G. Gilardi, Analisi Funzionale - Dipartimento di Matematica
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Capitolo 2<br />
Completezza<br />
Molti dei risultati importanti in <strong>Analisi</strong> <strong>Funzionale</strong>, anche se non tutti, si basano sulla completezza<br />
e a questa de<strong>di</strong>chiamo il capitolo.<br />
1. Completezza, spazi <strong>di</strong> Banach e <strong>di</strong> Hilbert<br />
Ricor<strong>di</strong>amo che uno spazio metrico è completo quando ogni sua successione <strong>di</strong> Cauchy converge.<br />
Siccome ogni spazio normato o prehilbertiano ha una struttura metrica indotta, ha senso chiedersi<br />
se uno spazio normato o prehilbertiano sia completo o meno.<br />
1.1. Definizione. Uno spazio <strong>di</strong> Banach è uno spazio normato che è completo rispetto alla<br />
metrica indotta dalla norma. Uno spazio <strong>di</strong> Hilbert è uno spazio <strong>di</strong> Banach prehilbertiano.<br />
Nel caso degli spazi normati la completezza può essere controllata anche non ricorrendo alla<br />
con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> Cauchy, come mostra il risultato che segue (che in parte si può far risalire a Banach),<br />
nel quale si fa giocare la struttura vettoriale soggiacente. Naturalmente è inteso che<br />
la somma <strong>di</strong> una serie è il limite della successione delle ridotte (1.1)<br />
per definizione, come per le serie più elementari.<br />
1.2. Teorema. Uno spazio normato V è completo se e solo se vale la con<strong>di</strong>zione seguente: per<br />
ogni successione {xn} <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> V vale l’implicazione<br />
se la serie numerica � ∞<br />
n=1 �xn� converge, allora la serie � ∞<br />
n=1 xn converge in V . (1.2)<br />
Dimostrazione.<br />
�<br />
Supponiamo V completo. Sia {xn} una successione <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> V tale che serie<br />
∞<br />
n=1�xn� converga. Poniamo sn = �n k=1 xk e λn = �n k=1�xk� per n ≥ 1 . Siccome la successione {λn}<br />
converge, essa è <strong>di</strong> Cauchy. D’altra parte, per ogni m, n tali che m < n , risulta<br />
�sn − sm� =<br />
�<br />
�<br />
�<br />
n�<br />
k=m+1<br />
xk<br />
�<br />
�<br />
� ≤<br />
n�<br />
k=m+1<br />
�xk� = λn − λm<br />
e deduciamo che {sn} è <strong>di</strong> Cauchy in V , dunque convergente in V per la completezza.<br />
Viceversa supponiamo che valga la (1.2) e <strong>di</strong>mostriamo che V è completo. Sia {xn} una successione<br />
<strong>di</strong> Cauchy in V . Sia n1 ≥ 1 tale che �xn − xm� ≤ 2 −1 per ogni m, n ≥ n1 . Sia ora n2 > n1 tale che<br />
�xn − xm� ≤ 2 −2 per ogni m, n ≥ n2 . Procedendo ricorsivamente, costriamo una successione strettamente<br />
crescente {nk} <strong>di</strong> in<strong>di</strong>ci tale che, per ogni k e ogni m, n ≥ nk , risulti �xn − xm� ≤ 2−k . In particolare<br />
�xnk+1 − xnk� ≤ 2−k per ogni k così che la serie �∞ �xnk+1 k=1 − xnk� converge. Applicata l’ipotesi (1.2)<br />
alla successione {xnk+1 − xnk } , deduciamo che la serie �∞ (xnk+1 k=1 − xnk ) converge in V , dunque che<br />
converge in V la successione {xnk } . Detto x il suo limite, <strong>di</strong>mostriamo che la successione data converge<br />
a x . Fissato ε > 0 ad arbitrio, sia m0 tale che �xn − xm� ≤ ε per ogni m, n ≥ m0 . Fissiamo ora k tale<br />
che nk ≥ m0 e �xnk − x� ≤ ε . Per ogni n ≥ m0 abbiamo �xn − x� ≤ �xn − xnk� + �xnk − x� ≤ 2ε .<br />
I due fatti seguenti sono del tutto evidenti, ma conviene osservarli una volta per tutte. Ricor<strong>di</strong>amo<br />
che la nozione <strong>di</strong> equivalenza è stata data nella Definizione I.3.19.<br />
1.3. Proposizione. Se due spazi normati sono isometricamente isomorfi, la completezza <strong>di</strong> uno<br />
dei due implica quella dell’altro. Se due norme in uno stesso spazio vettoriale sono equivalenti<br />
allora la completezza rispetto a una <strong>di</strong> esse implica la completezza rispetto all’altra.