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Allegato pdf - La Voce del Popolo

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P<br />

di Mauro Toninelli<br />

2009 - Ferrari-Ferrari su Bugatti TYPE 37<br />

Per diversi anni il marchio e l’immagine<br />

mitica <strong>del</strong>la Mille Miglia, ricca di<br />

aneddoti come quello epico di Nuvolari,<br />

per cui si racconta che in una <strong>del</strong>le<br />

edizioni corse l’ultima parte <strong>del</strong>la gara<br />

con i fari spenti per non essere visto<br />

da chi lo precedeva, o la leggenda <strong>del</strong><br />

conte Giannino Marzotto che si dice<br />

corresse con la giacca e la cravatta<br />

sotto alla tuta da pilota, rimasero accantonati.<br />

Nel 1977 venne proposto, in occasione<br />

<strong>del</strong> 50° anniversario <strong>del</strong>la nascita <strong>del</strong>la<br />

corsa, un rally Mille Miglia, sulla falsa<br />

riga dei tentativi fatti nel ’58, ’59 e ’60,<br />

per tentare di salvare la gara dopo la<br />

decisione <strong>del</strong> Governo di sospenderla,<br />

in conseguenza <strong>del</strong>l’incidente occorso<br />

ad Alfonso de Portago. E sempre<br />

per quella occasione di festa fu pensata<br />

una rievocazione <strong>del</strong>la corsa da<br />

Brescia a Roma e ritorno, riservandola<br />

alle vetture storiche e stilando la<br />

classifica finale sulla base dei risultati<br />

nelle prove di precisione disposte lungo<br />

il percorso. Questa corsa ebbe un<br />

grande successo e la gente accorse numerosa<br />

lungo le strade per vedere le<br />

automobili storiche. Il successo fece<br />

sì che, a fianco <strong>del</strong>l’Aci, si creasse un<br />

<strong>La</strong> rievocazione Tra mito e immagine<br />

LA VOCE DEL POPOLO<br />

30 APRILE 2010<br />

Oggi: la gara<br />

è tra Vip<br />

e nomi noti<br />

Ripresa dopo vent’anni, la competizione<br />

non è più all’insegna <strong>del</strong>la velocità<br />

ma <strong>del</strong>la regolarità<br />

gruppo di appassionati che lavorasse<br />

costantemente alla competizione.<br />

Nel 1982 si preparò la seconda rievocazione<br />

storica (che fu la prima a<br />

ripartire dalla tradizionale pedana in<br />

viale Venezia). L’iniziativa sportiva si<br />

replicò nel 1984 e nel 1986. Il successo<br />

di iscrizioni, passate dalle 220 <strong>del</strong><br />

1982 alle 350 <strong>del</strong> 1984, costrinse nel<br />

1987 ad abbandonare la periodicità<br />

biennale in favore di quella annuale.<br />

<strong>La</strong> decisione fu molto apprezzata dagli<br />

appassionati che risposero inviando<br />

quell’anno ben 580 domande di partecipazione.<br />

Per motivi organizzativi e di sicurezza,<br />

le domande accettate sono state<br />

sempre meno di quelle effettivamente<br />

presentate.<br />

<strong>La</strong> rievocazione storica eredita dalla<br />

Mille Miglia di velocità non solo i simboli<br />

e alcuni punti <strong>del</strong> tracciato, ma<br />

anche lo spirito. <strong>La</strong> manifestazione di<br />

oggi mira a esaltare l’agonismo sotto<br />

forme diverse, non più dannunzianamente<br />

legate alle prestazioni pure ma<br />

sapientemente coniugate con il divertimento<br />

e il turismo. Con un’osservazione<br />

ulteriore. Se da un lato resta una<br />

manifestazione storicamente impor-<br />

Brescia V.le Duca degli Abruzzi 163 Tel.030 3533370<br />

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09<br />

tante, significativa per le automobili e<br />

per la gente che nuovamente accorre<br />

festante lungo le strade, dall’altro ha<br />

preso sempre più piede l’aspetto di<br />

immagine e di marketing che, in un<br />

mondo come quello attuale, ha ovviamente<br />

la sua importanza, anche se<br />

non deve giungere a sostituire il vero<br />

centro <strong>del</strong>la corsa, quelle automobili<br />

che da sempre hanno fatto sognare<br />

gli italiani e non solo. Appassionando<br />

per il suo odore di olio, di sudore e di<br />

pioggia, rendendo ancor più mitica la<br />

prestazione <strong>del</strong> pilota.<br />

<strong>La</strong> gara ha ormai raggiunto un’importanza<br />

tale che la presentazione <strong>del</strong>le<br />

ultime edizioni ha toccato tappe importanti<br />

come Zurigo, Abu Dhabi e il<br />

Sud Africa.<br />

Il marchio <strong>del</strong>la gara, ora simbolo nel<br />

mondo di una realtà, nasce, quasi per<br />

caso, dalla freccia che venne utilizzata<br />

come indicazione di percorso. Oggi<br />

non serve più ad indicare il percorso<br />

<strong>del</strong>la gara ma indica il percorso per un<br />

mondo che, molti osservano, sembra<br />

vivere al lato, al di fuori e sopra quello<br />

dei comuni mortali che, come durante<br />

la gara, possono solo osservare<br />

dai lati <strong>del</strong>la strada.

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