A. <strong>del</strong> Tribunale di Palermo,03/11/04 .<br />

Tribunale di Napoli:<br />

Dottor Giuseppe Caprio, Responsabile Tecnico C.I.S.I.A. <strong>del</strong> Tribunale di<br />

Napoli,14/10/2004 .<br />

Tribunale di Messina:<br />

Dottor Antonio Isaia, Responsabile <strong>del</strong> Personale (ma con ruolo tecnico)<br />

C.I.S.I.A. <strong>del</strong> Tribunale di Messina , 14/10/2004.<br />

Tribunale di Torino:<br />

Dottor Benso , Magistrato Referente per l’Informatica <strong>del</strong>l’area civile <strong>del</strong><br />

Tribunale di Torino, 19/10/2004 .<br />

Stazioni Ferroviarie:<br />

RFI (Rete Ferroviaria Italiana):<br />

Ing. Simone Carnevale, Esperto: impiegato direttivo, 15/10/04 .<br />

Ing. Simona Cristofari , Responsabile Servizi al pubblico di RFI , 22/10/04.<br />

Grandi Stazioni:<br />

Dott. Giuseppe Betti, che si occupa per Grandi Stazioni <strong>del</strong> coordinamento tecnico<br />

dei rapporti contrattuali all’interno <strong>del</strong>la funzione Rapporti con FS;<br />

nell’ambito <strong>del</strong> gruppo di studio sul Wi-Fi, è il rappresentante di Grandi<br />

Stazioni come interfaccia tecnico – contrattuale, 18/10/04.<br />

Centri di Formazione Manageriale:<br />

MIP:<br />

Dott. Carlo Polidori, Responsabile dei Sistemi Informativi <strong>del</strong> MIP,29/10/04.<br />

CFMT:<br />

Dott. Gianluca Tuniz, Responsabile Sistemi Informativi <strong>del</strong> CFMT, 13/10/04.<br />

__________________________________________________________________<br />

Anno Accademico 2003 - 2004


ENI Corporate University:<br />

Dott. Marco Misischia, Responsabile gestione servizi alberghieri <strong>del</strong> centro<br />

<strong>del</strong>l’ENI Corporate University,1/10/04.<br />

ISTUD:<br />

Dott. Alvaro Zanetti, Responsabile Sistemi Informativi <strong>del</strong>l’ISTUD,06/10/04 .<br />

Luiss Management<br />

Prof. Fontana, Direttore <strong>del</strong>la Luiss Management ,06/10/04.<br />

MIB:<br />

Dott. Giuseppe Iorio, Responsabile Sistemi Informativi <strong>del</strong> MIB,15/10/04.<br />

Sda Bocconi:<br />

Dott.ssa Barbara Alfieri, Responsabile Sistemi Informativi <strong>del</strong>la Sda Bocconi,<br />

14/10/04.<br />

Istituto Tagliacarne:<br />

Dott.ssa Giorgia Abis, Responsabile Relazioni Esterne <strong>del</strong>l’Istituto Tagliacarne<br />

05/10/04.<br />

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Anno Accademico 2003 - 2004

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