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MISCELLANEA 2005 2006.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

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mai avuto buona fama almeno nell’immaginario collettivo. Ma la riforma <strong>di</strong><br />

questo Istituto è opportunamente affidata dallo Statuto al regolamento delle<br />

scuole, che potrebbero dare ad esso una forma e una modalità <strong>di</strong> funzionamento<br />

più adeguate allo scopo.<br />

Il Consiglio <strong>di</strong> <strong>di</strong>sciplina dovrebbe <strong>di</strong>ventare nello spirito, nelle finalità<br />

e nel metodo, un’istanza <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto che tende soprattutto a proteggere gli<br />

equilibri della comunità educativa e gli interessi degli alunni. L’alunno deve<br />

essere giu<strong>di</strong>cato secondo criteri <strong>di</strong> massima trasparenza da una commissione<br />

rappresentativa davanti alla quale può <strong>di</strong>fendersi ed essere assistito.<br />

La sospensione dalle lezioni non gli fa perdere il beneficio della scolarità<br />

(“nei perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile,<br />

un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro<br />

nella comunità scolastica”). E può presentare appello ad una istanza superiore<br />

(“Commissione <strong>di</strong> garanzia”). L’inconveniente del Consiglio <strong>di</strong> <strong>di</strong>sciplina<br />

potrebbe risiedere nella eccessiva proceduralizzazione del suo funzionamento<br />

e, <strong>di</strong> conseguenza, nell’eventuale annullamento delle decisioni per<br />

vizio <strong>di</strong> forma. Ma è la regola democratica. La delibera dell’organo <strong>di</strong>sciplinare<br />

<strong>di</strong>venta il solo modo legale <strong>di</strong> escludere uno studente dalla scuola.<br />

Aggirare questo ostacolo con altre pratiche più <strong>di</strong>rette e sicure sotto il profilo<br />

della tempestività e “a prova <strong>di</strong> ricorso” sarebbe illegittimo e poco produttivo<br />

per l’alunno e per la stessa comunità scolastica. Nei casi <strong>di</strong> gravi e<br />

ripetute infrazioni, è educativo che lo studente vada incontro ad una istanza<br />

giuri<strong>di</strong>ca formalizzata.<br />

4. La stesura del regolamento. La traduzione del DPR del 29 maggio 1998<br />

(Statuto delle studentesse e degli studenti) in un concreto regolamento <strong>di</strong>sciplinare<br />

degli alunni presenta notevoli <strong>di</strong>fficoltà, soprattutto perché la legge<br />

si ispira a una visione piuttosto astratta delle con<strong>di</strong>zioni nelle quali si svolge<br />

la vita scolastica.<br />

Stante questo limite, è consigliabile operare in questo modo:<br />

1. elaborare, in sede <strong>di</strong> Consiglio <strong>di</strong> istituto, un regolamento provvisorio,<br />

molto essenziale e in grado <strong>di</strong> supplire alle carenze del temporaneo<br />

vuoto normativo;<br />

2. costituire una commissione mista (insegnanti, studenti, genitori) che<br />

lavori alla stesura <strong>di</strong> un regolamento completo da sottoporre – entro<br />

la fine dell’anno scolastico – all’approvazione del Consiglio <strong>di</strong><br />

Istituto previa consultazione del Collegio Docenti e dei comitati dei<br />

genitori e degli studenti, ove esistenti e funzionanti;<br />

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