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Allegato pdf - La Voce del Popolo

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Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS<br />

Lumezzane Fontana. Dal 6 al 9 luglio, musica, stand, e celebrazioni <strong>del</strong> Patrono<br />

<strong>La</strong> storia <strong>del</strong> santo che tutti gli anni, il 10 agosto, “piange” e il<br />

calendario degli eventi che si susseguiranno in questa occasione<br />

Inchiesta<br />

Alta Valle<br />

Dopo 40 anni si torna<br />

all’origine: i depuratori<br />

saranno in Valle<br />

•• pag. 11<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong><br />

<strong>del</strong>la Valtrompia<br />

Quattro giorni di festa<br />

per la contrada Renzo<br />

Il servizio<br />

da pag. 8<br />

Voglia di divertirsi<br />

<strong>La</strong> nostra rubrica di approfondimento su temi di attualità,<br />

in questo numero, l’abbiamo dedicata alle iniziative<br />

caratteristiche <strong>del</strong>la bella stagione: feste e sagre di paese<br />

Sport<br />

Il calcio a Lumezzane<br />

Luca Nember ha deciso<br />

di rimanere in Valgobbia<br />

•• pag. 21<br />

Il servizio<br />

a pag. 2-3<br />

Editoriale<br />

Estate con noi<br />

7/8 n.<br />

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO IV - LUGLIO-AGOSTO 2012<br />

di Adriano Bianchi<br />

��L’estate e sinonimo di vacanze, festa,<br />

voglia di stare insieme. Se poi si<br />

può fare in qualche bella località turistica<br />

ancora meglio. Ma non tutti,<br />

soprattutto in questi anni di crisi economica,<br />

possono prendersi il lusso di<br />

andare in vacanza. E allora, forse come<br />

non mai, ciò che il proprio territorio<br />

è capace di offrire per rendere più<br />

gradevoli le giornate estive diventa<br />

essenziale. Se poi, come nel caso <strong>del</strong>la<br />

Valtrompia, il territorio possiede già<br />

le caratteristiche per sviluppare al meglio<br />

una qualche vocazione turistica il<br />

gioco è fatto. Diventa un’attrattiva interessante<br />

per chi viene da fuori e soddisfa<br />

la voglia di svago dei suoi cittadini.<br />

Spesso le proposte di divertimento<br />

sono frutto <strong>del</strong>l’impegno assiduo di<br />

volontari. Parrocchie, associazioni, in<br />

collaborazione con gli enti locali, hanno<br />

trasformato sagre popolari, feste e<br />

appuntamenti culturali in vere occasioni<br />

di valorizzazione <strong>del</strong>la Valle dei<br />

suoi paesaggi, dei suoi borghi. Feste<br />

di piazza, feste tra i monti per vivere<br />

l’amicizia, la gioia di condividere e di<br />

fare, magari, anche un po’ di bene. Ma<br />

che problemi vive tutto questo movimento?<br />

Il primo è quello <strong>del</strong>la comunicazione.<br />

Conoscere e far conoscere,<br />

magari anche al di fuori <strong>del</strong> circolo<br />

dei “vicini” ciò che si fa è essenziale<br />

per crescere. In questo il ruolo di enti<br />

come la Comunità montana può essere<br />

fondamentale. Inoltre far percepire<br />

di muoversi in una proposta comune,<br />

progettata, articolata in vari aspetti e<br />

potrebbe dare un’immagine completa<br />

attraente per molti anche non residenti.<br />

L’equilibrio tra l’integrare le proposte<br />

senza snaturarne l’identità e il radicamento<br />

è da trovare. Infine il coordinamento<br />

soprattutto dei calendari,<br />

spesso difficile da attuare anche nei<br />

singoli Comuni. Come pure sempre più<br />

complicato pare rispondere agli standard<br />

amministrativi per gestire feste<br />

e sagre. <strong>La</strong> sicurezza, l’igiene e la legalità<br />

sono un bene per tutti, basta che<br />

la logica di chi detta le regole non sia<br />

quella di stroncare,ma di migliorare il<br />

servizio. Intanto buona estate a tutti.


2<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Valtrompia<br />

luglio-agosto 2012<br />

Primo piano<br />

Il punto / 1. Il Presidente <strong>del</strong>la Comunità Montana di Valle Trompia fiducioso sulle prospettive economiche<br />

Bettinsoli: lavorare insieme<br />

porta benefici a tutti<br />

"Per incrementare<br />

il turismo servono<br />

iniziative diverse e<br />

dunque ben vengano le<br />

feste popolari e le sagre<br />

di paese, simboli di<br />

vivacità e di generosità<br />

dei cittadini"<br />

di Mario Leombruno<br />

�� Che valore attribuite a simili<br />

iniziative e che efficacia hanno<br />

quali volano per il territorio?<br />

Le consideriamo iniziative valide, che<br />

devono esserci ma che vanno promosse<br />

in maniera efficace. Da questo punto<br />

di vista noi abbiamo puntato sui totem<br />

informativi e sull'uso di strumenti<br />

informatici efficaci. Da qualche anno,<br />

inoltre, abbiamo puntato anche sulla<br />

razionalizzazione <strong>del</strong>le risorse. In passato<br />

troppi soggetti si sovrapponevano<br />

con competenze simili rendendo<br />

poco efficace l'azione. Abbiamo deciso<br />

di riportare il tutto al nostro interno<br />

con nuove competenze e nuove prospettive.<br />

<strong>La</strong> strategia è più chiara: in<br />

Valle ci sono tante località interessanti<br />

e il nostro vero ruolo deve essere di<br />

supporto, dobbiamo aiutare tali realtà<br />

a farsi conoscere, far sapere che ci<br />

sono e che hanno un potenziale. Solo<br />

così potranno proporsi in chiave turistica<br />

puntando alla fi<strong>del</strong>izzazione.<br />

Pubblico e privato non più antago-<br />

nisti ma uniti in una visione strategica<br />

di medio lungo periodo?<br />

Il turismo oggi, complice i mutati gusti<br />

e la crisi economica è "mordi e fuggi".<br />

Senza l’attività dei privati e dei volontari,<br />

oggi, il solo pubblico, riesce a fare<br />

poco. Dobbiamo imparare a fidarci e<br />

interagire, a collaborare in vista di un<br />

fine comune. Il turismo è necessario<br />

per tutti anche per la Valtrompia e per<br />

i suoi operatori.<br />

Parliamo di queste sinergie.<br />

Cominciamo a verificare i calendari:<br />

non c'è un fine settimana senza animazione,<br />

offerta ludica e magari anche<br />

enogastronomica. Ovvio che se il<br />

turista sceglie su internet un itinerario,<br />

una visita, un luogo, una volta realizzato<br />

l'obiettivo se non c'è altro che possa<br />

coinvolgerlo torna da dove viene. Noi<br />

stiamo cercando di far conoscere le<br />

tante occasioni di aggregazione e socializzazione<br />

che vengono realizzate in<br />

Valle anche fuori <strong>del</strong>le mura comunali<br />

per far sì che il turista abbia motivi<br />

per fermarsi.<br />

Anche in tempi come quelli odierni<br />

c'è spazio per crescere?<br />

Direi che alla fantasia non c’è limite. Si<br />

possono individuare iniziative che catturano<br />

l'attenzione ma bisogna essere<br />

attenti, disponibili a innovarsi, e modesti<br />

a sufficienza da accettare consigli<br />

e suggerimenti. Ciò che va bene oggi,<br />

domani può non funzionare, e bisogna<br />

essere pronti a cambiare. Le gelosie<br />

non servono. Cerchiamo di lavorare<br />

insieme a beneficio <strong>del</strong> territorio, dei<br />

suoi residenti, e degli operatori economici,<br />

perché se proponiamo cose poco<br />

interessanti la <strong>del</strong>usione <strong>del</strong> turista la<br />

pagheremo tutti.<br />

L'associazione. Da "Marmentino con gusto" alla festa <strong>del</strong> patrono, la firma è sempre <strong>del</strong>la Polisportiva<br />

<strong>La</strong> soddisfazione dei partecipanti è la nostra ricompensa<br />

�� Fabio Medaglia, come presidente<br />

<strong>del</strong>la Polisportiva lei è il<br />

naturale portavoce <strong>del</strong>l'Associazione.<br />

Cosa comporta realizzare<br />

una festa popolare?<br />

L'impegno c'è ed è tanto. <strong>La</strong>voriamo<br />

tutti e, di conseguenza, impegniamo<br />

parte <strong>del</strong>le poche ore libere che abbiamo<br />

per portare a termine gli incarichi<br />

che ci assumiamo, mantenere i<br />

contatti con l'Asl o con la Siae o con<br />

l'ente pubblico... Abbiamo appena<br />

concluso "Marmentino con gusto".<br />

Poche ore, dalle 19 alle 2 <strong>del</strong> matti-<br />

Il presidente <strong>del</strong>la Comunità, Bruno Bettinsoli<br />

no, ma ci abbiamo lavorato per mesi.<br />

Che risposta avete dalla popolazione<br />

e dal Comune?<br />

Per fortuna ottima, perché se dovessimo<br />

contare solo sulle forze <strong>del</strong> direttivo<br />

non andremmo lontano e anche<br />

da parte <strong>del</strong> Comune c'è assoluta<br />

collaborazione. Bisogna tener conto,<br />

inoltre, che i proventi <strong>del</strong>le nostre<br />

iniziative, anche se molto limitati,<br />

servono per opere di beneficienza.<br />

Registrate un incremento di presenze<br />

legato alla crisi economica<br />

per cui meno persone vanno in<br />

Sito:<br />

www.lavoce<strong>del</strong>popolo.it<br />

Estate, tempo di feste e sagre popolari...<br />

Il nostro Primo piano, la rubrica di approfondimento su temi di attualità,<br />

in questo numero l'abbiamo dedicato alle iniziative caratteristiche <strong>del</strong>la<br />

bella stagione: feste e sagre di paese. Con il caldo e il bel tempo torna<br />

la voglia di uscire, di stare insieme, di conoscersi. E per la maggior parte<br />

di queste iniziative c'è sempre lo stand gastronomico dove, solitamente a<br />

prezi molto abbordabili, è possibile consumare qualcosa di gustoso e dissetarsi.<br />

L'occasione è inoltre favorevole per riunire le famiglie che, ai tavoli<br />

<strong>del</strong>l'oratorio o a quelli posati in piazza o sul prato di un parco, si ritrovano<br />

in una atmosfera di allegria contagiosa.<br />

vacanza e vengono a iniziative<br />

popolari o non vi risulta?<br />

No, il collegamento non c’è, anche<br />

perché per una famiglia uscire è<br />

sempre un costo. Anzi, famiglie che<br />

potevano permettersi di uscire cinque<br />

sere adesso le vedi una sola sera.<br />

Due parole sul prossimo evento<br />

che offrirete alla comunità.<br />

Dal 10 al 16, cinque sere a base di<br />

musica e menu gastronomico alla<br />

griglia. Tutte le informazioni sono<br />

sul gruppo Polisportiva di Marmentino<br />

su Facebook. (m.l.)


E-mail:<br />

valtrompia�vocemedia.it<br />

... per incontrarsi, conoscersi e divertirsi<br />

Ma cosa significa e cosa comporta realizzare questi eventi che ispirano l'allegria?<br />

Quali obblighi, quali competenze, quali vincoli devono affrontare,<br />

possedere, vincere gli organizzatori? E, soprattutto perché lo fanno? Per<br />

capire meglio il senso, le implicazioni e le conseguenze di simili iniziative<br />

abbiamo sentito il presidente <strong>del</strong>la Comunità Montana di Valle Trompia,<br />

Bruno Bettinsoli; il sindaco di Marmentino, Gabriele Zanolini; Il parroco di<br />

Bovegno, don Alberto Cinghia; il presidente <strong>del</strong>la Polisportiva di Marmentino,<br />

Fabio Medaglia. Le foto <strong>del</strong> servizio sono di Edmondo Bertussi che<br />

qui vogliamo ringraziare. (m.l.)<br />

Il punto / 2. <strong>La</strong> parrocchia è anche un centro primario di aggregazione e socializzazione<br />

Il punto di vista <strong>del</strong> politico locale. Grazie a quanti si spendono gratuitamente per il bene di tutti<br />

Ben vengano i controlli a tutela <strong>del</strong>la salute pubblica<br />

��Sull'argomento abbiamo contattato<br />

anche Gabriele Zanolini, sindaco di<br />

Marmentino (nella foto).<br />

Anche quest'anno la festa "Marmentino<br />

con gusto" è stata un successo<br />

richiamando persone dal capoluogo<br />

provinciale e da Milano.<br />

Come legge queste iniziative?<br />

Il nostro è un paese di 800 abitanti ma<br />

essendo un paese di montagna tanti<br />

vengono per prendere il fresco, ecco<br />

perché in estate raggiungiamo oltre<br />

2000 presenze. È quindi normale che<br />

ci sia voglia di fare festa, di stare insie-<br />

me. Posso solo essere grato a chi si dà<br />

da fare per realizzare simili iniziative<br />

e, in particolare, ai ragazzi <strong>del</strong>la Polisportiva.<br />

Lo fanno volontariamente,<br />

senza chiedere nulla e rinunciando a<br />

qualcunque ritorno per devolverlo in<br />

progetti di beneficienza. Questa è la<br />

strada da seguire, dobbiamo metterci<br />

tutti in prima linea, imparare a spenderci<br />

per il bene comune.<br />

Troppe norme e cavilli legali non<br />

creano problemi a queste realtà?<br />

Sono sindaco di un piccolo paese, e<br />

il nostro caso non fa testo, ma ragio-<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Valtrompia<br />

luglio-agosto 2012<br />

Don Alberto Cinghia: iniziative<br />

non solo positive ma opportune<br />

di Mario Leombruno<br />

�� Ritiene che iniziative simili<br />

possano avere un futuro, don Alberto,<br />

o le crescenti difficoltà di<br />

questi anni possono mettere in<br />

crisi tali forme di aggregazione?<br />

Non vedo in futuro un abbandono<br />

<strong>del</strong>le iniziative che pongono in essere<br />

parrocchie e oratori. Vedo, semmai,<br />

fatiche crescenti, soprattutto dal punto<br />

di vista <strong>del</strong>le disponibilità economiche.<br />

Ma tali iniziative hanno un valore<br />

base che non viene meno, il desiderio<br />

e il piacere di stare in compagnia, di<br />

conoscersi, frequentarsi.<br />

<strong>La</strong> crisi economica ha inciso, e in<br />

che maniera?<br />

Cambiamenti ci sono stati in generale,<br />

e anche nelle iniziative che organizziamo<br />

noi. Abbiamo tagliato, per<br />

esempio, le gite con costi ma, ripeto,<br />

certe iniziative non si spengono. Penso<br />

al Palio <strong>del</strong>la valle e al movimento<br />

di gente che porta e penso anche alla<br />

festa <strong>del</strong>l'oratorio che faremo tra 15<br />

giorni. A me pare che la partecipazione<br />

ci sia, vedremo.<br />

Don Alberto, parliamo <strong>del</strong>le proposte<br />

rivolte alle famiglie che<br />

si realizzano tanto negli oratori<br />

quanto nelle piazze o nei parchi.<br />

C’è stato un periodo in cui gli organizzatori<br />

lamentavano che le<br />

troppe norme rendevano quasi<br />

impossibile l’offerta alimentare ai<br />

non addetti ai lavori. Queste difficoltà<br />

sono state superate o no?<br />

Non fraintenda. È giusto che ci siano<br />

i controlli laddove si agisce in campi<br />

attinenti alla salute umana, e l'alimen-<br />

tare rientra tra questi. Conto sul fatto<br />

che i controllori sappiano valutare i<br />

pesi specifici. Per intenderci, la pa<strong>del</strong>la<br />

in cui cucino o la caraffa in cui<br />

servo la bevanda non dovrebbero pesare<br />

quanto la scopa con cui rimuovo<br />

i residui dal pavimento. tanto più<br />

se l'attività esercitata è temporanea e<br />

non commerciale.<br />

Qual è il significato profondo di<br />

3<br />

simili iniziative? Come le vede e<br />

come vorrebbe fossero viste?<br />

Sono iniziative positive e, in estate,<br />

è bello e opportuno ci siano perché<br />

aggregano il paese e mettono in movimento<br />

le famiglie. Diciamo che non<br />

dovrebbero esserci eccessi, non ci si<br />

dovrebbe lasciar prendere la mano. Si<br />

tratta di iniziative che non dovrebbero<br />

proporsi solo confusione e rumore.<br />

nando in termini generali posso capire<br />

che quando lo scopo di un controllo è<br />

punitivo si trova sempre qualcosa che<br />

non va. Sono però certo che i controlli<br />

siano finalizzati solo alla tutela <strong>del</strong>la<br />

salute e, dunque, ben vengano, anche<br />

in occasione <strong>del</strong>le sagre e <strong>del</strong>le feste<br />

popolari. Vorrei poi sottolineare un altro<br />

aspetto: un turista potrà mangiare<br />

alla festa o andare al ristorante. Ma se<br />

si trova bene torna in paese. Dunque,<br />

lasciamo stare le gelosie, se ci sono, e<br />

pensiamo che lavoriamo per il bene<br />

<strong>del</strong> paese e di chi lo vive. (m.l.)


E-mail:<br />

valtrompia�vocemedia.it<br />

<strong>La</strong> parola<br />

ai lettori<br />

L LETTERE<br />

Dalle parole ai fatti<br />

Egr. direttore,<br />

ho letto con molta attenzione la lettera<br />

“Assunzioni di responsabilità” scritta<br />

da Ettore Monaco, sindaco di Dello, nel<br />

numero di <strong>Voce</strong> <strong>del</strong> <strong>Popolo</strong> <strong>del</strong> 24 maggio<br />

scorso. Trovo che le sue parole siano<br />

sacrosante. Sono convinto anch’io, come<br />

lui, che la situazione sociale sia veramente<br />

drammatica e sono contento<br />

che sia sua intenzione, come sindaco di<br />

un paese di 5500 abitanti, prendersi le<br />

proprie responsabilità. Conosco bene<br />

la realtà di Dello, ci ho lavorato come<br />

educatore per ben 15 anni, gestendo<br />

un Progetto adolescenti che nel 2010,<br />

nel suo ultimo anno di apertura, ha accolto<br />

quasi 200 ragazzi, tra i 14 e i 19<br />

anni.<br />

Vede, si fa presto a parlare di massimi<br />

sistemi e di “leggere i problemi <strong>del</strong>la<br />

strada senza stare dietro le scrivanie”,<br />

quando poi si tagliano progetti fondamentali<br />

per i giovani e per le fasce più<br />

deboli. Si fa presto a dire che la gente<br />

fatica ad arrivare a fine mese, quando<br />

si chiudono servizi come l’Informagiovani<br />

che sostengono quelle persone<br />

che hanno difficoltà a re-inserirsi nel<br />

mondo <strong>del</strong> lavoro. Si fa presto a dire<br />

che la priorità è il lavoro, quando si lasciano<br />

passare anni senza pagare i fornitori.<br />

Si fa presto a dire che al centro<br />

di tutto ci devono essere le “persone”,<br />

quando davanti alle persone si gira la<br />

faccia dall’altra parte. Su una cosa ha<br />

veramente ragione il sig. Ettore Monaco:<br />

“l’esempio di cattivi politici non deve<br />

far pensare che la politica non serva”,<br />

no, la politica serve eccome. Ma<br />

non la politica dei ragionieri che pensano<br />

a far quadrare i bilanci tagliando<br />

i servizi ai cittadini, né quella dei venditori<br />

di banalità che non si sporcano mai<br />

le mani e poi si piangono addosso.<br />

<strong>La</strong> politica che serve oggi è una politica<br />

lungimirante e coerente, che cerca di<br />

guardare oltre alla durata <strong>del</strong> proprio<br />

mandato, perché quello che tagliamo<br />

oggi, non ci presenti un conto molto<br />

più salato poi. È in gioco il futuro dei<br />

nostri giovani, dei nostri paesi, <strong>del</strong> nostro<br />

Paese. Questa sì che è una grande<br />

responsabilità.<br />

Davide Ferrari<br />

IL PEGGIO DELLA VALTROMPIA<br />

L’uscita cieca di Zanano<br />

Deve avere vista e intuito da supereroe<br />

chi scendendo da via Gremone decide<br />

d’imboccare sulla sinistra la sua<br />

continuazione, che porta verso la piazzetta<br />

di Zanano. Un attraversamento difficile<br />

per automobilisti, ciclisti e pedoni causato<br />

da un inopportuno piazzamento dei<br />

cassonetti per l’immondizia: un ostacolo<br />

vero e proprio alla visuale di chi scende<br />

e che richiede un’estrema attenzione al<br />

flusso di veicoli provenienti dalla strada<br />

statale <strong>del</strong>le Tre Valli che decidono di<br />

entrare nell’abitato zananese.<br />

Giornali <strong>del</strong>la Comunità<br />

È disponibile il numero di giugno-luglio<br />

di "Comunità marchenese", 6ª uscita<br />

<strong>del</strong>l'anno <strong>del</strong> periodico <strong>del</strong>le comunità<br />

parrocchiali di San Giacomo in Cesovo e<br />

dei Santi Pietro e Paolo in Marcheno. Al<br />

centro, i calendari <strong>del</strong>le iniziative legate<br />

alle festività patronali <strong>del</strong>le due comunità,<br />

e altri aspetti di vita locale.<br />

Radio <strong>Voce</strong><br />

Spazio all'intrattenimento e all'informazione<br />

nazionale ogni ora e a quella locale con<br />

5 edizioni giornaliere dal lunedì al venerdì<br />

dalle 9.30 alle 13.30.<br />

Ascoltaci sulle frequenze terrestri in Fm 88.3<br />

- 88.5 (Brescia e intera Provincia) oppure tramite<br />

il canale streaming via internet all'indirizzo<br />

www.radiovoce.it<br />

fm 88.3 88.5<br />

Brescia e Provincia<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Valtrompia<br />

luglio-agosto 2012<br />

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari <strong>del</strong>le lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome,<br />

indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. <strong>La</strong> redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo<br />

lunghi (massimo 1500 battute). <strong>La</strong> pubblicazione di una lettera non implica la condivisione <strong>del</strong> suo contenuto da parte <strong>del</strong>la direzione <strong>del</strong> giornale. Non saranno pubblicate lettere già<br />

apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Valtrompia”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a valtrompia@vocemedia.it.<br />

5<br />

IL MEGLIO DELLA VALTROMPIA<br />

Il verde incanto di una Valle<br />

Basta avventurarsi verso il monte Ario per<br />

scoprire che la Valtrompia non ha nulla da<br />

invidiare ad altre Valli di lei più rinomate<br />

(pensiamo alla Val Brembana o alla domestica<br />

Val Camonica). Basterebbe soltanto<br />

rimboccarsi le maniche e usare cervello per<br />

preservare le bellezze verdi che ci circondano<br />

e trasformarle in risorse da mettere sul piatto<br />

<strong>del</strong> turismo, per far vedere anche a chi non<br />

vive nella Valle <strong>del</strong> Mella quanti posti inattesi<br />

e prospettive incantevoli si possono godere,<br />

come accade nello scatto fotografico che<br />

vediamo qui accanto.<br />

Lo Stato sociale<br />

si dissolve?<br />

Egr. direttore,<br />

il n. 23 di “<strong>Voce</strong>” <strong>del</strong> 7 giugno scorso ha<br />

dedicato due pagine allo Stato sociale<br />

che cambia. Il Comune di Brescia ha approvato<br />

il nuovo piano dei servizi sociali<br />

e l’ha chiamato welfare partecipato.<br />

Secondo alcuni si tratta di welfare <strong>del</strong>egato<br />

e secondo altri di welfare liquidato.<br />

Il welfare dovrebbe comprendere<br />

le risorse e le politiche pubbliche dirette<br />

a migliorare le condizioni di vita dei<br />

cittadini. E invece? Il mo<strong>del</strong>lo di Stato<br />

sociale oggi è messo in discussione per<br />

le difficoltà economiche dei governi e<br />

per un suo preteso mal funzionamento<br />

attribuito all’universalismo ugualitario<br />

a cui si ispira e che, cercando di accontentare<br />

tutti, soddisfa inefficacemente<br />

chi versa in maggiori difficoltà. Quella<br />

pubblica e quella privata sono due responsabilità<br />

distinte, ma che vanno unite<br />

e riequilibrate. Senza però abbassare<br />

i desideri di giustizia perché sono diminuite<br />

le risorse o la mobilitazione.<br />

Franco Gheza


E-mail:<br />

valtrompia�vocemedia.it<br />

Lumezzane<br />

Emergenza terremoto. Da Lumezzane e Sarezzo, roulotte, camper e brandine<br />

Un aiuto per l’Emilia<br />

di Andrea Alesci<br />

��Un segno di generosità che viene<br />

dai privati e confida nella Protezione<br />

civile di Lumezzane come strumento<br />

per aiutare i terremotati <strong>del</strong>l’Emilia.<br />

Si tratta di un dono che un gruppo<br />

di amici valgobbini e saretini hanno<br />

deciso di fare per le popolazioni colpite<br />

dal sisma: ben cinque roulotte,<br />

un camper e 20 brandine da campo.<br />

Tutto questo materiale è stato recapitato<br />

direttamente dai volontari<br />

<strong>del</strong>la Protezione civile lumezzanese<br />

nel corso <strong>del</strong> terzo viaggio nelle terre<br />

scosse dal terremoto <strong>del</strong>lo scorso 20<br />

e 29 maggio. “Camper e roulotte – dice<br />

il presidente Emilio Gozzini – sono<br />

stati destinati a famiglie con bambini<br />

piccoli nelle zone di Mirandola<br />

e Medolla. Inoltre, sabato 16 giugno<br />

abbiamo consegnato una roulotte a<br />

una famiglia di Mirandola che viveva<br />

in tenda: la loro bambina, di soli<br />

15 mesi, si era scottata con l’acqua<br />

calda e i medici ne avevano pronta-<br />

Le roulotte destinate ai terremotati<br />

mente richiesto il trasferimento in<br />

una roulotte per motivi igienici”. Un<br />

parco mezzi e una serie di attrezzature<br />

che, una volta finita l’emergenza,<br />

verranno restituiti al Gruppo volontari<br />

<strong>del</strong>la Protezione civile di Lumezzane<br />

per essere utilizzati in caso di nuove<br />

necessità. Un segno di generosità<br />

al quale ha fatto eco anche la donazione<br />

di un’altra roulotte da parte di<br />

SAREZZO SHOPPING<br />

Via Repubblica<br />

SS <strong>del</strong>la Valtrompia<br />

Tel.: 030 89014 10<br />

un associato degli Alpini di Sarezzo,<br />

con il mezzo che proprio 10 giorni fa<br />

è stato consegnato dalla Protezione<br />

civile saretina alla Regione Lombardia<br />

per il trasporto in Emilia. Così,<br />

anche una roulotte, un camper o un<br />

furgoncino possono diventare case<br />

di gran pregio e un aiuto immenso<br />

per chi ha perduto tutto. Tutto, tranne<br />

il desiderio di ricominciare.<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Valtrompia<br />

luglio-agosto 2012<br />

Nuovo spazio verde<br />

a Lumezzane<br />

7<br />

Un nuovo spazio verde per rilassarsi<br />

conciliando la tranquillità e il divertimento<br />

dei bambini. Dopo una vera<br />

e propria “odissea” il fu parco Avogadro,<br />

intitolato oggi a suor Cornelia<br />

Bossini, apre le proprie porte<br />

ai valgobbini. Il progetto <strong>del</strong> “Central<br />

Park made in Valgobbia” fu vero<br />

cavallo di battaglia <strong>del</strong>l’amministrazione<br />

comunale guidata dall’ex<br />

sindaco Corli. I lavori furono bloccati<br />

per problemi economico-giuridici<br />

prima e per l’avvento <strong>del</strong>l’amministrazione<br />

Vivenzi poi. Un peccato<br />

però non finire l’opera ed ecco che<br />

riapre il cantiere e il parco inizia a<br />

prendere forma fino a sabato scorso,<br />

quando il primo cittadino ha tagliato<br />

il nastro e don Giulio Gatteri<br />

ha dato la benedizione alla nuova<br />

area verde. 10mila metri quadrati<br />

per i cittadini e soprattutto per i<br />

bambini. Inoltre il polmone verde<br />

che sorge tra le frazioni di Pieve, Piatucco<br />

e Fontana è dotato di un’area<br />

skate, una zona recintata per gli animali<br />

e un piccolo boschetto curato<br />

dall’Anuu Gasparotto di Lumezzane.<br />

Il parco intitolato a suor Cornelia<br />

Bossini, missionaria Figlia di Maria<br />

Ausiliatrice, è costato al Comune<br />

700mila euro, di cui 250mila arrivati<br />

come contributi dalla Comunità<br />

montana. E a breve termine arriverà<br />

anche il chiosco. (al.andr.)


8<br />

Lumezzane Fontana, il patrono. Dal 6 al 9 luglio, musica, stand e celebrazioni<br />

di Mario Bruni<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Valtrompia<br />

luglio-agosto 2012<br />

Quattro giorni di festa<br />

per la contrada Renzo<br />

Luglio: tempo d’estate,<br />

tempo di feste di Paese.<br />

Sono molteplici le<br />

proposte che il panorama<br />

valtrumplino offre, spesso<br />

legate a feste patronali<br />

di varie parrocchie<br />

� Come ogni anno, la festa di San Lorenzo<br />

si svolge in occasione <strong>del</strong> secondo<br />

weekend di luglio, da venerdi 6 a<br />

lunedi 9. <strong>La</strong> frazione di Renzo è strettamente<br />

legata alla vita <strong>del</strong>la frazione di<br />

Fontana di Lumezzane: confini ormai<br />

inesistenti, stessa parrocchia, stesse<br />

attività. Tuttavia, la gente <strong>del</strong> “sobborgo”<br />

di Renzo è sempre orgogliosa<br />

di poter festeggiare nella maniera più<br />

appropriata e calda il Santo cui è dedicata<br />

la santella che si trova all’inizio di<br />

via Corsica e fulcro spirituale <strong>del</strong>le celebrazioni.<br />

Una santella semplice, ben<br />

tenuta dalle signore <strong>del</strong>la contrada di<br />

Renzo, che raffigura la vicenda di San<br />

Lorenzo, martire <strong>del</strong>la Chiesa romana<br />

a causa <strong>del</strong>l’editto <strong>del</strong>l’imperatore Valeriano<br />

<strong>del</strong> 258, che ordinava la morte<br />

per tutti i vescovi, presbiteri e diaconi.<br />

<strong>La</strong> cappella di San Lorenzo nella frazione di Renzo<br />

L’iconografia sacra raffigura San Lorenzo<br />

bruciato su una graticola, dopo<br />

che aveva distribuito tutti i beni <strong>del</strong>la<br />

chiesa ai poveri: esempio di carità suprema,<br />

che stimola la riflessione <strong>del</strong>la<br />

popolazione lumezzanese e non solo.<br />

Accanto al programma liturgico, che<br />

culminerà con la processione tra le vie<br />

di Renzo <strong>del</strong>la statua <strong>del</strong> santo nella<br />

serata di lunedì, un ricco programma<br />

folcroristico allieterà le serate con<br />

canti, balli e stand gastronomico: ve-<br />

nerdì 6 musica con “Andrea Ro<strong>del</strong>li”,<br />

quindi casoncelli e spiedo; il 7 ballo<br />

liscio con l’orchestra “Luca Fanti”,<br />

l’8 serata con “Rosangela e Simone”,<br />

mentre lunedì torna “Gino De Gonzales”.<br />

Un’invitante pesca di beneficienza<br />

e la classica sottoscrizione a premi<br />

completeranno i festeggiamenti. Una<br />

festa nata alcuni anni fa per volere di<br />

un gruppo di residenti nella frazione<br />

lumezzanese e che, da subito, ha attirato<br />

l’attenzione di molti visitatori.<br />

Sito:<br />

www.lavoce<strong>del</strong>popolo.it<br />

Fontana, un borgo<br />

dalle antiche<br />

radici storiche<br />

Posta sul piccolo torrente <strong>del</strong>la val<br />

di Renzo, tributario <strong>del</strong> fiume Gobbia,<br />

Fontana sorge a 355 metri di<br />

altitudine sopra la località Piatucco<br />

e appena sotto la Fontana Nona<br />

che in questo luogo ha la sua<br />

sorgente.<br />

Etimologia facile per il piccolo centro<br />

abitato valgobbino, che proprio<br />

dalla fontana destinata a distribuire<br />

l’acqua sorgiva prende il<br />

nome.<br />

Un termine che compare per la prima<br />

volta in un documento <strong>del</strong> 14<br />

febbraio 1574, il quale attesta come<br />

in “Contrada Villa di Fontana”<br />

venga all’epoca convocata la vicinia<br />

per approvare l’acquisto di una<br />

casa in “villa de Platucho” e renderla<br />

abitabile per un notaio.<br />

Un nome che dalla carta catastale<br />

<strong>del</strong> 1610 compare poi nella semplice<br />

forma di “Fontana”. Centro abitato<br />

un tempo molto ridotto, avvinghiato<br />

attorno all’antica chiesetta<br />

eretta nel 1676, e poi cresciuto<br />

sino a raggiungere il patrimonio<br />

sufficiente a staccarsi dalla Pieve di<br />

S. Giovanni (1939). Un decreto vescovile<br />

datato 16 aprile 1940 sancisce<br />

che la chiesa curiaziale di S.<br />

Rocco e la frazione di Fontana si<br />

stacchino dalla Pieve di Lumezzane,<br />

divenendo parrocchia sotto la<br />

denominazione di Lumezzane Fontana.<br />

È da allora che gli abitanti cominciano<br />

a manifestare la volontà<br />

di una nuova chiesa; così, scartata<br />

la proposta di costruirla nell’area<br />

<strong>del</strong>la chiesetta preesistente, viene<br />

scelta l’attuale località Caselli. Nel<br />

1961, su progetto <strong>del</strong>l’ingegner<br />

Domenico Gorlani e <strong>del</strong> professor<br />

Dino Bianchi di Brescia, vengono<br />

avviati i lavori per la chiesa.


E-mail:<br />

valtrompia�vocemedia.it<br />

Lumezzane Fontana, il patrono. <strong>La</strong> storia <strong>del</strong> santo che tutti gli anni, il 10 agosto, "piange"<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Valtrompia<br />

luglio-agosto 2012<br />

S. Lorenzo, arso sulla graticola,<br />

mentre il cielo piangeva stelle<br />

Oltre al Santo <strong>del</strong> rione,<br />

nella parrocchia di<br />

Fontana si ricordano San<br />

Rocco, protettore degli<br />

appestati, e Sant’Anna,<br />

madre <strong>del</strong>la Vergine<br />

Maria e moglie di<br />

Gioacchino<br />

di Rosa Casari<br />

�� Il patrono <strong>del</strong>la parrocchia è S.<br />

Rocco, santo taumaturgo e invocato<br />

contro le malattie contagiose. Ma<br />

nella contrada di Renzo che si dipana<br />

dalla parrocchiale, inerpicandosi<br />

su strette strade, si venera da tempo<br />

S. Lorenzo. Un santo al quale è stata<br />

dedicata una umile cappella, abbellita<br />

al suo interno da un dipinto che<br />

raffigura proprio il santo.<br />

Lorenzo nacque intorno al 220 nella<br />

comunità autonoma di Aragona in<br />

Spagna e da giovane venne mandato<br />

a studiare teologia presso la città<br />

di Saragozza. Lì ebbe come maestro<br />

il futuro Papa Sisto II che, una volta<br />

eletto Vescovo di Roma (257), conferì<br />

a Lorenzo il titolo di diacono.<br />

A quei tempi era imperatore di Roma<br />

Filippo detto l’Arabo, tollerante<br />

verso i cristiani; ma il suo capitano<br />

d’armi Valeriano lo scalzò dal trono<br />

e lo uccise sotto le mura di Verona.<br />

Divenuto il nuovo imperatore, Valeriano<br />

emanò un editto (agosto 258)<br />

secondo il quale tutti i vescovi, i presbiteri<br />

e i diaconi dovevano essere<br />

messi a morte. Cominciò così a falciare<br />

migliaia di martiri e si scagliò<br />

poi contro Sisto, credendo che nelle<br />

sue mani risiedesse il tesoro imperiale.<br />

Sembra che Sisto II stesse<br />

celebrando una Messa nel cimitero<br />

di S. Callisto, quando fu catturato e<br />

condannato a morte.<br />

Si racconta anche che incontrò Lorenzo<br />

e che prima di venire decapitato<br />

con una scure gli disse: “Lorenzo,<br />

non ti lascio solo figlio mio! A te<br />

sono riservate più grandi battaglie.<br />

Noi vecchi scegliamo la via più corta.<br />

Tu che sei giovane avrai più gloriosa<br />

vittoria: fra tre giorni mi seguirai”.<br />

A quel punto l’imperatore Valeriano<br />

chiese a Lorenzo dove fossero i tesori<br />

e, non ottenendo risposta, lo sbat-<br />

9<br />

té in prigione. Interrogato di nuovo<br />

sull’ubicazione <strong>del</strong>le ricchezze, Lorenzo<br />

rispose: “Signore, io ti chiedo<br />

tre giorni di tempo per adunarli: poi<br />

te li mostrerò”. Trascorsi tre giorni<br />

il palazzo imperiale brulicava di<br />

un’enorme ressa di poveri, ciechi e<br />

storpi e con loro c’era Lorenzo, che<br />

disse: “Ecco i miei tesori, essi non<br />

scemano mai, sono i monili <strong>del</strong>la<br />

Chiesa, le gemme di Cristo. Prendili,<br />

tu stesso diverrai ricco”. Al sentir<br />

quelle parole Valeriano s’infuriò e<br />

disse al diacono che sarebbe morto<br />

quella notte. Lorenzo allora rispose:<br />

“<strong>La</strong> mia notte non ha oscurità, ma<br />

tutte le cose sono chiare nella luce”.<br />

Quella stessa notte agostana, secondo<br />

il De officiis di S. Ambrogio, Lorenzo<br />

venne arso vivo sulla graticola<br />

e mentre bruciava sembra si sia rivolto<br />

al tiranno: “Assum est,… versa<br />

et manduca” (Sono cotto da questa<br />

parte,… girami e mangiami). Così,<br />

secondo la leggenda Lorenzo morì<br />

la notte <strong>del</strong> 10 agosto, mentre dal<br />

cielo discendeva una bionda pioggia<br />

di stelle.<br />

Soprattutto portò a termine il compito<br />

che aveva ricevuto: seguendo il<br />

suo vescovo nel martirio e, col dono<br />

<strong>del</strong>le risorse comunitarie ai poveri,<br />

manifestando come nella Chiesa<br />

ogni cosa abbia valore se è orientata<br />

alla carità, se diventa servizio alla<br />

carità, se può trasformarsi in carità.


E-mail:<br />

valtrompia�vocemedia.it<br />

Alta Valle<br />

<strong>La</strong>vori pubblici. Il costo previsto era di 1 milione di euro, calato a 300mila<br />

Bovegno: ora l’appalto<br />

di Edmondo Bertussi<br />

��Presto andranno all’appalto (appena<br />

approvato il bilancio di previsione<br />

2012) i lavori per Malga Poffe e Pile<br />

in Baccinale, due stazioni a c. 1600 m.<br />

con poco lontano il Muffetto, distanti<br />

tra loro meno di 1 km che fanno “sistema”<br />

per l’alpeggio dalla parte valtrumplina.<br />

L’amministrazione con sindaco<br />

Tullio Aramini, si era trovata sul<br />

tavolo un progetto con finanziamento<br />

regionale concesso di 700mila euro ma<br />

con un onere a carico <strong>del</strong> Comune di<br />

circa 300mila, giudicato insostenibile.<br />

Ecco, invece, una attenta rivisitazione<br />

<strong>del</strong> progetto e dei costi con risultato<br />

sorprendente: meno di 300mila euro<br />

per fare le opere necessarie sui fabbricati,<br />

per renderli sicuri e a norma,<br />

aggiungendo anche la potabilizzazione<br />

<strong>del</strong>l’acqua presa da una vicina sorgente,<br />

e avere così le due malghe in regola.<br />

L’amministrazione ha rinegoziato il<br />

tutto con la Regione, e si è assicurata<br />

un finanziamento di 230mila euro: al<br />

Malga Poffe di Baccinale<br />

resto ci penserà il Comune spendendo<br />

meno di un terzo di quanto previsto<br />

inizialmente. Pile è formata da un cascina<br />

fin’ora mai oggetto di interventi;<br />

la cascina Poffe di Baccinale è stata<br />

ristrutturata nel 2005 e sono necessari<br />

solo piccoli interventi. Infine il collegamento<br />

tra le stazioni a fare sistema per<br />

facilitare e ottimizzare la lavorazione<br />

<strong>del</strong> latte e produzione casearia nei lo-<br />

cali di Poffe. Ora è un sentiero pedonale.<br />

<strong>La</strong> riprogettazione ha abbandonato<br />

il tracciato inizialmente proposto: il<br />

nuovo, diretto e poco impattante, ricalca<br />

di fatto il sentiero allargandolo<br />

a sterrata di m. 2,50, con opportune<br />

piazzole, quasi totalmente realizzato<br />

in sterro data la consistenza rocciosa<br />

<strong>del</strong> terreno: il materiale di scavo verrà<br />

riutilizzato sul posto.<br />

Ambiente. Nella recente riunione tra enti locali e agenzie è emersa una chiara e condivisa volontà<br />

��Sembra vicino alla fine un tormentone<br />

che in Valtrompia dura da decenni:<br />

“Depuratori dove?”. Recentemente<br />

una riunione <strong>del</strong> patto di sindacato<br />

di Asvt (la società al 51% Comuni e<br />

Comunità montana, che gestisce il ciclo<br />

integrato <strong>del</strong>l’acqua in Valle) con<br />

l’azionista a2a, Marco Zemello di Aato<br />

e gli assessori provinciali Aristide Peli<br />

e Stefano Dotti (Ambiente), è stata tutta<br />

dedicata al problema. “Una riunione<br />

positiva, un grande passo avanti in<br />

cui i Sindaci hanno dimostrato grande<br />

senso di responsabilità: c’è piena consapevolezza<br />

<strong>del</strong>l’urgenza <strong>del</strong> problema<br />

<strong>del</strong>la depurazione non solo per le normative<br />

ma soprattutto per la qualità di<br />

vita. Sono convinti che la soluzione<br />

vada ricercata sul territorio. Si sono<br />

individuate tre possibili collocazioni:<br />

si procede ora alle verifiche tecniche<br />

e normative necessarie e entro alcune<br />

settimane, in nuova riunione, si pren-<br />

derà la decisione definitiva possibile<br />

con le risorse fino a ora effettivamente<br />

disponibili”. Al riguardo si parla di<br />

25 milioni. È questa la dichiarazione<br />

prudente <strong>del</strong> presidente <strong>del</strong>la Comunità<br />

montana, Bruno Bettinsoli. Del<br />

collettore fognario di Valle (ma anche<br />

<strong>del</strong>l’acquedotto) in Valtrompia si parla<br />

ormai da oltre 40 anni. Intanto il Mella<br />

è diventato “il collettore fognario”<br />

con centinaia di scarichi censiti solo<br />

in Valtrompia. Ma, bisogna sottolinearlo,<br />

c’è stato il grande passo avanti<br />

<strong>del</strong>la costruzione <strong>del</strong> collettore di Valle<br />

iniziato nel 2001 con lavori completati<br />

nel 2010 da Concesio a Tavernole.<br />

Ora si torna in Valle come 40 anni fa.<br />

In Valtrompia solo il 14% degli abitanti<br />

è servito da depuratore. Ma in bolletta<br />

si paga il costo. Sono presenti sette<br />

impianti comunali di piccola taglia che<br />

depurano solo il 10% <strong>del</strong>le acque. Dati<br />

che parlano da soli. (e.bert.)<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Valtrompia<br />

luglio-agosto 2012<br />

Collio: via libera<br />

al preventivo 2012<br />

11<br />

Va all’appalto un intervento importante<br />

al Maniva con fondi in parte<br />

pubblici (Gal Golem), e in parte privati<br />

(la famiglia Lucchini proprietaria<br />

<strong>del</strong>la Maniva Ski), e così continua,<br />

la valorizzazione di una zona determinante<br />

per il turismo. C’è, lo ricordiamo,<br />

un grande progetto comprensoriale<br />

Valtrompia-Valsabbia,<br />

appoggiato dalle Comunità Montane<br />

e approvato in Regione ma per<br />

ora solo sulla carta e i cui finanziamenti<br />

sono tutti da reperire. Ci sono,<br />

invece, tutte le premesse perché<br />

possa essere realizzato entro l’estate<br />

il progetto da 240mila euro <strong>del</strong> Comune<br />

di Collio, proposto e approvato<br />

dal Gal Golem Valtrompia-Sebino<br />

che ha concesso un contributo di<br />

216mila euro. Realizza un "percorso<br />

naturalistico e vita" attorno a Cima<br />

Maniva (dove arriva la seggiovia<br />

Barard) su progetto <strong>del</strong>l’architetto<br />

Ezio Fabbri, approvato rapidamente<br />

perchè la Lucchini costruzioni Srl ha<br />

messo a disposizione i terreni di sua<br />

proprietà e si fa carico (come detto)<br />

<strong>del</strong>la differenza. Tra i pregi, la valorizzazione<br />

<strong>del</strong> patrimonio naturalistico<br />

<strong>del</strong> Maniva (che vanta una ventina<br />

di specie di fiori unici in Europa)<br />

e i suoi manufatti (sentieri, trincee,<br />

strade) <strong>del</strong>la Grande guerra perché<br />

lì era zona di confine con il Trentino<br />

austriaco. (e.bert.)<br />

Dopo 40 anni si torna all'origine: i depuratori saranno in Valle


12<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Valtrompia<br />

luglio-agosto 2012<br />

Media Valle<br />

Sarezzo. Il pacchetto comprende anche il trasporto scolastico e la mensa<br />

Scuola: service pack<br />

L’Assessorato alla<br />

pubblica istruzione ha<br />

previsto per il prossimo<br />

anno scolastico alcuni<br />

servizi per sostenere<br />

gli studenti saretini e<br />

venire incontro alle<br />

esigenze <strong>del</strong>le famiglie<br />

di Andrea Alesci<br />

��Nonostante la scuola sia da poco<br />

terminata, per il Comune di Sarezzo<br />

è già ora di pensare al prossimo anno<br />

scolastico. Infatti, l’assessorato<br />

alla Pubblica istruzione ha previsto<br />

una serie di servizi per sostenere gli<br />

studenti saretini e venire incontro<br />

alle esigenze <strong>del</strong>le famiglie. Un programma<br />

che spazia dal trasporto<br />

scolastico al servizio mensa, entrata<br />

anticipata e doposcuola, agevolazioni<br />

sulle rette <strong>del</strong>la materna, contributo<br />

per l’acquisto di libridi testo<br />

<strong>del</strong>le medie. “Sul fronte dei trasporti<br />

– dice l’assessore Valentina Pedrali –<br />

il servizio viene assicurato ad asilo,<br />

elementari e medie, oltre a quello solo<br />

in andata per gli studenti <strong>del</strong>l’istituto<br />

superiore ‘Primo Levi’. Inoltre,<br />

proponiamo l’entrata anticipata alle<br />

<strong>La</strong> scuola elementare Alfredo Soggetti<br />

elementari di Sarezzo e Zanano (dal<br />

lunedì al venerdì, 7.30/8.30) con un<br />

costo mensile di 15 euro e quello di<br />

doposcuola (lunedì, mercoledì, venerdì<br />

16.05/17.45 e martedì, giovedì<br />

14.05/17.45) con un costo mensile di<br />

90 euro”. Una serie di provvedimenti<br />

ai quali si aggiunge il contributo per<br />

l’acquisto di libri di testo di chi frequenta<br />

la scuola media “G. <strong>La</strong> Pira”<br />

con facoltà da parte <strong>del</strong>l’amministrazione<br />

di erogare, sulla base <strong>del</strong>la disponibilità<br />

economica di bilancio e<br />

Un progetto per formare giovani imprenditori<br />

Partirà a breve a Villa Carcina il progetto “Intraprendere”, rivolto ai ragazzi d'età<br />

compresa fra 18 e 30 anni, in cui verranno proposti dei percorsi di formazionesupporto<br />

all’imprenditoria giovanile, con premi per i progetti meritevoli. Il percorso<br />

prevede un corso di formazione di circa 20 ore (in cui verranno approfondite<br />

tematiche quali: bilancio personale, business plan, pianificazione economico-finanziaria,<br />

forma giuridiche d’impresa…), il sostegno all’elaborazione di progetti<br />

d’impresa, due premi da 1.500 euro ai due migliori progetti (individuali) e<br />

un tirocinio in Europa (<strong>del</strong> valore circa 4.000 euro). Info: Punto Informagiovani,<br />

mercoledì dalle ore 16.30 alle 18.30, presso la Biblioteca (tel. 0308988224).<br />

di una graduatoria legata all’Isee, un<br />

contributo di 150 euro per gli iscritti<br />

alla classe prima e di 80 euro per<br />

gli iscritti alle classi seconde e terze.<br />

“Vorrei sottolineare – precisa Valentina<br />

Pedrali – che in un momento come<br />

questo nel quale tutti tagliano e<br />

si trovano costretti ad aumentare le<br />

tariffe dei servizi, il nostro Comune,<br />

credendo nell'importanza <strong>del</strong>l'istruzione<br />

e dei servizi a essa correlati,<br />

ha deciso di mantenerle inalterate<br />

offrendo comunque qualità”.<br />

Sito:<br />

www.lavoce<strong>del</strong>popolo.it<br />

Villa Carcina:<br />

al Chiosco solidale<br />

Tra le numerose iniziative che coinvolgono<br />

il Chiosco solidale, segnaliamo<br />

quelle rivolte ai giovani che l’associazione<br />

Oltreverso organizza tutti<br />

i lunedì sera dalle 19 alle 23 con<br />

animazione e giochi. Per i bambini<br />

e le loro famiglie l’appuntamento è<br />

invece il martedì, dalle 16 alle 18. <strong>La</strong><br />

Biblioteca comunale propone infatti<br />

letture animate e laboratori creativi<br />

per i bambini dai 3 ai 10 anni, in<br />

programma il 24 luglio (info e prenotazioni:<br />

0308982223). Gli Amici<br />

<strong>del</strong> chiosco propongono giochi e laboratori<br />

creativi per il 10 e il 17 luglio,<br />

due appuntamenti con “Nascosto<br />

dietro un albero...” giochi di animazione<br />

ambientale. Il nido “Il Pulcino”,<br />

invece, propone per i piccolissimi<br />

un pomeriggio di animazione<br />

per sabato 28 luglio dalle 15.30 alle<br />

17. Chiudiamo con le proposte per<br />

adulti: giovedì 26 luglio, dalle 16 alle<br />

18 si balla con i “Come som bù”. Il<br />

Chiosco è frutto <strong>del</strong>la collaborazione<br />

fra il Comune di Villa Carcina e le<br />

cooperative sociali Karibu e Il Ponte,<br />

oltre a numerose altre realtà locali<br />

di volontariato. Nel periodo estivo<br />

il Chiosco è aperto tutti i giorni dalle<br />

15.30 alle 19 (lunedì fino alle 23,<br />

mentre martedì e giovedì è prevista<br />

anche l'apertura dalle 9 alle 12).


E-mail:<br />

valtrompia�vocemedia.it<br />

Sarezzo. Le domande per accedere all’erogazione dei contributi entro il 31 luglio<br />

Fondi di solidarietà<br />

per superare la crisi<br />

Il Fondo solidaristico<br />

prevede l’erogazione<br />

di contributi economici<br />

straordinari a favore<br />

di persone e attività<br />

d’impresa con redditi<br />

limitati e dimostrabili<br />

di Luigi Rossetti<br />

� Il Comune di Sarezzo ha istituito,<br />

in forma sperimentale, un fondo solidaristico<br />

pari a 40mila euro finalizzato<br />

a sostenere le famiglie e le piccole<br />

attività commerciali e artigianali in<br />

crisi. Il Fondo solidaristico prevede<br />

l’erogazione di contributi economici<br />

straordinari a favore di persone e attività<br />

d’impresa: pensionati con Isee<br />

fino a 13mila euro che pagano l’Imu<br />

sull’abitazione principale e relativa<br />

pertinenza senza godere <strong>del</strong>le maggiori<br />

detrazioni previste per i figli coabitanti<br />

sino all’età di 26 anni, purché<br />

non siano proprietari di altri immobili<br />

tenuti a disposizione o concessi in<br />

affitto a canone non agevolato. Poi,<br />

famiglie aventi un reddito Isee sino a<br />

20mila euro proprietarie di abitazioni<br />

concesse in uso gratuito ai figli o ai<br />

Il municipio di Sarezzo<br />

genitori, purché entrambi i nuclei familiari<br />

non abbiano un Isee superiore<br />

a 20mila euro e il nucleo familiare<br />

occupante l’appartamento non sia titolare<br />

<strong>del</strong> diritto di proprietà di altra<br />

abitazione, diversa da quella occupata<br />

tramite comodato d’uso. Un elenco<br />

che continua con i titolari di piccole<br />

attività artigianali e commerciali, con<br />

meno di 15 dipendenti, che pagano<br />

l’Imu al Comune di Sarezzo sull’immobile<br />

destinato a sede <strong>del</strong>l’attività<br />

e che si trovano in situazione di crisi<br />

economica documentabile, soggetta<br />

a valutazione. Le domande per accedere<br />

all’erogazione dei contributi dovranno<br />

essere presentate entro il 31<br />

luglio 2012 presso la sede comunale<br />

in piazza C. Battisti, 1° piano Ufficio<br />

contratti, tel. 0308936223, nelle giornate<br />

di lunedì, mercoledì e giovedì<br />

dalle ore 10 alle 12.30 su appositi<br />

moduli scaricabili anche dal sito web<br />

<strong>del</strong> Comune.<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Valtrompia<br />

luglio-agosto 2012<br />

Valtrompia: in caso<br />

di emergenza caldo<br />

13<br />

È operativo il “Servizio di pronta<br />

emergenza caldo”, promosso dalla<br />

Comunità Montana di Valtrompia<br />

in accordo con l'Asl e con i Comuni<br />

<strong>del</strong>la Valle, volto a garantire<br />

assistenza a quei soggetti che<br />

per età, condizioni ambientali e<br />

climatiche, condizioni familiari e<br />

abitative sono maggiormente a rischio<br />

di subire gli effetti <strong>del</strong> caldo.<br />

A disposizione dei cittadini fragili,<br />

dunque, una gamma di strumenti<br />

per poter affrontare al meglio<br />

questa prossima emergenza. Fra<br />

questi segnaliamo l’apertura di<br />

un call-center per le emergenze<br />

aperto dalle ore 8 alle ore 20 tutti<br />

i giorni fino al 15 settembre (telefono<br />

030827379). Evidenziamo<br />

inoltre la partecipazione al servizio<br />

da parte di alcune fra le più significative<br />

realtà territoriali quali<br />

la Villa dei Pini e il Corpo volontari<br />

Autolettiga Avis.<br />

Si segnala, tra l’altro, che la Farmacia<br />

comunale sarà aperta per<br />

tutto il periodo estivo secondo<br />

il consueto orario di apertura,<br />

dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle<br />

12.30 e dalle 15 alle 19.30. Fra<br />

i servizi offerti ricordiamo le numerose<br />

possibilità di autoanalisi,<br />

omeopatia e fitoterapia, foratura<br />

orecchie, scontistica a rotazione<br />

su Sop e Otc, e articoli per bambini<br />

e anziani.<br />

Villa Carcina. Il 15enne Simone Dalè scelto dalla prestigiosa scuola di danza per un anno di perfezionamento<br />

Dalla Valle all'Opéra di Parigi volteggiando sulle punte<br />

�� Dalla Valtrompia alla Francia il<br />

salto può essere breve se sai volteggiare<br />

sulle assi <strong>del</strong> palcoscenico come<br />

un uomo qualunque sa mettere un<br />

piede dietro l’altro per la strada. Salti<br />

leggiadri che porteranno il 15enne Simone<br />

Dalè (nella foto) da Villa Carcina<br />

all’Opéra di Parigi. Uno dei pochi<br />

ballerini maschi <strong>del</strong>la scuola di danza<br />

“Dance World” diretta da Roberta Botti<br />

a Sarezzo, il giovane Simone è stato<br />

scelto dalla prestigiosa scuola di danza<br />

francese dopo aver danzato al Lincoln<br />

Center di New York. Lì lo ha notato Elisabeth<br />

Platel, direttrice <strong>del</strong>l’École de<br />

Danse de l’Opéra National di Parigi, e<br />

lo ha poi selezionato per un’audizione<br />

privata lo scorso 24 maggio. Una passione<br />

per la danza cominciata all’età<br />

di 10 anni, quando il piccolo Simone<br />

decide di avvicinarsi alla danza classica<br />

ed entra nella scuola saretina di<br />

Roberta Botti. Un talento naturale che<br />

lo ha poi portato a vincere premi co-<br />

me corsi di perfezionamento presso il<br />

Bolshoi di Mosca, quello <strong>del</strong> Royal Ballet<br />

al Covent Garden londinese prima<br />

<strong>del</strong>le finali mondiali di Youth America<br />

Grand Prix a New York City, dove si<br />

è messo in mostra insieme ad altri 12<br />

ragazzi come lui, avendo la possibilità<br />

di esibirsi al Lincoln Center. Una possibilità<br />

che sotto gli occhi di Elisabeth<br />

Platel può ora trasformare nell’opportunità<br />

di una vita. Simone Dalè è pronto<br />

a spiccare il volo, un anno lontano<br />

da casa, con le lezioni <strong>del</strong>la 2ª liceo al<br />

mattino e i duri allenamenti all’Opéra<br />

di Parigi il pomeriggio. Proprio durante<br />

lo scorso weekend è salito ancora<br />

una volta sulle assi <strong>del</strong> palcoscenico<br />

<strong>del</strong> teatro S. Faustino insieme agli altri<br />

allievi e allieve <strong>del</strong>la “Dance World”<br />

per il saggio di fine anno. Lì dove cinque<br />

anni fa iniziò a muovere i primi<br />

passi verso una nuova importante<br />

strada che lo porterà fuori dai confini<br />

<strong>del</strong>la Valtrompia. (a.a.)


14<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Valtrompia<br />

luglio-agosto 2012<br />

Bassa Valle<br />

Concesio. <strong>La</strong> spesa prevista è prossima ai 12 milioni di euro, e la si vuole sostenere senza accendere mutui<br />

Ripensare i poli scolastici<br />

L’Amministrazione<br />

comunale nel prossimo<br />

futuro intende dare<br />

nuovo lustro alle realtà<br />

scolastiche <strong>del</strong> suo<br />

territorio, rendendole più<br />

funzionali ed efficienti<br />

di Andrea Alesci<br />

�� <strong>La</strong> lungimiranza è alla base di<br />

una società civile, che può progredire<br />

a partire dall’educazione<br />

dei futuri cittadini. Il Comune di<br />

Concesio, nel suo piccolo, cerca di<br />

mettere in pratica questo insegnamento<br />

e guarda con spirito accorato<br />

all’istruzione di bambini e ragazzi,<br />

di chi già c’è e di chi arriverà. In<br />

questo senso si muovono le intenzioni<br />

<strong>del</strong>l’Amministrazione comunale,<br />

che nel prossimo futuro intende<br />

BRESCIA<br />

Il plesso scolastico di San Vigilio<br />

dare nuovo lustro ai poli scolastici<br />

<strong>del</strong> suo territorio, rendendoli più<br />

funzionali ed efficienti. Una ridefinizione<br />

che il Comune triumplino<br />

ha nel cassetto da un paio d’anni,<br />

con interventi che riguardano lavori<br />

strutturali di ammodernamento, cominciando<br />

dagli edifici di Ca’ de Bosio<br />

e Sant’Andrea, che confluireb-<br />

bero in una struttura comune per<br />

circa 600 allievi e proseguendo con<br />

la ristrutturazione e l’ampliamento<br />

<strong>del</strong> plesso di San Vigilio. Una spesa<br />

complessiva che si aggira attorno<br />

ai 12 milioni di euro, con risorse<br />

che l’Amministrazione comunale<br />

potrebbe trovare anche dagli oneri<br />

di urbanizzazione derivanti dall’am-<br />

pliamento <strong>del</strong>l’ipermercato Auchan<br />

in un’area attigua a quella già occupata.<br />

“Questi lavori – dice il sindaco<br />

Stefano Retali – erano in previsione<br />

già da tempo, tanto che avevamo già<br />

predisposto stanziamenti finanziari<br />

nel Piano triennale <strong>del</strong>le opere pubbliche<br />

discusso, ma saremmo andati<br />

contro il Patto di stabilità. Pertanto,<br />

abbiamo studiato forme di finanziamento<br />

alternative che prevedano la<br />

partecipazione dei privati: a loro la<br />

realizzazione <strong>del</strong> polo scolastico,<br />

col Comune che ha stanziato già<br />

500mila euro nella parte corrente<br />

per abbattere il piano finanziario<br />

relativo. <strong>La</strong> rata annuale – prosegue<br />

Retali – verrà considerata come canone<br />

d’affitto e sarà a carico <strong>del</strong> Comune<br />

per 30 anni, mentre l’impresa<br />

manterrà per sé i costi di gestione e<br />

manutenzione: così non si procederà<br />

ad accendere alcun mutuo”. Un<br />

progetto importante per Concesio,<br />

che vedrebbe così accorpate medie<br />

ed elementari di Sant’Andrea in un<br />

edificio, e quelle di San Vigilio in<br />

un altro.<br />

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Bovezzo. I cittadini sono alle prese con un vero e proprio cambiamento di mentalità<br />

Al via da luglio le mini<br />

isole ecologiche<br />

L’obiettivo che<br />

l'amministrazione<br />

comunale si è prefissata<br />

di raggiungere entro<br />

fine anno è un tasso<br />

pari al 65% di rifiuti<br />

differenziati<br />

di Francesco Uberti<br />

� A partire dal mese di luglio a Bovezzo<br />

novità nell’ambito <strong>del</strong>la raccolta<br />

differenziata: per raggiungere<br />

l’obiettivo <strong>del</strong> 65% di rifiuti differenziati<br />

entro fine anno, l’amministrazione<br />

comunale ha deciso di introdurre<br />

un nuovo sistema di raccolta che,<br />

questa è l’intenzione, aiuterà a ottenere<br />

i risultati sperati su un tema fondamentale<br />

per la tutela <strong>del</strong>l’ambiente<br />

e <strong>del</strong> territorio. Il servizio di raccolta<br />

rifiuti sarà quindi organizzato con<br />

mini-isole ecologiche distribuite sul<br />

territorio e allestite con contenitori<br />

per la raccolta differenziata affiancati<br />

da cassonetti a calotta per il rifiuto indifferenziato<br />

e per il rifiuto organico<br />

domestico. Sia i cassonetti <strong>del</strong>l’indifferenziato<br />

sia quelli per il rifiuto organico<br />

potranno essere aperti solo con<br />

Il mo<strong>del</strong>lo dei nuovi cassonetti<br />

una chiave elettronica personale che<br />

monitorerà i conferimenti. Il mo<strong>del</strong>lo<br />

è stato sperimentato in provincia<br />

anche a Capriano <strong>del</strong> Colle, Borgosatollo,<br />

Polaveno e Leno. Per prepararsi<br />

al cambiamento ogni cittadino<br />

ha dovuto ritirare il kit costituito<br />

dalla chiave elettronica personale e<br />

una prima fornitura di sacchi da 15<br />

litri per il rifiuto indifferenziato e di<br />

sacchetti per la raccolta <strong>del</strong>l’umido,<br />

oltre alle istruzioni d’uso. <strong>La</strong> distri-<br />

buzione dei kit è avvenuta nei giorni<br />

scorsi presso la “Sala Colonne” <strong>del</strong><br />

centro civico di via Vittorio Veneto.<br />

Inoltre, per preparare al meglio i cittadini<br />

a questo cambiamento, che<br />

richiederà comunque uno sforzo di<br />

adattamento e una maggiore attenzione<br />

nei confronti <strong>del</strong> problema rifiuti,<br />

sono stati programmati due incontri<br />

esplicativi presso l’auditorium<br />

“Luisa Martinelli” <strong>del</strong> centro parrocchiale<br />

di via Paolo VI.<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Valtrompia<br />

luglio-agosto 2012<br />

15<br />

Nave: per i giovani<br />

presto lo skate park<br />

Si sta preparando per attrezzarsi con<br />

nuove strutture il Parco <strong>del</strong> Garza di<br />

Nave grazie alla decisione presa in<br />

seno all’amministrazione Bertoli e<br />

dietro la spinta <strong>del</strong> consigliere <strong>del</strong>egato<br />

allo sport, Marco Venturini. Un<br />

programma d’intervento che prevede<br />

di realizzare alcune strutture ricreative<br />

all’interno <strong>del</strong> polmone verde<br />

navense, tra cui uno Skatepark. A<br />

oggi si è nella fase di individuazione<br />

di una zona che possa essere sicura e<br />

adatta all’installazione di rampe, scivoli<br />

e ostacoli per i giovani skateboarder<br />

senza che possano arrecare fastidio<br />

agli abitanti <strong>del</strong> luogo. Posto<br />

nella frazione di Muratello, il parco<br />

si estende per circa 38mila metri<br />

quadrati e da quando è stato realizzato<br />

sul finire degli anni Novanta è<br />

cresciuto sempre più, divenendo un<br />

vero e proprio luogo di aggregazione<br />

sociale, dai gruppi di pensionati<br />

ai bambini ai genitori sino agli adolescenti<br />

e ai ragazzi per i quali l’amministrazione<br />

si è mossa anche installando<br />

una rete wi-fi e, ora, adoperandosi<br />

per realizzare a breve termine<br />

lo Skate park. Per un parco che<br />

vuole diventare volano di attività<br />

per tutte le fasce <strong>del</strong>la popolazione<br />

e che a fine estate sarà attraversato<br />

anche dalla pista ciclopedonale che<br />

dalla Pieve <strong>del</strong>la Mitria giunge sino<br />

in zona Prada, nella parte ovest <strong>del</strong><br />

paese. (l.r.)


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Economia<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Valtrompia<br />

luglio-agosto 2012<br />

Dall'Ufficio studi Aib segnali di recupero<br />

Nel mese di maggio l’attività produttiva <strong>del</strong>le imprese manifatturiere bresciane<br />

ha sperimentato un modesto incremento, dopo il brusco calo registrato in<br />

aprile. Tale dinamica è fortemente influenzata dal maggiore numero di giorni<br />

lavorativi rispetto al mese precedente. Nel dettaglio, la produzione è aumentata<br />

per 35 operatori su 100, con un saldo positivo <strong>del</strong> 13% tra imprese<br />

che hanno dichiarato variazioni in aumento e in diminuzione. I consumi energetici<br />

hanno subito un incremento per 37 imprese su cento, con un saldo positivo<br />

<strong>del</strong> 28%. I dati sono contenuti nell’indagine congiunturale mensile che<br />

l’Associazione industriale bresciana realizza con il suo Centro studi.<br />

Occupazione scolastica. Luisa Treccani è il nuovo segretario generale di Cisl scuola di Brescia<br />

Lotta agli sprechi o solo tagli?<br />

Negli ultimi anni,<br />

l’istruzione e la<br />

formazione hanno<br />

pagato il costo <strong>del</strong><br />

debito pubblico con la<br />

perdita di 120mila posti<br />

di lavoro e il mancato<br />

rinnovo dei contratti<br />

a cura di <strong>Voce</strong> Media<br />

��Cisl scuola una <strong>del</strong>le maggiori categorie<br />

<strong>del</strong>la Cisl di Brescia, ha una<br />

nuova guida. Luisa Treccani (nella<br />

foto) ha preso l’incarico di Enrico<br />

Franceschini (che continuerà il suo<br />

impegno sindacale nella Segreteria regionale<br />

<strong>del</strong>la Cisl Scuola). Insegnante<br />

di scuola secondaria, 38 anni, già componente<br />

<strong>del</strong>la segreteria, Luisa Treccani,<br />

nuovo segretario generale <strong>del</strong>la<br />

Cisl scuola di Brescia, ha sottolineato<br />

che Cisl Scuola è una struttura forte,<br />

autorevole e credibile. Caratteristiche<br />

quanto mai necessarie nella situazione<br />

di crisi che vive il Paese, una crisi che<br />

si ripercuote anche sul sistema scolastico<br />

e sulla sua possibilità di mettere<br />

la formazione al servizio <strong>del</strong>lo sviluppo<br />

e <strong>del</strong>la ripresa. Il Consiglio generale<br />

ha anche completato la segretaria<br />

bresciana <strong>del</strong>la Cisl Scuola eleggendo<br />

Guido <strong>La</strong>zzaroni e riconfermando Bat-<br />

Il segretario generale Cisl scuola di Brescia, Luisa Treccani<br />

tista Alghisi. Riportiamo alcune considerazioni<br />

<strong>del</strong> neo-segretario in merito<br />

alla centralità <strong>del</strong>la negoziazione e <strong>del</strong>la<br />

contrattazione.<br />

"L’ anno scolastico volge al termine<br />

e, con l’arrivo <strong>del</strong>l’estate, si profila<br />

l’emanazione di nuovi provvedimenti<br />

che investono pesantemente il settore<br />

pubblico. Infatti, è in discussione la<br />

cosidetta spending review. Per questo,<br />

il settore pubblico si mobilita! Protesta,<br />

innanzi tutto, per la mancanza<br />

di confronto e di negoziato che, ben<br />

programmati e adeguatamente orga-<br />

nizzati, offrirebbero risposte efficaci,<br />

qualità e innovazione nel settore pubblico<br />

e nella scuola. Al contrario, negli<br />

ultimi anni, l’istruzione e la formazione<br />

hanno pagato il costo <strong>del</strong> debito pubblico<br />

con la perdita di 120mila posti<br />

dimostrando di essere oggetto di una<br />

politica di tagli lineari anziché di lotta<br />

agli sprechi.Accanto a questo, non<br />

sono da dimenticare il mancato rinnovo<br />

dei contratti e il blocco degli scatti<br />

di anzianità. È impensabile che un lavoratore<br />

<strong>del</strong> settore pubblico o <strong>del</strong>la<br />

scuola debba sembrare responsabile<br />

Consulenza. Servizio a cura di Sei2Sei Consulting srl di Mazzano (www.sei2seiconsulting.it)<br />

�� <strong>La</strong> valutazione dei rischi è un<br />

adempimento obbligatorio a prescindere<br />

dal numero di dipendenti<br />

<strong>del</strong>l’impresa. È l’art. 17 <strong>del</strong> TU<br />

81/08 che prescrive al datore di lavoro<br />

i compiti, non <strong>del</strong>egabili, <strong>del</strong>la<br />

valutazione di tutti i rischi con<br />

la conseguente elaborazione <strong>del</strong><br />

documento (Dvr). Sempre il TU,<br />

riferendosi alle imprese con meno<br />

di 10 addetti, consente ai datori di<br />

lavoro fino a 18 mesi dal Decreto<br />

applicativo <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong> lavoro<br />

e comunque non oltre il 30 giu-<br />

gno 2012, di elaborare un’autocertificazione<br />

in ordine all’avvenuta<br />

effettuazione <strong>del</strong>la valutazione dei<br />

rischi sulla base <strong>del</strong>le procedure<br />

standardizzate. A tutt’oggi non<br />

sono ancora state promulgate tali<br />

procedure, per cui, in assenza <strong>del</strong>la<br />

pubblicazione <strong>del</strong>le citate procedure<br />

standardizzate e di indicazioni<br />

da parte <strong>del</strong> Ministero, i datori<br />

di lavoro dovranno trasformare le<br />

autocertificazioni in veri e propri<br />

documenti di valutazione dei rischi<br />

entro il 30 giugno 2012. Si tratta di<br />

17<br />

<strong>del</strong> deficit nazionale solo perché ha<br />

investito la propria professionalità al<br />

servizio <strong>del</strong>lo Stato, tanto più superando<br />

un concorso pubblico. È diventato<br />

ancora più urgente aprire il confronto<br />

per dare piena attuazione all’intesa<br />

sul lavoro pubblico <strong>del</strong> 3 maggio. L’intesa<br />

può favorire la costruzione di un<br />

nuovo mo<strong>del</strong>lo di relazioni sindacali,<br />

restituendo a negoziazione e contrattazione,<br />

a ogni livello, un ruolo centrale<br />

per un autentico patto sociale,<br />

per riorganizzare il settore pubblico<br />

con gli amministratori e i lavoratori.<br />

Allo stesso modo, la questione scatti<br />

va affrontata attraverso una trattativa<br />

trasparente ed efficace: vanno certificate<br />

le entità reali <strong>del</strong> costo, le risorse<br />

disponibili, va verificato se il percorso<br />

già seguito è funzionale (visti i frutti<br />

che, secondo noi, ha dato nel primo<br />

riconoscimento tra il 2010 e il 2011),<br />

in modo da chiudere definitivamente<br />

la partita. Investire per una pubblica<br />

amministrazione che rispetti il dettato<br />

costituzionale di buon andamento<br />

e imparzialità non significa utilizzarla<br />

come carta di credito per sanare il<br />

deficit: è vero che l’addebito avviene<br />

successivamente ma si può perdere<br />

di vista il costo nel tempo in termini<br />

di efficienza, efficacia, buon funzionamento<br />

<strong>del</strong>lo Stato. Infine, ma non per<br />

importanza, investire oggi in istruzione,<br />

formazione, ricerca vuol dire pensare<br />

al domani di una società: favorire<br />

professionalità, incentivare imprenditorialità,<br />

ridurre i costi <strong>del</strong>lo stato<br />

sociale".<br />

Obbligatoria una seria valutazione dei rischi in azienda<br />

un adempimento che riguarda la<br />

stragrande maggioranza <strong>del</strong>le piccole<br />

imprese. Il documento deve<br />

contenere una relazione sui rischi<br />

presenti con indicazione dei criteri<br />

seguiti nella valutazione ed elencare<br />

le misure di prevenzione e il<br />

programma <strong>del</strong>le misure per il miglioramento,<br />

nel tempo. Importanti<br />

le sanzioni (violazione <strong>del</strong>l’art. 29,<br />

comma 1 - Arresto da 3 a 6 mesi o<br />

ammenda da 2.500 a 6.400 euro).<br />

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18<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Valtrompia<br />

luglio-agosto 2012<br />

Cultura<br />

Sarezzo. Piero Cippini se n’è andato lo scorso aprile all’età di 95 anni, pochi mesi dopo la sua Santina<br />

Le belle carte di Piero Cippini<br />

"Nel campo c’era un<br />

prigioniero che possedeva<br />

un mazzo di carte<br />

bresciane, ma eravamo in<br />

tanti con un solo mazzo.<br />

Allora ho pensato di fare<br />

un mazzo pure io"<br />

di Lia Micale<br />

��Guben è stata per due anni la casa<br />

di molti italiani e anche di un valtrumplino.<br />

Guben, al confine con la<br />

Polonia, anzi il confine tra Germania<br />

e Polonia, come prescrissero gli accordi<br />

<strong>del</strong>la Conferenza di Potsdam <strong>del</strong><br />

1945. Lì compì il suo 28° compleanno<br />

l’artigliere Piero Cippini, saretino trasferito<br />

nel campo di concentramento<br />

di Guben dopo aver passato qualche<br />

tempo in quello di Furstenberg. Piero<br />

Cippini se n’è andato lo scorso aprile<br />

Alcune carte <strong>del</strong> mazzo<br />

all’età di 95 anni, pochi mesi dopo la<br />

sua Santina. Di lui rimangono ai parenti<br />

tanti ricordi, ma uno in particolare<br />

ha voluto serbarlo per tutta la gente<br />

<strong>del</strong> suo paese: 52 carte bresciane da<br />

briscola che l’ingegno e la bravura di<br />

Piero Cippini hanno saputo creare nei<br />

mesi di prigionia tedeschi in quella baracca<br />

dove il tempo <strong>del</strong>la notte pareva<br />

non scorrere mai, come la vita di un<br />

fiume ridotta a un rigagnolo d’acqua.<br />

Un mazzo di carte e una bandiera cucita<br />

con le sue mani, due oggetti che<br />

alcuni anni fa aveva voluto regalare<br />

alla comunità di Sarezzo. Il tricolore<br />

campeggia nella sala <strong>del</strong> Consiglio al<br />

secondo piano <strong>del</strong> municipio, il mazzo<br />

di carte nella galleria al primo piano<br />

<strong>del</strong>la Biblioteca comunale <strong>del</strong> Bailo,<br />

luogo che è custode di cultura, fantasia<br />

e memoria. Tre cose che si condensano<br />

in quei 52 cartoncini finemente<br />

disegnati con vena artistica da Piero<br />

Cippini, allora strumento per rendere<br />

più lieve il peso <strong>del</strong>la prigionia e adesso<br />

pezzetto di storia che tutti possono<br />

ammirare, per non scordare il passato.<br />

Qui sotto alcune <strong>del</strong>le parole di Piero<br />

Cippini per descrivere la storia di quelle<br />

carte: "Nel 1943 fui fatto prigioniero<br />

in Germania, presso i campi di concentramento<br />

di Furstenberg prima e<br />

di Guben successivamente. Durante<br />

il giorno si lavorava ma le sere erano<br />

lunghe. Nel campo c’era un prigioniero<br />

bresciano che possedeva un mazzo<br />

di carte bresciane, ma eravamo in tanti<br />

con un solo mazzo. Allora ho iniziato a<br />

pensare di fare un mazzo pure io, ma il<br />

problema era trovare il materiale... impiegando<br />

più di due mesi per trovare i<br />

cartoncini e pitturarle tutte... Sicuramente<br />

queste carte ci hanno permesso<br />

di trascorrere bene le serate, sollevandoci<br />

dal pensiero costante dei famigliari<br />

e <strong>del</strong>la nostra patria lontana".<br />

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Sito:<br />

www.lavoce<strong>del</strong>popolo.it


E-mail:<br />

valtrompia�vocemedia.it<br />

Sarezzo. L'appuntamento è promosso dall'associazione "Terre di Brescia"<br />

Festival <strong>del</strong> paesaggio<br />

seconda edizione<br />

L’appuntamento con<br />

l’originale riflessione<br />

che gioca sul confine<br />

tra parola e immagine<br />

è per giovedì 12 luglio<br />

alle ore 21 al complesso<br />

Sarezzo Centro<br />

di Andrea Alesci<br />

� Sarà tempo di “Poesie e bollicine”<br />

giovedì 12 luglio alle ore 21 al complesso<br />

Sarezzo Centro in via Repubblica<br />

189/d. Il primo dei due appuntamenti<br />

triumplini (l’altro è “Cinelli<br />

canta Canossi” in settembre) <strong>del</strong> “Festival<br />

<strong>del</strong> paesaggio” che l’associazione<br />

Terre di Brescia ripropone per il<br />

secondo anno consecutivo. Quella<br />

saretina sarà una serata con protagoniste<br />

la poetessa Maria Zanolli e<br />

l’illustratrice <strong>La</strong>ura Veronesi, autrici<br />

<strong>del</strong> libro “Dopo le parole” edito presso<br />

la Campanotto di Udine. Si tratta<br />

di un libro nel quale poesia e disegno<br />

si cercano come due compagni che si<br />

rincorrono da tempo e si trovano in<br />

una dimensione che scavalca le loro<br />

immaginazioni. Si ritrovano là, “Dopo<br />

le parole”, dentro un universo dove<br />

Il complesso Sarezzo Centro<br />

il senso di ogni segno è una minuta<br />

poesia d’immagine, dove accade che<br />

testo e illustrazione siano la simbiosi<br />

di un linguaggio che può esistere solo<br />

così. Un gioco di due nell’uno. Un<br />

libro che nasce e vive nello spazio<br />

<strong>del</strong>l’elisione. “Dov’è il segreto? – dicono<br />

le due autrici – Giuseppe Ungaretti<br />

lo sapeva. E lo trovava, togliendo<br />

parole e aggiungendo qualcosa. Poeta<br />

<strong>del</strong> ‘meno’ proprio come Bruno Munari,<br />

esploratore <strong>del</strong>la semplicità. Me-<br />

di Marconi Manuela<br />

NEGOZI E UFFICI - APPARTAMENTI - SCALE CONDOMINIALI<br />

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no e più”. L’appuntamento con l’originale<br />

riflessione che gioca sul confine<br />

tra parola e immagine è per giovedì<br />

12 luglio alle ore 21 al complesso Sarezzo<br />

Centro; a seguire “Aperitivo con<br />

bollicine” a cura <strong>del</strong>lo staff di www.<br />

sovversivi<strong>del</strong>gusto.it, ingresso 10 euro.<br />

Per maggiori informazioni sulle<br />

due autrici visitare i siti web www.<br />

mariazanolli.com e www.lauraveronesi.com.<br />

Il programma <strong>del</strong> festival<br />

all’indirizzo www.terredibrescia.it.<br />

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<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Valtrompia<br />

luglio-agosto 2012<br />

Al cinema all'aperto<br />

di Villa Glisenti<br />

19<br />

Sabato 21 luglio, alle 21.30, l'Assessorato<br />

alla cultura <strong>del</strong> Comune<br />

di Villa Carcina propone “Amùr e<br />

gelosìa i nass en compagnìa”.<br />

Si tratta di una commedia dialettale<br />

in tre atti, di Pino Gaffuri e<br />

interpretata dalla Compagnia “I<br />

Caicì de Inzì”.<br />

Tre atti comico-brillanti che narrano<br />

la vita di città di una famiglia<br />

senza grossi problemi, una<br />

famiglia come tante.<br />

A un certo punto <strong>del</strong> “tran tran”<br />

quotidiano alcuni gesti e parole<br />

vengono ad assumere significati<br />

e interpretazioni diverse, tanto<br />

da attivare comportamenti che<br />

l’autore, pur nella tragicità morale<br />

dei personaggi, sa rendere piacevoli<br />

al pubblico.<br />

Sul palcoscenico avvenimenti di<br />

vita sociale fanno sorridere, ma<br />

nel proprio intimo ognuno, in toto<br />

o in parte, riconosce di averli<br />

sperimentati, anche se a volte si<br />

ammettono con difficoltà.<br />

I personaggi descritti da Gaffuri,<br />

nel loro linguaggio semplice, popolare,<br />

figurativo e immediato,<br />

affermano che la gelosia è vecchia<br />

come il mondo e chi dice il<br />

contrario è impostore o non innamorato,<br />

inoltre, i problemi si risolvono<br />

meglio alla vecchia maniera:<br />

parlando, discutendo anche<br />

se attraverso una buona lite.<br />

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20<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Valtrompia<br />

luglio-agosto 2012<br />

Grest. In molti oratori hanno già preso il via gli appuntamenti estivi per la gioia dei più giovani<br />

Sito:<br />

www.lavoce<strong>del</strong>popolo.it<br />

Passpartu, dì soltanto una parola<br />

<strong>La</strong> parola "passe-partout" è stato il punto di partenza, dice di quello strumento che apre tutte le porte.<br />

Quando bisogna entrare in molti posti, bisognerebbe possedere ogni chiave o avere il passe-partout<br />

��Allegria in oratorio<br />

Il progetto di quest’anno gira intorno<br />

all’intenzione educativa di dare valore<br />

alla parola. Il tema di Passpartù riletto<br />

attraverso le pagine <strong>del</strong>la Bibbia, l’arte,<br />

la letteratura, il cinema e il teatro. Per<br />

recuperarne il senso e la preziosità<br />

come occasione propizia per costruire<br />

un’esperienza significativa durante il<br />

Cregrest. Siamo in mezzo alle parole e<br />

per certi versi abbiamo a disposizione<br />

molti strumenti che potrebbero favorire<br />

la comunicazione e il dialogo tra le<br />

persone. Ma, come dicono i Vescovi negli<br />

orientamenti pastorali per il decennio,<br />

c’è un’emergenza educativa che riguarda<br />

anche il tema <strong>del</strong>la comunicazione. Ci piace<br />

pensare che i bambini e i ragazzi nei nostri<br />

oratori possano riflettere sull’importanza<br />

<strong>del</strong>la parola (nelle foto: Bovegno, Collio,<br />

Marcheno, Lodrino e Muratello).


E-mail:<br />

valtrompia�vocemedia.it<br />

Sport<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Valtrompia<br />

luglio-agosto 2012<br />

Tennis. Promozione sfumata per il Lumezzane<br />

Calcio Lega Pro 1. Il direttore generale rossoblù ha fatto una scelta di vita decidendo di rimanere in Valgobbia<br />

Nember: tanta voglia di Lume<br />

di Alessio Andreoli<br />

��A Lumezzane si sa non si va mai in<br />

vacanza. Ed ecco che in un pomeriggio<br />

di luglio (il 5, ndr) i Rossoblu hanno<br />

presentato alla stampa quello che sarà<br />

il nuovo timoniere: Gianluca Festa.<br />

Una scelta ponderata e ben meditata<br />

dal direttore generale Luca Nember,<br />

che ha definito l’allenatore sardo un<br />

“uomo che ha voglia di mettersi in discussione<br />

lasciando un posto fisso come<br />

la panchina di una primavera per<br />

venire in una piazza come Lumezzane.<br />

Abbiamo scelto Festa – continua il dg<br />

valgobbino – perché è un allenatore<br />

preparato e con quel carattere adatto<br />

per superare i momenti difficili”. Con<br />

l’arrivo dalla Sardegna di Festa per<br />

il Lumezzane si è aperta “una nuova<br />

collaborazione importante con una<br />

società di Serie A con il Cagliari. Mi<br />

piace ricordare – sottolinea Nember<br />

– che il Lumezzane Calcio ha partnership<br />

particolari con tante società di<br />

A, che vogliono far crescere giocato-<br />

ri da noi perché hanno visto e capito<br />

come lavoriamo. Questo è per noi un<br />

motivo di vanto e soddisfazione.” Un<br />

allenatore giovane, che da giocatore<br />

ha calcato i campi di Premier League<br />

e Serie A, per una squadra altrettanto<br />

giovane. In vista <strong>del</strong>la prossima stagione<br />

l’uomo mercato rossoblu vuole<br />

A.C. LUMEZZANE<br />

Becchetti Angelo BAL<br />

21<br />

Niente da fare per le ragazze <strong>del</strong> Tennis Club Lumezzane che hanno sfiorato la<br />

promozione in A2 senza riuscire, però, ad ottenerla. E pensare che, il pareggio<br />

<strong>del</strong>l’andata in casa <strong>del</strong> Bologna (2-2), aveva generato ottimismo. Invece tra le<br />

mura amiche, nel return match, è arrivata la sconfitta per 3-1 che – viceversa –<br />

ha consentito alle felsinee di salire di categoria. Eppure si era messo bene per<br />

le lumezzanesi vista la vittoria di Buriachok nel primo incontro. Poi le sconfitte<br />

di Sala e Zavarise e il tris nel decisivo doppio firmato da Serra Zanetti-Furlanetto<br />

su Buriachok-Belleri. “Ci rifaremo l’anno prossimo – spiega il presidente <strong>del</strong><br />

club Nerina Bugatti – sperando nell’aiuto degli sponsor”. (ma.ric.)<br />

costruire la rosa “sposando una linea<br />

giovane. Sto lavorando per mettere<br />

a disposizione di Festa giocatori giovani<br />

ma che abbiano già avuto esperienze<br />

in campionati di Lega Pro e B<br />

o comunque atleti di squadre Primavera<br />

sulle quali ci sono gli occhi anche<br />

di altre società, in modo tale da<br />

avere una squadra pronta fare il salto<br />

di qualità.” Una politica che in questi<br />

anni ha fruttato ottimi risultati, dalla<br />

conquista <strong>del</strong>la Coppa Italia (2009-10)<br />

agli ottimi campionati disputati con la<br />

gestione Nicola. Il tutto con un occhio<br />

di riguardo al budget: “ Stiamo vivendo<br />

un periodo economico molto <strong>del</strong>icato<br />

e nonostante ciò costruiremo una<br />

squadra di livello spendendo sempre<br />

meno”. Il giovane dirigente rossoblu,<br />

direttore sportivo dal 2008 e direttore<br />

generale dallo scorso maggio, ci parla<br />

di lui e <strong>del</strong>la sua scelta di rimanere<br />

in Valgobbia: “Ho avuto alcune offerte<br />

importanti, è vero – ammette Nember<br />

– ma i tanti sacrifici fatti insieme<br />

al presidente Renzo Cavagna mi hanno<br />

spinto a restare ancora per scrivere<br />

una pagina importante nella storia<br />

di questa società. Stiamo allargando<br />

i nostri orizzonti ed abbiamo aperto<br />

a gente che a voglia di fare calcio in<br />

modo sano, vedi Rizzinelli. Abbiamo<br />

bisogno di un “pool” che sia vicino alla<br />

squadra.” Intanto la squadra ha fissato<br />

al 16 luglio allo stadio Comunale la<br />

data <strong>del</strong> raduno, mentre il ritiro estivo<br />

si volgerà a Borno dal 23 a 30 luglio.<br />

ringrazia gli sponsor per la stagione sportiva 2011-12


22<br />

<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Valtrompia<br />

luglio-agosto 2012<br />

ORARI <strong>del</strong>le SANTE MESSE (Prefestive e Festive)<br />

BOVEGNO<br />

S. Giorgio: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 10.30 -<br />

16.00 (Graticelle) - 18.30<br />

BOVEZZO<br />

S. Apollonio: Prefestivo: 16.30 (chiesa vecchia) –<br />

18.30 - Festivo: 8.00 (chiesa vecchia) – 9.30 – 11.00<br />

– 18.30<br />

BRIONE<br />

S. Zenone: Prefestivo: 17.00 - Festivo: 10.30 –<br />

17.00<br />

CAINO<br />

S. Zenone: Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 10.00<br />

– 18.00<br />

COLLIO<br />

Santi Nazaro e Celso: Prefestivo: 18.00 - Festivo:<br />

9.30 (chiesa di Memmo) – 11.00 – 18.00<br />

S. Colombano - S. Colombano Abate: Prefestivo:<br />

17.00 - Festivo: 11.00 – 17.00 - Maniva: Festivo:<br />

15.30 (giugno/settembre)<br />

CONCESIO<br />

S. Andrea - S. Andrea Apostolo: Prefestivo:<br />

18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30 – 13.00<br />

Pieve - S. Antonino: Prefestivo: 18.30 - Festivo:<br />

8.00 – 10.30 – 18.30<br />

Costorio - S. Giulia: Prefestivo: 18.00 - Festivo:<br />

8.00 – 10.00 – 11.00 – 18.00<br />

S. Vigilio - Santi Vigilio e Gregorio Magno:<br />

Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00<br />

Concesio - S. Giovanni Battista: Prefestivo:<br />

18.00 - Festivo: ore 8.00 – 10.30<br />

GARDONE VAL TROMPIA<br />

S. Marco: Prefestivo: 18.30 - Festivo: 8.00 – 10.30<br />

– 18.30<br />

Inzino - S. Giorgio: Prefestivo: 17.30 (Santuario<br />

Madonna <strong>del</strong> Castello) – 19.00 - Festivo: 8.30<br />

– 10.30 – 19.00. Magno - S. Martino: Prefestivo:<br />

18.30 - Festivo: 10.00 – 11.15 – 18.30<br />

IRMA<br />

SS. Trinità: Festivo: 8.30<br />

LODRINO<br />

S. Vigilio: Prefestivo: 17.00 (Invico) – 18.00 - Festivo:<br />

8.30 (Invico) – 10.00 – 11.00 - 18.00<br />

LUMEZZANE<br />

S. Sebastiano - Santi Fabiano e Sebastiano:<br />

Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 –<br />

19.00<br />

Valle - S. Carlo Borromeo: Prefestivo: 19.00 - Festivo:<br />

8.00 – 10.30<br />

Villaggio Gnutti - S. Giorgio: Prefestivo: 18.00<br />

(Casa di Riposo) - Festivo: 11.00 – 18.00<br />

Gazzolo - S. Antonio di Padova: Prefestivo:<br />

18.00 - Festivo: 8.00 – 9.30 – 11.00 – 18.00<br />

Fontana - S. Rocco: Prefestivo: 19.00 - Festivo:<br />

8.00 – 10.30 – 19.00<br />

Pieve - S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30 -<br />

Festivo: 7.30 – 10.00 – 11.00 – 18.30<br />

ANNO IV<br />

NUMERO 07-08 - luglio-agosto 2012<br />

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales<br />

Registrazione <strong>del</strong> Tribunale n. 22/2009 <strong>del</strong> 21 marzo 2009<br />

Direttore responsabile: Adriano Bianchi<br />

Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia<br />

tel.: 03044250 - fax: 0303757897<br />

e-mail: valtrompia�vocemedia.it<br />

Pubblicità: <strong>Voce</strong> Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia<br />

Tel.: 0302808966 - fax: 0302809371 - e-mail: vmp�vocemedia.it<br />

Stampa: Centro Stampa Quotidiani Spa - Via <strong>del</strong>l'Industria, 52<br />

25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566<br />

Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti<br />

S. Apollonio - S. Apollonio: Prefestivo: 19.00 -<br />

Festivo: 7.00 – 8.30 – 10.00 – 11.15 – 19.00<br />

MARCHENO<br />

Santi Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30 (Santuario<br />

<strong>del</strong>la Madonnina) - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.30<br />

Brozzo - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.30<br />

- Festivo: 10.00 – 18.30<br />

Cesovo - S. Giacomo: Prefestivo: 19.30<br />

MARMENTINO<br />

Santi Cosma e Damiano: Prefestivo: 18.30 - Festivo:<br />

11.15<br />

Ville di Marmentino - Santi Faustino e Giovita:<br />

Prefestivo: 20.00 - Festivo: 10.00<br />

NAVE<br />

S. Maria Immacolata: Prefestivo: 18.30 - Festivo:<br />

7.30 – 9.30 – 10.45 – 18.00<br />

Muratello - S. Francesco d’Assisi: Prefestivo:<br />

8.30 – 18.30 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 17.30. Cortine<br />

- S. Marco: Prefestivo: 19.00 - Festivo: 8.00 – 10.30<br />

PEZZAZE<br />

S. Apollonio: Prefestivo: 15.45 (Casa di Riposo) –<br />

18.30 - Festivo: 8.00 – 11.00<br />

<strong>La</strong>vone - S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00<br />

- Festivo: 18.00<br />

POLAVENO<br />

S. Nicola Vescovo: Prefestivo: 19.00 - Festivo:<br />

8.00 – 11.00<br />

Gombio - S. Maria <strong>del</strong>la Neve: Prefestivo: 18.00<br />

- Festivo: 10.00 – 18.00 - S. Maria <strong>del</strong> Giogo: Festivo:<br />

16.00 (maggio/settembre)<br />

S. Giovanni Polaveno - S. Giovanni Battista:<br />

Prefestivo: 17.00 - Festivo: 8.00 – 10.30<br />

SAREZZO<br />

Santi Faustino e Giovita: Prefestivo: 18.30 - Festivo:<br />

7.30 – 10.00 – 18.30<br />

Zanano - Regina <strong>del</strong>la Pace: Prefestivo: 18.00<br />

- Festivo: 8.30 (S. Bernardino di Noboli) – 10.30 –<br />

18.30<br />

Ponte Zanano - Cristo Re: Prefestivo: 18.00 - Festivo:<br />

8.00 (Maria Madre de Redentore) – 11.00 –<br />

18.30<br />

TAVERNOLE SUL MELLA<br />

Chiesa Parrocchiale - Santi Filippo e Giacomo:<br />

Prefestivo: 18.00 - Festivo: 8.30 – 11.00 – 18.00<br />

Cimmo - S. Calogero: Prefestivo: 20.00 - Festivo:<br />

10.30 – 20.00<br />

Pezzoro - S. Michele Arcangelo: Prefestivo:<br />

17.00 - Festivo: 9.30<br />

VILLA CARCINA<br />

Santi Emiliano e Tirso: Prefestivo: 16.00 (Casa di<br />

Riposo) – 18.00 - Festivo: 8.30 – 10.30 – 18.00<br />

Cailina - S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18.00<br />

- Festivo: 8.00 – 10.30 – 18.00<br />

Carcina - S. Giacomo: Prefestivo: 17.00 (Pregno)<br />

- 18.00 - Festivo: 9.30 - 11.00 - 18.00<br />

Cogozzo - S. Antonio: Prefestivo: 18.00 - Festivo:<br />

8.00 – 10.30 – 18.00<br />

INFORMAGIOVANI<br />

CONCESIO<br />

Piazza Paolo VI, 1 - Tel. 030 2184141<br />

LUMEZZANE<br />

Via Umberto Gnutti, 2 - Tel. 030 8920519<br />

NAVE<br />

Via Brescia, 29 c/o biblioteca - Tel. 030 2532753<br />

SAREZZO<br />

Via Bailo, 47 c/o biblioteca - Tel. 030 8907539<br />

VILLA CARCINA<br />

Via Italia, 24 - Tel. 030 8988224<br />

COMUNI<br />

BOVEGNO<br />

Piazza Zanar<strong>del</strong>li, 1 - 25061 Bovegno - Tel. 030<br />

9259641 - Sito: www.valletrompia.it<br />

BOVEZZO<br />

Via Vittorio Veneto, 28 – 25073 Bovezzo - Tel. 030<br />

2111211 - Sito: www.comune.bovezzo.bs.it<br />

BRIONE<br />

Via San Zenone, 1 - 25060 Brione - Tel. 030 84013<br />

CAINO<br />

Via Villa Mattina, 9 - 25070 Caino - Tel. 030 6830016<br />

- Sito: www.comune.caino.bs.it<br />

COLLIO<br />

Piazza Zanar<strong>del</strong>li, 24 – 25060 Collio - Tel. 030 927213<br />

- Sito: www.valletrompia.it<br />

COMUNITA’ MONTANA<br />

Via Matteotti, 327 - 25063 Gardone Val Trompia -<br />

Tel. 030 833741 - Sito: www.cm.valletrompia.it<br />

CONCESIO<br />

P.zza Paolo VI, 1 – 25062 Concesio - Tel. 030 2184000<br />

- Sito: www.comune.concesio.brescia.it<br />

GARDONE VAL TROMPIA<br />

Via Mazzini, 2 - 25063 Gardone Val Trompia - Tel.<br />

030 8911583 - Sito: www.comune.gardonevaltrompia.bs.it<br />

IRMA<br />

Via Casa <strong>del</strong>l’Alpino - 25061 Irma - Tel. 030 9220157<br />

– 030 9220974 - Sito: www.valletrompia.it<br />

LODRINO<br />

Via Roma, 90 – 25060 Lodrino - Tel. 0308950160 - Sito:<br />

www.valletrompia.it<br />

LUMEZZANE<br />

Via Monsuello, 114 – 25065 Lumezzane San Sebastiano<br />

- Tel. 030 8929268 - Sito: www.comune.lumezzane.bs.it<br />

MARCHENO<br />

Via Zanar<strong>del</strong>li, 111 – 25060 Marcheno - Tel. 030<br />

8966018 - Sito: www.valletrompia.it<br />

MARMENTINO<br />

Via S. Faustino, 30 – 25060 Marmentino - Tel. 030<br />

9228202 - 030 9229006 - Sito: www.valletrompia.it<br />

NAVE<br />

Via Paolo VI, 17 – 25075 Nave - Tel. 030 2537411 - Sito:<br />

www.comune.nave.bs.it<br />

PEZZAZE<br />

Via Caduti Del <strong>La</strong>voro, 3 – 25060 Pezzaze - Tel. 030<br />

9220100 - Sito: www.valletrompia.it<br />

POLAVENO<br />

Piazza Marconi, 4 - 25060 Polaveno - Tel. 030<br />

8940955 - Sito: www.comune.polaveno.bs.it<br />

SAREZZO<br />

Piazza Battisti, 4 - 25068 Sarezzo - Tel. 030 8936211<br />

- Sito: www.comune.sarezzo.bs.it<br />

TAVERNOLE SUL MELLA<br />

Piazza Martiri, 1 - 25060 Tavernole sul Mella - Tel.<br />

030 920108 - Sito: www.valletrompia.it<br />

VILLA CARCINA<br />

Via Marconi, 27 – 25069 Villa Carcina - Tel. 030<br />

8984301 - Sito: www.comune.villacarcina.bs.it<br />

EMERGENZA<br />

118 (Emergenza sanitaria)<br />

112 (Carabinieri)<br />

113 (Polizia)<br />

115 (Vigili <strong>del</strong> Fuoco)<br />

117 (Guardia di Finanza)<br />

1515 (Corpo Forestale)<br />

SOCCORSO ALPINO<br />

Gardone V.T.: Cell. 3357853490<br />

Sito:<br />

www.lavoce<strong>del</strong>popolo.it<br />

IL PROSSIMO NUMERO USCIRÀ IL 21 SETTEMBRE 2012


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A4 MI -VE<br />

LAGO LAGO LAGO LAGO DI DI DI DI GARDA GARDA GARDA GARDA<br />

PESCHIERA<br />

VR<br />

Prezzi<br />

Abbiamo definito un Listino Prezzi particolarmente<br />

interessante poichè il nostro obbiettivo è quello di<br />

aiutare le famiglie ad affrontare le spese per le cure<br />

dentali offrendo un servizio di qualità a prezzi sostenibili,<br />

citiamo ad esempio :<br />

� Igiene orale 40,00<br />

� Otturazione semplice ( I classe ) 48,00<br />

� Corona in metallo-ceramica 420,00<br />

� Impianto endosseo 520,00<br />

� Ortodonzia bambini 600,00<br />

Per anno per arcata<br />

Finanziamenti anche a tasso zero<br />

Mediante convenzioni con Società Finanziarie.<br />

Qualità<br />

Abbiamo progettato e realizzato una moderna ed<br />

efficiente struttura odontoiatrica organizzata in 16<br />

Ambulatori tutti dotati <strong>del</strong>le migliori attrezzature e di<br />

moderni servizi radiologici ed abbiamo selezionato i<br />

migliori materiali per fornire trattamenti di eccellenza.<br />

Igiene e Sicurezza<br />

Abbiamo particolarmente curato l’aspetto <strong>del</strong>l’igiene<br />

e <strong>del</strong>la sicurezza a tutela <strong>del</strong>l’utente, realizzando un<br />

reparto per la sterilizzazione degli strumenti odontoiatrici<br />

dotato <strong>del</strong>le migliori attrezzature. Siamo in<br />

grado di garantire la tracciabilità <strong>del</strong>lo strumentario<br />

sterile utilizzato per ogni intervento. Inoltre tutta l’acqua<br />

utilizzata è trattata in ingresso mediante raggi UV.<br />

Personale<br />

<strong>La</strong> nostra Equipe Medica è composta da qualificati<br />

Professionisti che coaudiuvati da esperto Personale<br />

di Assistenza sapranno consigliare ed attuare le cure<br />

più adatte ad ogni singolo caso.<br />

Trattamenti<br />

� Igiene e Prevenzione<br />

� Estetica Dentale<br />

� Sbiancamento<br />

� Conservativa per Adulti<br />

� Conservativa per Bambini<br />

� Endodonzia<br />

� Protesi fisse e mobili<br />

� Ortodonzia<br />

� Implantologia<br />

� Chirurgia Orale<br />

Direttore Sanitario Dott. Aldo Albanese<br />

iscritto all’albo Medici-Odontoiatri di Brescia n° 2804<br />

Autorizzazione Pubblicità Sanitaria n°5/anno 2010<br />

PRENOTA LA TUA VISITA<br />

AL NUMERO GRATUITO<br />

800 570 999

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