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Via Faentina, il sottopasso ritarda ancora - Il Reporter

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L’EVENTO. La band che suona musica irlandese festeggerà con un concerto e un nuovo disco<br />

Whisky Tra<strong>il</strong>s, 35 anni e non sentirli<br />

Sono stati i primi a cimentarsi con la musica irlandese in Italia, e di sicuro sono<br />

anche i più acclamati. A trentacinque anni di distanza, <strong>il</strong> gruppo fi orentino continua<br />

a far ballare un popolo di appassionati, e per festeggiare <strong>il</strong> compleanno chiama<br />

a raccolta tutti i fan al Saschall promettendo una performance da non dimenticare Ha preso <strong>il</strong> via da pochi giorni <strong>il</strong> nuovo<br />

evento del centro d’arte contemporanea<br />

EX3. Venerdì 12 febbraio, lo spazio dedicato<br />

alla contemporaneità di viale Giannotti<br />

ha infatti inaugurato le mostre personali<br />

di Eva Marisaldi e del duo Tayo Onorato<br />

& Nico Krebs, entrambe a cura di Lorenzo<br />

Giusti e Arabella Natalini. “Un’occasione<br />

importante per Ex3 – commentano i due<br />

curatori – poiché si tratta di due mostre tra<br />

loro molto diverse, due riflessioni diverse.<br />

È un modo per rappresentare l’eterogeneità<br />

della scena artistica contemporanea.” Da<br />

sempre molto attenta ai temi del dialogo<br />

e della comunicazione, ma anche della<br />

difficoltà di interazione, l’italiana Eva Marisaldi<br />

ha elaborato un progetto – “Grigio<br />

nonlineare” - per la sala centrale di EX3.<br />

Si tratta di un intervento a terra, concepito<br />

come un tracciato percorrib<strong>il</strong>e, che accoglie<br />

<strong>il</strong> visitatore e lo invita a compiere <strong>il</strong> proprio<br />

percorso. Un percorso partecipativo in cui<br />

<strong>il</strong> visitatore può scegliere tra 64 frasi e 16<br />

disegni per creare la propria storia. “<strong>Il</strong> lavoro<br />

riflette sull’interpretazione individuale<br />

del senso e dello spazio – spiegano Ara-<br />

La band dei Whisky Tra<strong>il</strong>s<br />

Ludovica V. Zarr<strong>il</strong>li<br />

Trentacinque anni insieme. A parlare di<br />

musica, leggende e di una cultura che<br />

ha lasciato <strong>il</strong> segno nella testa e nell’anima<br />

di tutto <strong>il</strong> gruppo. Sono i Whisky<br />

Tra<strong>il</strong>s, storica band fiorentina che dal 1975 suona<br />

instancab<strong>il</strong>mente musica irlandese nei quattro angoli<br />

della città, portando i ritmi della verde isola<br />

che si perde nell’Atlantico nelle vie della città del<br />

giglio. E <strong>il</strong> 2010 offre al gruppo un’occasione per<br />

festeggiare con un concerto e con un nuovo disco<br />

35 anni di storia. Una realtà che continua a vivere<br />

a discapito delle mode, coinvolgendo nuovi<br />

appassionati ogni anni: sono arrivati decisamente<br />

lontano, ma da dove sono partiti i Whisky tra<strong>il</strong>s?<br />

“E’ nato tutto per caso – spiega Stefano Corsi,<br />

anima del gruppo e suonatore d’arpa celtica, armonica<br />

e harmonium –. A quel tempo frequentavamo<br />

spesso la casa di Giulia Lorimer, altra<br />

componente storica del gruppo che apriva a tutti<br />

Fa un certo effetto vedere l’investigatore più famoso del mondo a spasso<br />

per i Lungarni. Per non parlare della sua eccitazione gastronomica<br />

nello scoprire le delizie di una bistecca alla fiorentina bagnata da un<br />

Brunello d’annata. Fa un certo e strano effetto ma convince e appassiona<br />

questo Sherlock Holmes in salsa toscana. Luca Martinelli, giornalista<br />

pratese che lavora da anni a Firenze, da sempre appassionato animatore<br />

della folta schiera di quanti tengono in vita con pervicacia <strong>il</strong> genio di Baker<br />

Street, ci ha piacevolmente sorpreso con <strong>il</strong> suo primo romanzo “<strong>Il</strong> Palio<br />

di Sherlock Holmes” (Alacràn - I Misteri - 2009 - pagine 171 - 12,50<br />

euro). Martinelli si era già prodotto in apocrifi del grande Conan Doyle,<br />

sulla rivista dell’associazione, “The Strand Magazine”, di cui oggi è direttore<br />

responsab<strong>il</strong>e, ha pubblicato quattro racconti. “<strong>Il</strong> Palio di Sherlock<br />

Holmes” è ben scritto, in fedelissimo st<strong>il</strong>e “Doyliano”. La vicenda narrata<br />

fa perno su un fatto “realmente” accaduto nella saga di Holmes, cioè <strong>il</strong><br />

suo arrivo in Italia, dopo essere stato creduto morto, assieme al nemico<br />

di sempre, Moriarty. <strong>Il</strong> detective scrive una lunga lettera al suo amico<br />

le porte della sua grande casa, dove ci si confrontava<br />

sugli argomenti più disparati”. Una casa tutta<br />

particolare, al Vingone, alle porte di Scandicci,<br />

dove era fac<strong>il</strong>e incontrare - oltre agli undici figli<br />

della proprietaria - gente di passaggio, abitudinari<br />

del salotto (se così si può chiamare) e personaggi<br />

famosi come Ignazio S<strong>il</strong>one e Ivan <strong>Il</strong>lic. Da questa<br />

sorta di “comune” nacque un gruppo di amanti<br />

della musica celtica e della cultura irlandese.<br />

Un gruppo affiatato di cinque persone che cominciarono<br />

a studiare le origini di suoni armoniosi e<br />

singolari che venivano da lontano. “Sono molti i<br />

generi musicali nati dalla cultura celtica – continua<br />

Corsi -. Noi abbiamo deciso di chiamare la<br />

band Whisky Tra<strong>il</strong> perché seguiamo <strong>il</strong> percorso<br />

(tra<strong>il</strong> in inglese, ndr) degli irlandesi in America,<br />

dove, attraverso le contaminazioni con un’altra<br />

cultura, sono nati nuovi generi come <strong>il</strong> country<br />

o <strong>il</strong> bluegrass”. Primo gruppo in Italia ad essersi<br />

avventurato nei meandri poco conosciuti della<br />

musica irlandese, oggi tra i loro seguaci sono nati<br />

diverse nuove band che contribuiscono a diffon-<br />

dere <strong>il</strong> verbo delle armonie made in Ireland. A 35<br />

anni di distanza, e con dieci album alle spalle, i<br />

Whisky Tra<strong>il</strong>s nel 2010 ritornano <strong>ancora</strong> una volta<br />

sul palco (lo fanno <strong>ancora</strong> spesso, sebbene la<br />

formazione non sia più quella originale) e questa<br />

volta lo fanno in grande st<strong>il</strong>e: per festeggiare<br />

<strong>il</strong> 35esimo compleanno della band, <strong>il</strong> 17 marzo<br />

saliranno sul palcoscenico del Saschall, tutti insieme.<br />

“Ci saranno tutti – continua Stefano -. Per<br />

questo concerto suoneranno insieme a noi anche<br />

i componenti della formazione originale (negli<br />

anni, due dei musicisti degli esordi avevano preso<br />

altre strade) e anche qualcuno dei nostri figli sarà<br />

con noi sul palco”. Più di 10 elementi sul palcoscenico,<br />

per una serata di successo assicurato. E<br />

per chiudere <strong>il</strong> compleanno in bellezza non poteva<br />

mancare un nuovo disco: “Beginnings”, così<br />

s’intitola, e racchiude i brani memorab<strong>il</strong>i di una<br />

carriera che continua a mietere successi. (<strong>il</strong> disco<br />

verrà venduto al prezzo promozionale di 5 euro in<br />

occasione di Irlanda in festa e allegato al magazine<br />

Firenze Spettacolo).<br />

LA RECENsIONE. In libreria la prima fatica letteraria del pratese Luca Martinelli<br />

Ecco Sherlock Holmes in salsa toscana<br />

fraterno Watson, dove gli narra l’avventura toscana. Un manoscritto che,<br />

come si legge nel prologo, l’autore ritroverà in una balla di “cenci” a Prato.<br />

Holmes si rimettere al lavoro per sua maestà, ricostruendo la cellula<br />

del servizio segreto britannico in Italia, ma mentre sta lavorando a questo<br />

incarico sotto copertura, si imbatte in un omicidio nel quale rimane<br />

coinvolto un uomo dell’intelligence britannica. Si tratta dell’assassinio di<br />

un ricco allevatore di cavalli. Chiaramente, <strong>il</strong> grande Sherlock non sa resistere<br />

alla tentazione di indagare e lascia Firenze alla volta di Siena. Una<br />

curiosità (tra le tante): nel romanzo, insieme ai personaggi di fantasia, figurano<br />

alcuni toscani doc vissuti all’epoca. Alcuni nel ruolo di semplici<br />

comparse (Paolo Lorenzini, fratello di Collodi e direttore della manifattura<br />

Ginori di Sesto Fiorentino, Arturo Corsellini, titolare di una rivendita<br />

di pipe e tabacchi a Firenze, <strong>il</strong> giornalista e scrittore Jarro, al secolo<br />

Giulio Piccini, l’abate Giovanni Caselli, patriota senese), uno, invece, con<br />

un ruolo di coprotagonista: lo scrittore Federigo Tozzi, che nel 1891 aveva<br />

8 anni, nelle singolari vesti di aiutante di Holmes a Siena. /C.B.<br />

LA MOsTRA<br />

All’Ex3 un incrocio<br />

di artisti e linguaggi<br />

bella Natalini e Lorenzo Giusti – Le stesse<br />

frasi che costituiscono l’installazione si<br />

ritrovano inoltre all’esterno, all’entrata di<br />

EX3, tradotte nelle lingue delle comunità<br />

straniere più numerose nel quartiere, per<br />

permettere anche a loro di partecipare a<br />

quest’opera”. Accanto al lavoro della Marisaldi,<br />

artista di fama internazionale, EX3<br />

ospita nelle sale laterali l’opera dei due<br />

giovani artisti Taiyo Onorato e Nico Krebs,<br />

che per la prima volta espongono in Italia.<br />

In “Taiyo Onorato & Nico Krebs: tutto incluso”<br />

i due svizzeri mettono in scena fotografie,<br />

frutto di una manipolazione della<br />

realtà, e una produzione scultorea contraddistinta<br />

dall’ut<strong>il</strong>izzo di oggetti di uso comune<br />

che, assemblati liberamente, acquistano<br />

nuovi significati. “<strong>Il</strong> lavoro fotografico è di<br />

tipo analogico, con alterazioni della realtà<br />

nel suo aspetto fisico, e senza l’intervento<br />

digitale dell’informatica”- precisano i curatori.<br />

Dopo la recente riapertura, questo è<br />

<strong>il</strong> secondo evento di EX3 e sarà visitab<strong>il</strong>e<br />

fino all’11 apr<strong>il</strong>e: “Abbiamo sempre creduto<br />

che questo spazio fosse ideale per l’arte<br />

contemporanea – dice Cristina Giani, vice<br />

presidente del Quartiere 3 nonché membro<br />

del Comitato d’indirizzo di EX3 – La mostra<br />

precedente è andata benissimo e sono<br />

certa che anche questo nuovo evento saprà<br />

coinvolgere un vasto pubblico.” /G.B.<br />

Una delle opere in mostra

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