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I riusi degli insediamenti rurali di età romana - Portale di ...

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invece, autori come Ward Perkins 40 , Liebeschuetz 41 , Heather 42 , Leciejewicz 43 , Modzelewski 44 che<br />

propendono per una netta <strong>di</strong>fferenza tra mondo romano e quello barbarico ed una visione<br />

marcatamente traumatica delle fine del dominio <strong>di</strong> Roma 45 . Dal punto <strong>di</strong> vista archeologico le teorie<br />

sull’acculturazione reciproca tra romani e barbari hanno messo fortemente in dubbio la<br />

l’interpretazione etnica sia dei corre<strong>di</strong> funerari 46 , visti come più <strong>di</strong> status sociale che <strong>di</strong> stirpe, sia <strong>di</strong><br />

particolari tipi e<strong>di</strong>lizi come le grubenhäuser 47 . Su basi concettuali <strong>di</strong>verse molti archeologi<br />

ritengono che certi elementi della cultura materiale possano essere attribuiti alla presenza <strong>di</strong><br />

popolazioni alloctone 48 , come ad esempio le grubenhäuser scavate in Italia le quali “non sono<br />

anteriori all’<strong>età</strong> gota, si trovano in <strong>di</strong>fferenti contesti geografici e ambientali e, nella maggior parte<br />

dei siti dove è certa o ipotizzabile una presenza alloctona anche sulla base <strong>di</strong> altri parametri:<br />

tipologia delle strutture funerarie, oggetti <strong>di</strong> corredo <strong>di</strong> sepolture e ceramiche a stampiglia e a<br />

stralucido” 49 .<br />

Alla luce <strong>di</strong> queste premesse nel presente progetto si intendono ricercare eventuali in<strong>di</strong>catori<br />

<strong>di</strong> etnicità nei contesti che si sovrapposero alle ville. In particolare verrà analizzata la <strong>di</strong>stribuzione<br />

geografica, associata alla cronologia, e la loro eventuale attestazione nel medesimo sito, dei<br />

seguenti in<strong>di</strong>catori: corre<strong>di</strong>, <strong>di</strong> tipo sia personale che rituale, riferibili ad ambiti culturali goti,<br />

longobar<strong>di</strong> o bizantini; inumazioni <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui con connotazioni antropologiche che riman<strong>di</strong>no a<br />

popolazioni alloctone (caratteri ere<strong>di</strong>tari o indotti volontariamente come nel caso della<br />

deformazione cranica 50 ); sepolture <strong>di</strong> animali (cani, cavalli) 51 ; tipi e<strong>di</strong>lizi <strong>di</strong> probabile derivazione<br />

germanica (grubenhäuser).<br />

III Metodologia<br />

Questo progetto, in generale, si propone <strong>di</strong> avere un approccio preliminare alla tematica <strong>di</strong><br />

tipo quantitativo o neopositivista, che si basi quin<strong>di</strong> su una solida e numericamente rilevante<br />

casistica, funzionale ad una successiva fase <strong>di</strong> elaborazione <strong>di</strong> tipo speculativo volta da un<br />

confronto <strong>di</strong>retto con le <strong>di</strong>verse posizioni dell’attuale <strong>di</strong>battito archeologico e storiografico.<br />

Si intende analizzare il fenomeno dei <strong>riusi</strong> <strong>degli</strong> <strong>inse<strong>di</strong>amenti</strong> <strong>rurali</strong> <strong>di</strong> <strong>età</strong> <strong>romana</strong> prendendo<br />

in considerazione una quantità considerevole <strong>di</strong> contesti indagati archeologicamente al fine <strong>di</strong><br />

ottenere un quadro globale ed esaustivo per tutto il territorio nazionale.<br />

La creazione <strong>di</strong> questa banca dati rappresenta <strong>di</strong> per sè un importante strumento conoscitivo<br />

che si inserisce nell’ambito <strong>di</strong> altri progetti <strong>di</strong> schedatura portati avanti dall’Area <strong>di</strong> Archeologia<br />

Me<strong>di</strong>evale dell’Università <strong>di</strong> Siena 52 : in questo modo il DBMS Carta Archeologica verrà arricchito<br />

<strong>di</strong> nuovi dati inerenti ai siti <strong>rurali</strong> <strong>di</strong> epoca <strong>romana</strong> che implementeranno il già corposo archivio<br />

composto soprattutto da contesti con cronologie più tarde. La sintesi a livello nazionale <strong>di</strong> questo<br />

tipo <strong>di</strong> <strong>inse<strong>di</strong>amenti</strong> sarà corredata anche dalla raccolta <strong>di</strong> tutta la bibliografia e da un archivio <strong>di</strong><br />

40 WARD PERKINS 2005.<br />

41 LIEBESCHUETZ 2001.<br />

42 HEATHER 2006.<br />

43 LECIEJEWICZ 2004.<br />

44 MODZELEWSKI 2008.<br />

45 VALENTI C.S.<br />

46 LA ROCCA 1997; LA ROCCA 2004; GASPARRI 2005.<br />

47 ARTHUR 1999; ARTHUR 2004.<br />

48 Sugli in<strong>di</strong>catori materiali <strong>di</strong> etnicità è emblematico lo scavo <strong>di</strong> Collegno (PEJRANI BARICCO 2004; PEJRANI BARICCO<br />

2007).<br />

49 BROGIOLO, CHAVARRIA ARNAU 2008B.<br />

50 Esempi <strong>di</strong> queste pratiche sono stati rinvenuti a Collegno in Piemonte (PEJRANI BARICCO 2007, pp. 365-366) e a San<br />

Giusto in Puglia (SUBLIMI SAPONETTI et alii, 2005).<br />

51 SALVADORI CS.<br />

52 Progetto CAT (Carta Archeologica della Toscana); Progetto SREA (Siti <strong>rurali</strong> e e<strong>di</strong>lizia in materiale deperibile<br />

nell’altome<strong>di</strong>oevo europeo); Progetto ACSI (Atlante dei castelli scavati in Italia); Progetto PPR (Siti con presenza e/o<br />

produzione <strong>di</strong> reperti); Progetto AUI (Schede <strong>di</strong> Archeologia urbana in Italia); Progetto SNE (Schedatura necropoli<br />

e<strong>di</strong>te).<br />

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