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La lettera di patronage e l'impatto sull'indebitamento dell'ente locale ...

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Servizi<br />

sivi, costituendo ‘‘parametro’’ <strong>di</strong> interpretazione<br />

della stessa.<br />

L’art. 20 del D.P.R. n. 380/2001 (Testo unico dell’e<strong>di</strong>lizia),<br />

che <strong>di</strong>sciplina il ‘‘Proce<strong>di</strong>mento per il rilascio<br />

del permesso <strong>di</strong> costruire’’ è interamente sostituito.<br />

Questi i caratteri salienti del nuovo proce<strong>di</strong>mento:<br />

il progettista deve asseverare la conformità del<br />

progetto agli strumenti urbanistici e ai regolamenti<br />

e<strong>di</strong>lizi, alle norme antisismiche, <strong>di</strong> sicurezza, antincen<strong>di</strong>o,<br />

igienico-sanitarie, quando esse non comportino<br />

valutazioni <strong>di</strong>screzionali, alle norme relative<br />

all’efficienza energetica;<br />

il responsabile del proce<strong>di</strong>mento conclude l’istruttoria<br />

entro 60 giorni, acquisendo pareri e atti<br />

<strong>di</strong> assenso necessari, qualora non allegati alla domanda<br />

dal richiedente (nel caso <strong>di</strong> proce<strong>di</strong>menti<br />

<strong>di</strong> impianti produttivi, <strong>di</strong> competenza del Suap, il<br />

richiedente non potrà allegare pareri e atti, che saranno<br />

acquisiti dal Suap medesimo, perché le altre<br />

pubbliche amministrazioni non possono rilasciarli<br />

<strong>di</strong>rettamente agli utenti), e formula una proposta<br />

<strong>di</strong> provve<strong>di</strong>mento al <strong>di</strong>rigente, che deve adottare<br />

il provve<strong>di</strong>mento finale entro 30 giorni dal ricevimento<br />

della proposta (40 giorni in caso <strong>di</strong> attivazione<br />

del proce<strong>di</strong>mento ex art. 10bis, legge n. 241/<br />

1990, per <strong>di</strong>niego);<br />

il responsabile del proce<strong>di</strong>mento può richiedere<br />

mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong> modesta entità rispetto al progetto originario,<br />

qualora necessarie. L’interessato si pronuncia<br />

sulla richiesta <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica entro il termine fissato<br />

e, in caso <strong>di</strong> adesione, è tenuto ad integrare la documentazione<br />

nei successivi quin<strong>di</strong>ci giorni.<br />

In questo caso il proce<strong>di</strong>mento è sospeso fino alla<br />

presentazione del progetto mo<strong>di</strong>ficato;<br />

il responsabile del proce<strong>di</strong>mento può richiedere,<br />

una sola volta ed entro 30 giorni dall’avvio del proce<strong>di</strong>mento,<br />

documenti che integrino la domanda e<br />

che non siano nella <strong>di</strong>sponibilità dell’amministrazione<br />

o che egli non possa acquisire autonomamente.<br />

<strong>La</strong> richiesta <strong>di</strong> integrazione deve essere motivata.<br />

In tal caso il proce<strong>di</strong>mento è interrotto fino alla<br />

presentazione della documentazione mancante;<br />

i termini del proce<strong>di</strong>mento sono raddoppiati per i<br />

Comuni con più <strong>di</strong> 100.000 abitanti;<br />

alla decorrenza dei termini del proce<strong>di</strong>mento si<br />

forma silenzio-assenso, ad esclusione dei seguenti<br />

casi:<br />

— sia stato opposto motivato <strong>di</strong>niego,<br />

— sussistano vincoli ambientali, paesaggistici o<br />

culturali;<br />

nel caso in cui il professionista incaricato <strong>di</strong>chiari<br />

falsamente l’esistenza dei requisiti e la conformità<br />

del progetto alle norme <strong>di</strong> legge:<br />

— è punito con la reclusione da uno a tre anni,<br />

— il responsabile del proce<strong>di</strong>mento informa il<br />

320 4/2012<br />

................<br />

competente Or<strong>di</strong>ne professionale per l’irrogazione<br />

delle sanzioni <strong>di</strong>sciplinari.<br />

L’art. 34 del D.P.R. n. 380/2001 (Testo unico dell’e<strong>di</strong>lizia)<br />

è integrato con un c. 2ter, che stabilisce<br />

una tolleranza del 2% fra le misure progettuali e<br />

quelle dell’opera, entro il quale non si ha ‘‘<strong>di</strong>fformità’’<br />

e, quin<strong>di</strong>, non si verifica abuso e<strong>di</strong>lizio. È<br />

stato così attribuito un valore alle cosiddette ‘‘tolleranze<br />

<strong>di</strong> cantiere’’. Norme analoghe erano presenti<br />

in <strong>di</strong>versi regolamenti comunali e leggi regionali,<br />

che però oggi dovranno essere riformate sulla base<br />

del nuovo parametro, se superiore, per evitare la<br />

reintroduzione <strong>di</strong> un abuso e<strong>di</strong>lizio che il legislatore<br />

nazionale ha voluto escludere.<br />

<strong>La</strong> nuova <strong>di</strong>sposizione opera esclusivamente nei<br />

rapporti con le amministrazioni, non potendo legittimare<br />

lesioni dei <strong>di</strong>ritti dei terzi, specie in materia<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>stanze.<br />

Tale parametro <strong>di</strong> tolleranza, tuttavia, non potrà essere<br />

invocato nel caso <strong>di</strong> immobili assoggettati a<br />

vincolo storico-artistico o paesaggistico.<br />

Vengono apportate mo<strong>di</strong>fiche alla <strong>di</strong>sciplina della<br />

segnalazione certificata <strong>di</strong> inizio attività (Scia),<br />

contenuta nell’art. 19 della legge n. 241/1990. In<br />

particolare:<br />

i casi <strong>di</strong> esclusione dall’applicazione della Scia<br />

sono integrati con gli atti previsti per le costruzioni<br />

in zone sismiche;<br />

la Scia «può essere presentata a mezzo posta con<br />

raccomandata con avviso <strong>di</strong> ricevimento; in tal caso<br />

la segnalazione si considera presentata al momento<br />

della ricezione da parte dell’amministrazione». Tale<br />

<strong>di</strong>sposizione non vale per i casi in cui sia previsto<br />

il proce<strong>di</strong>mento completamente telematico (come<br />

nei rapporti con le imprese);<br />

all’art. 19 della legge n. 241/1990 viene aggiunto<br />

il c. 6bis che stabilisce che nel caso <strong>di</strong> Scia e<strong>di</strong>lizia,<br />

il termine per l’adozione <strong>di</strong> provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> conformazione<br />

o <strong>di</strong> inibizione dell’attività è <strong>di</strong> 30 giorni.<br />

<strong>La</strong> medesima norma è oggetto <strong>di</strong> ‘‘interpretazione<br />

autentica’’ nel caso dei proce<strong>di</strong>menti in materia<br />

e<strong>di</strong>lizia:<br />

a) la Scia si applica all’e<strong>di</strong>lizia in sostituzione della<br />

denuncia <strong>di</strong> inizio attività, come <strong>di</strong>sciplinata dal<br />

D.P.R. n. 380/2001;<br />

b) non si applica la Scia nei casi in cui la Dia è alternativa<br />

o sostituiva del permesso <strong>di</strong> costruire;<br />

c) non si applica la Scia nei casi in cui la <strong>di</strong>sciplina<br />

della Dia è stata estesa dalle normative regionali;<br />

d) la Scia e<strong>di</strong>lizia non sostituisce gli atti <strong>di</strong> autorizzazione<br />

o nulla osta comunque denominati, <strong>di</strong> competenza<br />

delle amministrazioni preposte alla tutela<br />

dell’ambiente e del patrimonio culturale.

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