13.01.2013 Views

G. Gilardi, Analisi Funzionale - Dipartimento di Matematica

G. Gilardi, Analisi Funzionale - Dipartimento di Matematica

G. Gilardi, Analisi Funzionale - Dipartimento di Matematica

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Il Teorema <strong>di</strong> Hahn-Banach<br />

Dimostrazione. Se K = R , siamo nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> applicare il Teorema 1.1 in quanto la seminorma<br />

p verifica le (1.1). Se f è il funzionale dato dal teorema stesso, allora f è lineare e prolunga ϕ . Inoltre,<br />

siccome p è una seminorma, per ogni x ∈ V risulta ±f(x) = f(±x) ≤ p(±x) = p(x) , da cui |f(x)| ≤ p(x) .<br />

Supponiamo ora K = C e, accanto agli spazi vettoriali complessi V e V0 , consideriamo i corrispondenti<br />

spazi vettoriali reali ottenuti prendendo gli stessi gruppi ad<strong>di</strong>tivi V e V0 e limitando la scelta degli scalari<br />

ai numeri reali nei prodotti fra scalari e vettori nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> linearità (rimanendo tuttavia vero che<br />

λv ∈ V0 per ogni v ∈ V0 e λ ∈ C dato che V0 è uno spazio complesso). Poniamo ϕ0 = Re ϕ e ψ = Im ϕ<br />

così che ϕ0, ψ : V0 → R sono funzionali lineari sullo spazio vettoriale reale V0 . Inoltre, siccome ϕ è lineare<br />

sullo spazio complesso V0 , abbiamo per ogni v ∈ V0<br />

ϕ0(iv) + iψ(iv) = ϕ(iv) = iϕ(v) = i(ϕ0(v) + iψ(v)) = −ψ(v) + iϕ0(v) da cui ψ(v) = −ϕ0(iv).<br />

D’altra parte ϕ0(v) ≤ |ϕ(v)| ≤ p(v) per ogni v ∈ V0 . Applicato il Teorema 1.1 agli spazi reali V e V0 ,<br />

troviamo f0 ∈ Hom(V ; R) che prolunga ϕ0 e verifica f0(x) ≤ p(x) per ogni x ∈ V . Poniamo<br />

f(x) = f0(x) − if0(ix) per x ∈ V da cui f0(x) = Re f(x) per ogni x ∈ V<br />

e controlliamo che f verifica quanto richiesto. Innanzi tutto ve<strong>di</strong>amo che f prolunga ϕ in quanto<br />

f(v) = f0(v) − if0(iv) = ϕ0(v) − iϕ0(iv) = ϕ0(v) + iψ(v) = ϕ(v) per ogni v ∈ V0 .<br />

Inoltre f(x + y) = f(x) + f(y) per ogni x, y ∈ V e, se λ è reale, risulta anche<br />

f(λx) = f0(λx) − if0(iλx) = λf0(x) − iλf0(ix) = λf(x)<br />

f(iλx) = f0(iλx) − if0(−λx) = λf0(ix) + iλf0(x) = iλf(x).<br />

Deduciamo che f è lineare sullo spazio complesso V . Infatti, se λ = α + iβ ∈ C con α, β ∈ R , abbiamo<br />

f(λx) = f(αx + iβx) = f(αx) + f(iβx) = αf(x) + iβf(x) = λf(x).<br />

Fissiamo infine x ∈ V e rappresentiamo f(x) come f(x) = |f(x)|e iϑ con ϑ ∈ R . Abbiamo<br />

f(e −iϑ x) = e −iϑ f(x) = |f(x)| ∈ R da cui f(e −iϑ x) = Re f(e −iϑ x) = f0(e −iϑ x)<br />

e deduciamo che |f(x)| = f(e −iϑ x) = f0(e −iϑ x) ≤ p(e −iϑ x) = p(x) . Ciò conclude la <strong>di</strong>mostrazione.<br />

2. Prime conseguenze<br />

Come anticipato sopra, il Teorema <strong>di</strong> Hahn-Banach assicura l’esistenza <strong>di</strong> funzionali non banali<br />

e, più precisamente, consente <strong>di</strong> prolungare i funzionali lineari e continui. Ciò ha parecchie conseguenze<br />

importanti. La prima, fondamentale, è pure citata come Teorema <strong>di</strong> Hahn-Banach:<br />

2.1. Corollario. Siano V uno spazio normato e V0 un suo sottospazio vettoriale. Allora ogni<br />

funzionale ϕ ∈ V ∗<br />

0 ha almeno un prolungamento f ∈ V ∗ che verifica �f�∗ = �ϕ�∗ .<br />

Dimostrazione. Sia p la seminorma definita da p(x) = �ϕ�∗ �x� per x ∈ V . Allora |ϕ(v)| ≤ p(v)<br />

per ogni v ∈ V0 . Sia f ∈ Hom(V ; K) dato dal Teorema 1.2 <strong>di</strong> Hahn-Banach. Allora f prolunga ϕ e<br />

verifica |〈f, x〉| ≤ �ϕ�∗�x� per ogni x ∈ V per cui f ∈ V ∗ e �f�∗ ≤ �ϕ�∗ . Ma la <strong>di</strong>suguaglianza opposta<br />

�f�∗ ≥ �ϕ�∗ è banalmente vera dato che f prolunga ϕ . Conclu<strong>di</strong>amo che �f�∗ = �ϕ�∗ .<br />

Questo corollario <strong>di</strong>ce, in particolare, come è fatto il duale del sottospazio V0 : i suoi elementi<br />

sono tutte e sole le restrizioni a V0 degli elementi <strong>di</strong> V ∗ (ve<strong>di</strong> Teorema III.3.10).<br />

Usiamo ora questo corollario per <strong>di</strong>mostrare che l’ipotesi p < +∞ fatta nel Teorema III.3.4 <strong>di</strong><br />

Riesz <strong>di</strong> rappresentazione del duale <strong>di</strong> L p (Ω) non può essere rimossa.<br />

<strong>Analisi</strong> <strong>Funzionale</strong><br />

99

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!