Dislessia: strategie d'intervento - Sette Martiri
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CARATTERISTICHE ED ASPETTI FONDAMENTALI DELLA<br />
DISLESSIA IN RAPPORTO AL PROCESSO DI LETTURA, DI<br />
SCRITTURA E COMPRENSIONE DEL TESTO. STRATEGIE DI<br />
INTERVENTO<br />
Dott.ssa Rita Mari
Cos’è Cos’è<br />
il Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA)<br />
�� Difficoltà Difficolt scolastiche e DSA<br />
�� Disagio scolastico e grado di scolarizzazione<br />
�� Apprendimento scolastico: acquisizione di abilità abilit (processi botton<br />
up); apprendimento concettuale (comprensione e produzione testo,<br />
problem-solving<br />
problem solving-processi processi top down)<br />
�� Pregiudizi sui DSA<br />
�� Definizioni DSA (<strong>Dislessia</strong> ( <strong>Dislessia</strong>-Disortografia<br />
Disortografia-Disgrafia Disgrafia-Discalculia Discalculia)<br />
�� Identificazione precoce e diagnosi<br />
�� Evoluzione dei DSA<br />
�� Cosa possono fare SERVIZI-FAMIGLIA<br />
SERVIZI FAMIGLIA-SCUOLA SCUOLA
DSA E DIFFICOLTA’ DIFFICOLTA SCOLASTICHE<br />
I DSA vanno distinti dalle difficoltà difficolt scolastiche, di cui sono una<br />
percentuale che tende a rimanere stabile nei due ordini di scuola scuola<br />
(elementare e media), cioè cio non varia nel tempo.<br />
Nella scuola media aumentano le difficoltà difficolt scolastiche, ma l’aumento l aumento si<br />
riferisce al disagio scolastico che ha cause diverse rispetto ai DSA.
COSA SI INTENDE QUANDO SI PARLA DI DSA?<br />
Si parla di disturbi specifici di apprendimento= DSA, nel<br />
caso in cui un soggetto indenne da problemi di ordine<br />
cognitivo, neurologico,sensoriale, emotivo, sociale presenti<br />
una difficoltà inattesa in qualche settore specifico<br />
dell’apprendimento.<br />
Le difficoltà specifiche di apprendimento sono ascrivibili a<br />
difetti costituzionali dell’architettura neuropsicologica
CHE COSA SIGNIFICA “DISTURBO DISTURBO COSTITUZIONALE”?<br />
COSTITUZIONALE<br />
È un disturbo che ha origine congenita, non necessariamente in una una<br />
anomalia<br />
neuro-anatomica.<br />
neuro anatomica.<br />
Alcune ipotesi:<br />
• Mancata asimmetria tra planum temporale sx e dx<br />
• Inversione nell’ordine nell ordine dei neuroni<br />
• Alterazione dei cromosomi<br />
• Alterazione dei cromosomi 6 e 15 per la dislessia fonologica
COS’E’ COS UN PROCESSO AUTOMATICO?<br />
I processi automatici servono per le attività attivit continue, per esempio parlare,<br />
camminare, guidare l’auto. l auto.<br />
Quando i processi non vengono automatizzati richiedono controllo<br />
si consumano energie e risorse.<br />
La fatica del dislessico è non riuscire ad automatizzare il sistema ortografico.
1) DSA = DISABILITA’<br />
DISABILITA<br />
Fattori neuropsicologici-ritmo<br />
neuropsicologici ritmo evolutivo del bambino<br />
2) Oggetto da apprendere (lettoscrittura<br />
( lettoscrittura, , lingua nei suoi aspetti strutturali<br />
culturali e sociali)<br />
3) Modo in cui viene presentato l’oggetto. l oggetto. Metodi di insegnamento<br />
Come si acquisisce una abilità: abilit<br />
1) Prerequisiti neuropsicologici<br />
2) Esposizione a stimoli adeguati<br />
3) Allenamento<br />
ACQUISIZIONE DELLE ABILITA’ ABILITA<br />
NEL DISLESSICO le diverse condizioni neuropsicologiche determinano differenze rispetto al<br />
modo in cui viene depositata l’esperienza l esperienza e agli effetti dell’allenamento.<br />
dell allenamento.<br />
EFFETTI DISABILITA’ DISABILITA NEL DISLESSICO<br />
1) Difficoltà Difficolt a procedere da solo nel compito<br />
2) Difficoltà Difficolt a svolgere sequenze ripetitive in modo standardizzato<br />
3) Miglioramenti lenti nel tempo per il lentissimo accumulo di esperienze esperienze<br />
4) Difficoltà Difficolt di controllo dei propri risultati
CHE COS’E’ COS LA DISLESSIA?<br />
LA DISLESSIA è una difficoltà che riguarda la capacità di leggere in<br />
modo corretto e fluente.<br />
Il bambino dilessico ha difficoltà di automatizzazione, è un lettore<br />
lento e scorretto che resiste all’insegnamento e ai comuni sistemi di<br />
recupero.<br />
Il bambino dislessico mostra una difficoltà a fissare la<br />
corrispondenza grafema – fonema, avelocizzare il processo e a<br />
passare alla successiva fase di decodifica di unità morfologica<br />
(parola).
IL BAMBINO DISLESSICO :<br />
�� È intelligente<br />
�� Non ha difficoltà difficolt sensoriali<br />
�� Non ha gravi disturbi nella relazione<br />
�� Non ha un marcato svantaggio socio-culturale<br />
socio culturale<br />
�� Non è svogliato<br />
�� Ha avuto normali opportunità opportunit per apprendere<br />
C’è ’è stata una certa difficoltà difficolt ad avere un’immagine un immagine chiara del distrubo<br />
perchè perch manca una noxa organica e si colloca in un continuum di<br />
normalità normalit con una variabilità variabilit che impone, per l’identificazione,<br />
l identificazione,<br />
l’applicazione applicazione di precisi protocolli diagnostici.<br />
Differenza tra dislessia acqusita e dislessia evolutiva.<br />
evolutiva
LA DISLESSIA NON E’ E UN DONO<br />
DALLA DISLESSIA NON SI GUARISCE<br />
(il dislessico può apprendere, modificarsi, ma non guarire)<br />
NON POSSIAMO AGIRE SULLE CAUSE DEL DISTURBO, MA<br />
RIDURRE LE CONSEGUENZE FUNZIONALI.
Le difficoltà difficolt comportamentali, che sono quasi sempre associate alla<br />
presenza dei disturbi di apprendimento, non solo sono la causa delle delle<br />
difficoltà, difficolt , bensì bens l’effetto. effetto.<br />
È GRAVE SCAMBIARE UN BAMBINO CHE STA MALE PER UNO SVOGLIATO
I MODELLI DI LETTURA A DUE VIE, I MODELLI EVOLUTIVI<br />
DELLA LETTURA E MODELLO GERARCHICO<br />
Modello a due vie della lettura ad alta voce<br />
(Coltheart, Rastle, Perry, Ziegler e Langdon 2001)
MODELLO EVOLUTIVO (U. FRITH)<br />
1) Stadio logografico: logografico in età et evolutiva prescolare il bambino riconosce e<br />
legge le parole in modo globale.<br />
2) Stadio alfabetico: il bambino impara a discriminare le varie lettere ed<br />
è in grado di operare una conversione grafema-fonema<br />
grafema fonema (ciò<br />
permette di leggere le parole che non conosce via fonologica).<br />
fonologica).<br />
3) Stadio ortografico: il bambino impara le regolarità regolarit proprie della sua<br />
lingua, il meccanismo grafema-fonema<br />
grafema fonema si fa più pi complesso.<br />
4) Stadio lessicale: il bambino riconosce in modo diretto le<br />
parole=lettura automatica e veloce (via lessicale).
Processi parziali di apprendimento della lettura. Modello<br />
gerarchico proposto da Struiksma
CLASSIFICAZIONE DELLE DISLESSIE EVOLUTIVE<br />
�� <strong>Dislessia</strong> fonologica: il b. ha maggiori difficoltà difficolt nella lettura delle non-parole non parole<br />
(lettura di parole significativamente più pi corretta della lettura di non-parole non parole); );<br />
Disturbo della via fonologica<br />
�� dislessia superficiale: vengono lette bene le non parole, difficoltà difficolt nelle parole<br />
contenenti eccezioni di pronuncia (nella lingua italiana sono infrequenti infrequenti<br />
essendo una lingua in cui segno e suono corrispondono quasi sempre). sempre).<br />
Il<br />
bambino non sa costruirsi un vocabolario lessicale indispensabile indispensabile<br />
per<br />
automatizzare la lettura; Disturbo della via lessicale<br />
�� <strong>Dislessia</strong> mista: sono le forme più pi frequenti e si riscontrano i sintomi tipici delle<br />
due categorie precedenti.
Il termine più pi conosciuto per definire i DSA è DISLESSIA<br />
Fanno parte dei DSA:<br />
• DISGRAFIA<br />
• DISORTOGRAFIA<br />
• DISCALCULIA<br />
Caratteristica comune è la discrepanza con le prestazioni intellettive, che per definizione definizione<br />
sono buone.<br />
La compresenza spesso di queste difficoltà difficolt fa pensare ad una matrice comune.<br />
COMORBILITA’<br />
COMORBILITA<br />
• Disturbo di Iperattività Iperattivit e Attenzione (ADHD)<br />
• Disturbo del comportamento<br />
• Disturbi di linguaggio pregressi e/o concomitanti
Classificazione della Diagnosi secondo ICD-10 ICD 10 (International<br />
Classification of Diseases) Diseases)<br />
1992<br />
F. 81 Disturbi specifici delle abilità abilit scolastiche<br />
escludono: escludono:<br />
deprivazione culturale<br />
trauma o malattie<br />
cerebrali o acquisite<br />
ritardo mentale<br />
F. 81.0 Disturbo specifico di lettura<br />
F. 81.1 Disturbo specifico della compitazione<br />
F. 81.2 Disturbo specifico delle abilità abilit aritmetiche<br />
F. 81.3 Disturbi misti delle capacità capacit scolastiche<br />
(include F. 81.0, F. 81.1, F. 81.2) 81.2<br />
F. 81.9 Disturbi evolutivi delle abilità abilit scolastiche non specificate
EVOLUZIONE DEI DSA<br />
• La dislessia evolutiva si manifesta come un disturbo<br />
persistente nel tempo.<br />
• Andamento diverso dei parametri velocità velocit – accuratezza.<br />
• Miglior compenso della disortografia.<br />
disortografia<br />
• Sviluppo cognitivo atipico.
SVILUPPO COGNITIVO ATIPICO<br />
Nei primi anni di scuola i DSA si presentano come disturbi focali, focali,<br />
nel tempo<br />
tendeno a generalizzare.<br />
A partire dalla fine del secondo ciclo elementare, ma soprattutto soprattutto<br />
nel corso della<br />
scuola media, pur in assenza di un reale impoverimento cognitivo, mostrano<br />
difficoltà difficolt in:<br />
• Compiti logici più pi complessi<br />
• Nell’uso Nell uso formale del linguaggio orale<br />
• Nell’uso Nell uso cognitivo del testo scritto<br />
In sintesi:<br />
I dislessici sembrano rimanere ancorati ad un funzionamento mentale di tipo<br />
concreto, controllano in modo parziale le operazioni formali, sono sono<br />
meno<br />
strategici.
RIASSUMENDO…..<br />
RIASSUMENDO ..<br />
….. .. I DSA:<br />
1. Si manifestano in soggetti normodotati ovvero con normali capacità capacit<br />
intellettive e sociali.<br />
2. Sono di origine costituzionale cioè cio fanno parte del corredo genetico del<br />
soggetto.<br />
3. Non sono facilmente riconoscibili prima dell’et dell età scolare del soggetto.<br />
4. Accompagnano il soggetto nel corso del suo sviluppo.<br />
5. Non sono guaribili, guaribili,<br />
ma le conseguenze funzionali si modificano attraverso<br />
adeguate misure didattiche ed educative.<br />
6. I DSA sono accompagnati spesso da manifestazioni psicologiche e relazionali<br />
disturbate.<br />
7. I DSA sono talvolta associati a disturbi dell’attenzione dell attenzione e dell’iperattivit<br />
dell iperattività.
• Ritardo mentale lieve e medio<br />
• Inibizione intellettiva<br />
• Svantaggio socio-culturale<br />
socio culturale<br />
DIAGNOSI DIFFERENZIALE CON:
SINTESI DEGLI STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO DELL APPRENDIMENTO SCOLASTICO<br />
QI LETTURA SCRITTURA CALCOLO LINGUAGGIO MEMORIA<br />
WISC-R WISC<br />
PM 47<br />
PROVE MT<br />
(DECODIFICA<br />
sillabe/tempo<br />
nuova correzione<br />
Tressoldi) Tressoldi)<br />
tempo/sillabe=tra<br />
tempo/ sillabe=tra<br />
dizionale<br />
PROVE MT<br />
COMPRENSIONE<br />
Lista<br />
PAROLE/NON<br />
PAROLE (prova<br />
n.4 .4 e n.5 n.5)<br />
Sartori Job- Job<br />
Tressoldi<br />
PRODUZIONE<br />
(Sequenza<br />
Cossu) Cossu<br />
DETTATO<br />
•Batteria Batteria per<br />
la valutazione<br />
della scrittura<br />
e della<br />
competenza<br />
ortografica<br />
nella scuola<br />
dell’obbligo dell obbligo<br />
(Tressoldi e<br />
Cornoldi<br />
1991)<br />
•Per Per il primo<br />
ciclo Curci<br />
Ruggerini<br />
•Fine Fine 2°el. 2 el.<br />
Mimma<br />
Filiberti<br />
•Dalla Dalla 3°el. 3 el. in<br />
poi DETTATO<br />
Faglioni<br />
BIANCARDI NAMING<br />
(BRIZZOLARA)<br />
TROG- TROG<br />
RUSTIONI<br />
PEABODY<br />
TOKEN TEST<br />
FLUENZA<br />
semantica e<br />
fonemica<br />
DIGIT SPAN<br />
MBT- MBT<br />
VERBALE
Quando necessario (errori Percettivi p q/ b d/ salta il rigo)<br />
PROTOCOLLO VISIVO:<br />
• Attenzione sostenuta<br />
• Percezione<br />
• Organizzazione visuo-spaziale<br />
visuo spaziale<br />
• Movimenti oculari (saccadici ( saccadici e fissazioni)<br />
• Memoria visuo-spaziale<br />
visuo spaziale
Cosa può fare la SCUOLA?<br />
Cosa possono fare i servizi NPI?<br />
Pentagono prognostico proposto da Critchley (1981) riassume l’importanza<br />
l importanza<br />
della riabilitazione e il ruolo della scuola nel determinare il successo per un<br />
bambino con DSA.<br />
A parità parit di opportunità opportunit culturali e sociali i fattori che favoriscono il recupero sono:<br />
1) L’efficienza efficienza del sistema cognitivo in quanto fattore che predispone predispone<br />
l’apprendimento.<br />
apprendimento.<br />
2) La precocità precocit dell’identificazione dell identificazione del disturbo in quanto consente di avviare<br />
prima il recupero.<br />
3) Un ambiente empatico e positivo, cioè cio di adulti che sappiano adottare un<br />
atteggiamento accettante e al tempo stesso stimolante.<br />
4) In percorso didattico adeguato, in cui siano giustamente dosate le difficoltà difficolt e<br />
gli strumenti di recupero.<br />
5) Un sufficiente equilibrio psicologico del bambino, che evidentemente<br />
evidentemente<br />
è legato<br />
all’atteggiamento all atteggiamento psicologico degli adulti che lo circondano.
INDICAZIONI DI PERCORSO<br />
1. Importanza di un invio precoce ai servizi specialistici.<br />
2. Essenzialità Essenzialit di una diagnosi accurata (protocollo<br />
diagnostico).<br />
3. Individuazione del percorso educativo e riabilitativo.<br />
4. Supporto alla famiglia.<br />
5. Consulenza alla scuola.
STRUMENTI COMPENSATIVI<br />
�� Videoscrittura (controllo e predittore ortografico)<br />
�� Sintesi vocale (scrittura e lettura)<br />
�� Tavola pitagorica<br />
�� Calcolatrice<br />
�� Registratore con cuffia<br />
�� Enciclopedia informatica multimediale su CD ROM<br />
�� Libro parlato<br />
�� Scanner di varia natura<br />
MISURE DISPENSATIVE<br />
�� Possibilità Possibilit di verifiche orali<br />
�� Riduzione della lunghezza della prova<br />
�� Più Pi tempo per lo svolgimento della prova<br />
�� Meno compiti a casa
DI DISLESSIA NON SI GUARISCE<br />
CONCLUSIONI<br />
COSA SI PUO’ PUO FARE PER RIDURRE I PROBLEMI NEL BAMBINO<br />
DISLESSICO?<br />
QUALI SONO I FATTORI PROTETTIVI?<br />
1. riconoscimento precoce delle difficoltà difficolt<br />
2. costruzione di un percorso individualizzato in cui agiscono<br />
significativamente servizi, scuole e famiglie<br />
3. mettere al servizio del bambino dislessico tutte le conoscenze<br />
scientifiche possibili e quando è necessario mettere al servizio<br />
del bambino anche le più pi sofisticate tecnologie per garantire<br />
l’accesso accesso completo al mondo dell’informazione dell informazione e della cultura.
LA SCRITTURA DI UN TESTO IMPLICA L’ATTIVAZIONE L ATTIVAZIONE DI PROCESSI<br />
COGNITIVI COMPLESSI<br />
DOBBIAMO DECIDERE:<br />
TRE SONO GLI ASPETTI FONDAMENTALI<br />
�� COSA VOGLIAMO SCRIVERE (RAPPRESENTAZIONE SEMANTICA DEL<br />
CONTENUTO)<br />
�� COME VOGLIAMO SCRIVERE (FRASI DIRETTE, INDIRETTE, TEMPI DEI<br />
VERBI, FORME INTERROGATIVE, NEGATIVE, ecc. ABILITA’ ABILITA<br />
SINTATTICA)<br />
SINTATTICA<br />
�� SCRITTURA DELLE SINGOLE PAROLE, TROVANDO LA FORMA<br />
CORRETTA PER RAPPRESENTARE ATTRAVERSO I GRAFEMI (SCRITTO)<br />
I SUONI DELLA LINGUA PARLATA (ABILITA ( ABILITA’ ORTOGRAFICHE)
PER SCRIVERE E’ E NECESSARIO ACCEDERE SIMULTANEAMENTE AL:<br />
�� SISTEMA FONOLOGICO<br />
�� SISTEMA ORTOGRAFICO<br />
�� SISTEMA SEMANTICO LESSICALE ORTOGRAFICO<br />
NECESSITA’ NECESSITA DI AUTOMATIZZARE QUESTI PROCESSI PER LA LORO UTILIZZAZIONE NEI<br />
PROCESSI DI COMPRENSIONE E PRODUZIONE DEL TESTO<br />
PER SCRIVERE UNA PAROLA OCCORRE QUINDI:<br />
�� IDENTIFICARE I FONEMI OVVERO I SUONI CHE COMPONGONO LE PAROLE. PER PER<br />
FARE QUESTO OCCORRE:<br />
1) SEGMENTARE CORRETTAMENTE LA PAROLA<br />
2) RICORDARLA OVVERO MANTENERE NELLA MENTE LA SEQUENZA DEI SUONI<br />
ANALIZZATI<br />
�� INDIVIDUARE PER OGNI SUONO LA LETTERA CORRISPONDENTE (CONVERSIONE<br />
(CONVERSIONE<br />
GRAFEMA-FONEMA)<br />
GRAFEMA FONEMA)
DIFFERENZE TRA TESTO LIBERO, RIASSUNTO, DETTATO RISPETTO ALLE 3<br />
ABILITA’ ABILITA ( IDEAZIONE, ABILITA’ ABILITA SINTATTICA, ABILITA’ ABILITA ORTOGRAFICA)<br />
TESTO LIBERO + IDEAZIONE<br />
RIASSUNTO + ABILITA’ ABILITA SINTATTICA<br />
DETTATO + ABILITA’ ABILITA ORTOGRAFICA<br />
QUANDO SI PUO’ PUO DEFINIRE UNA SCRITTURA DISORTOGRAFICA?<br />
QUANDO GLI ERRORI COMPIUTI SONO SIGNIFICATIVAMENTE SUPERIORI PER<br />
NUMERO E CARATTERISTICHE RISPETTO QUELLI ATTESI IN<br />
RIFERIMENTO AL GRADO DI ISTRUZIONE E ALLA CONSUETUDINE ALLA<br />
SCRITTURA
COME AFFRONTARE LA DISORTOGRAFIA?<br />
�� NECESSITA’ NECESSITA DI UN ACCURATO BILANCIO ORTOGRAFICO PER<br />
STABILIRE IL TIPO DI ERRORE<br />
�� INTERVENTO ATTRAVERSO UN ATTEGGIAMENTO DI DECISIONE<br />
ORTOGRAFICA<br />
(RICERCHE DIMOSTRANO CHE IL METODO DELLA DECISIONE<br />
ORTOGRAFICA RENDE PIU’ PIU STABILI I RISULTATI NEL TEMPO)
La comprensione del testo<br />
�� COSA SIGNIFICA COMPRENDERE UN TESTO.<br />
�� CARATTERISTICHE DEL LETTORE E CARATTERISTICHE DEL TESTO<br />
INFLUENZANO IL PROCESSO DI COMPRENSIONE.<br />
�� COME FACILITARE IL PROCESSO DI COMORENSIONE DEL TESTO:<br />
1. Approccio metacognitivo diretto al lettore.<br />
2. Scrittura controllata o riscrittura del testo orientata a<br />
modificare le caratteristiche del testo.
COMPRENDERE è un processo attivo<br />
di INTEGRAZIONE<br />
tra CHI LEGGE e IL TESTO<br />
Il Il testo testo letterario letterario ““si si riduce riduce a a segni segni neri neri sulla sulla carta”” carta e e perciò perciò letteralmente<br />
letteralmente<br />
non non esiste esiste se se il il lettore lettore non non sceglie sceglie di di incontrarsi incontrarsi con con le le parole parole<br />
che che lo lo<br />
compongono. compongono. (Jean ( Jean Paul Paul Sartre Sartre 1975) 1975)<br />
IN SINTESI:<br />
“ Il lettore precede in tutti i sensi il testo e lo fonda” fonda ( Giovanetti 2001)
LA COMPRENSIONE DEL TESTO<br />
presuppone:<br />
1. L’esistenza esistenza anteriore alla lettura di una struttura capace di raccogliere raccogliere<br />
l’informazione.<br />
informazione.<br />
2. Una modificazione delle conoscenze precedenti conseguenti alla<br />
comprensione.<br />
DIFFERENZE TRA TESTO SCRITTO E PARLATO<br />
��<br />
Testo scritto:<br />
Organizzazione sintattica più pi complessa del parlato<br />
�� Assenza di pause ed intonazione<br />
�� Assenza di un contesto comune<br />
�� È sempre a disposizione del lettore per tutte le esplorazioni possibili possibili
LA LETTURA COME COMPRENSIONE<br />
Pur Pur nella nella sua sua unitarietàà unitariet di di risultato risultato finale finale richiede richiede l’’attivazione l attivazione di di<br />
molteplici molteplici processi processi<br />
�� Decodifica Decodifica basata basata sulla sulla percezione percezione sensoriale sensoriale<br />
�� Utilizzo Utilizzo della della MBT MBT memoria memoria di di lavoro lavoro –– memoria memoria a a lungo lungo termine termine<br />
�� Consapevolezza del del soggetto soggetto sul sul proprio proprio funzionamento funzionamento mentale mentale e e su su<br />
come come intervenire intervenire sui sui processi processi con con adeguate adeguate <strong>strategie</strong><br />
<strong>strategie</strong>
PROCESSI GUIDATI DAI CONCETTI<br />
(TOP DOWN)<br />
PROCESSI GUIDATI DAI DATI<br />
(BOTTON UP)<br />
SCHEMI – SCRIPT - FRAMES<br />
Ruolo delle conoscenze precedenti<br />
La presenza di schemi adeguati<br />
1. Facilita il processo di memorizzazione<br />
2. Aiuta a distinguere le informazioni marginali da quelle essenziali essenziali<br />
3. Aiuta a compiere le inferenze
LETTORE<br />
e COMPETENZE LINGUISTICHE<br />
1. Importanza delle CONOSCENZE LESSICALI<br />
2. Importanza di sapere interpretare in modo<br />
adeguato gli ORGANIZZATORI TESTUALI<br />
(connettivi, anafore, punteggiatura)
MOTIVAZIONI ALLA LETTURA<br />
Il MOMENTO DELLA LETTURA nelle prime fasi dello sviluppo non ha solo<br />
�� Valenza relazionale affettiva<br />
�� Si è dimostrato uno stimolo cognitivo importante per il successivo<br />
sviluppo della capacità capacit di comprensione
CONCLUSIONE<br />
LL’’unica unica differenza differenza tra tra una una duchessa duchessa e e una una<br />
sguattera sguattera non non èè in in come come nasce, nasce, ma ma in in come come èè<br />
trattata. trattata.<br />
( ( Bernard Bernard Shaw))<br />
Shaw