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Allegato pdf - La Voce del Popolo

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L<strong>La</strong><br />

gara era iniziata da poco più di<br />

un’ora quando lungo il tragitto tra San<br />

Martino <strong>del</strong>la Battaglia e Rivoltella,<br />

un razzo sparato dai tifosi è penetrato<br />

nell’abitacolo <strong>del</strong>la vettura colpendo<br />

Franca Boni a un occhio e ferendo<br />

lievemente la figlia, Monica Barziza.<br />

È trascorso praticamente un anno da<br />

quel 14 maggio 2009, e se Franca Boni<br />

ha recuperato solo in parte il danno<br />

fisico, lo shock vissuto è ben lontano<br />

dall’essere superato. E questa è<br />

la ragione per la quale non leggiamo<br />

il suo nome tra i concorrenti al via<br />

nell’edizione 2010 <strong>del</strong>la Mille Miglia.<br />

di Mario Leombruno<br />

Franca Boni, però, ricorda molto bene<br />

le sue 19 partecipazioni alla Freccia<br />

Rossa, prima di quella dolorosa<br />

<strong>del</strong> 2009, e quasi tutte in compagnia<br />

<strong>del</strong>la figlia Monica.<br />

“Ogni volta – ci racconta Franca Boni<br />

– abbiamo vissuto l’emozione <strong>del</strong>la<br />

corsa più bella <strong>del</strong> mondo strette in<br />

un abitacolo da competizione d’altri<br />

tempi, e in tutte quelle ore di convivenza<br />

‘forzata’ abbiamo litigato, discusso,<br />

chiacchierato e… ‘spettegolato’.<br />

Le corse sono state per noi un’occasione<br />

unica per conoscerci ancor<br />

di più, renderci affiatate come equi-<br />

Protagonisti Franca Boni<br />

LA VOCE DEL POPOLO<br />

30 APRILE 2010<br />

19<br />

Obiettivo rosa:<br />

la “Coppa<br />

<strong>del</strong>le dame”<br />

In palio, per l’equipaggio femminile<br />

primo classificato, un trofeo dedicato<br />

e Franca Boni ne ha collezionati 11<br />

paggio e, soprattutto, come madre e<br />

figlia”. Le chiediamo di raccontarci<br />

la sua prima Mille Miglia con Monica,<br />

e Franca Boni ci spiega che dopo<br />

le sue precedenti partecipazioni, mai<br />

coronate da alcun successo, propose<br />

a sua figlia, come regalo per la maggiore<br />

età, l’iscrizione alla corsa.<br />

“Alla vigilia <strong>del</strong>la partenza ci procurammo<br />

un paio di cronometri seri<br />

perché mia figlia non voleva fare una<br />

passeggiata ma una vera gara – racconta<br />

– e quando la domenica, durante<br />

la cerimonia di premiazione,<br />

sentimmo chiamare i nostri nomi per<br />

ritirare la ‘Coppa <strong>del</strong>le dame’, è solo<br />

sul palco che, abbracciandoci, capii<br />

che la sorpresa l’avevo avuta io, una<br />

bellissima sorpresa!”.<br />

Grazie ai numerosi successi ottenuti,<br />

la coppia Boni-Barziza è stata per<br />

sei anni equipaggio ufficiale Bmw, “il<br />

che ci ha permesso – sorride soddisfatta<br />

– di correre con una splendida<br />

328 <strong>del</strong> Museo di Monaco di Baviera.<br />

Correre con un’auto barchetta invece<br />

che con la nostra cara vecchia <strong>La</strong>ncia<br />

Aprilia, è stata tutta un’altra emozione:<br />

senti la gara sulla pelle e senti il<br />

calore <strong>del</strong> pubblico. <strong>La</strong> bellezza e le<br />

emozioni <strong>del</strong>la Freccia Rossa, infatti,<br />

sono le città, i passi appenninici,<br />

gli scenari suggestivi ma soprattutto<br />

gli appassionati spettatori che il<br />

giovedì mattina girano tra le auto e i<br />

piloti, toccando le carrozzerie, fotografando<br />

questi gioielli, chiedendoci<br />

autografi quasi fossimo i discendenti<br />

di Varzi, Taruffi, Nivola... che fecero<br />

la gara epica. E poi restano con noi<br />

lungo tutto il percorso”.<br />

Speriamo di rivedere presto – già nel<br />

2011? –, questo straordinario “equipaggio<br />

rosa”.<br />

Una costruzione rustica che mantiene inalterate le pietre<br />

antiche abbinandole al legno, Un luogo elegante che si presta<br />

a qualunque tipo di banchetto. Il ristorante Chaplin, circondato<br />

dai monti ma soltanto a trenta chilometri dalla città, dispone<br />

anche di un parco, scenografia ideale per il servizio fotografico.<br />

Al Ristorante Chaplin si può trovare la specializzazione.<br />

Vengono pensati, studiati, organizzati ricevimenti in grado di<br />

soddisfare qualsiasi esigenza: matrimoni, cerimonie, eventi,<br />

meeting e cene aziendali. Accoglienza, disponibilità sono<br />

caratteristiche fondamentali che si respirano in<br />

questo magico scenario per rendere speciali i vostri<br />

momenti più belli.<br />

Via Antichi Originari, Originari 4 - CIMMO DI TAVERNOLE (Brescia) ia) - Te Tele Telefono le lefo fo f no 030 99203<br />

920323 - 030 920526 - www.ristorantechaplin.it

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