MISCELLANEA 2005 2006.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

vole Boato, da Berlusconi e da tante altre persone;e delle molte cose che
sono state poi fatte perché non se ne parla? perché non si parla di quello che
accade adesso? Perché in qualche modo si accuserebbe chi allora in qualche
modo era favorevole; in fondo l’unica cosa che ha fatto crollare la bicamerale
è stato il rifiuto di mettere le mani sulla parte relativa alla giustizia, ed
era fuori dai compiti istitutivi della commissione bicamerale la giustizia.
Neanche il più destrorso uomo di sinistra poteva accettare che la bicamerale
si interessasse anche di cose che erano istituzionalmente escluse a priori;
ma se non ci fosse stato questo, per il resto: modifica del parlamento, modifica
dell’organizzazione del governo, un presidenzialismo accentuato tipo
Bush, era una cosa anticostituzionale, e questo era già previsto nella bicamerale,
ecco allora io rispondo alla professoressa Fierro: la ragione per cui
oggi si parla più della devolution è questa. E la risposta che più mi preme di
dare alla professoressa è che quello in cui sono veramente solo in Italia, è
l’unica cosa di vanagloria che dico, è che io dovunque vada, in qualsiasi
ambiente di sinistra in cui vada, anche di estrema sinistra, anche a sinistra di
rifondazione comunista o a sinistra dei comunisti italiani, ogni volta che
apro il discorso sulla rigidità della costituzione, e sull’impossibilità di modificarla
a colpi di maggioranza, mi trovo il deserto, e mi trovo facce annoiate,
facce irritate, facce che dicono: “Ma che cosa vai cercando? Tutto è
forza! Tutto è politica!”. Ci si batte sui contenuti della politica, non a priori
sulla legittimità di certe soluzioni che non dovrebbero essere ammesse nella
discussione parlamentare, che dovrebbero essere castigate immediatamente
dalla corte costituzionale. Quindi la cosa grave è proprio questa, che oggi in
Italia nessuno ha detto che queste riforme sono incostituzionali e fuoriescono
dalla 138. La sinistra sostiene che tutta la seconda parte, o gran parte,
possa essere si modificata con la 138, salvo poi dire che è una cattiva modifica,
quindi si parla di cattiva, pessima, cattivissima riforma costituzionale,
comunque illegittima perché contraria ai principi fondamentali. E questa è
una cosa gravissima contro la quale non c’è altro da sperare che non dico
tutti, ma neanche dico la maggioranza, ma qualcuno di voi, convinto, ma
non per le cose che ho detto oggi, andandosi a documentare e a vedere se
quello che ho detto sono balle o sono cose vere, almeno parzialmente si
convinca di queste con tutta la forza della vostra gioventù, capisca che bisogna
impegnarsi civilmente perché dopo il crollo delle cosiddette ideologie,
ne viene una ancora più forte di tutte le ideologie di destra, di sinistra. È
l’ideologia della bellezza della nostra costituzione, cioè della bellezza della
democrazia intesa come tutela dei vari cittadini e delle singole persone, e
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