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La “Sagra del pesce” - Radio Dimensione Musica

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FIUMICINO - In presenza <strong>del</strong>l’arenile e <strong>del</strong>la pista ciclabile sporche<br />

Gli operatori balneari danno<br />

la disponibilità alle pulizie<br />

Di contro l’amministrazione comunale dovrebbe attuare sgravi sulla Tarsu<br />

di Umberto Serenelli<br />

Gli operatori balneari di Fiumicino danno<br />

la loro disponibilità a pulire l’arenile libero e<br />

la pista ciclabile <strong>del</strong> lungomare che risultano<br />

costantemente sporchi. Si è aperta la stagione<br />

balneare e i problemi sono gli stessi dei<br />

passati anni. Per tale motivo gli operatori sfidano<br />

l’amministrazione comunale, incapace<br />

di dare un vero decoro alla litoranea, candidandosi<br />

ad eseguire le pulizie. Non fa più<br />

notizia, infatti, la presenza di sporcizia sull’arenile<br />

alle “spiaggette” che costringe i<br />

romani a fare zig-zag per guadagnare i punti<br />

in cui stendere i teli. Domenica 24 maggio,<br />

nel tratto lungo via <strong>del</strong> Faro, erano stati<br />

lasciati sull’arenile sacchi di rifiuti pieni di<br />

materiale vagliato e tronchi abbandonati,<br />

mentre i cestini in spiaggia risultavano stracolmi<br />

di immondizia. <strong>La</strong> presenza di tende<br />

da campeggio e di camper hanno poi com-<br />

pletato il quadro <strong>del</strong>la solita<br />

immagine negativa. «Siamo alle<br />

solite. Gli operatori eseguono la<br />

vagliatura alla velocità di una<br />

formula 1 – precisa Claudio<br />

Cutolo <strong>del</strong> chiosco “Papaya” – e<br />

ciò comporta una pulizia troppo<br />

superficiale. A questo punto<br />

ritengo che solo unendo la professionalità<br />

e le attrezzature dei<br />

titolari di stabilimenti balneari<br />

e chioschi <strong>del</strong> lungomare si<br />

riuscirà a dare un’immagine<br />

diversa di questo tratto di litorale.<br />

L’amministrazione deve<br />

però avere il coraggio di affidarci<br />

l’incarico di pulire gli arenili<br />

non in concessione e <strong>del</strong>la<br />

pista ciclabile a fronte di uno sgravio sugli<br />

oneri <strong>del</strong>la Tarsu». Ad onore <strong>del</strong> vero l’assessorato<br />

all’Ambiente sta cercando di<br />

invertire la tendenza negativa, con<br />

la piantumazione di pitosfori<br />

lungo le aiuole, ma non riesce ad<br />

imprimere la giusta accelerazione<br />

perché la pista ciclabile continua<br />

ad essere invasa da sabbia e erbacce.<br />

Sempre domenica 24 maggio,<br />

tra i cassonetti e la pista ciclabile i<br />

soliti ignoti hanno abbandonato<br />

sacchi pieni di calcinacci creando<br />

una mini-discarica. <strong>La</strong> lotta agli<br />

sporcaccioni è dunque impari ma<br />

qualcosa si dovrà pur fare contro i<br />

cittadini che remano contro<br />

Erbacce, escrementi e tanta<br />

sabbia sulla pista ciclabile<br />

Sacchi colmi di sporcizia e tende sull’arenile<br />

un’amministrazione che cerca di far crescere<br />

i luoghi di richiamo turistico. Un discorso a<br />

parte va invece fatto per i maleodoranti cassonetti<br />

dove molti continuano a riversare<br />

interiora di pesce in barba alle regole. «A<br />

Fiumicino non si investe nel turismo balneare<br />

– precisa Cesare Sbaraglia <strong>del</strong>lo stabilimento<br />

“Florida” – e c’è poca attenzione<br />

sul look <strong>del</strong> lungomare <strong>del</strong>la Salute». Per<br />

tale motivo viene chiesta una maggiore presenza<br />

dei vigili urbani che dovrebbero costituire<br />

un deterrente contro le persone che portano<br />

a passeggio i cani senza raccogliere poi<br />

gli escrementi. Qualcuno invece sottolinea<br />

che la polizia municipale si vede solo per<br />

multare le automobili dei clienti che frequentano<br />

gli stabilimenti balneari. Insomma,<br />

occorre quanto prima aprire un dialogo tra<br />

operatori e amministrazione con il chiaro<br />

intento di remare tutti nella stessa direzione.

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