MISCELLANEA 2005 2006.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

2. la riparazione del danno non estingue il reato. Se il DPR afferma il
principio della riparazione, non va dimenticato che tale riparazione
non estingue la violazione della norma disciplinare. Lo studente
viene ugualmente “processato” per mancanza a quel suo specifico
dovere. I processi e le sanzioni disciplinari devono avere la massima
pubblicità. Solo in questo modo il codice disciplinare funziona da
linea guida per tutti.
In precedenza abbiamo esposto alcune osservazioni sulla stesura del
regolamento: si tratta solo di indicazioni orientative che evidenziano l’importanza
di uno strumento didattico e formativo qual è il regolamento.
Riguardo all’aspetto formativo individuiamo nel regolamento anche uno
strumento normativo per combattere la dispersione scolastica: esso si propone,
infatti, di promuovere e sostenere un positivo inserimento e un’attiva
partecipazione alla vita sociale e civile ai soggetti con difficoltà di integrazione
o disadattamento scolastico.
La redazione di un documento normativo, come il regolamento, non
deve indulgere a sommarietà o pressappochismo né a formalismi inutili, ma
richiede una compilazione necessariamente minuziosa, senza lasciare né
vuoti giuridici né dare luogo a interpretazioni e contestazioni.
Come abbiamo già espresso, non si educa con il regolamento alla mano
ma è attraverso di esso che possiamo realizzare quel processo formativo di
crescita e di maturazione dell’individuo come persona e come cittadino.
È ben noto che ogni azione didattica acquisisce efficacia e rilievo solo
se esemplata dall’azione del docente: come leggiamo nel saggio di Falcone
e Marchese, “gli aspetti imitativi sono un elemento importantissimo nell’educazione.
Da questo discende l’importanza che la correttezza degli atti e
dei comportamenti dell’insegnante e dell’istituzione ha nel determinare i
comportamenti degli alunni”. 9
Alla fine, ribadiamo, dunque, che non esiste effettività del codice disciplinare,
se gli adulti presenti nella scuola non sanno rispettare il loro regolamento,
che sia implicito o (meglio) formalizzato.
9 Maria Falcone - Giovanni Marchese, Io e tu: la società. Educazione alla legalità e alla
convivenza civile, Carocci Faber, Roma 2004, p. 12.
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