G. Gilardi, Analisi Funzionale - Dipartimento di Matematica
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Capitolo 2<br />
Vedremo più tar<strong>di</strong> che la completezza si conserva anche tramite isomorfismi non necessariamente<br />
isometrici. Ora presentiamo altri due risultati <strong>di</strong> carattere generale.<br />
1.4. Teorema. Ogni spazio normato V <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione finita n è completo e isomorfo a K n .<br />
Dimostrazione. I due spazi sono algebricamente isomorfi e, se L è un isomorfismo algebrico, esso è anche<br />
isometrico se la norma considerata in K n è proprio quella trasportata dall’isomorfismo stesso. Ma ciò implica<br />
la completezza <strong>di</strong> V , data la completezza <strong>di</strong> K n che ora ve<strong>di</strong>amo. Scelta in K n la norma che si ritiene più<br />
conveniente (vale il Teorema I.3.20), si vede che la con<strong>di</strong>zione data dal Teorema 1.2 coincide con il Criterio<br />
della convergenza assoluta per le serie <strong>di</strong> vettori euclidei.<br />
Siccome un sottoinsieme <strong>di</strong> un qualunque spazio metrico che sia completo rispetto alla metrica<br />
indotta è sempre un chiuso per il Teorema A.1.25, deduciamo imme<strong>di</strong>atamente il risultato<br />
successivo, già annunciato nel Capitolo 1.<br />
1.5. Corollario. Siano V è uno spazio normato e V0 un suo sottospazio <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione finita.<br />
Allora V0 è chiuso.<br />
1.6. Teorema. Con le ipotesi e le notazioni del Teorema I.6.1, supponiamo che V e W siano<br />
completi. Allora il sottospazio V0 del punto i) è completo se e solo se V0 è un sottoinsieme chiuso<br />
<strong>di</strong> V . Inoltre i sottospazi definiti nelle formule (I.6.6) e (I.6.7) sono chiusi e gli spazi introdotti ai<br />
punti ii) . . . v) sono completi.<br />
Dimostrazione. Il primo punto segue dalla teoria generale degli spazi metrici (Teorema A.1.25). Consideriamo<br />
lo spazio prodotto. Chiaramente una successione {(vn, wn)} converge a (v, w) se e solo se le<br />
due successioni {vn} e {wn} convergono a v e a w in V e in W rispettivamente. Inoltre quella è <strong>di</strong><br />
Cauchy nel prodotto se e solo se queste ultime sono <strong>di</strong> Cauchy nei rispettivi spazi. Dunque la completezza<br />
del prodotto segue imme<strong>di</strong>atamente.<br />
Passiamo al caso del quoziente e usiamo il Teorema 1.2. Supponiamo dunque xn ∈ V• e convergente la<br />
serie � ∞<br />
n=1 �xn�• . Per ogni n esiste vn ∈ xn tale che �vn�V ≤ �xn�• + 2 −n . Allora la serie � ∞<br />
n=1 �vn�V<br />
converge. Siccome V è completo, converge in V la serie <strong>di</strong> vettori �∞ n=1 vn . Sia v la sua somma e sia x<br />
la classe <strong>di</strong> v . Allora si vede imme<strong>di</strong>atamente che la serie �∞ n=1 xn converge a x nel quoziente.<br />
Per quanto riguarda gli altri punti da <strong>di</strong>mostrare, basta controllare che è chiuso il sottospazio D definito<br />
nella formula (I.6.6) e riba<strong>di</strong>re che è chiuso anche lo spazio Z0 della (I.6.7), fatto che era già stato controllato<br />
nella <strong>di</strong>mostrazione stessa del Teorema I.6.1. Infatti ciò garantisce anche la completezza degli spazi<br />
intersezione e somma, visto quanto abbiamo già <strong>di</strong>mostrato. La verifica che D è chiuso è perfettamente<br />
analoga a quella relativa a Z0 : basta infatti usare allo stesso modo il fatto che le immersioni <strong>di</strong> V e W in<br />
Z sono continue e che Z è separato.<br />
1.7. Esercizio. Siano V, W spazi <strong>di</strong> Banach e Z uno spazio vettoriale topologico. Si supponga<br />
V ⊆ Z e W ⊆ Z con immersioni continue. Sia poi V0 un sottospazio denso <strong>di</strong> V e si supponga<br />
V0 ⊆ W con immersione continua. Si <strong>di</strong>mostri che V ⊆ W con immersione continua. Si consiglia<br />
<strong>di</strong> ricordare la caratterizzazione data dal Corollario I.4.13.<br />
2. Alcuni spazi <strong>di</strong> Banach e <strong>di</strong> Hilbert importanti<br />
Dimostriamo la completezza degli spazi funzionali introdotti nel Paragrafo I.5. Il primo risultato<br />
riguarda lo spazio delle funzioni limitate dell’Esempio I.5.2. Grazie alla prima affermazione del<br />
Teorema 1.6 e al fatto che le isometrie conservano la completezza, segue la completezza, che dunque<br />
solo enunciamo, degli spazi Cb(X) , C(K) e C 0 (Ω) degli Esempi I.5.3, I.5.4 e I.5.5.<br />
2.1. Teorema. Sia X un insieme non vuoto. Allora lo spazio B(X) delle funzioni v : X → K<br />
limitate è uno spazio <strong>di</strong> Banach rispetto alla norma della convergenza uniforme.<br />
Dimostrazione. Usiamo il Teorema 1.2. Sia dunque {vn} una successione <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> B(X) tale che<br />
la serie delle norme converga. Allora siamo nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> applicare il noto Criterio <strong>di</strong> Weierstrass e<br />
concludere che la serie � ∞<br />
n=1 vn converge uniformemente a una funzione limitata. Pertanto la serie converge<br />
a un elemento <strong>di</strong> B(X) nel senso della metrica considerata.<br />
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Gianni <strong>Gilar<strong>di</strong></strong>