La lettera di patronage e l'impatto sull'indebitamento dell'ente locale ...
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Tavola 1<br />
Calcolo del limite <strong>di</strong> indebitamento anno 2012<br />
Entrate correnti da consuntivo del penultimo anno precedente<br />
al netto dei contributi su mutui<br />
(a)<br />
8% delle entrate correnti (b) = a 8% (legge stabilità 2012)<br />
Interessi passivi su mutui già contratti (comprese fideiussioni)<br />
al netto <strong>di</strong> oneri <strong>di</strong> pre-ammortamento e <strong>di</strong> contributi<br />
in c/interessi<br />
Capacità <strong>di</strong> impegno per interessi (d) = b - c<br />
Mutui da assumere nell’anno x, i cui interessi si pagano a<br />
partire dall’anno x + 1<br />
(e)<br />
Interessi conseguenti al ricorso annuale al cre<strong>di</strong>to (f)<br />
Capacità <strong>di</strong> impegno per interessi residua a fine esercizio (g) = d - f<br />
Volume dei mutui ulteriormente contraibili, al tasso annuo<br />
<strong>di</strong> mercato<br />
Capacità <strong>di</strong> indebitamento per l’anno x + 1 (valore in percentuale)<br />
Per il calcolo del limite introdotto dal citato art. 204<br />
deve essere considerato soltanto il valore dell’indebitamento<br />
assunto dall’ente e non anche quello assunto<br />
dalle proprie partecipate, ad eccezione delle<br />
eventuali fideiussioni rilasciate a garanzia della loro<br />
solvibilità.<br />
<strong>La</strong> concessione <strong>di</strong> finanziamenti a società avviene,<br />
invece, al pari <strong>di</strong> una qualsiasi azienda privata ed è,<br />
quin<strong>di</strong>, subor<strong>di</strong>nata al rilascio <strong>di</strong> garanzie <strong>di</strong>verse<br />
da quelle previste per gli enti locali, quali il sistema<br />
Basilea 2 e la stessa bancabilità degli investimenti<br />
proposti.<br />
<strong>La</strong> garanzia sulla solvibilità prevista<br />
dal Tuel: la fideiussione<br />
Il legislatore, in materia <strong>di</strong> garanzie sui finanziamenti<br />
agli organismi partecipati, ha comunque previsto<br />
l’intervento dell’ente <strong>locale</strong> a tutela del proprio<br />
patrimonio rappresentato anche dalle partecipate,<br />
inserendo nel Tuel, all’art. 207, l’istituto della<br />
fideiussione. Tale istituto poteva essere attivato, però,<br />
solo nell’ipotesi che la garanzia fosse rilasciata<br />
a favore <strong>di</strong> investimenti o <strong>di</strong> determinate opere <strong>di</strong><br />
pubblico interesse, conformemente a quanto previsto<br />
dall’art. 119 della Costituzione.<br />
Oltre a queste con<strong>di</strong>zioni si aggiunge l’obbligo introdotto<br />
dal comma 4 del citato art. 207, in base al<br />
quale gli interessi inerenti l’indebitamento garantito<br />
tramite fideiussione concorrono alla formazione del<br />
citato limite dall’articolo 204 del Tuel, del quale,<br />
però, non devono superare un quinto.<br />
L’applicazione dell’istituto segue le regole <strong>di</strong>sposte<br />
..................... ..................................................................................................<br />
(c)<br />
(h) = g / i1<br />
L = [(c + f)/ a] 100<br />
dall’art. 1936 c.c. che definisce il fideiussore come<br />
‘‘colui che, obbligandosi personalmente verso il<br />
cre<strong>di</strong>tore, garantisce l’adempimento <strong>di</strong> un’obbligazione<br />
altrui’’. Ciò significa che, in caso <strong>di</strong> mancato<br />
adempimento da parte della partecipata, l’istituto<br />
bancario può rivolgersi in<strong>di</strong>fferentemente al fideiussore<br />
o all’obbligato stesso.<br />
L’art. 207 del Tuel risulta cedevole rispetto ad una<br />
eventuale <strong>di</strong>fferente <strong>di</strong>sciplina introdotta con il Regolamento<br />
<strong>di</strong> contabilità dell’ente, nel rispetto dell’autonomia<br />
normativa degli enti locali.<br />
Le ulteriori garanzie che fuoriescono dal contenuto<br />
dell’art. 207 del Tuel, non essendo tipizzate, per<br />
poter essere approvate, quin<strong>di</strong>, devono essere previste<br />
e <strong>di</strong>sciplinate dal Regolamento <strong>di</strong> contabilità.<br />
Ciò è possibile in quanto l’art. 152 del Tuel ha reso<br />
derogabile il citato art. 207 e, quin<strong>di</strong>, è possibile<br />
estendere la previsione normativa anche ad altre<br />
forme <strong>di</strong> garanzia (come, ad es., la <strong>lettera</strong> <strong>di</strong> <strong>patronage</strong><br />
o la costituzione <strong>di</strong> pegno - parere Corte conti<br />
Lombar<strong>di</strong>a n. 874/2010), sempre nel rispetto dell’art.<br />
119 della Costituzione, che prevede che gli<br />
enti territoriali locali possono ricorrere all’indebitamento<br />
solo per finanziare spese d’investimento (ve<strong>di</strong><br />
anche art. 3 della legge n.350/2003, quanto all’in<strong>di</strong>viduazione<br />
delle operazioni d’indebitamento,<br />
nonché la <strong>di</strong>sciplina vincolistica introdotta dall’art.<br />
62 della legge finanziaria n. 133/2008).<br />
<strong>La</strong> <strong>lettera</strong> <strong>di</strong> <strong>patronage</strong><br />
Gestione finanziaria<br />
Uno degli istituti che può essere introdotto è la <strong>lettera</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>patronage</strong>, un istituto <strong>di</strong> chiara derivazione<br />
anglosassone non espressamente <strong>di</strong>sciplinato nel<br />
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4/2012 289<br />
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