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La lettera di patronage e l'impatto sull'indebitamento dell'ente locale ...

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A parere del collegio si configura un solo tetto complessivo<br />

delle spese <strong>di</strong> personale rispetto alle spese correnti<br />

pari al 50%, da calcolare in capo all’ente <strong>locale</strong> in base<br />

alle attività del gruppo municipale ex d.l. n. 98/2011,<br />

senza che gravi un concorrente ed autonomo limite percentuale<br />

in capo alla società in house singolarmente intesa.<br />

Infatti, l’obbligo generale <strong>di</strong> adeguamento degli organismi<br />

partecipati in materia <strong>di</strong> personale alle <strong>di</strong>sposizioni<br />

vigenti per i <strong>di</strong>pendenti pubblici, esplicitato sia<br />

dall’art. 18, comma 2 bis del d.l. n. 112/2008 che dall’art.<br />

9, comma 29 del d.l. n. 78/2010 costituiscono certamente<br />

delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> carattere precettivo, ‘‘ma<br />

gravanti sugli atti <strong>di</strong> programmazione finanziaria dei<br />

singoli organismi che contribuiscono al rispetto complessivo<br />

dello specifico limite, <strong>di</strong> dettaglio, in capo all’ente<br />

<strong>locale</strong> socio’’.<br />

3) I limiti alla costituzione <strong>di</strong> società da parte degli enti<br />

locali<br />

XI8 quesito. L’applicabilità dei limiti ex art.14, comma 32<br />

del d.l. n. 78/2010 alle società in house omisteperlagestione<br />

dei servizi pubblici locali a rilevanza economica.<br />

Relativamente a siffatta tematica, l’ente <strong>locale</strong> fa riferimento<br />

nella richiesta <strong>di</strong> parere ad una precedente pronuncia<br />

della Sezione lombarda (deliberazione n. 861/2010), in<br />

base alla quale il legislatore ha previsto che talune attività<br />

e funzioni dei comuni debbano essere svolte tramite la costituzione<br />

<strong>di</strong> specifiche società <strong>di</strong> capitali; in tali ipotesi,<br />

definite dalla legge, è evidente che si è al cospetto <strong>di</strong> norme<br />

<strong>di</strong> carattere speciale, che non sono abrogate dal combinato<br />

<strong>di</strong>sposto degli art.3, comma 27, della l. n. 244/2007<br />

ed dal citato art 14, comma 32 del d.l. n. 78/2010.<br />

<strong>La</strong> Provincia <strong>di</strong> Varese, s’interroga se la normativa nazionale<br />

sull’affidamento dei servizi pubblici locali a rilevanza<br />

economica rientri nel novero delle normative nazionali<br />

e regionali, che ‘‘prevedono che specifiche attività<br />

siano svolte per il tramite della partecipazione a società<br />

<strong>di</strong> capitali’’, con la conseguente esclusione <strong>di</strong> questa<br />

tipologia <strong>di</strong> affidamenti dalla <strong>di</strong>sciplina prevista nel<br />

citato art.14, comma 32 del d.l. n. 78/2010.<br />

Di <strong>di</strong>verso avviso si è mostrata la Corte, affermando che la<br />

gestione <strong>di</strong> un servizio <strong>locale</strong> a rilevanza economica non<br />

rientra <strong>di</strong> per sé tra le cause <strong>di</strong> esclusione <strong>di</strong> cui all’art.<br />

14, poiché tra le due normative non sussiste un rapporto<br />

<strong>di</strong> specialità, bensì<strong>di</strong> applicazione congiunta, in quanto<br />

operanti su piani <strong>di</strong>versi: l’una (art.4 d.l. n. 138/2011) nell’ottica<br />

della legittimità degli affidamenti a tutela della<br />

concorrenza, l’altra (art. 14, comma 32 del d.l. n. 78/<br />

2010) sotto il profilo della legittimità della partecipazione<br />

societaria in base alle <strong>di</strong>mensioni dell’ente e fatte salve le<br />

sole attività per le quali il legislatore ritenga necessario lo<br />

svolgimento tramite il modello societario.<br />

XII8 quesito. L’applicabilità dei limiti ex art.14, comma<br />

32 del d.l. n. 78/2010 alle società in house o miste per la<br />

gestione del servizio idrico integrato.<br />

<strong>La</strong> Sezione ritiene che anche nel servizio idrico, attualmente<br />

privo <strong>di</strong> regolamentazione settoriale, l’adozione<br />

del modello societario non escluda l’applicazione dell’art.14,<br />

comma 32 del d.l. n. 78/2010.<br />

3) Le modalità <strong>di</strong> svolgimento della gara ‘‘a doppio<br />

oggetto’’<br />

XIII8 e XIV8 quesito. <strong>La</strong> natura degli specifici compiti<br />

..................... ..................................................................................................<br />

operativi per la gestione del servizio affidati al socio<br />

operativo. <strong>La</strong> realizzazione <strong>di</strong>retta da parte del socio<br />

operativo degli interventi infrastrutturali o legati alla<br />

manutenzione straor<strong>di</strong>naria.<br />

Nell’affidamento ad una società mista <strong>di</strong> un servizio<br />

pubblico <strong>locale</strong> a rilevanza economica i compiti operativi<br />

relativi alla gestione del servizio che devono rientrare<br />

nella procedura concorsuale <strong>di</strong> gara per la scelta del socio<br />

operativo devono essere gli stessi oggetto del contratto<br />

<strong>di</strong> servizio con la medesima società mista. <strong>La</strong> Corte<br />

rimette alla <strong>di</strong>screzionalità dell’amministrazione <strong>locale</strong>,<br />

nel rispetto della vigente normativa a tutela della concorrenza<br />

la determinazione dell’ampiezza dell’attività da<br />

conferire al socio privato operativo e delle modalità <strong>di</strong><br />

svolgimento della procedura.<br />

Problemi e prospettive<br />

Rubriche<br />

Le questioni prospettate dall’amministrazione provinciale<br />

<strong>di</strong> Varese rivestono rilevanza strategica, per definire<br />

le modalità <strong>di</strong> gestione del servizio idrico integrato, sulla<br />

cui materia impatta l’esito della consultazione referendaria<br />

che ha abrogato l’art. 23 bis della legge 6 agosto<br />

2008, n.133. Il legislatore non aveva fatto in tempo a<br />

sopprimere le Autorità d’ambito territoriale (A.T.O.),<br />

ai sensi dell’art. 2 comma 186 bis della legge 23 <strong>di</strong>cembre<br />

2009 n.191, e a ricondurre la materia alla <strong>di</strong>sciplina<br />

dei servizi a rilevanza economica, che il referendum<br />

abrogativo ha creato un vuoto normativo. Vuoto non<br />

colmato neanche dal varo della nuova <strong>di</strong>sciplina sui servizi<br />

pubblici a rilevanza economica (art. 4 d.l. n. 138/<br />

2011), poiché la legge ne prevede l’espressa esclusione<br />

rispetto al servizio idrico (art. 4 comma 34 d.l. citato).<br />

<strong>La</strong> Sezione lombarda ha tentato <strong>di</strong> fornire una serie <strong>di</strong><br />

risposte ai quesiti proposti sulla modalità <strong>di</strong> gestione<br />

del servizio ed, in particolare, sulla possibilità <strong>di</strong> affidare<br />

il servizio me<strong>di</strong>ante la costituzione <strong>di</strong> una società in<br />

house, pluri-partecipata dagli enti pubblici interessati<br />

al bacino idrico <strong>di</strong> riferimento, ovvero me<strong>di</strong>ante la costituzione<br />

<strong>di</strong> una società mista con apporti <strong>di</strong> capitale e <strong>di</strong><br />

soci privati operativi.<br />

Allo stato attuale della legislazione, la Sezione ha osservato<br />

che l’operatività dei principi comunitari della gara e<br />

della tutela della concorrenza nel settore dei servizi pubblici<br />

locali, impe<strong>di</strong>sce modalità <strong>di</strong> svolgimento del servizio<br />

in contrasto con la <strong>di</strong>sciplina vincolistica circa la costituzione<br />

<strong>di</strong> società da parte degli enti locali (art. 3 comma<br />

27 della legge 27 <strong>di</strong>cembre 2007, n.244; art. 14 comma<br />

32 del d.l. 31 maggio 2010, n.78), nonché mo<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

resa del servizio in contrasto con i vincoli stabiliti dall’obbligatorio<br />

rispetto del patto <strong>di</strong> stabilità e dei tetti alle<br />

assunzioni <strong>di</strong> personale negli enti territoriali.<br />

<strong>La</strong> risoluzione delle questioni applicative circa la resa e<br />

le modalità <strong>di</strong> affidamento o <strong>di</strong> gestione del servizio idrico<br />

integrato, ferma restando sempre la proprietà pubblica<br />

delle risorse e delle infrastrutture idriche, non può che<br />

essere avviata me<strong>di</strong>ante l’introduzione <strong>di</strong> ponderate norme<br />

settoriali che <strong>di</strong>sciplinino in modo compiuto ed organico<br />

la materia.<br />

Francesca Calise - Revisore dei conti<br />

........................<br />

4/2012 333<br />

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