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G. Gilardi, Analisi Funzionale - Dipartimento di Matematica

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Capitolo 7<br />

Siccome lo spazio metrico è completo, la successione {xn} converge. Detto x il suo limite, <strong>di</strong>mostriamo<br />

che x appartiene ad A ∩ Br0(x0) . Fissiamo m ≥ 1 ad arbitrio. Allora xn ∈ Brm(xm) ⊆ Br1(x1) per ogni<br />

n ≥ m e siccome gli ultimi due insiemi sono chiusi, deduciamo che x ∈ Brm(xm) ⊆ Br1(x1) . In particolare<br />

x ∈ Am ∩ Br0 (x0) . Per l’arbitrarietà <strong>di</strong> m ≥ 1 conclu<strong>di</strong>amo che x ∈ A ∩ Br0 (x0) .<br />

1.2. Corollario. Se uno spazio metrico completo (S, d) è unione <strong>di</strong> una successione {Cn} <strong>di</strong><br />

chiusi, allora almeno uno <strong>di</strong> essi ha interno non vuoto.<br />

Dimostrazione. Per assurdo tutti i Cn abbiano interno vuoto. Allora, per il lemma <strong>di</strong> Baire, anche<br />

l’unione dei Cn ha interno vuoto, mentre tale unione è l’intero spazio S , assurdo.<br />

Come abbiamo detto all’inizio del paragrafo, il lemma <strong>di</strong> Baire ha applicazioni <strong>di</strong> vario tipo.<br />

Sebbene noi l’abbiamo introdotto in vista della sua applicazione ai risultati <strong>di</strong> <strong>Analisi</strong> funzionale<br />

che <strong>di</strong>mostriamo nei paragrafi successivi, ci conce<strong>di</strong>amo una <strong>di</strong>gressione e <strong>di</strong>mostriamo l’esistenza <strong>di</strong><br />

(numerosissime) funzioni continue non <strong>di</strong>fferenziabili in alcun punto. Lo spazio Cb(R d ) introdotto<br />

nel risultato dato <strong>di</strong> seguito è caso particolare <strong>di</strong> quello considerato nell’Esempio I.5.3: esso è lo<br />

spazio delle funzioni continue e limitate in R d , qui a valori reali per semplicità.<br />

1.3. Proposizione. Il sottoinsieme N <strong>di</strong> Cb(R d ) costituito dalle funzioni che non sono <strong>di</strong>fferenziabili<br />

in alcun punto <strong>di</strong> R d è denso in Cb(R d ) .<br />

Dimostrazione. Poniamo per como<strong>di</strong>tà V = Cb(R d ) e D = V \ N . Dunque D è il sottoinsieme delle<br />

funzioni <strong>di</strong>fferenziabili in almeno un punto. Per n = 1, 2, . . . , definiamo<br />

Cn = {v ∈ V : esiste x0 ∈ Bn(0) tale che |v(x) − v(x0)| ≤ n|x − x0| per ogni x ∈ B 1/n(x0)}<br />

e <strong>di</strong>mostriamo che D è incluso nell’unione dei Cn . Sia u ∈ D e sia x0 ∈ R d un punto in cui u è<br />

<strong>di</strong>fferenziabile. Allora esistono δ > 0 e L > 0 tali che<br />

|u(x) − u(x0) − dfx0 (x − x0)| ≤ |x − x0| per |x − x0| ≤ δ e |dfx0 h| ≤ L|h| per ogni h ∈ Rd .<br />

Per |x − x0| ≤ δ abbiamo allora |u(x) − u(x0)| ≤ (L + 1)|x − x0| . Pertanto, scelto n verificante n ≥ |x0| ,<br />

n ≥ L + 1 e 1/n ≤ δ , risulta u ∈ Cn . Siccome la tesi equivale al fatto che D abbia interno vuoto,<br />

l’inclusione appena controllata assicura che è sufficiente <strong>di</strong>mostrare che <strong>di</strong> tale proprietà gode l’unione dei Cn .<br />

Verifichiamo pertanto che la successione {Cn} sod<strong>di</strong>sfa le ipotesi del Lemma <strong>di</strong> Baire relativamente allo<br />

spazio V , che è completo. Fissiamo dunque n .<br />

Proviamo che Cn è chiuso. Sia {uk} una successione <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> Cn convergente uniformemente a<br />

u ∈ V : <strong>di</strong>mostriamo che u ∈ Cn . Sia xk dato dall’appartenenza <strong>di</strong> uk a Cn , cioè verificante<br />

|xk| ≤ n e |uk(x) − uk(xk)| ≤ n|x − xk| per ogni x ∈ B 1/n(xk) .<br />

Estraendo una sottosuccessione, ci riconduciamo al caso in cui {xk} converge a un punto x0 ∈ R d . Segue<br />

|x0| ≤ n . Sia ora x ∈ B 1/n(x0) . Allora esiste k0 tale che xk ∈ B 1/n(x0) per ogni k ≥ k0 . Si ha<br />

pertanto |uk(x) − uk(xk)| ≤ n|x − xk| per ogni k ≥ k0 e passando al limite per k → ∞ deduciamo<br />

facilmente la <strong>di</strong>suguaglianza |u(x) − u(x0)| ≤ n|x − x0| : infatti {uk(xk)} converge a u(x0) in quanto<br />

|uk(xk) − u(x0)| ≤ �uk − u�∞ + |u(xk) − u(x0)| . Dunque u ∈ Cn e Cn è chiuso.<br />

Verifichiamo ora che Cn ha interno vuoto. Siano u ∈ Cn e ε > 0 . Fissiamo una funzione ρ ∈ C 1 (R d )<br />

positiva in B1(0) e nulla altrove e con integrale pari a 1 . Osservato che u è uniformemente continua<br />

in Bn+3(0) , scegliamo δ ∈ (0, 1) tale che |u(x) − u(y)| ≤ ε per tutte le coppie <strong>di</strong> punti x, y ∈ Bn+3(0)<br />

verificanti |x − y| ≤ δ e definiamo w : Rd → R me<strong>di</strong>ante la formula<br />

�<br />

w(x) = u(x + δy) ρ(y) dy = δ −d<br />

�<br />

u(z) ρ � (z − x)/δ � dz.<br />

Si ha subito che<br />

��<br />

�<br />

|w(x) − u(x)| = �<br />

154<br />

B1(0)<br />

B1(0)<br />

� � � �<br />

�<br />

u(x + δy) − u(x) ρ(y) dy�<br />

≤ ε<br />

R d<br />

B1(0)<br />

ρ(y) dy = ε per ogni x ∈ Bn+2(0) .<br />

Gianni <strong>Gilar<strong>di</strong></strong>

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