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dei proventi di intermediazione (+7,4%<br />
a/a), il margine di intermediazione è<br />
cresciuto del 6,1% a/a, a 2.530 milioni<br />
(+145 milioni a/a). Nonostante l’intensa<br />
concorrenza sui diversi mercati nazionali,<br />
l’incremento del margine di interesse è stato<br />
guidato dalla forte crescita dei volumi di<br />
crediti e della raccolta da clientela (titoli in<br />
circolazione inclusi) e dal trend positivo delle<br />
controllate leasing. La buona performance dei<br />
proventi di intermediazione è da attribuirsi<br />
prevalentemente all’incremento nei derivati e<br />
nei ricavi da servizi in Germania, allo sviluppo<br />
dell’attività di leasing in tutte le regioni, ed ai<br />
servizi di corporate finance in UBI – UniCredit<br />
Banca d’Impresa. La crescita dei ricavi da<br />
commissioni è parzialmente compensata<br />
dal calo dei ricavi relativi all’attività di<br />
collocamento di derivati in Italia.<br />
I costi operativi sono aumentati dello 0,5%<br />
(4 milioni a/a). A causa della strategia di<br />
espansione, le spese per il personale sono<br />
aumentate di 6 milioni, sebbene siano state<br />
parzialmente compensate da profitti una<br />
tantum nel giugno 2007 dovuti alla riforma<br />
del TFR. Nonostante le variazioni del valore<br />
delle attività materiali e immateriali si siano<br />
tradotte in un aumento degli ammortamenti<br />
(derivanti prevalentemente dalla crescita<br />
del leasing operativo), l’efficace controllo<br />
delle altre spese amministrative a livello<br />
divisionale ha portato a una diminuzione delle<br />
altre spese amministrative di 2 milioni (-0,5%<br />
a/a).<br />
Le rettifiche nette su crediti registrano un<br />
incremento pari a 34 milioni, raggiungendo<br />
370 milioni (10,1% a/a).<br />
Dati i summenzionati andamenti, l’utile lordo<br />
dell’operatività corrente è cresciuto a 1.365<br />
milioni (+7,2%, ovvero +92 milioni a/a).<br />
La Divisione ha chiuso il primo semestre<br />
con un incremento dell’EVA (+31,4% nel<br />
1° semestre 2007 rispetto al 1° semestre<br />
2006) e del RARORAC (+180 pb nel<br />
1° semestre 2007 rispetto al 1° semestre<br />
2006) che confermano il forte impegno del<br />
Top Management per la creazione di valore.<br />
Queste due tendenze sono dovute<br />
all’ottima performance dei proventi di<br />
intermediazione (trainata dalle commissioni<br />
nette: +9% nel 1° semestre 2007 rispetto<br />
al 1° semestre 2006), alla crescita della<br />
raccolta in tutte le aree geografiche ed alle<br />
misure intraprese per ottimizzare il capitale<br />
assorbito (+3,3% nel 1° semestre 2007<br />
rispetto al 1° semestre 2006) e per ridurre le<br />
relazioni non sufficientemente redditizie nei<br />
diversi paesi e vari segmenti della clientela.<br />
L’ulteriore miglioramento del rapporto<br />
tra margine di intermediazione e Risk-<br />
Weighted Assets (+14 pb nel 1° semestre<br />
2007 rispetto al 1° semestre 2006) è stato<br />
sostenuto dal controllo dell’andamento<br />
degli RWA (+4,2% rispetto al dicembre<br />
2006) e dall’attenzione ai ricavi<br />
commissionali (+7,4% nel 1° semestre<br />
2007 rispetto al 1° semestre 2006).<br />
Grazie alla performance particolarmente<br />
positiva dei ricavi totali nel primo semestre<br />
del 2007 (+6,1% nel 1° semestre<br />
2007 rispetto al 1° semestre 2006) e al<br />
contenimento dei costi (+0,5% 1° semestre<br />
2007 rispetto al 1° semestre 2006), il<br />
cost-income ratio è diminuito di circa<br />
175 pb e ha raggiunto livelli di eccellenza,<br />
scendendo al 31,5% al 30 giugno 2007.<br />
La crescita della Divisione è stata altresì<br />
sostenuta dall’incremento del volume totale<br />
dei crediti verso la clientela (+4,4% rispetto<br />
al dicembre 2006) e dall’andamento della<br />
raccolta (+4,6%, ivi compresi i titoli di<br />
debito in circolazione), influenzato dal forte<br />
aumento registrato in Germania (+11,6%<br />
rispetto a dicembre 2006). In Germania<br />
si è registrata una diminuzione del totale<br />
crediti (-0,9% rispetto alla fine del 2006)<br />
determinata soprattutto dal settore CREF,<br />
escludendo il quale si sarebbe invece potuto<br />
registrare un incremento. La flessione di<br />
CREF è imputabile alla decisione strategica<br />
di ridurre le attività non redditizie. UniCredit<br />
Global Leasing mostra una forte crescita del<br />
volume della nuova produzione, sia nell’area<br />
CEE (+53% a/a, guidata dalla crescita della<br />
nuova produzione leasing strumentale), sia<br />
nelle altre aree geografiche.<br />
L’andamento dei dipendenti (+433 “full<br />
time equivalent” rispetto alla fine del 2006)<br />
è dovuto principalmente alle variazioni di<br />
perimetro e ai nuovi consolidamenti (~290<br />
FTE). L’incremento residuo è collegato alle<br />
assunzioni di Relationship managers esterni<br />
ed ai trasferimenti infragruppo di personale<br />
a causa dei programmi di espansione nelle<br />
società di Leasing dell’Europa centrale e<br />
orientale e del programma di espansione<br />
di UBI e HVB. L’aumento degli FTE è stato<br />
parzialmente compensato dalla riduzione di<br />
FTE nel settore del Corporate banking<br />
in Austria.<br />
UniCredit Group · Relazione Semestrale Consolidata al 30 giugno 2007<br />
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Relazione Semestrale Consolidata