MISCELLANEA 2005 2006.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

patto costituzionale: “un mutamento dei rapporti sociali che renda possibile
la moralizzazione della vita pubblica”; “la realizzazione dell’autogoverno
effettivo della nazione”; “una democrazia realizzata come organizzazione di
libertà locali e generali”; “il principio che la sovranità risiede nel popolo
degli italiani”.
Il 2 giugno 1946 è la Repubblica.
Il Partito repubblicano, che aveva guidato la battaglia per la Repubblica,
portò alla Costituente 23 parlamentari.
Nell’autunno gli eletti della lista della Concentrazione Democratico
Repubblicana (nata dalla scissione del Partito d’Azione), Ugo La Malfa 7 e
Ferruccio Parri, 8 riconoscendo nel PRI la forza politica che più di ogni altra
rappresentava gli ideali di intransigenza democratica che erano stati alla
base della nascita del Partito d’Azione, entrarono nel Partito Repubblicano.
Caduta la monarchia, i repubblicani accettarono per la prima volta di
partecipare al governo della nazione assieme ai tre grandi partiti di massa:
Cino Macelli e Cipriano Facchinetti 9 dovevano rappresentarli nel secondo
ministero De Gasperi. La Costituente che doveva elaborare la Carta fondamentale
della democrazia italiana trovò in prima fila i repubblicani, gli unici
che già durante la Resistenza si siano posti il problema della costruzione del
nuovo Stato democratico. La scelta tra repubblica presidenziale e repubblica
parlamentare avvenne a favore di quest’ultima, quando l’Assemblea approvò
un ordine del giorno presentato dal repubblicano Perassi. 10
7 Ugo La Malfa, uomo politico italiano (Palermo 1903-Roma 1979). Antifascista attivo fin
dal 1924, collaborò alla rivista Pietre e fu arrestato per attività contro il regime; rilasciato e trasferitosi
a Milano, collaborò nel 1941 alla fondazione del partito d’azione. Costretto a emigrare
in Svizzera, al suo ritorno in Italia (luglio 1943) rappresentò il partito d’azione nel comitato centrale
del CLN. Ostile al governo Badoglio, favorì la formazione del governo Bonomi, e dopo la
sua elezione alla Costituente (1946) nelle liste della democrazia repubblicana aderì al PRI, di cui
fu deputato per tutte le legislature.
8 Ferruccio Parri, uomo politico italiano (Pinerolo 1890-Roma 1981). Fu tra i fondatori del
partito d’azione e, dal giugno al novembre 1945, presidente del consiglio. Lasciato il partito d’azione
nel marzo 1946 per dare vita al partito della democrazia repubblicana, fu eletto nella sua
lista deputato alla Costituente.
9 Cipriano Facchinetti, uomo politico italiano (Campobasso 1889-Roma 1952). Esponente
del partito repubblicano italiano. Deputato alla Costituente e senatore di diritto dal 1948, fu ministro
della guerra nel secondo gabinetto De Gasperi (luglio 1946-febbraio 1947) e ministro della
difesa, sempre con De Gasperi, dal dicembre 1947 al maggio 1948.
10 Tomaso Perassi, giurista italiano (Intra 1886-Milano 1960). Insegnò diritto internazionale
e diritto pubblico nelle università di Bari, Napoli e Roma. Deputato all’Assemblea costituente
(1946), fu membro della Corte permanente di arbitrato e di altre organizzazioni internazionali; fu
anche giudice costituzionale dal 1956.
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