MISCELLANEA 2005 2006.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

CATERINA: Uno sgabello.
PETRUCCIO: Allora vieni qui a sederti su questo sgabello (le sue ginocchia).
DOLLY: ... Se mi prendi così forte mi farai cadere e mi farò del male!
ALBY: Ma devo fare per forza così, tu scappi!
QUINCE: Ragazzi, ma che vi prende oggi... va beh... (rassegnato)
ATTO V- SCENA I
QUINCE: Allora, mi sono dimenticato di farvi provare il “Riccardo III”:
Plump, tu sarai Riccardo e tu, Fance, sarai Lady Anna che verrà
sedotta... Ok, che la scena abbia inizio.
HARRY: Paparapapapa (come fosse una tromba).
QUINCE: Harry, non c’è bisogno di fare l’ironico.
Passa il corpo di re Enrico VI, scortato da gentiluomini con alabarde.
Lady Anna lo segue come lamentatrice.
ANNA: Posate a terra il corpo di mio suocero Enrico VI e fate in modo che
io, Anna moglie del suo defunto figlio, Edoardo, possa dargli il mio
ultimo saluto. Povera immagine di un santo re, fredda, pallida... che sia
maledetto colui che ha aperto queste ferite! Maledetto colui che non
ebbe cuore nell’uccidere una così buona persona, su di lui ricada la più
crudele sorte... lui, aborto mostruoso, che fece paura persino alla sua
stessa madre... oh! Portate il feretro nella chiesa di San Paolo, dove sarà
sepolto.
Entra Gloucester.
GLUCESTER: Voi che portate la bara, fermatevi!
ANNA: Viscido mostro, come vi permettete di bloccare in tale modo il
funerale di un re?
GLOUCESTER: Mettetelo giù, o ve ne pentirete, è un ordine!
ANNA: Guardate, vi rispettano ed eseguono i vostri ordini. Non siete altro
che un demonio! Vattene, orribile demonio, hai reso la terra un luogo
d’inferno... solo la tua presenza fa aprire le ferite del defunto Enrico e
fa colare dalle sue vuote vene un sangue freddo. Che il cielo ti fulmini,
assassino! Che la terra non provi più pietà per te! Non provi proprio
nessuna pietà nel vedere un re ridotto in questo stato?
GLOUCESTER: Assolutamente no.
ANNA: Non esiste belva tanto feroce che non provi alcun senso di pietà.
GLOUCESTER: Ma io non ne provo alcuno, quindi non sono una belva.
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