MISCELLANEA 2005 2006.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

suo stesso prossimo e contemporaneamente membro della catena di generazioni,
dice Peter Escher, il più grande costituzionalista tedesco vivente oggi.
Dovere di solidarietà politica, nel senso di doveri di solidarietà politica,
economica, fiscale, sociale. Tanti altri doveri come il dovere di fedeltà alla
Costituzione, alla lettera vedremo che vuol dire questo. Tralascio tutta la
dimensione soprannazionale delle fonti del diritto perché voi sapete che
anche limitando il discorso all’Europa, i diritti non sono solo ciò che è riconosciuto
dai vari Stati, ma sono già anche il derivato del diritto soprannazionale
del diritto della Comunità europea, il diritto creato dalle grandi corti
internazionali di Strasburgo, di Lussemburgo, dell’Aia, la Corte Europea per
la tutela dei diritti dell’uomo, la Corte di Giustizia della Comunità europea,
il Tribunale penale internazionale: (quello che ha condannato Milosevic,
tanto per capirci) e così via. Quindi, voglio dire, la produzione di tutto ciò
non è soltanto nazionale e non sarà soltanto mondiale o sancita dalla Costituzione
europea, è qualche cosa che già esiste accanto, a fianco dei diritti di
carattere costituzionale. Vi risparmio la lettura dei diritti che si riconoscono
adesso all’interno del progetto costituzionale. Sono gli stessi identici che
vi ho già letto e che vengono a noi dal lontano 1948 più arricchiti e che
naturalmente, andando più avanti, hanno acquisito sfaccettature sempre più
sofisticate e colgono veramente in tutti i particolari più minuti i sacrosanti
diritti di libertà che noi abbiamo. Pensate, sin dai primi anni, si parla di
diritto all’integrità della persona; non che la Costituzione non ci garantisca
la privacy, la riservatezza, ma espressamente l’integrità la cognizione della
struttura della pena, va bene, queste sono cose tradizionali, ma vi rendete
conto? Il rispetto della vita privata, in modo più preciso, vi risparmio dei
contenuti che sono soltanto i titoli, il diritto di sposarsi e di costituire una
famiglia ecc. I diritti dei minori, i diritti dei disabili, i diritti dei bambini, ma
è sempre la stessa cosa. Qui è detto in modo estremamente chiaro nella
nostra Costituzione; tutto ciò si deduce benissimo se non a livello esegetico,
cioè leggendo la legge così come è scritta in modo inequivocabile, all’interno
di interpretazioni, per analogie, per principi e così via.
Tutti questi diritti vengono riconosciuti dalla Repubblica. Cosa vuol
dire? Alla base di questo concetto c’è il retaggio del giusnaturalismo sia nel
senso religioso, i diritti sono quelli indicati da Dio, l’uomo non li può fare e
disfare sia pure in un senso laico; si può anche dire, sempre in termini giusnaturalistici,
che i diritti sono il frutto della cultura, dell’acquisita consapevolezza
e coscienza da parte dell’umanità, in questo viaggio infinito pieno
di ansie e, gremito di sangue di storie è però orientato in un progresso che
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