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La lettera di patronage e l'impatto sull'indebitamento dell'ente locale ...

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Gestione finanziaria<br />

7.2. Il termine ultimo per la verifica, da parte dell’organo<br />

<strong>di</strong> revisione, è conseguente a quello <strong>di</strong> approvazione<br />

del ren<strong>di</strong>conto. (lett. B. 1, circolare,<br />

Ragioneria generale dello Stato, 3 febbraio 2004,<br />

n. 5).<br />

7.3. Della mancata comunicazione rispondono personalmente<br />

i componenti dell’organo <strong>di</strong> revisione.<br />

8. Con D.M. economia e finanze, possono essere<br />

aggiornati i termini riguardanti gli adempimenti relativi<br />

al monitoraggio e alla certificazione del patto<br />

<strong>di</strong> stabilità interno (art. 31, c. 32, legge 12 novembre<br />

2011, n. 183).<br />

Le sanzioni<br />

1. In caso <strong>di</strong> mancato rispetto del patto <strong>di</strong> stabilità<br />

interno relativo agli anni 2010 e seguenti, nei confronti<br />

dell’ente inadempiente si applicano, nell’anno<br />

successivo a quello dell’inadempienza, le seguenti<br />

sanzioni (art. 7, c. 2 e 3, D.Lgs 6 settembre<br />

2011, n. 149; art. 31, c. 26 e 27, legge 12 novembre<br />

2011, n. 183):<br />

a) riduzione del fondo sperimentale <strong>di</strong> riequilibrio o<br />

del fondo perequativo (o dei trasferimenti statali,<br />

per gli enti delle regioni Sicilia e Sardegna) in misura<br />

pari allo sforamento del saldo programmatico<br />

e, comunque, per un importo non superiore al 3%<br />

delle entrate correnti registrate nell’ultimo ren<strong>di</strong>conto;<br />

b) limite degli impegni per spese correnti in misura<br />

non superiore all’importo annuale me<strong>di</strong>o assunto<br />

negli ultimi tre anni;<br />

c) <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> ricorrere all’indebitamento;<br />

d) <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> assunzione <strong>di</strong> personale a qualsiasi titolo,<br />

con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi<br />

compresi i rapporti <strong>di</strong> collaborazione coor<strong>di</strong>nata e<br />

continuativa e la somministrazione <strong>di</strong> lavoro, anche<br />

con riferimento ai processi <strong>di</strong> stabilizzazione in atto,<br />

nonché <strong>di</strong> stipulare contratti <strong>di</strong> servizio con soggetti<br />

privati che si configurino come elusivi delle<br />

assunzioni <strong>di</strong> personale;<br />

e) riduzione del 30%, rispetto all’ammontare risultante<br />

alla data del 30 giugno 2010, delle indennità<br />

<strong>di</strong> funzione e dei gettoni <strong>di</strong> presenza agli amministratori<br />

in carica nell’esercizio in cui è avvenuta<br />

la violazione dei vincoli del patto <strong>di</strong> stabilità interno.<br />

1.1. In relazione alla sanzione <strong>di</strong> cui alla <strong>lettera</strong> a),<br />

nel caso <strong>di</strong> incapienza del fondo sperimentale <strong>di</strong><br />

riequilibrio o del fondo perequativo (o <strong>di</strong> trasferimenti<br />

statali, per gli enti delle regioni a statuto speciale),<br />

la decurtazione non viene più effettuata a valere<br />

sui fon<strong>di</strong> (o trasferimenti) degli anni successivi,<br />

ma gli enti sono tenuti a versare le somme residue<br />

all’entrata del bilancio dello Stato.<br />

310 4/2012<br />

................<br />

1.1.1. <strong>La</strong> sanzione <strong>di</strong> cui alla lett. a) non si applica<br />

nel caso in cui il superamento degli obiettivi sia<br />

determinato dalla maggiore spesa per interventi<br />

realizzati con finanziamenti U.E. rispetto alla me<strong>di</strong>a<br />

della corrispondente spesa del triennio precedente.<br />

1.1.2. Ai fini della <strong>di</strong>sapplicazione della sanzione,<br />

gli enti locali devono comunicare alla Ragioneria<br />

generale dello Stato le informazioni relative alla<br />

spesa per interventi realizzati con la quota <strong>di</strong> finanziamento<br />

nazionale e correlati ai finanziamenti<br />

U.E. (lett. G, circolare, Ragioneria generale dello<br />

Stato, 14 febbraio 2012, n. 5).<br />

1.2. In relazione alla sanzione <strong>di</strong> cui alla lett. c),<br />

non costituiscono indebitamento. (lett. I.1, circolare,<br />

Ragioneria generale dello Stato, 14 febbraio<br />

2012, n. 5):<br />

— le devoluzioni <strong>di</strong> mutui;<br />

— le emissioni obbligazionari ed i mutui il cui ricavato<br />

è destinato all’estinzione anticipata <strong>di</strong> precedenti<br />

operazioni <strong>di</strong> indebitamento;<br />

— le sottoscrizioni <strong>di</strong> mutui a totale carico dello<br />

Stato, con rate <strong>di</strong> ammortamento pagate agli istituti<br />

finanziari <strong>di</strong>rettamente dallo Stato (art. 1, c. 75 e<br />

77, legge 30 <strong>di</strong>cembre 2004, n. 311);<br />

— le sottoscrizioni <strong>di</strong> mutui le cui rate <strong>di</strong> ammortamento<br />

siano corrisposte agli istituti finanziatori<br />

da altre amministrazioni pubbliche (art. 1, c. 76,<br />

legge 30 <strong>di</strong>cembre 2004, n. 311).<br />

1.2.1 Costituiscono operazioni <strong>di</strong> indebitamento, il<br />

leasing finanziario e le operazioni volte alla ristrutturazione<br />

<strong>di</strong> debiti verso fornitori che prevedano il<br />

coinvolgimento <strong>di</strong>retto o in<strong>di</strong>retto dell’ente <strong>locale</strong>,<br />

nonché ogni altra operazione contrattuale che, <strong>di</strong><br />

fatto, anche in relazione alla <strong>di</strong>sciplina europea<br />

sui partenariati pubblico privati, si traduca in un<br />

onere finanziario assimilabile all’indebitamento<br />

per l’ente <strong>locale</strong>.<br />

1.2.2. Entro il 4 <strong>di</strong>cembre 2011 è istituito un tavolo<br />

tecnico per definire i casi in cui la stipulazione <strong>di</strong><br />

un contratto <strong>di</strong> locazione finanziaria avente ad oggetto<br />

la realizzazione e la successiva concessione in<br />

locazione finanziaria <strong>di</strong> un bene immobile non costituisce<br />

forma elusiva delle regole del patto <strong>di</strong> stabilità,<br />

in considerazione della convenienza economica<br />

per l’ente contraente. (art. 16, c. 1, lett. e,<br />

D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 149).<br />

1.3. In relazione alla sanzione <strong>di</strong> cui alla lett. d, nel<br />

<strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> procedere ad assunzioni <strong>di</strong> personale a<br />

qualsiasi titolo, devono considerarsi riconducibili<br />

alla spesa <strong>di</strong> personale degli enti locali le spese sostenute<br />

da tutti gli organismi variamente denominati<br />

- istituzioni, fondazioni, aziende, ecc. - che non<br />

abbiano in<strong>di</strong>catori finanziari e strutturali tali da attestare<br />

una sostanziale posizione <strong>di</strong> effettiva autonomia<br />

rispetto all’amministrazione controllante.

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