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G. Gilardi, Analisi Funzionale - Dipartimento di Matematica

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Appen<strong>di</strong>ce<br />

2.24. Osservazione. Nel caso reale può essere conveniente accettare anche il valore +∞ fra<br />

quelli che f può assumere. Se f : Ω → (−∞, +∞] <strong>di</strong>ciamo che essa è misurabile quando l’insieme<br />

Ω∞ = {x ∈ Ω : f(x) = +∞} è misurabile e f| Ω\Ω∞ è misurabile in Ω \ Ω∞ nel senso già noto.<br />

Se f è misurabile e f − è integrabile, definiamo l’integrale <strong>di</strong> f come segue: i) esso ha il valore<br />

consueto se µ(Ω∞) = 0 e f + è integrabile nel senso precedente; ii) l’integrale <strong>di</strong> f è +∞ quando<br />

si verifica una delle due circostanze: µ(Ω∞) > 0 oppure µ(Ω∞) = 0 ma f + non è integrabile.<br />

Notiamo che, se f − non è integrabile, rinunciamo, per semplicità, a definire l’integrale <strong>di</strong> f . Resta<br />

inteso che si tiene conto <strong>di</strong> tale estensione in alcuni dei risultati successivi, ad esempio nel Teorema<br />

<strong>di</strong> Beppo Levi, quando può non essere vero che le funzioni in questione assumono solo valori finiti.<br />

Ora, tralasciando la linearità dell’integrale e l’integrabilità sui sottoinsiemi, richiamiamo in<br />

modo molto succinto alcuni dei risultati più importanti della teoria.<br />

2.25. Teorema. Siano (Ω, M, µ) uno spazio <strong>di</strong> misura σ -finito e f : Ω → K una funzione misurabile.<br />

Allora sono equivalenti le con<strong>di</strong>zioni: i) f è integrabile; ii) |f| è integrabile; iii) esiste<br />

ϕ : Ω → [0, +∞) integrabile tale che |f| ≤ ϕ q.o.<br />

2.26. Teorema. Siano (Ω, M, µ) uno spazio <strong>di</strong> misura σ -finito e {fn} una successione <strong>di</strong><br />

funzioni fn : Ω → K misurabili. Se {fn} converge q.o. a una funzione f , allora anche f è<br />

misurabile.<br />

2.27. Teorema (<strong>di</strong> Severini-Egorov). Siano (Ω, M, µ) uno spazio <strong>di</strong> musura finito e {fn}<br />

una successione <strong>di</strong> funzioni misurabili convergente q.o. alla funzione f . Allora {fn} converge a f<br />

quasi uniformemente nel senso seguente: per ogni ε > 0 esiste Ωε ∈ M tale che µ(Ω \ Ωε) ≤ ε e<br />

{fn} converge a f uniformemente in Ωε .<br />

2.28. Teorema (<strong>di</strong> Lebesgue, della convergenza dominata). Siano (Ω, M, µ) uno spazio<br />

<strong>di</strong> misura σ -finito e {fn} una successione <strong>di</strong> funzioni fn : Ω → K integrabili. Se {fn} converge<br />

q.o. a una funzione f e se esiste una funzione ϕ : Ω → [0, +∞) integrabile tale che<br />

|f(x)| ≤ ϕ(x) q.o. per ogni n , allora<br />

�<br />

f è integrabile, lim<br />

n→∞<br />

Ω<br />

|f − fn| dµ = 0 e<br />

�<br />

Ω<br />

f dµ = lim<br />

n→∞<br />

�<br />

fn dµ.<br />

Ω<br />

(2.6)<br />

2.29. Teorema (<strong>di</strong> Beppo Levi, della convergenza monotona). Siano (Ω, M, µ) uno<br />

spazio <strong>di</strong> misura σ -finito e {fn} una successione <strong>di</strong> funzioni fn : Ω → R integrabili tale che,<br />

per q.o. x ∈ Ω , la successione {fn(x)} sia non decrescente. Definito f(x) ∈ (f1(x), +∞] per<br />

q.o. x ∈ Ω me<strong>di</strong>ante la formula f(x) = limn→∞ fn(x) , si ha<br />

�<br />

�<br />

Ω<br />

f dµ = lim<br />

n→∞<br />

fn dµ. (2.7)<br />

Ω<br />

In particolare f è integrabile se e solo se è limitata la successione degli integrali delle fn .<br />

2.30. Teorema (Lemma <strong>di</strong> Fatou). Siano (Ω, M, µ) uno spazio <strong>di</strong> misura σ -finito e {fn}<br />

una successione <strong>di</strong> funzioni fn : Ω → [0, +∞) integrabili. Si ponga f(x) = lim infn→∞ fn(x) per<br />

x ∈ Ω . Allora f è misurabile e risulta<br />

�<br />

�<br />

Ω<br />

f dµ ≤ lim inf<br />

n→∞<br />

fn dµ. (2.8)<br />

Ω<br />

In particolare f è integrabile non appena sia limitata la successione degli integrali delle fn .<br />

2.31. Teorema. Siano (Ω, M, µ) uno spazio <strong>di</strong> misura σ -finito, f : Ω → K una funzione<br />

integrabile. Allora sono equivalenti le con<strong>di</strong>zioni seguenti: i) f(x) = 0 q.o.; ii) �<br />

Ω |f| dµ = 0 .<br />

Se poi lo spazio è quello dato dal Teorema 2.7 a partire da una misura definita sul semianello S ,<br />

è equivalente alle precedenti anche la con<strong>di</strong>zione: iii) �<br />

f dµ = 0 per ogni S ∈ S .<br />

<strong>Analisi</strong> <strong>Funzionale</strong><br />

S<br />

227

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