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16.01.2013 Views

Relazione Semestrale Consolidata Relazione sulla gestione Risultati e andamento della gestione (segue) Principali risultati e performance del semestre 16 Relazione Semestrale Consolidata al 30 giugno 2007 · UniCredit Group Nel primo semestre 2007 il Gruppo ha fatto registrare i migliori risultati conseguiti dall’integrazione con HVB, superando così i target prefissati ad inizio anno e confermando Composizione del margine di intermediazione (miliardi di €) Interessi netti Comm. nette Ris. negoziaz. Altri ricavi 0,6 5,9 4,2 1,3 Impieghi e Raccolta (miliardi di €) 30.06.06 31.12.06 30.06.07 430 441 454 0.2 0.7 Crediti clientela 288 303 275 Raccolta clientela 0,7 6,4 4,6 1,4 233 246 256 Masse Gestite di essere più che in linea con l’obiettivo cardine della creazione di valore per gli stakeholder. Il risultato di gestione, pari a 6,5 miliardi circa, registra un importante incremento del 20,9% nei confronti del medesimo periodo dell’esercizio 2006. L’utile consolidato del primo semestre si attesta a 3.607 milioni, con un incremento del 16,6% sul medesimo semestre dell’esercizio precedente. Il ROE sale al 19,8% contro il 19% del primo semestre 2006 e l’EVA generato è pari a 2.073 milioni, in aumento di 715 milioni sui primi sei mesi dello scorso esercizio (1.358 milioni, +53%). Il risultato di gestione del semestre (6,5 miliardi) è caratterizzato da una positiva dinamica dei ricavi (+9,6% a/a), con una composizione della crescita adeguatamente bilanciata fra le diverse tipologie, come mostrato dai significativi incrementi tanto sul margine d’interesse (+9,3%), quanto sul versante commissionale (+10,0%). I contributi più rilevanti su questo fronte vengono dalle divisioni MIB (+26,5%), CEE (+17,6%) e Poland’s Markets (+13,1%). Decisamente contenuta è invece la crescita dei costi (+0,4%, +1,5% a cambi e perimetri costanti). Nell’ambito del margine d’interesse, la voce interessi netti (6.425 milioni) cresce dell’8,8% a/a (+9,9% a cambi e a perimetro costanti) principalmente grazie alla crescita dei volumi intermediati con la clientela e all’incremento dei tassi di mercato, che ha favorito la remunerazione dell’investimento dei fondi propri. I tassi applicati alla clientela, sia attivi che passivi, aumentano in misura minore rispetto ai tassi di mercato e si ha un effetto forbice complessivamente positivo, dal momento che l’incremento sullo spread dei depositi più che compensa la fase sfavorevole riguardante i crediti. I contributi alla crescita più importanti sono apportati dalle divisioni MIB e CEE.

I crediti verso la clientela, pari a 454 miliardi al 30 giugno 2007, sono aumentati del 2,9% da inizio anno: principali attori della crescita le divisioni MIB e Corporate, ed in misura minore il Retail. L’incremento è del 5,6% negli ultimi dodici mesi. Si conferma la positiva dinamica del gruppo nei settori del consumer credit (+23,81% a/a, +2,28% da inizio anno) e del leasing (+10,69% a/a, +14,26% da inizio anno). La raccolta da clientela che, titoli esclusi, si attesta a 303 miliardi, conferma il trend di crescita registrando un incremento del 5,3% nel semestre sempre grazie ai rilevanti contributi di Corporate, MIB e Retail; l’aumento è di oltre il 10% sul 30 giugno 2006. Sul versante delle commissioni nette, pari a 4,6 miliardi nel primo semestre 2007, l’andamento evidenzia una corposa crescita pari al 8,7% sul medesimo periodo dell’esercizio precedente (+10% a cambi e perimetri costanti), prevalentemente grazie ai contributi di CEE (+21%), Poland Market (+16%), MIB (+18%) e Corporate (+9%). Importanti risultati sono stati conseguiti sui versanti delle gestioni patrimoniali (+42%), Commissioni nette e del collocamento dei prodotti assicurativi (+19%), così come rimangono importanti i proventi derivanti dai servizi di incasso e pagamento (+16%) e dalle negoziazioni con l’estero (+8%). Complessivamente le commissioni da risparmio gestito salgono del 9,5% a/a beneficiando del trend in crescita delle masse, dalle quali derivano le commissioni ricorrenti, e del buon andamento delle commissioni up-front e di performance. Al 30 giugno 2007 i volumi di attività gestiti dalle società di asset management del Gruppo risultano essere pari a 256 miliardi, con una crescita del +4,1% da inizio anno ed un significativo incremento negli ultimi dodici mesi (+9,8%), mentre la raccolta netta realizzata da inizio anno è complessivamente positiva per 3,7 miliardi grazie al contributo di tutti i mercati in cui è presente il gruppo. La dinamica semestrale del risultato negoziazione, copertura e fair value, pari a 1.389 milioni, segna una crescita del 10,5% a/a. Tale andamento è influenzato dalla valutazione al fair value dell’opzione sul titolo Generali, il cui impatto è pari a +78 milioni (impatto negativo di -40 milioni a giugno contro (milioni di €) 1° SEMESTRE VARIAZIONE 2007 2006 ASSOLUTA % Servizi di gestione e amministrazione del risparmio 2.317 2.184 + 133 + 6,1% gestioni patrimoniali 173 122 + 51 + 41,8% organismi collettivi investimento risparmio 1.208 1.162 + 46 + 4,0% collocamento di prodotti assicurativi 330 278 + 52 + 18,7% altre attività area titol Conti correnti, finanziamenti 606 622 - 16 - 2,6% e crediti di firma 948 919 + 29 + 3,2% Servizi di incasso e pagamento Negoziazione di valute ed operazioni 761 659 + 102 + 15,5% di servizio con l’estero 310 286 + 24 + 8,4% Altri servizi 273 194 + 79 + 40,7% Totale 4.609 4.242 + 367 + 8,7% i -118 milioni del dicembre 2006 e i +42 milioni del giugno 2006): al netto di tale effetto la crescita è pari al 4,6%, essenzialmente riconducibile alla buona attività sul mercato realizzata dalla divisione MIB. I costi operativi segnano una contenuta crescita rispetto al primo semestre dell’anno precedente (+0,4%), risultato che si deve in larga parte agli effetti straordinari sui costi del personale quali i benefici derivanti dall’applicazione della nuova normativa italiana riguardante il trattamento di fine rapporto, e il rilascio di accantonamenti per passività pensionistiche in Austria. Al netto di queste poste i costi operativi salgono del 4,4%, con un incremento dei costi del personale pari al 5,8% principalmente per effetto della componente variabile del personale legato alla performance di business (prevalentemente nel MIB e nell’Asset Management). Le altre spese amministrative registrano un incremento del 5,1% rispetto al primo semestre 2006 principalmente per la rapida e decisa espansione della rete nella Divisione CEE (Russia in particolare) e per l’outsourcing di alcuni servizi di back office. A parziale compensazione una riduzione del 5,4% degli ammortamenti principalmente su IT ed immobili in Germania e Austria. Gli organici al 30 giugno 2007 (in termini di full time equivalent –FTE 1 ) erano pari a 135.880 unità, in calo di 1.317 unità rispetto al dato di fine esercizio 2006. Tale variazione è il risultato di: • riduzioni per efficientamenti nei Corporate Centres, in GBS, nei paesi della CEE (escluse Russia e Turchia), e nel business retail (per complessivamente 1.535 unità); • operazioni di outsourcing ed uscita di società dal Gruppo per 1.585 unità; • inclusione di nuove società nel perimetro di consolidamento (+350 unità); • iniziative di crescita: principalmente 1. Dati calcolati con il Gruppo KFS, consolidato proporzionalmente, incluso al 100%. I dati sono esposti adottando una diversa metodologia rispetto a quanto pubblicato nel Bilancio 2006, escludendo le assenze non retribuite. UniCredit Group · Relazione Semestrale Consolidata al 30 giugno 2007 17 Relazione Semestrale Consolidata

Relazione Semestrale Consolidata<br />

Relazione sulla gestione<br />

Risultati e<br />

andamento della gestione (<strong>segue</strong>)<br />

Principali risultati<br />

e performance del<br />

semestre<br />

16<br />

Relazione Semestrale Consolidata al 30 giugno 2007 · UniCredit Group<br />

Nel primo semestre 2007 il Gruppo ha<br />

fatto registrare i migliori risultati conseguiti<br />

dall’integrazione con HVB, superando così i<br />

target prefissati ad inizio anno e confermando<br />

Composizione del margine di intermediazione (miliardi di €)<br />

Interessi netti<br />

Comm. nette<br />

Ris. negoziaz.<br />

Altri ricavi<br />

0,6<br />

5,9<br />

4,2<br />

1,3<br />

Impieghi e Raccolta (miliardi di €)<br />

30.06.06<br />

31.12.06<br />

30.06.07<br />

430 441 454<br />

0.2<br />

0.7<br />

Crediti<br />

clientela<br />

288 303<br />

275<br />

Raccolta<br />

clientela<br />

0,7<br />

6,4<br />

4,6<br />

1,4<br />

233 246 256<br />

Masse<br />

Gestite<br />

di essere più che in linea con l’obiettivo<br />

cardine della creazione di valore per gli<br />

stakeholder. Il risultato di gestione, pari<br />

a 6,5 miliardi circa, registra un importante<br />

incremento del 20,9% nei confronti del<br />

medesimo periodo dell’esercizio 2006.<br />

L’utile consolidato del primo semestre si<br />

attesta a 3.607 milioni, con un incremento del<br />

16,6% sul medesimo semestre dell’esercizio<br />

precedente. Il ROE sale al 19,8% contro il 19%<br />

del primo semestre 2006 e l’EVA generato è<br />

pari a 2.073 milioni, in aumento di 715 milioni<br />

sui primi sei mesi dello scorso esercizio (1.358<br />

milioni, +53%).<br />

Il risultato di gestione del semestre (6,5<br />

miliardi) è caratterizzato da una positiva<br />

dinamica dei ricavi (+9,6% a/a), con una<br />

composizione della crescita adeguatamente<br />

bilanciata fra le diverse tipologie, come<br />

mostrato dai significativi incrementi tanto<br />

sul margine d’interesse (+9,3%), quanto<br />

sul versante commissionale (+10,0%). I<br />

contributi più rilevanti su questo fronte vengono<br />

dalle divisioni MIB (+26,5%), CEE (+17,6%)<br />

e Poland’s Markets (+13,1%). Decisamente<br />

contenuta è invece la crescita dei costi<br />

(+0,4%, +1,5% a cambi e perimetri costanti).<br />

Nell’ambito del margine d’interesse, la<br />

voce interessi netti (6.425 milioni) cresce<br />

dell’8,8% a/a (+9,9% a cambi e a perimetro<br />

costanti) principalmente grazie alla crescita<br />

dei volumi intermediati con la clientela e<br />

all’incremento dei tassi di mercato, che ha<br />

favorito la remunerazione dell’investimento<br />

dei fondi propri. I tassi applicati alla clientela,<br />

sia attivi che passivi, aumentano in misura<br />

minore rispetto ai tassi di mercato e si ha un<br />

effetto forbice complessivamente positivo,<br />

dal momento che l’incremento sullo spread<br />

dei depositi più che compensa la fase<br />

sfavorevole riguardante i crediti. I contributi<br />

alla crescita più importanti sono apportati<br />

dalle divisioni MIB e CEE.

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