13.01.2013 Views

G. Gilardi, Analisi Funzionale - Dipartimento di Matematica

G. Gilardi, Analisi Funzionale - Dipartimento di Matematica

G. Gilardi, Analisi Funzionale - Dipartimento di Matematica

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Capitolo 5<br />

Il Teorema <strong>di</strong> Hahn-Banach<br />

Partiamo da un esempio che mostra che esistono spazi vettoriali topologici, anche apparentemente<br />

“belli”, il cui duale è estremamente povero. Sia Ω un aperto limitato <strong>di</strong> Rd e sia M(Ω) lo<br />

spazio delle (classi <strong>di</strong>) funzioni misurabili v : Ω → K munito della metrica definita da<br />

�<br />

d(u, v) = tanh |u(x) − v(x)| dx, u, v ∈ M(Ω).<br />

Ω<br />

Effettivamente d è una metrica e M(Ω) <strong>di</strong>venta ad<strong>di</strong>rittura sia uno spazio metrico completo sia<br />

uno spazio vettoriale topologico. Ebbene, l’unico funzionale f : M(Ω) → K lineare e continuo è<br />

il funzionale nullo. Siccome niente <strong>di</strong> quanto abbiamo detto è banale da giustificare, preferiamo<br />

soprassedere: ci premeva solo andare un poco oltre una semplice affermazione.<br />

L’esistenza <strong>di</strong> funzionali lineari e continui non banali non è dunque un problema <strong>di</strong> poco conto:<br />

essa non può infatti <strong>di</strong>pendere dalla sola struttura <strong>di</strong> spazio vettoriale topologico. Negli spazi<br />

normati le cose vanno molto meglio, grazie al Teorema <strong>di</strong> Hahn-Banach, caposaldo dell’<strong>Analisi</strong><br />

<strong>Funzionale</strong> e argomento centrale del capitolo. Benché le sue applicazioni possano essere estese a<br />

una categoria più vasta <strong>di</strong> quella degli spazi normati, noi ci limiteremo a quest’ultima.<br />

Per meglio mettere in evidenza il ruolo del Teorema <strong>di</strong> Hahn-Banach, presentiamo in questo<br />

stesso capitolo un numero consistente <strong>di</strong> applicazioni. Ciò ci porta a introdurre una quantità <strong>di</strong><br />

concetti, per alcuni dei quali <strong>di</strong>amo anche qualche elemento dello sviluppo della relativa teoria.<br />

1. Forma analitica del Teorema <strong>di</strong> Hahn-Banach<br />

Vari problemi dell’<strong>Analisi</strong> <strong>Funzionale</strong> <strong>di</strong>pendono più precisamente dalla possibilità <strong>di</strong> estendere a<br />

tutto lo spazio ambiente funzionali definiti solo in un sottospazio vettoriale. Nel caso hilbertiano<br />

tutto va bene: ad<strong>di</strong>rittura gli operatori possono essere estesi grazie al Teorema delle proiezioni.<br />

Ve<strong>di</strong>amo in concreto come si possa porre il problema e risolverlo in tale caso.<br />

Siano H e H ′ due spazi <strong>di</strong> Hilbert, H0 un sottospazio <strong>di</strong> H e L : H0 → H ′ un operatore<br />

lineare e continuo. Innanzi tutto, sfruttando la completezza <strong>di</strong> H ′ , è possibile estendere<br />

(in modo unico) L a un operatore lineare e continuo definito sulla chiusura <strong>di</strong> H0 grazie alla<br />

Proposizione III.1.12. Per non complicare le notazioni supponiamo che già H0 sia chiuso. Allora<br />

detto P l’operatore <strong>di</strong> proiezione <strong>di</strong> H su H0 , L ◦ P è un operatore lineare e continuo da H in<br />

H ′ che prolunga L .<br />

Nel caso degli spazi normati, invece, non vi è un metodo generale <strong>di</strong> prolungamento degli<br />

operatori. Tuttavia almeno i funzionali, cioè gli operatori a valori nello spazio degli scalari, si<br />

possono prolungare se si accetta l’assioma della scelta. Enunciamo e <strong>di</strong>mostriamo il Teorema <strong>di</strong><br />

Hahn-Banach in una forma sufficientemente generale ma relativa al caso degli spazi reali. Di seguito<br />

ve<strong>di</strong>amo il caso complesso e le numerose applicazioni.<br />

1.1. Teorema (<strong>di</strong> Hahn-Banach, caso reale). Siano V uno spazio vettoriale reale, V0 un<br />

suo sottospazio vettoriale e ϕ ∈ Hom(V0; R) . Sia inoltre p : V → R una funzione subad<strong>di</strong>tiva e<br />

positivamente omogenea, cioè verificante<br />

p(x + y) ≤ p(x) + p(y) e p(λx) = λp(x) per ogni x, y ∈ V e λ > 0 . (1.1)<br />

Se ϕ(v) ≤ p(v) per ogni v ∈ V0 , allora esiste f ∈ Hom(V ; R) che prolunga ϕ e verifica la<br />

<strong>di</strong>suguaglianza f(x) ≤ p(x) per ogni x ∈ V .

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!