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Via Faentina, il sottopasso ritarda ancora - Il Reporter

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passato e presente<br />

ALLA sCOPERTA dELLA CITTà. <strong>Via</strong>ggio tra le (numerose) tipografie del centro<br />

Quelle botteghe dove si stampa la storia<br />

I loro clienti sono soprattutto fiorentini, ma capita che, tra le<br />

macchine al lavoro a pieno ritmo, si fermino anche turisti “che<br />

vorrebbero portarsi a casa biglietti da visita a stampa tipografica”<br />

Serena Wiedenstritt<br />

Sono più di dieci quelle<br />

che si trovano nella zona<br />

del Duomo, fra via Guelfa,<br />

via degli Alfani, via<br />

Pandolfini, via Sant’Egidio e via<br />

dell’Oriuolo. Strano, perché verrebbe<br />

spontaneo pensare che sia un<br />

mestiere che ha bisogno di spazio<br />

Giancarlo Cerbai<br />

e che quindi avrebbe dovuto essere<br />

stato <strong>il</strong> primo a “delocalizzarsi” in<br />

periferia. Invece le tipografie del<br />

centro sono numerose, sono quelle<br />

storiche, sono quelle, a detta degli<br />

stessi titolari, “che resistono”. Alla<br />

Tipografia Leone di via Santa Reparata,<br />

infatti, c’è maretta per l’atti-<br />

vazione delle nuove porte telematiche,<br />

ma Giancarlo Cerbai definisce<br />

quello spazio con le macchine in<br />

bella vista per chi passa per strada<br />

“la mia reggia”. “Pensiamo spesso<br />

a spostarci dal centro, d’altronde<br />

sono cinquanta anni che stiamo<br />

qui”, spiega Cerbai. Racconta che<br />

ci vuole passione per fare l’artigiano<br />

e che <strong>il</strong> mestiere si impara facendolo.<br />

Aggiunge che <strong>il</strong> computer<br />

è arrivato da poco e si riferisce ad<br />

un piccolo portat<strong>il</strong>e che scompare<br />

accanto alle macchine per la<br />

stampa. “La clientela è costituita<br />

per la maggior parte da fiorentini,<br />

avvocati e liberi professionisti che<br />

hanno lo studio qui vicino e anche<br />

qualche ente statale. Si va dai biglietti<br />

da visita alle brochure e ai<br />

depliant. A noi si rivolge chi vuole<br />

la vecchia stampa fiorentina”,<br />

conclude <strong>il</strong> tipografo. Può vantare<br />

una storia di tutto rispetto anche<br />

la Tipografia Arno, in via Guelfa.<br />

“Siamo qui da oltre 40 anni, oggi ci<br />

lavoriamo in cinque persone - spiega<br />

Simone Alicervi - <strong>il</strong> nostro mercato<br />

principale è quello fiorentino,<br />

ma abbiamo anche clienti nazionali<br />

Simone Alicervi<br />

e internazionali”. Per raggiungere<br />

le macchine, che lavorano a pieno<br />

ritmo, si entra dal negozio che propone<br />

oggetti di artigianato fiorentino:<br />

“Siamo specializzati in stampa<br />

antica, soprattutto x<strong>il</strong>ografica e<br />

litografica. Interessa a un pubblico<br />

di nicchia, come tutte le fatture artigianali,<br />

ormai”. Un passaggio fra <strong>il</strong><br />

Duomo e <strong>il</strong> Battistero e si arriva alla<br />

Tipografia Parione, in via dello Studio.<br />

Maria Teresa Perez Romeno si<br />

muove fra i cataloghi e gli oggetti<br />

che ha già pronti in negozio. E nonostante<br />

la stampa, sempre artigianale,<br />

sia assicurata in giornata per<br />

piccole quantità, proprio <strong>il</strong> tempo<br />

25<br />

è <strong>il</strong> suo maggior problema: “Grazie<br />

alla nostra posizione, ci capita<br />

spesso che si fermino turisti che<br />

vorrebbero portarsi a casa biglietti<br />

da visita a stampa tipografica. Cerchiamo<br />

di accontentarli, ma molti<br />

partono dopo poche ore e li vorrebbero<br />

in tempo reale. <strong>Il</strong> loro interesse<br />

è comunque un riconoscimento del<br />

nostro lavoro: significa che anche<br />

noi tipografi contribuiamo a quel<br />

gusto del bello che ha reso Firenze<br />

famosa nel mondo”. L’ordinaria<br />

amministrazione, invece, è una<br />

clientela medio-alta, fatta di singoli<br />

per le partecipazioni e di studi per i<br />

biglietti da visita.

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