La “Sagra del pesce” - Radio Dimensione Musica

Le parole di un vecchio canto
Voglio solo prendere un po’ di tempo per
pregar… Queste sono le parole di un vecchio
canto che mi è tornato alla mente giorni
fa. Oggigiorno sembra diventato cosi
difficile trovare del tempo da trascorrere
con il nostro Signore. Corriamo a destra e
sinistra impegnati in mille cose che spesso
sono cose urgenti ma le quali non sempre
sono davvero importanti. Tutti e tutto ci
vorrebbero sempre impegnati a fare o a
dire cose che alla fine della giornata ci
hanno preso moltissimo tempo; tempo
spesso rubato alla preghiera e alla Parola di
Dio. Certo è che tanti impegni non si possono
declinare o delegare, ma sicuramente
alcuni altri lo possono essere. Come figli di
Dio dobbiamo sempre tenere a mente le
priorità che Dio ha stabilito per la nostra
vita, e posso affermare che spendere del
tempo alla presenza di Dio per un credente
è una priorità assoluta. Gesù stesso rammenta
l’importanza di avere una propria
cameretta, ben chiusa, dove ci possiamo
isolare totalmente da tutto e tutti e stare
con il nostro Signore. In quel luogo noi
possiamo toccare le vesti di Gesù, rinnovare
la nostra vita e svuotarci di tutti i pesi
che sono nel nostro cuore. Anche l’autore
della lettera agli Ebrei ci sprona a ricercare
la pace e la santificazione, l’apostolo Paolo
stesso più volte enfatizza il bisogno di santificarsi.
Santificarsi significa separarsi da
tutto e tutti e spendere del tempo con Gesù,
dove troviamo la vera pace interiore e dove
vengono a galla tutte le scorie che sono nel
nostro cuore. Più ci avviciniamo a Gesù
più ci rendiamo conto di quanto abbiamo
bisogno di Lui. Tutte le ferite, le situazioni
irrisolte della nostra vita vengono a galla
perché rappresentano dei sassi che appesantiscono
il nostro cuore e il Signore
vuole che ce ne disfiamo affrontandoli uno
ad uno. La preghiera ti modella, ti trasforma
giorno dopo giorno sempre più a immagine
e somiglianza di Cristo. La preghiera
è un privilegio che ci è stato donato. Il
Il Pastore Mario Basile
Signore Gesù ha rotto il velo che ci impediva
di entrare nel luogo santissimo, ha
spezzato la cortina attraverso il suo sacrificio
alla croce, ed oggi tu ed io possiamo
godere di tutti i benefici che il dono di Dio
include. Gesù disse alla donna sammaritana
“Donna se tu conoscessi il dono di
Dio….” , in altre parole se tu ti rendessi
conto del privilegio che ti è stato fatto;
nemmeno noi ce ne rendiamo conto a
pieno. Tanti di noi non vivono una “vita in
abbondanza” come Gesù aveva detto, ed
una delle ragioni è proprio la mancanza di
preghiera.
Nella preghiera il nostro uomo interiore
cambia, si fortifica, acquista potenza, quella
potenza per camminare sopra serpenti e
scorpioni, quella potenza per liberare coloro
che sono oppressi, quella potenza che fa
ancora oggi miracoli nella nostra chiesa,
nella nostra città, nella nostra nazione e
fino all’estremità della terra. Solo passando
del tempo con Gesù tu puoi ottenere l’audacia
per predicare la parola, puoi sconfiggere
la timidezza, l’intimidazione ed essere
un vero testimone di Cristo, ed arrivare
alla fine di questa vita terrena con piena
soddisfazione nel cuore ed un unico ardente
desiderio quello di vedere il tuo Signore
faccia a faccia. Dio vi benedica.
Pastore Mario Basile