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MISCELLANEA 2005 2006.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

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Per chiarire il concetto <strong>di</strong> restauro dei film dobbiamo determinare cosa<br />

significhino i termini ‘film’ e ‘restauro’.<br />

‘Restauro’ è un termine che troppo spesso è stato usato in modo improprio,<br />

anche in campi <strong>di</strong>versi da quello artistico (es. giar<strong>di</strong>ni e paesaggi). Se<br />

consideriamo il termine da un punto <strong>di</strong> vista storico, dobbiamo <strong>di</strong>re che è<br />

piuttosto moderno: è stato infatti usato dalla seconda metà del XVIII sec.,<br />

durante l’Illuminismo, quando nacque l’estetica.<br />

Principalmente ‘restauro’ in<strong>di</strong>ca l’azione <strong>di</strong> ridare all’opera d’arte la<br />

stessa ‘apparenza’ che l’autore/gli autori intendevano avesse originariamente,<br />

in modo da lasciarla come ere<strong>di</strong>tà culturale alle future generazioni.<br />

Perciò l’obiettivo del restauro è quello <strong>di</strong> restaurare un’opera che è andata<br />

incontro a delle mo<strong>di</strong>ficazioni, cioè che è arrivata fino a noi in una versione<br />

‘corrotta’, sia nella sua forma narrativa che figurativa. 2<br />

Cesare Bran<strong>di</strong>, nella sua teoria del restauro, <strong>di</strong>chiara che “si restaura<br />

solo la materia dell’opera d’arte”. 3 Perciò è fondamentale conoscere qual è<br />

l’oggetto del restauro e quali sono le sue caratteristiche. Bran<strong>di</strong>, fondatore<br />

dell’Istituto del Restauro a Roma nel 1939, stabilì che la materia <strong>di</strong> ogni<br />

opera d’arte consiste <strong>di</strong> due elementi: l’aspetto e la struttura. Il primo in<strong>di</strong>ca<br />

l’‘apparenza’, l’immagine che l’opera d’arte trasmette al pubblico, il<br />

secondo in<strong>di</strong>ca il mezzo che sostiene l’immagine. Se ad esempio consideriamo<br />

un <strong>di</strong>pinto, ci troviamo davanti ad una immagine, ovvero la figura<br />

che noi ve<strong>di</strong>amo (l’aspetto), e il supporto, una tela, un pezzo <strong>di</strong> intonaco o<br />

una tavola <strong>di</strong> legno, su cui la figura è stata <strong>di</strong>pinta (la struttura). È chiaro<br />

che l’aspetto ha più importanza della struttura, ma quest’ultima non è da<br />

sottovalutare, perché ha una influenza sull’aspetto; basti pensare alla sua<br />

consistenza, colore, densità, trasparenza).<br />

Se noi consideriamo un film, da una parte l’aspetto può essere definito<br />

sia come immagine proiettata sullo schermo, sia come ‘testo’, intendendo<br />

con questo termine un organismo in cui tutte le parti (fotogrammi, inquadrature,<br />

scene, colonna sonora) sono strettamente collegate tra loro; mentre la<br />

struttura sarà sia il supporto <strong>di</strong> plastica che l’emulsione fotografica su cui<br />

sono registrate le immagini.<br />

2 Nicola Mazzanti, ‘Note a pie’ pagina (per un glossario del restauro cinematografico)’, in<br />

Ibid., p. 17.<br />

3 Cesare Bran<strong>di</strong>, Teoria del restauro, III ed. (Torino: Einau<strong>di</strong>, 2000), (I ed. 1963), p. 7.<br />

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