MISCELLANEA 2005 2006.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

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13.01.2013 Views

Dove va a finire il contratto sociale e il concetto che il popolo è come Dio? Il popolo ha la sovranità assoluta ma di rispettare i principi fondamentali e non di diminuirli. Il principio maggioritario non può toccare i valori essenziali della Costituzione. Di questo si parla poco in Italia anche da parte della opposizione, perché non si vuole incrinare il primato della politica sul diritto. Questo primato, da Rousseau in poi, quanto meno, permette al popolo a colpi di maggioranza, di fare quello, che vuole. Prima della seconda guerra mondiale, anche in una visione pubblicistica tedesca, si è arrivati addirittura a dire che se si giungesse pure al colpo di stato, e questo modificasse l’ordinamento in termini di effettività, perché la maggioranza lo riconoscerebbe, la norma fondamentale realizzata “ex novo” con il colpo di stato non potrebbe comunque diventare valida. In Italia non si potrebbe dunque nemmeno predicare una validità conseguente di una carta costituzionale, all’effettività del colpo di stato. Se anche ciò avvenisse in Italia o in Europa ormai per fortuna, ci sarebbe l’ordinamento sopranazionale, che interverrebbe, perché i principi dell’ordinamento mondiale vietano questi colpi di stato. Esiste persino il diritto del cittadino a rivolgersi alla Commissione dei diritti dell’ONU proprio per lamentare questi soprusi. All’interno dell’Italia vi è poi il diritto che è l’altra faccia della fedeltà alla Repubblica, quello di resistenza. Il diritto di resistenza è l’ultimo dei diritti individuabili, che non può essere mai calpestato neppure dal colpo di stato che abbia il successo del 99%. Basta un cittadino che testimoni ancora la fedeltà alla Repubblica resistendo, perché la Costituzione sia ancora salva. La consapevolezza di questa nostra realtà giuridica etica e religiosa, è qualcosa che tutti noi dobbiamo avere nel cuore. Tutti i politici invece ritengono che la politica venga prima del diritto. Questo diritto viene prima della politica e si esprime considerando illegittimo tutto ciò che qualsiasi politica, a colpi di qualsiasi maggioranza, fa contro il riconoscimento dei nostri diritti fondamentali. Domanda n. 1: Gabriele Dal suo discorso ho capito che lei ha una grandissima fiducia nella costituzione e nell’ONU. In questi ultimi anni però ci sono state ben due guerre, quella in Kosovo e quella in Iraq alle quali l’Italia non si è opposta pur essendo presente nella costituzione italiana il ripudio assoluto della guerra. Sono state utilizzate anche armi come il napalm e l’uranio impove- – 168 –

ito (bandite dalla comunità internazionale). Volevo sapere da lei perché è possibile arrogarsi il diritto di portare in un paese la pace usando la guerra e perché non sono stati presi provvedimenti dall’ONU. Domanda n. 2: Prof.ssa Fierro Questo riferimento che il professore ha fatto a Calamandrei e che poi io ho riletto con piacere in Gustavo Zagrebelsky, un costituzionalista molto serio, il quale ha scritto un bellissimo libro che si chiama “Il Crucifige e la democrazia”, il riferimento è il processo a Gesù e quindi la possibilità della “tirannide della maggioranza”; ecco io vorrei un chiarimento su quella che secondo il professore si possa o meno definire una “tirannide della maggioranza”, quella in cui stiamo vivendo per ciò che riguarda le modalità con cui sono state apportate modifiche al testo costituzionale. Domanda n. 3: Giulio Ho sentito che l’incipit della costituzione europea è “L’Europa è un continente portatore di civiltà”. Vorrei sapere in che senso va interpretata questa affermazione. Domanda n. 4 Stefano Vorrei sapere secondo lei quali potrebbero essere i futuri sviluppi della costituzione europea poiché si è visto un certo disinteresse da parte dei giornali e dei mezzi di comunicazione in generale su questa questione dell’Europa, e quale potrebbe essere il nostro ruolo di cittadini europei. Domanda n. 5: Mario Vorrei sapere se secondo lei è possibile cambiare la terza parte della costituzione come è stato fatto in questi mesi, e se lei pensa che questo nuovo ordinamento possa meglio far rispettare i principi della prima parte della costituzione, oppure se in ogni caso la terza parte debba essere considerata inviolabile in quanto strettamente collegata alla prima. Domanda n. 6: Andrea Non sono stati trattati alcuni punti di questa riforma sulla costituzione, cioè per esempio il federalismo, e quindi l’acquisizione di un maggiore potere da parte delle regioni, la diminuzione del numero di deputati e senatori che otterrebbe secondo me effetti positivi per il governo italiano, una maggiore velocità nelle decisioni, e anche un minore spreco economico. Ho – 169 –

ito (ban<strong>di</strong>te dalla comunità internazionale). Volevo sapere da lei perché è<br />

possibile arrogarsi il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> portare in un paese la pace usando la guerra e<br />

perché non sono stati presi provve<strong>di</strong>menti dall’ONU.<br />

Domanda n. 2: Prof.ssa Fierro<br />

Questo riferimento che il professore ha fatto a Calamandrei e che poi io<br />

ho riletto con piacere in Gustavo Zagrebelsky, un costituzionalista molto<br />

serio, il quale ha scritto un bellissimo libro che si chiama “Il Crucifige e la<br />

democrazia”, il riferimento è il processo a Gesù e quin<strong>di</strong> la possibilità della<br />

“tirannide della maggioranza”; ecco io vorrei un chiarimento su quella che<br />

secondo il professore si possa o meno definire una “tirannide della maggioranza”,<br />

quella in cui stiamo vivendo per ciò che riguarda le modalità con<br />

cui sono state apportate mo<strong>di</strong>fiche al testo costituzionale.<br />

Domanda n. 3: Giulio<br />

Ho sentito che l’incipit della costituzione europea è “L’Europa è un<br />

continente portatore <strong>di</strong> civiltà”. Vorrei sapere in che senso va interpretata<br />

questa affermazione.<br />

Domanda n. 4 Stefano<br />

Vorrei sapere secondo lei quali potrebbero essere i futuri sviluppi della<br />

costituzione europea poiché si è visto un certo <strong>di</strong>sinteresse da parte dei giornali<br />

e dei mezzi <strong>di</strong> comunicazione in generale su questa questione dell’Europa,<br />

e quale potrebbe essere il nostro ruolo <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni europei.<br />

Domanda n. 5: Mario<br />

Vorrei sapere se secondo lei è possibile cambiare la terza parte della<br />

costituzione come è stato fatto in questi mesi, e se lei pensa che questo<br />

nuovo or<strong>di</strong>namento possa meglio far rispettare i principi della prima parte<br />

della costituzione, oppure se in ogni caso la terza parte debba essere considerata<br />

inviolabile in quanto strettamente collegata alla prima.<br />

Domanda n. 6: Andrea<br />

Non sono stati trattati alcuni punti <strong>di</strong> questa riforma sulla costituzione,<br />

cioè per esempio il federalismo, e quin<strong>di</strong> l’acquisizione <strong>di</strong> un maggiore potere<br />

da parte delle regioni, la <strong>di</strong>minuzione del numero <strong>di</strong> deputati e senatori<br />

che otterrebbe secondo me effetti positivi per il governo italiano, una maggiore<br />

velocità nelle decisioni, e anche un minore spreco economico. Ho<br />

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