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Relazione Semestrale Consolidata Relazione sulla gestione Divisione Private Banking & Asset Management (<strong>segue</strong>) mandati istituzionali. Il patrimonio risulta così incrementato del 22,1% rispetto al valore di inizio anno. CEE La divisione CEE (ex- New Markets) ha confermato il trend positivo della raccolta netta, con un flusso di 1,4 miliardi, grazie soprattutto al contributo della Polonia. Pioneer Pekao ha confermato la sua leadership tra le società di Asset Management con una quota di mercato del 22,13%. Il patrimonio gestito ha raggiunto i 10,6 miliardi, in crescita del 51,1% dall’ inizio dell’ anno, grazie anche all’allargamento del perimetro con l’inclusione delle società CEE ex-BACA (1,2 miliardi). DIVISIONE ALTERNATIVE La divisione Alternative Investments, i cui dati sono già inclusi nelle diverse aree distributive, ha registrato nel periodo una raccolta positiva di 298,5 milioni. In positivo i fondi della famiglia Momentum (307,6 milioni) e la SGR Italiana (19,1 milioni) mentre PAI Ltd ha registrato un flusso negativo (-27,9 milioni). Il patrimonio complessivo in Hedge Funds distribuito è pari a 5,3 miliardi risulta incrementato del 14,3% dall’inizio dell’anno, grazie anche all’andamento fortemente positivo delle performances (+7,9%). PIONEER AUSTRIA La divisione chiude il primo semestre 2007 con una raccolta netta positiva di 635 milioni e un patrimonio di 18,4 miliardi, in crescita del 3,0% dall’inizio dell’anno grazie al lancio di una nuova linea di fondi garantiti e alle vendite di fondi monetari tramite il canale istituzionale. 32 Performance Finanziaria Relazione Semestrale Consolidata al 30 giugno 2007 · UniCredit Group Dal punto di vista reddituale la Sub Divisione Asset Management ha riportato nel primo semestre un utile lordo dell’operatività corrente pari a 396 milioni, con un incremento del 15,8% rispetto ai 342 milioni dello stesso periodo del 2006. La crescita dei risultati operativi è sostenuta dal positivo andamento dei ricavi, parzialmente compensato dalla dinamica dei costi principalmente variabili. Il margine di intermediazione del primo semestre, pari a 698 milioni, evidenzia un miglioramento sullo stesso periodo dello scorso anno (+9,2 %). Tale dinamica è determinata dalla crescita generalizzata delle commissioni di gestione, trainate dall’aumento dei volumi medi (+9,9%) e dalle performance fee (+11,7 milioni a/a), in grado di compensare le variazioni di perimetro avvenute in Germania 1 . Conto Economico SUB-DIVISIONE ASSET MANAGEMENT (milioni di €) 1° SEMESTRE 2007 2006 VARIAZIONE VARIAZIONE % SU 2007 2006 % 2° TRIM. 1° TRIM. 2° TRIM. 2° TRIM. ‘06 Margine di intermediazione 698 639 +9,2% 363 335 312 +16,3% Costi operativi -304 -299 +1,7% -161 -143 -139 +15,8% Risultato di gestione 394 340 +15,9% 202 192 173 +16,8% Utile lordo operatività corrente 396 342 +15,8% 208 188 174 +19,5% Principali Indicatori SUB-DIVISIONE ASSET MANAGEMENT 1. I dati 2006 non sono stati proformati per il passaggio di HVB Lux AM alla divisione MIB, avvenuta nel 2007. 1° SEMESTRE VARIAZIONE 2007 2006 ASSOLUTA % EVA (milioni di €) 266 211 55 +26,2% Capitale assorbito (milioni di €) 1.249 1.131 118 +10,4% RARORAC 42,62% 37,29% 533pb ROA, pb* 48pb 48pb 0pb Cost/income 43,6% 46,8% -324pb Costi operativi/Totale attività finanziarie** 21pb 23pb -2pb (*) Margine di intermediazione/totale attività finanziarie medie al netto delle operazioni straordinarie (**) Costi operativi/totale attività finanziarie medie al netto delle operazioni straordinarie I costi operativi del primo semestre (304 milioni), evidenziano un sostanzialmente allineamento rispetto al primo semestre del 2006 (+1,7%), per effetto di: • un incremento delle spese del personale dovuto alla valorizzazione del piano di stock options e alle variazioni di perimetro; • maggiori ammortamenti sulle attività immateriali a vita utile definita determinate dalle recenti acquisizioni (Activest nel 2006 e i founders shares di Primeo nel 2007); • un contenimento delle altre spese amministrative. Il cost/income ratio è pari al 43,6% nel semestre e registra un significativo miglioramento sull’anno precedente (-324 punti base) confermando l’efficienza della gestione. Le ottime performance della divisione si riflettono negli indicatori di valore del primo semestre: EVA pari a 266 milioni (+26% a/a) e RARORAC pari a 42,62% (da 37,29%).
Divisione Markets & Investment Banking MIB - qualcosa di più che una “somma delle parti” La Divisione Markets and Investment Banking è stata creata all’interno di UniCredit Group nel 2006 e comprende tutte le unità del gruppo dedicate a tali business. Rivestendo una responsabilità di prodotto a livello globale, la divisione MIB combina, da un lato, una posizione di spicco sul mercato nazionale italiano, tedesco e austriaco e la leadership assoluta sui mercati finanziari emergenti dell’area dell’Europa centroorientale e, dall’altro, una presenza mondiale grazie alla sua rete di sedi su scala globale. In soli dodici mesi UniCredit ha raggiunto importanti traguardi in termini di risultati finanziari, integrazione aziendale e team building che hanno consentito di creare una divisione MIB realmente globale, in grado di sfruttare i punti di forza di HVB/UBM, BA-CA, CA IB e delle attività MIB nell’area CEE. Oggi MIB è una struttura divisionale a regime, con responsabilità globali trasversali alle Legal Entiities che la costituiscono e una straordinaria combinazione di professionisti, senza eguali in tutta l’area CEE. Una base eccellente per rendere UniCredit uno degli istituti leader nell’investment banking a livello europeo, con una particolare attenzione alle competenze core: structured derivatives, leveraged finance, project finance, titoli di debito Euro/CHF, titoli azionari CEE, M&A nell’area CEE e Ricerca. Risultati economici: forte crescita dei ricavi Nel primo semestre 2007 la Divisione MIB di UniCredit ha registrato un andamento positivo e si è assistito al protrarsi della crescita dei ricavi. Partecipando ad operazioni importanti, MIB ha potuto confermare, soprattutto nell’attività commerciale, la propria expertise e capacità di penetrazione del mercato. Il margine di intermediazione del secondo trimestre risulta leggermente superiore alla media, attestandosi a 1.066 milioni, dopo l’eccellente performance del primo trimestre in cui il margine di intermediazione ha raggiunto quota 1.150 milioni. I dati di entrambi i trimestri hanno ampiamente superato i livelli dello scorso anno (+16,1% e +39,9%, rispettivamente). In seguito a una correzione di mercato tra febbraio e marzo, durante i quali i mercati finanziari hanno subito bruschi movimenti, il secondo trimestre del 2007 è stato caratterizzato da previsioni stabili e prevalentemente in un’unica direzione. Il costante aumento dei tassi di interesse di breve periodo ha determinato un aumento delle quotazioni azionarie e un rafforzamento dell’euro, mentre il livello di volatilità e i premi per il rischio delle obbligazioni corporate e dei mercati emergenti sono crollati a livelli che non si toccavano da molto tempo. Nel complesso, tale contesto ha favorito il segmento Investment Banking più che l’area Markets. Grazie alla struttura molto diversificata della Divisione MIB, il conto economico del primo semestre del 2007 riflette un’ottima performance: il margine di intermediazione – derivante da diverse voci di reddito, a seconda delle strategie di negoziazione scelte e della situazione di mercato – si è attestato a quota 2.216 milioni, superando le performance già positive del primo semestre del 2006 di oltre un quarto (+26,5%). I principali fattori che hanno contribuito a tale crescita reddituale sono rappresentati dalle eccellenti performance delle linee di business Financing, soprattutto Private Equity, Financial Sponsors e Leveraged Finance - Structured Credit ed Equities. Anche le commissioni nette, pari a 329 milioni, hanno fornito un importante contributo ai risultati complessivi, registrando un incremento del 18% rispetto all’anno precedente. All’interno della divisione MIB, il 1. L’utile lordo dell’operatività corrente include il capital gain derivante dalla vendita della società controllata da MIB Indexchange (effetto one-off pari a 219 milioni). business Investment Banking ha concorso in misura significativa a tale crescita. Al netto di costi operativi per 848 milioni, la Divisione MIB ha messo a segno un risultato di gestione pari a 1.368 milioni, in crescita del 39,6% rispetto ai buoni risultati conseguiti nello stesso periodo dello scorso anno. Il tasso di crescita dei costi operativi è interamente ascrivibile ai maggiori accantonamenti per la componente variabile delle retribuzioni legata alla forte performance e al nostro sistema premiante. Inoltre la realizzazione delle sinergie ha determinato una stringente gestione dei costi e ha consentito alla divisione MIB di conseguire un cost/income ratio pari al 38,3% (primo semestre del 2006: 44,1%), un livello estremamente contenuto se confrontato con altre investment bank a livello internazionale. La Divisione MIB ha riportato un utile lordo dell’operatività corrente pari a 1.591 milioni (+53%) 1 , pari a circa il 28% dell’utile lordo ante imposte del Gruppo, un valore che si avvicina all’utile lordo conseguito sull’intero arco del 2006. Oltre ai buoni risultati e alla sostenuta attività di business origination, si è assistito anche ad un aumento dei RWA, peraltro associato a un ulteriore aumento della redditività, come dimostrato da un miglioramento del rapporto Margine di intermediazione/ Risk Weighted Assets (RWA, media) di 107 punti base, dal 5,57% nel primo semestre del 2006 al 6,64% nel primo semestre del 2007. MIB ha evidentemente imboccato la via per un ulteriore miglioramento della gestione del proprio capitale. L’EVA (Economic Value Added) alla fine del primo semestre è aumentato del 59%, da 454 milioni a 721 milioni nel primo semestre del 2007, risultato che rende MIB una delle divisioni che principalmente contribuiscono all’EVA del Gruppo. UniCredit Group · Relazione Semestrale Consolidata al 30 giugno 2007 33 Relazione Semestrale Consolidata
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Sviluppo grafi co e Realizzazione a
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