13.01.2013 Views

MISCELLANEA 2005 2006.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

MISCELLANEA 2005 2006.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

MISCELLANEA 2005 2006.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Queste parole sembrano pronunciate da una coy mistress 25 che ha imparato<br />

a rispondere agli inviti del proprio amante, chiarendo le proprie esigenze,<br />

che sono poi esigenze <strong>di</strong> comprensione reciproca, <strong>di</strong> comunicazione<br />

per il benessere dei rapporti tra le persone che si amano. La donna che le<br />

pronuncia non è più così timida, ha fatto esperienze, ha imparato a gestire la<br />

propria vita con maggiore autonomia. Ha imparato a parlare e a parlare in<br />

pubblico, poiché la scrittura serve a comunicare.<br />

24 Non pedante ma colto, né gaio come un libertino,<br />

Né che ridesse perché non ha niente da <strong>di</strong>re,<br />

Verso tutto il mio sesso gentile e libero,<br />

Che nessuna amasse tuttavia se non me;<br />

Che in pubblico conservasse il decoro che è giusto,<br />

E mostrasse nello sguardo che è fedele,<br />

E che raramente poi si accostasse e rispettosamente si inchinasse,<br />

Né troppo impertinente, né esageratamente umile.<br />

Ma quando le lunghe ore pubbliche siano passate<br />

E noi alla fine ci incontrassimo con champagne e pollo,<br />

Possa ogni amoroso piacere rendere cara quell’ora,<br />

Ed essere ban<strong>di</strong>ti lontano sia la <strong>di</strong>screzione che la paura,<br />

Dimenticando o <strong>di</strong>sprezzando le arie della folla,<br />

Possa egli cessare <strong>di</strong> essere formale ed io <strong>di</strong> essere altera,<br />

Finché perduti nella gioia ci confessassimo vivi,<br />

E possa egli essere rude, eppure io perdonarlo.<br />

E affinché il mio piacere possa basarsi su qualcosa <strong>di</strong> solido,<br />

Che l’amico e l’amante si mescolino meravigliosamente,<br />

Nel suo tenero grembo la mia anima potrebbe confidare,<br />

E possa la sua gentilezza addolcirmi e il suo consiglio guidarmi.<br />

Da un affettuoso amante come quello che qui descrivo<br />

Nessun pericolo dovrebbe spaventarmi, né milioni dovrebbero corrompermi;<br />

Ma finché non incontrerò questa creatura stupefacente,<br />

per quanto tempo ho vissuto casta, così mi manterrò.<br />

E con la sventata civetta non avrò mai niente in comune,<br />

Né sarò presa da una vana affettazione <strong>di</strong> ingegno.<br />

Possano i cantanti e i festaioli provare tutte le loro arti<br />

Ma mai entreranno nel passo del mio cuore.<br />

O<strong>di</strong>o il libertino lascivo, <strong>di</strong>sprezzo il damerino agghindato:<br />

Davanti a questi corteggiatori la bella vergine fugge;<br />

E come ha detto Ovi<strong>di</strong>o in parabola con dolcezza,<br />

Ci induriamo come alberi, e come fiumi siamo fred<strong>di</strong>.<br />

(Traduzione <strong>di</strong> Anna Maria Robustelli)<br />

25 “timida amante”. Il riferimento è alla poesia To his coy mistress <strong>di</strong> Andrew Marvell,<br />

citata nella prima parte <strong>di</strong> questo lavoro.<br />

– 134 –

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!