La lettera di patronage e l'impatto sull'indebitamento dell'ente locale ...
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Servizi<br />
Co<strong>di</strong>ce dell’amministrazione <strong>di</strong>gitale», cioè «la<br />
presentazione <strong>di</strong> istanze, <strong>di</strong>chiarazioni, dati e lo<br />
scambio <strong>di</strong> informazioni e documenti, anche a fini<br />
statistici, tra le imprese e le amministrazioni pubbliche».<br />
Fin qui la norma nulla innova rispetto a<br />
quanto già previsto del D.P.R. n. 160/2010, anzi,<br />
sembra spostare in avanti la decorrenza della sua<br />
applicazione. <strong>La</strong> novità, invece, consiste nell’introduzione<br />
della responsabilità <strong>di</strong>rigenziale in caso <strong>di</strong><br />
mancata osservanza della <strong>di</strong>sposizione.<br />
Statuto delle imprese: prime<br />
in<strong>di</strong>cazioni operative per il comune<br />
Con la legge n. 180/2011 sono state approvate le<br />
‘‘Norme per la tutela della libertà d’impresa. Statuto<br />
delle imprese’’. Essa applica il cosiddetto<br />
‘‘Small Business Act’’, comunicazione della Commissione<br />
europea del 25 giugno 2008 per favorire<br />
le piccole imprese. In realtà, le norme semplificatorie<br />
dettate dalla legge possono e devono essere applicate<br />
anche a favore delle gran<strong>di</strong> imprese.<br />
<strong>La</strong> legge contiene anche <strong>di</strong>sposizioni che interessano<br />
gli enti locali.<br />
In primo luogo essa richiama il principio costituzionale<br />
<strong>di</strong> libertà associativa (art. 3) e stabilisce la<br />
legittimazione delle associazioni <strong>di</strong> categoria maggiormente<br />
rappresentative, ad impugnare atti amministrativi<br />
lesivi degli interessi <strong>di</strong>ffusi (art. 4).<br />
Valutazione <strong>di</strong> impatto dei regolamenti<br />
Prima <strong>di</strong> approvare i regolamenti, anche gli enti locali<br />
sono tenuti a valutarne l’impatto sulle imprese,<br />
stimando i costi amministrativi che gravano sulle<br />
imprese medesime (art. 6). A tal fine deve essere<br />
pre<strong>di</strong>sposta una relazione sull’impatto delle nuove<br />
regole, che costituirà parte integrante e sostanziale<br />
dell’atto, sia esso regolamento in senso stretto, sia<br />
esso atto amministrativo a contenuto ‘‘regolatorio<br />
generale’’. Per la pre<strong>di</strong>sposizione della relazione<br />
occorre seguire la <strong>di</strong>sciplina dell’Air (analisi dell’impatto<br />
della regolamentazione), <strong>di</strong> cui alla legge<br />
246/2005 (20). I criteri per l’effettuazione della stima<br />
dei costi amministrativi sono stabiliti con<br />
D.P.C.M. che doveva essere emanato entro il 14<br />
marzo 2012. Deve essere in<strong>di</strong>viduato l’ufficio responsabile<br />
del coor<strong>di</strong>namento delle valutazioni preventive<br />
<strong>di</strong> impatto per i regolamenti; in alternativa,<br />
per effettuare tali valutazioni, gli enti locali possono<br />
avvalersi delle camere <strong>di</strong> commercio. Deve essere<br />
previsto e regolamentato il ricorso alla consultazione<br />
delle associazioni delle imprese.<br />
326 4/2012<br />
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Pubblicazione sul sito web dei documenti<br />
da allegare a Scia o domanda<br />
Per ogni proce<strong>di</strong>mento ad istanza <strong>di</strong> parte (domanda<br />
o segnalazione certificata <strong>di</strong> inizio attività) il comune<br />
deve pubblicare sul proprio sito web ‘‘l’elenco<br />
degli atti e documenti che l’istante ha l’onere <strong>di</strong><br />
produrre a corredo dell’istanza’’ (art. 6, c. 6), anche<br />
se previsti da norme <strong>di</strong> legge, mo<strong>di</strong>ficando con ciò<br />
quanto previsto dal D.L. n. 70/2011, appena sei<br />
mesi prima.<br />
Divieto <strong>di</strong> introdurre nuovi oneri<br />
a carico delle imprese<br />
«Negli atti normativi e nei provve<strong>di</strong>menti amministrativi<br />
a carattere generale che regolano l’esercizio<br />
<strong>di</strong> poteri autorizzatori, concessori o certificatori,<br />
nonché l’accesso ai servizi pubblici o la concessione<br />
<strong>di</strong> benefici, non possono essere introdotti<br />
nuovi oneri regolatori, informativi o amministrativi<br />
a carico <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni, imprese e altri soggetti privati<br />
senza contestualmente ridurne o eliminarne<br />
altri, per un pari importo stimato, con riferimento<br />
al medesimo arco temporale» (art. 8). Peraltro, le<br />
pubbliche amministrazioni devono ridurre gli<br />
adempimenti meramente formali e burocratici, relativi<br />
all’avvio dell’attività impren<strong>di</strong>toriale (art. 9,<br />
c. 1).<br />
Comunicazioni alla Camera <strong>di</strong> commercio<br />
All’art. 9, c. 2, la legge stabilisce che il comune comunica<br />
alla Camera <strong>di</strong> commercio, entro il 31 <strong>di</strong>cembre<br />
<strong>di</strong> ogni anno, l’elenco delle norme e dei requisiti<br />
minimi per l’esercizio <strong>di</strong> ciascuna tipologia<br />
<strong>di</strong> attività d’impresa, affinché la Camera ne <strong>di</strong>a informazione<br />
agli interessati.<br />
<strong>La</strong> norma appare problematica (rappresenta un costo<br />
per il comune), in quanto scoor<strong>di</strong>nata con la<br />
<strong>di</strong>sciplina dello Sportello unico per le attività produttive.<br />
Quest’ultimo, infatti, è già in<strong>di</strong>viduato<br />
(D.L. n. 112/2008 e D.Lgs. 59/2010) come unico<br />
punto <strong>di</strong> riferimento per i proce<strong>di</strong>menti e per le informazioni<br />
riguardanti l’esercizio dell’attività<br />
d’impresa. Le stesse informazioni si trovano sul<br />
portale nazionale www.impresaiungiorno.gov.it.<br />
Sarà sufficiente che la Camera <strong>di</strong> commercio inserisca<br />
un link nel proprio sito alle pagine web degli<br />
Suap.<br />
Nota:<br />
(20) ‘‘Semplificazione e riassetto normativo per l’anno 2005’’.