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Calcio - Ancora brucia l’esito negativo della stagione
Palidoro: con la retrocessione il
club bianconero torna al passato
di Pino Di Marzio
Non è stato sufficiente creare le occasioni
più nitide degli avversari e neanche
il possesso di un tasso tecnico-agonistico
superiore a molte altre squadre, ne di aver
conseguito meriti maggiori nell’arco del
campionato. Tutto ciò non è bastato per
evitare la retrocessione e dopo aver militato
per molte stagioni in Prima e Seconda
categoria il Palidoro dovrà tornare da
dove ha iniziato una ventina di anni fa.
Sull’esito finale del campionato hanno
pesato, e non poco, alcuni momenti di follia
prodotti nel girone d’andata. Ma sarebbe
riduttivo, oltreché insensato, imputare
tutta la stagione lunga nove mesi ad un
periodo. Le responsabilità vanno ricercate
un po’ ovunque così come i meriti di una
vittoria vanno distribuiti fra tutti i suoi
artefici. E’ fuori dubbio che sia stata una
stagione travagliata…giocatori del calibro
di Bolognesi, Mattei, Pergolini, Lana,
Pezzo, Fia, Molon, Chiavetta e Gueye
farebbero comodo a molte altre società.
Di sicuro questi ragazzi sono scesi in
campo condizionati dal peso psicologico
di dover vincere a qualsiasi costo. Ma una
squadra che ha toccato con mano quasi da
subito la retrocessione, ha oggettivamente
poco a cui appigliarsi. Ciò vuol dire che i
problemi ci sono stati, eccome. La società
è stata sempre vicina ai ragazzi ed ha onorato
fino all’ultimo il campionato. Ora
dovrà dimenticare in fretta questa stagione
e, scavando fino in fondo, trovare gli
aspetti positivi che la dovranno proiettare
verso un futuro più roseo, più un quadro
chiaro sul fronte conferme, così che la
società potrà muoversi di conseguenza
alla ricerca di volti
nuovi.
Maicol Mattei