Compendio di teoria della comunicazione
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Questi valori vengono messi in scena per mezzo <strong>di</strong> strutture narrative, arricchendole <strong>di</strong><br />
figure e oggetti <strong>della</strong> vita <strong>di</strong> tutti i giorni.<br />
Attraverso questo percorso il senso viene trasformato in una determinata<br />
significazione. (Fiorani, 1998, p. 172 -173)<br />
Il quadrato semiotico greimasiano permette <strong>di</strong> mettere in luce la competenza semantica e quella<br />
modale (<strong>della</strong> persuasione e manipolazione).<br />
Contrappone i valori <strong>di</strong> base del protagonista <strong>di</strong> un racconto ai valori d’uso, strumentali e<br />
limitati.<br />
4.2.3 . L’analisi strutturale<br />
L’analisi strutturale, utilizzata da Roland Barthes, è legata alla semiologia, che stu<strong>di</strong>a il sistema<br />
dei segni all’interno <strong>della</strong> vita sociale.<br />
Questo tipo <strong>di</strong> analisi non quantitativa mira alla ricerca del significato contenuto nel<br />
messaggio. Dalla denotazione, che è il primo livello <strong>di</strong> senso che tutti con<strong>di</strong>vidono, si passa alla<br />
scoperta <strong>della</strong> connotazione.<br />
La scomposizione del corpus dei documenti è relativa agli elementi <strong>di</strong> significato ritenuti<br />
pertinenti. Si può, per esempio, sud<strong>di</strong>videre il testo per funzioni.<br />
Nella scoperta dei legami nascosti, delle connotazioni e dei miti del linguaggio <strong>della</strong> cultura <strong>di</strong><br />
massa, Barthes ha visto uno strumento per denunciare le ideologie e le rappresentazioni nascoste<br />
<strong>della</strong> società, finendo per convergere con la tra<strong>di</strong>zione critica.<br />
Opponendosi a Barthes, Edgar Morin si chiede se sia legittimo isolare degli elementi <strong>di</strong><br />
significato dal testo me<strong>di</strong>atico. Ciò che egli critica è la costituzione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> significato<br />
autonomi astratti dalle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esistenza che sole possono dotarli <strong>di</strong> senso.<br />
4.2.4. L’analisi del <strong>di</strong>scorso e le sue evoluzioni<br />
L’analisi del <strong>di</strong>scorso è un’area <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> natura inter<strong>di</strong>sciplinare.<br />
Gli oggetti <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o delle <strong>di</strong>scipline che vi fanno capo (linguistica, psicologia, psicologia sociale,<br />
sociologia, antropologia, semiotica) vengono trattati nel contesto degli scambi comunicativi e <strong>della</strong><br />
produzione <strong>di</strong>scorsiva.<br />
Storici e politologi hanno usato lo strumento dell’analisi del <strong>di</strong>scorso per ridurre ampi corpus <strong>di</strong><br />
testi a una serie <strong>di</strong> enunciati soggiacenti articolati.<br />
Come sottolinea Marcello Maneri, secondo questa metodologia d’analisi il senso viene ricavato<br />
dalla presa in considerazione <strong>di</strong> molteplici piani. Il testo è visto nella sua totalità, in riferimento<br />
a elementi contestuali e co-testuali.<br />
Questo tipi <strong>di</strong> analisi mira a cogliere le <strong>di</strong>fficoltà specifiche del materiale verbale. Si concentra<br />
sulla lessicologia, constatando che il senso delle parole nasce dal loro uso nel contesto <strong>di</strong><br />
riferimento. Stu<strong>di</strong>a le associazioni e le marche d’identità, per esempio.<br />
Tutto ciò conduce a un lavoro <strong>di</strong> interpretazione parziale, contingente e mirato. Si guarda a<br />
come gli in<strong>di</strong>vidui elaborano e sostengono una propria interpretazione degli eventi.<br />
Sono stati in<strong>di</strong>viduati i tratti costitutivi del <strong>di</strong>scorso dei me<strong>di</strong>a, caratterizzato da una<br />
specifica struttura narrativa e composto <strong>di</strong> sottogeneri. In ognuno <strong>di</strong> essi si sono in<strong>di</strong>viduate<br />
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