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Calcio Ristoranti Caffe Vita notturna Da vedere Mappe
Special supplement to
No. 37
gdansk.inyourpocket.com
ISSN 1640-3592
DanziCa
Edizione
speciale
Euro 2012
Tutto ciò che
dovete sapere!

We are the “Little Japan”
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Hashi Sushi was created as a connection
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There are 88 seats in the restaurant.
Open: 11.00 – 23.00
www.hashisushi.pl
Gdynia ul. przebendowskich 38 (vis a vis Klif Gdynia Shopping Centre), tel. 58 710 07 01, restauracja@hashisushi.pl
Contenuti
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Contents
Informazioni pratiche 7
Arrivare - Trasporti 8
Storia della nazionale polacca 10
Polonia 2012 11
Il calcio locale 12
Informazioni per gli appassionati 13
Il giorno della partita 14
Ristoranti e caffè 16
Bar, pub e discoteche 22
Da vedere 24
Non solo calcio 26
Mappa del centro città 29
Mappa della città 30
Stradario 34
Fan Zone 36
Rete di trasporto pubblico 38
Pianta dello stadio 40
Calendario di Euro 2012 42
All you need to know
about where
to sleep, eat,
drink, visit
and and enjoy
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Euro 2012
3

4
Foreword
Finalmente è arrivato giugno 2012, che vedrà
disputarsi la fase finale del Campionato
Europeo di calcio EURO 2012. Il più grande
evento sportivo mai andato in scena a Danzica, che
aggiungerà una nuova pagina alla prestigiosa storia di
questa fantastica città.
Fondata oltre 1.000 anni fa, Danzica (Gdańsk in
polacco e Danzig in tedesco, lingua d’uso comune
fino al 1945) ha vissuto tanti eventi importanti,
nel bene e nel male. Qui furono sparati i primi
colpi del secondo conflitto mondiale. Qui nacque
il sindacato libero Solidarność. Gli astronomi
Niccolò Copernico e Johannes Hevelius vissero e
lavorarono in questa città definita da Napoleone ‘la
chiave di tutto.’
Dopo cinque anni di preparativi, Danzica si presenta
all’appuntamento con un nuovo stadio, un nuovo
terminal aeroportuale, nuove strade, una nuova linea
ferroviaria e infrastrutture turistiche adeguate all’importanza
dell’evento. La città è cambiata parecchio
nei 23 anni trascorsi dalla caduta del muro di Berlino,
e ancora di più negli ultimi quattro, per presentarsi al
meglio nelle quattro settimane del torneo. Legittimo
attendersi che una città non ancora pienamente valorizzata
come destinazione turistica possa incontrare
difficoltà a soddisfare le aspettative dei visitatori. Ma
non temete. Gli abitanti di Danzica hanno superato difficoltà
di ogni genere con spirito costruttivo e positivo.
Che, combinato con la tradizionale ospitalità polacca,
rappresenterà la migliore garanzia per la riuscita del
vostro soggiorno.
Questa miniguida, frutto di un lavoro di ricerca accurato
e indipendente, sarà di grande aiuto a coloro
che, oltre a seguire EURO 2012, vorranno apprezzare
il meglio di Danzica e delle vicine Gdynia e Sopot,
con le quali forma la conurbazione detta Tripla città
(Trójmiasto). Ricordate che nessuno conosce una città
meglio di chi ci vive, come gli autori di questa guida.
Diffusa in formato cartaceo e su Internet, con la possibilità
di scaricarla in formato PDF per consultarla sul
vostro tablet, nonché come applicazione per iPhone.
Non dimenticate di seguirci su Facebook e Twitter. Vi
terremo sempre aggiornati su quanto avverrà in città,
fino al giorno della finale e anche dopo. E sottoponeteci
ogni domanda che riterrete opportuna. Faremo tutto
il possibile per rispondervi.
Lorenzo Marsano
Gdańsk In Your Pocket
Lorenzo Marsano è nato nel
1969 a Genova. Ha scritto guide
turistiche per il Touring Club
Italiano e altri editori italiani,
collaborando anche con Il Sole
24 Ore. È project manager di
Cagliari In Your Pocket. Tifoso
del Genoa, ha giocato a calcio
come portiere. Senza andare
oltre la terza categoria.
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the information in this guide at the time of going to press and
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Publisher
WIYP Sp. z o.o.
ul. Paderewskiego 1
81-831 Sopot
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31-117 Kraków,
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Editorial
Research Manager Anna Hojan
Researchers Dorota Konkel,
Aneta Roszak, Maria Rulaff
Design Tomáš Haman
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otherwise stated
Cover M. Szajewski
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Copyright notice
Text and photos copyright WIYP
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Qualche consiglio per il vostro soggiorno a Danzica. Per
informazioni più dettagliate, consultate gdansk.inyourpocket.com,
oppure scaricate la nostra applicazione per iPad
e iPhone.
Acqua
Benché l’acqua in Polonia sia dichiarata potabile, la presenza
di piombo in molte condutture suggerisce l’acquisto di
bottiglie di acqua minerale, economica e facile da trovare.
Al ristorante, invece, una bottiglia d’acqua può risultare sorprendentemente
cara, gazowana (frizzante) o niegazowana
(naturale) che sia. Non è raro spendere di meno ordinando
una birra.
Denaro
Niente Euro in Polonia, ancora fedele allo złoty, diviso in
100 groszy. Sono in circolazione monete da 1, 2, 5, 10,
20, 50 groszy, 1, 2 e 5 złoty, insieme a banconote da 10,
20, 50, 100 e 200 złoty. Al momento di cambiare il denaro,
o di effettuare un prelievo al bancomat, meglio munirsi di
banconote di piccolo taglio: non ci si illuda di pagare un
biglietto del tram o l’uso di un gabinetto pubblico con una
banconota da 100zł. Anche i piccoli negozi e alcuni fast
food usano rifiutare il resto a chi intende pagare con una
banconota di grosso taglio.
In caso di emergenza
Per chi chiama da un telefono fisso, in Polonia i numeri di
emergenza sono 999 (ambulanza), 998 (vigili del fuoco)
e 997 (polizia). Telefonando con un cellulare, va sempre
composto il 112. È possibile che gli operatori non parlino
una lingua straniera.
Dal 1° giugno al 30 settembre saranno attive due linee
dedicate agli stranieri, con assistenza in inglese, tedesco
e russo, ai numeri 800 200 300 (da telefono fisso) e 608
599 999 (da cellulare). Non è previsto un analogo servizio
in lingua italiana.
Per assistenza medica, meglio rivolgersi a una clinica
privata: gli ospedali polacchi sono famosi per i lunghi tempi
di attesa. Un elenco di cliniche provate è riportato su www.
inyourpocket.com e sulla nostra applicazione per iPad e
iPhone, al pari dei recapiti di ambasciata e consolati italiani.
Qualora necessitaste di ricevere denaro dall’Italia, fate riferimento
agli esercizi che espongono il logo Western Union: il
servizio è disponibile presso gran parte degli sportelli bancari
e degli uffici di cambio (kantor).
Sicurezza
Danzica è considerata sicura, ferma restando la
necessità di prendere le precauzioni necessarie in
ogni grande città. Attenzione, in particolare, ai borseggiatori
in agguato su bus e tram che fanno capo
alla stazione ferroviaria. Se si viaggia in automobile,
meglio lasciarla in un parcheggio custodito. Evitare i
tassisti abusivi, pena il rischio di pagare tariffe ben
più care di quelle ufficiali. Si consiglia, inoltre, di non
addentrarsi nei quartieri di Lakowa e Biskupia Gora,
soprattutto di notte.
Chi dovesse mettersi al volante, eviti accuratamente di
bere anche una birra, per tacere di vodka e altri superalcolici.
Il rischio è di trascorrere da 6 a 24 ore nell’Ambulatorio
per la prevenzione e la cura delle dipendenze (Monar.
NZOZ. Poradnia Profilaktyki i Terapii Uzależnień), in ul. 3
gdansk.inyourpocket.com
InFormazIonI pratIChe
Maja 6. Con tanto di perquisizione corporale e spiacevole
compagnia di vagabondi alcolizzati. Il tutto al costo di
250zł, invero tanti per un vitto a base esclusivamente
di pessimo caffè.
Facile imbattere nelle ire della polizia polacca anche attraversando
la strada fuori dalle strisce. Prova ne siano
i folti capannelli di persone in attesa di fronte agli attraversamenti
pedonali, visione tanto più sorprendente in un
paese di automobilisti che usano rispettare poco o niente
il codice stradale. L’attraversamento fuori dalle strisce, o
con il semaforo rosso, è punito con una multa di 100zł.
Che i non residenti in Polonia devono saldare sul momento,
anche in valuta estera.
Lingua
La conoscenza dell’inglese è abbastanza comune, soprattutto tra i
giovani. Piuttosto numerosi anche i polacchi in grado di esprimersi
in tedesco e in russo, quest’ultimo più diffuso tra le persone di
mezza età o più anziane. Più difficile, ma non del tutto inconsueto,
imbattersi in qualcuno che parli italiano.
Per trarsi d’impaccio può, comunque, essere utile imparare
qualche frase dell’ostica lingua locale. Il che aiuterà anche a
socializzare con la gente del posto.
Saluti e convenevoli
cześć Ciao
dzień dobry Buon giorno
dobry wieczór Buona sera
dobranoc Buona notte
tak Sì
nie No
proszę Per favore
na zdrowie Alla salute!
dziękuje Grazie
przepraszam Spiacente
kocham cię Ti amo
Mam ma imię Mi chiamo…
Jestem z Włoch Sono italiano
In caso di necessità
Gdzie są toalety? Dov’è il bagno?
Czy mówi pan/panipo angielsku? Lei parla inglese?
Nie mówię popolsku Io non parlo polacco
Proszę to napisać Per favore, lo scriva
Czy można tu palić Qui è permesso fumare?
Jedno piwo poproszę Una birra, per favore
Numeri
1 jeden Uno
2 dwa Due
3 trzy Tre
10 dziesięć Dieci
In viaggio
lotnisko Aeroporto
dworzec pkp Stazione ferroviaria
dworzec pks Autostazione
prawo/lewo Destra/sinistra
jeden bilet do Un biglietto per…
pierwsza/druga klasa Prima/seconda classe
Euro 2012
7
ITALIANO

8
ITALIANO
arrIvare - trasportI
In vista di Euro 2012, l’apertura del nuovo terminal all’aeroporto
Lech Wałęsa e il prolungamento dell’autostrada A1
hanno reso notevolmente più comodo arrivare a Danzica in
aereo o in auto. La costruzione dell’autostrada agevolerà
anche gli spostamenti alla volta di Poznań.
Il servizio di trasporti urbani a Danzica, Gdynia e Sopot,
garantito da bus, filobus tram e treni locali, è affidabile,
nonché decisamente a buon mercato rispetto all’Italia e
ad altri paesi dell’Europa occidentale. La frequenza delle
corse è ampiamente in grado di soddisfare la domanda, e
sono attive pure alcune linee notturne. L’unica nota stonata
viene dal parco circolante un po’ datato, in particolare
quello ferroviario.
Anche i taxi sono economici rispetto al nostro paese. Rivolgendosi
a un operatore autorizzato, difficilmente si avranno
sgradite sorprese.
Arrivare in aereo
L’aeroporto, di Danzica, intitolato a Lech Wałęsa, si
trova 8km a ovest del centro cittadino, nel distretto di
Rębiechowo. L’ampliamento deliberato in vista di Euro 2012
lo ha finalmente adeguato a un traffico in forte aumento
negli ultimi anni, grazie ai numerosi collegamenti aperti
dalle compagnie low cost.
Aeroporto Lech Wałęsa (Port Lotniczy im. Lecha
Wałęsy) ul. Słowackiego 200 (Rębiechowo),
tel. (+48) 58 348 11 63, www.airport.gdansk.pl. La
ristrutturazione dello scalo aereo, costata 150 milioni di
złoty (circa 35 milioni di euro), ha destinato il nuovo terminal
2 alle partenze, riservando agli arrivi il vecchio terminal 1. I
viaggiatori che volessero subito procurarsi valuta polacca
vi troveranno bancomat e cambiavalute: consigliamo vivamente,
se possibile, di prelevare agli sportelli automatici.
All’interno del terminal è attivo pure un ufficio d’informazione
e assistenza turistica, presso il quale sono disponibili le guide
e le miniguide In Your Pocket.
Dall’aeroporto a Danzica
I taxi attendono i clienti di fronte all’uscita del terminal. La
corsa dall’aeroporto al centro cittadino costa circa 50zł.
È previsto un supplemento nelle ore notturne (22:00 -
06:00), la domenica e nei giorni festivi. L’unica compagnia
autorizzata a operare in aeroporto è la Neptun Taxi, i cui
taxi recano sulle fiancate il numero telefonico 19686. Diffidate
di qualsiasi taxi che ne sia sprovvisto: è certamente
abusivo. Un’alternativa più economica al taxi è l’autobus. La
linea 210 collega l’aeroporto alla stazione centrale (Gdańsk
Główny), la 110 alla stazione ferroviaria di Wrzeszcz. Il viaggio
dura 30-40 minuti. Un biglietto valido per una singola
corsa costa 3,60zł: è possibile acquistarlo a bordo del
mezzo, rivolgendosi al conducente, o presso il punto d’informazione
e assistenza turistica all’interno del terminal 1.
Più rapido, ma meno a buon mercato, è l’Airport Bus (www.
airportbus.com.pl), in partenza a destra dell’uscita del
terminal. La corsa dall’aeroporto all’hotel Hevelius costa
14,90zł. Il biglietto è venduto dal conducente, che accetta
anche il pagamento in euro.
L’Airport Bus effettua corse nei seguenti orari:
Dall’aeroporto: 01:00, 02:00, 10:30, 11:50, 13:10, 14:50,
18:30, 19:50, 23:40.
Dall’hotel Hevelius: 04:00, 07:30, 09:00, 11:00, 12:30,
16:00, 17:20.
Attenzione: qualora non vi siano prenotazioni, le corse sono
annullate. Per evitare di rimanere a piedi è, perciò, consigliabile
prenotare il biglietto entro le 20:00 del giorno precedente.
Dall’aeroporto a Sopot
Non esiste alcun servizio d’autobus tra l’aeroporto Lech
Wałęsa e Sopot. Per arrivarvi con i mezzi pubblici è, perciò,
necessario prendere l’autobus 110 fino alla stazione di
Wrzeszcz, e da qui proseguire con un treno locale della SKM,
in partenza dal binario 1. I convogli locali si riconoscono per
le carrozze dipinte in giallo e blu. Sopot, servita dai treni
diretti a Gdynia, dista sei fermate da Wrzeszcz. La corsa
dall’aeroporto a Sopot sui taxi della Neptun Taxi costa circa
60zł, al netto di eventuali supplementi.
Dall’aeroporto a Gdynia
L’autobus 510 collega l’aeroporto di Danzica a Gdynia, con
sette corse giornaliere dal lunedì al venerdì (06:45, 10:05,
11:55, 15:00, 17:05, 18:30, 21:15), sei al sabato (06:45,
10:05, 11:55, 15:00, 18:30, 21:15) e cinque la domenica
(06:45, 10:05, 11:55, 15:00, 18:30, 21:15). Il viaggio richiede
poco più di 40 minuti. Il biglietto, venduto dal conducente,
costa 4.00zł. In alternativa, l’autobus 110 conduce alla
stazione di Wrzeszcz, collegata dai treni locali della SKM alla
stazione centrale di Gdynia (Gdynia Główna). Pigliando un taxi
della City Plus Neptun fino al centro di Gdynia si spenderanno
circa 100zł, più l’eventuale supplemento.
Ufficio d’informazione e assistenza turistica
ul. Słowackiego 200 (Aeroporto Lech Wałęsa), tel.
(+48) 58 348 13 68, www.gdansk4u.pl. Q Orario
09:00 - 17:00.
Arrivare in auto
Danzica è servita da quattro grandi vie di comunicazione:
la E28, che vi entra da ovest, passando per Gdynia; la E75,
proveniente da sud; la E77, verso la capitale Varsavia, e
la A1, anche questa in direzione sud ma che, al momento,
termina a Toruń.
Il centro storico è zona a traffico limitato, con circolazione
e sosta consentiti soltanto ai veicoli autorizzati. La polizia è
molto severa nei confronti dei trasgressori. Fuori dalla città
vecchia, i parcheggi sono a pagamento (la prima ora costa
3zł), mediante parchimetri. Raccomandiamo, però, di lasciare
l’auto in uno dei seguenti parcheggi custoditi:
Parcheggio custodito L-4, Pl. Konstytucji 3 Maja 3
(Rezydent Hotel), Sopot.
Parcheggio custodito B-2, ul. Podwale Grodzkie, ul.
Rajska, Gdańsk.
Parcheggio custodito O-1, ul. Armii Krajowej 22
(Gdynia Hotel), Gdynia.
Parcheggio custodito N-1, ul. Podolska 1a, Gdynia.
Arrivare in treno
La stazione centrale di Danzica (Gdańsk Główny) è a due passi
dal centro storico. Il deposito bagagli, situato all’ingresso
del salone principale, è in servizio 24 ore su 24. Dalle 01:00
alle 03.30, è possibile accedervi solo su autorizzazione del
servizio di vigilanza. La sala attigua al salone ospita uno
sportello cambiavalute (aperto 24 ore su 24), due bancomat
e i telefoni pubblici. Per dirigersi verso la città vecchia
scendere le scale di fronte al McDonald’s e girare a destra.
Quindi svoltare nuovamente a destra, e seguire la scalinata
diretta in ul. Podwale Grodzkie.
Stazione centrale (Gdańsk Główny) A-2, ul.
Podwale Grodzkie 1, tel. (+48) 58 721 54 15, www.
pkp.pl. La biglietteria è aperta 24 ore su 24, ma dalle
01:00 alle 03.30 è possibile accedervi solo facendosi
aprire da una guardia. Dalle 8:00 alle 19:30 è aperto
Gdańsk In Your Pocket gdansk.inyourpocket.com
uno sportello che vende biglietti ed effettua prenotazioni
solo per destinazioni estere, situato accanto al negozio
Rossmann. Q Dalle 23:00 alle 01:00 non è possibile
effettuare alcuna prenutazione, causa manutenzione
del sistema.
Trasporti pubblici
È comodo spostarsi tra Danzica, Sopot e Gdynia. Grazie,
soprattutto, ai treni locali della SKM, che dalle 05:00
alle 19:00 effettuano partenze ogni 10 minuti. Il servizio
è attivo, con frequenze via via ridotte, anche negli orari
serali e notturni.
Le istruzioni per l’uso delle biglietterie automatiche, sistemate
vicino ai binari, sono anche in lingua inglese. È possibile
acquistare i biglietti pure agli appositi sportelli (Kasa Biletowa)
e, pagando un piccolo sovrapprezzo, a bordo dei treni.
Analogamente a quanto richiesto in Italia, i biglietti vanno
convalidati prima di salire a bordo, utilizzando le macchine
obliteratrici poste vicino ai binari.
Il prezzo del biglietto, naturalmente, dipende dalla lunghezza
del viaggio. Per andare da Gdynia a Danzica (35 minuti) si
spendono 5,40zł, che scendono a 3,60zł per la tratta
Sopot-Danzica (15 minuti). I bambini sotto i 4 anni viaggiano
gratis, previa presentazione in biglietteria di un documento
che ne attesti l’età. La carta internazionale dello studente
(ISIC) garantisce sconti solamente ai polacchi; la tessera
Euro 26 non dà diritto ad alcuna agevolazione. Biciclette e
passeggini possono essere trasportati gratuitamente, ma
le prime vanno caricate su una carrozza speciale, di solito
in coda al convoglio.
Autobus, filobus e tram sono gestiti dalla ZTM a Danzica
e dalla ZKM a Gdynia. A Sopot prestano servizio entrambe
le compagnie: attenzione ad acquistare il biglietto giusto.
Prezzi dei biglietti
Corsa singola - 3,00zł
Biglietto valido 60 minuti - 3,60zł
Corsa singola su linea veloce - 4,00zł
Biglietto valido 60 minuti su linee veloci - 4,60zł
Biglietto valido 24 ore - 12zł
L’offerta prevede anche due biglietti metropolitani, validi
per 72 ore a Danzica, Sopot e Gdynia: il più economico
permette di viaggiare su autobus, filobus e tram delle reti
ZTM e ZKM (28zł, ridotto 14zł), il più caro anche sui treni
della SKM (40zł, ridotto 20zł). I biglietti sono in vendita
presso le edicole. Sempre più numerose le biglietterie
automatiche, con le istruzioni per il pagamento anche in
inglese e tedesco.
La carta turistica Plus (Karta Turysty - Gdańsk, Sopot, Gdynia
Plus), che permette di visitare gratuitamente o a prezzo
ridotto musei e monumenti, è valida anche come titolo di
viaggio sui mezzi pubblici delle tre città.
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arrIvare - trasportI
Spostarsi a Poznań
La sfida più ardua per gli appassionati intenzionati
a seguire gli azzurri da Danzica a Poznań? Spostarsi
tra le due città. I treni viaggiano a velocità d’altri
tempi e buona parte del percorso non è servita né
da autostrade, né da strade a scorrimento veloce.
L’opzione più comoda è l’aereo: i collegamenti sono
garantiti dalla OLT Express Airlines, a prezzi interessanti
(circa 90€ per un volo di sola andata), ma è
necessario prenotare per tempo, pena il forte rischio
di non trovare posto.
Le ferrovie offrono sette partenze giornaliere per
Poznań. I convogli partono da Gdynia, per poi fermarsi
a Sopot e Danzica, da dove si arriva a destinazione in
circa 4 ore. È possibile acquistare i biglietti sul sito delle
ferrovie polacche, alla pagina https://bilet.intercity.
pl/irez/index.jsp. Il sito Polishguide2012.pl propone il
Polishpass, che permette di acquistare abbonamenti
ferroviari da 3, 7 o 27 giorni, ma i prezzi, per chi si accontenta
di viaggiare in seconda classe, non risultano
molto convenienti.
Chi decidesse di affrontare il viaggio in auto dovrà
percorrere l’autostrada A1 fino a Toruń o Bydgoszcz,
per poi imboccare la trafficata statale diretta a
Poznań. Il viaggio richiede circa 5 ore. Si raccomanda
la massima prudenza, in particolare sulle
trafficate strade statali, dove non è raro assistere
a manovre spericolate e, purtroppo, a numerosi
incidenti.
Taxi
Difficile che i taxi
ufficiali riservino
sgradite sorprese.
La compagnia di
riferimento è la
Neptun Taxi, la
sola autorizzata ad
operare in aeroporto.
Le sue vetture
recano sulle portiere
il 19686, numero da chiamare, con l’aggiunta del
prefisso 58, per prenotare le corse: qualora lo si faccia
in anticipo, si beneficerà di un piccolo sconto.
Spostarsi in taxi a Sopot e Gdynia comporta l’applicazione
del supplemento per le corse extraurbane. Risulterà,
in ogni caso, conveniente prendere un taxi di Danzica,
perché la maggior parte del percorso si svolgerà entro
i suoi confini municipali. A titolo di paragone, una corsa
da Danzica a Gdynia può costare circa 80zł, mentre
per compiere il percorso inverso su un taxi di Gdynia si
spendono circa 100zł.
Hallo Taxi, tel. (+48) 58 301 59 59, www.
hallotaxi.gda.pl.
Neptun Taxi, tel. (+48) 58 196 86, www.cph.gda.
pl. L’unica compagnia con licenza di operare all’aeroporto
di Danzica. Gli operatori del centralino parlano inglese.
Su richiesta, Neptun Taxi effettua anche servizio con
pulmini e per destinazioni extraurbane, quali Stutthof,
Malbork e Frombork.
Super Hallo, tel. (+48) 602 31 91 91, www.
superhallo.pl.
Euro 2012
9
ITALIANO

10 euro storIa 2012 della nazIonale polaCCa
ITALIANO
Si giocava a calcio nell’odierna Polonia già prima della
riunificazione del paese, sancita nel 1918 dai trattati che
archiviarono il primo conflitto mondiale. Il 18 dicembre dello
stesso anno fece il proprio debutto la nazionale biancorossa,
sconfitta 1-0 a Budapest dall’Ungheria. Risultato non
disprezzabile, considerando che la rappresentativa magiara
aveva ben maggiore esperienza e che i giocatori polacchi,
per raggiungere la capitale ungherese, si erano dovuti sobbarcare
36 ore di viaggio.
La nazionale polacca ottenne il primo risultato di rilievo
nel 1936, classificandosi al quarto posto ai giochi olimpici di
Berlino. Due anni più tardi, la coppa del mondo disputata in
Francia vide i biancorossi affrontare al primo turno il Brasile,
in una partita rimasta nella storia del calcio. I sudamericani,
grandi favoriti, chiusero il primo tempo in vantaggio 3-1.
Nella seconda frazione di gioco, disturbata da un violento
acquazzone, i polacchi raggiunsero il pareggio con una
doppietta di Ernest Willimowski, giovane attaccante di
etnia tedesca; il Brasile tornò in vantaggio con una rete di
Peracio, ma Willimowski, un minuto prima dello scedere,
riportò il risultato in parità. Due reti del grande Leonidas
nel primo tempo supplementare chiusero definitivamente
la contesa, nonostante Willimowski siglasse il quarto centro
personale a due minuti dalla fine, fissando il punteggio
finale sul 6-5. Un anno più tardi la Germania avrebbe
invaso e occupato la Polonia: Willimowski, per proseguire
la carriera da professionista, si trovò costretto a prendere
la cittadinanza tedesca, seguendo il cammino ripercorso
diversi decenni più tardi, in circostanze per fortuna meno
tragiche, da Podolski e Klose, capisaldi della nazionale
tedesca ma polacchi di nascita.
Le tragiche vicende del secondo conflitto mondiale,
che aveva spazzato via un’intera generazione di calciatori,
segnarono a lungo la nazionale polacca, tornata sulla ribalta
internazionale solamente negli anni ‘70. Artefice della sua
rinascita fu il tecnico Kazimerz Górski, nominato alla guida
dei biancorossi nel 1970. Due anni più tardi, la Polonia
vinceva il torneo di calcio alle Olimpiadi di Monaco, primo
e, a oggi, unico trofeo nella sua storia, battendo in finale
per 2-1 l’Ungheria con due reti di Kazimierz Deyna. L’anno
dopo, la Polonia ottenne, dopo 36 anni, la qualificazione
a una fase finale del mondiale, estromettendone niente
meno che l’Inghilterra: della partita decisiva a Wembley,
terminata 1-1, ancora si ricordano le straordinarie parate
di Jan Tomaszewski. La rassegna iridata, disputatasi nella
Germania occidentale, vide i polacchi vincere a punteggio
pieno il proprio girone, battendo all’esordio l’Argentina per
3-2, travolgendo Haiti 7-0 e, nell’ultima partita, affermandosi
per 2-1 sugli azzurri di Valcareggi, cui la sconfitta costò
l’eliminazione dal torneo. Nella seconda fase, la squadra
di Górski proseguì il proprio filotto di vittorie contro Svezia
(1-0) e Iugoslavia (2-1), prima di cedere il passo ai padroni
di casa. La partita contro i tedeschi, decisa da una rete di
Gerd Müller, fu giocata su un campo reso quasi impraticabile
dalla pioggia, vanificando la superiore tecnica individuale
dei polacchi. Cui restò la consolazione di battere il Brasile
nella finale per il terzo posto con un gol di Grzegorz Lato,
laureatosi capocannoniere del torneo.
Fallita la difesa del titolo alle Olimpiadi di Montréal, che
videro la Polonia cedere in finale alla Germania orientale,
Górski lasciò la panchina a Jacek Gmoch, che ottenne senza
troppi patemi la qualificazione alla Coppa del Mondo del
1978, ospitata dall’Argentina. Nella prima fase i biancorossi
vinsero di nuovo il proprio girone, precedendo i tedeschi
campioni uscenti, ma il loro cammino si fermò al secondo
turno: alla sconfitta contro l’Argentina (0-2), con un rigore
sbagliato da Deyna, seguirono un risicato successo sul Perù
(1-0) e la definitiva eliminazione per mano del Brasile (1-3).
Nonostante le convulse vicende vissute dal paese negli
anni successivi, nel 1982 la nazionale polacca centrò la terza
qualificazione consecutiva alla fase finale di un mondiale,
presentandosi in Spagna sotto la guida di Antoni Piechniczek.
Il delicato momento politico, con il paese sotto la legge marziale,
spinse il tecnico a convocare una selezione interamente
composta da giocatori che militavano in patria, a eccezione
degli esperti Lato e Szarmach, altro reduce del terzo posto
nel 1974. Stella di quella Polonia era, però, Zbigniew Boniek,
che pochi mesi dopo si sarebbe trasferito alla Juventus.
La Polonia aprì il suo mondiale proprio affrontando l’Italia,
per uno scialbo 0-0 bissato contro il Camerun. Una volta
di più, però, i biancorossi avrebbero vinto il proprio girone,
grazie alla goleada nell’ultima partita contro il Perù (5-1).
Nel secondo turno, i polacchi stesero il Belgio (3-0) grazie a
una tripletta di Boniek, per poi assicurarsi la qualificazione
alla semifinale pareggiando 0-0 contro l’URSS una partita
carica di significati extrasportivi. Il seguito è ben noto agli
appassionati italiani: due gol di Paolo Rossi costrinsero la
Polonia a disputare la finale per il terzo posto, che la vide
prevalere per 3-2 sulla Francia.
Quattro anni più tardi, la quarta presenza consecutiva
ai mondiali della nazionale polacca avrebbe sancito il suo
declino. Con i grandi talenti degli anni ‘70 ormai usciti di
scena, il solo Boniek non riuscì a reggere le sorti di una
squadra che, oltre ai propri limiti, patì non poco il caldo
e l’altitudine del Messico. Dopo il pareggio d’apertura
contro il Marocco (0-0), poi sorprendente vincitore del
girone, i biancorossi superarono 1-0 il Portogallo, per
poi incassare una pesante sconfitta (0-3) contro l’Inghilterra.
I tre punti conquistati valsero il ripescaggio tra le
migliori terze, ma negli ottavi di finale il Brasile si rivelò
avversario una volta di più fuori portata. Finì 4-0 per i
verdeoro, con uno sconfortato Boniek a prevedere che
la Polonia non avrebbe più disputato un mondiale - o un
europeo - per sedici anni.
Boniek aveva visto giusto. Complici le profonde trasformazioni
vissute dal paese dopo la caduta del regime
comunista, negli anni ‘90 il calcio polacco fece parlare di
sé più per corruzione e partite truccate che per i risultati
della sua nazionale. L’argento olimpico conquistato nel
1992 a Barcellona dalla selezione under 21 rimase un
fuoco di paglia, senza alcun seguito a livello di rappresentativa
maggiore.
La lunga assenza dai palcoscenici mondiali ebbe termine,
come da profezia di Boniek, nel 2002. Ma le aspettative con
cui la squadra di Jerzy Engel si presentò ai mondiali nippocoreani,
forte di una brillante fase di qualificazione e di un
sorteggio, in apparenza, favorevole, si rivelarono del tutto
mal riposte. Sconfitta 2-0 dalla Corea del Sud nel match
d’apertura, la Polonia andò, poi, incontro a un disastroso
rovescio contro il Portogallo (0-4), che rese del tutto platonica
la vittoria sugli USA (3-1).
Stesso copione quattro anni dopo, in Germania: qualificatasi
in scioltezza alla fase finale, la nazionale polacca, per
l’occasione affidata a Paweł Janas, non riuscì a superare il
primo turno, cedendo al non irresistibile Ecuador (0-2) e ai
padroni di casa (0-1) prima di battere per 2-1 la Costa Rica
nell’ultima, ininfluente partita del girone.
Il fallimento della spedizione in Germania convinse la
federazione polacca ad affidare, per la prima volta, la
guida della nazionale a uno straniero, il titolato olandese
Leo Beenhakker. Con risultati, inizialmente, incoraggianti,
tanto da centrare la prima qualificazione a una fase finale
del campionato europeo. Che si, sarebbe però, risolta in
un’altra eliminazione al primo turno, frutto di due sconfitte
contro Germania (0-2) e Croazia (0-1) e di un pareggio contro
l’Austria (1-1). Viatico a un disastroso girone di qualificazione
alla Coppa del Mondo 2010, culminato, dopo lo 0-3 in
Slovenia, nell’esonero in diretta televisiva di Beenhakker
da parte di Grzegorz Lato, vecchia gloria assurta alla presidenza
della federazione.
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Uno 0-1 casalingo contro quella Slovacchia pochi mesi più
tardi fatale agli azzurri, di fronte a poche migliaia di spettatori
infreddoliti da una fitta nevicata. La nazionale polacca aveva
concluso così le qualificazioni alla Coppa del Mondo FIFA
2010. Non il miglior viatico per l’appuntamento casalingo
con Euro 2012. Inevitabile il cambio di allenatore: via il blasonato
- e ben pagato - olandese Beenhakker, al suo posto
Franciszek Smuda, tecnico che vanta nel proprio curriculum
tre titoli e una coppa nazionale.
Come risollevare una squadra che aveva concluso il proprio
girone di qualificazione al penultimo posto, lasciandosi alle
spalle la sola San Marino? Con possesso palla e tecnica individuale.
Facile a dirsi, ben più complicato a farsi. Ed ecco le prime
amichevoli della gestione Smuda risolversi in disastrosi rovesci
sia contro la Spagna campione del mondo ed Europa (0-6), sia
contro il più abbordabile Camerun (0-3). Meglio privilegiare la
fase difensiva e affidarsi al contropiede.
Salvata la panchina, per Smuda si è rivelato assai più difficile
recuperare le simpatie di tifosi e organi d’informazione. Che gli
avevano fortemente criticato l’esclusione dalla rosa del portiere
della Fiorentina Artur Boruc e del capitano, nonché primatista
di presenze in nazionale, Michal Żewłakow, rei di avere alzato
il gomito sull’aereo che riportava la squadra in patria dopo
una tournée negli Stati Uniti. Stessa colpa di cui si sarebbero
macchiati, la notte dopo un’amichevole contro l’Australia, Maciej
Iwański e Sławomir Peszko. Con tanto di rissa, al tardivo rientro
in albergo, con gli assistenti di Smuda. Che chiuse le porte della
nazionale a Iwański, ma perdonò Peszko. Fiducia mal riposta:
pochi mesi fa il centrocampista del Colonia è finito nei guai pure
con la giustizia tedesca, passando una notte in guardina dopo
avere aggredito, ubriaco, un tassista.
Se gli uomini di Smuda hanno fatto molto parlare di sé fuori
dal campo, altrettanto non si può dire delle loro prestazioni
sul terreno di gioco. Che hanno spinto il tecnico a chiamare in
nazionale giocatori stranieri di ascendenza polacca, a costo
di attirarsi ulteriori critiche da stampa e tifosi. Ed ecco la
casacca biancorossa indossata, tra gli altri, dal centrale francese
Damien Perquis (Sochaux), polacco per parte di nonna
materna, e dal terzino Sebastian Boenisch (Werder Brema),
nato in Polonia ma che aveva già vestito la maglia dell’under
21 tedesca, così come il centrocampista del Magonza Eugen
Polanski. Mentre il talentuoso centrale dell’Arsenal Laurent
Koscielny, a lungo corteggiato da Smuda, ha preferito optare
per la nazionale francese.
Neppure l’apertura ai naturalizzati ha, però, garantito continuità
di risultati alla nazionale polacca. Che, dallo scorso
autunno, ha rimediato due pareggi contro Germania (2-2) e
Portogallo (0-0), ma è stata sconfitta dagli azzurri di Prandelli
(0-2) e dalla Francia (0-1). Con simili premesse, difficile
fare bella figura a Euro 2012. Nonostante l’urna, una volta
di più generosa con le squadre di casa, abbia regalato ai
biancorossi un girone con Grecia, Russia e Repubblica Ceca.
Prontamente ribattezzato dalla stampa polacca “Il gruppo
dei sogni.” Che a volte, si sa, diventano incubi.
Ciò premesso, nella squadra di Smuda non mancano i
giocatori interessanti. A cominciare dal portiere dell’Arsenal
Wojciech Szczęsny, a soli 22 anni considerato tra i migliori
interpreti del ruolo in Premier League. Per continuare con i
tre del Borussia Dortmund, vincitore delle due ultime edizioni
della Bundesliga: il terzino Łukasz Piszczek, il centrocampista
Jakob ‘Kuba’ Błaszczykowski e il prolifico attaccante Robert
Lewandowski, oggetto del desiderio dei più prestigiosi club
continentali.
Questi i nomi su cui contano i tifosi polacchi, che in occasione
di Euro 2012 non mancheranno di garantire un caloroso appoggio
alla loro nazionale. Con Smuda, comunque, destinato
alla graticola al primo risultato negativo. Così come Grzegorz
Lato, ala di grande talento e pochi capelli della Polonia
terza ai mondiali del 1974 e del 1982, oggi presidente della
Federcalcio locale.
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polonIa euro 2012
I grandi di Polonia
Kazimierz Górski
(02.03.1921 – 23.06.2006)
Leggenda del calcio polacco, condusse
la nazionale biancorossa alla
medaglia d’oro olimpica nel 1972 e
al terzo posto nella Coppa del Mondo
del 1974. Attaccante di discreto successo
a cavallo della seconda guerra
mondiale, era arrivato alla guida della
nazionale dopo aver guidato, tra le al-
© PAP PA
tre squadre, il Legia Varsavia. Lasciata
la panchina della Polonia, sulla quale
ottenne ben 45 vittorie in 73 incontri, terminò la carriera in
Grecia, allenando le grandi rivali Panathinaikos e Olympiakos.
Frase celebre: “la palla è rotonda e ci sono due porte.”
Grzegorz Lato (08.04.1950)
Con 45 reti in 100 presenze, Lato è
secondo al solo Włodzimierz Lubański
per numero di gol segnati nella nazionale
polacca. L’ex attaccante dello Stal Mielec
© Archiwum PZPN può vantare anche il titolo di miglior marcatore
nella Coppa del Mondo del 1974,
con sette reti. L’ultima delle quali, segnata al Brasile, valse ai
biancorossi il terzo posto finale. Nel palmarès di Lato figurano
pure l’oro olimpico del 1972 e l’argento ai Giochi del 1976,
nonché due titoli nazionali. Terminò la carriera all’estero,
con i belgi del Lokeren e i messicani dell’Atlante. Dal 2008
è presidente, molto discusso, della Federcalcio polacca.
© Archiwum
PZPN
Franciszek Smuda (22.06.1948)
Il commissario tecnico polacco ha alle spalle
un’onesta carriera da difensore, sviluppatasi
anche negli Stati Uniti e nelle divisioni minori
tedesche. Nel 1983 Il Coburg, sua ultima
squadra da giocatore, gli affidò la panchina.
Prima tappa di un percorso che, dopo tanta
gavetta tra Germania e Turchia, avrebbe
visto Smuda profeta in patria. Prima vincitore
di due campionati con il Widzew Łódź, che
condusse pure alla fase finale della Champions
League, exploit mai più riuscito a una
compagine polacca. In seguito si è aggiudicato un terzo titolo
nazionale alla guida del Wisła Cracovia e una Coppa di Polonia
con il Lech Poznań, poi portato ai sedicesimi di finale della
Coppa UEFA. Curriculum che nel 2010 gli è valso la chiamata
alla guida della nazionale, con la quale ha, finora, ottenuto 12
vittorie, 11 pareggi e 8 sconfitte.
Robert Lewandowski
(21.08.1988)
Il più noto calciatore polacco del
momento. Le sue potenzialità non
furono intuite dal Legia Varsavia,
che nel 2006 lo svendette al Znicz
Pruszków, compagine di seconda
© Roger Gorączniak divisione, per appena 5.000 złoty
(circa 1.150 euro). L’affare del secolo per lo Znicz, che due
anni dopo cedette Lewandowski al Lech Poznan, grande
rivale del Legia, per 1 milione e mezzo di złoty. Nel 2010
l’attaccante, fresco di titolo nazionale e del primato tra
i marcatori della Ekstraklasa, si trasferì in Germania,
al Borussia Dortmund. Dopo una prima stagione in
chiaroscuro, Lewandowski ha posto il proprio sigillo sul
secondo titolo consecutivo dei gialloneri, siglando ben
22 gol in 34 partite.
Euro 2012
11
ITALIANO

12
ITALIANO
Il CalCIo a danzICa
Solidarność Fotball Club
Archiwum Muzeum Lechii Gdańsk
Nel 1983 il Lechia Danzica, vincitore a sorpresa della
Coppa di Polonia, si trovò ad affrontare per la prima volta
una competizione europea, la Coppa delle Coppe. L’urna
riservò ai biancoverdi, freschi di promozione dalla terza
alla seconda serie, un esordio da far tremare i polsi, designando
come loro avversaria la Juventus. I bianconeri, con
Trapattoni in panchina, costituivano l’ossatura dell’Italia
campione del mondo in Spagna nel 1982, arricchita da due
fuoriclasse stranieri: il francese Michel Platini e Zbigniew
Boniek, stella della nazionale polacca.
La partita di andata, giocata a Torino, rispettò ampiamente i
pronostici, con la Juventus vittoriosa 7-0, grazie a un poker di
reti della meteora Penzo, a una doppietta di Platini e a un gol
di Paolo Rossi. Il rovescio subito all’ombra della Mole non fece,
però, scemare l’attesa per la partita di ritorno, permeata di
motivi che andavano ben oltre lo sport: l’arrivo della ‘Vecchia Signora’
avrebbe dato a Danzica, culla di Solidarność, sindacato
di opposizione al regime comunista, un’occasione formidabile
per fare sentire la propria voce. Che la città non si fece sfuggire:
nonostante la partita fosse giocata di mercoledì pomeriggio, lo
stadio di ul. Traugutta accolse oltre 40.000 spettatori, record
di affluenza mai superato. Tra il pubblico, per l’entusiasmo
generale, anche Lech Wałęsa, leader di Solidarność e futuro
presidente della Polonia postcomunista, che aveva appena
scontato un periodo di arresti domiciliari.
La Juventus, presentatasi a Danzica con una formazione
ricca di seconde linee, chiuse la prima frazione
di gioco in vantaggio, grazie a una rete di Beniamino
Vignola. All’inizio del secondo tempo, però, Kowalczyk
e Kruszczyński (su rigore) ribaltarono il risultato, scatenando
l’entusiasmo dei sostenitori locali. Per evitare la
figuraccia, Trapattoni mandò in campo Boniek: e fu suo
il gol del definitivo vantaggio bianconero, dopo che uno
splendido tiro al volo di Sergio Tavola, rincalzo eroe di
giornata, aveva riportato il punteggio in parità.
Nonostante la sconfitta finale, la partita contro la Juventus,
poi vincitrice del trofeo, è ancora ben viva nella
memoria dei sostenitori del Lechia, che per tutti i 90 minuti
di gioco alternarono i cori a sostegno dei loro beniamini
a irridenti slogan antigovernativi. Ricordare quella partita
a uno di loro, in particolare ai meno giovani, è un ottimo
sistema per vedersi offrire un bicchiere di vodka!
Quasi trent’anni più tardi, Euro 2012 darà a Platini, Boniek
e Trapattoni l’occasione di fare ritorno a Danzica. Il francese
interverrà in qualità di presidente dell’UEFA, Boniek
come ambasciatore del calcio polacco, mentre Trapattoni
vestirà ancora i panni dell’allenatore, alla guida della nazionale
irlandese. Chi sa cosa verrà loro in mente di quel
lontano 28 settembre 1983, che vide la Juventus battere
con molta fatica una squadra per l’occasione ribattezzata
da Jonathan Wilson, inviato del quotidiano britannico The
Guardian, ‘Solidarność Football Club.’
Lo chiamarono Fußballclub Danzig. Perché nel 1903, anno di
fondazione del primo club calcistico di Danzica, la città apparteneva
alla Germania. E la sua squadra, nel 1905 ribattezzata
BuEV Danzig, sarebbe rimasta affiliata alla federazione tedesca
anche dal 1918 al 1939, quando l’arrivo delle armate hitleriane
avrebbe temporaneamente restituito la città alla Germania.
Sempre nel 1903, nella lontana Leopoli, allora parte dell’impero
russo, un gruppo di studenti fondava il Lechia, destinato
a diventare, dopo la riunificazione della Polonia, il primo club
professionistico del paese. Arrivando a conquistare il secondo
posto nel campionato nazionale del 1935.
Il patto Molotov-Ribbentrop, con la spartizione a tavolino
della Polonia, vide Leopoli cadere nelle mani dei sovietici. Cui
sarebbe rimasta anche dopo la seconda guerra mondiale,
mentre Danzica veniva assegnata alla Polonia. Espulsa la popolazione
di etnia tedesca, la città anseatica fu ripopolata da
esuli delle terre cedute all’URSS. Tra questi alcuni sostenitori
del Lechia, che decisero di ridare vita al club, stabilendone
la sede nello stadio di ul. Traugutta, già terreno di gioco del
dissolto BuEV Danzig. Che durante Euro 2012, ironia del
destino, ospiterà gli allenamenti della nazionale tedesca.
Mentre il Lechia ha, dal 2011, una casa tutta nuova: la PGE
Arena, costruita proprio in vista della rassegna continentale.
La prima stagione nel nuovo stadio non ha, però, risposto alle
attese dei sostenitori biancoverdi. Il Lechia la ha conclusa al
tredicesimo posto della Ekstraklasa, la Serie A polacca, trascorrendo
l’intero campionato a lottare per evitare la retrocessione.
Ma i tifosi del Lechia hanno visto ben di peggio. Nel 1982 il club
anseatico scivolò in terza serie. Inaspettato preludio alla conquista
dell’unico trofeo nella bacheca del Lechia: la Coppa di Polonia
del 1983, conquistata battendo a sorpresa in finale il più quotato
Piast Gliwice. Successo giunto a coronare una stagione che aveva
già visto il pronto ritorno in seconda divisione, e che, qualificando
il Lechia alla Coppa delle Coppe, gli avrebbe riservato il giorno
più prestigioso della sua storia (vedi Solidarność Football Club).
Vent’anni più tardi, ecco il Lechia cadere ancora più in basso.
Nonostante le fusioni con l’Olimpia Poznań e con un’altra
squadra di Danzica, il Polonia, nel 2002 il club si trovò a
ripartire dalla sesta serie del calcio polacco. Grazie anche
al sostegno dei tifosi, la risalita fu rapida: cinque promozioni
in sei anni, con il ritorno in Ekstraklasa nel 2008. Da allora,
i biancoverdi hanno sempre militato nella massima serie.
Tradizionale rivale del Lechia è l’Arka della vicina Gdynia, ma
le alterne fortune delle due compagini (l’Arka attualmente
milita in I Liga, equivalente alla nostra Serie B) hanno impedito
loro d’incontrarsi con frequenza nello stesso campionato.
Risparmiando parecchi grattacapi alle forze dell’ordine: i 35
derby finora disputati sono stati sovente accompagnati da
violenti scontri dentro e fuori lo stadio.
Atmosfera ben diversa è attesa per Euro 2012, con Danzica
pronta a riservare un caloroso benvenuto agli appassionati
in arrivo da Spagna, Italia, Croazia e Irlanda.
GOSiR Stadio ul. Olimpijska 5, Gdynia (Redłowo). è il
piccolo stadio (15.000 posti) dell’Arka Gdynia, grande rivale
del Lechia. Rinnovato in vista di Euro 2012, accoglierà gli
allenamenti dell’Irlanda di Trapattoni.
MOSiR Stadio H-4, ul. Traugutta 29. Costruito nel 1927
per ospitare le partite del Fußballclub Danzig, con l’annessione
di Danzica alla Polonia diventò la casa del Lechia, che
nel 1983 vi affrontò la Juventus di Platini e Boniek. Durante
Euro 2012, vi si allenerà la nazionale tedesca.
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InFormazIonI per glI appassIonatI
Punti d’incontro
Carlsberg FanCamp L-6, ul. Władysława Łokietka
(Hippodrome), Sopot. Sarà l’ippodromo di Sopot ad accogliere
il grande campeggio allestito in occasione di Euro
2012. Al suo interno troveranno posto ristoranti, negozi,
una piccola palestra, spettacoli dal vivo e una spiaggia
artificiale, completa di bar e sedie a sdraio. Megaschermi
trasmetteranno tutte le partite del torneo. Gli ospiti del
campeggio avranno la possibilità di confrontarsi in tornei di
calcio, pallacanestro, beach volley e perfino di calciobalilla.
Servizi aperti anche a coloro che non soggiorneranno nel
campeggio, purché maggiori di 18 anni.
Fan Village B-4, ul. Targ Węglowy, www.fansembassy.
org. Riferimento per gli appassionati nel centro storico di
Danzica sarà il Fan Village, ricavato nella piazza che un tempo
ospitava il mercato del carbone. Vi troveranno posto il grande
tendone giallo del centro stampa, gli spazi promozionali
dell’Adidas, della banca PKO e delle nazioni partecipanti a
Euro 2012 (in tendoni a forma di pallone), punti di ristoro e un
deposito bagagli. A pochi passi dalla piazza, la Fan Embassy
fungerà da punto informativo.
Punti d’informazione e assistenza
Centro d’informazione e assistenza turistica
(Centrum Informacji Turystycznej) C-5, ul. Długi
Targ 28/29, tel. (+48) 58 301 43 55, www.gdansk4u.
pl. Q Orario 09:00 - 17:00, domenica 09:00 - 16:00. Dal 4
giugno orario 09:00 - 19:00.
Fan Consulate PGE Arena, www.fanembassy.org. Sarà
a disposizione degli appassionati stranieri pure un punto
informativo all’interno dello stadio, che aprirà circa tre ore
prima del calcio d’inizio delle partite.
Fan Embassy B-4, ul. Targ Węglowy, www.fansembassy.
org. I tifosi al seguito della propria nazionale potranno contare
anche su informazioni e assistenza fornite dalla Fan Embassy,
con il contributo degli appassionati locali (nel caso di Danzica, i
sostenitori del Lechia) e della Football Supporters Europe (FSE),
organizzazione che annovera tra i propri membri tifosi di ben 37
nazioni. La Fan Embassy potrà contare pure su un’unità mobile,
di volta in volta dislocata ove si renderà opportuno.
Informazione e assistenza turistica a Gdynia
(Miejska Informacja Turystyczna) N-1, ul. 10
Lutego 24, Gdynia, tel. (+48) 58 622 37 66, www.gdyniaturystyczna.pl.
Il punto informativo si trova a 5 minuti di
cammino dalla stazione ferroviaria Q Orario 09:00 - 18:00,
sabato e domenica 09:00 - 16:00.
Informazione e assistenza turistica all’aeroporto
ul. Słowackiego 200 (Airport), tel. (+48) 58 348 13
68, www.gdansk4u.pl. Il punto informativo si trova nel
terminal 1, all’uscita degli arrivi. Q Orario 09:00 - 17:00, con
possibilità di chiusura posticipata in caso di forte affluenza.
Informazione e assistenza turistica a Sopot (Informacja
Turystyczna) M-4, Pl. Zdrojowy 2, tel. (+48)
58 550 37 83, www.sts.sopot.pl. L’ufficio, di recentissima
apertura, ha sede di fronte ai giardini ricavati intorno al molo.
Q Orario 10:00 - 18:00.
Informazione e assistenza turistica (Informacja
Turystyczna) A-2, ul. Podwale Grodzkie 8, tel. (+48)
58 721 32 77, www.gdansk4u.pl. Presso la stazione
di Danzica è attivo un punto d’informazione e assistenza
turistica, situato nel sottopassaggio di fronte al ristorante
gdansk.inyourpocket.com
KFC.QOrario 09:00 - 19:00, con possibilità di chiusura
posticipata in caso di forte affluenza.
PROT B-4, ul. Wały Jagiellońskie 2a, tel. (+48) 58
732 70 41, www.pomorskie.travel. L’ente regionale per
il turismo della Pomerania ha un ufficio d’informazione e
assistenza al pubblico nella Porta Alta (Brama Wyzynna), non
lontano dalla Fan Embassy. Q Orario: 08:00 - 20:00, sabato
e domenica 09:00 - 19:00. Chiusura posticipata alle 23:00
nei giorni delle partite disputate a Danzica.
Servizi consolari C-5, ul. Długi Targ 39/40. Nei giorni
delle partite, le ambasciate delle due nazioni avversarie sul
campo attiveranno uno sportello consolare presso l’ufficio
locale del comitato organizzatore.
Gdansk Euro 2012 Fanzone
Gdansk Euro 2012 Fan Zone I-3, Pl. Zebrań
Ludowych, www.uefaeuro2012.gdansk.pl/en/strefa_kibica,5.html.
Diffidate delle imitazioni: a Danzica
ci sarà una sola Fan Zone autorizzata a trasmettere su
megaschermo gli incontri di Euro 2012. Sarà allestita in
una grande piazza situata tra la città vecchia e la stazione
ferroviaria, chiamata ‘delle Riunioni Popolari’ perché negli
anni della Polonia comunista ospitava marce e parate
organizzate dal regime.
La Fan Zone, aperta dal 7 giugno al 1° luglio, potrà
accogliere fino a 30.000 persone, che potranno assistere
gratuitamente alle partite, mentre concerti e altri
eventi saranno a pagamento. In occasione delle partite
la Fan Zone resterà aperta dalle 15:00 alle 24:00, con
possibilità di posticiparne l’orario di chiusura in caso di
grande affluenza di pubblico. Oltre al megaschermo da
100 m2 che trasmetterà gli incontri di Euro 2012, la Fan
Zone metterà a disposizione dei visitatori videogiochi,
campi da calcio a 5 e da beach volley. Saranno, inoltre,
attivi punti di ristoro, rivendite di souvenir e di specialità
regionali. Gli acquisti andranno effettuati con un’apposita
carta di credito (Paypass): gli esercenti non potranno
accettare denaro contante. Il vicino ristorante Chata Chlopska
ospiterà la sala stampa, mentre le aree Prestige
e Comfort, con ingresso a pagamento, accoglieranno chi
vorrà guardare le partite senza stare in mezzo alla folla
e fruendo di qualche comfort in più.
La Fan Zone sorgerà vicino a una fermata del tram
(Brama Oliwska), ma per recarsi allo stadio raccomandiamo
di utilizzare il treno: la stazione centrale dista
soli 10 minuti di cammino. Convogli speciali in partenza
ogni 6 minuti, in servizio già 4 ore prima dell’inizio delle
partite, garantiranno un collegamento diretto con la
stazione Gdansk Stadion Expo, che richiederà appena
6 minuti. Sarà attiva anche una linea speciale di tram
che, attraversando l’area dei cantieri navali, permetterà
di raggiungere la PGE Arena scendendo a Wezel Kliniczna.
Per maggiori informazioni, consultare la sezione “Le
giorno della partita.” Q Orario: 15:00 - 24:00 nei giorni
delle partite, con possibilità di chiusura posticipata in
caso di forte affluenza.
Euro 2012
13
ITALIANO

14
ITALIANO
Il gIorno della partIta
Lo stadio e i suoi dintorni
Lo stadio costruito in occasione di Euro 2012, chiamato
PGE Arena, si trova 5km a nord della città vecchia,
vicino alla spiaggia di Brzeźno e ai cantieri navali che,
nell’agosto del 1980, videro nascere il sindacato libero
Solidarność.
PGE Arena ul. Pokoleń Lechii Gdańsk 1, www.
pgearena.gdansk.pl. “Wow,” ha esclamato il presidente
dell’UEFA Michel Platini entrando per la prima
volta nel nuovo stadio di Danzica. Opera costata
620 milioni di złoty (circa 143 milioni di euro), cui
si è accompagnata la riqualificazione dell’intero
quartiere di Letnica. “Devo elogiare il sindaco e tutti
coloro che hanno contribuito alla realizzazione di
un progetto fantastico, non limitato allo stadio ma
che ha ridato vita ai suoi dintorni,” ha dichiarato
nell’occasione Platini, “il torneo durerà solo tre
settimane, ma queste infrastrutture rimarranno
per 40-50 anni.”
Lo stadio, il cui profilo richiama una gemma d’ambra,
ha una capienza di 44.000 posti a sedere.
Inaugurato nell’agosto del 2011, ospita le partite
casalinghe del Lechia. Il 6 settembre 2011 vi si è
disputato il primo incontro internazionale, un’amichevole
tra Polonia e Germania terminata 2-2,
con i tedeschi pervenuti al pareggio negli ultimi
minuti di gioco.
La generosa capienza dello stadio, finalmente
adeguata al bacino d’utenza della conurbazione di
Danzica, dovrebbe garantire al Lechia l’opportunità
di scalare i vertici delle gerarchie calcistiche
polacche. Ipotesi supportata dalle buone affluenze
registrate in occasione delle prime partite giocate
dai biancoverdi alla PGE Arena, cui è seguito il tutto
esaurito per l’amichevole Polonia-Germania. La mediocre
stagione del club, impelagato nella lotta per
evitare la retrocessione, ha, in seguito, raffreddato
l’entusiasmo dei sostenitori gedanesi. Speranza
del club è che Euro 2012 possa contribuire a riaccenderlo,
auspicio comune a tutto il movimento
calcistico polacco.
Con i seggiolini dello stadio dipinti nei colori biancoverdi
del Lechia, la PGE Arena farà sentire ‘a casa’ la
nazionale irlandese, che il 14 giugno vi giocherà contro
la Spagna.
La PGE Arena, appositamente costruita per Euro 2012,
dista poco più di 5km dal centro di Danzica e circa
12km dal centro di Sopot. In occasione delle partite,
tram, autobus, treni effettueranno corse supplementari
da e per lo stadio. Centinaia di volontari al servizio
dell’UEFA e delle autorità cittadine garantiranno assistenza
agli appassionati in arrivo per assistere agli
incontri di Euro 2012. Il possesso del biglietto di una
partita darà diritto a viaggiare gratuitamente su tram,
bus e treni il giorno dell’incontro e fino alle 12:00 di
quello successivo.
Arrivare in auto
In teoria sarà possibile raggiungere lo stadio in automobile,
ma raccomandiamo di farlo utilizzando i mezzi pubblici, pena
il rischio di lunghe deviazioni per aggirare le vie chiuse al
traffico privato. Nei giorni delle partite saranno attive due
aree Park & Ride: parcheggi custoditi collegati da servizi
d’autobus allo stadio e al centro cittadino. In caso di
necessità, sarà aperto un terzo parcheggio. Esibendo il
biglietto per la partita, si potrà viaggiare gratuitamente
sui mezzi pubblici.
Park & Ride (Armii Krajowej) Al. Armii Krajowej
(tra ul. Lostowicka e ul. Jablionowa). Sarà
collegato dal servizio Contibus alla Porta Alta (Brama
Wyzynna), nel centro di Danzica. Le corse avranno
frequenza di 8 minuti, il tragitto ne richiederà 10. In
alternativa al Contibus, sarà possibile raggiungere il
centro città prendendo i tram 2 e 6. Q I parcheggi
saranno custoditi solo nei giorni delle partite, con
orario 08:00 - 01:00.
Park & Ride (Auchan) ul. Szczęśliwa. Il parcheggio
più comodo per chi intende recarsi direttamente allo stadio,
cui sarà collegato da navette in transito ogni 8 minuti, che
impiegheranno circa mezz’ora per arrivare a destinazione.
Q Servizio di custodia garantito solo nei giorni delle partite,
con orario 08:00 - 01:00.
Arrivare in autobus
Le linee d’autobus in servizio tra la PGE Arena e i
parcheggi interessati dal servizio Park & Ride saranno
segnalate da appositi cartelli. Oltre alla linea 110, in
servizio tra l’aeroporto e la stazione ferroviaria, e alla
210, che collega lo scalo aereo al centro di Danzica,
sarà a disposizione degli appassionati un servizio navetta
dall’aeroporto alla Porta Alta (Brama Wyzynna,
B-4), con fermata intermedia al Park & Ride ricavato
presso il centro commerciale Auchan. Nei giorni delle
partite, garantiranno i collegamenti tra il centro e l’aeroporto
di Danzica pure dieci Contibus, sponsorizzati
dal produttore di pneumatici Continental, sui quali si
potrà viaggiare gratuitamente. Nelle tre ore precedenti
l’inizio delle partite, i Contibus condurranno gli appassionati
dall’aeroporto direttamente alla PGE Arena. Le
limitazioni del traffico previste in occasione delle partite
interesseranno solo i veicoli privati, e non varieranno i
percorsi degli autobus.
Arrivare in taxi
Sarà possibile raggiungere lo stadio anche in taxi. Si
tenga, però, presente che, a differenza di autobus e
tram, i taxi saranno sottoposti alle limitazioni di traffico
previste per i veicoli privati. Vista la forte richiesta prevista
in occasione delle partite, raccomandiamo di prenotare
le corse in anticipo.
Gdańsk In Your Pocket gdansk.inyourpocket.com
Arrivare in tram In occasione delle partite
sarà attiva una linea tramviaria
speciale, contrassegnata
dal numero 60, che effettuerà
la prima corsa quattro ore
prima del calcio d’inizio. Il suo
percorso andrà dalla Porta
Wikipedia/Artur Andrzej
gdansk.inyourpocket.com
Il gIorno della partIta
Alta (Brama Wyzynna) alla
stazione ferroviaria, per poi
continuare alla volta di Pl.
Solidarności e, superata l’area dei cantieri navali, terminare
a Węzeł Kliniczna, a 15 minuti di cammino dalla PGE
Arena. Altre linee di tram collegano il centro cittadino alla
zona dello stadio, toccando anche l’Euro 2012 Fan Zone,
servita dalla fermata Brama Oliwska. Sono, però, previste
alcune variazioni di percorso in occasione delle partite:
meglio dirigersi allo stadio con i treni speciali in partenza
dalla stazione centrale.
Arrivare in treno
Convogli speciali effettueranno servizio diretto dal binario 3
della stazione centrale (Gdańsk Główny) alla fermata allestita
presso lo stadio (Gdańsk Stadion Expo). La frequenza delle
corse sarà di 10 minuti, così come la durata del viaggio.
Ciascun convoglio sarà in grado di trasportare fino a 1.500
persone.
Chi si recherà alla PGE Arena da Sopot o Gdynia potrà,
invece, prendere i treni locali della SKM, riconoscibili per le
carrozze dipinte in blu e giallo. Una volta scesi alla stazione
Gdańsk Politechnika, si potrà raggiungere lo stadio con circa
15 minuti di cammino.
Stazione centrale (Gdańsk Główny) A-2, ul. Podwale
Grodzkie 1, tel. (+48) 58 721 54 15, www.skm.
pkp.pl. Il binario 3, da cui partiranno i convogli speciali per
lo stadio, si trova vicino al ristorante KFC.
Stazione Gdańsk Politechnika. Qui dovranno scendere
coloro che, arrivando da Sopot o Gdynia, si recheranno
allo stadio con i treni locali della SKM. Usciti dalla stazione,
girare a destra, quindi a sinistra in Marynarki Polskiej. La PGE
Arena dista circa 15 minuti di cammino.
Stazione Gdańsk Stadion Expo. Appositamente
costruita per Euro 2012, si trova di fronte allo stadio.
© MZKZG
Eventi extracalcistici
Giovedì 7 giugno
PitBull, Euro 2012 Fan
Zone
I-3, Gdańsk, Fan Zone, Pl.
Zebrań Ludowych. Apertura
con il botto per la Fan Zone,
che vedrà esibirsi per la prima
volta sul suolo polacco Pitbull,
rapper di origine cubana reduce
dal successo planetario
dell’album Planet Pit. Corre voce che l’artista eseguirà
una scaletta su misura per l’evento: da gangsta
a trequartista?QOre 18:00. Biglietti 50-125zł, in
vendita presso Empik, ul. Podwale Grodzkie 8, B-2
(Orario 09:00 - 21:00, domenica 11:00 - 20:00) e su
www.ebilet.pl.
Domenica 10 giugno
I Blame Coco, Euro 2012 Fan Zone
I-3, Gdańsk, Fan Zone, Pl. Zebrań Ludowych.
Poche ore dopi il debutto degli azzurri, impegnati
alla PGE Arena contro la Spagna, sul palco della Fan
Zone si esibirà Eliot ‘Coco’ Pauline Sumner, figlia del
grande Sting. Pisana di nascita, la giovane Sumner
è intenzionata a scrollarsi di dosso l’ingombrante
ombra di cotanto padre muovendosi tra elettropop,
rock e ska, miscela valsa al suo album d’esordio
The Constant un discreto riscontro di vendite. Il
concerto avrà inizio al termine delle partite, come
tutti gli eventi previsti nei giorni degli incontri.
QIngresso libero.
Mercoledì 20 giugno
Noel Gallagher, Euro
2012 Fan Zone
I-3, Gdańsk, Fan Zone, Pl.
Zebrań Ludowych. Piaccia
o no, un protagonista
assoluto della musica pop
contemporanea. Che, dopo il
burrascoso addio agli Oasis,
ha ottenuto grande successo
in patria con il primo album da solista, intitolato Noel
Gallagher’s High Flying Birds. Prima di lui si esibiranno
i Vaccines, band indie tra le più interessanti
della scena londinese.QOre 18:00. Biglietti 85zł, in
vendita presso Empik, ul. Podwale Grodzkie 8, B-2
(Orario 09:00 - 21:00, domenica 11:00 - 20:00) e
su www.ebilet.pl.
Lunedì 25 giugno
ATB, Euro 2012 Fan
Zone
I-3, Gdańsk, Fan Zone, Pl.
Zebrań Ludowych. Il tedesco
ATB, al secolo André Tanneberger,
è uno tra i più quotati
DJ europei, protagonista della
scena dance da quasi vent’anni.
Prima del suo set, aprirà le
danze John Callahan.QOre 18:00. Biglietti 50-125zł,
in vendita presso Empik, ul. Podwale Grodzkie 8, B-2
(Orario 09:00 - 21:00, domenica 11:00 - 20:00) e su
www.ebilet.pl.
Euro 2012
15
ITALIANO

16
ITALIANO
rIstorantI
Alla scoperta della cucina polacca
Ecco un breve elenco di specialità da assaggiare e gustare
durante il vostro soggiorno in Polonia. Buon appetito!
Smalec: Lardo fritto, spesso servito come antipasto
con tozzi di pane. Non molto invitante, ma si sa che a
volte l’apparenza inganna: piatto gustosissimo, tanto
più nei giorni freddi e se accompagnato da un boccale
della buona birra locale.
Zuppe: Dimenticate le buone maniere: nessun polacco
vi guarderà storto se non resisterete alla tentazione
d’intingere il pane in una delle loro squisite zuppe. Tra
le quali primeggiano lo żurek, a base di segale, patate
e salsicce, e il barszcz, di barbabietole, a volte accompagnate
da gnocchi.
Czernina: Altra zuppa, a base di sangue d’anatra e brodo
di pollo. Che, secondo la tradizione polacca, era servita
dai genitori delle ragazze in cerca di marito ai pretendenti
destinati a venirne respinti.
Bigos: Lo si ama o lo si odia. E richiede notevole pazienza
per prepararlo: carne, cavoli, cipolle e salsa di
crauti vanno lasciati bollire a fuoco molto lento, tanto da
restare in pentola per alcuni giorni. Come da tradizione
dei cacciatori polacchi.
Gołąbki: Correva l’anno 1410 quando le truppe del re
polacco Casimiro cinsero d’assedio il castello di Malbork,
controllato dai cavalieri dell’Ordine Teutonico. Seguì un
mese di scontri e scaramucce da cui, secondo la leggenda,
i soldati di Casimiro si ritempravano mangiando
generose porzioni di gołąbki: foglie di cavolo farcite di
carne di vitello, cipolle e riso. Oggi arrostiti in salsa di
pomodoro, ingrediente sconosciuto all’epoca di Casimiro.
Kiełbasa: Ovvero salsicce, e in Polonia ce ne sono di ogni
varietà: di maiale, tacchino, cavallo, agnello e, perfino,
di bisonte. Da non perdere la piccantissima Krakowska,
con pepe e aglio, il kabanosy, salsiccia secca e sottile
aromatizzata con semi di carvi, e la wiejska, dalla caratteristica
forma a U. Talmente popolari che la malavita
polacca di Philadelphia è chiamata “Kiełbasa posse.”
Kaszanka: Dove c’è salsiccia non può mancare il sanguinaccio,
preparato con tritello d’avena e generalmente
servito fritto, accompagnato dalle immancabili cipolle.
Pierogi: La via polacca alla pasta. I pierogi si presentano
come grossi ravioli, preparati con ripieni che spaziano
dalla carne ai cavoli, dal formaggio alle patate, dai funghi
alla pancetta. Nonché con fragole o cioccolato, per
gustarli come dessert.
Placki: Frittelle di patate, spesso servite con panna
acida. Al pari dello smalec, una presenza fissa nel menu
di ogni ristorante polacco che si rispetti.
Zapiekanka: È detta la pizza polacca, benché ricordi di
più la bruschetta: una baguette tagliata a metà, spalmata
di burro, ricoperta di funghi, pomodori o prosciutto, il tutto
cotto in forno. Servita in una miriade di chioschi, spesso
e volentieri aperti pure la notte.
Sernik: Torta a base di twaróg, formaggio simile alla nostra
ricotta, che merita il posto d’onore tra i dessert polacchi.
Danzica, Gdynia e Sopot offrono un’ampia scelta di ristoranti,
sempre in mutamento, com’è tipico delle grandi
città. I migliori si concentrano lungo il fiume a Danzica, sul
lungomare a Sopot e Gdynia, offrendo un’atmosfera ancora
più piacevole di sera.
Cucina americana
Pub Charlie M-3, ul. Haffnera 59 (Hotel Haffner),
Sopot, tel. (+48) 58 550 98 13, www.hotelhaffner.
pl. Un pub fuori dall’ordinario. Perché vi si può giocare con
un simulatore di golf e gustare ottimi piatti americani, a
cominciare dai migliori hamburger di Sopot. Ed essendo
annesso a un albergo, il pub Charlie è pure facile da trovare.
Q Orario 15:00 - 24:00, domenica 14:00 - 24:00. (16-59zł).
PTAUBXSW
Cucina francese
Cyrano et Roxane L-4, ul. Bohaterów Monte
Cassino 11, Sopot, tel. (+48) 660 75 95 94, www.
cyrano-roxane.com. Cirano veniva da Bergerac, e
come lui Marc, proprietario e gestore di questo piccolo
angolo di Francia a Sopot. Che si presenta come
una deliziosa taverna con una ricca cantina di vini
d’Oltralpe, e che propone nel proprio menu specialità
fieramente francesi quali un piatto a base d’anatra la
cui cottura richiede ben dodici ore. O il delizioso foie
gras preparato, a sentire Marc, seguendo la ricetta
tramandatagli dal nonno. Q Orario 13:00 - 22:00.
(37-59zł). AUGBS
Cucina giapponese
Hashi Sushi N-6, ul. Przebendowskich 38, tel. (+48)
58 710 07 01, www.hashisushi.pl. Tutti gli stereotipi del
ristorante giapponese: pannelli in carta di riso, arredamento
minimalista in legno e un grande bar girevole da cui prendono
il largo, navigando alla volta dei tavoli, i piatti con il sushi.
Non mancate di gustare anche la bistecca di vitello in salsa
balsamica. Q Orario 11:00 - 23:00 (31-52zł). PTAU
VGBSW
Tokyo Sushi N-1, ul. Mściwoja 9, Gdynia, tel. (+48)
58 669 60 80, www.tokyosushibar.pl. Entrando, la
prima cosa che balza all’occhio sono le porte dei bagni
racchiuse da enormi gusci d’ostrica. Però la scelta di sushi
e sashimi è ampia e il rapporto tra qualità e prezzo assai
invogliante. Tanto più che il menu propone pure una vasta
scelta di piatti caldi. Q Orario 11:00 - 22:00, venerdì,
sabato 12:00 - 23:00, domenica 12:00 - 22:00 (24-65zł).
PTAVGBSW
Gdańsk In Your Pocket gdansk.inyourpocket.com
Cucina indiana
Masala B-2, ul. Rajska 10 (Madison Shopping Mall),
tel. (+48) 58 690 80 40, www.masala.gda.pl. Non
fatevi scoraggiare dalle tovaglie un po’ vissute. Il Masala
non è il posto raccomandato per una cena formale, ma è
facile vederlo pieno di gedanesi e stranieri impegnati a
mangiare ottimi piatti a base di curry, accompagnati da
generose fette di naan, il pane indiano. I cuochi, originari
di Delhi, propongono ai loro ospiti anche specialità cinesi e
tailandesi, da gustare seduti su velluti che sembrano usciti
da un set di Bollywood. Q Orario 11:30 - 22:00 (18-46zł).
PAUGSW
Cucina internazionale
Filharmonia D-3, ul. Ołowianka 1, tel. (+48) 58
323 83 58, www.restauracjafilharmonia.pl. Uno dei
tre migliori ristoranti in Polonia, secondo nostro lettore. E
non ci permettiamo di discutere la sua opinione. Gli chef
Tomasz Kortus e Artur Wencel hanno trasformato un’ex
centrale elettrica in un autentico santuario della cucina molecolare,
in grado di soddisfare i palati più fini. Tanto più se
una bella giornata di sole avrà loro consentito di mangiare
sulla terrazza, godendo uno spettacolare panorama della
città. In caso di freddo o pioggia anche la sala interna, con
le sue pareti in mattoni rossi ravvivate da pitture murali,
potrà soddisfare l’occhio, non bastassero le delizie che
solleticheranno il palato. Q Orario 12:00 - 22:00 (36-75zł).
PTYAUGBSW
Goldwasser D-4, ul. Długie Pobrzeże 22, tel. (+48) 58
301 88 78, www.goldwasser.pl. Un edificio dalle pareti
ricoperte di edera cela un ristorante che propone ai suoi
clienti ottimi piatti di carne d’anatra e pesce, nonché pierogi
(ravioloni) fatti in casa e buona birra di produzione locale. Il
tutto servito da personale che, nota di non poco conto per il
turista, ha una certa dimestichezza con le lingue straniere,
mentre i quadri alle pareti rammentano la vocazione marittima
di Danzica. In estate, il giardino all’ombra della Gru è il
luogo ideale per gustare una tra le migliori bistecche della
città, mentre la terrazza al piano superiore, con la sua vista
sul fiume Motława, si presta a romantiche cene di coppia. E
per chiudere la serata in bellezza, un bicchierino del liquore
che dà il nome al locale, con la possibilità di portarne a casa
una confezione regalo. Q Orario 10:00 - 23:00 (46-130zł).
TAGBS
La Pampa Steakhouse C-4, ul. Szeroka 32/35,
tel. (+48) 797 59 12 12, www.lapampa.pl. Il nome
non inganna: è la carne di manzo alla griglia la specialità di
questo ristorante, cui si arriva passando sotto la volta della
Gru. Nel menu anche le ‘specialità della Pampa:’ spiedini
di carne, cipolle e peperoni, nonché piatti a base di carne
di pollo, maiale e pure di pesce. Il tutto accompagnato da
generose razioni di verdure, patate fritte, cipolle e pancetta. I
cui sapori vi accompagneranno anche fuori dal locale, e non
solo metaforicamente. Q Orario 11:30 - 23:00 (26-80zł).
PTAUGBW
Metamorfoza C-4, ul. Szeroka 22/23, tel. (+48) 58
320 30 30, www.restauracjametamorfoza.pl. Due
candelieri e una moltitudine di bicchieri a ogni tavolo: non
promette bene. Il cameriere che t’ignora perché impegnato
al cellulare: promette malissimo. E guarda caso, questo
ristorante di molte pretese, che propone nel menu filetto al
cognac e nella carta dei vini bottiglie da 550zł (circa 125€),
si presenta spesso e volentieri vuoto in ogni ordine di posti.
Chissà perché. Q Orario 12:00 - 22:00. Chiuso Lunedì.
(36-56zł). PAGBSW
gdansk.inyourpocket.com
Pasti veloci
rIstorantI
Anker A-2, Al. Piłsudskiego 50, tel. (+48) 58 661
30 77, www.anker.com.pl. Spesso affollato, tanto
che la coda si allunga volentieri fuori dalla porta, si è
conquistato le simpatie del pubblico locale con 14 tipi
di pizza proposti a prezzi decisamente popolari. Nel
menu anche prima colazione, zuppe, insalate, bistecche
e molto altro ancora. Q Orario 07:30 - 22:00, sabato,
domenica 10:00 - 22:00. (8-18zł). PTAGBSW
Bar Pod Rybą B-4, ul. Piwna 61/63, tel. (+48) 58
305 13 07, www.barpodryba.pl. Nuova e luminosa
sede, con tanti ricordi della Danzica tedesca, per un
locale che deve la propria fama alle sue deliziose patate
ripiene. Considerate le migliori della città e offerte a un
prezzo irresistibile: da 18 a 24zł per una patata arrostita
cui accompagnare una scelta di ben sette salse, nonché
salmone, salsicce, piselli e insalata. Raccomandiamo
quella con salmone e formaggio gouda. Q Orario 10:00
- 24:00 (10-39zł). PTA6GBSW
Kebabistan M-4, ul. Bohaterów Monte Cassino
36/1. Né più, ne meno di quanto offrono i chioschi di kebab
sempre più numerosi nelle nostre città: kebab a base di
carne di pollo o di vitello. Però è considerato il migliore di
Danzica, affollato di clienti sia a pranzo sia a cena, e anche
più tardi, quando si riempie di giovani diretti ai tanti locali nei
dintorni. Q Orario 11:00 - 02:00, giovedì 11:00 - 04:00,
venerdì, sabato 11:00 - 05:00. PAGBSW
KFC A-2, ul. Podwale Grodzkie 2c, tel. (+48) 71
386 15 20, www.kfc.pl. KFC ha ristoranti pure in Al.
Grunwaldzka 141 (F-4, Galeria Bałtycka) e in (M-4) ul.
Bohaterów Monte Cassino 39, Sopot. Q Orario 07:00 -
03:00. (6-23zł). PAUGBSW
McDonald’s A-2, ul. Podwale Grodzkie 1, tel. (+48)
694 49 59 10, www.mcdonalds.pl. Anche in (F-4) ul.
Partyzantów 6, (F-1) Al. Grunwaldzka 527, Al. Grunwaldzka
141 (F-4, Galeria Bałtycka), (M-3) ul. Bohaterów Monte
Cassino 21 a Sopot e Al. Zwycięstwa 256 a Gdynia (N-6,
Klif). Q Orario 05:00 - 01:00. (14-19zł). PTAGSW
Pizza Hut F-4, Al. Grunwaldzka 141 (Galeria Bałtycka),
tel. (+48) 58 341 33 97, www.pizzahut.pl. Il centro
commerciale Galeria Baltycka ospita pure il colosso mondiale
della pizza. Preparata, è bene ricordarlo, secondo il gusto
americano. Anche da asporto. Q Orario 09:00 - 21:00,
domenica 10:00 - 20:00. (12-30zł). PTAUGSW
Tesoro Express L-4, ul. Bohaterów Monte Cassino
11, Sopot, tel. (+48) 531 04 40 04, www.restauracjatesoro.pl.
La proprietà è italiana, i cuochi pure:
sentirli cantare per credere. E chi sentirà nostalgia di
casa potrà gustare anche vini e bevande nostrani. Q
Orario 12:00 - 21:00, sabato, domenica 12:00 - 22:00
(15-38zł). TAVGBS
Euro 2012
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ITALIANO
rIstorantI
Caffè
Dom Czekolady O-1, ul. Waszyngtona 21, tel. (+48)
58 711 83 86, www.dom-czekolady.pl. Un posto chiamato
‘la casa del cioccolato’ costituisce per definizione un
attentato al girovita. In effetti, sembra di entrare nella fabbrica
di Willy Wonka, con una straordinaria varietà di torte e
cioccolato, da accompagnare con una non meno intrigante
scelta di tè, caffè e cioccolate. Q Orario 10:00 - 22:00,
venerdì, sabato 10:00 - 23:00 PTAUGBSW
Goldwasser Coffee Shop C-5, ul. Długi Targ
28/29, tel. (+48) 58 320 90 12, www.goldwasser.
pl. A volte è tutto oro quel che luccica. A cominciare dalle
confezioni regalo all’ingresso, per continuare con l’elegante
sala al primo piano, dove si può consumare, a guisa
di spuntino, la deliziosa zuppa di carne e verdure detta
gulaszowa. Senza, però, dimenticare che il Goldwasser
Coffee Shop deve gran parte della propria fama alla sua
offerta di liquori, frutto di un appassionato lavoro di ricerca
da parte del proprietario, che ha recuperato antiche ricette
della tradizione locale. Di prestigio pure la cantina, con la
punta di diamante nel Grauer Burgunder Blanc. E ce n’è
pure per gli amanti della buona birra: il Goldwasser Coffee
Shop offre ai propri clienti la Złote Lwy, ottima bionda di
produzione locale. Q Orario 10:00 - 22:00. UGB
La Crema Cafe L-4, ul. Bohaterów Monte Cassino
14, tel. (+48) 58 341 34 80. Ha un nome italiano, e non
fosse per I giornali sui tavoli, dai titoli per noi tanto incomprensibili
quanto impronunciabili, quasi sembrerebbe di
entrare in un bar del nostro paese. Per prendere un caffè,
magari con una fetta di torta o uno degli ottimi spuntini
della casa. Q Orario 07:30 - 20:00, Sabato 09:00 - 20:00,
Domenica 10:00 - 20:00 PA6GBSW
Młody Byron M-4, ul. Czyżewskiego 12, tel.
(+48) 58 551 07 56, www.tps-dworek.pl. La Casa
Sierakowski (Dworek Sierakowskich), uno tra i più antichi
edifici di Sopot, ospita al suo interno un piccolo caffè
meta prediletta d’intellettuali e artisti, che vi si danno
convegno prima di recarsi ai tanti appuntamenti che
animano il fine settimana. In estate il giardino accoglie
un cinema all’aperto, che una volta al mese lascia spazio
a uno spettacolo teatrale. Da gustare sorseggiando un
bicchiere di Ciechan, orgoglio della tradizione birraia
polacca. Q Orario 12:00 - 24:00 PUEGBW
Retro Cafe C-4, ul. Piwna 5/6, www.retro.gda.pl.
Nel cuore della vecchia Danzica, presso la maestosa
chiesa di Santa Maria, una stradina dal fondo acciottolato
conduce a questo tranquillo caffè. All’interno, tante
foto in bianco e nero richiamano il nome del locale,
giustamente famoso per le sue ottime cioccolate. Q
Orario 11:00 - 23:00, venerdì, sabato 11:00 - 24:00
TA6GBS
Monte Vino M-4, ul. Bohaterów Monte Cassino 63/9,
Sopot, tel. (+48) 506 07 02 21, www.montevino.pl. La
posizione con vista sulla piazza, il buon cibo e l’ampia carta
dei vini susciterebbero un certo timore al momento di saldare
il conto. Invece al Monte Vino si spende il giusto, per mangiare
un ottimo salmone con gamberetti, oppure una bistecca
sempre cotta a dovere. Il tutto accompagnato da buon vino.
Q Orario 12:00 - 01:00 (28-65zł). PAUGBSW
Tekstylia B-3, ul. Szeroka 121/122, tel. (+48) 58 304
77 63. Di giorno, il posto ideale per un caffè o una zuppa di
salsiccia. Ma quando vien la sera, al Tekstylia è il momento
di un frequentato aperitivo con happy hour, che lascia poi
spazio a un menu di specialità polacche a base di carne. Il
menu anche in inglese aiuta non poco nella scelta, che ci permettiamo
di aiutare raccomandando gli involtini di cavolo. In
alternativa al caffè, si può terminare la serata spostandosi di
nuovo al bar, per gustare uno tra gli ottimi cocktail della casa.
Q Orario 09:00 - 23:00 (21-34zł). PTAUGBSW
Willa Lubicz O-6, ul. Orłowska 43, Gdynia, tel. (+48)
58 662 49 89, www.willalubicz.pl. Profumo di vecchia
Europa in questo ristorante dalle decorazioni anni ‘30, con un
grande camino a scaldare le fredde sere invernali,. D’estate,
invece, ci si sposta in terrazza, per gustare ottimi piatti a
base di cinghiale. Q Orario 07:00 - 13:00, 17:00 - 22:00.
(35-80zł). PTYAUGBSW
Żuraw D-4, ul. Długie Pobrzeże 32, tel. (+48) 58 301
25 38, www.restauracjazuraw.pl. Il meglio? La posizione
in riva al fiume e la salsa di arancia e zafferano. Il resto, tra
arredi da grande magazzino e cucina da consegna a domicilio,
entusiasma poco o punto. Q Orario 10:00 - 22:00 (22-48zł).
PTYA6GBSW
Cucina messicana
Pueblo B-4, ul. Kołodziejska 4, tel. (+48) 58 322 24
70, www.restauracjapueblo.com.pl. Quando il Tex-Mex
non è esageratamente piccante. Non per questo deludendo
le attese, come si può constatare assaggiando i burritos. Il
menu andrà ad arricchirsi nei prossimi mesi, fermi restando
i prezzi del tutto ragionevoli: considerazione tanto più valida
per i cocktail, con pochi eguali a Danzica. Anche in (N-2) ul.
Abrahama 56 a Gdynia. Q Orario 12:00 - 23:00, sabato,
domenica 12:00 - 24:00 (25-50zł). PTAGBSW
Cucina polacca
Image M-4, ul. Grunwaldzka 8-10/3, Sopot, tel. (+48)
58 550 75 76, www.image.sopot.pl. Gabbie, manichini
e un affettuosissimo cane accolgono gli avventori di questo
ristorante di Sopot. Niente fronzoli, però, al momento di
leggere il menu, a base di piatti semplici ma preparati a
dovere. Quali le cotolette di maiale con purè di patate o i
gustosi pierogi di carne. Completano il menu insalate, un
ricco assortimento di piatti di pesce e una carta dei vini che
spazia dall’Australia alla California. E pazienza se le coppie
nude un po’ in carne dipinte sul soffitto non rispondono ai
canoni del buon gusto. Q Orario 13:00 - 23:00 (18-69zl).
PA6UGBSW
Karczma Polska Zagroda L-5, Al. Niepodległości
625, Sopot, tel. (+48) 58 550 72 59, www.karczmazagroda.pl.
Ricostruito com’era, dov’era. Dopo che, un
anno fa, le fiamme avevano raso al suolo questo ristorante
che, nonostante si trovi in una città di mare, sembra uscito
da una cartolina delle Dolomiti. E che ripagherà ampiamente
i 15zł di taxi richiesti per arrivarci dal centro cittadino. Il personale,
educato e competente, vi servirà generose porzioni
Gdańsk In Your Pocket gdansk.inyourpocket.com
di ottimo stinco di maiale (golonka), cotolette di maiale e
altre prelibatezze da gustare su panche di legno rivestite di
pelliccia. Finta, politically correct oblige. Q Orario 12:00 -
23:00 (16-48zł). PTAGBS
Pod Łososiem C-4, ul. Szeroka 52-54, tel. (+48)
58 301 76 52, www.podlososiem.com.pl. Il più noto
ristorante di Danzica? Con ogni probabilità, sì. Perché qui
sorgeva la distilleria della vodka Goldwasser, la cui fama ha
richiamato al Pod Łososiem, tra gli altri, Margaret Thatcher,
George Bush senior e la principessa Anna. Il menu, di alta
classe, è ampiamente all’altezza di cotanto blasone. Q
Orario 12:00 - 23:00 (55-80zł). PTAGS
Tłusta Kaczka N-O, ul. Spółdzielcza 2, Gdynia, tel.
(+48) 58 580 08 08, www.tlustakaczka.pl. L’ultima creatura
di Jacek Fedde, chef tra i più brillanti della scena polacca,
che per l’occasione ha richiamato accanto a sé Krzysztof
Trzopek, già suo collaboratore e altro nome importante del
panorama gastronomico locale. Nomi che diranno poco o
punto ai lettori italiani, ma il cui talento apparirà evidente al
momento di gustarne le prelibatezze. Il menu ha la peculiarità
di prevedere per ogni portata un piatto a base d’anatra:
ne derivano delizie quali gli gnocchi di patate con anatra al
forno e petto d’anatra con cavolo rosso brasato. Il tutto in
un ambiente elegante e luminoso, al margine della foresta
che si stende nell’entroterra di Sopot e Gdynia. Q Orario
13:00 - 22:30 (23-79zł). PTAUBXW
Cucina regionale
Gdańska B-4, ul. Św. Ducha 16/24, tel. (+48) 58
305 76 71, www.gdanska.pl. Tra armature, statuette,
modellini di navi e ritratti di gedanesi illustri, sembra quasi
di entrare in un museo. In effetti, il Gdańska è uno tra i più
antichi ristoranti cittadini, in passato frequentato da Lech
Wałęsa: gli è dedicata la vodka Wałęsowka, dall’aroma
forte e speziato. Q Orario 12:00 - 23:00 (19-70zł). PT
YJAUEGS
Cucina thailandese
Buddha Lounge B-4, ul. Długa 18/21, tel. (+48) 58
322 00 44, www.buddhalounge.pl. Amate mangiare
esotico? Danzica non fa più di tanto per voi. Soprattutto
la città vecchia. Ciò premesso, il Buddha Lounge offre un
ragionevole compromesso tra qualità e prezzo, proponendo
un ampio assortimento di piatti thailandesi e asiatici. Con
altri punti a suo favore nella cortesia del personale e nel
panorama sulla principale strada della città vecchia. Non a
caso, è spesso e volentieri pieno. Q Orario 11:00 - 23:00
(16-49zł). PTABXSW
gdansk.inyourpocket.com
Goldwasser
rIstorantI
Una visita a Danzica non può dirsi completa se senza
assaggiare il Goldwasser, liquore ideato nel 1598 da
Ambrose Vermöllen, mercante olandese trasferitosi
nella città anseatica. La sua ricetta, oggi proprietà
del conte tedesco Carl von Hardenberg, combina oltre
20 varietà di erbe e radici, tra le quali cardamomo,
coriandolo, ginepro, cannella, arancio, lavanda, chiodi
di garofano e timo. Cui Vermöllen, con un’intuizione
degna dei più creativi geni del marketing, aggiunse
piccole scaglie d’oro a 23 carati, che la tradizione
voleva foriere di buona sorte. Trovata che nei secoli
si è tinta di leggenda, tanto da attribuire la creazione
della Goldwasser a Nettuno, divinità romana dei mari
che, irritato perché gli abitanti di Danzica usavano
gettare monetine nella fontana a lui dedicata, vi
avrebbe scaraventato il suo tridente, riducendole
in milioni di scaglie d’oro. Un’altra versione vuole,
invece, Nettuno assai onorato del tributo resogli dai
gedanesi, che decise di ricompensare trasformando
l’acqua in una saporita vodka. I commercianti
di liquori, però ne raccolsero talmente tanta da
rovesciarne gran parte fuori dai barili, con l’unica
eccezione del proprietario della distilleria Der Lachs
(‘Il salmone’ in tedesco, lingua d’uso a Danzica fino
alla seconda guerra mondiale). Nettuno premiò la sua
onestà trasformando il suo quantitativo di vodka in
Goldwasser. In realtà, Der Lachs è la distilleria in cui
Salomon Vermöllen, nipote di Ambrose, trasferì la
produzione a partire dal 1704, quando la Goldwasser
era ormai in voga nelle corti di tutta Europa: tra i suoi
più entusiasti estimatori, Luigi XIV di Francia e lo zar
di Russia Pietro il Grande. Oggi la Goldwasser, il cui
tasso alcolico è del 40%, viene distillata in Germania,
ma è ancora possibile gustarla presso l’antica sede
della distilleria Der Lachs, occupata dal ristorante
Pod Lososiem (‘il salmone’ in polacco). Merita una
visita anche il ristorante Goldwasser, proprietà di von
Hardenberg, presso il quale è possibile acquistare il
liquore in eleganti confezioni regalo. Che saranno tanto
più apprezzate considerando che la Goldwasser,
consumata in modiche quantità, giova alla schiena
e alle articolazioni.
Euro 2012
19
ITALIANO

20
ITALIANO
rIstorantI
Klaus Kinski
p373, Flickr
Il figlio più illustre di Sopot. Che il 18 ottobre 1926, quando
Nikolaus Karl Günther Nakszyński venne alla luce,
ancora si chiamava Zoppot, e faceva parte della Città
Libera di Danzica. Nel 1931, con la grande depressione
abbattutasi anche su Sopot, la famiglia Nakszyński si
trasferì a Berlino. Cinque anni più tardi il piccolo Klaus acquisì
la cittadinanza della Germania hitleriana. Nel 1943
Kinski fu chiamato a servire la patria, e l’anno seguente
partì per il fronte olandese. Non è chiaro se disertò per
consegnarsi ai britannici, secondo la versione riportata
dall’attore nelle sue memorie, o se cadde loro prigioniero
dopo appena due giorni al fronte, come sostenuto da
altre fonti. Certo è che Kinski salì per la prima volta su
un palco proprio durante la detenzione in Inghilterra.
Iniziando quasi per caso una carriera che lo avrebbe
visto recitare in pellicole di ogni genere. Compresi film
entrati nella storia del cinema, quali Il Dottor Zivago,
Per qualche dollaro in più, Nosferatu e Fitzcarraldo. Ma
anche in spaghetti western dai titoli improbabili, come
Sono Sartana, il vostro becchino o Per una bara piena
di dollari. Perché Kinski non avrebbe mai rifiutato alcun
ruolo. Salvo ostentare profondo disprezzo per la propria
professione: “Mi sono venduto per un altro anno. Non ho
idea di ciò che ho firmato. Devo accettare ogni merda.
Come dicevo, mi va bene tutto.” Frasi sintomatiche di una
personalità imprevedibile e tormentata, che negli anni
’50 gli era costata un breve ricovero in un ospedale psichiatrico,
per poi sfociare in due tentativi di suicidio. E in
un insaziabile appetito sessuale, premiato da centinaia di
conquiste, nonostante un aspetto fisico tra il trasandato
e l’inquietante. Proprio il sesso è il motivo conduttore della
sua autobiografia All I need is love, uscita nel 1988 e, a
oggi, inedita in Italia. Il libro, ritirato dalla circolazione per
alcune dispute legali e successivamente ripubblicato con
il titolo Kinski Uncut, approfondisce anche altri aspetti
della vita dell’attore, quali il controverso rapporto con il
regista Werner Herzog e la nascita della figlia Nastassja.
Su tutto, però, il sesso. Dai primi maldestri approcci con
la sorella, alle orge con attrici, groupie e prostitute: “I
nostri corpi. Le nostre facce. I nostri genitali. Uno contro
l’altro, pericolosamente. Dolorosamente.” Quando
Kinski, nel 1991, fu stroncato da un improvviso attacco
cardiaco, un amico indicò come causa della sua morte
“un po’ di tutto.” Oggi la casa della sua infanzia a Sopot
ospita un bar molto frequentato, che rende omaggio a
Kinski trasmettendo concerti dei suoi musicisti preferiti
e restando aperto fino a tarda notte.
Thai Thai M-4, ul. Bohaterów Monte Cassino 63,
Sopot, tel. (+48) 58 551 11 00, www.thaithai.pl.
Certamente il migliore tra i tre ristoranti thailandesi di
Sopot. Situato al pianterreno di un moderno ed elegante
albergo, ha ai fornelli Sanada Changpuen, già pluripremiato
chef dello Sheraton di Varsavia. Le sue prelibatezze, tra
le quali raccomandiamo il pollo al curry verde, non sono
ovviamente a buon mercato, ma possiamo garantire che
saranno soldi ben spesi. Q Orario 13:00 - 23:00 (39-70zł).
PTAUGBSW
Cucina vegetariana
Green Way B-4, ul. Długa 11, tel. (+48) 58 301 82
28, www.greenway.pl. Questo minuscolo locale fa parte
di una catena di ristoranti molto popolare tra i vegetariani
polacchi, grazie ai generosi piatti a base di riso e insalata.
Da consumare stando molto stretti, anche se in estate
i tavoli all’aperto garantiscono più spazio. Green Way ha
ristoranti pure alla (B-3) stazione ferroviaria di Żabianka, in ul.
Garncarska 4/6, in (M-4) ul. Bohaterów Monte Cassino 47 a
Sopot, in (N-2) ul. Piłsudskiego 56 e in (N-1) ul. Abrahama 24
a Gdynia. Q Orario 10:00 - 21:00, domenica 10:00 - 19:00.
(9-14zl). YAUGBW
Cucina fusion
Avocado M-4, Pl. Zdrojowy 1, Sopot, tel. (+48) 58 585
83 28, www.avocado-sopot.pl. L’ennesimo sushi bar?
Questo il primo pensiero che passa per la mente entrando
all’Avocado, situato sopra l’Unique Club. Sushi e sashimi sono
eccellenti, ma il menu propone anche autentiche prelibatezze
fusion, come il filetto di manzo con wasabi: difficile mangiare
di meglio a Danzica. Merito di due giovani cuochi rientrati in
città dopo un lungo tirocinio all’estero. Pe riscuotere un meritato
successo cui contribuisce anche la terrazza all’aperto,
tempo permettendo. Q Orario 13:00 - 23:00. (20-300zł).
PTA6UVGBSW
Cucina italiana
Tesoro M-5, ul. Polna 70, Sopot, tel. (+48) 793 34 44
97, www.restauracjatesoro.pl. Premessa: d’italiano non
c’è solo l’insegna, ma anche proprietà e gestione. Non a caso
il Tesoro riscuote uno straordinario successo tra la gente del
posto, celebrità comprese. Divise in due fazioni: uno lo trova
ottimo, l’altra lo ritiene eccellente. A ribadire che mangiare
italiano vuol dire mangiare bene. Q Orario 13:00 - 23:00,
venerdì 13:00 - 24:00, sabato 12:00 - 24:00, domenica
12:00 - 22:00. Da luglio orario 12:00 - 24:00, domenica
12:00 - 23:00. (30-85zł). PTAUGSW
Gdańsk In Your Pocket gdansk.inyourpocket.com
Pancake
Naleśnikowo B-5, ul. Ogarna 125, tel. (+48) 52
682 30 82, www.nalesnikowo.com.pl. Se un bambino
di otto anni potesse aprire un caffè, le decorerebbe
come il Naleśnikowo: muri rosa, morbidi cuscini gialli,
tovagliette a motivi geometrici e vasi di margherite si
tutti i tavoli. Pure il menu rimanda alla casa di Barbie, con
sedici varianti di crepe dolci (tra le quali non ne poteva
mancare una con banana e Nutella) e venti salate, declinate
nelle combinazioni più improbabili, che prevedono
tra gli ingredienti persino gli spaghetti. Però il servizio è
impeccabile e il menu pure in inglese, pur con qualche
svarione che si può tranquillamente perdonare a un
bambino di otto anni.QOrario 10:00 - 21:00 (10-18zł).
PTAUVGBSW
Specialità di pesce
Barracuda O-3, Bulwar Nadmorski 10, Gdynia,
tel. (+48) 58 620 80 00, www.barracuda.net.
pl. Il ristorante di pesce nell’accezione moderna
del termine, con lucide pareti di legno, oblò e acquari
pieni di pesci che faticano a mascherare un
comprensibile nervosismo. Con grandi vetrate per
apprezzare in pieno gli spettacolari tramonti baltici.
Oltre a deliziosi piatti di pesce, il menu comprende
specialità a base di carne. Mentre i bei candelieri a
forma di pesce rappresentano una seria tentazione
per i cleptomani. Q Orario 12:00 - 23:00 (29-62zł).
PTAUGBSW
Fish Markt D-3, ul. Targ Rybny 6c, tel. (+48) 58 320
90 11, www.targrybny.pl. Uno tra I migliori ristoranti di
Danzica. Che fa sentire il cliente a proprio agio fin da quando
vi mette piede, con luminosi arredi in legno, eleganti tovaglie
blu e modellini di pescherecci. Le specialità di pesce non
trovano eguali a Danzica, ma chi volesse a tutti i costi un
piatto di carne trarrà notevoli soddisfazioni dalle bistecche di
manzo argentino, coronando un ottimo pasto con un goccio
di buon liquore locale. Q Orario 12:00 - 23:00. (29-59zł).
TAGBS
Tawerna C-5, ul. Powroźnicza 19/20, tel. (+48)
58 301 41 14, www.tawerna.pl. Tra pareti in legno
massiccio, trinchetti e dipinti di combattimenti navali,
entrando al Tawerna ci si aspetterebbe d’incontrare
l’ammiraglio Nelson. Ironia del destino, gli chef hanno
svolto il tirocinio in Francia: esperienza evidente
dando un’occhiata al menu, che offre tante tentazioni
a base di pesce. Q Orario 12:00 - 23:00. (34-99zł).
PTA6UGBSW
gdansk.inyourpocket.com
rIstorantI
Polacchi illustri: Lech Wałęsa
Padre del sindacato libero Solidarność e della Polonia
postcomunista, Lech Wałęsa resta uno tra i volti più noti
della Polonia, nonché il cittadino più celebre di Danzica.
Lech Wałęsa arrivò a Danzica nel 1967, per lavorare
come elettricista nei cantieri navali della città, allora
intitolati a Lenin. Tre anni più tardi fu tra gli animatori
degli scioperi indetti per protestare contro l’aumento dei
generi alimentari, repressi nel sangue dal regime, con
ben 30 morti tra gli operai del cantiere. Wałęsa scampò
al massacro, ma rimase sotto continua sorveglianza da
parte nelle autorità: nel 1976 il suo attivismo gli costò
la perdita del posto di lavoro, e negli anni successivi
fu costretto a ripetuti periodi di detenzione, senza la
possibilità di trovare un impiego stabile.
Il 14 agosto 1980 Wałęsa fece ritorno nel cantiere, scavalcandone
il muro di cinta per unirsi ai vecchi compagni
di lotta, nuovamente in sciopero per protestare contro il
costo della vita. Gli scioperi, dilagati da Danzica nel resto
del paese, costrinsero il governo di Mieczysław Jagielski ad
accogliere, almeno in parte, le istanze degli operai: l’accordo
del 31 agosto riconobbe loro il diritto di sciopero e la libertà
di organizzarsi in un sindacato indipendente, che fu battezzato
Solidarność (in polacco, ‘solidarietà’) e posto sotto
la guida di Wałęsa. In pochi mesi, Solidarność raggiunse
ben 10 milioni di iscritti, quasi un terzo della popolazione
polacca. Troppi per lasciare indifferente il regime che, il 13
dicembre 1981, impose la legge marziale, mettendo agli
arresti Wałęsa e gli altri dirigenti del sindacato libero. Wałęsa
fu rilasciato dopo un anno di detenzione. Nel 1983 il suo
impegno gli valse il Premio Nobel per la Pace.
Di lì a poco, l’ascesa al potere di Michail Gorbaciov avrebbe
innescato un processo irreversibile di disgregazione
dei regimi comunisti che dominavano, oltre alla Polonia,
tutta l’Europa orientale. Nel 1989 Wałęsa capeggiò
la delegazione di Solidarność nei colloqui della Tavola
Rotonda, concordando con il governo l’effettuazione di
elezioni semilibere. Queste si risolsero in una schiacciante
vittoria di Solidarność, portando in pochi mesi alla
dissoluzione del regime. Sancita, nel 1990, dall’elezione
di Wałęsa alla presidenza della repubblica.
Il suo mandato non gli avrebbe riservò le soddisfazioni
sperate, lasciando la Polonia alle prese con una difficile
transizione dall’economia pianificata a quella di mercato,
mentre la scena politica vedeva Solidarność dilaniata da lotte
intestine di cui finirono per giovare proprio gli ex comunisti.
Fu, infatti, il loro leader Aleksander Kwaśniewski a negare un
secondo mandato a Wałęsa, sconfiggendolo di misura alle
elezioni presidenziali del 1995. Risultato frutto anche dei suoi
metodi un po’ troppo ruspanti e di scelte invero discutibili,
come la nomina a proprio consigliere del suo autista, nonché
avversario d’interminabili partite a tennis da tavolo.
Gli anni successivi videro, perciò, Wałęsa progressivamente
emarginato dalla scena politica, tanto che alle
elezioni presidenziali del 2000 ottenne soltanto l’1% dei
voti. Neppure il taglio degli adorati baffi, anni prima sdegnosamente
rifiutato alla Gillette, che gli aveva proposto
un contratto milionario per farne il proprio testimonial,
riuscì a rinnovare la sua immagine.
Se la carriera politica di Wałęsa è ormai terminata, con uno
degli otto figli, Jarosław, a raccoglierne l’eredità nelle vesti di
parlamentare europeo, la sua figura è tornata sotto i riflettori
nel 2010, in concomitanza con il trentesimo anniversario della
fondazione di Solidarność. Aggiungendo ulteriori impegni a
un’agenda che ogni anno vede Wałęsa tenere una quindicina
di conferenze all’estero, chiamato a parlare di democrazia,
diritti civili e libero mercato. Il suo ruolo nella liberazione della
Polonia dal giogo comunista gli è anche valso 30 lauree
honoris causa, conferitegli da atenei di tutto il mondo.
Euro 2012
21
ITALIANO

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ITALIANO
Bar, puB e dIsCoteChe
Un goccio di vodka?
I polacchi, abituati a ricavare di tutto dalla patata,
per secoli loro primaria fonte di sostentamento, ne
distillano e bevono pure la vodka. In varietà apprezzate
in tutto il mondo, alcune tra le quali vecchie di
secoli. Chi preferisce la vodka chiara può scegliere
tra la Belvedere e la Chopin, presenza fissa in ogni
negozio di alcoolici, servite in quantità industriali ai
ricevimenti di matrimonio e ampiamente utilizzate per
preparare cocktail. Gli intenditori, però, preferiscono la
vodka aromatizzata che, a differenza di quella chiara,
prettamente maschile, è consumata sia dagli uomini,
sia dalle donne.
Wiśniówka
Vodka rossa, la più venduta tra le aromatizzate, economica
e gustosa. Con le prevedibili ricadute sociali:
facile vedere studenti e pensionati berne un bicchiere
dopo l’altro al bar, o sdentati senzatetto condividerne
una bottiglia in parchi e cortili. Spesso servita con una
spruzzata di succo d’uva.
Zoładkowa Gorzka
Con un nome traducibile in “vodka per i dolori di stomaco”,
non stupisce che la Zoładkowa Gorzka sia spesso
e volentieri somministrata agli infermi, a prescindere
dalle sue effettive proprietà terapeutiche. Questa
vodka di colore ambrato, invecchiata e aromatizzata
con erbe e spezie, deve la propria fama pure al gusto
dolcemente speziato. Che si apprezza al meglio servendola
con ghiaccio.
Krupnik
Vodka aromatizzata con miele ed erbe. Che, secondo
i polacchi, la rendono il regalo ideale per la mamma. E
per scaldarsi durante i lunghi e gelidi inverni, niente di
meglio che una Krupnik servita con acqua calda, limone
e spezie macinate. Cocktail di grande successo pure
nella vicina Lituania.
Zubrówka
Fiore all’occhiello dell’export polacco, la Zubrówka
è prodotta fin dal XVI secolo nella parte orientale
del paese, al confine con l’odierna Bielorussia.
Proprio a cavallo della frontiera, nella foresta di
Białowieza, cresce l’erba che conferisce a questa
vodka dal pallido colorito giallo un dolce aroma di
fieno appena mietuto, con tracce di mandorla e
vaniglia. In estate è d’uso mescolare la Zubrówka
con succo di mela, per ottenere una bevanda rinfrescante
detta tatanka.
Goldwasser
Nomen omen. Goldwasser in tedesco significa “acqua
d’oro”, e nelle bottiglie di questo liquore fluttuano
piccoli fiocchi d’oro a 22 carati. Tradizione che si
perpetua dal 1598, quando Ambrosius Vermöllen,
un olandese trasferitosi nella città anseatica, ideò
la ricetta a base di circa 20 varietà di erbe e spezie
che dà alla Goldwasser un dolce aroma speziato, con
retrogusto di anice, pepe e menta. Fermo restando
che, se ricavare vodka dalle patate fu un bell’esempio
d’ingegno creativo, mettere oro nella vodka sembra
piuttosto, marketing ante litteram.
Se la vita notturna di Danzica gravita soprattutto sui bar,
Sopot è considerata la città più mondana della costa polacca.
In particolare nei mesi estivi, quando le discoteche
restano aperte fino alle ore piccole e non è raro che la serata
termini in spiaggia, dopo l’alba. Salvo diversa indicazione, i
locali elencati di seguito si trovano a Danzica. Troverete una
lista più completa sulla nostra guida, sul nostro sito e sulla
nostra applicazione.
Bar e pub
Amsterdam Bar Beer & Bagel B-4, ul. Garbary
6/7, tel. (+48) 58 717 29 39, www.amsterdambar.pl.
A Danzica stanno sempre più prendendo piede le birre di
produzione locale. Grazie a locali come questo, che hanno
cancellato dal loro listino le grandi marche, promuovendo il
prodotto locale con sconti e altre offerte. A tutto beneficio
del cliente, che potrà assaporare un’ottima birra assistendo
a uno dei tanti concerti in scena all’Amsterdam, oppure
guardando sui suoi schermi le partite di Euro 2012 o altri
eventi sportivi. Il locale, guarda caso, è spesso e volentieri
pieno. Q Orario 10:00 - 23:00. PAEGW
Brovarnia D-4, ul. Szafarnia 9, tel. (+48) 58 320 19
70, www.brovarnia.pl. A nostro umile parere, il migliore
birrificio artigianale della Polonia, e pazienza se vi sembrerà
un primato di poco conto. Le sue birre sono fantastiche:
per rendersene conto, basterà sentire il profumo di malto
e luppolo che si sprigiona all’interno del pub, ricavato
da un vecchio granaio, con arredi in legno e fotografie
d’epoca del porto di Danzica. Chi si concederà qualche
boccale di troppo, potrà smaltire in una stanza dell’ottimo
hotel Gdańsk, che ha sede nello stesso edificio. Q Orario
13:00 - 23:00. In estate la chiusura può essere posticipata.
PAUEGSW
Buddha Lounge B-4, ul. Długa 18/21, tel. (+48) 58
322 00 44, www.buddhalounge.pl. Quando le discoteche
erano ancora sconosciute nel centro di Danzica, ne faceva
le veci questo locale dalle pareti viola. Con tocchi di gusto
veramente cattivo, come il quadro raffigurante un uomo
nudo con un monumentale palco di corna. Meglio volgere
lo sguardo per dare un’occhiata alla clientela femminile.
Sorseggiando la nostrana Peroni, birra favorita del locale.
Che resta aperto anche quando gli altri bar della città vecchia
hanno abbassato la saracinesca da un pezzo. Q Orario
11:00 - 24:00. PABXW
Café Absinthe B-4, ul. Św. Ducha 2 (Teatro
Wybrzeże), tel. (+48) 58 320 37 84, www.cafeabsinthe.pl.
Tavoli e sedie occupano ogni centimetro
quadrato disponibile all’interno del locale, spesso immerso
in un’inquietante nebbiolina verdastra, frutto di
un’effettistica da noi in voga negli anni ‘80. Che avvolge
frequentatori occasionali e non, impegnati a scrutare il
Gdańsk In Your Pocket gdansk.inyourpocket.com
palco su cui vanno in scena aspiranti talenti del cabaret.
Q Orario 10:00 - 04:00, sabato, domenica 10:00 - 07:00.
PAUGBW
Flisak 76 C-4, ul. Chlebnicka 9/10, tel. (+48) 509 99
48 54. Lontano dalla Danzica turistica, un bar anonimo, ma
molto frequentato dalla gente del posto. Merito, soprattutto
delle eccellenti birre locali, tra le quali consigliamo la Ciechan,
chiara a base di malto. Da gustare, magari, assistendo a
uno dei tanti concerti ospitati dal pub. Che trova molti epigoni
nella più mondana Sopot, ma si sa che è buona regola
diffidare delle imitazioni. Q Orario 18:00 - 02:00, venerdì,
sabato 18:00 - 04:00. AGBW
Pick & Roll M-2, ul. Zamkowa Góra 3-5, Sopot, tel.
(+48) 58 555 85 60, www.pickandroll.pl. A due passi
dall’Aquapark, un locale dal design modaiolo, che merita
una visita per più di un motivo. Per cominciare, vi vengono
a suonare musicisti di gran nome, come il violinista inglese
Nigel Kennedy. Ai concerti si alternano serate a tema: dance,
salsa, tango. Ci sono tre megaschermi su cui seguire gli
incontri di Euro 2012 e altri eventi sportivi. Ultimo, ma non
meno importante: si mangia bene. Q Orario 14:00 - 22:00,
venerdì 14:00 - 24:00, sabato 12:00 - 24:00, domenica
12:00 - 23:00. PAUEGBW
Restauracja Republika D-4, ul. Dziana 5/7 (entrance
from Długie Pobrzeże), tel. (+48) 796 09 13 92.
Dove guardare in tutta comodità le partite di Euro 2012?
In questo bar affacciato sul fiume Motława, nei pressi della
Porta Verde (Brama Zielona). Con megaschermi e grandi
televisori a cristalli liquidi sistemati in ogni angolo del locale,
così da garantire una buona visione a tutti gli avventori.
Q Orario 09:00 - 02:00, venerdì, sabato 09:00 - 03:00.
PAGBXW
Scruffy O’Brien F-3, Al. Grunwaldzka 76/78, tel. (+48)
58 341 67 08, www.scruffy.pl. Il più bel pub irlandese
di Danzica, con eleganti arredi in legno e il pavimento a
scacchi bianchi e neri. Trovandosi lontano dal centro della
città, non è preso assedio dai turisti, e vi si può sorseggiare
una Guinness in santa pace. Durante Euro 2012, sarà facile
incontrarvi qualche sostenitore dei verdi di Trapattoni. Q
Orario 11:00 - 24:00. PAUEGBW
Discoteche
Czekolada M-4, ul. Bohaterów Monte Cassino 63/6,
tel. (+48) 603 05 66 77, www.klubczekolada.pl. Una
discoteca in cui ti aspetteresti d’incontrare un calciatore di
Premier League impegnato a rimorchiare la ragazza di un
compagno di squadra. Due piste su altrettanti piani, con il
pianterreno dedicato alla lounge e quello superiore per ballare
fino all’alba. Il tutto a cura dei massimi esperti polacchi
del settore. Con eccellente riscontro di pubblico, soprattutto
femminile. Q Orario 22:00 - 05:00. Chiuso lunedì, martedì
e domenica. PAUXW
Ego M-4, ul. Bohaterów Monte Casino 53 (Crooked
House), Sopot, tel. (+48) 508 50 45 09, www.egoclub.pl.
Impossibile non trovare questa discoteca: si trova
all’interno della Casa storta (Krzywy Domek) di Sopot, forse
la costruzione più fotografata della Polonia. All’interno del
locale, luci stroboscopiche e finto fumo rimandano agli anni
‘80. Che i polacchi sembrano adorare, forse perché non li
hanno vissuti. Comunque sia, nel fine settimana una folla
strabocchevole si riversa all’Ego e nelle altre discoteche
della zona, per ballare i successi di ieri e di oggi. Q Orario
22:00 - 05:00. Chiuso lunedì, martedì e domenica. Da metà
giugno aperto tutte le sere. PAUXW
gdansk.inyourpocket.com
Bar, puB e dIsCoteChe
Locali per adulti
Con l’arrivo di migliaia di tifosi, in stragrande maggioranza
senza mogli o fidanzate al seguito, è del
tutto verosimile che a Danzica la già ampia offerta
di locali per adulti si farà ancora più generosa. Per
risparmiarvi l’imbarazzo della scelta e, soprattutto,
spiacevoli sorprese al momento di saldare il
conto, vi segnaliamo qualche indirizzo visitato dai
nostri autori.
Kabaret Ewan B-4, ul. Tkacka 27/28, tel. (+48)
58 301 14 41, www.kabaretewan.pl. Siete uomini?
Vi trovate a Danzica? Dovete festeggiare l’addio al celibato
di un caro amico, la fine della tournée della vostra
squadra di rugby o qualsiasi altro evento? Sarà facile
incontrarvi all’Ewan. Sorta di decadente Moulin Rouge
dove troverete ad attendervi graziose fanciulle di poco
o punto vestite. E per togliere quel poco, nell’intimità
di una stanza VIP, basterà una banconota da 100zł.
Q Orario 14:00 - 04:00, domenica 20:00 - 04:00.
PAEGW
New Orleans Gentlemen’s Club F-2, ul. Kaprów
19d (ingresso da ul. Obrońców Westerplatte), tel.
(+48) 664 96 05 60, www.neworleans.pl. Ristorante
e club per soli uomini. Cibo passabile, splendide ragazze.
Valse al New Orleans di Varsavia un successo che i suoi
intraprendenti proprietari tentano di replicare in quel di
Oliwa, tranquillo e discreto sobborgo di Danzica. A quanto
pare, sono sulla strada giusta. Q Orario 20:00 - 04:00.
PAUXW
Dove mangiare a tarda notte
Białe Wino i Owoce M-4, ul. Grunwaldzka 4-6,
Sopot, tel. (+48) 58 718 64 25, www.bialewinoiowoce.pl.
Cosa mangiano i nottambuli polacchi? Il
menu di questo piccolo locale propone maiale in gelatina,
salsicce bianche, aringhe e trippa. Da accompagnare,
per soli 4zł, con birra o vodka. Il tutto in un atmosfera
gioviale e festosa. Considerando il tasso alcolemico di
gran parte degli avventori, ci si stupirebbe del contrario.
Q Orario 11:00 - 05:00. PAGBW
Śledzik u Fabrykanta M-4, ul. Bohaterów Monte
Cassino 60, Sopot, tel. (+48) 58 551 58 32. Il
più grande, ma non il migliore, dei przekąski zakąski,
sempre più diffusi in Polonia: bistrot che servono a
un unico prezzo (in questo caso, 8zł) semplici piatti
della cucina locale, come il pane con lardo e l’aringa
con cipolle. Per placare la sete, si può scegliere tra
un boccale di birra e un bicchierino di vodka, parimenti
a prezzo politico (4zł).QOrario 09:00 - 05:00.
ABXW
Tapas De Rucola M-4, ul. Pułaskiego 15, Sopot,
tel. (+48) 58 710 55 01, www.tapassopot.pl.
Un przekąski zakąski all’andalusa. Divenuto uno tra i
locali più in voga di Sopot, con clienti vestiti all’ultima
moda seduti a consumare piattini a base di chorizo o
prosciutto serrano, al modico prezzo di 9zł. Accompagnandoli
con vino spagnolo o, per chi preferisce la
birra, con l’ottima Kozel alla spina, di produzione locale.
QOrario 12:00 - 23:00, venerdì, sabato 12:00 - 04:00.
AEGSW
Euro 2012
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ITALIANO

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ITALIANO
da vedere
Cronologia storica di Danzica
X secolo - Una missione cristiana, guidata dal vescovo di Praga
Adalberto, approda in un piccolo villaggio di pescatori sul
sito dell’odierna Danzica e ne evangelizza gli abitanti. Il 997 è
tradizionalmente indicato come anno di fondazione della città.
XIII secolo - Il porto di Danzica accoglie navi provenienti
da Inghilterra, Svezia e Fiandre. Nel 1226 i cavalieri dell’Ordine
Teutonico entrano nel territorio dell’attuale Polonia.
XV secolo - Nel 1410 gli eserciti di Polonia e Lituania
sconfiggono i cavalieri teutonici a Grunwald, fermando
la loro avanzata verso est.
XVIII secolo - Tra il 1773 e il 1795 la Polonia viene spartita
tre volte tra potenze straniere. Il suo territorio resterà diviso
per oltre un secolo tra gli imperi d’Austria, Prussia e Russia.
1918 - L’11 novembre la Polonia vede riconosciuta la propria
unità e indipendenza. Danzica resta contesa con la Germania.
Nel 1920 la Lega delle Nazioni la proclama Città Libera,
con parlamento, moneta e francobolli propri. La Polonia ne
mantiene il controllo doganale e la gestione degli affari esteri.
1939 - Il 1° settembre l’attacco tedesco alla Westerplatte
segna l’inizio della seconda guerra mondiale.
Gran parte della popolazione ebrea di Danzica, temendo
il peggio, aveva già lasciato la città. Molti residenti di
etnia polacca saranno, invece, sterminati nel vicino
campo di Stutthoff.
1945 - Il 28 marzo l’esercito sovietico entra a Danzica,
ridotta a un cumulo di macerie. Al termine della guerra la
città è assegnata alla Polonia, e cambia il proprio nome
da Danzig a Gdańsk. Fuggita o espulsa la quasi totalità
degli abitanti di etnia tedesca, la città è colonizzata da
esuli delle terre cedute dalla Polonia all’Unione Sovietica.
Nel 1947 il partito comunista polacco pone il paese sotto
un regime totalitario. Negli anni ‘50 e ‘60 viene ricostruito
il centro storico della città.
1970 - In dicembre gli operai dei cantieri navali di Danzica
e della vicina Gdynia entrano in sciopero per reclamare
migliori condizioni di vita. L’intervento dell’esercito
per sedare la protesta lascia sul terreno 44 vittime.
Nello stesso anno il cancelliere Willy Brandt annuncia
formalmente che la Germania federale rinuncia a ogni
rivendicazione su Danzica.
1980-1989 - Il 31 agosto 1980 gli operai dei cantieri
navali di Danzica si organizzano nel sindacato autonomo
Solidarność (in polacco ‘solidarietà’), guidato dall’elettricista
Lech Wałęsa, e proclamano uno sciopero generale.
Il 13 dicembre 1981 il governo polacco impone la legge
marziale, ponendo agli arresti i leader dell’opposizione.
La legge marziale è revocata nel 1983. Nello stesso
anno è assegnato a Wałęsa il Premio Nobel per la pace.
Nel 1989 gli accordi della Tavola Rotonda tra governo e
opposizione consentono l’effettuazione di elezioni parzialmente
libere: il successo travolgente di Solidarność
fa crollare il regime comunista. Il nuovo ministro delle
Finanze, Leszek Balcerowicz, intraprende un ambizioso
e drastico programma di riforma economica. L’anno
successivo Lech Wałęsa diviene il primo presidente
democraticamente eletto della Polonia postcomunista.
2004 - Il 1° maggio la Polonia entra a far parte dell’Unione
Europea.
2007 - Donald Tusk, nativo di Danzica, è nominato
primo ministro.
2010 - Il 10 aprile un Tupolev delle forze aeree polacche,
che trasporta 89 alte personalità dirette alla commemorazione
del settantesimo anniversario del massacro di
Katyń, precipita presso Smoleńsk, in Russia. Non vi sono
superstiti. Tra le vittime anche il presidente della repubblica
Lech Kaczyński e sua moglie, nonché illustri personalità
di Danzica quali Anna Walentynowicz, storica esponente di
Solidarność, e l’ex governatore Maciej Płażyński.
Di seguito illustriamo i luoghi più interessanti di
Danzica, onde possiate organizzare al meglio il vostro
soggiorno in città. Qualora abbiate tempo per una
visita più approfondita, vi suggeriamo di richiedere al
vostro albergo una copia di Gdansk In Your Pocket, o
di scaricarla in formato PDF da www.inyourpocket.com,
oppure d’installare la nostra applicazione per iPhone.
Cosa vedere
Corte di Re Artù (Dwór Artusa) C-5, Długi Targ
43/44, tel. (+48) 58 767 91 83, www.mhmg.gda.
pl. Sembrerebbe curioso trovare sulle rive del Baltico un
palazzo quattrocentesco dedicato al leggendario monarca
inglese. All’epoca, però, il ciclo della Tavola Rotonda era la
grande passione dei ricchi mercanti anseatici, che fino al XVII
secolo utilizzarono la Corte per incontrarsi con diplomatici,
dignitari e altre personalità di quella che era la più prospera
città dell’area baltica. Semidistrutto da un incendio nel 1841,
il palazzo fu ricostruito nelle odierne forme neogotiche,
con la facciata scandita dalle statue di Giuda Maccabeo,
Temistocle, Scipione l’Africano e Marco Furio Camillo. Nel
grande salone d’ingresso, spicca una maestosa stufa (la più
grande d’Europa , con i suoi 10,64 metri di altezza) ricoperta
da oltre 500 piastrelle in maiolica, raffiguranti condottieri,
stemmi nobiliari e figure allegoriche. Sulla sinistra, un piccolo
ripiano di peltro ritenuto il più antico tavolo della Polonia,
mentre due maestosi leoni in pietra cingono l’ingresso ai
sotterranei del palazzo. Q Orario 10:00 - 19:00, lunedì
10:00 - 15:00, domenica 11:00 - 19:00. Biglietto 10/5zł,
famiglie 20zł. Lunedì ingresso libero. Y
La Strada per la Libertà (Drogi do Wolnósci) B-1,
ul. Wały Piastowskie 24, tel. (+48) 58 308 44 28,
www.ecs.gda.pl. “Le generazioni future ricorderanno a
lungo quanto è accaduto in Polonia, dov’è apparsa una forza
sociale capace di tenere il potere sotto controllo.” (Culture
magazine, Parigi, 1980) Appuntamento imprescindibile per
chi si trova a visitare Danzica è la mostra, allestita in am-
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bienti sotterranei, che ripercorre gli eventi dal 1945 al 1989:
illustrando l’immediato dopoguerra nella Polonia comunista
per poi documentare il crescente malcontento che, nel
1956, scatenò le rivolte di Poznań e Budapest, brutalmente
represse nel sangue. Si passa poi al 1970, quando la Polonia
si sollevò contro il giogo comunista con un’ondata di scioperi
e manifestazioni costata un altro pesante tributo di vittime,
in particolare nell’area di Danzica. Fino allo sciopero nei
cantieri navali cittadini che, nell’agosto del 1980, portò alla
nascita del sindacato libero Solidarność. Filmati dell’epoca
illustrano i disordini successivi al 13 dicembre 1981, data
dell’imposizione della legge marziale da parte del generale
Wojciech Jaruzelski, mentre l’ultima sezione del percorso
illustra il lento cedimento del regime, sancito dalle elezioni
del 1989. Q Orario 10:00 - 18:00. Lunedì chiuso. Biglietto
6/4zł, mercoledì 2zł, famiglie 20zł, gruppi di almeno 10
visitatori 3zł/persona. Y
La Gru (Żuraw) D-4, ul. Szeroka 67/68, tel. (+48) 58
301 69 38, www.cmm.pl. Se la Corte di Artù documenta
la prosperità della Danzica anseatica, la Gru, considerata il
simbolo della città, ricorda che tanta ricchezza veniva dai traffici
commerciali. Talmente fiorenti da rendere necessaria, tra
il 1442 e il 1444, la costruzione di quella che, all’epoca, era
la più grande gru al mondo. Il suo braccio, con una capacità
di carico di 4 tonnellate, movimentava le merci delle navi che
facevano scalo nel porto cittadino. A muoverlo provvedevano
due squadre di operai, camminando all’interno di altrettante
ruote in legno da ben 6 metri di diametro. Un’opera colossale
per i suoi tempi, rimasta in servizio fino a metà dell’800. Semidistrutta
negli ultimi mesi del secondo conflitto mondiale,
nel dopoguerra la Gru fu oggetto di un accurato restauro, per
poi entrare a far parte del Museo Marittimo della Polonia.
Il cui percorso, oltre alla visita della Gru, illustra la storia e
le attività del porto di Danzica tra il XVI e il XVIII secolo. Q
Orario 10:00 - 16:00, sabato e domenica 10:30 - 16:30.
Lunedì chiuso. I visitatori sono ammessi fino a 30 minuti
prima della chiusura. Biglietto 8/5zł. Visite guidate per gruppi
fino a 30 persone 35zł, per gruppi oltre 30 persone 55zł. Y
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da vedere
Museo Storico di Danzica (Muzeum Historyczne
Miasta Gdańska) C-4, ul. Długa 46/47, tel.
(+48) 58 767 91 00, www.mhmg.gda.pl. Un accurato
restauro ha restituito al palazzo del Municipio le sue forme
gotico-rinascimentali (XIV secolo), rimediando agli ingenti
danni causatigli dal secondo conflitto mondiale. Al primo
piano, il museo di storia cittadina inizia il proprio percorso
di visita nella Sala del Gran Consiglio, da cui si accede
alla Sala Rossa, con un grande camino sormontato da
affreschi che celebrano l’Unità di Danzica. Una collezione
di mobili del XVI e XVII secolo introduce una raccolta di
oltre 600 pezzi di argenteria, opera delle rinomate manifatture
cittadine. L’esposizione “Johannes Havelius e la
Danzica dei suoi tempi” ripercorre la vita di uno tra i figli
più illustri della città anseatica. Che l’astronomo, nato
da una famiglia di birrai, a lungo servì come consigliere
comunale, portando nel contempo avanti i suoi studi sulla
topografia lunare e sulle macchie solari. Il piano superiore
del museo, invece, illustra la vita della Danzica città libera,
prima che la seconda guerra mondiale riducesse la città a
un cumulo di rovine, come ricordano le spaventose immagini
di distruzione che accompagnano il visitatore verso
l’uscita. Q Orario 10:00 - 19:00, lunedì 10:00 - 15:00,
domenica 11:00 - 19:00. Biglietto 10/5zł, famiglie 20zł.
Lunedì ingresso libero. Y
Westerplatte
È la striscia di terra che separa il Baltico dal porto canale
di Danzica, con una lunga spiaggia sabbiosa che, a partire
dalla metà dell’800, ne fece una frequentata meta di
soggiorni balneari e curativi. La sua posizione, però, le
conferiva pure una notevole rilevanza strategica. Nel 1925
la Società delle Nazioni consentì, perciò, alla Polonia di
stabilirvi una piccola guarnigione militare, pur lasciando
la Westerplatte sotto la giurisdizione della Città Libera di
Danzica. E all’alba del 1° settembre 1939, l’attacco alla
Westerplatte segnò l’inizio dell’invasione della Polonia,
primo atto del secondo conflitto mondiale. Ne restano a
testimonianza le rovine di bunker e caserme, insieme a un
monumento in memoria dei soldati caduti a difesa della
postazione e a un piccolo museo, aperto soltanto nei mesi
estivi. Mentre un percorso espositivo all’aperto ripercorre
le trasformazioni vissute dalla Westerplatte dal XIX secolo,
con la costruzione degli stabilimenti balneari e termali, agli
anni precedenti il secondo conflitto mondiale che, sotto la
crescente minaccia hitleriana, videro la guarnigione polacca
farsi ben più numerosa di quanto consentito dalla Società
delle Nazioni. Per poi dedicare ampio spazio alla battaglia
del 1° settembre 1939 e al ruolo della Westerplatte nella
Polonia comunista.
Dal centro di Danzica si può raggiungere la Westerplatte
prendendo la linea tramviaria 8 dalla stazione centrale fino
all’Accademia di Musica, proseguendo poi sull’autobus 106.
Dal 30 giugno al 31 luglio, l’autobus 606 garantisce un collegamento
diretto tra la stazione e la Westerplatte, ma solo
il sabato, la domenica e nei giorni festivi. Un’alternativa più
costosa dei mezzi pubblici, ma senz’altro più piacevole, arriva
dalle imbarcazioni che effettuano servizio passeggeri dal
porto di Danzica, con possibilità di mangiare e bere a bordo.
Corpo di guardia N° 1 (Wartownia Numer 1) J-1,
ul. Sucharskiego 1, tel. (+48) 58 767 91 62, www.
mhmg.gda.pl. Chi intendesse ulteriormente documentarsi
sulla battaglia della Westerplatte, potrà visitare il piccolo
museo allestito all’interno della ricostruzione del comando
operativo polacco. I due proiettili da cannone all’esterno
del museo furono sparati dalla nave tedesca Schleswig-
Holstein. Q Orario 09:00 -19:00. Biglietto 3/2zł. Lunedì
ingresso libero. Y
Euro 2012
25
ITALIANO

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ITALIANO
non solo CalCIo
Centri di intrattenimento
Centrum Gemini O-1, ul. Waszyngtona 21, Gdynia,
tel. (+48) 58 727 99 09, www.geminicentrum.pl. Non
bastassero le otto sale cinematografiche del MultiKino e
un gran numero di bar e ristoranti, il Gemini accoglie anche
due tra le migliori discoteche di Gdynia: il Boolvar e l’Elypse.
Vi si tengono, inoltre, concerti, sfilate di moda, mostre ed
eventi decicati ai bambini. Q Orario 10:00 - 24:00, venerdì,
sabato 10:00 - 01:00.
Shopping
Eastend ul. Galaktyczna 37, Danzica (Osowa), tel.
(+48) 660 00 02 22, www.sklep.eastend.pl. Tutti I
grandi nomi della scarpa sportiva in questo grande magazzino
poco distante dall’aeroproto. Niente che non si
trovi in Italia, ma ci può sempre scappare il buon affare.
Q Orario 10:00 - 20:00.
Fashion House ul. Przywidzka 8, Danzica (Szadółki),
tel. (+48) 58 320 99 44, www.fashionhouse.pl. Grandi
firme a prezzi scontati. Adidas, Puma, Levis, Big Star,
Hilfiger, Timberland, Reserved e Converse possiedono
punti vendita all’interno di questo outlet, la cui architettura
vorrebbe richiamare un villaggio di pescatori. Per
rilassarsi tra un acquisto e l’altro, ci sono alcuni caffè
e un’area giochi per bambini. L’outlet, situato lungo la
circonvallazione, è collegato alla stazione centrale di
Danzica dalla linea d’autobus 174. La corsa in taxi dalla
città vecchia costa circa 30zł. Q Orario 10:00 - 21:00,
domenica 10:00 - 20:00.
Galeria Bałtycka F-4, Al. Grunwaldzka 141, Danzica,
tel. (+48) 58 521 85 50, www.galeriabaltycka.
pl. L’impronunciabile quartiere di Wrzeszcz ospita il più
grande e frequentato centro commerciale della Tripla
città. In un edificio moderno e luminoso che racchiude oltre
200 esercizi commerciali e punti di ristoro. Tra i primi, si
segnalano i punti vendita di H&M, Peek & Cloppenberg,
River Island, Tommy Hilfiger e Zara. Brand di fama mondiale
anche tra caffè e ristoranti (Coffee Heaven, Pizza Hut,
Wedel, BIOWAY), con i pro e i contro del caso. Il parcheggio
può accogliere fino a 1.100 autovetture. Per chi non
disponesse di un mezzo proprio, la stazione ferroviaria
di Wrzeszcz è a pochi passi, così come la fermata degli
autobus diretti verso il centro. Q Orario 09:00 - 21:00,
domenica 10:00 - 20:00.
Gdańsk Souvenir Centre C-4, ul. Długa 29, Danzica,
tel. (+48) 58 305 11 50. Nel cuore della città vecchia, un
grande spazio dedicato alla vendita di souvenir. Tra oggetti
di ogni genere e di gusto spesso e volentieri discutibile, per
non scrivere assai di peggio, meritano un’occhiata i gioielli
in ambra, specialità di Danzica. Fermo restando che i buoni
affari si fanno lontano dai negozi a misura di turista. Q Orario
09:00 - 19:00. Y
Klif N-6, Al. Zwycięstwa 256, Gdynia, tel. (+48) 58
664 93 45, www.klif.pl. È stato il primo centro commerciale
della Tripla città. Al suo interno oltre 100 negozi,
tra i quali Marks & Spencer, H&M, Escada Sport, Liu Jo,
Patrizia Pepe e Pollini. Con il consueto contorno di sportelli
bancari, agenzie di viaggio, farmacie, profumerie, ristoranti
(Como) e caffetterie (Costa Coffee). Il tutto di Fronte alla
stazione ferroviaria di Orłowo e a una trafficata fermata
dei trasporti pubblici: vi transitano i filobus 21, 31 e la linea
d’autobus S, che permettono di raggiungere sia il centro
di Gdynia, sia la vicina Sopot. Q Orario 09:00 - 21:00,
domenica 10:00 - 20:00.
Madison Park B-2, ul. Rajska 10, Danzica, tel. (+48)
58 766 75 30, www.madison.gda.pl. Non poteva mancare
un centro commerciale ai margini della città vecchia.
Che mette a disposizione del turista, oltre a un centinaio di
negozi, bar, ristoranti e a un grande parcheggio sotterraneo,
servizi mirati quali agenzie di viaggio e sportelli cambiavalute.
Sparpagliate al suo interno, fanno capolino sculture ispirate
a storia e leggende della vecchia Danzica. Q Orario 09:00 -
21:00, domenica 10:00 - 20:00.
Tempo libero
Aquapark M-2, ul. Zamkowa Góra 3-5, Sopot, tel. (+48)
58 555 85 55, www.aquaparksopot.pl. Uno tra i più grandi
parchi acquatici della Polonia. Che racchiude al suo interno ben
tre piscine: una da 25 m riservata al nuoto, una con cascate
e giochi d’acqua, una dedicata ai bambini, con scivoli, getti e
cannoni d’acqua. Cui si aggiunge, quando il tempo è clemente,
la piscina esterna, completa di scivoli e pareti da arrampicata.
Senza dimenticare sauna, bagno turco, massaggi thailandesi
e sei piste da bowling. Il tutto a due passi dal ristorante Pick
& Roll. Q Orario 08:00 - 22:00. 15 zł/ora, con supplemento
di 0,30zł per ogni minuto supplementare. Biglietto giornaliero:
lunedì-venerdì 45zł, sabato, domenica 50zł. Previsti aumenti
di prezzo nel mese di luglio. Y
Grand SPA by Algotherm M-4, ul. Powstańców
Warszawy 12/14 (Sofitel Grand Sopot Hotel), Sopot,
tel. (+48) 58 520 60 85, www.sofitel-grand-sopot.com.
Il lussuoso centro benessere del migliore albergo di Sopot
propone una vasta gamma di massaggi e trattamenti. A
disposizione dei suoi ospiti anche hammam, sauna, palestra
e piscina. Q Orario: palestra e piscina 07:00 - 22:00, centro
benessere 09:00 - 22:00.
Hotel Haffner Spa M-3, ul. Haffnera 59, Sopot, tel.
(+48) 58 550 98 53, www.hotelhaffner.pl. Trattamenti
facciali, del corpo e massaggi le specialità del centro benessere
dell’hotel Haffner. Che comprende una piscina, una
sauna e una sala per il sollevamento pesi. Q Orario: piscina
07:00 - 22:00, trattamenti (su prenotazione) 08:00 - 21:00.
Kart Center L-5, ul. 3 Maja 69c, Sopot, tel. (+48) 692
27 79 78, www.kartcenter.pl. 520 metri di curve, tornanti,
chicane e perfino un ponte. Otto minuti a disposizione per
sfidare i propri amici, confrontando i rispettivi tempi al
termine della gara, seduti al bar del kartodromo. Che mette
a disposizione degli aspiranti piloti caschi e tute, nonché la
possibilità di darsi battaglia anche la sera, alla luce dei riflettori.
Q Orario 10:00 - 22:00. Ogni turno dura circa 8 minuti.
Adulti 30-35zł. Ragazzi 25zł. Consigliata la prenotazione. Y
Statek Pirat M-4, Molo (Pier), Sopot, tel. (+48) 724 24
24 81, www.statekpirat.pl. In crociera sulla riproduzione
di un vascello pirata. Per godersi 40 minuti di relax, e magari
un drink al bar, sullo sfondo della baia di Danzica. Che si rivela
in tutta la sua bellezza al tramonto. Q Partenze ogni ora dalle
11:00 alle 19:00. Sabato e su prenotazione anche alle 20:00.
18/25zł. Gratuito per i bambini sotto i 3 anni.
The Spa at Sheraton Sopot M-4, ul. Powstańców
Warszawy 10, Sopot, tel. (+48) 58 767 19 00, www.
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Sopot e, forse, dell’intera Polonia. Con una splendida piscina,
palestra, sauna, bagno turco e rasul, nonché un’ampia offerta
di trattamenti, in particolare di massaggi terapeutici. QOrario:
piscina e palestra 07:00 - 22:00 (piscine per i ragazzi fino a 16
anni 11:00 - 18:00), The Spa experience (sauna, hammam,
vasca per l’idroterapia e bagno rasul) 09:00 - 22:00, altri
trattamenti 10:00 - 22:00. Chiuso il primo lunedì del mese.
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We issue receipts, bills and invoices.
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Stadium
2 km
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Museum
Polferries
Terminal
Stadium
0,5 km
Kartuska
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Ferry
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Mœciwoja
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Villa Admira³
Centrum
Gemini
Skwer Kościuszki
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Willa Anna
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Sofitel
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Kuracyjny

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Gdańsk (pg. 113-115)
3 Maja A-1/2/3/4
Aksamitna C-1
al. gen. Józefa Hallera G-3, F-2
al. Grunwaldzka E/F/G-2/3/4
al. Jana Pawła II E-3
al. Legionów F-3
al. Rzeczypospolitej E-3
al. Zwycięstwa H-3
Angielska Grobla K-3
Arciszewskiego E-5
Asnyka F-2
Batorego F-4
Beethovena H-5
Bema I/J-4
Biała F-3
Biegańskiego J-5
Bielańska B-3
Biskupia A-5/6
Broniewskiego G/H-1
Browicza K-5
Brygidki C-2
Brzeźnieńska G-1
Chałubińskiego J-5
Chlebnicka C-4
Chmielna C-6, D-5/6
Cystersów E-1/2
Czyżewskiego E-1
Dąbrowskiego I-3/4
Dębowa H-4
Danusi F-3
Deptak Nadmorski G-1
Dmowskiego F-3
Do Studzienki G-4
Dokerów J-2
Doki B-1
Drwęcka I-5
Drzewieckiego E-2
Długa B-4
Długa Grobla K-2/3
Długi Targ C-5
Długie Ogrody K-3
Długie Pobrzeże D-4/5
Dyrekcyjna A-1
Dziana D-4
Żabi Kruk B-6
Żeleńskiego E-4
Elżbietańska B-3
Żwirki i Wigury E-2
Żytnia D-5
Fiszera G-3
Garbary B-4
Garncarska B-3
Gałczyńskiego H-1
Gdańska G-1/2
Gnilna B-2
Grażyny F-3
Grobla C-3/4
Grodzka D-3
Grota-Roweckiego I/J-1
Grottgera E-2
Głęboka K-2
Hallera G-1/2/3, F-2
Heweliusza B-2
Hołdu Pruskiego F-1
Hubala E-4
Hucisko A-3/4
Hynka E-3
Jana z Kolna H/I-3
Jaskółcza K-3/4
Jaśkowa
Dolina F-4, F/G-5
Kaletnicza C-4
Kaprów F-2
Karmelicka B-2
Kartuska J-4, I-5
Symbol Key
Katarzynki C-3
Klesza C-4
Klonowicza F/G-4
Konopnickiej F-3
Korzeniowskiego G-1
Korzenna B-2
Kotwiczników C-5
Kościuszki E-3, F2/3
Kołodziejska B-4
Kozia C-4
Kramarska C-4
Krasickiego H-1
Krzywa J-2
Kupiecka B-1
Lawendowa C-3
Legnicka I-4
Lektykarska B/C-4
Lelewela F-3
Lendziona F-3/4
Lisia Grobla C-1
Lotników Polskich J-5
Ludowa E-4/5
Majkowskiego F-2
Mariacka C-4
Matejki G-4
Mickiewicza F-2/3
Minogi C/D-3
Miszewskiego G-3
Mokra C/D-4
Motławska D-5
Młyńska B-3
Młyny Wielkie B-2/3
Na Piaskach B-3
Na Stoku A-5
Narutowicza G-3
Nobla G-5
Nowe Ogrody J-4
Obr. Poczty Pol. D-2
Obrońców Westerplatte E-2
Ogarna B/C-5
Okopowa B-4/5/6
Olejarna C-2
Oliwska I/J-1
Opacka E-1
Osiek C-2
Ołowianka D-3/4
Owsiana D-6
Panieńska C-2
Pańska C-3
Partyzantów F-4, E-4/5
Piastowska F-1
Pileckiego G-4
Pilotów E-3
Piwna B/C-4
Pl. Dominikański C-3
Pl. Wałowy K-4
Pocztowa B-4/5
Poczty Gd. F-2
Podbielańska B-2
Podkramarska C-4
Podmłyńska B/C-3
Podwale Staromiejskie C-3
Podwale Grodzkie A-2/3, B-2
Politechniczna G-3
Pomorska F-1
Pończoszników C/D-5
Portowców G-1
Powroźnicza C-5
Powstańców
Profesorska C-3
Przędzalnicza C/D-4
Przemysłowa H-1
Pszenna D-5
Rajska B-2
Reduta Żbik K-3
Refektarska C-2
Reja G-2/3
Rybaki Dolne C-2
Rybaki Górne C-1/2
Rzeźnicka B-5/6
Schopenhauera E-2
Siedlicka G-4
Sienkiewicza F/G-4
Sienna Grobla J/K-2
Siennicka K-2/3
Skarżyńskiego E-3
Sobieskiego G/H-4
Srebrniki E-5
Stary Rynek Oliwski E-2
Stolarska C-2
Straganiarska C-3
Stwosza E-2
Subisława F-1
Sucharskiego J-5, K-4
Słodowników C-5
Słomiana C-3
Słowackiego E-4/5
Suwalska G-5
Szafarnia D-4
Szeroka B-3, C-3/4
Szewska C-4
Szkocka K-5
Targ Rakowy A-4
Targ Sienny a-4
Targ Rybny D-3
Targ Węglowy B-4
Teatralna B-4
Tkacka B-4
Tokarska D-4
Toruńska B-6
Trakt św. Wojciecha K-4/5
Traugutta G-4, H-3
Trawki E-5
Tuwima H-3
Twarda G/H-2
Łagiewniki B-1
Śluza K-4
Łuęycka J-5
Św. Barbary K-3
Św. Ducha B/C/D-4
Św. Piotra C-6
Św. Trójcy B-5
Świętojańska C-3
Świdnicka I-4
Wajdeloty F-3
Wartka D-3
Waryńskiego F-3
Warzywnicza D-3
Wałowa B-1/2, C/D-1
Wały Jagiellońskie A-3, B-3/4
Wały Piastowskie B-1
Wieniawskiego I-5
Wilcza B-6
Wileńska G-4/5
Wyspiańskiego G-3
Wyzwolenia I-2
Za Murami B/C-5
Zabłockiego G-5
Zabytkowa E/F-4
Zakopiańska I/J-4
Zakosy I-5
Zamenhofa E-4
Zamkowa C-2
Zawrotna B-2
Zbytki B-5
Zelwerowicza H-2
Zielonogórska J-5
Zielony Trójkąt G-2
Złotników C-4
P Air conditioning A Credit cards accepted
O Casino H Conference facilities
T Child friendly U Facilities for the disabled
R Internet L Guarded parking
F Fitness centre G No smoking
K Restaurant X Smoking room available
D Sauna C Swimming pool
E Live music W Wi-Fi
6 Animal friendly S Take away
I Fireplace J Old Town location
Y Tourist Card accepted V Home delivery
Sopot (pg. 116-117)
1 Maja L-4
23 Marca L-3
3 Maja L/M-5
Abrahama L-4
Andersa, gen. L-4
Architektów M-6
Armii Krajowej L-3/5
Bitwy pod Płowcam M-5/6
Boczna L-5
Bohaterów Monte Cassino
L/M-4
Broniewskiego L-4
Budzysza M-3
Ceynowy M-3
Chopina L/M-4
Dębowa L-5
Drzymały M-5
Fiszera, gen. M-4
Głowackiego L-5/6
Goyki L/M-3
Grottgera L-4
Grunwaldzka M-4/5
Haffnera M-2/4
Helska M-3
Jagiełły L-4
Jana Kazimierza L-5
Jana z Kolna L-5
Joselewicza L/M-5
Junaków L-2
Karlikowska M-5
Kaszubska L-2
Kazimierza Wielkiego M4/5
Kilińskiego M-5
Kochanowskiego L-5
Konopnickiej L-4
Konstytucji 3 Maja, pl. L-4
Kopernika L-5
Kordeckiego M-4
Kościuszki L 4/5
Krasickiego L-4
Kraszewskiego L-2
Książąt Pomorskich M-5
Księżycowa L-3
Kubacza, dr. L-4
Kujawska L-2
Kusocińskiego, pl. M-3
Lipowa L-5
Łowicka L-2
Łużycka L-2
Malczewskiego L-2/3
10 Lutego N/O-1
3 Maja N-1
Abrahama N-1/2
Armii Krajowej N/O-1
Asnyka N-2
Batorego N-1
Bema gen. N-2
Białostocka N-2
Dąbrowskiego gen. N-3/4
Dworcowa N-1
Focha N-3
Fredry O-2
Grunwaldzki pl. N-1
Hala N-1
Harcerska N-3
Hetmańska N-3
Hryniewickiego O-1
Chopina O-3
I Armii WP N/O-2
Jana z Kolna N-1
Kasprowicza O-2
Kaszubski pl. N-1
Konstytucji pl. N-1
Kopernika N/O-3/4
Kościelna N-5
Krasickiego N/O-2
Krośnieńska N-5
Legionów N/O-2/5
Lotników N-5
Maczka gen. N-3
Matejki O-3
Mickiewicza O-2
Mokwy N/O-4
Moniuszki O-3
Morska N-1
Necla N/O-2
Małopolska L-2
Mamuszki, al. M-3/4
Marynarzy L-4
Mazowiecka L-2
Mickiewicza L-4
Mieszka I M4/5
Mokwy M-4
Moniuszki L-4
Morska M-4
Na Wydmach M-5
Niepodległości, al. L/M-2/6
Obodrzyców L-2
Obrońców Westerplatte
L-3/4
Okrężna L-3
Okrzei M-5
Paderewskiego L-4
Parkowa M-4/5
Piastów M-4
Plater M-5
Podgórna L-2/3
Pogodna M-6
Polna L/M-5
Poniatowskiego, ks. M-5
Powstańców Warszawy
M-3/4
Przemysłowa L-5/6
Pułaskiego M-4
Racławicka L-5/6
Reja L-5
Sępia M-2
Sienkiewicza L-2
Sikorskiego, gen. L-4
Skarpowa L/M-5
Skłodowskiej-Curie L-5
Sobieskiego M-4/5
Sportowa L-6
Strzelecka L-3/4
Traugutta M-5
Wejherowska L-2/3
Winieckiego M-3/4
Władysława IV L-5
Władysława Łokietka L-5/6
Wojska Polskiego, al. M-5/6
Wybickiego L-4
Zacisze L-3
Zamenhofa L-4
Zamkowa Góra M-2
Zdrój św. Wojciech M-6
Zdrojowy, pl. M-4
Gdynia (pg. 116-117)
Norwida O-3
Obrońców Wybrzeża N-1
Orłowska O-6
Orzeszkowej N-3
Paderewskiego O-3
Partyzantów N/O-3
Perkuna O-6
Piłsudskiego marsz. al. N/O-2/3
Podolska N-1/2
Poleska N-1
Portowa O-1
Powstania Styczniowego N/O-4
Powstania Wielkopolskiego
N/O-4/5
Przebendowskich O-6
Pułaskiego O-1
Radtkego N-1
Redłowska N/O-4
Reja N-3
Sędzickiego O-2
Senatorska N-3/4
Sienkiewicza O-2
Sieroszewskiego O-2
Skośna N-4
Śląska N-1/2
Słowackiego N-2
Stwosza O-2
Świętojańska N/O-1/2
Wachowiaka N-3/4
Warszawska N-1/2
Waszyngtona O-1
Władysława IV N-1/2
Wojewódzka N-3/4
Wyspiańskiego O-3
Żwirki i Wigury N-2
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Prestige and Comfort Zones
Fan Zone Gdańsk
The Prestige Zone and the Comfort Zone are specially sections
of the Fan Zone in Gdańsk. The comfortable conditions and high
standard are dedicated for fans who in a particularly unique
atmosphere want to participate in UEFA EURO 2012 events or
combine sport with a business meeting.
The Prestige Zone is an air conditioned restaurant and bar in the form of
huge balls, situated on a spacious terrace. Here you will find elite company,
you can enjoy without limit the wide catering offer and interesting additional
attractions. The Zone is equipped with numerous screens on which you can
watch every action of the match or concert performers. The capacity of the
Zone holds only 200 guests.
The Comfort Zone has a roofed tribune with separate seats, with an excellent
view of the main stage and simulcast screen. An integral part of the Zone are
the catering points, some of which are free! The tribune only holds 170 people,
so you’ll surely feel like a special guest.
Information and reservations:
e-mail: jakub.lewandowski@mosir.gda.pl
Telephone: 48 791 163 999

Source: Courtesy of Miejski Ośrodek
Sportu i Rekreacji in Gdańsk

Organisation of public transport
on match days
Traffic free zone
Pedestrian zone for residents (upon production of ID)
Controlled access points
UEFA vehicle access
Public transport buses
Public transport trams
Bus stops; tram stops
Pedestrian traffic
Railway station
Park & Ride
Map based on information from 31.03.2012
More information at www.polishguide2012.pl
23
Source: The office for Sport and Euro2012 of the President of Gdansk

Gdańsk
Stadion
EXPO
2km
Ul. Zaglowa
Ul. Marynarki Polskiej
Ul. Uczniowska
Convenient card for football fans
Visit Gdańsk with the official Prepaid MasterCard® UEFA EURO
2012 with the image of the stadium, issued by Bank Pekao S.A.
together with the City of Gdańsk.
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and safely. This is a bearer card, so its issue does not require any formalities.
The card allows you to:
• make traditional payments in retail and service outlets;
• make quick payments for purchases at all locations that accept MasterCard® card transactions;
• pay for purchases at online stores;
• withdraw cash from ATMs.
Card advantages:
• The client decides himself how much and when to top-up the card;
• The card can be reloaded by paying cash at a Bank Pekao S.A. branch or making a transfer from
any bank account to the card account;
• The amount of funds available on the card and the spending history can be checked at any time
at Pekao and Euronet ATMs, by SMS, or the free service www.prepaid.pekao24.pl;
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“It’s worth paying by card!”. A detailed list of available discounts is on the website
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The Black Pearl ship - 15%

42
euro 2012 FIxtures
GROUP A
8 June, 18:00 WARSAW
Poland Greece
8 June, 20:45 WROCLAW
Russia Czech Rep.
12 June, 18:00 WROCLAW
Greece Czech Rep.
12 June, 20:45 WARSAW
Poland Russia
16 June, 20:45 WARSAW
Greece Russia
16 June, 20:45 WROCLAW
Czech Rep. Poland
GROUP C
10 June, 18:00 GDANSK
Spain Italy
10 June, 20:45 POZNAN
Ireland Croatia
14 June, 18:00 POZNAN
Italy Croatia
14 June, 20:45 GDANSK
Spain Ireland
18 June, 20:45 GDANSK
Croatia Spain
18 June, 20:45 POZNAN
Italy Ireland
QUARTER FINALS
21 June, 20:45 WARSAW
A
____________
(WINNER GRP A)
_____________
(RUNNER-UP GRP B)
22 June, 20:45 GDANSK
B
____________
(WINNER GRP B)
_____________
(RUNNER-UP GRP A)
23 June, 20:45 DONETSK
C
___________
(WINNER GRP C)
_____________
(RUNNER-UP GRP D)
24 June, 20:45 KYIV
D
___________
(WINNER GRP D)
_____________
(RUNNER-UP GRP C)
GROUP B
9 June, 18:00 KHARKIV
Netherlands Denmark
9 June, 20:45 LVIV
Germany Portugal
13 June, 18:00 LVIV
Denmark Portugal
13 June, 20:45 KHARKIV
Netherlands Germany
17 June, 20:45 KHARKIV
Portugal Netherlands
17 June, 20:45 LVIV
Denmark Germany
GROUP D
11 June, 18:00 DONETSK
France England
11 June, 20:45 KYIV
Ukraine Sweden
15 June, 18:00 DONETSK
Ukraine France
15 June, 20:45 KYIV
Sweden England
19 June, 20:45 KYIV
Sweden France
19 June, 20:45 DONETSK
England Ukraine
SEMI-FINALS
27 June, 20:45 DONETSK
I.
____________
(WINNER QF A)
_____________
(WINNER QF C)
28 June, 20:45 WARSAW
II.
____________
(WINNER QF B)
FINAL
_____________
(WINNER QF D)
1 July, 20:45 KYIV
_____________
(WINNER SF I.)
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______________
(WINNER SF II.)
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The GreaT Funzone
JUNe Gdynia
8-1
June-July
enjoy Live Football
Together
Football Fan Park at Park rady europy
5
June
Open Training Session of the Irish Football
Team at Gdynia City Stadium (ul. Olimpijska 5/9)
22-24
June
Wine and Cheese Fair Military Band Festival
24-8
June-July
Gdynia Sailing Days
3 Maja
Władysława IV
10 Lutego
Świętojańska
skwer Kościuszki
8
8
2
Aleja Jana Pawła II
7
1
29-30
June
23-24
June
Crabwalk – a theatrical play based
on Günter Grass, staged on the Dar
Pomorza
6
3
5
4
1 Gdynia Blues Festival
2 BALTOPS 2012
naval vessels' gathering
3 Wine and Cheese Fair
4 Military Band Festival
5 Dar Młodzieży 30th
Anniversary
6 Crabwalk – a theatrical
play based on Günter
Grass, staged on the
Dar Pomorza
7 Gdynia Sailing Days
8 The Summer Begins in
Gdynia – CUDAWIANKI
Football Fan Park
Tourist Information
1-4
June
BaLTOPS 2012
naval vessels' gathering
30
June
The Summer Begins in Gdynia –
CUDaWIaNKI Fisz emade and Tricky in concert
4-7
July
OPeN'er FeSTIVaL
www.gdynia.pl
1-4
June
Gdynia Blues Festival
Calendar of events
JUNE 2012
1-4 vI Gdynia Blues Festival
www.gdyniabluesfestival.eu
1-4 vI BALTOPS 2012
naval vessels' gathering
www.gdynia.pl
od 2 vI Photo Exhibition "The
Greatest Moments in
Polish Football",
Skwer Kościuszki
3 vI Children's Day Picnic
www.gdynia.pl/dziendziecka
5 vI, 5 pm Open Training Session
of the Irish Football
Team at Gdynia City
Stadium
8 vI – 1 vII Enjoy Live Football
Together
Football Fan Park
www.gdynia.pl
22-24 vI Wine and Cheese Fair
www.gdynia.pl
23-24 vI Military Band Festival
www.gdyniakulturalna.pl
23 vI Dar Młodzieży 30th
Anniversary
www.gdynia.pl
24 vI Opening weekend
of the Polish
Navy Museum
www.muzeummw.pl
24 vI – 8 vII Gdynia Sailing Days
www.gdyniasailingdays.org
27-30 vI LITERATUROMANIE
Gdynia Literary Award
Gala
www.nagrodaliterackagdynia.pl
29 vI – 1 vII Begin your summer at
Gdynia Culinary Route
www.kulinarnagdynia.pl
Spacer
30 vI z architektem The Summer Begins in
na szlaku
modernizmu Gdynia – CUDAWIANKI
z architektu
GDYNIA 3-5.06
www.gdyniakulturalna.pl
4-7 vII OPEN'ER FESTIVAL
www.opener.pl
Warsztaty
plastyczne
i fotograficzne
Wystawa
dla dzieci
bryła
i młodzieży
Konkurs
fotografi
z moder
Gdyni
Wystaw
oko
modern

Concerts in Gdansk Star Zone
(Fan Zone area)
We invite all music fans to the Gdansk Star Zone, which will
accompany June events in Gdansk. Everyone, regardless of music
taste, will find something for themselves.
June 7, 2012, at 18.00 PITBULL (Armando Christian Perez).
Currently one of the most popular pop artists in the world, whose digital singles sell millions of
copies. It will be his first performance in our part of Europe, and during the concert his biggest hits
will be played in a show specially prepared for this occasion.
Tickets available at www.ebilet.pl and EMPIK stores.
Ticket prices: PLN 85 on the Square, PLN 125 - Golden Circle, PLN 165 - Comfort, PLN 800 - Prestige.
June 20, 2012, at 18.00 Noel Gallagher and The Vaccines.
Noel Gallagher - member of the legendary group OASIS, which for many years shaped the musical
tastes of Britpop lovers. His current project, High Flying Birds, is his first project after the collapse
of Oasis. That evening, alongside Noel Gallagher we will see and hear The Vaccines - representatives
of the young British music wave who are enjoying increasing popularity.
Tickets available at www.ebilet.pl and EMPIK stores.
Ticket prices: PLN 85 on the Square, PLN 165 - Comfort, PLN 800 - Prestige.
June 25, 2012, at 18.00 ATB, Josh Gallahan and DJ Motiv8
Another concert is the performance of the electronic music legend ATB. André Tanneberger is
now in the top global ranking of DJs, and many of his works will always remain absolute dance
music classics.
During the same evening also performing will be: Josh Gallahan, co-producer of ATB repertoire,
and DJ Motiv8, one of the founders of the Black Eyed Peas.
Concert tickets available at www.ebilet.pl and EMPIK stores.
Ticket prices: PLN 65 on the Square, PLN 140 - Comfort, PLN 800 - Prestige.
On match days, when access to
the Fan Zone is free of charge, alongside sport emotions there will also be concerts. June 10, after
the first match in Gdansk (Spain-Italy), guests of the Fan Zones will hear music from I Blame Coco
with Coco Sumner (Sting’s daughter). On June 15, also after the match, you can enjoy a Belgian
performance with Milow.