a Fiumicino - Radio Dimensione Musica
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L’associazione “Nuovo domani” torna ad accusare l’amministrazione di <strong>Fiumicino</strong><br />
«Un abuso l’affidamento del soccorso in spiaggia<br />
dopo le decisioni del Tar e Consiglio di Stato»<br />
di Umberto Serenelli<br />
Di nuovo in rotta di collisione l’associazione<br />
di protezione civile “Nuovo domani”<br />
che torna ad accusare l’amministrazione di<br />
<strong>Fiumicino</strong> sull’affidamento dei servizi di<br />
soccorso all’Ares 118 in cinque<br />
spiagge libere del Comune<br />
costiero. L’associazione,<br />
infatti, ritiene che il<br />
locale governo di centrodestra<br />
“abbia commesso un<br />
abuso” dopo che la stessa ha<br />
perso i ricorsi al Tar e al<br />
Consiglio di Stato in merito<br />
all’assegnazione dei servizi di<br />
protezione civile, in cui rientrano<br />
anche quelli delle cinque<br />
ambulanze sugli arenili di<br />
<strong>Fiumicino</strong> città, Focene,<br />
Fregene, Maccarese e Passoscuro,<br />
con l’annullamento<br />
della delibera per la gara<br />
d’appalto. In sintesi il<br />
Comune dovrebbe bandire<br />
una nuova gara per l’affidamento<br />
del servizio di protezione<br />
civile. «Trincerandosi<br />
dietro i motivi di somma<br />
urgenza – dice Alfredo<br />
Diorio, presidente dei volontari – l’amministrazione<br />
continua a scimmiottare le decisioni<br />
di Tar e Consiglio di Stato, facendo<br />
di fatto slittare l’indizione della nuova<br />
gara d’appalto sull’affidamento dei servizi<br />
di protezione civile tra cui anche l’importante<br />
antincendio boschivo. Per tale<br />
motivo siamo stati costretti a diffidare<br />
l’amministrazione tra l’altro condannata<br />
I mezzi fermi della protezione civile di via Giuseppe Moschini<br />
pagare le spese processuali che graveranno<br />
sulle tasche dei cittadini». Il rappresentante<br />
dei volontari sposta il tiro sul recente<br />
incidente costato la vita a un giovane afgano<br />
che si è affogato sull’arenile libero di<br />
Focene dove non è previsto il bagnino di<br />
salvataggio perché in Riserva naturale. Nel<br />
tratto di spiaggia però era presente una delle<br />
cinque ambulanze del 118 sbandierate dal<br />
Comune costiero. «Mi chiedo<br />
– aggiunge Diorio - per quale<br />
motivo non è stato attivato il<br />
mezzo sanitario che stazionava<br />
nella postazione a due<br />
passi dal punto dell’incidente<br />
invece delle due ambulanze<br />
provenienti una da<br />
Fregene e l’altra da<br />
<strong>Fiumicino</strong>? Forse si sarebbe<br />
potuta salvare una vita». Su<br />
quanto accaduto a Focene<br />
domenica scorsa l’associazione<br />
ha presentato un’interrogazione<br />
al Direttore generale<br />
dell’Ares 118 per avere dei<br />
chiarimenti anche in merito<br />
all’erogazione del servizio in<br />
spiaggia che il 118 deve “erogare<br />
con mezzi propri” senza<br />
far ricorso ai privati “come<br />
accaduto domenica con l’impiego<br />
di ambulanze dell’associazione<br />
Appio Claudio e<br />
Misericordia che dovranno anche dimostrare<br />
come sono collegate con la sala operativa<br />
dell’Ares”.