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La lettera di patronage e l'impatto sull'indebitamento dell'ente locale ...

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vamente trasferiti a quell’ente dallo Stato nel medesimo<br />

anno.<br />

Si arriva poi al D.L. n. 78/2010, convertito nella<br />

legge n. 122/2010, il quale all’art. 6, comma 8, <strong>di</strong>spone<br />

che, a decorrere dall’anno 2011, le pubbliche<br />

amministrazioni non possono effettuare spese per<br />

relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità<br />

e <strong>di</strong> rappresentanza per un ammontare superiore<br />

al 20 per cento della spesa sostenuta nell’anno<br />

2009 per le medesime finalità.<br />

<strong>La</strong> novità <strong>di</strong> quest’ultima norma sta nel fatto che essa<br />

è applicabile in via <strong>di</strong>retta agli enti locali, che<br />

pertanto avranno solo la possibilità <strong>di</strong> compensare<br />

eventuali maggiori spese <strong>di</strong> rappresentanza con la<br />

riduzione, in uguale misura, delle spese relative a<br />

stu<strong>di</strong>, consulenze, relazioni pubbliche, convegni,<br />

mostre e pubblicità (comma 10 citato art. 6), mentre<br />

la non applicazione in via <strong>di</strong>retta è riservata alle regioni,<br />

alle province autonome ed agli enti del servizio<br />

sanitario nazionale. Per gli enti locali viene dunque<br />

superato il principio dell’autonomia costituzionalmente<br />

<strong>di</strong>chiarato nelle Sentenze della Consulta<br />

in precedenza richiamate. D’altronde tali enti, a <strong>di</strong>fferenza<br />

<strong>di</strong> regioni e province autonome, non sono<br />

abilitati a ricorrere in via <strong>di</strong>retta alla Corte costituzionale.<br />

Controlli sulle spese<br />

<strong>La</strong> filastrocca normativa, in tema <strong>di</strong> spese <strong>di</strong> rappresentanza,<br />

per gli enti locali, non è però ancora<br />

finita.<br />

Infatti l’art. 16, comma 26, del D.L. n. 138/2011,<br />

convertito dalla legge 148/2011, stabilisce che le<br />

spese <strong>di</strong> rappresentanza sostenute dagli organi <strong>di</strong><br />

governo degli enti locali sono elencate, per ciascun<br />

anno, in apposito prospetto allegato al ren<strong>di</strong>conto<br />

<strong>di</strong> cui all’art. 227 del T.U. n. 267/2000. Tale prospetto<br />

è trasmesso alla sezione regionale <strong>di</strong> controllo<br />

della Corte dei conti ed è pubblicato, entro <strong>di</strong>eci<br />

giorni dall’approvazione del ren<strong>di</strong>conto, nel sito internet<br />

dell’ente <strong>locale</strong>. Con atto <strong>di</strong> natura non regolamentare,<br />

adottato d’intesa con la Conferenza Stato<br />

- città ed autonomie locali, il Ministro dell’interno,<br />

<strong>di</strong> converto con il Ministro dell’economie e delle<br />

finanze, entro 90 giorni dalla data <strong>di</strong> entrata in<br />

vigore del presente decreto, adotta uno schema tipo<br />

del prospetto <strong>di</strong> cui sopra.<br />

Il suddetto decreto è stato emanato in data 23 gennaio<br />

2012. Esso contiene un prospetto che elenca le<br />

spese <strong>di</strong> rappresentanza sostenute nell’anno precedente<br />

e va compilato dal Segretario e dal Responsabile<br />

del servizio finanziario e sottoscritto, oltre che<br />

dai due predetti soggetti, anche dall’organo <strong>di</strong> revisione<br />

dell’ente <strong>locale</strong>.<br />

..................... ..................................................................................................<br />

Viene in tal modo esercitato un duplice controllo:<br />

dall’Organo <strong>di</strong> revisione e dalla Corte dei conti. Tale<br />

duplice controllo avrà peraltro un ulteriore passaggio<br />

in sede rispettivamente <strong>di</strong> compilazione e<br />

<strong>di</strong> verifica del Questionario <strong>di</strong>sciplinato dall’art.<br />

1, commi 166 e seguenti, della già citata legge n.<br />

266/2005, ove è prevista, tra l’altro, l’in<strong>di</strong>cazione<br />

delle tipologie delle spese <strong>di</strong> rappresentanza (raggruppate<br />

con le spese per relazioni pubbliche) e<br />

delle spese per convegni, mostre e pubblicità, il loro<br />

importo e la <strong>di</strong>mostrazione della loro riduzione<br />

dell’ottanta per cento rispetto alla spesa sostenuta<br />

per le medesime finalità nell’esercizio 2009 (ve<strong>di</strong><br />

punto 1.9 Questionario relativo al bilancio preventivo<br />

2011).<br />

Stanziamento <strong>di</strong> bilancio<br />

e gestione delle spese<br />

Gestione finanziaria<br />

Le spese <strong>di</strong> rappresentanza vanno stanziate in bilancio<br />

tra le Funzioni generali, Servizio organi istituzionali,<br />

co<strong>di</strong>ce Siope n. 1207.<br />

<strong>La</strong> gestione delle spese, attraverso il Peg, o documento<br />

semplificato sostitutivo (PRO) per i comuni<br />

con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti, deve<br />

essere assegnata ad un funzionario responsabile,<br />

nominato dal sindaco ai sensi dell’art. 50, comma<br />

10, del citato D.Lgs. n. 267/2000, oppure al segretario<br />

ex art. 97, comma 4, lett. d), del medesimo decreto.<br />

Detto funzionario provvederà ad acquisire i<br />

beni ed i servizi, ad impegnare la spesa ed a liquidare<br />

i fornitori, a rimborsare l’economo che avesse<br />

anticipato una parte della spesa, oppure, infine, a<br />

rimborsare gli amministratori che avessero già pagato,<br />

con mezzi propri, le forniture, previa presentazione<br />

<strong>di</strong> idonea documentazione giustificativa.<br />

Va invece escluso l’utilizzo <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> pubblici <strong>di</strong>rettamente<br />

da parte degli amministratori per evitare<br />

che gli stessi vengano ad assumere, in modo del tutto<br />

improprio, la veste <strong>di</strong> agenti contabili secondo le<br />

<strong>di</strong>sposizioni previste dall’art. 93 del ripetuto D.Lgs.<br />

n. 267/2000 e dagli articoli 178 e 630 e seguenti del<br />

R.D. n. 827/1924 e successivi mo<strong>di</strong>ficazioni.<br />

Regolamentazione interna<br />

A conclusione del presente impegno viene redatto<br />

uno schema <strong>di</strong> regolamento specifico (tavola 2)<br />

che <strong>di</strong>sciplina i vari aspetti delle spese <strong>di</strong> rappresentanza.<br />

Per la numerosità degli enti esistenti, si è ritenuto <strong>di</strong><br />

far riferimento al Comune. Ma non sarà <strong>di</strong>fficili<br />

l’operazione <strong>di</strong> adattamento alle altre categorie<br />

che compongono il variegato mondo degli enti locali.<br />

........................<br />

4/2012 297<br />

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