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La lettera di patronage e l'impatto sull'indebitamento dell'ente locale ...

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Legislazione e prassi<br />

Osservatorio normativo<br />

a cura <strong>di</strong> Francesco Bruno<br />

Presidente Onorario Ardel<br />

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Bilancio <strong>di</strong> previsione<br />

Termine per<br />

l’approvazione<br />

Mancata<br />

approvazione<br />

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Documenti in sintesi<br />

1. È fissata al 31 <strong>di</strong>cembre la scadenza entro la quale deve essere deliberato il bilancio<br />

<strong>di</strong> previsione per l’anno successivo. (art. 151, c. 1, D.Lgs. 18 agosto<br />

2000, n. 267; art.13, c. 4, D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 170).<br />

1.1. Il termine può essere <strong>di</strong>fferito, in presenza <strong>di</strong> motivate esigenze, con decreto<br />

ministeriale.<br />

1.2. Il termine per la deliberazione consiliare del bilancio <strong>di</strong> previsione 2012, è prorogato<br />

al 30 giugno 2012. (art. 29, c. 16 quater, D.L. 29 <strong>di</strong>cembre 2011, n. 216,<br />

convertito dalla legge 24 febbraio 2012, n. 14).<br />

2. Sono parimenti <strong>di</strong>fferiti alla data fissata da norme statali per la deliberazione del<br />

bilancio i termini relativi alle deliberazioni sulle tariffe, sulle aliquote <strong>di</strong> imposta,<br />

compresa l’aliquota dell’ad<strong>di</strong>zionale all’Irpef, sulle tariffe dei servizi pubblici locali,<br />

nonché quelli per approvare i regolamenti sulle entrate. (art.1, c. 169, legge 27 <strong>di</strong>cembre<br />

2006, n. 296).<br />

2.1. Anche se adottati successivamente al 1º gennaio, i regolamenti hanno, comunque,<br />

effetto dall’inizio dell’anno.<br />

2.2. In caso <strong>di</strong> mancata approvazione entro la data fissata da norme statali per la<br />

deliberazione del bilancio <strong>di</strong> previsione, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate<br />

<strong>di</strong> anno in anno.<br />

2.3. <strong>La</strong> stretta correlazione fra la determinazione dell’ammontare delle entrate e la<br />

formulazione delle previsioni <strong>di</strong> bilancio impone che, qualora adottate, le deliberazioni<br />

con le quali sono approvate le aliquote e le tariffe dei tributi, le tariffe sui servizi<br />

pubblici locali e sui costi <strong>di</strong> gestione dei servizi a domanda in<strong>di</strong>viduale, precedano<br />

la deliberazione <strong>di</strong> approvazione del bilancio, per la cui vali<strong>di</strong>tà costituiscono<br />

un obbligo da rispettare. (nota Ministero economia e finanze, <strong>di</strong>partimento per le<br />

politiche fiscali, ufficio federalismo fiscale, 16 marzo 2007, n. 5602).<br />

3. Il bilancio <strong>di</strong> previsione rientra tra gli atti urgenti e improrogabili ed essendo l’organo<br />

consiliare chiamato a deliberare su provve<strong>di</strong>mento non rinviabile, in quanto<br />

vincolato nell’an e nel quando, il termine per l’approvazione non può subire rinvii<br />

o limiti per le consultazioni elettorali (circolare Ministero Interno, <strong>di</strong>rezione centrale<br />

finanza <strong>locale</strong>, 6 aprile 2009, n. F.L. 6/2009).<br />

1. Gli statuti degli enti locali devono <strong>di</strong>sciplinare le modalità <strong>di</strong> nomina del commissario<br />

chiamato a pre<strong>di</strong>sporre d’ufficio lo schema <strong>di</strong> bilancio, qualora la giunta non vi<br />

abbia provveduto, per sottoporlo al consiglio ed a sostituirsi a quest’ultimo, per approvare<br />

il bilancio, qualora non vi provveda non oltre il termine <strong>di</strong> cinquanta giorni<br />

dalla scadenza prescritta per l’adempimento. (art.1, c. 3, D.L. 22 febbraio 2002, n.<br />

13, convertito dalla legge 24 aprile 2002, n. 75; circolare Ministero interno, <strong>di</strong>partimento<br />

per gli affari interni e territoriali, 27 aprile 2002, n. 5/2002 U.R.A.E.L.).<br />

1.1. Della nomina del commissario per l’approvazione del bilancio in sostituzione<br />

del consiglio inadempiente deve essere data comunicazione al Prefetto, affinché avvii<br />

la procedura per lo scioglimento del Consiglio a termini dell’art.141 del TUEL.<br />

1.2. Qualora lo statuto dell’ente non <strong>di</strong>sciplini le modalità <strong>di</strong> nomina del commissa-<br />

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4/2012 335<br />

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